Informazioni sulla Segnaletica di Sicurezza da adottare

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Informazioni sulla Segnaletica di Sicurezza da adottare"

Transcript

1 Informazioni sulla Segnaletica di Sicurezza da adottare Introduzione Poiché, anche a seguito della valutazione effettuata in conformità all art. 4, comma 1, del D.Lvo 626/94, risultano rischi che non possono essere evitati o sufficientemente limitati con misure, metodi o sistemi di organizzazione del lavoro o con mezzi tecnici di protezione collettiva, è opportuno fare ricorso alla segnaletica di sicurezza, secondo le prescrizioni degli allegati al D.Lvo 493/96. Ciò allo scopo di:! avvertire di un rischio o di un pericolo le persone esposte! vietare comportamenti che potrebbero causare pericoli! prescrivere determinati comportamenti necessari ai fini della sicurezza! fornire indicazioni relative alle uscite di sicurezza o ai mezzi di soccorso o di salvataggio! fornire altre indicazioni in materia di prevenzione e sicurezza Pertanto, essendo necessario fornire mediante la segnaletica di sicurezza indicazioni relative a situazioni di rischio non considerate negli allegati al D.Lvo 493/96, anche in riferimento alla normativa nazionale di buona tecnica, si adottano le misure necessarie, secondo le particolarità del lavoro, l esperienza e la tecnica. Ciò con particolare attenzione alle prescrizioni contenute nel documento di valutazione dei rischi e nei suoi allegati nonché nelle integrazioni migliorative (rischio chimico e biologico, gestione in sicurezza delle cappe chimiche, esposizione al rumore, sicurezza macchine, rischio incendio), elaborate o in corso di elaborazione. Ad ogni buon conto qualora, al fine di una migliore sicurezza, si ritenga di integrare tali prescrizioni per adattarle al meglio alla specifica realtà dei processi produttivi e alle loro variazioni potrà farsi riferimento anche al seguente opuscolo informativo. Tale opuscolo, elaborato a seguito dell esame delle realtà produttive dell Ateneo e della ricognizione degli ambienti di lavoro, intende costituire un utile strumento di consultazione generale relativo alla segnaletica di sicurezza. Si riporta di seguito un vasto esempio di cartelli di sicurezza con l indicazione del tipo, delle modalità di applicazione e delle scritte da associare, avvertendo che il SPP è a disposizione per ogni informazione e chiarimento. Tipo di segnale Dove si applica Scritta associata In prossimità di un pericolo generico non diversamente segnalato Pericolo sostanze infiammabili materiale infiammabile sostanze comburenti materiale comburente

2 sostanze esplosive materiale esplosivo sostanze velenose sostanze velenose sostanze irritanti e nocive materiale irritante e nocivo sostanze corrosive sostanze corrosive sostanze radioattive sostanze radioattive sostanze che presentano un rischio biologico Sulle apparecchiature che emettono raggi laser e/o negli ambienti ove sono utilizzate e/o sulla porta di ingresso rischio biologico raggi laser In presenza di radiazioni non ionizzanti radiazioni non ionizzanti Sulle apparecchiature che presentano campi magnetici intensi e/o in loro prossimità e/o sulla porta di ingresso campi magnetici intensi Sulle macchine e sulle apparecchiature e similari che presentano livelli sonori superiori a 90 db (A) il livello sonoro può superare i 90 db (A)

3 Sulle apparecchiature e/o impianti che presentano temperature basse e/o pericolose bassa temperatura Sulle apparecchiature che presentano superfici calde pericolose (rischio di scottatura e/o ustioni) e/o in loro prossimità temperature pericolose Negli ambienti che presentano alte temperature e/o sulle porte di accesso a tali ambienti alta temperatura Nelle zone che presentano rischi di caduta per le persone pericolo di caduta Nelle zone e/o in loro prossimità dove è presente un rischio di caduta per le persone pericolo di caduta Nelle zone e/o in loro prossimità dove è presente un rischio di scivolamento per le persone Pericolo di scivolamento Nella zona che presenta rischio di caduta per le persone dovute all assenza di protezioni (ringhiere, parapetti ecc.) ed in sua prossimità pericolo di caduta con dislivello Nella zona che presenta un rischio di inciampo e/o in sua prossimità pericolo di inciampo In prossimità dei servoscala servoscala in movimento In presenza di carichi sospesi carichi sospesi Nelle zone che presentano rischi per caduta di materiali caduta materiali

4 Sul macchinario con organi in movimento e/o in sua prossimità organi in moto Sull apparecchiatura che presenta rischio di schiacciamento per le mani e/o in sua prossimità Attenzione alle mani Sull apparecchiatura che presenta rischio di schiacciamento per le mani e/o piedi e/o in sua prossimità Attenzione alle mani e ai piedi Sulle macchine fresatrici e/o in loro prossimità albero fresatore Sulle macchine con avviamento automatico o in loro prossimità avviamento automatico Sulla macchina comandata a distanza e/o in sua prossimità macchina comandata a distanza Sulla macchina che proietta scaglie incandescenti e/o in sua prossimità proiezione di scaglie incandescenti Sulle apparecchiature che emettono radiazioni ultraviolette da saldatura e/o in loro prossimità radiazioni ultraviolette da saldatura Sugli accumulatori e/o negli ambienti dove vengono depositati e/o utilizzati accumulatori Laddove la presenza elettrica è fonte di pericolo diretto Attenzione tensione elettrica pericolosa Per evidenziare la presenza del telefono di Telefono di

5 Per indicare il percorso e/o l uscita di Per indicare il percorso e/o l uscita di Per indicare il percorso e/o l uscita di Per indicare il percorso e/o l uscita di Per indicare il percorso e/o l uscita di Per indicare il percorso e/o l uscita di Per indicare il percorso e/o l uscita di Scala di da percorrere nella direzione e nel verso indicato dalla freccia Scala di Scala di da percorrere nella direzione e nel verso indicato dalla freccia Scala di Scala di da percorrere nella direzione e nel verso indicato dalla freccia Scala di Scala di da percorrere nella direzione e nel verso indicato dalla freccia Scala di

6 Per evidenziare la presenza del punto di raccolta in caso di Punto di raccolta Per evidenziare la presenza della chiave di Chiave di Per evidenziare la presenza della cassetta di pronto soccorso Cassetta di Pronto Soccorso Per evidenziare la presenza della doccia di Doccia di Per evidenziare la presenza del lavaocchi di Lavaocchi di Per evidenziare la presenza della barella di pronto soccorso Barella Per evidenziare la presenza del locale riservato ai fumatori Locale fumatori pittogrammi, l ubicazione dei dispositivi di pittogrammi, l ubicazione dei dispositivi di pittogrammi, l ubicazione dei dispositivi di pittogrammi, l ubicazione dei dispositivi di

7 Ove necessario per evidenziare un Obbligo di Nelle zone, ambienti o vie di comunicazione in cui esiste un passaggio obbligatorio per i pedoni Passaggio obbligatorio per i pedoni Nelle zone, ambienti o vie di comunicazione in cui l di percorrenza nella direzione e nel verso indicato dalla freccia Pedoni a destra Nelle zone, ambienti o vie di comunicazione in cui l di percorrenza nella direzione e nel verso indicato dalla freccia Pedoni a sinistra In prossimità della zona di deposito dove devono essere agganciate le bombole con gli appositi fermi Obbligo di agganciare le bombole con gli appositi fermi Nei luoghi di lavoro ove si producono Obbligo di versare i rifiuti negli appositi rifiuti pericolosi contenitori Sulla porta e/o nell ambiente in cui è obbligatorio spegnere le sigarette Obbligo di spegnere le sigarette Sulle apparecchiature e/o sugli impianti e/o in loro prossimità per la cui manutenzione sussiste l di togliere tensione prima di iniziare i lavori Sulle mole e/o sulla porta e/o nell ambiente in cui sono utilizzate Obbligo di togliere tensione prima di iniziare i lavori Obbligo di regolare il pezzo secondo l usura della mola In prossimità e/o sulle attrezzature per Obbligo di controllare che le protezioni le quali esiste l di controllore siano efficienti che le protezioni siano efficienti e/o sulla porta e/o nell ambiente in cui tali attrezzature vengono utilizzate Sugli strumenti da lavoro per il cui uso è obbligatorio la protezione della testa e/o negli armadi o similari contenitori in cui vengono riposti e/o sulla porta e/o nell ambiente in cui si svolgono attività di lavoro che prevedono tale Obbligo di proteggere la testa

8 attività di lavoro che prevedono tale Sugli strumenti da lavoro per il cui uso Obbligo di proteggere il viso è obbligatorio la protezione del viso e/o negli armadi o similari contenitori in cui vengono riposti e/o sulla porta e/o nell ambiente in cui si svolgono attività di lavoro che prevedono tale Sugli strumenti da lavoro per il cui uso Obbligo di proteggere gli occhi è obbligatorio la protezione degli occhi e/o negli armadi o similari contenitori in cui vengono riposti e/o sulla porta e/o nell ambiente in cui si svolgono attività di lavoro che prevedono tale Sugli strumenti da lavoro per il cui uso Obbligo di proteggere le vie respiratorie è obbligatorio la protezione delle vie respiratorie e/o negli armadi o similari contenitori in cui vengono riposti e/o sulla porta e/o nell ambiente in cui si svolgono attività di lavoro che prevedono tale Sugli strumenti da lavoro per il cui uso Obbligo di proteggere l udito è obbligatorio la protezione dell udito e/o negli armadi o similari contenitori in cui vengono riposti e/o sulla porta e/o nell ambiente in cui si svolgono attività di lavoro che prevedono tale Sugli strumenti da lavoro per il cui uso Obbligo di proteggere le mani è obbligatorio la protezione delle mani e/o negli armadi o similari contenitori in cui vengono riposti e/o sulla porta e/o nell ambiente in cui si svolgono attività di lavoro che prevedono tale Sugli strumenti da lavoro per il cui uso Obbligo di proteggere i piedi è obbligatorio la protezione dei piedi e/o negli armadi o similari contenitori in cui vengono riposti e/o sulla porta e/o nell ambiente in cui si svolgono attività di lavoro che prevedono tale Sugli strumenti da lavoro per il cui uso è obbligatorio indossare indumenti protettivi e/o negli armadi o similari contenitori in cui vengono riposti e/o sulla porta e/o nell ambiente in cui si svolgono attività di lavoro che prevedono tale Sulle attrezzature di lavoro per il cui uso è obbligatorio indossare la cintura protettiva e/o sulla porta e/o nell ambiente e/o nei luoghi in cui si svolgono attività di lavoro che prevedono tale Obbligo di indossare indumenti protettivi Obbligo di indossare cintura protettiva

9 Per evidenziare la presenza del telefono di antincendio Tel. N Per evidenziare la presenza del comando di Stop di Per evidenziare la presenza Interruttore elettrico da manovrare solo dell interruttore elettrico da manovrare in caso di incendio solo in caso di incendio Per evidenziare la presenza dell allarme antincendio Allarme antincendio Per evidenziare la presenza del pulsante di allarme antincendio Pulsante di allarme antincendio Per evidenziare la presenza dei rivelatori di fumo Area con presenza di rilevatori di fumo Per evidenziare la presenza dell attacco VV.F Attacco VV. F Per evidenziare la presenza della lancia antincendio Lancia antincendio Per evidenziare la presenza dell idrante Idrante Per evidenziare la presenza dello splinker Sprinker Valvola n..

10 Per evidenziare la presenza dell estintore carrellato Estintore carrellato Per evidenziare la presenza dell estintore Estintore Per evidenziare la presenza della coperta antifiamma Coperta antifiamma Per evidenziare la presenza della scala antincendio Scala antincendio pittogrammi, l ubicazione dei mezzi antincendio a disposizione pittogrammi, l ubicazione dei mezzi antincendio a disposizione pittogrammi, l ubicazione dei mezzi antincendio a disposizione pittogrammi, l ubicazione dei mezzi antincendio a disposizione Ove necessario per evidenziare un divieto Vietato Sulle porte di accesso alle zone riservate al personale autorizzato Vietato l accesso alle persone non autorizzate

11 In prossimità dell accesso alla via di transito riservata alle persone autorizzate Vietato il transito alle persone non autorizzate Sulle porte degli ascensori e/o in loro prossimità Vietato l uso dell ascensore in caso di incendio o altra Sulla porta e/o nell ambiente in cui è vietato fumare Vietato fumare Sulla porta e/o negli ambienti nei quali è vietato mangiare e bere In questo locale è vietato mangiare e bere armadi o similari in prossimità di cui è vietato fumare e/o usare fiamme libere Vietato fumare e/o usare fiamme libere In prossimità di vaschette, lavandini e altri scarichi, nei laboratori ed in altri ambienti di lavoro in cui si utilizzano e/o producono rifiuti e/o sostanze pericolose Laddove è vietato usare acqua per spegnere incendi Vietato versare rifiuti negli scarichi fognari Non usare acqua per spegnere incendi In prossimità della fonte di pericolo Non toccare In prossimità e/o sulle macchine per le quali sono vietate le operazioni di manutenzione con organi in moto Vietato operare su organi in moto In prossimità e/o sulla macchina o sulle attrezzature Vietato rimuovere i dispositivi di sicurezza

12 Nelle zone dove vige il divieto di deposito di materiali Vietato depositare materiali In prossimità della fonte di pericolo Vietato arrampicarsi sulle scaffalature In prossimità dei rubinetti che erogano acqua non potabile Vietato bere, acqua non potabile Nelle zone di accesso agli ambienti in cui vige il divieto di utilizzo dei telefoni cellulari Vietato l uso dei telefoni cellulari Nei luoghi e/o nei varchi di accesso ai luoghi vietati ai carrelli di movimentazione Vietato ai carrelli di movimentazione In prossimità delle aree di parcheggio Parcheggio In prossimità delle aree dove vige il divieto di sosta Divieto di sosta In prossimità delle aree dove vige il divieto di fermata Divieto di fumare Note e condizioni di impiego! I cartelli devono essere di materiale il più possibile resistente agli urti, alle intemperie ed alle aggressioni dei fattori ambientali! Le dimensioni e le proprietà dei cartelli devono essere tali da garantire una buona visibilità e comprensione! Per le dimensioni deve essere osservata la seguente formula: A> L 2 /2000 ove A rappresenta la superficie del cartello espressa in m 2 ed L è la distanza, misurata in metri, alla quale il cartello deve essere ancora riconoscibile. La formula è applicabile fino ad una distanza di circa 50 metri! I cartelli vanno sistemati tenendo conto di eventuali ostacoli, ad un altezza e in una posizione appropriata rispetto all angolo di visuale, all ingresso alla zona interessata in caso di rischio generico ovvero nelle immediate adiacenze

13 di un rischio specifico o dell oggetto che si intende segnalare e in un posto ben illuminato e facilmente accessibile e visibile! Fermo restando le disposizioni del D.Lvo 626/1994, in caso di cattiva illuminazione naturale sarà opportuno utilizzare colori fosforescenti, materiali riflettenti o illuminazione artificiale! I cartelli vanno rimossi quando non sussistono più le situazioni che ne giustificavano la presenza! In caso di variazione dei processi produttivi e/o acquisto di nuove macchine si rammenta l di aggiornare la cartellonistica esistente! Si ricorda che l efficacia della segnaletica di sicurezza non deve essere compromessa da una cattiva progettazione, un numero insufficiente, un ubicazione irrazionale, un cattivo stato o un cattivo funzionamento dei mezzi o dei dispositivi di segnalazione nonché dalla presenza di segnaletica o materiale informativo di altra natura. Tale materiale (avvisi, annunci, manifesti, cartelloni), soprattutto se esposto al di fuori degli spazi riservati alle affissioni, può disturbare o alterare la percezione della segnaletica di sicurezza. Inoltre va evitato di esporre un numero eccessivo di cartelli troppo vicini gli uni agli altri! I segnali di sicurezza debbono essere regolarmente puliti, controllati e se necessario sostituiti, affinché conservino le proprietà intrinseche di funzionamento! Il numero e l ubicazione dei segnali da sistemare è in funzione dell entità dei rischi, dei pericoli o delle dimensioni dell area da coprire A cura del Dott. F. Agostini, dell Ing. A. Napoli e del Sig. R. Rapiti

SEGNALETICA DI SICUREZZA SUL LUOGO DI LAVORO

SEGNALETICA DI SICUREZZA SUL LUOGO DI LAVORO SEGNALETICA DI SICUREZZA SUL LUOGO DI LAVORO IL D.Lgs. n 493 del 14/08/1996, IN ATTUAZIONE DELLA DIRETTIVA 92/58/CEE, TRATTA LE PRESCRIZIONI MINIME PER LA SEGNALETICA DI SICUREZZA E/O DI SALUTE SUL LUOGO

Dettagli

Segnaletica di salute e sicurezza sul lavoro

Segnaletica di salute e sicurezza sul lavoro Segnaletica di salute e sicurezza sul lavoro Decreto Legislativo 9 aprile 2008, nr. 81 Art. 161 Campo di applicazione 1. Il presente titolo stabilisce le prescrizioni per la segnaletica di sicurezza e

Dettagli

SIMBOLI DI PERICOLO. UNICAM Servizio di Prevenzione e Protezione CORROSIVO ESPLOSIVO FACILMENTE INFIAMMABILE ESTREMAMENTE INFIAMMABILE COMBURENTE

SIMBOLI DI PERICOLO. UNICAM Servizio di Prevenzione e Protezione CORROSIVO ESPLOSIVO FACILMENTE INFIAMMABILE ESTREMAMENTE INFIAMMABILE COMBURENTE UNICAM Servizio di Prevenzione e Protezione SIMBOLI DI PERICOLO CORROSIVO ESPLOSIVO FACILMENTE INFIAMMABILE ESTREMAMENTE INFIAMMABILE COMBURENTE NOCIVO PER L AMBIENTE RISCHIO BIOLOGICO UNICAM Servizio

Dettagli

i cartelli Segnaletici Per la Sicurezza e le emergenze

i cartelli Segnaletici Per la Sicurezza e le emergenze i cartelli Segnaletici Per la Sicurezza e le emergenze LA FORMAZIONE VINCENTE. CFRM è la prima struttura in Italia ed una delle prime in Europa specializzata nella formazione ed addestramento all uso di

Dettagli

Colorazioni della segnaletica in relazione alla indicazione che deve fornire

Colorazioni della segnaletica in relazione alla indicazione che deve fornire Segnaletica di sicurezza sul posto di lavoro prof F.Scinicariello Per il Biennio Itis Prescrizioni generali per la segnaletica di sicurezza Colorazioni della segnaletica in relazione alla indicazione che

Dettagli

SEGNALETICA DI SICUREZZA

SEGNALETICA DI SICUREZZA SEGNALETICA DI SICUREZZA Lo scopo della segnalazione di sicurezza è quello di attirare in modo rapido e facilmente comprensibile l'attenzione su oggetti e situazioni che possono determinare pericoli. La

Dettagli

Allegato G Schede segnaletica di sicurezza

Allegato G Schede segnaletica di sicurezza Allegato G Schede segnaletica di sicurezza Schede SEGNALETICA 1 Segnaletica di sicurezza In cantiere dovrà essere posizionata la segnaletica di sicurezza, conforme al D. Lgs. 81/08. Quando nei luoghi di

Dettagli

ALLEGATO 1. Edizione Novembre 2015 FORNITURA DI SEGNALETICA DI SICUREZZA

ALLEGATO 1. Edizione Novembre 2015 FORNITURA DI SEGNALETICA DI SICUREZZA ALLEGATO Edizione Novembre 05 FORNITURA DI SEGNALETICA DI SICUREZZA SEGNALETICA DI SICUREZZA PER TUTTI GLI AMBIENTI DI LAVORO ANTINCENDIO Cartello fotoluminescente o dell estintore Cartello fotoluminescente

Dettagli

SEGNALETICA DI SALUTE E SICUREZZA

SEGNALETICA DI SALUTE E SICUREZZA SEGNALETICA DI SALUTE E SICUREZZA La segnaletica svolge un ruolo importante ai fini della sicurezza: un appropriato segnale, infatti, trasmette con immediatezza un messaggio che fornisce unʹutile indicazione

Dettagli

Cgil - Friuli Venezia Giulia via Vidali 1-34121 Trieste. Tel. 040.662003 Fax 040.768844 fvg@mail.cgil.it www.fvg.cgil.it

Cgil - Friuli Venezia Giulia via Vidali 1-34121 Trieste. Tel. 040.662003 Fax 040.768844 fvg@mail.cgil.it www.fvg.cgil.it 1 a cura di Associazione lavoratori emigrati del Friuli Venezia Giulia Via Malignani 8-33100 UDINE Tel. 0432.479562 Fax 0432.487119 alef@alef-fvg.it www.alef-fvg.it con la collaborazione di Questa guida

Dettagli

La segnaletica di sicurezza

La segnaletica di sicurezza La segnaletica di sicurezza Nell ambito di una qualsiasi attività lavorativa, possono essere presenti diversi tipi di pericoli per la salute e l incolumità fisica dei lavoratori. La vigente normativa in

Dettagli

LA SEGNALETICA DI SICUREZZA

LA SEGNALETICA DI SICUREZZA SCHEDA TECNICA N 23 LA SEGNALETICA DI SICUREZZA Servizio Prevenzione e Protezione V IA A LBERTONI, 15-40138 BOLOGNA! 051.63.61.371-FAX 051.63.61.358 E-mail: spp@aosp.bo.it I - DESCRIZIONE LA SEGNALETICA

Dettagli

ELENCO BLOCCHI CAD. Macchine. 1. Autobetoniera. 2. Autocarro. 5. Autocarro Rimorchio. 6. Autogru. 7. Autoveicolo. 8. Betoniera. 9.

ELENCO BLOCCHI CAD. Macchine. 1. Autobetoniera. 2. Autocarro. 5. Autocarro Rimorchio. 6. Autogru. 7. Autoveicolo. 8. Betoniera. 9. Macchine ELENCO BLOCCHI CAD 1. Autobetoniera 2. Autocarro 5. Autocarro Rimorchio 6. Autogru 7. Autoveicolo 8. Betoniera 9. Bobcat Cingolato 10. Bobcat Gommato 11. Carrello Elevatore 12. Compressore 13.

Dettagli

La segnaletica di sicurezza

La segnaletica di sicurezza La segnaletica di sicurezza 1/59 1/5 Normativa Cos è la segnaletica di sicurezza? La norma di riferimento è il D. Lgs 81/08 TITOLO V - SEGNALETICA DI SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO 2/59 2/5 Cos è la segnaletica

Dettagli

Corso Operatore C.R.I. nel Settore Emergenza Antincendio e sostanze pericolose

Corso Operatore C.R.I. nel Settore Emergenza Antincendio e sostanze pericolose Corso Operatore C.R.I. nel Settore Emergenza Antincendio e sostanze pericolose Sicurezza Antincendio La combustione è la reazione chimica tra due sostanze diverse: il COMBUSTIBILE (materiale capace di

Dettagli

Il Decreto legislativo 626 del 1994 stabilisce delle misure generati di tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori.

Il Decreto legislativo 626 del 1994 stabilisce delle misure generati di tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori. INTRODUZIONE Il Decreto legislativo 626 del 1994 stabilisce delle misure generati di tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori. Fra queste misure l'uso dei SEGNALI DI AVVERTIMENTO E SICUREZZA

Dettagli

Segnaletica di sicurezza negli ambienti di lavoro. D. Lgs. 493/96

Segnaletica di sicurezza negli ambienti di lavoro. D. Lgs. 493/96 Segnaletica di sicurezza negli ambienti di lavoro D. Lgs. 493/96 Segnaletica di sicurezza negli ambienti di lavoro Il D.Lgs. 626/94 stabilisce le misure generali di tutela della salute e della sicurezza

Dettagli

SEGNALETICA DI SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO TITOLO V dlgs del 9 aprile 2008 81/08

SEGNALETICA DI SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO TITOLO V dlgs del 9 aprile 2008 81/08 SEGNALETICA DI SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO TITOLO V dlgs del 9 aprile 2008 81/08 Art. 161 : IL PRESENTE TITOLO STABILISCE LE PRESCRIZIONI PER LA SEGNALETICA DI SICUREZZA E SALUTE SUL LUOGO DI LAVORO

Dettagli

2) REGOLAMENTO D ACCESSO E COMPORTAMENTO ALL INTERNO DEL CENTRO DI RACCOLTA

2) REGOLAMENTO D ACCESSO E COMPORTAMENTO ALL INTERNO DEL CENTRO DI RACCOLTA ALLEGATO B 1) SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE La presente procedura ha lo scopo di realizzare le condizioni di massima sicurezza per tutti coloro che intendono conferire materiali/rifiuti nel CENTRO DI RACCOLTA

Dettagli

PRESCRIZIONI GENERALI PER LA SEGNALETICA DI SICUREZZA

PRESCRIZIONI GENERALI PER LA SEGNALETICA DI SICUREZZA ALLEGATO XXIV PRESCRIZIONI GENERALI PER LA SEGNALETICA DI SICUREZZA ALLEGATO XXIV PRESCRIZIONI GENERALI PER LA SEGNALETICA DI SICUREZZA 1. CONSIDERAZIONI PRELIMINARI 1.1. La segnaletica di sicurezza deve

Dettagli

LA SEGNALETICA DI SICUREZZA

LA SEGNALETICA DI SICUREZZA LA SEGNALETICA DI SICUREZZA LA SEGNALETICA DI SICUREZZA La segnaletica di sicurezza fornisce un indicazione o una prescrizione concernente la sicurezza sul luogo di lavoro. TIPOLOGIE: PERMANENTE Costituita

Dettagli

SEGNALETICA GENERALE PREVISTA NEL CANTIERE

SEGNALETICA GENERALE PREVISTA NEL CANTIERE SEGNALETICA GENERALE PREVISTA NEL CANTIERE Cartelli di divieto Trasmettono un messaggio che vieta determinati atti, comportamenti o azioni che possano essere rischiosi. Il segnale è di forma rotonda, pittogramma

Dettagli

GUIDA ALL INSTALLAZIONE DI UN SISTEMA FISSO AUTOMATICO DI RIVELAZIONE E ALLARME D INCENDIO

GUIDA ALL INSTALLAZIONE DI UN SISTEMA FISSO AUTOMATICO DI RIVELAZIONE E ALLARME D INCENDIO GUIDA ALL INSTALLAZIONE DI UN SISTEMA FISSO AUTOMATICO DI RIVELAZIONE E ALLARME D INCENDIO La presente guida mette in risalto solo alcuni punti salienti estrapolati dalla specifica norma UNI 9795 con l

Dettagli

APPALTI: da un sistema complesso / a un sistema esperto? ( funziona se c è una integrazione di piani )

APPALTI: da un sistema complesso / a un sistema esperto? ( funziona se c è una integrazione di piani ) APPALTI: da un sistema complesso / a un sistema esperto? ( funziona se c è una integrazione di piani ) Piani di chi? delle aziende o unità produttive operanti dei lavoratori che dirigono e coordinano dei

Dettagli

ISTITUTO ATERNO-MANTHONE'

ISTITUTO ATERNO-MANTHONE' ISTITUTO ATERNO-MANTHONE' INTRODUZIONE Il termine sicurezza nella comune accezione indica una caratteristica di ciò che non presenta pericoli o ne è ben difeso. Sicurezza è una caratteristica anche delle

Dettagli

B C. della SICUREZZA negli ALBERGHI Manuale ad uso dei lavoratori Informazione ai sensi dell art. 36 e dei Titoli II e III del D.Lgs. 81/2008 e s.m.

B C. della SICUREZZA negli ALBERGHI Manuale ad uso dei lavoratori Informazione ai sensi dell art. 36 e dei Titoli II e III del D.Lgs. 81/2008 e s.m. ROCCO VITALE A B C della SICUREZZA negli ALBERGHI Manuale ad uso dei lavoratori Informazione ai sensi dell art. 36 e dei Titoli II e III del D.Lgs. 81/2008 e s.m. 1 A B C della SICUREZZA negli ALBERGHI

Dettagli

IMPRESA SICURA s.r.l.

IMPRESA SICURA s.r.l. REGISTRO DEI CONTROLLI E DELLA MANUTENZIONE ANTINCENDIO ai sensi del D.P.R. 151/2011 IMPRESA SICURA s.r.l. Via N. Bixio n. 6 47042 - Cesenatico (FC) Tel. 0547.675661 - Fax. 0547.678877 e-mail: info@impresasicurasrl.it

Dettagli

ABC della sicurezza sul lavoro

ABC della sicurezza sul lavoro Straniero, non estraneo ABC della sicurezza sul lavoro Opuscolo informativo per i lavoratori stranieri e le loro famiglie Edizione 2009 Questo opuscolo è stato realizzato da INAIL Direzione Centrale Comunicazione

Dettagli

ISTRUZIONI PREVENTIVE ANTINCENDIO A TUTTO IL PERSONALE

ISTRUZIONI PREVENTIVE ANTINCENDIO A TUTTO IL PERSONALE ISTRUZIONI PREVENTIVE ANTINCENDIO A TUTTO IL PERSONALE MISURE PREVENTIVE PER TUTTI I LAVORATORI E vietato depositare e manipolare sostanze infiammabili in quantità superiori alla normale dotazione prevista.

Dettagli

REGOLAMENTO AZIENDALE DI ACCESSO DEPURATORE DI BASSANO DEL GRAPPA

REGOLAMENTO AZIENDALE DI ACCESSO DEPURATORE DI BASSANO DEL GRAPPA Reg. n. 05 REGOLAMENTO AZIENDALE DI ACCESSO DEPURATORE DI BASSANO DEL GRAPPA (Art. 26 D.Lgs. 81/08) In relazione alle disposizioni previste dall art. 26 del D.Lgs. n. 81/2008 comma 1, il quale prevede

Dettagli

BREVE APPROFONDIMENTO SULLE PRINCIPALI MISURE DI SICUREZZA

BREVE APPROFONDIMENTO SULLE PRINCIPALI MISURE DI SICUREZZA BREVE APPROFONDIMENTO SULLE PRINCIPALI MISURE DI SICUREZZA MISURE DI SICUREZZA PASSIVA: Resistenza al fuoco delle strutture e delle porte Compartimentazione Comportamento al fuoco dei materiali MISURE

Dettagli

Guida alla segnaletica di sicurezza (prima parte)

Guida alla segnaletica di sicurezza (prima parte) Guida alla segnaletica di sicurezza (prima parte) Pubblicato il: 16/06/2004 Aggiornato al: 16/06/2004 di Gianfranco Ceresini L utilizzo della segnaletica di sicurezza può sembrare a prima vista un elemento

Dettagli

SICUREZZA DELLE VIE DI FUGA NEI PICCOLI LUOGHI DI LAVORO

SICUREZZA DELLE VIE DI FUGA NEI PICCOLI LUOGHI DI LAVORO SICUREZZA DELLE VIE DI FUGA NEI PICCOLI LUOGHI DI LAVORO Le vie di esodo costituiscono il primo problema da affrontare quando si progetta la sicurezza di un edificio. Infatti, la sicurezza delle persone

Dettagli

Norme di sicurezza e comportamentali del personale autorizzato a lavorare nei locali adibiti a Camera Pulita

Norme di sicurezza e comportamentali del personale autorizzato a lavorare nei locali adibiti a Camera Pulita Pag. 1 di 5 Norme di sicurezza e comportamentali del personale autorizzato a lavorare nei locali adibiti a Camera Pulita Premessa Questa nota è indirizzata al personale, dipendente e/o associato, autorizzato

Dettagli

SIMBOLI CONSIGLI DI PRUDENZA S1 - S2 - S3 - S13 - S20 - S27 - S28 - S35 TOSSICO S36 - S37 - S38 - S39 - S46 - S53

SIMBOLI CONSIGLI DI PRUDENZA S1 - S2 - S3 - S13 - S20 - S27 - S28 - S35 TOSSICO S36 - S37 - S38 - S39 - S46 - S53 CONSIGLI DI PRUDENZA S1 - S2 - S3 - S13 - S20 - S27 - S28 - S35 TOSSICO S36 - S37 - S38 - S39 - S46 - S53 CONSERVARE SOTTO CHIAVE - FUORI DALLA PORTATA DEI BAMBINI - LONTANO DA LOCALI ABITAZIONE - LONTANO

Dettagli

PERICOLO. ARTEC srl PERICOLO

PERICOLO. ARTEC srl PERICOLO ANTINFORTUNISTICA 2014 SEGNALE DI SICUREZZA PRESCRITTO DAL D. LGS. 81/08 SEGNALE DI SICUREZZA NORMATO UNI I CARTELLI CHE SEGNALANO HANNO LE SEGUENTI CARATTERISTICHE: fondo giallo, pittogramma nero, bordo

Dettagli

Dispositivi di Protezione Individuale e Segnaletica

Dispositivi di Protezione Individuale e Segnaletica Dispositivi di Protezione Individuale e Segnaletica 1. Dispositivi di Protezione Individuale 2. Segnaletica di Sicurezza Rev. 2 ottobre 2009 Dispositivi di Protezione Individuale e Segnaletica slide 1

Dettagli

DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI

DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI INDIVIDUAZIONE DEI RISCHI SPECIFICI DEL LUOGO DI LAVORO E MISURE ADOTTATE PER ELIMINARE LE INTERFERENZE (L.123/07 - art. 26 del D.Lgs. 81/08) STAZIONE APPALTANTE:

Dettagli

DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DA INTERFERENZA

DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DA INTERFERENZA CANTIERE DEI LAVORI DI MIRANO (VE) PRESSO I.P.A.B. LUIGI MARIUTTO DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DA INTERFERENZA ai sensi dell art. 26 del Decreto Legislativo n. 81 del 9 aprile 2008 come modificato

Dettagli

OGGETTO: Documento Unico di Valutazione dei Rischi Interferenziali

OGGETTO: Documento Unico di Valutazione dei Rischi Interferenziali Lettera Rischi Interferenziali Spett.le Ditta Appaltatrice Ditta Subappaltatrice Luogo, Data 2 OGGETTO: Documento Unico di Valutazione dei Rischi Interferenziali In relazione alla necessità di una possibile

Dettagli

LA SEGNALETICA DI SICUREZZA. Fonti normative

LA SEGNALETICA DI SICUREZZA. Fonti normative Titolo V del D.Lgs 81/08 1 Fonti normative Attuazione della direttiva n. 92/58/CEE concernente le prescrizioni i i minime i per la segnaletica di sicurezza e/o di salute sul luogo di lavoro 2 1 Vocabolario

Dettagli

Progetto Labor - Linea 4 Emersì Sicurezza nei luoghi di lavoro ed Emersione del lavoro irregolare

Progetto Labor - Linea 4 Emersì Sicurezza nei luoghi di lavoro ed Emersione del lavoro irregolare Progetto Labor - Linea 4 Emersì Sicurezza nei luoghi di lavoro ed Emersione del lavoro irregolare Prevenzione e promozione della sicurezza Lavoro sicuro 1 LAVORO SICURO 2 1. Sicurezza: i provvedimenti

Dettagli

CONSORZIO DI BONIFICA DEL TEVERE E AGRO ROMANO. Servizio di Prevenzione e Protezione in materia di Salute e Sicurezza sul Lavoro

CONSORZIO DI BONIFICA DEL TEVERE E AGRO ROMANO. Servizio di Prevenzione e Protezione in materia di Salute e Sicurezza sul Lavoro D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81 e successive modifiche e integrazioni Rappresentante legale FEDERICA LOPEZ Responsabile del servizio di prevenzione e protezione NICOLA RICCIO Timbro e firma Timbro e firma SCHEDA

Dettagli

7.2 Controlli e prove

7.2 Controlli e prove 7.2 Controlli e prove Lo scopo dei controlli e delle verifiche è quello di: assicurare che l ascensore sia stato installato in modo corretto e che il suo utilizzo avvenga in modo sicuro; tenere sotto controllo

Dettagli

della SICUREZZA e della SALUTE SUI LUOGHI DI LAVORO

della SICUREZZA e della SALUTE SUI LUOGHI DI LAVORO M. LEPORE della SICUREZZA e della SALUTE SUI LUOGHI DI LAVORO Manuale ad uso dei lavoratori Informazione dei lavoratori ai sensi dell art. 36 del D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81 e s.m.i. della SICUREZZA DEFINIZIONI...5

Dettagli

Ferrara Fiere Congressi Fascicolo Sicurezza - Allegato scheda 1 Informazioni sui rischi. Fascicolo Sicurezza. Allegato scheda 1

Ferrara Fiere Congressi Fascicolo Sicurezza - Allegato scheda 1 Informazioni sui rischi. Fascicolo Sicurezza. Allegato scheda 1 Ferrara Fiere Congressi Fascicolo Sicurezza - Allegato scheda 1 Informazioni sui rischi Fascicolo Sicurezza Allegato scheda 1 INFORMAZIONI SUI RISCHI Informazione sui rischi presenti durante le fasi di

Dettagli

GESTIONE DI ALCUNI SERVIZI DELLA BIBLIOTECA COMUNALE Durata: 2 anni dalla data di sottoscrizione del contratto

GESTIONE DI ALCUNI SERVIZI DELLA BIBLIOTECA COMUNALE Durata: 2 anni dalla data di sottoscrizione del contratto Allegato 3 COMUNE DI BORGO SAN LORENZO DOCUMENTO UNICO DELLA VALUTAZIONE DEI RISCHI DA INTERFERENZE Decreto Legislativo 9 aprile 2008 n. 81, art. 26 GESTIONE DI ALCUNI SERVIZI DELLA BIBLIOTECA COMUNALE

Dettagli

IMPIANTI ELETTRICI & Valutazione del RISCHIO ELETTRICO. Il RISCHIO ELETTRICO. Dal punto di consegna... D.Lgs 81 R.el. - Pagani 1

IMPIANTI ELETTRICI & Valutazione del RISCHIO ELETTRICO. Il RISCHIO ELETTRICO. Dal punto di consegna... D.Lgs 81 R.el. - Pagani 1 IMPIANTI ELETTRICI & Valutazione del RISCHIO ELETTRICO Dal punto di consegna... 2 Il RISCHIO ELETTRICO è da intendersi come il rischio di infortunio CAUSATO da un impianto elettrico Il danno conseguente

Dettagli

Lavori in quota. Lavori in quota. frareg.com 1/22

Lavori in quota. Lavori in quota. frareg.com 1/22 Lavori in quota 1/22 D.Lgs 81/08 e s.m.i., art. 111 1. Il datore di lavoro, nei casi in cui i lavori temporanei in quota non possono essere eseguiti in condizioni di sicurezza e in condizioni ergonomiche

Dettagli

Segnaletica di sicurezza nei luoghi di lavoro - D.Lgs. 81/2008.

Segnaletica di sicurezza nei luoghi di lavoro - D.Lgs. 81/2008. Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per la Puglia Istituto Comprensivo Via Cavolecchia, 4 - Manfredonia (FG) Tel. 0884-585923 Fax

Dettagli

D.Lgs.81 Rischi per il settore terziario VALUTAZIONE DEL RISCHIO STRESS LAVORO CORRELATO

D.Lgs.81 Rischi per il settore terziario VALUTAZIONE DEL RISCHIO STRESS LAVORO CORRELATO D.Lgs.81 Rischi per il settore terziario VALUTAZIONE DEL RISCHIO STRESS LAVORO CORRELATO Le persone possono essere molto stressate per un sommarsi di fattori di stress lavorativo ed extralavorativo Rilevare

Dettagli

Segnaletica di sicurezza La segnaletica di sicurezza Titolo V D. Lgs. 81/08

Segnaletica di sicurezza La segnaletica di sicurezza Titolo V D. Lgs. 81/08 Segnaletica di sicurezza La segnaletica di sicurezza Titolo V D. Lgs. 81/08 La norma di riferimento è il Titolo V del D.Lgs. 81/08 e s.m.i.: SEGNALETICA DI SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO 1 2 Cos è la segnaletica

Dettagli

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI PARMA

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI PARMA UNIVERSITA DEGLI STUDI DI PARMA FORMAZIONE INFORMAZIONE PER STUDENTI E SIMILARI AFFERENTI ALLA FACOLTA DI VETERINARIA IN MATERIA DI Sicurezza e Salute dei Lavoratori sul Luogo di Lavoro UNIVERSITA DEGLI

Dettagli

LA SEGNALETICA DI SICUREZZA

LA SEGNALETICA DI SICUREZZA LA SEGNALETICA DI SICUREZZA ALLEGATO XXIV PRESCRIZIONI GENERALI PER LA SEGNALETICA DI SICUREZZA Norme generali sull intercambiabilità o complementarità delle segnaletiche di sicurezza MODI DI SEGNALAZIONE

Dettagli

DOCUMENTO DI VALUTAZIONE RISCHI INTERFERENZA NEGLI APPALTI EX ART.26 c.3 DEL D.Lgs. 81/08 Allegato al contratto di appalto relativo al.

DOCUMENTO DI VALUTAZIONE RISCHI INTERFERENZA NEGLI APPALTI EX ART.26 c.3 DEL D.Lgs. 81/08 Allegato al contratto di appalto relativo al. (art. 26 comma 3 D.Lgs. 8/8) di 5 DOCUMENTO DI VALUTAZIONE RISCHI INTERFERENZA NEGLI APPALTI EX ART.26 c.3 DEL D.Lgs. 8/8 Allegato al contratto di appalto relativo al Servizio di accompagnamento su scuolabus

Dettagli

OBIETTIVI DI UN PIANO DELLE EMERGENZE E DI EVACUAZIONE

OBIETTIVI DI UN PIANO DELLE EMERGENZE E DI EVACUAZIONE OBIETTIVI DI UN PIANO DELLE EMERGENZE E DI EVACUAZIONE MINIMIZZARE I DANNI ALLE PERSONE AGEVOLARE L ESODO DALLE STRUTTURE PREVENIRE O LIMITARE I DANNI AL PATRIMONIO, ALL ATTIVITA LAVORATIVA ED AGLI AMBIENTI

Dettagli

D.Lgs. 81/08. Dispositivi di Protezione Individuale DPI. Tecnico della Prevenzione Dott. Sergio Biagini

D.Lgs. 81/08. Dispositivi di Protezione Individuale DPI. Tecnico della Prevenzione Dott. Sergio Biagini Dispositivi di Protezione Individuale DPI Tecnico della Prevenzione Dott. Sergio Biagini DEFINIZIONE di DPI Per DPI si intende qualsiasi attrezzatura destinata ad essere indossata e tenuta dal lavoratore

Dettagli

Ministero dell Interno COMANDO PROVINCIALE VIGILI DEL FUOCO - NAPOLI in impetu ignis numquam retrorsum. Disposizione di Servizio n 233 del 02.07.

Ministero dell Interno COMANDO PROVINCIALE VIGILI DEL FUOCO - NAPOLI in impetu ignis numquam retrorsum. Disposizione di Servizio n 233 del 02.07. Disposizione di Servizio n 233 del 02.07.2012 Oggetto: Procedura operativa in presenza di macchine diagnostiche che utilizzano forti campi magnetici, (RISONANZA MAGNETICA). Così come previsto dall allegato

Dettagli

Protocollosicurezzacnism.doc vers. 17 luglio 2006 - pag. 1 di 5

Protocollosicurezzacnism.doc vers. 17 luglio 2006 - pag. 1 di 5 PROTOCOLLO DI INTESA SULLA SICUREZZA E SALUTE SUL LUOGO DI LAVORO TRA CONSORZIO NAZIONALE INTERUNIVERSITARIO PER LE SCIENZE FISICHE DELLA MATERIA (CNISM) E UNIVERSITA DEGLI STUDI DI PISA Art. 1. Generalità

Dettagli

MODULO D.U.V.R.I. , presso lo Stabilimento AgustaWestland S.p.A. di Cascina Costa, in riferimento a quanto in

MODULO D.U.V.R.I. , presso lo Stabilimento AgustaWestland S.p.A. di Cascina Costa, in riferimento a quanto in Prot. n cc / MODULO D.U.V.R.I In data, presso lo Stabilimento AgustaWestland S.p.A. di Cascina Costa, in riferimento a quanto in oggetto si sono riuniti: Referente contratto appalto AgustaWestland S.p.A.

Dettagli

VADEMECUM ADDETTI SICUREZZA E PREPOSTI INFORMAZIONI PRELIMINARI PER UN CORRETTO SVOLGIMENTO DELLE MANSIONI DEGLI ADDETTI ALLA SICUREZZZA

VADEMECUM ADDETTI SICUREZZA E PREPOSTI INFORMAZIONI PRELIMINARI PER UN CORRETTO SVOLGIMENTO DELLE MANSIONI DEGLI ADDETTI ALLA SICUREZZZA VADEMECUM ADDETTI SICUREZZA E PREPOSTI INFORMAZIONI PRELIMINARI PER UN CORRETTO SVOLGIMENTO DELLE MANSIONI DEGLI ADDETTI ALLA SICUREZZZA INTRODUZIONE A norma del Decreto 26 Agosto 1992 il Dirigente scolastico

Dettagli

Segnaletica di Sicurezza e Norme Generali di Comportamento in Caso di Emergenza

Segnaletica di Sicurezza e Norme Generali di Comportamento in Caso di Emergenza Segnaletica di SICUREZZA (D.Lgs 14 Agosto 1996 n 493) Segnaletica di Sicurezza e Norme Generali di Comportamento in Caso di Emergenza S.P.P via R. Cozzi 53 Edificio U5 1 Segnaletica di SICUREZZA (D.Lgs

Dettagli

INFORMAZIONE E FORMAZIONE ANTINCENDIO DEL PERSONALE

INFORMAZIONE E FORMAZIONE ANTINCENDIO DEL PERSONALE Datore di Lavoro Unico Sicurezza Lavoro CONTROLLI E MANUTENZIONE DI SISTEMI, DISPOSITIVI, ATTREZZATURE ED IMPIANTI ANTINCENDIO INFORMAZIONE E FORMAZIONE ANTINCENDIO DEL PERSONALE Registro antincendio scuola

Dettagli

ing. Domenico Mannelli segnaletica nei cantieri e nelle attività estrattive

ing. Domenico Mannelli segnaletica nei cantieri e nelle attività estrattive ing. Domenico Mannelli segnaletica nei cantieri e nelle attività SIGNIFICATO DELL'ESPRESSIONE "SEGNALETICA" Mentre in passato con il termine "segnaletica" venivano compresi solamente i segnali grafici

Dettagli

Sicurezza: poche cose da sapere per un Ospedale più sicuro

Sicurezza: poche cose da sapere per un Ospedale più sicuro Sicurezza: poche cose da sapere per un Ospedale più sicuro Lo IEO pubblica una collana di Booklets al fine di aiutare il paziente a gestire eventuali problematiche (quali ad esempio le terapie svolte,

Dettagli

Sicurezza prevenzione incendi nei cantieri edili.

Sicurezza prevenzione incendi nei cantieri edili. Sicurezza prevenzione incendi nei cantieri edili. Il rischio incendio nei cantieri temporanei e mobili, generati dal fuoco sono normalmente poco considerati. Di fatto è possibile affermare che in quest

Dettagli

Mentre in passato con il termine "segnaletica" (cartelli segnaletici e contrassegni), attualmente, include tutte le forme di trasmissione di un

Mentre in passato con il termine segnaletica (cartelli segnaletici e contrassegni), attualmente, include tutte le forme di trasmissione di un ing. Domenico Mannelli www.mannelli.info info La segnaletica nei cantieri i SIGNIFICATO DELL'ESPRESSIONE "SEGNALETICA" Mentre in passato con il termine "segnaletica" venivano compresi solamente i segnali

Dettagli

B2-2. Gestione delle sostanze pericolose a scuola. CORSO DI FORMAZIONE RESPONSABILI E ADDETTI SPP EX D.Lgs. 195/03. MODULO B Unità didattica

B2-2. Gestione delle sostanze pericolose a scuola. CORSO DI FORMAZIONE RESPONSABILI E ADDETTI SPP EX D.Lgs. 195/03. MODULO B Unità didattica SiRVeSS Sistema di Riferimento Veneto per la Sicurezza nelle Scuole Gestione delle sostanze pericolose a scuola MODULO B Unità didattica B2-2 CORSO DI FORMAZIONE RESPONSABILI E ADDETTI SPP EX D.Lgs. 195/03

Dettagli

ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE F. M. GENCO

ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE F. M. GENCO ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE F. M. GENCO COMPITI DEL RAPPRESENTANTE DEI LAVORATORI PER LA SICUREZZA (RLS) Ruolo del Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza (D. Lgs. 81/08) 1. Fatto salvo quanto

Dettagli

DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DA INTERFERENZE (DUVRI) LOTTO.. A) ANAGRAFICA DELL APPALTO

DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DA INTERFERENZE (DUVRI) LOTTO.. A) ANAGRAFICA DELL APPALTO ALLEGATO D DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DA INTERFERENZE (DUVRI) LOTTO.. A) ANAGRAFICA DELL APPALTO CONTRATTO. DATORE DI LAVORO COMMITTENTE : MINISTERO DELL INTERNO DIPARTIMENTO DELLA PUBBLICA

Dettagli

IL DIRIGENTE SCOLASTICO E L ENTE PROPRIETARIO: GLI ATTORI PRIMARI DELLA. corretto rapporto tra Scuole, Enti Locali e Organi di Vigilanza

IL DIRIGENTE SCOLASTICO E L ENTE PROPRIETARIO: GLI ATTORI PRIMARI DELLA. corretto rapporto tra Scuole, Enti Locali e Organi di Vigilanza IL DIRIGENTE SCOLASTICO E L ENTE PROPRIETARIO: GLI ATTORI PRIMARI DELLA SICUREZZA SCU NELLA SCUOLA Procedure operative per la gestione del corretto rapporto tra Scuole, Enti Locali e Organi di Vigilanza

Dettagli

CAPO IV - PROTEZIONE DEI LAVORATORI DAI RISCHI DI ESPOSIZIONE A CAMPI ELETTROMAGNETICI

CAPO IV - PROTEZIONE DEI LAVORATORI DAI RISCHI DI ESPOSIZIONE A CAMPI ELETTROMAGNETICI CAPO IV - PROTEZIONE DEI AVORATORI DAI RISCHI DI ESPOSIZIONE A CAMPI EETTROMAGNETICI Articolo 206 - Campo di applicazione 1. Il presente capo determina i requisiti minimi per la protezione dei lavoratori

Dettagli

PIANO DELLE MISURE PER LA SICUREZZA DEI LAVORATORI ( DLgs 9 aprile 2008, n. 81 ed integrazione DLgs 3 agosto 2009, n. 106 )

PIANO DELLE MISURE PER LA SICUREZZA DEI LAVORATORI ( DLgs 9 aprile 2008, n. 81 ed integrazione DLgs 3 agosto 2009, n. 106 ) Allegato 06 REGISTRO CONTROLLI PRESIDI E SISTEMI ANTINCENDIO CASSETTA DI PRIMO SOCCORSO DLgs 9 aprile 2008, n. 81 ed integrazioni DLgs 3 agosto 2009, n. 106 PIANO DELLE MISURE PER LA SICUREZZA DEI LAVORATORI

Dettagli

NOTA INFORMATIVA SUI RISCHI RELATIVA ALLA STAZIONE DI TRASFERIMENTO DI SASSUOLO

NOTA INFORMATIVA SUI RISCHI RELATIVA ALLA STAZIONE DI TRASFERIMENTO DI SASSUOLO PAG. 1 DI 5 NOTA INFORMATIVA SUI RISCHI RELATIVA ALLA STAZIONE DI TRASFERIMENTO DI SASSUOLO APPENDICE A1 RISCHI PRESENTI NELLE AREE DELL IMPIANTO DI TRASFERIMENTO RIFIUTI INDICE 1 RISCHI LEGATI ALL AMBIENTE

Dettagli

ELENCO ED ISTRUZIONI OPERATIVE PER L UTILIZZO DEI DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE (DPI)

ELENCO ED ISTRUZIONI OPERATIVE PER L UTILIZZO DEI DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE (DPI) Data 01-03-2010 Rev. N. 00 Pagina 1 di 8 ELENCO ED ISTRUZIONI OPERATIVE PER L UTILIZZO DEI DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE (DPI) Documento unico formato da 8 pagine Ddl RSPP RLS MC INDICE ISTITUTO

Dettagli

Controlli e verifiche periodiche della illuminazione di emergenza

Controlli e verifiche periodiche della illuminazione di emergenza Controlli e verifiche periodiche della illuminazione di emergenza Ing. Roberto Vinchi Associazione Imprese di Impianti tecnologici Unione Industriale di Torino D.Legs. 81/08 e s.m.i. CAPO III - Gestione

Dettagli

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI VERONA

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI VERONA UNIVERSITA DEGLI STUDI DI VERONA SERVIZIO PREVENZIONE PROTEZIONE Direttore Dr. Claudio Soave Strada Le Grazie, 8-37134 Verona - Tel. 045 8027627-0458027627 - Fax 045 8027626 e-mail: servizio. prevenzioneprotezione@univr.it

Dettagli

DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI PROCEDURE PROCEDURA E. Procedura stoccaggio e smaltimento rifiuti speciali

DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI PROCEDURE PROCEDURA E. Procedura stoccaggio e smaltimento rifiuti speciali DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI PROCEDURE EDIZIONE N 01 REVISIONE N 00 DATA 20/06/08 SEZIONE 09 PAGINA 1 di 2 PROCEDURA E Procedura stoccaggio e smaltimento rifiuti speciali La gestione di un rifiuto

Dettagli

UNIVERSITA DI MESSINA. REGISTRO ANTINCENDIO DPR n 37/98

UNIVERSITA DI MESSINA. REGISTRO ANTINCENDIO DPR n 37/98 UNIVERSITA DI MESSINA REGISTRO ANTINCENDIO DPR n 37/98 CONTROLLI E MANUTENZIONE DI SISTEMI, DISPOSITIVI, ATTREZZATURE ED IMPIANTI ANTINCENDIO Struttura: DATA del Responsabile della struttura PAGINE Totali.

Dettagli

REGIONE PIEMONTE AZIENDA SANITARIA LOCALE BI -------------------------------------- Via Marconi, 23 13900 Biella

REGIONE PIEMONTE AZIENDA SANITARIA LOCALE BI -------------------------------------- Via Marconi, 23 13900 Biella REGIONE PIEMONTE AZIENDA SANITARIA LOCALE BI -------------------------------------- Via Marconi, 23 13900 Biella LAVORARE SICURI! Formazione e informazione dei lavoratori per l igiene e la sicurezza sul

Dettagli

Mezzo utilizzato: autogrù

Mezzo utilizzato: autogrù Procedure per la movimentazione delle billette nelle fasi di scarico dai mezzi di trasporto e per l alimentazione delle linee di forgiatura/stampaggio. La lavorazione riferita alla movimentazione dei fasci

Dettagli

PREVENZIONE INCENDI E GESTIONE DELL EMRGENZA

PREVENZIONE INCENDI E GESTIONE DELL EMRGENZA PREVENZIONE INCENDI E GESTIONE DELL EMRGENZA EMRGENZA Dott. Sergio Biagini Tecnico della Prevenzione INCENDIO E ESPLOSIONE Ai fini della valutazione del rischio incendio il Datore di Lavoro classifica

Dettagli

CORSO DI FORMAZIONE PER ADDETTI SQUADRA ANTINCENDIO

CORSO DI FORMAZIONE PER ADDETTI SQUADRA ANTINCENDIO CORSO DI FORMAZIONE PER ADDETTI SQUADRA ANTINCENDIO A CURA DI Ing. SEBASTIANO MARTIGNANO Via G.Boccaccio, n. 4 73100 LECCE Via Cerreto di Spoleto, n. 29 00181 Roma Tel.: +39 (832) 498023 Fax: +39 (832)

Dettagli

Codice Ambientale. Scopo e campo di applicazione. Definizioni

Codice Ambientale. Scopo e campo di applicazione. Definizioni Codice Ambientale Scopo e campo di applicazione Il presente documento, regola le norme che il personale della Società Nava deve rispettare nell esecuzione dei servizi di pulizia in merito alle modalità

Dettagli

BREVI CENNI SULLE NOVITA INTRODOTTE NEL DM 19 MARZO 2015 STRUTTURA D.M. 19 MARZO 2015

BREVI CENNI SULLE NOVITA INTRODOTTE NEL DM 19 MARZO 2015 STRUTTURA D.M. 19 MARZO 2015 BREVI CENNI SULLE NOVITA INTRODOTTE NEL DM 19 MARZO 2015 Sulla GU 2573/2015, n. 70 è stato pubblicato il D.M. 19 marzo 2015 recante "Aggiornamento della regola tecnica di prevenzione incendi per la progettazione,

Dettagli

Segnaletica attrezzature antincendio - D. L.vo del Governo 493/96

Segnaletica attrezzature antincendio - D. L.vo del Governo 493/96 Via Napoli, 164/168-84014 Nocera Inferiore (SA) ITALY TEL +39 081 5170356 FAX +39 081 5170360 Segnaletica attrezzature antincendio - D. L.vo del Governo 493/96 1. - Caratteristiche intrinseche 1.1. - Forma

Dettagli

ESTRATTO DEL DOCUMENTO DI CUI ALL ART. 28 COMMA 2 D.LGS. N 81/2008 RELATIVO AL SISTEMA DI GESTIONE DELLA SICUREZZA SUL LAVORO

ESTRATTO DEL DOCUMENTO DI CUI ALL ART. 28 COMMA 2 D.LGS. N 81/2008 RELATIVO AL SISTEMA DI GESTIONE DELLA SICUREZZA SUL LAVORO ESTRATTO DEL DOCUMENTO DI CUI ALL ART. 28 COMMA 2 D.LGS. N 81/2008 RELATIVO AL SISTEMA DI GESTIONE DELLA SICUREZZA SUL LAVORO GLI ASPETTI ORGANIZZATIVI NEL LICEO Si riportano, quale esempio e non esaustivi,

Dettagli

AL_VT012 COMPORTAMENTI DA SEGUIRE ALL INTERNO DELL IMPIANTO DI VALTERZA

AL_VT012 COMPORTAMENTI DA SEGUIRE ALL INTERNO DELL IMPIANTO DI VALTERZA COMPORTAMENTI DA SEGUIRE ALL INTERNO DELL IMPIANTO DI VALTERZA DATA 16/10/20006 1 / 7 COMPORTAMENTI DA SEGUIRE ALL INTERNO DELL IMPIANTO DI VALTERZA E INFORMAZIONI GENERALI SU POSSIBILI RISCHI INDICE 1.

Dettagli

REGISTRO ANTINCENDIO (ex art. 5 del DPR n. 37 del 12 gennaio 1998 ad uso dell Addetto)

REGISTRO ANTINCENDIO (ex art. 5 del DPR n. 37 del 12 gennaio 1998 ad uso dell Addetto) REGISTRO ANTINCENDIO (ex art. 5 del DPR n. 37 del 12 gennaio 1998 ad uso dell Addetto) CONTROLLI E MANUTENZIONE DI SISTEMI, DISPOSITIVI, ATTREZZATURE ED IMPIANTI ANTINCENDIO INFORMAZIONE E FORMAZIONE ANTINCENDIO

Dettagli

rischi in negozio CULTURA DELLA SICUREZZA SUL LAVORO NEL TERZIARIO E NEI SERVIZI

rischi in negozio CULTURA DELLA SICUREZZA SUL LAVORO NEL TERZIARIO E NEI SERVIZI CULTURA DELLA SICUREZZA SUL LAVORO NEL TERZIARIO E NEI SERVIZI rischi in negozio Cultura della sicurezza patrimonio comune del mondo del lavoro: impresa, lavoratori e parti sociali. Il testo unico sulla

Dettagli

PROCEDURA DI SICUREZZA

PROCEDURA DI SICUREZZA SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE DAI RISCHI Pagina 1 di 5 PROCEDURA DI SICUREZZA 1. NORME DI COMPORTAMENTO GENERALI 2. Revisione numero Data emissione e/o ultima modifica Approvata da Emessa da S.P.P.R.

Dettagli

A.M.I.U. GENOVA s.p.a.

A.M.I.U. GENOVA s.p.a. DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DA INTERFERENZE D.U.V.R.I. (art. 7, c.3, D.Lgs 626/94, come modificato dall art. 3, c 1, lett. A della L.123/07, art. 26 Testo Unico sulla sicurezza 81/08) RIFERIMENTO

Dettagli

COMUNE DI RUDA Provincia di Udine * * *

COMUNE DI RUDA Provincia di Udine * * * COMUNE DI RUDA Provincia di Udine * * * Allegato 9 Documento unico di valutazione dei rischi derivanti da attività affidate ad imprese appaltatrici o a lavoratori autonomi, ai sensi del D.Lgs. 81/2008

Dettagli

Le guide degli alberghi. La prevenzione incendi Il registro dei controlli

Le guide degli alberghi. La prevenzione incendi Il registro dei controlli Le guide degli alberghi La prevenzione incendi Il registro dei controlli INTRODUZIONE L art. 5 del D.P.R. n. 37/98, disciplinando i principali adempimenti gestionali finalizzati a garantire il corretto

Dettagli

DOCUMENTO DI VALUTAZIONE RISCHI INTERFERENZA NEGLI APPALTI EX ART.26 c.3 DEL D.Lgs. 81/08

DOCUMENTO DI VALUTAZIONE RISCHI INTERFERENZA NEGLI APPALTI EX ART.26 c.3 DEL D.Lgs. 81/08 DOCUMENTO DI VALUTAZIONE RISCHI INTERFERENZA NEGLI APPALTI EX ART.26 c.3 DEL D.Lgs. 81/08 Affidamento di servizi didattico/educativi e di integrazione scolastica: Accompagnamento sugli scuolabus Centri

Dettagli

Salute e Sicurezza sul lavoro - 2. Informazione Formazione Addestramento

Salute e Sicurezza sul lavoro - 2. Informazione Formazione Addestramento Laurea in Tecniche di Laboratorio Biomedico - Corso integrato Biologia generale e Chimica biologica Modulo didattico: Organizzazione di laboratorio e Sicurezza Salute e Sicurezza sul lavoro - 2 Informazione

Dettagli

della SICUREZZA NELLA SCUOLA

della SICUREZZA NELLA SCUOLA Informazione ai sensi del D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81, D.M. 382/98, D.M. 363/98 e Circolare Ministero Pubblica Istruzione n. 119 del 29/4/1999 A B C della SICUREZZA NELLA SCUOLA Manuale ad uso dei docenti,

Dettagli

emmeciemme Srl Laboratorio di analisi, servizi e consulenze in campo agroalimentare 1 di 5 ROBERTO CROTTI

emmeciemme Srl Laboratorio di analisi, servizi e consulenze in campo agroalimentare 1 di 5 ROBERTO CROTTI D. Lgs Governo 9 aprile 2008, n. 81 Attuazione dell'articolo 1 della legge 3 agosto 2007, n. 123, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro. Art. 37. - Formazione dei lavoratori

Dettagli

Ministero delle Politiche Agricole e Forestali DIREZIONE GENERALE DELLE RISORSE FORESTALI, MONTANE E IDRICHE

Ministero delle Politiche Agricole e Forestali DIREZIONE GENERALE DELLE RISORSE FORESTALI, MONTANE E IDRICHE Roma, 27 GEN. 2003 Ministero delle Politiche Agricole e Forestali DIREZIONE GENERALE DELLE RISORSE FORESTALI, MONTANE E IDRICHE Prot. n 2740 DIVISIONE I Al Dirigente Superiore Direttore della Scuola del

Dettagli

DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DA INTERFERENZE (D.U.V.R.I.)

DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DA INTERFERENZE (D.U.V.R.I.) All. 5 DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DA INTERFERENZE (D.U.V.R.I.) APPALTO DEL SERVIZIO DI ASSISTENZA AD ALUNNI DISABILI NELLA SCUOLA DELL INFANZIA, PRIMARIA E SECONDARIA DI 1 E 2 GRADO SERVIZIO

Dettagli