Cissone altitudine m. 661 Superficie: km² 5,79 Abitanti: 150 (nel 1961 abitanti 310) Municipio: p. Municipio - tel. 0173/

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1 1 PIERO FRIGGERI - Comunità Montana di Bossolasco - Etnografia e Storia Cissone altitudine m. 661 Superficie: km² 5,79 Abitanti: 150 (nel 1961 abitanti 310) Municipio: p. Municipio - tel. 0173/ Ristorante Osteria dell Arco: p. Olmo, 1 - tel. 0173/ Agriturismo Balcone sulle Langhe: loc. Airali, 11 Agriturismo Il Monarca: v. Monarca, 1 Circolo Ricreativo: con bar e cucina in ampio salone (gestito dalla Pro loco) Prodotti locali: vino, nocciole, cereali, castagne, frutta, miele, fagioli, robiole, tartufi. Allevamenti del bestiame: bovini, pollame; ovini (pecora della Langa). Cenni storici: di origine romana, avendo ritrovato una stele della tribù Publilia e altri reperti storici in Cissone (Civicionis) e dintorni. Il territorio, era già del Comitato di Alba, prima che subentrasse Bonifacio del Vasto. Lasciato poi in eredità al figlio Ugone, marchese di Clavesana (e pronipote di Aleramo) nel Passa poi a Guglielmo marchese di Busca, nel 1170, per eredità, essendo morto il fratello Ugone. Cissone passa a Manfredo IV, del principato dei Saluzzo, il quale lo concede poi al fratello Giovanni, soprannominato il Grande. Mentre 13 paesi della nostra Comunità Montana erano già dei Savoia, altre conquiste le fa Carlo Emanuele I, nel 1588, occupando tutto il territorio dei Saluzzo e nel 1601, con la pace di Lione (è riconosciuta la sua sovranità), ottiene vari territori, tra cui anche 6 paesi dell Alta Langa: Belvedere Langhe, Bonvicino, Lequio Berria, Marsaglia, Mombarcaro e appunto Cissone. I Savoia lo danno in feudo a Michele Antonio Saluzzo, signore della Manta, il quale, morendo, lo lascia in eredità al figlio Francesco Renato, primogenito di Antonio. In seguito, Cissone, passa a Valeriano Saluzzo. Diventano proprietari del luogo, i Solari dei conti della Moretta. La suddetta casata, ha avuto dei nomi illustri nella storia. Solaro Giovanni Francesco, nel 1700, ebbe il privilegio di essere Governatore di Vercelli. Il castello, è stato distrutto dalle guerre e ne rimangono solo più i ruderi. Notizie varie: Variante: Chissone. Il Serra ne riporta le forme storiche in Civicionis del 959, in Civizuno del 1118 da un supposto cognome romano Civico o Civiciusonis (Marchisio), da invito alle Langhe di Domi Gianoglio. Statuto di Cissone: si conserva uno Statuto del sec. XV. Un Codice dell 800, che regolava l amministrazione e la giustizia del Comune, è conservato nella sede del Municipio. Notizie curiose: in una costruzione del 1900, anticamente usata come cantina parrocchiale, ora vi è la sede della Locanda dell Arco, con locale interno ad archi, in mattoni e di ottimo disegno, con vista sulle Langhe e Pianura Padana. Pallone elastico: Cissone ha avuto un grande campione di pallone elastico, Paruzzo Pietro (bracciale toscano), nato nel 1875.

2 2 Michele Giuseppe Ferrero così scriveva, in riferimento all etimologia del nome di Cissone: in un documento dell anno 959, in cui certo Ugo del fu Ingoberto di Levaldigi vende a Bernardo, Aldo ed Ugo figli del fu Attone di Masio quanto possedeva in Levaldigi, Cissone, Cassiano, Cambiano, Magliano, leggiamo:...in villa vel fine Lovaldicus ed in Civicionis ed in Casianis seu et in Cambianis atque in Malianis.... In un altro documento del 1118 contenente l elenco dei beni posseduti dall abbazia di S. Solutore in Torino leggiamo: In Civizuno ecclesiam sancti Eusebii cum terris, vineis et ceteris sibi pertinentibus.... In un altro documento dell agosto 1193 in cui Rastello di Roddino e Bonifacio di Cissone si fanno cittadini di Alba, ricorrono i nomi di Gluxono e Ceuxono. Le origini romane del paese, provate dall esistenza nel locale cimitero di una stele del II secolo d.c. (1), fanno ritenere che il nome Cissone derivi dal cognome romano Civicius o civicioonis. (1) La stele romana si trova, ora, nel Municipio di Cissone.

3 3 Gli uffici comunali. La facciata della parrocchiale di S. Lucia.

4 4 In alto: particolari dell abside della parrocchiale. Sotto: parte della facciata della Confraternita, che si trova accanto alla parrocchiale, dove si legge ancora REST.

5 5 L abside della parrocchiale S. Lucia. Nella chiesa di Santa Lucia, il coro è finemente intarsiato, mentre l organo, del 1879, di Collino Padre e Figlio, era inoperoso dal E stato restaurato e messo in funzione nel 1992.

6 6 L interno della parrocchiale. Sotto l altare vediamo una Santa Lucia tutta ben lavorata.

7 7 Un pregevole altare della parrocchiale.

8 8 Originale dipinto in cui è rappresentato S. Domenico. Panorama di Cissone, in una giornata invernale.

9 9 Formella in pietra arenaria rotonda. In carattere gotico, è scolpito il monogramma dei primi cristiani: JHS (Jesus Homines Salvator, Gesù Salvatore degli uomini), che si trova sul portale d ingresso della chiesa di Santa Maria del Cimitero. Il monogramma, vuole testimoniare il passaggio di S. Bernardino, a Cissone. San Bernardino da Siena, nato a Massa Marittima nel 1380 e morto a L Aquila nel 1444, a ventidue anni, era già nell Ordine Francescano. Iniziò a predicare a Genova. I suoi sermoni colpivano sempre nel segno, poiché erano piacevoli e frizzanti. La chiesa di Santa Maria del Cimitero, dove si conserva un Bianchetti di Cherasco.

10 10 Come si presentava esternamente la chiesa cimiteriale prima del 1986.

11 11 La facciata della chiesa cimiteriale di Santa Maria, dopo il restauro. L abside della chiesa, con le finestre murate.

12 12 Particolare della facciata. Una data che presuppone una ristrutturazione della cappella cimiteriale.

13 13 Chiesa di S. Maria del Cimitero, detta anche di S. Bernardino. La costruzione dell edificio sacro, dovrebbe essere del secolo XV, poiché vi è un dipinto del 1498, del pittore Agostino Bianchetti da Cherasco, in cui è rappresentata Maria col Bambino ed Angeli. Gli affreschi murali dell edificio sacro, hanno bisogno di essere salvati, perché il tempo li ha quasi distrutti. Nelle foto presento i dipinti che si trovano nel presbiterio.

14 14 Altri particolari degli affreschi murali della chiesa cimiteriale.

15 15 Nella chiesa di Santa Maria, detta anche di S. Bernardino da Siena, accanto al cimitero, ci si può stupire nel vedere un affresco di Agostino Bianchetti di Cherasco. In tutta la Langa, a parte il dipinto che si trova a Murazzano (Madonna con Bambino), è l unico affresco reperibile del suddetto pittore del sec. XV. Se il dipinto viene attribuito a tale pittore, mi chiedo come mai gli Enti preposti siano così aridi nel dimenticare chi ha operato nell Alta Langa. Qui, il restauro, è più che urgente, per salvare almeno, alcuni particolari che sono ancora visibili. In basso: in dettaglio, l angelo, ai piedi della Madonna. Nel 1995 documentavo codesta chiesa. Ora, 2005, è in fase di ristrutturazione?

16 16 Affresco votivo che si trova nel centro storico di Cissone, che vorrebbe imitare il dipinto della chiesa cimiteriale. Antico portale sulla cui cima un leone assai grande osserva i passanti. Le stranezze sono tante.

17 17 Strumenti musicali dell artista Valerio Gabutti, in esposizione al Museo di Mombarcaro.

18 18 Le costruzioni moderne in Langa sono studiate da bravi architetti, le cui pietre a vista si combinano molto bene con il panorama circostante. A Cissone non mancano i cartelli turistici che invitano a gustare i prodotti tipici della zona, oppure a fermarti per riposare dopo un lungo viaggio.

19 19 Un cartello lungo la strada ti dà il benvenuto. Accanto al cartello un parco tutto alberato ti invita a passeggiare.

20 20 Chiesa Madonna della Neve (o della Cassina), del Abside della chiesa.

21 21 Interno della chiesa Madonna della Neve. Come sempre, queste chiese sperdute in Langa, sono ben tenute dagli abitanti delle borgate. Nelle volte sono presenti ancora dei dipinti piacevoli.

22 22 Sopra e sotto: particolari della facciata della Madonna della Neve.

23 23 Il monumento ai Caduti di Cissone durante le guerre. Il presente murales, prima di entrare nel centro paese, è un invito all allegria (sopra al dipinto è stato affisso lo stemma del Comune).

24 24 Confraternita dei Disciplinati del Il portale della Confraternita dei Disciplinati, del sec. XVII. Ora, la chiesa, è stata ristrutturata e rimessa a nuovo. L edificio non è più adibito alle sacre cerimonie, perché sconsacrato, però è usato come biblioteca e sala riunioni. Nell interno si conserva però l antico altare, i cui fregi ci ricordano che gli artigiani del luogo sapevano ben lavorare. (Foto di Giorgio Gabutti)

25 25 Una minuscola via del centro storico di Cissone. Un portone che ha fatto la sua storia.

26 26 Agrituristica Balcone sulle Langhe di Del Tufo e Nadia via Airali, 11 Dove si trova: all ingresso del paese, giungendovi da Serravalle Langhe. Attività specifica: allevamento ovino e di animali da cortile, cereali, pascoli ed orto con piccoli frutti. Si vendono questi prodotti: formaggio Murazzano a D.O., salumi, miele. Ciò che offre questa Agrituristica: ristorazione in una costruzione rustica-moderna, con annessa area verde (n. 60 coperti). Piatti gastronomici: cucina campagnola, con menù casalingo, nel rispetto della massima genuinità. Stele romana del II sec. d.c. In arenaria locale. Sopra il timpano sono due cornucopie; nel timpano è una rosetta a quattro petali, alternati ad altrettanti, più piccoli. V(ivus) F(ecit) Q(uintus) VIRIVS VALENS Q(uinto) VI= RIO [Q]VI[e]TO FIL (i) O PIENTISSI= MO ET SIBI ET DIDIA(e) [T(iti) f(iliae)] ROG(atae) VXS(ori) BENE MER(enti) QVOD DEBVIT FILIVS PATRI PON(ere) FILIO POSVIT PATER Quinto Virio Valente ha fatto (il monumento) da vivo per il figlio piissimo Quinto Virio Quieto, e per sé e per Didia Rogata, figlia di Tito. Ciò che il figlio avrebbe dovuto porre al padre, il padre lo ha posto al figlio. Agrituristica Il Monarca di Gabutti Graziella reg. Monarca Dove si trova: all ingresso del paese. Attività specifica: allevamento bovino e di animali da cortile, cereali, frutta, ortaggi, vitigni. Si vendono questi prodotti: tutto ciò che è richiesto per l attività dell agriturismo. Ciò che offre questa Agrituristica: ristorazione in una costruzione agricola moderna, caratteristica per ampio arco di pietra posto all entrata del salone (n. 60 coperti); per la ristorazione all aperto, sono disponibili confortevoli tettoie; ampio parcheggio con area verde. Piatti gastronomici: cucina agrituristica, con piatti tipici della ristorazione locale, confortati dalla genuinità dei prodotti.

27 27 L importanza della segnaletica dei monumenti che si trovano lungo le strade o nei centri storici dei paesi, è molto utile al turista che visita la Langa. Tutti gli amministratori dovrebbero farsene carico. Interno della Confraternita dei Disciplinati, ora sede culturale.

28 28 Storia locale

29 29 Altra storia scolpita sulla pietra La data che vediamo a destra, in basso, 1786, dovrebbe essere il riferimento all inaugurazione riguardante la parrocchiale, quando il tempio è stato dedicato a Santa Lucia, la cui facciata fu anche ornata di statue. Ignoro come si chiamasse prima la chiesa.

30 30 Particolare del dipinto del Bianchetti, di alcuni anni or sono, quando ancora lo si poteva ammirare interamente. Bocce: in fase di costruzione. Geologia: terreni medio-pesanti, argillo-sabbiosi. Venti: i venti modesti, non creano problemi al clima di Cissone. Fiumi: torrente Riavolo che si getta nel Rea. Flora: castagno, ciliegio selvatico, betulla, faggio, frassino, gaggia, ginestra, pioppo, pino, ontano nero, roverella. Fauna: rondine, capinera, passero, pettirosso, scricciolo, merlo, airone, upupa, picchio, cuculo, tortora, pernice rossa, quaglia, fagiano, gheppio o falchetto, poiana. Scoiattolo, ghiro, tasso, lepre, volpe, daino, cinghiale. Rapaci notturni: gufo, civetta. Rettili: vipera, biscia, orbettino: CHIESE E CAPPELLE Santa Lucia: è la chiesa parrocchiale. Nel 1786 (resa più bella dalla facciata ornata di statue), fu consacrata con il nome di Santa Lucia. Nell interno, è conservato un coro finemente intarsiato. L organo (restaurato ultimamente), è di Collino Padre e Figlio del 1879 (n. 256); rimasto inoperoso per oltre 30 anni, è stato inaugurato il 25 maggio Santa Maria del Cimitero: sul portale d ingresso della chiesa, detta anche San Bernardino da Siena, vi è un monogramma in arenaria (in scrittura gotica JHS), a testimoniare del passaggio a Cissone, del suddetto santo. Nell edificio sacro, è conservato un affresco, sembra attribuito ad Agostino Bianchetti, del sec. XV. Vi era anche una lapide romana (ora è conservata nei locali del Comune). Madonna della Neve: costruita nel 1700 circa. L armata napoleonica, nel rispetto della guerra, ha bruciato anche gli archivi del paese (la tradizione popolare ci fa sapere, comunque, che la denominazione Madonna della Neve, deriva dal fatto che, nel sec. XVIII, nevicò il 5 agosto [ma non so in che anno], per cui, il popolo, ha eretto la chiesa, chiamandola Madonna della Neve). Nell interno sono conservati piacevoli affreschi. Nelle antiche carte, la chiesa era anche detta Madonna della Cassina. Ex Confraternita dei Disciplinati: antica parrocchiale del La chiesa sconsacrata, ora è adibita a sala riunioni e biblioteca. Comunque è ancora visibile l altare, con fregi ben conservarti. Pitture: una copia del Bianchetti (di anonimo), è visibile in un pilastro di un vecchio casolare, dietro la chiesa parrocchiale. Cissone dipende: Tribunale di Alba, Pretura di Alba, Carabinieri di Bossolasco, Comunità Montana di Bossolasco. Prefisso CAP Denominazione: Cissonesi. Meridiane: nessuna.