Capitolo Secondo Atti del Sindaco e del Presidente della Provincia

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1 Capitolo Secondo Atti del Sindaco e del Presidente della Provincia Sommario: 1. Organi monocratici degli enti locali Atti amministrativi del Sindaco e del Presidente della Provincia Le ordinanze sindacali: generalità Ordinanze-ingiunzioni Ordinanze del Sindaco contingibili e urgenti Decreti del Sindaco e del Presidente della Provincia. 1. Organi monocratici degli enti locali Organi di governo monocratici nell ambito delle amministrazioni comunali e provinciali sono, ai sensi dell art. 36 del D.Lgs. 267/2000, rispettivamente il Sindaco e il Presidente della Provincia. Essi rappresentano l ente, convocano e presiedono la Giunta, nonché il Consiglio quanto non è previsto il Presidente del Consiglio e sovrintendono al funzionamento dei servizi e degli uffici e all esecuzione degli atti. Esercitano le funzioni loro attribuite dalla leggi, dallo statuto e dai regolamenti e sovrintendono altresì all espletamento delle funzioni statali e regionali attribuite o delegate al Comune e alla Provincia. Per quanto concerne il Sindaco, in particolare, egli è anche Ufficiale del Governo, ossia organo periferico dello Stato. Secondo l impostazione del TUEL tanto il Sindaco, quanto il Presidente della Provincia sono eletti direttamente dal popolo, ma sul punto bisogna tener presente quanto recato dalla L. 56/2014. In base a quanto essa dispone il Presidente della Provincia responsabile dell intera amministrazione provinciale, che rappresenta l ente, convoca e presiede il Consiglio e l Assemblea è eletto dai Sindaci e dai consiglieri dei Comuni facenti parte della Provincia. Infine, per quanto concerne la Città metropolitana ne è di diritto il Sindaco quello del Comune capoluogo.

2 100 Parte Seconda: L attività amministrativa dell ente locale 2. Atti amministrativi del Sindaco e del Presidente della Provincia Gli atti amministrativi posti in essere dal Sindaco e dal Presidente della Provincia nell esercizio delle loro funzioni sono di diversa tipologia: ordinanze, decreti e altri atti espressamente attribuiti dalla legge, Statuto o regolamento. Tutti questi atti devono essere scritti su carta intestata dell ente, devono indicare il nome, il cognome e l autorità che li emana. Anche essi devono contenere: una premessa con la quale vengono esposti i fatti e richiamati gli atti pregressi; la motivazione in merito alle ragioni che hanno determinato l adozione dell atto stesso; il richiamo a disposizioni normative, statutarie o regolamentari; il dispositivo. Vi sono, poi, altri atti che non rientrano nel novero né delle ordinanze né dei decreti e che riguardano, ad esempio, la sottoscrizione di intese, accordi di programma, inviti, atti di rappresentanza dell ente, corrispondenza, ovvero atti che il Sindaco adotta nell assolvimento delle funzioni di ufficiale di Governo nella gestione dei servizi elettorali, di anagrafe, di stato civile, di statistica e di leva militare. L efficacia ed eseguibilità degli atti amministrativi del Sindaco e del Presidente della Provincia è sempre immediata, appena portati a conoscenza degli interessati, perché non sono soggetti né a controlli né a forme o termini di pubblicazione. Quanto alla pubblicità dei suddetti atti amministrativi, occorre distinguere se l atto ha o meno carattere recettizio, oppure se ai fini della sua efficacia sia necessaria la sola conoscibilità o l effettiva conoscenza del suo contenuto da parte dei terzi. Nel primo caso la conoscibilità è assicurata mediante pubblicazione all albo pretorio; nel secondo caso la conoscenza effettiva dell atto mediante notificazione compiuta dal messo comunale, ufficiale giudiziario o tramite ufficio postale. In entrambi i casi la conoscibilità o la conoscenza rilevano ai fini della decorrenza del termine per impugnare. Devono, comunque, sempre recare l indicazione del termine e dell autorità cui è possibile ricorrere.

3 Capitolo Secondo: Atti del Sindaco e del Presidente della Provincia 101 Per quanto riguarda le ordinanze, secondo un consolidato orientamento giurisprudenziale, è necessaria la formulazione di una proposta, come per le deliberazioni, contenente precisi riferimenti ed accertamenti di competenti organi tecnici, sulla cui base, poi, l organo monocratico provvede, senza, peraltro, assumere alcun parere dei responsabili dei servizi in merito, salva diversa disposizione statutaria. È, altresì, necessaria la comunicazione di avvio del procedimento e del nominativo del responsabile del procedimento, quale momento fondamentale di ogni attività procedimentale della pubblica amministrazione. Tali comunicazioni possono essere omesse solo in casi di comprovata urgenza. 3. Le ordinanze sindacali: generalità Gli atti amministrativi adottati dai Sindaci generalmente hanno la forma di ordinanze. Le ordinanze sindacali possono essere sia ordinarie che contingibili e urgenti. In entrambi i casi esse sono: redatte per iscritto; notificate ai destinatari, ovvero pubblicate all albo pretorio nei casi in cui si rivolgano alla generalità dei cittadini; immediatamente eseguibili. Qualora siano caratterizzate dalla contingibilità e dall urgenza esse devono essere altresì necessariamente motivate e devono recare un preciso termine finale. Le ordinanze possono essere adottate dal Sindaco sia in qualità di rappresentate della comunità locale, sia nella sua veste di Ufficiale del Governo. Le ordinanze emanate dal Sindaco in via ordinaria possono riguardare tutte le materie di competenza comunale e la loro efficacia non è soggetta a limitazioni temporali, al contrario delle ordinanze contingibili ed urgenti. Il potere di emanare ordinanze in via ordinaria in qualità di capo dell amministrazione può essere trasferito, oltre che agli assessori, anche ai responsabili dei servizi anche se non per tutte le materie vi è concordia di opinioni in dottrina e giurisprudenza. Sono esempio di ordinanze ordinarie quelle di cui all art. 50 del TUEL, comma 7bis (inserito dal D.L. 14/2017 conv. con modif. in L. 48/2017) ai sensi del quale il Sindaco, in qualità di capo della comunità locale, può intervenire con ordinanze

4 102 Parte Seconda: L attività amministrativa dell ente locale ordinarie per limitare gli orari di vendita (anche per asporto) e di somministrazione di bevande alcoliche e superalcoliche, per un periodo non superiore a 30 giorni, al fine di assicurare il soddisfacimento delle esigenze di tutela della tranquillità e del riposo dei residenti, nonché dell ambiente e del patrimonio culturale in determinate aree delle città interessate afflusso particolarmente rilevante di persone, anche in relazione a specifici eventi (1). 4. Ordinanze-ingiunzioni Nell ambito delle ordinanze normali o ordinarie assumono particolare rilievo le ordinanze-ingiunzioni, previste dall art. 18 della L. 689/1981 (recante Modifiche al sistema penale). Esse sono generalmente individuali e presuppongono l esistenza a monte di un precedente atto sanzionatorio o un accertamento mediante verbale. Il procedimento inizia con l accertamento di un fatto illecito, contestato o notificato al trasgressore entro 90 giorni. Entro 30 giorni dalla data di contestazione o notificazione della violazione, l interessato può pagare o proporre ricorso amministrativo all autorità competente. Quest ultima, esaminati i documenti e gli scritti difensivi, se ritiene fondato l accertamento determina, con ordinanza motivata, la somma dovuta per la violazione e ne ingiunge il pagamento, insieme con le spese; in caso contrario, emette ordinanza motivata di archiviazione degli atti, comunicandola integralmente all organo che ha redatto il rapporto. Lo stesso art. 18 della L. 689/1981 qualifica espressamente il soggetto competente ad emanare l ordinanza-ingiunzione, «autorità», cioè un soggetto che riveste per legge una speciale investitura che lo legittima a giudicare e sanzionare comportamenti illeciti depenalizzati. All art. 17, comma 4, della L. 689/1981 sono stati individuati il Sindaco e il Presidente della Provincia come autorità competenti per tutte le violazioni che le norme fanno rientrare nella sfera ordinamentale degli Enti locali. Alcuni autori sostengono la tesi che il principio di riparto tra attività gestionale e attività di governo ha trasferito in capo al dirigente le competenze del sopra richiamato art. 17, comma 4, della L. 689/1981. In realtà, l art. 107 del D.Lgs. 267/2000 deve essere letto insieme con l art. 50, comma 4, che, dettando le competenze del Sindaco, mantiene (1) Viene in questo caso garantito il rispetto dell art. 7 della L. 241/1990 relativo alla comunicazione di avvio del procedimento ai soggetti nei confronti dei quali il provvedimento è destinato a produrre effetti diretti o che ne possano subire un pregiudizio.

5 Capitolo Secondo: Atti del Sindaco e del Presidente della Provincia 103 espressamente in capo al Sindaco e al Presidente della Provincia «tutte le funzioni attribuitegli quale autorità locale nelle materie previste da specifiche disposizioni di legge». Pertanto, questa speciale attività amministrativa di natura «paragiurisdizionale», come è stato definito il sistema sanzionatorio amministrativo di cui alla L. 689/1981, non può rientrare nel novero dell attività di gestione che l art. 107 del D.Lgs. 267/2000 assegna alla dirigenza. Infine, l art. 93 del D.Lgs. 507/1999, disciplinante la depenalizzazione dei reati e la riforma del sistema sanzionatorio, ha indicato espressamente il Sindaco tra le autorità competenti ad applicare le sanzioni amministrative per le violazioni delle fattispecie depenalizzate, ribadendo che tale funzione non rientra nell attività di gestione dei dirigenti. La motivazione che deve contenere l atto applicativo della sanzione, ai sensi dell art. 18 della L. 689/1981, non va intesa secondo i principi generali valevoli per tutti i provvedimenti amministrativi. In realtà, è sufficiente che dall ingiunzione risulti la violazione addebitata, essendo ammissibile anche la motivazione per relationem, mediante il richiamo di precedenti atti, quali ad esempio il verbale di accertamento. 5. Ordinanze del Sindaco contingibili e urgenti L art. 50 del D.Lgs. 267/2000, al comma 5 riconosce in capo al Sindaco, in quanto rappresentante della comunità locale, il potere di emettere ordinanze contingibili ed urgenti per far fronte ad emergenze esclusivamente locali nell ambito sanitario e dell igiene pubblica. Possono assumere la forma di ordinanze contingibili e urgenti anche i provvedimenti adottabili dal Sindaco, a norma dell art. 54, comma 4 del T.U., al fine di prevenire e di eliminare gravi pericoli che minaccino l incolumità pubblica e la sicurezza urbana. Giurisprudenza La previsione di cui al suddetto comma 4 è stata dichiarata incostituzionale, con sent. n. 115/2011 dalla Corte cost., nella parte in cui adopera la locuzione «anche» prima delle parole «contingibili ed urgenti» giacché in tal modo finisce per attribuire ai Sindaci (al fine di tutelare l incolumità e la sicurezza pubblica) il potere di derogare le norme legislative vigenti in via ordinaria e non solo in casi particolari caratterizzati appunto dalla necessità e dall urgenza. La mancata previsione di una qualunque limitazione alla discrezionalità del Sindaco nell adozione delle ordinanze di cui al comma 4 dell art. 54 T.U. inte-

6 158 Parte Terza: Modulistica Modello n. 19 Comune di Prot. n. Data Oggetto: Nomina del Segretario comunale Il Sindaco Premesso che l art. 99 del D.Lgs. 267/2000 disciplina il procedimento di nomina del Segretario comunale; Considerato che, essendo trascorsi sessanta giorni dall insediamento del Sindaco, risulta possibile procedere alla nomina del Segretario comunale; Atteso che la nomina deve aver luogo ai sensi del D.P.R. 4 dicembre 1997, n. 465; Dato atto che, in base a quanto previsto dalla vigente normativa: è stato dato corso alla procedura per l individuazione dei candidati, mediante comunicazione della vacanza della sede e di avvio del procedimento di nomina all Agenzia Autonoma per la Gestione dell Albo dei Segretari Comunali e Provinciali - sezione regionale (nota prot. n. del ); che la procedura di copertura del posto è stata adeguatamente pubblicizzata dall Agenzia Autonoma per la Gestione dell Albo dei Segretari Comunali e Provinciali; che sono pervenuti n. curricula, accuratamente valutati sulla base dell esperienza e del percorso professionale dei singoli candidati; Considerato che tra i Segretari che hanno manifestato la propria disponibilità a ricoprire la sede di segreteria comunale, il dott., per titoli e per precedenti esperienze professionali, nonché per i seguenti ulteriori motivi, risulta in possesso dei requisiti ritenuti necessari; Vista la nota prot. n. del con cui l Agenzia Autonoma per la Gestione dell Albo dei Segretari Comunali e Provinciali, a seguito di precedente proprio provvedimento n. del, di individuazione quale titolare della sede di segreteria di questo Ente del dott., ha assegnato il medesimo in tale veste a questo Comune; Ritenuto, sulla base della regolarità della procedura seguìta e dei poteri conferiti dalla legge, di provvedere alla nomina del titolare della segreteria di questo Ente; Visto lo Statuto dell Ente;

7 Capitolo Primo: Rassegna di atti degli organi politici 159 Visto il regolamento per il funzionamento degli uffici e dei servizi, approvato con delibera di Giunta comunale n. del, esecutiva; DECRETA 1. di nominare titolare della segreteria di questo Ente, per i motivi in premessa espressi, il dott..., nato a il ; 2. di comunicare il presente provvedimento: all interessato per l accettazione formale della nomina e per la conseguente assunzione in servizio, a far data dal ; all Agenzia Autonoma per la Gestione dell Albo dei Segretari Comunali e Provinciali Sezione regionale, successivamente all accettazione dell interessato. Data Il Sindaco...

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