Nuova Parrocchia. L Esodo, dal passaggio del mare all alleanza del Sinai (Es 15-40) Giovedì 1 dicembre Mosè davanti a Dio sul Sinai

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1 Nuova Parrocchia L Esodo, dal passaggio del mare all alleanza del Sinai (Esodo 15-40) Ez 3 Giovedì 1 dicembre 2016 Da dove partiamo Nell ultimo incontro abbiamo letto sino alla fine del capitolo 18 (la visita di Ietro) Oggi passiamo alla lettura della sezione che va da 19,1 sino a 24,11. Particolare attenzione ai capitoli 19 e 20 e all inizio del 24. 2

2 Come procediamo stasera Ci dividiamo in due gruppi e analizziamo insieme il testo, sulla traccia delle domande proposte. Faccio la sintesi dell analisi del testo e do alcune altre notizie. Discutiamo insieme sull attualizzazione di quanto abbiamo letto e analizzato. Preghiamo insieme un salmo. Approfondimenti e sintesi saranno riportati nella presentazione che verrà inviata via posta elettronica. 3 Domande per l analisi del testo In quali modi Dio si manifesta a Israele? Qual è la funzione di Mosè? perché Dio utilizza Mosè? Perché Dio stipula un alleanza con Israele? che necessità ha di fare alleanza con Israele? L alleanza prevede impegni e vantaggi allo stesso modo per Dio e per Israele? Il popolo ha timore di Dio e perché? Le parole del decalogo sono espresse in forma differente una dall altra? Continua anche qui l azione di guida e di insegnamento di Dio verso il popolo? Qual è lo scopo del decalogo? 4

3 Struttura generale La sezione comincia in 19,3-9 con la descrizione di quello che Dio intende fare riguardo all alleanza e si chiude in 24,1-11 con l alleanza stessa, con una solenne liturgia; si nota un parallelo non solo di contenuti, ma anche di termini. 1 L'annuncio dell'alleanza Es 19,1-9 2 Dio si manifesta nella natura Es 19, Dio si manifesta nel decalogo Es 19,21-20,17 4 Dio si manifesta nel libro (codice) dell'alleanza Es 20,18-23,33 5 La stipulazione dell'alleanza Es 24, Note generali (1) Il testo deriva da molte tradizioni diverse (lo si vede anche dalle molte contraddizioni e difficoltà del testo stesso), sono stati fatti molti studi, cercando di individuare le diverse fonti, ma senza giungere a risultati convincenti e condivisi. La redazione finale è probabilmente dell epoca che segue l esilio (ricordiamo: distruzione di Gerusalemme nel 587 a.c.). La visione che si avverte risente della situazione di un popolo sradicato dalla sua terra, senza più il tempio, che cerca una sua identità nella Legge e nell alleanza con YHWH. Il passato L uscita dall Egitto e la Legge dei Sinai La distruzione di Gerusalemme e del Tempio Il presente In terra d esilio, chiedendosi: ma chi siamo noi? Il futuro Dio sarà sempre con Israele e per questo Israele continuerà ad esistere 6

4 Note generali (2) Dopo il cammino nel deserto, si arriva al Sinai. Al Sinai non più solo segni, che possono essere interpretati in tanti modi, ma parola diretta di Dio, attraverso il ministero di Mosè. Centro teologico: presenza di YHWH e figura carismatica di Mosè 7 Alleanza (1) alleanza (berìt) alleanza (diathéke) Stessa radice del verbo diatithemi disporre, regolare palaià diathéke vecchia alleanza, Antico Testamento kainé diathéke nuova alleanza, Nuovo Testamento 8

5 Alleanza (2) Il termine compare: 4 volte nella nostra sezione (19,5; 23,32; 24,7.8) 13 volte nell intero libro dell Esodo 75 volte nel Pentateuco 286 volte nell Antico Testamento Nel Nuovo Testamento, lo troviamo 26 volte, di cui 16 nella Lettera agli ebrei e 4 nei Vangeli. Nel libro della Genesi Cap. 9: l alleanza tra Dio e il genere umano dopo il diluvio Cap. 17: l alleanza tra Dio e Abramo e la sua discendenza 9 L annuncio dell alleanza (1) Es 19,1: Al terzo mese dall'uscita degli Israeliti dalla terra d'egitto, nello stesso giorno, essi arrivarono al deserto del Sinai. Indicazione di tempo Commento rabbinico Secondo la tradizione rabbinica, il Decalogo viene dato 50 giorni dopo la Pasqua, quindi la Pentecoste, che si celebra 50 giorni dopo la Pasqua, commemora l evento del Sinai. Commento rabbinico Rashi: perché ha scritto lo stesso giorno? Per dire che le parole della Torah devono essere per te sempre nuove, come se Dio le avesse date per la prima volta in quello stesso giorno. 10

6 L annuncio dell alleanza (2) Indicazione di luogo Sinai (sinài) Il termine compare: 7 volte nella nostra sezione (19, ; 24,16) 13 volte nell intero libro dell Esodo 30 volte nel Pentateuco 36 volte nell Antico Testamento 4 volte nel Nuovo Testamento. Richiama il roveto di Es 3,2 (seneh) e, per assonanza, il monte di Sion (siyyon)su cui sorgerà il tempio. 11 L annuncio dell alleanza (3) La salita di Mosè al monte è iniziativa gratuita di Dio. Dio parla a Mosè, ma in realtà a tutto il popolo. Cosa vuol dire per Israele entrare in Dio? Vuol dire essere: proprietà particolare di Dio regno di sacerdoti nazione santa Il soggetto della liberazione è YHWH e la meta della liberazione è YHWH. Tutto dovrà essere commisurato con questa comunione con Dio. 12

7 Dio si manifesta nella natura E un esperienza corale, tutto il popolo è coinvolto. La purificazione non è tanto ripulirsi da sporcizia fisica, quanto separarsi da quello che è profano. santo, messo da parte (qadòsh) Sono segni che non vogliono descrivere Dio, ma dare un segnale della sua presenza dialogante con l uomo. Conclusione teologica: presenza di YHWH e chiamata di Mosè. 13 Dio si manifesta nel decalogo (1) Es 20,1: Dio pronunciò tutte queste parole: Es 34,28: Mosè rimase con il Signore quaranta giorni e quaranta notti, senza mangiar pane e senza bere acqua. Egli scrisse sulle tavole le parole dell'alleanza, le dieci parole. parola, fatto, avvenimento (dabàr) Il decalogo (le dieci parole) non è da considerare a sé stante, ma nel contesto della manifestazione di Dio al Sinai, seguente alla liberazione dall Egitto. Un altra stesura del decalogo è in Dt 5,6-21 L obiettivo di Dio non è quello di caricare il popolo con comandamenti difficili da rispettare, ma offrirgli uno spazio di benessere e libertà. Si tenga presente anche che le prescrizioni negative lasciano più spazio di libertà di quelle in positivo. 14

8 Dio si manifesta nel decalogo (2) Non sono leggi come le intendiamo noi, si noti che non sono previste delle pene, come invece nel codice dell alleanza. Si può vedere più come una costituzione che come un codice penale. Il decalogo non è un insieme di proibizioni, ma è un itinerario di libertà. Il decalogo è insieme parola divina e umana, di Dio e di Mosè, davanti al popolo. Commento rabbinico La tradizione ebraica connette le dieci parole del decalogo con le dieci parole dell opera creatrice di Gen 1,1-2,4a. 15 Dio si manifesta nel decalogo (3) Es 19,21-25: Valore assoluto della trascendenza di YHWH, di qui l esigenza di evitare ogni contatto tra santo e profano. Articolazione delle dieci parole: oltre a quella tradizionale (le prime 3 riferite a Dio, le altre al prossimo), alcuni ne propongono un altra: 20,2-6 relazione di Israele con Dio 20,13-17 relazione col prossimo 20,7-12 transizione tra i due precedenti aspetti. 16

9 Dio si manifesta nel decalogo (4) Primo comandamento: non esprime ragioni speculative, ma richiesta di adesione esistenziale incondizionata. Secondo comandamento: quali immagini? Ogni immagine, immagini di YHWH, immagini di dei stranieri? Probabilmente si riferisce alle immagini di YHWH. Terzo comandamento: il nome rappresenta la persona stessa. L unica volta che è prevista una sanzione. Quarto comandamento: è il più lungo e occupa il centro del decalogo. Il sabato per non diventare schiavi del lavoro, ma anche per liberare spazio per altre relazioni. E anzitutto in relazione a Dio, ( il settimo giorno è il sabato in onore del Signore, tuo Dio ). 17 Dio si manifesta nel decalogo (5) Quinto comandamento: dato in forma positiva, pone padre e madre sullo stesso piano, onorare implica qualcosa di più ampio del semplice obbedire, è giustificato dal rapporto con Dio. I genitori sono quelli che trasmettono la vita e la Legge. L ordine della sesta, settima e ottava parola è molto varia, a seconda dei manoscritti. Sesto comandamento: l espressione così essenziale vuole indicare l assolutezza dell imperativo, pur nelle concezioni del tempo, diverse dalle nostre. Settimo comandamento: l adulterio è visto nel contesto di una struttura patriarcale, nella quale la donne è sotto la giurisdizione di un padre o di un marito. L attenzione non è quindi sul comportamento sessuale, quanto sulla violazione di un contratto matrimoniale. 18

10 Dio si manifesta nel decalogo (6) Ottavo comandamento: non rubare, nel senso più ampio possibile, anche aperto a implicazioni sociali. Nono comandamento: si presuppone il contesto di un tribunale, dove la testimonianza era elemento essenziale. Decimo comandamento: si considera un unico comandamento quanto contenuto il 20, Dio si manifesta nel libro dell'alleanza Es 24,7: Quindi prese il libro dell'alleanza e lo lesse alla presenza del popolo. Il libro dell alleanza (sefér ha berìt) Il libro (codice) dell alleanza è una prima applicazione del decalogo su un terreno concreto. Sono norme dal carattere composito, che presuppongono una società di tipo contadino. A differenza degli altri popoli vicini, in Israele le leggi non sono emanate da un re, ma da Dio. Per questo, hanno spesso un carattere esortativo,. sono un appello alla coscienza di fede dell israelita. 20

11 Le feste di Israele Connesse alla coltivazione dei campi e forse prese dai popoli vicini, ma reinterpretate in senso religioso.. Celebrazione agricola del pane azzimo Pasqua + Azzimi Uscita dall Egitto Mietitura del frumento Festa della mietitura, 50 giorni dopo Pasqua Alleanza dei Sinai Raccolto in autunno Festa del Raccolto, diventa Festa delle Capanne Cammino di Israele nel deserto 21 La stipulazione dell'alleanza E la visione di Dio da parte di Mosè, Aronne, i suoi figli e i 70 anziani, seguita dal sacrificio con il rituale del rinnovo dell alleanza. Due giorni: Primo giorno: la parola Secondo giorno: erezione di un altare duplice sacrificio (compimento dell ordine di Es 3,18) rito del sangue Es 24,1-2: per la prima volte compare il numero, settanta, degli anziani, più volte prima nominati. Ordinamento che riprende quello del tempio, col sommo sacerdote (Mosè), i sacerdoti (Aronne, figli e i settanta anziani) e il popolo. Es 24,4: Mosè, primo degli scribi, scrive tutte le parole di YHWH. 22

12 Per l attualizzazione Come possiamo vedere oggi l alleanza tra Dio e noi, come individui e come popolo? Che significato ha per noi il decalogo e, più in generale, avere una legge da seguire? 23 I prossimi appuntamenti 1. Il cammino verso il Sinai e il popolo ribelle giovedì 3 novembre 2016 giovedì 1 dicembre L alleanza giovedì 19 gennaio Il vitello d oro giovedì 16 febbraio La nuova alleanza giovedì 16 marzo Il santuario giovedì 6 aprile Mosè, l alleanza e il Nuovo Testamento giovedì 4 maggio

13 Preghiamo insieme 25

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