annuario della scuola reggiana a.s. 2015/2016 a cura del Servizio Programmazione Scolastica, Educativa ed Interventi per la Sicurezza Sociale

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1 annuario della scuola reggiana a.s. 2015/2016 a cura del Servizio Programmazione Scolastica, Educativa ed Interventi per la Sicurezza Sociale

2 popolazione scolastica

3 QUADRO RIASSUNTIVO ALUNNI ISCRITTI A.S. 2015/16 Scuola statale Scuola non statale Iscritti % Iscritti % Totale iscritti Diff. anno precedente % Servizi educativi per la prima infanzia 0 0,0% ,0% ,4% Scuola dell'infanzia ,9% ,1% ,6% Scuola primaria ,7% ,3% ,1% Scuola secondaria di I grado ,7% 517 3,3% ,7% Scuola secondaria di II grado ,7% 290 1,3% ,5% Totale ,9% ,1% ,3% Nell a.s. 2015/16, mentre nel segmento 0-6 anni si registra per il terzo anno consecutivo un calo di alunni, la scuola primaria e secondaria di I e II grado vedono un aumento degli iscritti rispettivamente dello 0,1%, dell 1,7% e dell 1,5%. Il numero complessivo della popolazione scolastica si attesta pertanto a unità, con un aumento di 253 alunni rispetto all'anno scolastico 2014/15. Gli iscritti alle scuole non statali risultano essere alunni, pari al 20,1% dell'intera popolazione scolastica, di cui l 86,6% nel segmento prescolare (0-6 anni).

4 A seguito della riorganizzazione della rete scolastica operata nell anno scolastico 2012/13, la totalità delle istituzioni scolastiche del primo ciclo è costituita da istituti comprensivi, a fronte di una percentuale del 82,2% in Emilia-Romagna e dell 86,5% in Italia. INDICATORI DI SINTESI I cospicui investimenti per l estensione dei servizi per la prima infanzia permettono di dare risposta al 28,9% della popolazione in età (dato riferito al 2013/14), indice in linea con la media regionale, ma decisamente superiore a quello nazionale. Il tempo pieno nella scuola primaria è in continua ascesa, ma ancora sotto la media italiana e regionale. Il numero medio di alunni per classe si mantiene sostanzialmente stabile rispetto allo scorso anno, in linea con la media regionale. In provincia di Reggio Emilia i nuovi iscritti ai Per favorire una visione d insieme licei prevalgono del sistema rispetto scolastico agli iscritti al primo reggiano, vengono presentate le principali informazioni provinciali anno degli raffrontate istituti tecnici con e professionali. gli analoghi dati regionali e nazionali.

5 INDICATORI DI SINTESI Le percentuali di alunni disabili nelle scuole statali di ogni ordine e grado in provincia di Reggio Emilia sono particolarmente significative se confrontate con le analoghe percentuali regionali e nazionali. Le percentuali degli alunni stranieri sono leggermente superiori a quelle regionali e notevolmente più alte della media nazionale. Le percentuali di alunni stranieri nati in Italia sono decisamente superiori alla media regionale e nazionale. Per favorire una visione d insieme del sistema scolastico reggiano, vengono presentate le principali informazioni provinciali raffrontate con gli analoghi dati regionali e nazionali.

6 SERVIZI EDUCATIVI PER LA PRIMA INFANZIA I nidi d'infanzia e i servizi integrativi (spazi bambini, centri per bambini e genitori) accolgono bambini di età compresa fra 0 e 3 anni, di cui il 49,6% frequenta i nidi comunali, il 41,2% quelli autonomi (convenzionati, appaltati, privati e sezioni primavera annesse alle scuole dell infanzia F.I.S.M.) e il 9,1% i servizi integrativi.

7 SCUOLA DELL INFANZIA Nell'anno scolastico 2015/16 risultano frequentanti il triennio di scuola dell infanzia bambini, di cui il 29,9% le scuole statali, il 25,4% le scuole comunali e il 44,7% quelle autonome (F.I.S.M., convenzionate, appaltate e private).

8 SCUOLA PRIMARIA La scuola primaria statale conta iscritti. Agli alunni della scuola statale vanno aggiunti quelli delle scuole primarie non statali, comprendenti iscritti, pari al 5,3% del totale. Dopo il forte calo della popolazione scolastica nel corso dei primi anni novanta, dall'anno scolastico 1996/97 nella nostra provincia si è andata affermando una crescente tendenza all'aumento di alunni. Quest anno l'aumento è stato piuttosto contenuto (+50 alunni).

9 IL TEMPO PIENO NELLA SCUOLA PRIMARIA Nell ultimo decennio si è registrato un aumento degli alunni iscritti al tempo pieno, culminante nell a.s. 2015/16, nel quale risultano iscritti al tempo pieno alunni, pari al 32,9% degli iscritti alla scuola primaria.

10 SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO La scuola secondaria di I grado statale conta iscritti. Molto limitato è il numero di allievi presenti nelle scuole secondarie di I grado non statali: 517, pari al 3,3% del totale. Come già si è verificato nella scuola primaria, dopo un periodo di forte diminuzione, la popolazione scolastica della scuola secondaria di I grado ha invertito la tendenza. Negli ultimi 10 anni si è registrato un continuo aumento degli iscritti, anche se dal 2012/13 è molto più contenuto.

11 SCUOLA SECONDARIA DI II GRADO La scuola secondaria di II grado statale conta iscritti. Al numero dei frequentanti le scuole statali vanno aggiunti 455 iscritti ai corsi serali statali, 290 allievi degli Istituti non statali, 664 iscritti ai percorsi IeFP presso gli enti di formazione professionale. Rispetto allo scorso anno l aumento degli alunni dei corsi diurni è stato significativo (+224). Anche il numero delle classi è aumentato (+16).

12 RIPARTIZIONE ALUNNI ISCRITTI PER GENERE 70,0% 64,5% 64,9% 60,0% 56,3% 50,0% 43,7% 40,0% 30,0% 35,5% 35,1% 20,0% 10,0% 0,0% licei tecnici professionali maschi femmine I licei della provincia di Reggio Emilia registrano una forte presenza femminile: 64,5% a fronte del 35,5% di studenti maschi. Gli istituti tecnici presentano esattamente la situazione opposta: 64,9% di ragazzi a fronte del 35,1% di alunne, per la maggior parte frequentanti gli indirizzi del settore economico. L area professionale risulta più equilibrata con il 56,3% di studenti maschi e il 43,7% di femmine.

13 RIPARTIZIONE ISCRITTI ALLE PRIME CLASSI PER AREA DI STUDI In provincia di Reggio Emilia l area liceale (37,1%) prevale leggermente sull area tecnica (32,6%) e professionale (30,3%), a differenza di quanto si verifica in Emilia-Romagna ed in Italia, dove la forbice tra i licei e gli istituti professionali è molto più marcata.

14 studenti disabili

15 ALUNNI DISABILI La presenza di alunni disabili nella scuola reggiana ha visto negli ultimi anni una crescita continua. Le percentuali di alunni disabili certificati regolarmente frequentanti la scuola primaria (3,2%), secondaria di I grado (4,6%) e secondaria di II grado (3,5%) sono tra le più elevate in regione. Il rapporto tra il numero complessivo di disabili presenti nella scuola statale e i docenti di sostegno è di 2,4 alunni per docente.

16 ALUNNI DISABILI PER AREA DI STUDI La ripartizione per area di studi dei 737 alunni disabili iscritti nelle scuole secondarie di II grado risulta in linea con i dati degli scorsi anni: oltre i due terzi frequentano indirizzi professionali (68,2%), seguono gli indirizzi tecnici (17%) ed infine gli indirizzi liceali (14,8%).

17 studenti stranieri

18 ALUNNI STRANIERI Il fenomeno dell immigrazione ha portato la scuola reggiana ad accogliere, negli ultimi anni, un numero sempre più rilevante di allievi stranieri. Risultano attualmente iscritti nella scuola statale (primaria, secondaria di I e II grado) ragazzi di origine straniera. A questi vanno sommati alunni stranieri presenti nei nidi, nelle scuole dell'infanzia e nelle scuole non statali, per un totale di alunni con cittadinanza non italiana.

19 ALUNNI STRANIERI NELLA SCUOLA STATALE Il trend di crescita degli alunni stranieri nella scuola statale, in costante aumento fino al 2009/10, negli ultimi anni si è stabilizzato e nell a.s. 2014/15 si è registrato per la prima volta un calo, confermato anche quest anno. Rispetto allo scorso anno si è passati dal 19,3% al 19,1% nella scuola primaria, dal 17,5% al 17,1% nella scuola secondaria di I grado, mentre la scuola secondaria di II grado è rimasta stabile al 13%. Complessivamente, gli alunni stranieri nella scuola statale sono il 16,5% sul totale degli iscritti.

20 ALUNNI STRANIERI NATI ALL ESTERO / IN ITALIA Tra gli studenti stranieri delle scuole della provincia, oltre la metà è nata in Italia. Nel dettaglio si riscontrano significative differenze tra gli ordini di scuola: se nella scuola secondaria di II grado risulta nato in Italia solo il 30,4% degli alunni stranieri, nella secondaria di I grado la percentuale sale al 57,3% e sale ancor di più nella scuola primaria, dove il 77,5% degli alunni stranieri è nato nel nostro paese. Per la scuola secondaria di II grado si segnala anche un significativo numero di ragazzi (29, pari all 1% sul totale degli stranieri nelle scuole secondarie di II grado) che, pur non essendo nati in Italia, hanno acquisito la cittadinanza italiana in quanto figli minori di genitori stranieri che hanno acquisito la cittadinanza.

21 PROVENIENZA DEGLI ALUNNI STRANIERI Tra gli studenti stranieri delle scuole della provincia prevalgono quelli provenienti dal continente africano ed in particolare dai paesi del nord Africa. Numerosi risultano anche gli studenti asiatici, dei quali il 70% proviene dalla regione indiana, e quelli provenienti da altre nazioni europee, soprattutto originari dell est Europa. Molto inferiore risulta essere invece il numero di studenti di nazionalità americana, in maggioranza originari dell America centromeridionale.

22 risultati scolastici

23 I RISULTATI NELLA SECONDARIA DI I GRADO Al settimo anno della reintroduzione dei voti numerici, dopo l impatto iniziale che ha visto un impennata degli insuccessi, la percentuale degli alunni respinti nelle scuole secondarie di I grado è andata costantemente diminuendo. Nell a.s. 2014/15 si è attestata al 2,6%. Notevolmente inferiore la percentuale di insuccesso femminile (1,6%) rispetto a quella maschile (3,6%).

24 I RISULTATI NELLA SECONDARIA DI II GRADO La percentuale complessiva dei respinti è aumentata rispetto al 2013/14, salendo dall 11,9% al 12,5%. Nel primo biennio la quota dei respinti è cresciuta di 1,1 punti percentuali, mentre nel triennio soltanto di 0,3 punti. Nell insieme del quinquennio si è leggermente ridotta (da 5,6 a 5,4 punti percentuali) la tradizionale forbice tra gli alunni maschi, più colpiti dalla selezione, e le alunne femmine.

25 ESAMI DI QUALIFICA NEGLI ISTITUTI PROFESSIONALI L a.s. 2014/15 vede i primi alunni qualificati ai sensi del nuovo Sistema regionale di Istruzione e Formazione Professionale (IeFP). Tra coloro che hanno frequentato i percorsi IeFP presso un Istituto Professionale, sono 662 quelli che hanno conseguito una qualifica. Di questi, 192 (il 29%) sono ragazzi con cittadinanza non italiana.

26 università di Modena e Reggio Emilia

27 ISCRITTI ALLE SEDI UNIVERSITARIE DI REGGIO EMILIA L Università di Modena e Reggio Emilia conta nella sede reggiana iscritti nell A.A. 2014/15, con un aumento del 4,6% rispetto all anno precedente. Le facoltà che attraggono più studenti sono Scienze della Comunicazione e dell Economia (40%) e Scienze della Formazione (30%), seguono Ingegneria (15%), Medicina e Chirurgia (10%) ed infine Agraria (5%).

28 PROVENIENZA DEGLI STUDENTI UNIVERSITARI Il 70% degli studenti iscritti nelle sedi reggiane dell Università di Modena e Reggio Emilia proviene da Reggio Emilia e dalle province limitrofe (Modena, Parma e Mantova). Del rimanente 30%, una piccola fetta (5%) è costituita da studenti di cittadinanza non italiana.

29 PERCENTUALI PER GENERE DEGLI STUDENTI UNIVERSITARI Le studentesse costituiscono il 64,1% degli studenti iscritti nelle sedi reggiane dell Università di Modena e Reggio Emilia; sono concentrate soprattutto nelle facoltà di Scienze della Formazione e Medicina e Chirurgia. La facoltà di Ingegneria vede al contrario una netta prevalenza degli studenti maschi. Abbastanza equilibrate risultano la facoltà di Scienze della Comunicazione e dell Economia e la facoltà di Agraria.

30 corsi serali

31 SERIE STORICA ISCRITTI AI CORSI SERALI (*) I corsi serali si svolgono presso alcuni istituti secondari di II grado in orario serale per il conseguimento del diploma, con un monte ore complessivo corrispondente al 70% di quello ordinamentale. Nati di fatto nel 1970, per il primo quinquennio crescono costantemente con un incremento medio del 113,8%. Segue un calo di iscritti fino al 1980 (280 alunni) e questi numeri rimangono costanti per un ventennio. Infatti, bisogna aspettare il 2000 per vedere una nuova ripresa dei corsi serali e il 2006/07 per ritrovare gli iscritti degli anni 70.

32 LA RIORGANIZZAZIONE DELL ISTRUZIONE PER GLI ADULTI (*) Il DPR 263/12 ha definito l assetto organizzativo e didattico dei Centri Provinciali per l Istruzione degli Adulti (CPIA), che hanno il compito di coordinare i percorsi di istruzione per gli adulti. Si è venuta a costituire una tipologia di istituzione scolastica autonoma (con un proprio dirigente, un proprio organico, organi collegiali, servizi amministrativi), articolata in reti territoriali di erogazione del servizio. I CPIA realizzano percorsi formativi di tre tipi: percorsi di istruzione di primo livello, finalizzati al conseguimento del titolo conclusivo del primo ciclo di istruzione, percorsi di istruzione di secondo livello (corsi serali nelle sc.sec. di II grado) e percorsi di alfabetizzazione e di apprendimento della lingua italiana. In provincia di Reggio Emilia sono stati istituiti due CPIA: Reggio Sud è stato attivato nell a.s. 2014/15, mentre Reggio Nord ha preso avvio nell a.s. 2015/16.

33 L OFFERTA FORMATIVA DEI CORSI SERALI NEL 2014/15 (*) L offerta formativa di corsi serali negli istituti secondari di II grado è concentrata nel comune capoluogo, dove coinvolge 6 scuole (Nobili, Scaruffi/Levi/Tricolore, Secchi, Galvani-Iodi, Motti e Filippo Re). Tra i poli distrettuali, offrono corsi serali il Carrara di Guastalla e il Mandela di Castelnovo Monti. Questi 8 istituti sono stati frequentati nel 2014/15 da 458 persone, la maggior parte delle quali (85,8%) frequenta gli ultimi tre anni del percorso scolastico, mentre solo il 14,2% il primo biennio. L offerta riguarda le aree di studi professionale e tecnica, frequentate rispettivamente dal 74,5% e dal 25,5% degli studenti.