Segnaletica di sicurezza La segnaletica di sicurezza Titolo V D. Lgs. 81/08
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- Lidia Bevilacqua
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1 Segnaletica di sicurezza La segnaletica di sicurezza Titolo V D. Lgs. 81/08 La norma di riferimento è il Titolo V del D.Lgs. 81/08 e s.m.i.: SEGNALETICA DI SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO 1 2 Cos è la segnaletica di sicurezza? La segnaletica di sicurezza è una segnaletica che, riferita ad un oggetto, ad una attività o ad una situazione determinata, fornisce una indicazione o una prescrizione concernente la sicurezza o la salute sul luogo di lavoro, e che utilizza, a seconda dei casi, un cartello, un colore, un segnale luminoso o acustico, una comunicazione verbale o un segnale gestuale Segnaletica di sicurezza Segnale di divieto: vieta un comportamento che potrebbe far correre o causare pericolo Segnale avvertimento: avverte di un rischio o pericolo Segnale di prescrizione: prescrive un determinato comportamento 3 4 1
2 Segnaletica di sicurezza Segnaletica di sicurezza Segnale salvataggio o soccorso: indicazioni su uscite di sicurezza o mezzi di soccorso o di salvataggio Segnale di informazione: dettaglio informativo Sono considerati segnali di sicurezza anche segnali acustici segnali sonori in codice comunicazione verbale segnale gestuale convenzionale 5 6 Segnaletica di sicurezza Scopi della segnaletica di sicurezza Obblighi del Datore di lavoro Il ricorso alla segnaletica di sicurezza va effettuato in tutti quei casi nei quali risultino rischi che non possono essere evitati o sufficientemente limitati con misure, metodi, ovvero sistemi di organizzazione del lavoro, o con mezzi tecnici di protezione collettiva, il datore di lavoro fa ricorso alla segnaletica di sicurezza Avvertire di un rischio o di un pericolo le persone esposte Vietare comportamenti pericolosi Prescrivere indicazioni e comportamenti ai fini della sicurezza Indicare le uscite di sicurezza 7 8 2
3 Qualora sia necessario fornire mediante la segnaletica di sicurezza indicazioni relative a situazioni di rischio non specificatamente considerate dalla normativa, il datore deve adottare le misure necessarie, anche in riferimento alla normativa nazionale di buona tecnica, secondo le particolarità del lavoro Requisiti della segnaletica di sicurezza La segnaletica di sicurezza deve essere conforme alle prescrizioni riportate negli allegati da XXIV a XXXII del D.Lgs. 81/08 Qualora sia necessario fornire mediante la segnaletica di sicurezza indicazioni relative a situazioni di rischio non considerate negli allegati da XXIV a XXXII, il datore di lavoro, anche in riferimento alle norme di buona tecnica, adotta le misure necessarie, secondo le particolarità del lavoro, l esperienza e la tecnica Obbligo di informazione Formazione Il Datore di lavoro informa di tutte le misure adottate e da adottare riguardo la segnaletica di sicurezza impiegata all interno dell azienda il R.L.S. e i lavoratori. Il Datore di lavoro provvede affinché i lavoratori ricevano una formazione adeguata, in particolare sotto forma di istruzioni precise, che deve avere per oggetto specialmente il significato della segnaletica di sicurezza, soprattutto quando questa implica l uso di gesti o di parole, nonché i comportamenti generali e specifici da seguire
4 Sanzioni Il datore di lavoro (il dirigente) che non utilizza la cartellonistica come da Titolo V e non effettua informazione e formazione viene punito con l arresto da tre a sei mesi (due a quattro mesi) o con l ammenda da a Euro (750 a Euro) Finalità della segnaletica di sicurezza La finalità della segnaletica di emergenza consiste nell attivare rapidamente e chiaramente l attenzione su eventuali oggetti e situazioni che comportano rischi o che possono dare origine a pericoli Segnaletica permanente Obbligo di segnaletica permanente Divieto Avvertimento Obbligo Indica Ubicazione mezzi salvataggio, pronto soccorso antincendio Segnaletica delle vie di circolazione Segnaletica per i rischi di urto contro ostacoli e di caduta delle persone
5 Significato Forma Colore del segnale Indicazioni e precisazioni Segnaletica occasionale Divieto Circolare con barra trasversale Rosso Atteggiamenti pericolosi Indica Segnalazione eventi pericolosi Richiesta di azione specifica Pericolo Allarme Materiali o attrezzature antincendio Avvertimento Circolare con barra trasversale Quadrata o rettangolare Triangolo equilatero Rosso Pittogramma nero su fondo bianco Rosso Pittogramma bianco Giallo o giallo arancio Pittogramma nero Bordo nero Alt, arresto, dispositivi di interruzione d emergenza, sgombero Identificazione e ubicazione Attenzione, cautela, verifica Sgombero urgente Guida manovre rischiose con segnali gestuali e verbali Prescrizione Situazione di sicurezza Salvataggio o soccorso Circolare Quadrata o rettangolare Quadrata o rettangolare Azzurro Pittogramma bianco Verde Pittogramma bianco Verde Pittogramma bianco Comportament o o azione specifica, obbligo di portare un DPI Ritorno alla normalità Porte, uscite, materiali, postazioni, locali 17 Ing. Carlo Fabio Piccioni 18 Efficacia della segnaletica Efficacia della segnaletica Non deve essere compromessa dalla presenza di altra segnaletica Non deve essere compromessa dalla cattiva progettazione, dal numero insufficiente, dall ubicazione irrazionale, dal cattivo stato o cattivo funzionamento dei mezzi o dei dispostivi di segnalazione Evitare di disporre un numero eccessivo di cartelli troppo vicini gli uni agli altri Non utilizzare contemporaneamente due segnali luminosi che possano confondersi Non utilizzare contemporaneamente due segnali sonori
6 Efficacia della segnaletica Manutenzione Il numero e l ubicazione dei mezzi o dei dispositivi segnaletici da sistemare è in funzione dell entità dei rischi, dei pericoli o delle dimensioni dell area da coprire I mezzi e i dispositivi segnaletici devono, a seconda dei casi, essere regolarmente puliti, sottoposti a manutenzione, controllati riparati, e, se necessario, sostituiti, affinché conservino le loro proprietà intrinseche o di funzionamento Misure particolari Generalità dei cartelli segnaletici Qualora i lavoratori interessati presentino limitazioni delle capacità uditive o visive, eventualmente a causa dell uso di mezzi di protezione personale, devono essere adottate adeguate misure supplementari o sostitutive I pittogrammi devono essere il più semplici possibili Il materiale dei cartelli deve essere il più possibile resistente agli urti ed alle intemperie
7 Generalità dei cartelli segnaletici Dimensioni dei cartelli Le dimensioni e le proprietà colorimetriche e fotometriche devono essere tali da garantire una buona visibilità Per le caratteristiche cromatiche e fotometriche dei materiali si devono consultare le norme di buona tecnica dell UNI La superficie del cartello, espressa in mq, deve essere superiore a la distanza, espressa in metri, alla quale il cartello deve essere leggibile = A > L 2 /2000 La formula è applicabile fino ad una distanza di 50 m Dimensioni dei cartelli Condizioni di impiego dei cartelli Ovvero: Un cartello avente dimensioni di 130 x 185 mm che ha quindi superficie pari a 0,024 mq può essere utilizzato per una distanza massima di 24 m I cartelli vanno sistemati tenendo conto: eventuali ostacoli altezza e posizione appropriata rispetto all angolo di visuale ingresso alla zona interessata immediate vicinanze di un rischio specifico in prossimità di un oggetto che si intende segnalare
8 Condizioni di impiego dei cartelli In caso di cattiva illuminazione naturale è opportuno utilizzare cartelli con colori fosforescenti, materiali riflettenti o ricorrere all illuminazione artificiale (di emergenza) Inoltre il cartello va rimosso quando non sussiste più la situazione che ne giustificava la presenza Forma rotonda Cartelli di divieto Pittogramma nero su fondo bianco Bordo e banda rossi, per il 35% della superficie Banda verso il basso da sinistra a destra con inclinazione di Cartelli di divieto Cartelli di avvertimento Forma triangolare Pittogramma nero su fondo giallo Il giallo copre il 50% della superficie Bordo nero
9 Cartelli di avvertimento Cartelli di avvertimento Cartelli di prescrizione Cartelli di prescrizione Forma rotonda Pittogramma bianco su fondo azzurro Il colore azzurro deve ricoprire il 50 della superficie del cartello
10 Cartelli di prescrizione Cartelli di salvataggio Forma quadrata o rettangolare Pittogramma bianco su fondo verde Il colore verde deve coprire almeno il 50% della superficie Cartelli di salvataggio Cartelli per le attrezzature antincendio Forma quadrata o rettangolare Pittogramma bianco su fondo rosso Il colore rosso deve coprire almeno il 50% della superficie
11 Cartelli per le attrezzature antincendio Segnaletica delle attrezzature antincendio Le attrezzature antincendio devono essere identificate cartellonistica di colore rosso Prescrizioni per la segnalazione di ostacoli e di punti di pericolo e per la segnalazione delle vie di circolazione Per segnalare i rischi di urto contro ostacoli, di cadute di oggetti e di caduta da parte delle persone entro il perimetro delle aree edificate dell impresa cui i lavoratori hanno accesso nel corso del lavoro, si usa il giallo alternato al nero ovvero il rosso alternato al bianco. Segnalazione di ostacoli e di zone pericolose Le dimensioni della segnalazione andranno commisurate alle dimensioni dell ostacolo o del punto pericoloso che s intende segnalare. Le sbarre gialle/nere o rosse/bianche devono avere un inclinazione di 45 e dimensioni più o meno uguali tra loro
12 Segnalazione vie di circolazione Segnalazione vie di circolazione Qualora l uso e l attrezzatura dei locali lo rendano necessario per la tutela dei lavoratori, le vie di circolazione dei veicoli devono essere chiaramente segnalate con strisce continue di colore ben visibile, preferibilmente bianco o giallo, in rapporto al colore del pavimento. L ubicazione delle strisce dovrà tenere conto delle distanze di sicurezza necessarie tra i veicoli che possono circolare e tutto ciò che può trovarsi nelle loro vicinanze nonché tra i pedoni e i veicoli. Le vie permanenti situate all esterno nelle zone edificate vanno parimenti segnalate, nella misura in cui ciò si renda necessario, a meno che non siano provviste di barriere o di una pavimentazione appropriate Segnali luminosi La luce emessa da un segnale deve produrre un contrasto luminoso adeguato al suo ambiente, in rapporto alle condizioni d impiego previste, senza provocare abbagliamento per intensità eccessiva o cattiva visibilità per intensità insufficiente. La superficie luminosa emettitrice del segnale può essere di colore uniforme o recare un simbolo su un fondo determinato. Segnali luminosi Se un dispositivo può emettere un segnale continuo ed uno intermittente, il segnale intermittente sarà impiegato per indicare, rispetto a quello continuo, un livello più elevato di pericolo o una maggiore urgenza dell intervento o dell azione richiesta od imposta. La durata di ciascun lampo e la frequenza dei lampeggiamenti di un segnale luminoso andranno calcolate in modo da garantire una buona percezione del messaggio, e da evitare confusioni sia con differenti segnali luminosi che con un segnale luminoso continuo
13 Segnali luminosi Segnali acustici Se al posto o ad integrazione di un segnale acustico si utilizza un segnale luminoso intermittente, il codice del segnale dovrà essere identico. Un dispositivo destinato ad emettere un segnale luminoso utilizzabile in caso di pericolo grave andrà munito di comandi speciali o di lampada ausiliaria. Un segnale acustico deve avere un livello sonoro nettamente superiore al rumore di fondo, in modo da essere udibile, senza tuttavia essere eccessivo o doloroso. Il segnale acustico deve essere facilmente riconoscibile in rapporto particolarmente alla durata degli impulsi ed alla separazione fra impulsi e serie di impulsi, e distinguersi nettamente, da una parte, da un altro segnale acustico e, dall altra, dai rumori di fondo. Nei casi in cui un dispositivo può emettere un segnale acustico con frequenza costante e variabile, la frequenza variabile andrà impiegata per segnalare, in rapporto alla frequenza costante, un livello più elevato di pericolo o una maggiore urgenza dell intervento o dell azione sollecitata o prescritta. Il suono di un segnale di sgombero deve essere continuo Comunicazione verbale La comunicazione verbale s instaura tra un parlante o un emettitore e uno o più ascoltatori. I messaggi verbali devono essere il più possibile brevi, semplici, chiari. La comunicazione verbale può essere diretta (impiego della voce umana) o indiretta (voce umana o sintesi vocale diffusa da un mezzo appropriato). 51 Regole particolari Le persone interessate devono conoscere bene il linguaggio utilizzato per essere in grado di pronunciare e comprendere correttamente il messaggio verbale e adottare, in funzione di esso, un comportamento adeguato nel campo della sicurezza e della salute 52 13
14 Regole particolari d impiego Se la comunicazione verbale è impiegata in sostituzione o ad integrazione dei segnali gestuali, si dovrà far uso di parole chiave, come: via: per indicare che si è assunta la direzione dell operazione; alt: per interrompere o terminare un movimento; ferma: per arrestare le operazioni; solleva: per far salire un carico; abbassa: per far scendere un carico; avanti: indietro: se necessario, questi ordini andranno coordinati a destra: con codici gestuali corrispondenti a sinistra: attenzione: per ordinare un alt o un arresto d urgenza; presto: per accelerare un movimento per motivi di sicurezza. Segnali gestuali Un segnale gestuale deve essere: semplice ampio facile da eseguire nettamente distinto da un altro segnale gestuale L impiego contemporaneo delle due braccia deve farsi in modo simmetrico e per un singolo segnale gestuale Regole particolari La persona che emette i segnali, segnalatore, impartisce le istruzioni di manovra al destinatario dei segnali, operatore Il segnalatore deve essere in condizioni di seguire con gli occhi la totalità delle manovre, senza essere esposto a rischi a causa di esse. Regole particolari Il segnalatore deve rivolgere la propria attenzione esclusivamente al comando delle manovre e alla sicurezza dei lavoratori che si trovano nelle vicinanze. Quando l operatore non può eseguire con le dovute garanzie di sicurezza gli ordini ricevuti, deve sospendere la manovra in corso e chiedere nuove istruzioni
15 Accessori della segnalazione gestuale Gesti convenzionali da utilizzare Il segnalatore deve essere individuato agevolmente dall operatore. Il segnalatore deve indossare o impugnare uno o più elementi di riconoscimento adatti, come giubbotto, casco, manicotti, bracciali, palette. Gli elementi di riconoscimento sono di colore vivo, preferibilmente unico, e riservato esclusivamente al segnalatore. I gesti convenzionali sono catalogati in: Gesti generali Movimenti verticali Movimenti orizzontali Pericolo Gesti generali Inizio Attenzione, Presa di comando Alt Interruzione, fine movimento Movimenti verticali Sollevare Abbassare Fine delle operazioni Distanza verticale
16 Movimenti orizzontali Gesti di pericolo Avanzare Retrocedere A destra o a sinistra Distanza orizzontale Alt o arresto di emergenza Movimento lento: i gesti convenzionali sono effettuati molto lentamente Movimento rapido: i gesti convenzionali sono effettuati con maggiore rapidità
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