DISCIPLINA ORARIO DI LAVORO E DI SERVIZIO, RITARDI, PAUSE E MANCATE TIMBRATURE DA PARTE DEL PERSONALE DIPENDENTE. IL SINDACO (Walter Marongiu)

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1 Allegato atto GC n.39 del 7/5/2015 COMUNE DI VILLASOR Provincia di Cagliari DISCIPLINA ORARIO DI LAVORO E DI SERVIZIO, RITARDI, PAUSE E MANCATE TIMBRATURE DA PARTE DEL PERSONALE DIPENDENTE. IL SINDACO (Walter Marongiu) IL SEGRETARIO (Dott.ssa Maria Domenica Areddu) 1

2 Le seguenti disposizioni disciplinano in linea generale le modalità organizzative per il rispetto dell orario di lavoro individuale, dell orario di servizio e di apertura al pubblico degli uffici, al fine di assicurare l ottimale espletamento dei servizi erogati dall Ente e perseguire gli obiettivi generali istituzionali dell Ente, nel rispetto dei principi di efficienza, efficacia e trasparenza. 1. Definizioni - L orario di servizio e l orario di lavoro del personale dipendente, devono essere programmati ed articolati in modo da favorire la massima apertura al pubblico al fine di rispondere concretamente alle esigenze dell utenza. - L eventuale utilizzazione, da parte dei Responsabili dei Servizi, di istituti contrattuali che consentono flessibilità nella gestione della prestazione lavorativa del personale, non possono comunque discostarsi dalle disposizioni che seguono. - Ai sensi della vigente normativa, si definisce <<orario di lavoro>> il periodo di tempo durante il quale, nel rispetto dell orario d obbligo contrattuale, ciascun dipendente a disposizione del datore di lavoro e nell esercizio delle sue attività o delle sue funzioni, assicura la prestazione lavorativa nell ambito dell orario di servizio; per <<orario di servizio>> si intende il periodo di tempo giornaliero necessario per assicurare la funzionalità della struttura comunale e l erogazione dei servizi ai cittadini; l <<orario di apertura al pubblico>> è il periodo di tempo giornaliero che, nell ambito dell orario di servizio, costituisce la fascia oraria di accesso ai servizi da parte dei cittadini. 2. Norme generali e modalità di rilevazione e controllo delle presenze L orario di lavoro è accertato mediante la rilevazione automatizzata delle presenze alle cui procedure tutti devono attenersi. Tutto il personale è dotato di un tesserino magnetico di riconoscimento che deve essere utilizzato dal dipendente personalmente per registrare: - l inizio e il termine dell orario; - tutte le uscite e tutte le entrate intermedie effettuate per motivi personali (pause caffè, permessi preventivamente autorizzati) o di servizio (missioni, corsi di formazione, compiti istituzionali, ogni altro spostamento per motivi di servizio da una sede decentrata alla Sede Municipale o dalla Sede Municipale verso l Ufficio Postale, il Tesoriere, ecc,). 2

3 L omissione della timbratura per dimenticanza del tesserino, è da considerarsi evento di carattere eccezionale. In tal caso il dipendente deve necessariamente giustificare l omissione mediante apposito modulo con l attestazione dell orario di entrata e di uscita, controfirmata dal responsabile del settore, da trasmettere all ufficio del personale - settore giuridico, entro il giorno successivo. Quando la mancata timbratura dipenda da cause non riconducibili al dipendente, deve essere comunque autocertificata dall interessato entro il giorno successivo. L omissione reiterata (oltre la terza nel corso del medesimo semestre), sarà considerata assenza non giustificata; pertanto l ufficio del personale è autorizzato alla conseguente decurtazione dallo stipendio dell importo corrispondente alle ore non rilevate, mentre il competente Responsabile è tenuto a dare avvio al procedimento disciplinare nel caso in cui il dipendente stesso continui nel comportamento omissivo. Il controllo dell orario di lavoro compete all Ufficio del Personale - settore giuridico, incardinato nell Area Affari Generali, il quale comunica mensilmente ai Responsabili delle Aree (al Segretario per i Responsabili) e all ufficio preposto all elaborazione degli stipendi, le presenze/assenze e i ritardi ai fini delle decurtazioni da operare. I titolari di Posizione Organizzativa sono responsabili, ai sensi dell articolo 17 del Decreto Legislativo 165/2001 e successive modificazioni, del personale assegnato al settore di competenza e sono pertanto tenuti a far rispettare l orario di lavoro nonché le presenti disposizioni. Per le assenze attestate falsamente, si rinvia all articolo 55 quater, comma 1, lettere a) e b) del Decreto Legislativo 165/2001 e alle norme del Codice Disciplinare. 3. Assenze per malattia Le assenze per malattia, devono essere comunicate, da parte dell interessato o da persona incaricata, entro le ore 10,00 del primo giorno di assenza, all ufficio del personale - Area Affari Generali, per consentire l attivazione della visita fiscale. L obbligo di comunicazione sussiste negli stessi termini anche in caso di prosecuzione dell assenza per malattia. L inosservanza delle disposizioni di cui al precedente comma è sanzionabile ai sensi del Codice Disciplinare. L omessa o tardiva comunicazione costituisce inoltre inosservanza delle disposizioni per la disciplina del lavoro 3

4 in tema di assenze per malattia. 4. Pausa caffè, etc. E consentito effettuare, dalla seconda ora di servizio e prima dell apertura al pubblico, una sola pausa caffè giornaliera, della durata massima di dieci minuti, se fatta all esterno dello stabile e fino a due della durata massima di cinque minuti se si effettua all interno, da recuperare nella medesima giornata. Ai fumatori è vietato sostare all esterno dello stabile e devono usufruire del locale indicato dall Amministrazione, salvo applicazione di sanzioni disciplinari. 5. Articolazione dell orario di lavoro settimanale Il Sindaco, ai sensi dell articolo 50 del Dlgs 267/2000, sovrintende al funzionamento degli uffici e dei servizi. Salvo particolari esigenze, il funzionamento degli uffici e dei servizi deve essere garantito, di norma, per cinque giorni alla settimana, nelle ore antimeridiane, con rientri pomeridiani che assicurino il completamento dell orario d obbligo contrattuale. Per particolari esigenze di servizio o per obblighi di legge, si può disporre l estensione anche temporanea degli orari di apertura degli uffici, l articolazione dell orario settimanale su sei giorni o l apertura dei servizi in giorni non lavorativi, nel rispetto dei vincoli contrattuali e legislativi in materia di lavoro dipendente. L orario di servizio settimanale per i dipendenti del Comune di Villasor, si articola, di norma, da lunedì al venerdì, dalle ore 7,30 alle 14,00, con un rientro pomeridiano nei giorni di martedì, dalle ore 16,00 alle 19,30. E consentita una fascia di tolleranza, come disciplinata nei punti successivi, da recuperare nella medesima giornata, o entro la settimana, comunque entro il mese, con obbligo di comunicare all Ufficio del personale i giorni nei quali saranno effettuati tali recuperi. 6. Articolazione dell orario di apertura al pubblico 4

5 Ciascun Responsabile di Area articola con apposito Atto l orario di apertura al pubblico in modo da assicurare ampia fruibilità dei servizi all utenza, sia nelle ore antimeridiane che pomeridiane, garantendo l apertura per almeno tre ore al giorno, compatibilmente con le esigenze di servizio e della propria dotazione organica. In assenza di tale provvedimento, l orario è così articolato: apertura antimeridiana: - tutti i giorni dalle 10,30 alle 13,30; apertura pomeridiana: dalle ore 16,15 alle ore 19,00. I dipendenti che svolgono attività a contatto con il pubblico, con esclusione della Polizia Municipale, sono tenuti ad esporre il cartellino identificativo, come previsto dall articolo 55 novies del Dlgs 165/ Fascia di tolleranza / Flessibilità L orario di lavoro è funzionale all orario di servizio e di apertura al pubblico degli uffici e, in relazione a questo, è consentita di norma una fascia di tolleranza nel lavoro giornaliero consistente nel posticipare l entrata e l uscita del personale. La fascia di tolleranza dell orario di lavoro può essere usufruita per posticipare l entrata mattutina fino ad un massimo di 60 minuti; l entrata pomeridiana può essere posticipata fino a un massimo di 20 minuti, salvaguardando le esigenze connesse al servizio di sportello. La fascia di tolleranza non può essere utilizzata per anticipare l entrata mattutina e, ancorché rilevato dai dispositivi elettronici, l orario anticipato non è considerato ai fini del computo giornaliero delle ore lavorate. I ritardi che oltrepassano la fascia di tolleranza se non adeguatamente motivati o autorizzati preventivamente dal Responsabile dell Area, per i dipendenti, o dal Segretario Comunale, per i Responsabili di Area, è soggetto a sanzione disciplinare. Per particolari esigenze di servizio o temporanee carenze d organico dovute anche ad assenza del personale per ferie o malattia prolungata, il Responsabile del Servizio può sospendere temporaneamente il godimento del beneficio della fascia di tolleranza informando preventivamente il dipendente interessato. In applicazione del criterio di flessibilità, i Responsabili possono valutare specifiche necessità del personale (compatibilmente con le superiori esigenze 5

6 organizzative e di servizio) che per particolari motivi di famiglia e/o legati al loro stato di salute, necessitino di particolari forme flessibili dell orario di lavoro. Tali esigenze potranno essere tenute in considerazione per un limitato periodo di tempo, consentendo un ingresso posticipato non oltre trenta minuti dalla fascia di tolleranza (o di durata superiore, valutate le motivazioni della richiesta) o una pausa giornaliera di maggiore durata. La flessibilità non è cumulabile con altre tipologie di permessi. 8. Debito Orario Il mancato completamento dell orario di lavoro nell arco del mese, non giustificato da permessi brevi a recupero, determina la decurtazione della retribuzione per le ore non lavorate. A tal fine il settore finanziario - sulla base delle comunicazioni trasmesse dall ufficio del personale, settore Affari Generali - quantifica i debiti orari da trattenere al personale interessato entro il secondo mese successivo. 9. Orario degli incaricati di Posizione Organizzativa Le presenti disposizioni si applicano anche ai titolari di Posizione Organizzativa. 10. Erogazione buoni pasto Il Comune, ai sensi degli articoli 45 e 46 del CCNL , attribuisce un buono pasto del valore di euro 5,16, pari ai 2/3 del costo unitario del servizio mensa determinato con deliberazione GC n. 215 del 30 dicembre 1999, in euro 7,75, ai dipendenti che, dopo aver prestato servizio per almeno 5,5 ore nella mattinata, proseguono l attività lavorativa in orario pomeridiano, per un minimo di ore non inferiore a tre e con interruzione non inferiore trenta minuti e non superiore a due ore. I dipendenti usufruiscono del buono pasto, nei limiti delle disponibilità di bilancio e di n. 2 alla settimana, di cui uno in riferimento al rientro settimanale, il secondo quando si effettui un ulteriore rientro oltre l orario settimanale d obbligo. 6

7 Al personale che, per esigenze di servizio, sia assegnata una fascia oraria diversificata con più rientri settimanali, è attribuito il buono pasto con le limitazioni orarie sopra citate. L effettuazione di lavoro straordinario per esigenze elettorali dà diritto al buono pasto. ^^^^^ Le presenti disposizioni entrano in vigore dalla data di esecutività della delibera di adozione. 7