COMUNE DI BAGNOLO IN PIANO Provincia di Reggio Emilia

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1 COMUNE DI BAGNOLO IN PIANO Provincia di Reggio Emilia ORIGINALE DELIBERAZIONE N. 68 CONSIGLIO COMUNALE OGGETTO: INTERPELLANZA, PRESENTATA DAL GRUPPO CONSILIARE LISTA CIVICA BAGNOLO VIVA, RIGUARDANTE L'AVVIO DELLE PROCEDURE FINALIZZATE AL RECUPERO DELLA SOMMA A CARICO DEI SOGGETTI RESPONSABILI DELLA MANCATA REALIZZAZIONE DELLA PISTA CICLABILE PIEVE ROSSA - S. MARIA L anno duemilaquindici, addì trenta del mese di novembre alle ore 18:00 presso la Sala Consiliare si è riunito il Consiglio Comunale convocato con avvisi spediti nei modi e termini di legge, in sessione ordinaria in prima convocazione. SINDACO PRESIDENTE Casali Paola CONSIGLIERI: Maisto Gennaro Consigliere Lusetti Mila Consigliere Anceschi Claudio Consigliere Gatti Corrado Consigliere Conti Eleonora Consigliere Morabito Roberto Consigliere Lusuardi Nicoletta Consigliere Bassoli Meris Consigliere Paoli Gianluca Consigliere Artioli Marco Consigliere Corradini Emerio Consigliere assente Caffarri Ettore Consigliere Assessore non consigliere Presenti n. 12 Assenti n. 1 Pezzi Fabio Bertoldi Mara Giroldi Mattia Scialoia Nicola Partecipa alla seduta il Vice Segretario Catellani Monica il quale provvede alla redazione del verbale. Essendo legale il numero degli intervenuti, Casali Paola, Sindaco, assume la presidenza e dichiara aperta la seduta. Sono nominati Scrutatori i Consiglieri Artioli Marco, Lusuardi Nicoletta, Anceschi Claudio.

2 COMUNE DI BAGNOLO IN PIANO Provincia di Reggio Emilia COPIA DELIBERAZIONE N. 68 CONSIGLIO COMUNALE OGGETTO: INTERPELLANZA, PRESENTATA DAL GRUPPO CONSILIARE LISTA CIVICA BAGNOLO VIVA, RIGUARDANTE L'AVVIO DELLE PROCEDURE FINALIZZATE AL RECUPERO DELLA SOMMA A CARICO DEI SOGGETTI RESPONSABILI DELLA MANCATA REALIZZAZIONE DELLA PISTA CICLABILE PIEVE ROSSA - S. MARIA L anno duemilaquindici, addì trenta del mese di novembre alle ore 18:00 presso la Sala Consiliare si è riunito il Consiglio Comunale convocato con avvisi spediti nei modi e termini di legge, in sessione ordinaria in prima convocazione. SINDACO PRESIDENTE Casali Paola CONSIGLIERI: Maisto Gennaro Consigliere Lusetti Mila Consigliere Anceschi Claudio Consigliere Gatti Corrado Consigliere Conti Eleonora Consigliere Morabito Roberto Consigliere Lusuardi Nicoletta Consigliere Bassoli Meris Consigliere Paoli Gianluca Consigliere Artioli Marco Consigliere Corradini Emerio Consigliere assente Caffarri Ettore Consigliere Assessore non consigliere Presenti n. 12 Assenti n. 1 Pezzi Fabio Bertoldi Mara Giroldi Mattia Scialoia Nicola Partecipa alla seduta il Vice Segretario Catellani Monica il quale provvede alla redazione del verbale. Essendo legale il numero degli intervenuti, Casali Paola, Sindaco, assume la presidenza e dichiara aperta la seduta. Sono nominati Scrutatori i Consiglieri Artioli Marco, Lusuardi Nicoletta, Anceschi Claudio.

3 È sempre il Consigliere Corradini Emerio. CONSIGLIERI PRESENTI N. 13 DELIBERA DI CONSIGLIO COMUNALE N. 68 DEL OGGETTO: INTERPELLANZA, PRESENTATA DAL GRUPPO CONSILIARE LISTA CIVICA BAGNOLO VIVA, RIGUARDANTE L'AVVIO DELLE PROCEDURE FINALIZZATE AL RECUPERO DELLA SOMMA A CARICO DEI SOGGETTI RESPONSABILI DELLA MANCATA REALIZZAZIONE DELLA PISTA CICLABILE PIEVE ROSSA - S. MARIA Il Consigliere Paoli Gianluca: Dò lettura dell'interpellanza, saltando i riferimenti normativi e chiedo solo che venga ripresa esattamente così com'è stata depositata. Pertanto, a seguito della richiesta del Consigliere Paoli Gianluca, se ne riporta integralmente il testo, come segue: PREMESSO che VISTO - con lettera della Direzione Generale Reti Infrastrutture, Logistica e sistemi di mobilità Prot. 2014/5435 del 27/5/2014, la Regione Emilia Romagna comunicava all'ente la revoca del contributo regionale di ,77 per la realizzazione della pista ciclabile Pieve Rossa - San Tomaso - Santa Maria e intimava la restituzione della prima tranche del contributo regionale trasferita nel 2001 e pari a ,88; - con Determinazione n 417 del 15/12/2014 si è provveduto alla liquidazione alla Regione Emilia Romagna della somma di ,88 quale restituzione del contributo; - a seguito della revoca del contributo regionale, si è provveduto, con risorse proprie dell'ente, al pagamento del saldo lavori a favore del Consorzio CCPL scrl per un importo pari al valore della seconda tranche non più esigibile dalla Regione Emilia Romagna; - che il costo complessivo di realizzazione di una pista ciclabile ad oggi inesistente e totalmente a carico della collettività è stato di ,35 - la Del. C.C. n. 60 del ad oggetto Salvaguardia degli equilibri di bilancio e ricognizione stato di attuazione programmi 2014 che riportava Preso atto che, alla data attuale ed in relazione all'intervento connesso alla Pista Ciclabile Pieve Rossa/San Tomaso, è in corso una valutazione sulla riconoscibilità del debito fuori bilancio, ai sensi dell'art. 194 del D.Lgs. 267/2000, e/o dell'eventuale avvio delle procedure finalizzate al recupero della somma a carico di coloro che potrebbero aver determinato un danno erariale a carico dell'ente ; - la Relazione dell'organo di Revisione al Rendiconto della gestione per l'esercizio 2014 allegata alla Delibera di C.C. n. 20 del che, nelle considerazioni finali, riportava che a fronte della revoca del contributo regionale sulla pista ciclabile, verificata tutta la documentazione a supporto della vicenda, dalla progettazione alle varianti in corso d'opera ed alla difficoltà di esecuzione emerse successivamente, pur considerando il riconoscimento del debito fuori bilancio ed il conseguente invio della documentazione alla Procura della Corte dei Conti dell'emilia Romagna, ritiene necessaria una verifica sulle eventuali

4 VISTA responsabilità dei Responsabili del Settore in merito alla non corretta esecuzione dell'opera e/o eventuale non trasmissione di atti ed alla conseguente revoca del contributo da parte della Regione Emilia Romagna ; la lettera Prot. n del , con cui il Sindaco Paola Casali inviava alla Corte dei Conti dell'emilia Romagna la seguente comunicazione In relazione alla vertenza V/395/2005/FRA relativa alla mancata realizzazione della pedonale ciclabile Pieve Rossa San Tomaso S. Maria, sono con la a richiedere informazioni circa lo stato della procedura. Si coglie l'occasione per segnalare che, tramite Pec, la Regione Emilia Romagna Direzione Generale Reti Infrastrutturali, Logistica e Sistemi di mobilità ha comunicato la revoca del contributo concesso, per la realizzazione dell'intervento, con atto dirigenziale n. 2848/2000 e ha richiesto la restituzione delle somme già liquidate. Con riserva di trasmettere, in ordine alla intervenuta revoca del contributo regionale, apposita relazione, si rimane a disposizione per gli opportuni chiarimenti. CONSIDERATO che la vertenza V/395/2005/FRA, aperta dalla Sezione Giurisdizionale dell'emilia Romagna della Corte dei Conti, venne avviata nel 2005 a seguito di apposito esposto da parte del gruppo di minoranza Lista Civica Bagnolo di Tutti e non dell'amministrazione comunale; RITENUTO - indiscutibile, alla luce degli atti, la configurazione del danno erariale a nocumento dell'ente per somme pari a oltre ; - a distanza di tanti anni e stante la situazione economica dell'ente, non più procrastinabile l'attivazione di ogni possibile procedura atta a chiarire le responsabilità e a perseguire il recupero della somma a carico dei soggetti responsabili; Il Gruppo Consigliare Bagnolo Viva presenta al Sindaco la seguente per sapere: INTERPELLANZA - se il Sindaco o gli uffici preposti hanno effettivamente proceduto a trasmettere alla Corte dei Conti apposita relazione a seguito della revoca del contributo regionale; - quali altre azioni concrete (comprensive degli estremi di protocollo) sono state messe in atto dal Comune di Bagnolo in Piano dallo scorso per giungere all'accertamento delle responsabilità e al recupero della somma da parte dei soggetti responsabili; - se, in caso di omessa attività di accertamento delle responsabilità, non ritenga di esporsi ad analoga accusa di danno erariale in concorso con i soggetti responsabili. Risponde l'assessore Scialoia Nicola: Nell'oggetto dell'interpellanza mi preme precisare che non si tratta di 'mancata realizzazione' ma, al più, di 'opera incompleta'. La pista ciclabile Pieve Rossa San Tomaso Santa Maria, come da progetto esecutivo, fu realizzata a lato della ex strada provinciale, con problematiche che la rendono non utilizzabile. Cosa diversa è indicarla quale opera non realizzata completamente. La vertenza V/395/2005/FRA, attivata presso la Procura della Corte dei Conti della Regione Emilia-Romagna, a cui l'interpellante fa riferimento e di cui il Sindaco di

5 Bagnolo in Piano, con lettera protocollo 9357/2014, ne chiedeva lo stato della procedura, si evidenzia che la Corte dei Conti in data 06/02/2006, protocollo 3530, con nota scritta, chiedeva al Comune di Bagnolo in Piano spiegazioni in merito alla mancata o parziale realizzazione della pista ciclopedonale Pieve Rossa San Tomaso Santa Maria. Nel 2006, a tale richiesta, il Sindaco pro tempore e nello specifico in data 6 marzo 2006, trasmetteva lettera di risposta, protocollo 3019, ed allegata alla stessa una relazione istruttoria, a firma dell'allora responsabile dell'ufficio lavori pubblici. Inoltre, furono trasmessi atti relativi alla procedura e l'elenco con i nominativi dei Sindaci, dei Consiglieri, degli Assessori, eletti e non eletti, votanti a favore dei vari atti per l'approvazione dell'opera e per la sua realizzazione; inoltre, dei revisori contabili e dei dipendenti in servizio presso l'ente e coinvolti nella procedura dell'opera. Dalla Procura della Corte dei Conti della Regione Emilia Romagna, rispetto alla trasmissione ultima menzionata, allo stato, nulla è pervenuto a questo Ente, quale ulteriore richiesta di atti o di determinazioni elaborate. Quindi, dal 2006, una volta trasmessi quegli atti che erano riferiti a quella parte politica coinvolta e la parte tecnica coinvolta, la Corte dei Conti non ha ancora espresso né richiesta di trasmissione di ulteriori atti di approfondimento e tanto meno di determinazioni nel merito. Il Sindaco Paola Casali, con lettera del 25/09/2014, chiedeva alla Corte aggiornamenti, se ce ne fossero, in merito alla procedura del 2015 prima menzionata ed, inoltre, segnalava alla stessa l'avvenuta comunicazione - pervenuta al Comune di Bagnolo, da parte della Direzione Generale, reti infrastrutturali, logistica e sistemi di mobilità della Regione Emilia Romagna - della revoca del finanziamento allora concesso pro quota per la realizzazione della pista ciclabile Pieve Rossa Santa Maria e si riservava di trasmettere una apposita relazione dettagliata onde poter definire, in modo chiaro e preciso, la procedura, gli atti adottati e la verifica di eventuali criticità o difetti procedurali e/o realizzativi individuati. Onde evitare un aggravio di oneri per l'ente, la redazione di tale documento è stata affidata a carico degli uffici dell'ente stesso. La procedura in essere, pur essendo specifica dell'ufficio lavori pubblici, investe anche il settore urbanistico e finanziario, considerando che trattasi di procedura attivata agli inizi degli anni Gli uffici preposti non sono in omessa attività, ma in corso di attività e stanno provvedendo a ricostruire, in modo meticoloso ed approfondito, il quadro conoscitivo della procedura e delle attività svolte e da chi sono state svolte, al fine di produrre un documento di sintesi, da trasmettere alla Corte dei Conti, esplicativo e chiaro sulle dinamiche intercorse, dalla fase di progettazione, realizzazione e collaudo delle opere allora realizzate. L'analisi conoscitiva condotta, in un contesto di obiettività, è volta a definire le procedure adottate, rilevare se vi sono state eventuali difformità rispetto alle norme allora vigenti, riconoscere i soggetti coinvolti ed attribuire a questi, se ve ne sono, responsabilità dirette. Gli organi dello Stato, preposti allo scopo, sapranno definire responsabilità dei soggetti coinvolti a vario titolo nella procedura e la pena da comminare. Il nostro compito è quello di tutelare i cittadini e la comunità tutta di Bagnolo in Piano, anche da fenomeni, se rilevati tali, di cattivo uso delle risorse pubbliche. Gli uffici dell'ente stanno elaborando il documento di sintesi che, appena redatto, come anticipato nella missiva del Sindaco del 25/09/2014, sarà trasmesso agli uffici della Corte dei Conti della Regione Emilia Romagna e della trasmissione se ne darà atto al Consiglio, come si darà comunicazione allo stesso se dovessero pervenire comunicazioni a chiarimento o determinazioni in merito, sia della procedura del 2005 o attivazioni di altre procedure, relativamente all'opera di cui all'interpellanza. Replica il Consigliere Paoli Gianluca: La prima parte poteva essere omessa, perché è la ricostruzione dell'interpellanza, ma va bene. Sappiamo che il modus operandi dell'assessore Scialoia, quando risponde a queste domande, è sempre di annacquare il brodo e, poi, arrivare alla sostanza successivamente. Sostanza che, come al solito, non c'è. Io domattina mi presento negli uffici del Comune e chiedo di visionare il faldone che avete, dove cercate di capire di chi sono le responsabilità di questa vicenda. Perché, se dal 25 settembre dell'anno scorso ci state lavorando e continuate a lavorarci - quando è tutto già nelle carte della relazione che fece la responsabile di settore nel 2006, comprese le dichiarazioni false che fece per cercare di portare a casa la seconda trance di contributo - io mi chiedo come si fa a perdere un anno su queste cose qua. Quindi, io domattina, alle otto, vengo in ufficio e mi fate vedere il faldone delle cose che avete preparato. Voglio vedere, in un anno, cosa avete combinato, perché se ci state lavorando da un anno ci deve

6 essere un faldone molto alto. La sintesi deve essere solo fatta? Benissimo. Avete detto che la portate in Consiglio? Benissimo. Secondo me, non avete combinato nulla su questo frangente, nulla. Domani lo vediamo ed, ovviamente, lo rendiamo pubblico. Mi sembra di capire che non ci sono estremi di protocollo di niente; quindi, non abbiamo chiesto perizie, non abbiamo chiesto pareri, non abbiamo chiesto niente di niente. Tutto interno, non c'è niente di ufficiale, perché di estremi di protocollo, come ho chiesto, non me ne hai dati. Quindi o sei reticente a rispondermi o non esistono; l'apposita relazione abbiamo detto che, forse, la manderemo. Non mi hai risposto se pensi che con questa attività di accertamento - che in questo momento non esiste, perché non esiste, ma domani lo verifichiamo con le carte alla mano - non pensate di esporvi. Lo dice la giurisprudenza: se non fate le verifiche che dovete fare, questa Amministrazione, che si ritiene fuori da qualsiasi responsabilità, ci entra a piedi pari. Oltre a questo, vi ricordo che (nonostante qualcuno non sia così convinto) - tra i responsabili di quella relazione che la Valla riportò e che fece firmare al Sindaco Rossini - ci sono, tuttora, persone presenti in questa Amministrazione. Uno è il Sindaco stesso, responsabile di alcuni degli atti che hanno portato questo danno erariale e c'è anche l'attuale responsabile finanziario. Io posso capire che questo non sia un incentivo ad andarci in fondo, ma è una questione di correttezza e di giustizia nei confronti dei cittadini. Parliamo di 256 mila Euro che questo Comune ha buttato via. Non per una parziale od incompleta opera bensì per un'opera che non esiste e che non è fruibile. Non è possibile che questa Amministrazione, in un anno, non abbia formulato un documento ufficiale da mandare alla Corte dei Conti. Se non ci foste voi questo sarebbe già partito; ci siete voi e non partirà. Ci vediamo domattina in Comune a Bagnolo. La seduta è tolta alle ore 19,35.

7 Letto, approvato e sottoscritto: IL PRESIDENTE F.to Casali Paola F.to DICHIARAZIONE DI IMMEDIATA ESEGUIBILITA (art.134, comma 4, D. Lgs. 267/2000) La deliberazione è stata resa immediatamente eseguibile il giorno ai sensi dell art.134, comma 4, D. Lgs. 267/2000. F.to CERTIFICATO DI PUBBLICAZIONE (art.124 del D. Lgs , n.267) Certifico, su conforme dichiarazione del messo comunale, che copia della deliberazione viene pubblicata oggi 02/12/2015, Prot. pubbl. nr. 636 all Albo Pretorio On Line di questo Comune ove vi rimarrà esposta per 15 giorni consecutivi. F.to = = = = = == = = = = = = = = = = == = = = = = = = = = = == = = = = = = = = = == = = = = = = = Copia conforme all originale, in carta libera ad uso amministrativo. CERTIFICATO DI ESECUTIVITA (art. 134, comma 3 del D. Lgs. 267/2000) Si certifica che la suestesa deliberazione è stata pubblicata nelle forme di legge all Albo Pretorio On Line del Comune, senza riportare nei primi dieci giorni di pubblicazione denunce di vizi di legittimità o competenza, per cui la stessa E DIVENUTA ESECUTIVA, ai sensi dell art.134, comma 3, del D. Lgs. 267/2000. F.to = = = = = = = = = = = = = = = = = = = = = = = = = = = = = = = = = = = = = = = = = = = = = = = Copia conforme all originale, in carta libera ad uso amministrativo.

8 Letto, approvato e sottoscritto: IL PRESIDENTE Casali Paola DICHIARAZIONE DI IMMEDIATA ESEGUIBILITA (art.134, comma 4, D. Lgs. 267/2000) La deliberazione è stata resa immediatamente eseguibile il giorno, ai sensi dell art.134, comma 4, D. Lgs. 267/2000. CERTIFICATO DI PUBBLICAZIONE (art.124 del D. Lgs , n.267) Certifico, su conforme dichiarazione del messo comunale, che copia della deliberazione viene pubblicata oggi, Prot. pubbl. nr. all Albo Pretorio On Line di questo Comune ove vi rimarrà esposta per 15 giorni consecutivi. CERTIFICATO DI ESECUTIVITA (art. 134, comma 3 del D. Lgs. 267/2000) Si certifica che la suestesa deliberazione è stata pubblicata nelle forme di legge all Albo Pretorio On Line del Comune, senza riportare nei primi dieci giorni di pubblicazione denunce di vizi di legittimità o competenza, per cui la stessa E DIVENUTA ESECUTIVA, ai sensi dell art.134, comma 3, del D. Lgs. 267/2000.