L A B O R A T O R I O ITALIANO 3 MEDIA PROFESOR: BARBARA MILANI

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1 L A B O R A T O R I O ITALIANO 3 MEDIA PROFESOR: BARBARA MILANI NOMBRE DEL ESTUDIANTE: FECHA: All inizio del semestre abbiamo letto alcune pagine di cultura generale che parlavano dell Italia fisica, politica e di alcune città. 1 Quanti dialetti ci sono in Italia? 2 Dove e come si può dire che inizia la lingua italiana? 3 Nomina alcuni titoli di quotidiani italiani. 4 Nomina alcuni quotidiani del tuo paese. 5 Che differenza c è tra cronaca nera e cronaca rosa? 6 Che cosa sono i mass media? 7 Che cosa è una rubrica 8 Che cosa è un settimanale scandalistico? 9 Quando si diffonde internet in Italia? 10 Un programma televisivo che parla di temi scientifici o storici, come si chiama 1

2 La comprensione del testo è quel processo cognitivo finalizzato a capire il significato del testo.... La costruzione della rappresentazione mentale deriva da un processo di integrazione tra le informazioni che ricaviamo dal testo e le conoscenze possedute. Non è altro che un integrazione tra il vecchio e il nuovo 2 Completa il dialogo con le seguenti frasi. A- mi piace, è originale, ma non so se piace anche a lei. B- Allora prendo la prima. Ma se non le piace? C- Ah. È un po cara. La prima quanto costa? D- Molto bella, ma quanto viene? E- Si veste in modo abbastanza sportivo. F- Vorrei vedere una gonna a pois. È un regalo per la mia ragazza. G- La media mi sembra. Commesso: Ciao, posso aiutarti? Commesso: Certo. Che taglia porta? Commesso: Ok. Come ti sembra questo modello? Commesso: Ma che stile ha la tua ragazza? Commesso: Ah, allora ti consiglio una gonna diversa Questa. Commesso: 85 Euro Commesso: 60 Euro, è in offerta. Commesso: Viene qui lei e la cambia, non c è problema. I pronomi personali indiretti rispondono alla domanda a chi? Osserva la tabella con le forme dei pronomi personali indiretti: Pronomi personali indiretti (a chi?) Mi = a me Ti = a te Gli = a lui Le = a lei Ci = a noi Vi = a voi Per la terza persona plurale si usa loro dopo il verbo, per esempio: ho comprato loro (a loro) un regalo. Spesso al posto di loro (a loro) si usa gli (a loro) prima del verbo. Per esempio: Ho incontrato i tuoi amici e ho detto loro (a loro) della festa = Ho incontrato i tuoi amici e gli (a loro) ho detto della festa. 2

3 2 Completa le frasi con i pronomi indiretti. Mi gli gli le ti ti Le mi 1 Preferisco i colori chiari, il nero non piace. 2 Federica, come sembra questo vestito? 3 Signora, piacciono questi pantaloni? 4 Stefania preferisce l abbigliamento sportivo, piacciono i jeans. 5 Giorgio, piace questo cappello? 6 Questi stivali sembrano troppo cari. Non li compro. 7 I miei genitori non mettono mai i jeans. piace essere eleganti. 8 Paolo porta sempre la tuta. piace mettere vestiti comodi. 3 Sottolinea l opzione esatta. A chi tocca? A me. Volevo ne/un po di prosciutto. Va bene questo o preferisci quello? Quello, quanta/ quanto costa? Al chilo? 35 euro No, lo/ne voglio uno meno caro. Allora prendi questo, costa meno. Va bene. Quanto lo/ne vuoi? Due etti. Bene. Poi? Volevo quella mozzarella in offerta. Bene. Quanta/ quanto? Ne/la prendo un chilo. Altro? Si. Delle olive nere. Quanti / quante? Due etti grazie. 3

4 4 Coniuga i verbi tra parentesi. Imperativo. 1- (Guardare) questo modello. 2 (Assaggiare) questa mortadella. 3 (Seguire) le istruzioni 4 (Leggere) ad alta voce. 5 (scrivere) con la penna nera. 6 (prendere) le olive verdi. Come il passato prossimo, l imperfetto esprime azioni o eventi accaduti NEL PASSATO. Tuttavia l imperfetto coglie aspetti diversi: I. Aspetto abituale. Il verbo all imperfetto esprime UN AZIONE O UN EVENTO CHE SI RIPETEVANO abitualmente nel passato: questi sono sentiti come vaghi nel tempo, nel senso che NON SONO PRECISATI NEL LORO INIZIO, FINE O DURATA. Spesso il verbo è accompagnato da espressioni di tempo come tutti i giorni, d abitudine, ogni estate, sempre, di solito, ecc. 1. Andavo a trovarlo all ospedale ogni giorno. 5 Completa la tabella. Studiare Svegliare Vivere Dormire Essere Fare Parlare Finire Io Tu Lui Noi Voi Loro 6 Completa le frasi con i verbi della lista. A - Tu un cane da piccolo? B - Da piccoli mio fratello Paolo ed io sempre con i figli dei vicini di casa. C - Da bambino di solito a scuola con mio padre. D - Strano, da piccola non i dolci, adesso invece E A casa nostra poco spazio, per questo i miei genitori non avere animali. F Prima avevo due gatti Milza e Boris. G I miei nonni moltissimo, per fortuna ora sono in pensione. 4

5 H Dove in vacanza tu e tua sorella quando piccole? I Il mio professore di fisica sempre nervoso. Io paura di lui. Lavoravano, si chiamavano, andavate, era, avevo, andavo, eravate, c era, volevano, giocavamo, avevi, mi piacevano. 7 Completa trasformando il verbo tra parentesi all imperfetto. Da piccola (io passare) molto tempo a casa dei miei nonni. Mi (piacere) molto stare con loro, forse perché (loro vivere) in una grande campagna. (Io dormire) a casa loro quasi ogni fine settimana. I miei nonni non (essere) ancora anziani, (avere) circa 55 anni. La domenica mattina mia nonna (svegliarsi) molto presto e (andare) a dare da mangiare alle oche e alle galline, poi (tornare) per preparare il pranzo. Io (alzarsi) più tardi e (andare) subito in cucina a fare colazione: lei (fare) la pasta in casa, io (mangiare). (Noi parlare) fino all ora di pranzo. Passato prossimo o imperfetto? 8 - Completa il dialogo con i verbi al tempo giusto. Ah, finalmente, ma che fine (tu-fare)? Sì, mi dispiace, scusami. (Provare) a chiamarti sul cellulare, ma (essere) spento. Sì, l (lasciare) a casa. Beh, guarda, scusami ancora, ma stamattina mi (succedere) veramente di tutto! Perché? Che ti (succedere)? Racconta! Beh, tanto per cominciare(rovinare) una camicia nuova. Come (fare), scusa? E niente, mentre(stirare), (squillare) il telefono e... E (lasciare) il ferro da stiro acceso... bravo! Eh, ma non è tutto. Siccome (essere) in ritardo, (decidere) di prendere la macchina. Ah, ah. E quando (arrivare) in garage, (rendersi) conto di aver dimenticato le chiavi a casa. 5

6 Un po distratto, eh! Molto distratto! Davanti alla porta di casa infatti, (rendersi) conto di non avere neanche quelle di casa. Oh, no! Eh, sì. Per fortuna che la vicina ne ha un paio. Beh, meno male... Sì, peccato però che non (essere) in casa! Passato prossimo o imperfetto. 9 - Metti i verbi al tempo giusto. 1. Mara e Silvia (arrivare) all aeroporto alle 10 di mattina e (aspettare) i loro bagagli per quasi un ora. Poi (uscire) (Essere) indecise se prendere il taxi o aspettare l autobus. Alla fine (preferire) l autobus. (Arrivare) in centro città mezz ora dopo perché (esserci) un traffico terribile e la gente (camminare) in mezzo alla strada. 2. Quando Franco (arrivare) per la prima volta a Venezia, (prendere) la gondola e (andare) verso piazza San Marco. (Volere) visitare il Palazzo Ducale. Quel giorno però (esserci) un caldo terribile, l aria condizionata non (funzionare) e così il Palazzo Ducale (essere) chiuso. Franco purtroppo (rimanere) fuori. 6