Dr. Nicola Ungaro* *ARPA Puglia Direzione Scientifica, Servizio AMBIENTI NATURALI - Corso Trieste 27, Bari.

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1 Il Monitoraggio Regionale dei Corpi Idrici. Bari, 29 Novembre Sala Conferenze ARPA Puglia IL NUOVO PIANO DI MONITORAGGIO DEI CORPI IDRICI SUPERFICIALI AI SENSI DEL D.M. n. 56/2009 Dr. Nicola Ungaro* *ARPA Puglia Direzione Scientifica, Servizio AMBIENTI NATURALI - Corso Trieste 27, Bari.

2 Il Monitoraggio Regionale dei Corpi Idrici. Bari, 29 Novembre Sala Conferenze ARPA Puglia Il Decreto Ministeriale 14/04/2009 n. 56 Con il Decreto 14/04/2009 n. 56 sono stati regolamentati, da parte del Ministero dell'ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, i "Criteri tecnici per il monitoraggio dei corpi idrici e l'identificazione delle condizioni di riferimento per la modifica delle norme tecniche del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, recante Norme in materia ambientale, predisposto ai sensi dell'articolo 75, comma 3, del decreto legislativo medesimo". In pratica nel decreto sono indicate le linee guida per impostare i piani di monitoraggio dei corpi idrici in conformità a quanto richiesto dall applicazione della Direttiva Quadro sulle Acque (WFD, 2000/60/CE).

3 Il Monitoraggio Regionale dei Corpi Idrici. Bari, 29 Novembre Sala Conferenze ARPA Puglia In particolare, per quanto riguarda i Corpi Idrici Superficiali, l obiettivo del monitoraggio è quello di definire un quadro generale, il più possibile esauriente, dello stato ecologico e chimico delle acque all interno di ciascun bacino idrografico ivi comprese le acque marino-costiere. Tale quadro generale è in seguito utilizzato per la classificazione di tutti i corpi idrici superficiali.

4 Il Monitoraggio Regionale dei Corpi Idrici. Bari, 29 Novembre Sala Conferenze ARPA Puglia Cosa monitorare secondo il D.M. 56/2009: Per definire un quadro generale sullo stato ecologico e chimico delle acque, e per consentire la classificazione dei C.I.S., è necessario monitorare, nelle differenti categorie di acque, una serie di parametri afferenti agli Elementi di Qualità Biologici, Idromorfologici, Chimici e Chimico-Fisici. Tali E. Q. possono variare notevolmente sia nella definizione del parametro che nella frequenza con la quale gli stessi parametri vengono misurati. I parametri da misurare nell ambito degli E.Q. Biologici sono quelli relativi alle Macrofite, alle Diatomee, al Fitoplancton, alle Macroalghe, alle Fanerogame, al Macrobenthos ed alla Fauna Ittica; i parametri da misurare nell ambito degli E.Q. Idromorfologici sono essenzialmente di tipo idraulico e geomorfologico; i parametri da misurare nell ambito degli E.Q. Chimici e Chimico-Fisici possono essere divisi in parametri di base (es. temperatura, ossigeno, macronutrienti, ecc.) ed inquinanti (sostanze dell elenco di priorità e altre sostanze non in elenco come riportate nelle Tab. 1/A, 2/A, 3/A, 1/B, 2/B e 3/B del DM 56/09).

5 Il Monitoraggio Regionale dei Corpi Idrici. Bari, 29 Novembre Sala Conferenze ARPA Puglia Il ruolo degli Elementi di Qualità (E. Q.) viene chiaramente evidenziato nell allegato 1 del DM 56/2009, dove peraltro sono riportate le esigenze minime in termini di parametri e frequenze di monitoraggio nelle differenti categorie di C.I.S.. ELEMENTI BIOLOGICI Composizione e abbondanza della flora acquatica Composizione e abbondanza dei macroinvertebrati bentonici. Per le acque marine-costiere segnalazione anche dei taxa sensibili. Composizione e abbondanza della fauna ittica. Per i fiumi e i laghi individuazione anche della struttura di età della fauna ittica. Composizione abbondanza e biomassa del fitoplancton. Per le acque marino-costiere segnalazione inoltre di fioriture di specie potenzialmente tossiche o nocive. Composizione e abbondanza dell'altra flora acquatica. Per le acque marino-costiere individuazione anche della copertura della flora e segnalazione di taxa sensibili. Matrici specifiche Macrofite Diatomee ELEMENTI IDROMORFOLOGICI A SOSTEGNO DEGLI Matrici specifiche ELEMENTI BIOLOGICI REGIME IDROLOGICO volume e dinamica del flusso idrico FIUMI LAGHI / INVASI TRANSIZIONE MARINO-COSTIERE Non richiesto per gli invasi Non richiesto per gli invasi Facoltativo Macroalghe Fanerogame connessione con il corpo idrico sotterraneo escursioni di livello tempo di residenza REGIME DI MAREA flusso di acqua dolce Scambio con il mare Regime correntometrico Continuità fluviale CONDIZIONI MORFOLOGICHE variazione della profondità e della larghezza del fiume struttura e substrato dell'alveo struttura della zona ripariale, e per i laghi anche della costa variazione della profondità struttura e tessitura del sedimento per i laghi. Natura e composizione del substrato per transizione e marino-costiere profondità struttura della zona intertidale morfologia del fondale ELEMENTI CHIMICI E FISICO-CHIMICI A SOSTEGNO DEGLI ELEMENTI BIOLOGICI Matrici specifiche Elementi generali Trasparenza Acque Condizioni termiche Temperatura per marino-costiere Acque Condizioni di ossigenazione Ossigeno disciolto per marinocostiere Acque Conducibilità/Salinità Acque Stato di acidificazione Acque Condizioni dei nutrienti Acque INQUINANTI SPECIFICI Sostanze nell'elenco di priorità Inquinamento da altre sostanze non appartenenti all elenco di priorità di cui è stato accertato lo scarico nel corpo idrico in quantità significative Matrici specifiche Acque Sedimenti Biota Acque Sedimenti Biota Tra gli E. Q. considerati, quelli biologici rivestono un ruolo prevalente nella classificazione dello stato ecologico.

6 Il Monitoraggio Regionale dei Corpi Idrici. Bari, 29 Novembre Sala Conferenze ARPA Puglia Ai sensi del DM 56/09 il monitoraggio dei C.I.S. si articola in tre tipologie: -Monitoraggio di Sorveglianza; -Monitoraggio Operativo; -Monitoraggio di Indagine. Lo scopo del Monitoraggio di Sorveglianza è quello di integrare e convalidare le informazioni utili alla tipizzazione ed all identificazione dei corpi idrici superficiali, di classificare inizialmente gli stessi, e di fornire indicazioni per impostare i successivi programmi di Monitoraggio. Tale monitoraggio deve essere condotto sia sui corpi idrici non a rischio sia sui corpi idrici probabilmente a rischio di non raggiungere il Buono Stato Ambientale entro il 2015 (ai sensi della Direttiva 2000/60). Il Monitoraggio di Sorveglianza deve essere svolto per almeno un anno per ogni arco temporale sessennale.

7 Il Monitoraggio Regionale dei Corpi Idrici. Bari, 29 Novembre Sala Conferenze ARPA Puglia Lo scopo del Monitoraggio Operativo è quello di stabilire lo stato dei corpi idrici identificati a rischio di non soddisfare gli obiettivi ambientali prefissati (stato buono ), di valutarne le variazioni nel tempo, e di classificarli. Si ribadisce che tale monitoraggio deve essere condotto solo sui corpi idrici a rischio di mancato raggiungimento dello stato ambientale buono. Il Monitoraggio Operativo deve essere svolto con frequenza annuale, tranne che per gli elementi di qualità biologica che devono essere monitorati ogni tre anni (con l eccezione del fitoplancton che è comunque monitorato ogni anno) ; Lo scopo del Monitoraggio di Indagine è quello investigare circa le ragioni di eventuali superamenti degli standard di qualità, per avere un quadro conoscitivo più dettagliato sulle cause che impediscono il raggiungimento degli obiettivi, o per valutare l'ampiezza e gli impatti dell'inquinamento accidentale.

8 Il Monitoraggio Regionale dei Corpi Idrici. Bari, 29 Novembre Sala Conferenze ARPA Puglia All Art. 3 del Decreto Ministeriale viene espressamente richiesto che le Regioni, sentite le Autorità di bacino, adeguino ed attuino i programmi di monitoraggio per la valutazione dello stato delle acque superficiali, sulla base delle modalità e degli stessi criteri tecnici riportati nel D.M. 56/2009, ed in particolare nell'allegato 1 che ne è parte integrante. Presupposto indispensabile per l elaborazione dei programmi è la definizione e l individuazione dell unità fondamentale in cui deve essere condotto il monitoraggio, cioè il Corpo Idrico. La lista dei Corpi Idrici Superficiali della Regione Puglia, identificati secondo le procedure indicate nel Decreto Ministeriale 16/06/2008 n. 131 (Criteri tecnici per la caratterizzazione dei corpi idrici - Attuazione articolo 75, Dlgs 152/2006), è stata approvata con Delibera della Giunta Regionale n. 774 del 23/03/2010, pubblicata sul BURP n. 64 del 12/04/2010.

9 Il Monitoraggio Regionale dei Corpi Idrici. Bari, 29 Novembre Sala Conferenze ARPA Puglia Successivamente alla pubblicazione della lista, ARPA Puglia ha elaborato il Piano di monitoraggio dei Corpi Idrici Superficiali, approvato con Delibera della Giunta Regionale n del 12/07/2010, pubblicata sul BURP n. 124 del 23/07/2010.

10 Il Monitoraggio Regionale dei Corpi Idrici. Bari, 29 Novembre Sala Conferenze ARPA Puglia Come evidente da quanto riportato in precedenza, l elaborazione del piano di monitoraggio dei C.I.S. conforme al DM 56/09 è risultata di una certa complessità, in quanto doveva tenere conto sia di tutte le frequenze minime richieste per ogni E. Q. nelle relative categorie di acque (fiumi, laghi, transizione, acque marino-costiere), sia delle differenti tipologie generali (sorveglianza, operativo). Inoltre, nel piano di monitoraggio elaborato da ARPA Puglia si sono anche considerate le acque a specifica destinazione (destinate alla produzione di acqua potabile, idonee alla vita dei pesci salmonicoli e ciprinicoli e quelle destinate alla vita dei molluschi), così come definite ai sensi del D.Lgs. 152/06.

11 Il Monitoraggio Regionale dei Corpi Idrici. Bari, 29 Novembre Sala Conferenze ARPA Puglia Il Piano di monitoraggio elaborato da ARPA Puglia è stato dunque predisposto sulla base di dati oggettivi (numero e distribuzione dei Corpi Idrici Superficiali così come individuati dalla Regione Puglia) e sulla scorta delle indicazioni riportate nel D.M. 56/2009, tra le quali: Dove monitorare: - Il monitoraggio di sorveglianza è realizzato su un numero sufficiente e, comunque, rappresentativo di corpi idrici al fine di fornire una valutazione dello stato complessivo delle acque superficiali di ciascun bacino e sotto-bacino idrografico compreso nel distretto idrografico. Ove tecnicamente possibile, è consentito raggruppare corpi idrici purché appartenenti allo stesso tipo e fortemente affini e tra questi sottoporre a monitoraggio solo quelli rappresentativi.

12 Il Monitoraggio Regionale dei Corpi Idrici. Bari, 29 Novembre Sala Conferenze ARPA Puglia Dove monitorare: - Il monitoraggio operativo deve essere effettuato per tutti i corpi idrici che sono stati classificati a rischio di non raggiungere gli obiettivi ambientali sulla base dell analisi delle pressioni e degli impatti e/o dei risultati del monitoraggio di sorveglianza e/o da precedenti campagne di monitoraggio, o in cui sono scaricate e/o immesse e/o rilasciate e/o presenti sostanze chimiche prioritariamente causa di inquinamento. Ove tecnicamente possibile, è consentito raggruppare corpi idrici e limitare il monitoraggio solo a quelli rappresentativi. Le stazioni di campionamento devono essere localizzate ad una distanza di eventuali scarichi tale da risultare esterne all area di rimescolamento delle acque (di scarico e del corpo recettore) in modo da valutare la qualità del corpo idrico recettore e non quella degli apporti.

13 Pressure, from a point source Mixing zone Water Body Sampling pointoutof the mixing zone

14 Il Monitoraggio Regionale dei Corpi Idrici. Bari, 29 Novembre Sala Conferenze ARPA Puglia Dall applicazione dei i criteri in precedenza menzionati, e tenendo conto dell indicazione della Regione Puglia di allocare un solo punto di monitoraggio per ogni C.I.S. (tranne nei casi in cui è emersa l assoluta necessità di posizionarne più di uno), nel piano approvato sono individuati n. 182 punti di monitoraggio, così suddivisi: - Fiumi (cod. CA) = 38; - Laghi (cod. LA) = 6; - Acque Transizione (cod. AT) = 15; - Acque Marino-Costiere (cod. MC) = 84; - Acque superficiali destinate alla produzione di acqua potabile (cod. AP) = 2; - Acque dolci superficiali idonee alla vita dei pesci salmonicoli e ciprinicoli (cod. VP) = 21; - Acque destinate alla vita dei molluschi (cod. VM) = 16.

15 Fiumi (n 38 punti di monitoraggio)

16 Laghi (n 6 punti di monitoraggio)

17 Acque di Transizione (n 15 punti di monitoraggio)

18 Acque Marino-Costiere (n 84 punti di monitoraggio)

19 Acque superficiali destinate alla produzione di acqua potabile (n 2 punti di monitoraggio)

20 Acque superficiali destinate Acque dolci superficiali idonee alla vita dei pesci ciprinicoli (n 21 punti di monitoraggio)

21 Acque superficiali idonee alla vita dei molluschi (n 16 punti di monitoraggio)

22 Piano di Monitoraggio dei Corpi Idrici Superficiali Mappa riassuntiva

23 Monitoraggio acque fiumi: campionamento mensile Monitoraggio Elementi Biologici Fiumi: Parametro Analita Unità misura Elemento di Qualità biologica Frequenza Temperatura temperatura C Macrofite semestrale Conducibilità Conducibilità µsiemens/cm 20 C Diatomee semestrale Acidità (concentrazione ioni idrogeno) ph unità Macroinvertebrati bentonici quadrimestrale Ossigeno % saturazione O2 % Fauna ittica annuale Ossigeno O2 mg/l Durezza CaCO3 mg/l Alcalinità Ca (HCO3)2 mg/l (meq/l) Domanda biochimica di ossigeno (BOD5) a 20 C senza nitrificazione BOD5 mg/l Monitoraggio Elementi Idromorfologici Fiumi: Domanda chimica ossigeno (COD) COD mg/l N-tot Elemento Idromorfologici** Frequenza N-NH4 volume e dinamica del flusso idrico annuale Nutrienti N-NO3 connessione con il corpo idrico sotterraneo annuale P-tot. Continuità fluviale annuale P-PO4 variazione della profondità e della larghezza del fiume annuale Particellato sospeso TSS struttura e substrato dell'alveo annuale Cloruri Cl mg/l struttura della zona ripariale annuale Solfati SO4 mg/l As **Alcune componenti relative agli elementi idromorfologici dovranno essere contestualmente al monitoraggio valutate degli Cd elementi biologici. Metalli pesanti Cr Hg Ni Pb 1,1,1-tricloro-2,2bis(p-clorofenil)etano 1,1,1-tricloro-2(o-clorofenil)-2-(p-clorofenil)etano 1,1,1-dicloro-2,2bis(p-clorofenil)etilene 1,1,1-dicloro-2,2bis(p-clorofenil)etano 4,4'-DDD 2,4'-DDD alfa-hch beta-hch Pesticidi clorurati gamma-hch delta-hch Aldrin Dieldrin Endrin Isodrin alfa-endosulfan Esaclorobenzene pentaclorobenzene 1,2,4-triclorobenzene 1,2,3-triclorobenzene esaclorobutadiene Solventi clorurati 1,2-dicloroetano tricloroetilene tetracloroetilene diclorometano triclorometano Fenoli (pentaclorofenolo) pentaclorofenolo Alchilfenoli Ottilfenolo 4(para)nonilfenolo Tetracloruro di carbonio CCl4 Pesticidi fosforati Clorpyrifos Clorfenvinfos Policlorobifenili (Congeneri) Ftalati Ftalato di bis (2-etilesile) Difenileteri bromati sommatoria congeneri 28, 47, 99, 100, 153, 154 antracene benz(a)antracene benzo(a)pirene benzo(b)fluorantene benzo(ghi)perilene benzo(k)fluorantene Idrocarburi Policiclici Aromatici crisene dibenzo(ah)antracene fenantrene fluorantene fluorene indano(1,2,3-cd)pirene naftalene pirene monobutilstagno Composti organostannici dibutilstagno tributilstagno trifuralin alaclor Prodotti fitosanitari simazina atrazina ciclodiene Diserbanti ureici diuron isoproturon Solventi aromatici benzene Batteriologia Escherichia coli UFC/100 ml Cosa e quando monitorare: Corsi d acqua

24 Monitoraggio acque laghi/invasi: campionamento bimestrale* Monitoraggio Elementi Biologici laghi/invasi: Parametro Analita Unità misura Elemento di Qualità biologica Frequenza Trasparenza trasparenza m Fitoplancton bimestrale*** Temperatura** temperatura C *** su tre quote (superficie, intermedio e fondo). Conducibilità** Conducibilità µsiemens/cm 20 C Acidità (concentrazione ioni idrogeno)** ph unità Monitoraggio Elementi Idromorfologici laghi/invasi: Ossigeno** O2 mg/l Ossigeno** % saturazione O2 % Elemento Idromorfologici Frequenza Ossigeno ipolimnico % saturazione O2 % connessione con il corpo idrico sotterraneo annuale Alcalinità Ca (HCO3)2 mg/l (meq/l) escursioni di livello annuale Clorofilla Clorofilla "a" (mg/m 3 ) tempo di residenza annuale Carbonio Organico Totale TOC struttura della costa annuale N-tot variazione della profondità annuale N-NH4 struttura e tessitura del sedimento annuale Nutrienti N-NO3 P-tot. P-PO4 As Cd Metalli pesanti Cr Hg Ni Pb 1,1,1-tricloro-2,2bis(p-clorofenil)etano 1,1,1-tricloro-2(o-clorofenil)-2-(p-clorofenil)etano 1,1,1-dicloro-2,2bis(p-clorofenil)etilene 1,1,1-dicloro-2,2bis(p-clorofenil)etano 4,4'-DDD 2,4'-DDD alfa-hch beta-hch Pesticidi clorurati gamma-hch delta-hch Aldrin Dieldrin Endrin Isodrin alfa-endosulfan Esaclorobenzene pentaclorobenzene 1,2,4-triclorobenzene 1,2,3-triclorobenzene esaclorobutadiene Solventi clorurati 1,2-dicloroetano tricloroetilene tetracloroetilene diclorometano triclorometano Fenoli (pentaclorofenolo) pentaclorofenolo Alchilfenoli Ottilfenolo 4(para)nonilfenolo Tetracloruro di carbonio CCl4 Pesticidi fosforati Clorpyrifos Clorfenvinfos Policlorobifenili (Congeneri) Ftalati Ftalato di bis (2-etilesile) Difenileteri bromati sommatoria congeneri 28, 47, 99, 100, 153, 154 antracene benz(a)antracene benzo(a)pirene benzo(b)fluorantene benzo(ghi)perilene benzo(k)fluorantene Idrocarburi Policiclici Aromatici crisene dibenzo(ah)antracene fenantrene fluorantene fluorene indano(1,2,3-cd)pirene naftalene pirene monobutilstagno Composti organostannici dibutilstagno tributilstagno trifuralin alaclor Prodotti fitosanitari simazina atrazina ciclodiene Diserbanti ureici diuron isoproturon Solventi aromatici benzene * su tre quote (superficie, intermedio e fondo), ad eccezione degli inquinanti inorganici ed organici da determinare solo nella quota superficiale ** possibilmente sull'intera colonna d'acqua Cosa e quando monitorare: Laghi/Invasi

25 Monitoraggio acque di transizione: campionamento trimestrale Monitoraggio sedimenti nelle acque di transizione: campionamento annuale Parametro Analita Unità misura Parametro Analita Unità misura Profondità altezza colonna d'acqua m Granulometria** frazioni granulometriche % Trasparenza trasparenza m Carbonio organico TOC % Temperatura* temperatura C Azoto totale TN µg/g Salinità* Salinità PSU Densità Dsed g/cm 3 Acidità (concentrazione ioni idrogeno)* ph unità Ferro labile Lfe µ mol/cm 3 Ossigeno* % saturazione O 2 % Solfuri volatili disponibili AVS µ mol/cm 3 Ossigeno* O 2 mg/l Fosforo totale TP µg/g Clorofilla Clorofilla "a" (mg/m 3 ) As mg/kg p.s. Silicati Si-SiO4 Cd mg/kg p.s. N-tot Cr Tot. mg/kg p.s. Metalli pesanti N-NH 4 Cr VI mg/kg p.s. N-NO 2 Hg mg/kg p.s. Nutrienti N-NO 3 Ni mg/kg p.s. P-tot. (DIP) Pb mg/kg p.s. P-PO 4 1,1,1-tricloro-2,2bis(p-clorofenil)etano µg/kg p.s. Particellato sospeso TSS 1,1,1-tricloro-2(o-clorofenil)-2-(p-clorofenil)etano µg/kg p.s. As 1,1,1-dicloro-2,2bis(p-clorofenil)etilene µg/kg p.s. Cd 1,1,1-dicloro-2,2bis(p-clorofenil)etano µg/kg p.s. Metalli pesanti Cr 4,4'-DDD µg/kg p.s. Hg 2,4'-DDD µg/kg p.s. Ni alfa-hch µg/kg p.s. Pb beta-hch µg/kg p.s. 1,1,1-tricloro-2,2bis(p-clorofenil)etano Pesticidi clorurati gamma-hch µg/kg p.s. 1,1,1-tricloro-2(o-clorofenil)-2-(p-clorofenil)etano delta-hch µg/kg p.s. 1,1,1-dicloro-2,2bis(p-clorofenil)etilene Aldrin µg/kg p.s. 1,1,1-dicloro-2,2bis(p-clorofenil)etano Dieldrin µg/kg p.s. 4,4'-DDD Endrin µg/kg p.s. 2,4'-DDD Isodrin µg/kg p.s. alfa-hch alfa-endosulfan µg/kg p.s. beta-hch Esaclorobenzene µg/kg p.s. Pesticidi clorurati gamma-hch pentaclorobenzene µg/kg p.s. delta-hch 1,2,4-triclorobenzene µg/kg p.s. Aldrin 1,2,3-triclorobenzene µg/kg p.s. Dieldrin esaclorobutadiene µg/kg p.s. Endrin 1,2-dicloroetano µg/kg p.s. Solventi clorurati Isodrin tricloroetilene µg/kg p.s. alfa-endosulfan tetracloroetilene µg/kg p.s. Esaclorobenzene diclorometano µg/kg p.s. pentaclorobenzene triclorometano µg/kg p.s. 1,2,4-triclorobenzene Fenoli (pentaclorofenolo) pentaclorofenolo µg/kg p.s. 1,2,3-triclorobenzene Ottilfenolo µg/kg p.s. Alchilfenoli esaclorobutadiene 4(para)nonilfenolo µg/kg p.s. 1,2-dicloroetano Tetracloruro di carbonio CCl 4 µg/kg p.s. Solventi clorurati tricloroetilene Clorpyrifos µg/kg p.s. Pesticidi fosforati tetracloroetilene Clorfenvinfos µg/kg p.s. diclorometano 28 µg/kg p.s. triclorometano 52 µg/kg p.s. Fenoli (pentaclorofenolo) pentaclorofenolo 77 µg/kg p.s. Ottilfenolo 81 µg/kg p.s. Alchilfenoli 4(para)nonilfenolo 101 µg/kg p.s. Tetracloruro di carbonio CCl µg/kg p.s. Clorpyrifos Policlorobifenili (Congeneri) 126 µg/kg p.s. Pesticidi fosforati Clorfenvinfos 128 µg/kg p.s µg/kg p.s µg/kg p.s µg/kg p.s µg/kg p.s µg/kg p.s. 118 Ftalati Ftalato di bis (2-etilesile) µg/kg p.s. Policlorobifenili (Congeneri) 126 Difenileteri bromati sommatoria congeneri 28, 47, 99, 100, 153, 154 µg/kg p.s. 128 acenaftene µg/kg p.s. 138 acenaftilene µg/kg p.s. 153 antracene µg/kg p.s. 156 benz(a)antracene µg/kg p.s. 169 benzo(a)pirene µg/kg p.s. 180 benzo(b)fluorantene µg/kg p.s. Ftalati Ftalato di bis (2-etilesile) benzo(ghi)perilene µg/kg p.s. Difenileteri bromati sommatoria congeneri 28, 47, 99, 100, 153, 154 Idrocarburi Policiclici benzo(k)fluorantene µg/kg p.s. antracene Aromatici crisene µg/kg p.s. benz(a)antracene dibenzo(ah)antracene µg/kg p.s. benzo(a)pirene fenantrene µg/kg p.s. benzo(b)fluorantene fluorantene µg/kg p.s. benzo(ghi)perilene fluorene µg/kg p.s. benzo(k)fluorantene indano(1,2,3-cd)pirene µg/kg p.s. crisene naftalene µg/kg p.s. Idrocarburi Policiclici Aromatici dibenzo(ah)antracene pirene µg/kg p.s. fenantrene monobutilstagno µg/kg p.s. fluorantene Composti organostannici dibutilstagno µg/kg p.s. fluorene tributilstagno µg/kg p.s. indano(1,2,3-cd)pirene trifuralin µg/kg p.s. naftalene alaclor µg/kg p.s. pirene Prodotti fitosanitari simazina µg/kg p.s. monobutilstagno atrazina µg/kg p.s. Composti organostannici dibutilstagno ciclodiene µg/kg p.s. tributilstagno diuron µg/kg p.s. Diserbanti ureici trifuralin isoproturon µg/kg p.s. alaclor Solventi aromatici benzene µg/kg p.s. Prodotti fitosanitari simazina T.E. PCDD µg/kg p.s. atrazina PCDF µg/kg p.s. ciclodiene PCB 77 µg/kg p.s. diuron PCB 81 µg/kg p.s. Diserbanti ureici isoproturon PCB 118 µg/kg p.s. Solventi aromatici benzene PCB 126 µg/kg p.s. PCB 156 µg/kg p.s. PCB e Diossine * possibilmente sull'intera colonna d'acqua. PCB 169 µg/kg p.s. PCB 189 µg/kg p.s. PCB 105 µg/kg p.s. PCB 114 µg/kg p.s. PCB 123 µg/kg p.s. PCB 157 µg/kg p.s. PCB 167 µg/kg p.s. ***Livello trofico 1. EC Saggi Ecotossicologici ***Livello trofico 2. EC ***Livello trofico 3. EC **Campionamento semestrale. *** Organismo di riferimento da definire Monitoraggio biota nelle acque di transizione: campionamento annuale Parametro Analita Unità misura Elemento di Qualità biologica Frequenza Metalli pesanti Pesticidi clorurati As Fitoplancton trimestrale Cd Macroalghe semestrale Cr Fanerogame annuale Hg Macroinvertebrati bentonici semestrale Ni Fauna ittica semestrale Pb 1,1,1-tricloro-2,2bis(p-clorofenil)etano 1,1,1-tricloro-2(o-clorofenil)-2-(p-clorofenil)etano 1,1,1-dicloro-2,2bis(p-clorofenil)etilene 1,1,1-dicloro-2,2bis(p-clorofenil)etano Elemento Idromorfologici Frequenza 4,4'-DDD Flusso di acqua dolce annuale 2,4'-DDD Scambio con il mare annuale alfa-hch Natura e composizione del substrato semestrale beta-hch Profondità annuale gamma-hch Struttura della zona intertidale annuale delta-hch Aldrin Dieldrin Endrin Isodrin alfa-endosulfan Esaclorobenzene pentaclorobenzene 1,2,4-triclorobenzene 1,2,3-triclorobenzene esaclorobutadiene 1,2-dicloroetano Solventi clorurati tricloroetilene tetracloroetilene diclorometano triclorometano Fenoli (pentaclorofenolo) pentaclorofenolo Ottilfenolo Alchilfenoli 4(para)nonilfenolo Tetracloruro di carbonio CCl 4 Clorpyrifos Pesticidi fosforati Clorfenvinfos Policlorobifenili (Congeneri) Ftalati Ftalato di bis (2-etilesile) Difenileteri bromati sommatoria congeneri 28, 47, 99, 100, 153, 154 antracene benz(a)antracene benzo(a)pirene benzo(b)fluorantene benzo(ghi)perilene benzo(k)fluorantene crisene Idrocarburi Policiclici Aromatici dibenzo(ah)antracene fenantrene fluorantene fluorene indano(1,2,3-cd)pirene naftalene pirene monobutilstagno Composti organostannici dibutilstagno tributilstagno trifuralin alaclor Prodotti fitosanitari simazina atrazina ciclodiene diuron Diserbanti ureici isoproturon Solventi aromatici benzene Monitoraggio Elementi Biologici Acque di Transizione: Monitoraggio Elementi Idromorfologici Acque di Transizione: Cosa e quando monitorare: Acque di transizione

26 Monitoraggio acque marino-costiere: campionamento bimestrale* Monitoraggio sedimenti nelle acque marino-costiere: campionamento annuale Parametro Analita Unità misura Parametro Analita Unità misura Profondità altezza colonna d'acqua m Granulometria*** frazioni granulometriche % Trasparenza trasparenza m Carbonio organico TOC % Temperatura** temperatura C Azoto totale TN µg/g Salinità** Salinità PSU Densità Dsed g/cm 3 Acidità (concentrazione ioni idrogeno)** ph unità Ferro labile Lfe µ mol/cm 3 Ossigeno** % saturazione O 2 % Solfuri volatili disponibili AVS µ mol/cm 3 Ossigeno** O 2 mg/l Fosforo totale TP µg/g Clorofilla** Clorofilla "a" (mg/m 3 ) As mg/kg p.s. Silicati Si-SiO4 Cd mg/kg p.s. N-tot Cr Tot. mg/kg p.s. Metalli pesanti N-NH 4 Cr VI mg/kg p.s. N-NO 2 Hg mg/kg p.s. Nutrienti N-NO 3 Ni mg/kg p.s. P-tot. (DIP) Pb mg/kg p.s. P-PO 4 1,1,1-tricloro-2,2bis(p-clorofenil)etano µg/kg p.s. Particellato sospeso TSS 1,1,1-tricloro-2(o-clorofenil)-2-(p-clorofenil)etano µg/kg p.s. As 1,1,1-dicloro-2,2bis(p-clorofenil)etilene µg/kg p.s. Cd 1,1,1-dicloro-2,2bis(p-clorofenil)etano µg/kg p.s. Metalli pesanti Cr 4,4'-DDD µg/kg p.s. Hg 2,4'-DDD µg/kg p.s. Ni alfa-hch µg/kg p.s. Pb beta-hch µg/kg p.s. 1,1,1-tricloro-2,2bis(p-clorofenil)etano Pesticidi clorurati gamma-hch µg/kg p.s. 1,1,1-tricloro-2(o-clorofenil)-2-(p-clorofenil)etano delta-hch µg/kg p.s. 1,1,1-dicloro-2,2bis(p-clorofenil)etilene Aldrin µg/kg p.s. 1,1,1-dicloro-2,2bis(p-clorofenil)etano Dieldrin µg/kg p.s. 4,4'-DDD Endrin µg/kg p.s. 2,4'-DDD Isodrin µg/kg p.s. alfa-hch alfa-endosulfan µg/kg p.s. beta-hch Esaclorobenzene µg/kg p.s. Pesticidi clorurati gamma-hch pentaclorobenzene µg/kg p.s. delta-hch 1,2,4-triclorobenzene µg/kg p.s. Aldrin 1,2,3-triclorobenzene µg/kg p.s. Dieldrin esaclorobutadiene µg/kg p.s. Endrin 1,2-dicloroetano µg/kg p.s. Solventi clorurati Isodrin tricloroetilene µg/kg p.s. alfa-endosulfan tetracloroetilene µg/kg p.s. Esaclorobenzene diclorometano µg/kg p.s. pentaclorobenzene triclorometano µg/kg p.s. 1,2,4-triclorobenzene Fenoli (pentaclorofenolo) pentaclorofenolo µg/kg p.s. 1,2,3-triclorobenzene Ottilfenolo µg/kg p.s. Alchilfenoli esaclorobutadiene 4(para)nonilfenolo µg/kg p.s. 1,2-dicloroetano Tetracloruro di carbonio CCl 4 µg/kg p.s. Solventi clorurati tricloroetilene Clorpyrifos µg/kg p.s. Pesticidi fosforati tetracloroetilene Clorfenvinfos µg/kg p.s. diclorometano 28 µg/kg p.s. triclorometano 52 µg/kg p.s. Fenoli (pentaclorofenolo) pentaclorofenolo 77 µg/kg p.s. Ottilfenolo 81 µg/kg p.s. Alchilfenoli 4(para)nonilfenolo 101 µg/kg p.s. Tetracloruro di carbonio CCl µg/kg p.s. Clorpyrifos Policlorobifenili (Congeneri) 126 µg/kg p.s. Pesticidi fosforati Clorfenvinfos 128 µg/kg p.s µg/kg p.s µg/kg p.s µg/kg p.s µg/kg p.s µg/kg p.s. 118 Ftalati Ftalato di bis (2-etilesile) µg/kg p.s. Policlorobifenili (Congeneri) 126 Difenileteri bromati sommatoria congeneri 28, 47, 99, 100, 153, 154 µg/kg p.s. 128 acenaftene µg/kg p.s. 138 acenaftilene µg/kg p.s. 153 antracene µg/kg p.s. 156 benz(a)antracene µg/kg p.s. 169 benzo(a)pirene µg/kg p.s. 180 benzo(b)fluorantene µg/kg p.s. Ftalati Ftalato di bis (2-etilesile) benzo(ghi)perilene µg/kg p.s. Difenileteri bromati sommatoria congeneri 28, 47, 99, 100, 153, 154 Idrocarburi Policiclici benzo(k)fluorantene µg/kg p.s. antracene Aromatici crisene µg/kg p.s. benz(a)antracene dibenzo(ah)antracene µg/kg p.s. benzo(a)pirene fenantrene µg/kg p.s. benzo(b)fluorantene fluorantene µg/kg p.s. benzo(ghi)perilene fluorene µg/kg p.s. benzo(k)fluorantene indano(1,2,3-cd)pirene µg/kg p.s. crisene naftalene µg/kg p.s. Idrocarburi Policiclici Aromatici dibenzo(ah)antracene pirene µg/kg p.s. fenantrene monobutilstagno µg/kg p.s. fluorantene Composti organostannici dibutilstagno µg/kg p.s. fluorene tributilstagno µg/kg p.s. indano(1,2,3-cd)pirene trifuralin µg/kg p.s. naftalene alaclor µg/kg p.s. pirene Prodotti fitosanitari simazina µg/kg p.s. monobutilstagno atrazina µg/kg p.s. Composti organostannici dibutilstagno ciclodiene µg/kg p.s. tributilstagno diuron µg/kg p.s. Diserbanti ureici trifuralin isoproturon µg/kg p.s. alaclor Solventi aromatici benzene µg/kg p.s. Prodotti fitosanitari simazina T.E. PCDD µg/kg p.s. atrazina PCDF µg/kg p.s. ciclodiene PCB 77 µg/kg p.s. diuron PCB 81 µg/kg p.s. Diserbanti ureici isoproturon PCB 118 µg/kg p.s. Solventi aromatici benzene PCB 126 µg/kg p.s. PCB 156 µg/kg p.s. * su due quote (superficie e fondo), ad eccezione del particellato sospeso e degli inquinanti inorganici ed organici da PCB e Diossine PCB 169 µg/kg p.s. determinare solo nella quota superficiale. * *profilo verticale sull'intera colonna d'acqua. PCB 189 µg/kg p.s. PCB 105 µg/kg p.s. PCB 114 µg/kg p.s. PCB 123 µg/kg p.s. PCB 157 µg/kg p.s. PCB 167 µg/kg p.s. ****Livello trofico 1. EC Saggi Ecotossicologici ****Livello trofico 2. EC ****Livello trofico 3. EC ***Campionamento semestrale. ****Organismo di riferimento da definire Monitoraggio biota nelle acque marino-costiere: campionamento annuale Parametro Analita Unità misura Elemento di Qualità biologica Frequenza Metalli pesanti Pesticidi clorurati As Fitoplancton bimestrale Cd Macroalghe annuale Cr Fanerogame annuale Hg Macroinvertebrati bentonici semestrale Ni Pb 1,1,1-tricloro-2,2bis(p-clorofenil)etano 1,1,1-tricloro-2(o-clorofenil)-2-(p-clorofenil)etano 1,1,1-dicloro-2,2bis(p-clorofenil)etilene Elemento Idromorfologici ^ Frequenza 1,1,1-dicloro-2,2bis(p-clorofenil)etano Regime correntometrico annuale 4,4'-DDD Natura e composizione del substrato semestrale 2,4'-DDD Profondità annuale alfa-hch Morfologia del fondale annuale beta-hch gamma-hch componenti relative agli elementi dovranno essere ^Alcune idromorfologici valutate delta-hch contestualmente al monitoraggio degli elementi biologici. Aldrin Dieldrin Endrin Isodrin alfa-endosulfan Esaclorobenzene pentaclorobenzene 1,2,4-triclorobenzene 1,2,3-triclorobenzene esaclorobutadiene 1,2-dicloroetano Solventi clorurati tricloroetilene tetracloroetilene diclorometano triclorometano Fenoli (pentaclorofenolo) pentaclorofenolo Ottilfenolo Alchilfenoli 4(para)nonilfenolo Tetracloruro di carbonio CCl 4 Clorpyrifos Pesticidi fosforati Clorfenvinfos Policlorobifenili (Congeneri) Ftalati Ftalato di bis (2-etilesile) Difenileteri bromati sommatoria congeneri 28, 47, 99, 100, 153, 154 antracene benz(a)antracene benzo(a)pirene benzo(b)fluorantene benzo(ghi)perilene benzo(k)fluorantene crisene Idrocarburi Policiclici Aromatici dibenzo(ah)antracene fenantrene fluorantene fluorene indano(1,2,3-cd)pirene naftalene pirene monobutilstagno Composti organostannici dibutilstagno tributilstagno trifuralin alaclor Prodotti fitosanitari simazina atrazina ciclodiene diuron Diserbanti ureici isoproturon Solventi aromatici benzene Monitoraggio Elementi Biologici Acque marino-costiere: Monitoraggio Elementi Idromorfologici Acque marinocostiere: Cosa e quando monitorare: Acque marinocostiere

27 Monitoraggio acque destinate alla Vita dei Pesci (parametri analitici sulla base della Tab. 1/B dell'allegato 2 alla Parte III D.Lgs. 152/06): campionamento mensile Parametro Analita Unità misura Acidità (concentrazione ioni idrogeno) ph unità Totale materie in sospensione TSS mg/l Temperatura C C Tasso di saturazione dell ossigeno disciolto O 2 % Ossigeno O 2 mg/l Cloro residuo totale HOCl mg/l Cloruri Cl mg/l Durezza CaCO 3 mg/l Domanda biochimica di ossigeno (BOD 5 ) a 20 C senza nitrificazione Nutrienti Metalli Tensioattivi (che reagiscono al blu di metilene) Idrocarburi disciolti o emulsionati (dopo estrazione mediante etere di petrolio) * = disciolto Fenoli Cosa e quando monitorare: Acque a specifica destinazione BOD 5 NH 4 NH 3 NO 2 P-tot Zinco totale Rame* Arsenico* Cadmio totale Cromo* Mercurio totale Nichel* Piombo* Metodo paranitroanilina Metodo 4-amminoantipirina MBAS Idrocarburi di origine petrolifera mg/l mg/l mg/l mg/l mg/l mg/l Monitoraggio acque destinate alla Vita dei Molluschi (parametri analitici e frequenze sulla base della Tab. 1/C dell'allegato 2 alla Parte III D.Lgs. 152/06) Parametro Analita Unità misura **temperatura temperatura C *Salinità Salinità PSU **Acidità (concentrazione ioni idrogeno) ph unità *Ossigeno % saturazione O 2 % **Colorazione liquido filtrato mg Pt/l **Materiale in sospensione solidi sospesi mg/l **Microbiologia coliformi fecali n/100 ml ***Microbiologia coliformi fecali n/100 g di polpa E. coli n/100 g di polpa ***Tossine sassitossine µg/100 g di polpa **Idrocarburi pellicola in superficie esame visivo Ag As Cd Cr ****Metalli Cu Hg Ni Pb Zn 4,4'-DDT 2,4'-DDT 4,4'-DDE 2,4'-DDE 4,4'-DDD 2,4'-DDD alfa-hch beta-hch ****Pesticidi clorurati gamma-hch delta-hch Aldrin Dieldrin Endrin Isodrin alfa-endosulfan Esaclorobenzene pentaclorobenzene ****Solventi clorurati 1,2,4-triclorobenzene esaclorobutadiene acenaftene acenaftilene antracene benz(a)antracene benzo(a)pirene benzo(b)fluorantene benzo(ghi)perilene ****Idrocarburi policiclici aromatici benzo(k)fluorantene crisene dibenzo(ah)antracene fenantrene fluorantene fluorene indano(1,2,3-cd)pirene naftalene pirene * = campionamento mensile nella matrice "acqua" ** = campionamento trimestrale nella matrice "acqua" *** = campionamento trimestrale nella matrice "biota" **** = campionamento semestrale nelle matrici "acqua" e "biota"

28 Il Monitoraggio Regionale dei Corpi Idrici. Bari, 29 Novembre Sala Conferenze ARPA Puglia La fase di classificazione In seguito ai risultati ottenuti dal monitoraggio di sorveglianza, e dopo avere individuato le condizioni di riferimento, si dovrà procedere alla fase di classificazione dei Corpi Idrici Superficiali. Sulla base dei risultati del monitoraggio biologico per ciascun elemento di qualità, dovrà essere calcolato il rapporto di qualità ecologica (RQE). L RQE viene espresso come un valore numerico che varia tra 0 e 1, dove lo stato elevato è rappresentato dai valori vicino ad 1, mentre lo stato pessimo è rappresentato da valori numerici vicino allo 0. L RQE mette in relazione i valori dei parametri biologici osservati in un dato corpo idrico e il valore per quegli stessi parametri riferiti alle condizioni di riferimento. L entità di tale scostamento concorre ad effettuare la classificazione dello stato ecologico di un corpo idrico secondo lo schema a 5 classi di cui alla Direttiva Quadro.

29 Il Monitoraggio Regionale dei Corpi Idrici. Bari, 29 Novembre Sala Conferenze ARPA Puglia Il rapporto di qualità ecologica viene calcolato utilizzando degli indici sintetici per ciascuno degli elementi qualità biologica. Gli indici sintetici sono definiti a livello nazionale, e si ottengono applicando metodiche standardizzate (es. metodo CARLIT per le macroalghe delle acque marino-costiere, metodo E-MaQI per le macrofite delle acque di transizione, ecc.).

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