PARLAMENTO EUROPEO. Commissione per l'ambiente, la sanità pubblica e la politica dei consumatori PROGETTO DI PARERE

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1 PARLAMENTO EUROPEO Commissione per l'ambiente, la sanità pubblica e la politica dei consumatori PROVVISORIO 2002/2260(INI) 6 marzo 2003 PROGETTO DI PARERE de la commissione per l'ambiente, la sanità pubblica e la politica dei consumatori destinato alla commissione per i problemi economici e monetari sulla tassazione delle autovetture nell'unione europea - Possibili interventi a livello nazionale e comunitario (COM(2002) 431 C5-0573/ /2260(INI)) Relatore per parere: Bernd Lange PA\ doc PE

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3 PROCEDURA Nella riunione del 9 dicembre 2002 la commissione per l'ambiente, la sanità pubblica e la politica dei consumatori ha nominato relatore per parere Bernd Lange. Nelle riunioni del 24 marzo e 22 aprile 2003 ha esaminato il progetto di parere. Nell'ultima riunione indicata ha approvato le conclusioni in appresso con... voti favorevoli,... contrario(i) e astensione(i)/all'unanimità. Erano presenti al momento della votazione... (presidente/presidente f.f.),... (vicepresidente),... (vicepresidente), Bernd Lange (relatore per parere),...,... (in sostituzione di...),... (in sostituzione di..., a norma dell'articolo 153, paragrafo 2, del regolamento),... e.... PA\ doc 3/6 PE

4 CONCLUSIONI La commissione per l'ambiente, la sanità pubblica e la politica dei consumatori invita la commissione per i problemi economici e monetari, competente per il merito, a includere nella proposta di risoluzione che approverà i seguenti elementi: Il Parlamento europeo: - viste le conclusioni del Consiglio del 25 giugno 1996 e la propria risoluzione del 10 aprile 1997 sulla comunicazione della Commissione al Consiglio e al Parlamento europeo su una strategia comunitaria per ridurre le emissioni di CO 2 delle autovetture e per migliorare il risparmio di carburante (COM(1995) 689) 1, A. considerando che la strategia comunitaria destinata a ridurre le emissioni di CO 2 delle autovetture si basa su tre pilastri: 1. l'impegno assunto dall'industria automobilistica europea (dapprima da parte dell'associazione europea dei costruttori di automobili (ACEA) e poi dai costruttori giapponesi e coreani), che consiste nel conseguire, tramite misure tecniche, una riduzione delle emissioni di CO 2 delle autovetture nuove da 185 g/km a 140 g/km entro il 2008, 2. l'indicazione del consumo di carburante e delle emissioni di CO 2 al momento della vendita di nuove autovetture, come previsto dalla direttiva 1999/94/CE, 3. incentivi fiscali per promuovere gli automezzi con un minore consumo di carburante, B. considerando le differenze esistenti nell'unione europea fra i regimi fiscali applicabili alle autovetture, quali la tassa di immatricolazione e la tassa annuale di circolazione, che si orientano in misura minima verso una riduzione delle emissioni di CO 2 e altri criteri ambientali, C. considerando l'incremento delle emissioni di CO 2 provocate dal traffico nonché la persistente tendenza all'acquisto di grandi vetture fuoristrada ad alto consumo di carburante, D. considerando l'obiettivo fissato all'articolo 5 del sesto programma d'azione ambientale, che consiste nel ridurre le emissioni ad effetto serra nel settore dei trasporti tramite la fissazione e l'attuazione di ulteriori provvedimenti specifici che riguardano le autovetture, E. considerando l'obiettivo comune del Parlamento europeo e del Consiglio, di ridurre a 120 g/km le emissioni medie di CO 2 delle nuove autovetture entro il 2010, 1 GU C 132 del , pag PE /6 PA\ doc

5 1. accoglie con favore l'iniziativa della Commissione di orientare la tassazione degli autoveicoli nell'unione europea verso una riduzione delle emissioni di CO 2 ; 2. riafferma esplicitamente in tale contesto la propria posizione, adottata il 10 aprile 1997, su un modello fiscale adeguato: "7. invita la Commissione a presentare, allo scopo di incentivare l'introduzione di veicoli a motore dai bassi consumi e rispettosi dell'ambiente, un progetto di direttiva concernente le imposte sull'acquisto degli autoveicoli e la tassa annuale di circolazione nell'unione, che potrebbe basarsi sui seguenti elementi: - l'imposizione fa riferimento esclusivamente alle emissioni che hanno una rilevanza ambientale (gas di scarico, particolato e biossido di carbonio); - le autovetture vengono classificate in categorie sulla base delle direttive dell'unione concernenti la riduzione delle emissioni dei gas di scarico (EURO I, II, III) e viene loro attribuito un importo base che tiene conto anche dell'eventuale minore imposta di consumo sul carburante diesel; - per le categorie di autovetture con emissione di CO 2 superiore a 120 g/km viene applicata una sovrimposta progressiva sul CO 2 che, sommata all'importo base, determina l'importo complessivo della tassa di circolazione sugli autoveicoli; - per le categorie di autovetture con emissioni di CO 2 superiori a 120 g/km sono previste riduzioni articolate in modo tale che un'autovettura in grado di consumare solo 3 litri per 100 km è esente dalla tassa di circolazione;" 3. sottolinea che la fiscalità deve essere neutra sotto il profilo del bilancio, ovvero nel complesso non deve provocare un calo degli introiti dello Stato né comportare un onere addizionale per i cittadini, e che questa esigenza deve essere soddisfatta con detta tassa di circolazione annuale; 4. ritiene che un'armonizzazione della tassazione degli autoveicoli a livello comunitario abbia un ruolo orientativo e contribuisca a promuovere il mercato dei veicoli a basso consumo; 5. sottolinea che detta imposta di circolazione annuale costituisce uno strumento trasparente che mette in luce con chiarezza l'aspetto "emissioni" e l'aspetto "consumo" e risulta facilmente comprensibile ed applicabile; 6. nutre il convincimento che gli obiettivi della strategia comunitaria dei tre pilastri per ridurre il livello di CO 2 e l'obiettivo comune di conseguire entro il 2010 un livello di CO 2 pari a 120 g/km per le nuove autovetture verranno messi in forse e non potranno essere conseguiti senza un sistema di tassazione filoambientale; 7. invita la Commissione a presentare rapidamente un'adeguata proposta per ristrutturare le tasse di immatricolazione e per orientare le tasse annuali di circolazione verso una riduzione delle emissioni di CO 2 ; PA\ doc 5/6 PE

6 8. invita il Consiglio a porre rapidamente in pratica il terzo pilastro della strategia comunitaria di riduzione delle emissioni di CO 2. PE /6 PA\ doc