Sistemi di emergenza. Il problema sicurezza

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Sebastiano Bellucci
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1 Sistemi di emergenza 1 Il problema sicurezza Sicurezza attiva (prevenzione di incidente): qualità di volo, manutenzione, strutture, motori, sistemi, strumenti e controllo traffico Sicurezza passiva (aumento della sopravvivibilità di incidente): strutture, carrello d atterraggio, arredi interni, impianti idraulico e combustibile 2

controllo traffico Sicurezza passiva (aumento della sopravvivibilità di

2 Sicurezza attiva Sistema antighiaccio Sistema antibloccaggio delle ruote Sistemi di avviso e allarme in cabina Sistemi di rilevamento e soppressione incendio Sistemi di potenza di emergenza Ossigeno di emergenza 3 Sicurezza passiva Carrello d atterraggio Sedili e sistemi di ritenuta Evacuazione occupanti Sistemi di inibizione esplosione serbatoi 4

potenza di emergenza Ossigeno di emergenza 3 Sicurezza passiva Carrello d atterraggio

3 Sistemi di avviso e allarme Metodi di rappresentazione in continuo aggiornamento Tutti segnali trasmessi in cabina e raggruppati su pannello di avviso e allarme, o in display multifunzione Colori e segnali acustici diversi per grado di importanza; segnali vocali 5 Sistemi di avviso e allarme A seguito di condizione di emergenza rilevata da un sensore: 1. Luce lampeggiante e segnale acustico o vocale 2. Pilota osserva e preme il pulsante lampeggiante: luce fissa e eliminazione segnale acustico 3. Pilota prende contromisure (che possono essere suggerite da segnale vocale) 6

allarme A seguito di condizione di emergenza rilevata da un sensore: 1. Luce lampeggiante e segnale acustico o vocale 2.

4 Incendio Di grande importanza sia in volo che a terra (post-crash) Rilevamento basato su 2 misure: fumo (opacità e particelle) e temperatura 7 Rilevamento In cabina: solo sensori di fumi (termici nelle toilette) In vani cargo: avionica etc: sensori di fumi e termici Segnale attivato entro 60 s da inizio incendio, per ridurre falsi allarmi (e attivazione delle relative contromisure) 8

(termici nelle toilette) In vani cargo: avionica etc: sensori di fumi e termici Segnale attivato

5 Tipi di sensori termici Sensore discreto (o puntuale), basato su termocoppie o elementi bimetallici Sensore continuo costituito da cavo coassiale con riempitivo di caratteristiche dielettriche o resistive 9 Soppressione incendio In cabina: dall equipaggio con estintori portatili In zone remote: su comando dell equipaggio, attivando estintori con flusso canalizzato nella zona Sostanza impiegata: Halon 1301 (CF 3 Br), in fase di sostituzione con sostanze a minore impatto ambientale 10

cabina: dall equipaggio con estintori portatili In zone remote: su comando dell equipaggio, attivando estintori con

6 Serbatoi combustibile: inibizione di esplosione Due metodi: 1. Pressurizzazione con gas inerte (N 2 ottenuto da OBIGGS) 2. Introduzione di riempitivo reticolato 11 Generazione di potenza Ridondanza e alimentazione incrociata sistemi idraulico, elettrico e pneumatico APU (auxiliary power unit) EPU (emergency power unit) ad idrazina, per generatori elettrici o pompe: N 2 H 4 + O 2 N 2 + 2H 2 O Batterie, per elettropompe RAT (ram air turbine) 12

Introduzione di riempitivo reticolato 11 Generazione di potenza Ridondanza e alimentazione incrociata sistemi

7 RAT 13 Gimli glider 14

8 Ossigeno di emergenza Bombole di ossigeno liquido, condotti e maschere a disposizione degli occupanti 15 Interni e sedili anti-crash TRANSPORT AIRPLANES TEST 1 TEST 2 Main Initial Velocity [m/s] Min Peak Acceleration [g] Max Rise Time to Peak [s] LIGHT AIRPLANES Main Initial Velocity [m/s] Min Peak Acceleration [g] Max Rise Time to Peak [s] ROTORCRAFTS Main Initial Velocity [m/s] Min Peak Acceleration [g] Max Rise Time to Peak [s]

0 Max Rise Time to Peak [s] 0.08 0.09 LIGHT AIRPLANES Main Initial Velocity [m/s] 9.46 12.81 Min Peak Acceleration [g] 19.0 26.

9 Evacuazione occupanti Rischio di esposizione occupanti a incendio o fumi post-crash Velivoli civili: a terra o in acqua in 90 s Velivoli militari con equipaggio in postazione fissa: sedili eiettabili 17 Courtesy Autoflug GMbH Sedili eiettabili Sequenza di attivazione: 1. Pilota tira leva eiezione 2. Pretensionatori cinture 3. Primo stadio di propulsione razzo 4. Distacco sistemi dal pilota, paracadute armato, attivazione ossigeno, stabilizzatori distesi 5. Secondo stadio di propulsione razzo 6. Stabilizzazione sedile 7. Sgancio pilota e kit di sopravvivenza 8. Terzo stadio di propulsione razzo per allontanare sedile 9. Estrazione e dispiegamento paracadute 18

Primo stadio di propulsione razzo 4. Distacco sistemi dal pilota, paracadute armato, attivazione ossigeno, stabilizzatori distesi 5.

10 Crash switch Disattiva tutti i sistemi: idraulico, elettrico, pneumatico, combustibile Attiva estintori nacelles 19 Registratori dati di volo 20

11 Dati acquisiti FDR: Velocità, quota altimetrica, quota radioaltimetrica, assetto, posizione, rotta, accelerazione, temperatura, flusso combustibile, deflessione superfici di governo, posizione carrello,.. CVR: suoni in cabina 21 Specifiche Tempo di registrazione > 25 h Numero di canali > 300 Tolleranza all impatto > 3400 g per 6.5 ms Resistenza termica > 1100 C per 30 minuti Pressione > 7000 m acqua Vita post-crash > 30 giorni 22

. CVR: suoni in cabina 21 Specifiche Tempo di registrazione > 25 h Numero di canali > 300 Tolleranza all

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