CAPITOLATO TECNICO. Direzione Operativa Servizio Prevenzione e Sicurezza

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1 CAPITOLATO TECNICO Procedura Aperta, ai sensi dell art. 60 del D.Lgs. 50/2016, per l affidamento della fornitura dei DPI per il personale di AMA suddivisa in IV lotti per un periodo di 48 mesi Direzione Operativa Servizio Prevenzione e Sicurezza

2 Procedura Aperta, ai sensi dell art. 60 del D.Lgs. 50/2016, per l affidamento della fornitura dei DPI per il personale di AMA suddivisa in IV lotti per un periodo di 48 mesi Pag. 2 a 6 Sommario Sommario Errore. Il segnalibro non è definito. Art. 1 - Oggetto dell Appalto... 3 Art. 2 - Ammontare dell Appalto... 3 Art. 3 - Modalità di espletamento dell Appalto... 4 Art. 4 Verifica di rispondenza, controllo e collaudo della fornitura Art. 5 - Obblighi del Fornitore... 5 Art. 6 Penali... 5 Art. 7 - Elenco dei DPI in funzione delle parti del corpo da proteggere Servizio Prevenzione e Sicurezza

3 Procedura Aperta, ai sensi dell art. 60 del D.Lgs. 50/2016, per l affidamento della fornitura dei DPI per il personale di AMA suddivisa in IV lotti per un periodo di 48 mesi Pag. 3 a 6 Art. 1 - Oggetto dell Appalto L appalto ha per oggetto la fornitura dei DPI per il personale di AMA per un periodo di 48 mesi, in adempimento a quanto previsto dal D.Lgs. 81/08 e s.m.i.. La fornitura dei DPI è articolata in 4 Lotti in funzione delle parti del corpo da proteggere e così suddivisi: - Lotto 1: DPI per la protezione del capo e delle vie respiratorie - Lotti 2: DPI per la protezione degli arti superiori - Lotto 3: DPI per la protezione degli arti inferiori - Lotto 4: DPI per impiego vario Le caratteristiche tecniche dei DPI sono indicate nelle Specifiche Tecniche allegate al presente Capitolato Tecnico (Allegati A, B, C, e D). Art. 2 - Ammontare dell Appalto L'ammontare complessivo della fornitura, IVA esclusa, per la durata di 48 mesi è di seguito riportato: Totale Importi Oneri soggetti a ribasso ,52 Oneri per la sicurezza non soggetti a ribasso 4.000,00 Totale ,52 I quadri economici dei singoli Lotti sono così suddivisi: Lotto funzionale Importi Lotto I: DPI per la protezione del capo e delle vie respiratorie i Oneri soggetti a ribasso ,00 Oneri per la sicurezza non soggetti a ribasso 1.000,00 Totale ,00 Lotto II: DPI per la protezione degli arti superiori Oneri soggetti a ribasso ,24 Oneri per la sicurezza non soggetti a ribasso 1.000,00 Totale ,24 3 Servizio Prevenzione e Sicurezza

4 Procedura Aperta, ai sensi dell art. 60 del D.Lgs. 50/2016, per l affidamento della fornitura dei DPI per il personale di AMA suddivisa in IV lotti per un periodo di 48 mesi Pag. 4 a 6 Lotto III: DPI per la protezione degli arti inferiori Oneri soggetti a ribasso ,00 Oneri per la sicurezza non soggetti a ribasso 1.000,00 Totale ,00 Lotto IV: DPI per impiego vario Oneri soggetti a ribasso ,28 Oneri per la sicurezza non soggetti a ribasso 1.000,00 Totale ,28 Art. 3 - Modalità di espletamento dell Appalto La fornitura sarà richiesta con consegne frazionate che AMA S.p.A. inserirà in un apposito Piano di fornitura annuale, da redigere sulla base di specifiche esigenze aziendali e da trasmettere al Fornitore all inizio di ciascun anno, secondo i quantitativi previsti nell Allegato E del presente Capitolato. Le consegne frazionate non avranno comunque cadenze superiori al semestre. Gli importi minimi per le consegne ripartite saranno pari a: ,00 per il lotto I; ,00 per il lotto II; ,00 per il lotto III ,00 per il lotto IV. La richiesta sarà inoltrata tramite Ordini di Fornitura, nei quali verranno indicate i quantitativi e/o taglie ed i tempi di consegna (in ogni caso compresi tra i 20 e i 40 giorni solari) a decorrere dalla data di trasmissione via pec degli stessi, con l obbligo per l impresa aggiudicataria, di darne immediata conferma dell avvenuto ricevimento ed accettazione. La fornitura dovrà essere consegnata presso il Magazzino Centrale di via Rocca Cencia, Roma, esclusivamente nei giorni dal lunedì al venerdì, dalle ore 7.00 alle ore o presso altre sedi aziendali che verranno indicate negli ordini; la merce dovrà essere consegnata integra franco di ogni rischio ed onere nei locali di AMA S.p.A. (ad esempio spese di trasporto e/o qualsiasi altro onere). Qualora nel corso della fornitura si dovessero apportare variazioni qualitative dei prodotti indicati in fase di partecipazione alla gara, l'impresa aggiudicataria dovrà darne immediata comunicazione all'azienda, che si esprimerà sulla opportunità di accettare il prodotto. Pertanto la consegna di detto materiale dovrà avvenire dopo l approvazione dell AMA S.p.A. Le difformità riscontrate rispetto a quanto richiesto, determineranno la restituzione da parte di AMA S.p.A., dei prodotti e la contestuale sostituzione a carico dell aggiudicatario. Nel caso di contestazioni AMA S.p.A. si riserva comunque di ordinare in danno i prodotti presso altri fornitori ponendo in ogni caso le maggiori spese a carico dell aggiudicataria inadempiente (dandone tempestiva formale comunicazione). 4 Servizio Prevenzione e Sicurezza

5 Procedura Aperta, ai sensi dell art. 60 del D.Lgs. 50/2016, per l affidamento della fornitura dei DPI per il personale di AMA suddivisa in IV lotti per un periodo di 48 mesi Pag. 5 a 6 In caso di ritardo nei termini di consegna, l Impresa aggiudicataria sarà tenuta a comunicare tempestivamente all AMA S.p.A. per iscritto, a mezzo pec, le cause che l hanno determinato. Art. 4 Verifica di rispondenza, controllo e collaudo della fornitura. Il Fornitore dovrà fornire, entro il termine di 20 (venti) giorni solari dalla richiesta scritta, la campionatura, che rimarrà di proprietà AMA SpA, di tutti gli articoli oggetto della fornitura e le relative schede tecniche per la verifica di conformità. Ciascuna scheda tecnica, redatta in italiano, dovrà riportare tutte le caratteristiche tecniche principali del Dispositivo oggetto della fornitura. La verifica di rispondenza sarà effettuata da una Commissione di Collaudo nominata da AMA S.p.A. I campioni di gara presentati non saranno restituiti. La fornitura, potrà essere sottoposta a controlli e collaudi da parte di AMA S.p.A., ai fini dell accertamento della corrispondenza della stessa a quanto richiesto dalle specifiche tecniche indicate. Nel corso della fornitura, su campioni casuali di DPI estratti dalle partite del materiale consegnato potranno essere effettuate (presso laboratori accreditati) le verifiche sulla rispondenza degli stessi ai requisiti richiesti dalle specifiche tecniche e dalle norme tecniche in esse richiamate dalla Commissione di Collaudo. Il collaudo consisterà nell accertamento, a cura della Commissione di Collaudo, della corrispondenza di tutti gli articoli consegnati alle caratteristiche tecniche richieste e alla campionatura presentata. Lo stesso avrà luogo entro 15 (quindici) giorni lavorativi dalla data di ultimazione della consegna della fornitura. Gli articoli non conformi dovranno essere sostituiti, a totale carico della Ditta fornitrice, con altri idonei entro 15 (quindici) giorni solari dalla data di ricevimento della nota di contestazione. La mancata sostituzione entro il predetto termine comporterà l applicazione delle penali nella misura stabilita in contratto. Le spese per eventuali perizie in caso di contestazione sono a totale carico dell Impresa aggiudicataria. Art. 5 - Obblighi del Fornitore Sono a carico dell Impresa aggiudicataria le spese di trasporto e di imballo nonché l onere della manovalanza necessaria per la consegna e la collocazione in loco dei materiali nelle sedi dell AMA S.p.A. Nel caso di imballo costituito da contenitori, quali casse, scatole ecc., dovrà essere chiaramente indicato all esterno: nome e marchio del fabbricante, la quantità ed il tipo di fornitura contenuta. Tutti i materiali consegnati dovranno essere imballati e confezionati conformemente a quanto previsto dal D.Lgs.81/2008 Titolo VI Movimentazione manuale dei carichi e successive modifiche ed integrazioni. Art. 6 Penali 1) In caso di ritardo di consegna dei DPI da parte del Fornitore, rispetto alla tempistica indicata in ciascun Ordine di Fornitura, AMA potrà applicare al Fornitore, per ogni giorno solare di ritardo, 5 Servizio Prevenzione e Sicurezza

6 Procedura Aperta, ai sensi dell art. 60 del D.Lgs. 50/2016, per l affidamento della fornitura dei DPI per il personale di AMA suddivisa in IV lotti per un periodo di 48 mesi Pag. 6 a 6 una penale di importo pari al 5 % (cinque per cento) del valore della fornitura non consegnata, per ogni giorno di ritardo. Deve considerarsi ritardo anche il caso in cui il Fornitore esegua le prestazioni contrattuali in modo anche solo parzialmente difforme dalle prescrizioni contenute nel presente Contratto e nelle Specifiche Tecniche; in tali casi AMA applicherà al Fornitore le penali di cui al presente comma sino al momento in cui la Fornitura inizierà ad essere effettivamente conforme alle disposizioni contrattuali. 2) In caso di ritardo da parte del Fornitore nella sostituzione dei beni non risultati corrispondenti ai requisiti ed alle caratteristiche di cui al presente Contratto ed alle Specifiche Tecniche, rispetto al termine di cui all art. 4 del presente Capitolato Tecnico, AMA potrà applicare al Fornitore, in aggiunta alla penale precedente, una penale di importo pari ad Euro 200,00 (duecento/00), per ogni giorno solare di ritardo. 3) In caso di lieve difformità dalle specifiche tecniche tali da non pregiudicare l utilizzo del materiale fornito, AMA potrà applicare al Fornitore, una penale pari all 1% (uno per cento) del valore della fornitura non conforme. Art. 7 - Elenco dei DPI in funzione delle parti del corpo da proteggere. L appalto richiede la fornitura di cui all Art. 1 del presente Capitolato Tecnico, dei DPI come nelle allegate Schede Tecniche (Allegato A, B, C, e D) e nei quantitativi riportati nell Allegato E suddivisi in funzione delle parti del corpo da proteggere. Il numero di pezzi che AMA S.p.A. intende utilizzare nel corso della durata dell appalto, deve essere considerato di semplice riferimento, in quanto devono intendersi accettate variazioni, in aumento o in diminuzione, fino ad un massimo del 20% del previsto, in relazione a circostanze o necessità che AMA S.p.A. potrà manifestare nell arco di durata dell appalto. 6 Servizio Prevenzione e Sicurezza

7 GARA FORNITURA DPI PER UN PERIODO DI 48 MESI LOTTO I SPECIFICHE TECNICHE DPI PER LA PROTEZIONE DEL CAPO E DELLE VIE RESPIRATORIE IMPORTO STIMATO ,00

8 Lotto I Pagina 2 di 39 Rev. 1 del Sommario 1. Casco per saldatura con respiratore elettroventilato Filtri 9100 XX per casco e maschera per saldatori Maschera per saldatura con aperture laterali Occhiale a mascherina per saldatura Copricapo ignifugo per saldatori Cuffia auricolare innestabile su elmetto per l industria Cuffia auricolare bordatura temporale Inserti auricolari Elmetto di protezione Elmetto di protezione per impianti Elmetto protettivo con cuffie e visiera per attività di decespugliamento e sramatura con motosega Facciale filtrante FFP Facciale filtrante FFP Facciale filtrante FFP3 NR Respiratore a semimaschera 3M serie Filtri combinati ABEK1P3 per semimaschera per la serie 3M Respiratore a semimaschera Filtri antipolvere per semimaschera Maschera pieno facciale Filtri per maschera pieno facciale Maschera semifacciale monouso Occhiali di Protezione ad astina Occhiali Protezione a mascherina Cuffia usa e getta Visiera di protezione da maschera facciale per lavori elettrici sotto tensione in BT... 38

9 Lotto I Pagina 3 di 39 Rev. 1 del Specifica Tecnica n. 1 Casco per saldatura con respiratore elettroventilato Addetti Officina Cod. Magazzino AMA Casco per saldatura 3M Speedglas 9100 Air dotato di schermo per saldatura 9100XX e del respiratore motorizzato 3M Versaflo TR- 600 o equivalenti. Il dispositivo deve possedere le seguenti caratteristiche: schermo di saldatura: tonalità scura variabile per la maggior parte delle saldature ad arco; possibilità di bloccaggio di qualunque grado scurante; funzione dei ritardo per impostare il tempo di apertura da oscuramento a chiaro; sensibilità di rilevazione dell arco regolabile per una commutazione affidabile; modalità di regolazione atte a minimizzare l affaticamento degli occhi in caso di estese sessioni di saldatura a punti; protezione contro particelle e gas in un unico sistema di filtrazione del respiratore; compatibilità con le cuffie ad isolamento acustico per saldatura. Il dispositivo di protezione certificato CE dovrà essere realizzato in conformità alle diverse norme tecniche applicabili alle diverse parti costituenti. In particolare: per il casco: norma UNI EN 175/1999; per il filtro di saldatura: norma UNI EN 379/2009; per il respiratore elettroventilato: norma UNI EN 138/1996. Per ciascun componente il dispositivo devono, tra l altro, essere rispettati: i requisiti generali, particolari e speciali; le marcature da apporsi sui singoli componenti e sull imballo del dispositivo; le informazioni per gli utilizzatori; previsti dalle rispettive norme tecniche di riferimento.

10 Lotto I Pagina 4 di 39 Rev. 1 del Specifica Tecnica n. 2 Filtri 9100 XX per casco e maschera per saldatori Addetti Officina Cod. Magazzino AMA Filtro per saldatura auto-oscurante 3M Speedglas 9100 XX o equivalente - Il dispositivo deve possedere le seguenti caratteristiche: 7 schermi oscuranti variabili 5, 8, 9 13 per la maggior parte delle saldature ad arco; Oscuramento uniforme e distorsione minima nell intera area di visualizzazione del filtro; area di visualizzazione 73 x 107 mm; possibilità di bloccaggio di qualunque grado scurante; funzione dei ritardo per impostare il tempo di apertura da oscuramento a chiaro; modalità di regolazione atte a minimizzare l affaticamento degli occhi in caso di estese sessioni di saldatura a punti; sensibilità di rilevazione dell arco regolabile per una commutazione affidabile. Il dispositivo di protezione certificato CE dovrà essere realizzato in conformità alle diverse norme tecniche applicabili alle diverse parti costituenti. In particolare: per il filtro di saldatura: norma UNI EN 379/2009. Per ciascun componente il dispositivo devono, tra l altro, essere rispettati: i requisiti generali, particolari e speciali; le marcature da apporsi sui singoli componenti e sull imballo del dispositivo; le informazioni per gli utilizzatori; previsti dalla norma tecnica di riferimento.

11 Lotto I Pagina 5 di 39 Rev. 1 del Specifica Tecnica n. 3 Maschera per saldatura con aperture laterali cod. mag. AMA Maschera per la saldatura 3M Speedglas 9100 con aperture laterali e filtro 9100XX o equivalente Il dispositivo deve possedere le seguenti caratteristiche: filtro per la saldatura con grado oscurante variabile 5, 8, 9 13 per la maggior parte delle saldature ad arco; possibilità di bloccaggio di qualunque grado scurante; funzione dei ritardo per impostare il tempo di apertura da oscuramento a chiaro; modalità di regolazione atte a minimizzare l affaticamento degli occhi in caso di estese sessioni di saldatura a punti. Il dispositivo di protezione certificato CE dovrà essere realizzato in conformità alle diverse norme tecniche applicabili alle diverse parti costituenti. In particolare: per il riparo facciale: norma UNI EN 175/1999; per il filtro di saldatura: norma UNI EN 379/2009. Per ciascun componente il dispositivo devono, tra l altro, essere rispettati: i requisiti generali, particolari e speciali; le marcature da apporsi sui singoli componenti e sull imballo del dispositivo; le informazioni per gli utilizzatori; previsti dalle rispettive norme tecniche di riferimento.

12 Lotto I Pagina 6 di 39 Rev. 1 del Specifica Tecnica n. 4 Occhiale a mascherina per saldatura Addetti Officine Cod. Magazzino AMA Occhiali a mascherina per saldatura UVEX 9350 o equivalenti Il dispositivo deve possedere le seguenti caratteristiche: ampio campo visivo; filtri con supporto ribaltabile; chiusura adattabile della montatura; sovrapponibilità a occhiali correttivi; fascia facilmente regolabile; sistema di ventilazione indiretto; lenti sostituibili. Il dispositivo di protezione certificato CE dovrà essere realizzato in conformità alla normativa UNI EN 166/2004 e UNI EN 169/2003 per quanto riguarda i requisiti delle lenti per saldatura. Deve rispondere quindi ai livelli prestazionali richiesti sia in tema di capacità ottiche che capacità meccaniche previste dalla norma medesima (caratteristiche da base di cui al punto 7.1 Requisiti di base). Devono, inoltre essere conformi a quanto previsto dai punti da a della Norma UNI EN 166/2004, per quanto riguarda la protezione contro goccioline e spruzzi liquidi, contro particelle di polvere di grandi dimensioni e contro i gas e le particelle di polvere fini. Il dispositivo deve essere privo di parti sporgenti, spigoli vivi o altri difetti che possono causare fastidi o lesioni durante l uso. Nessuna parte del mezzo di protezione in contatto con l utilizzatore deve essere realizzata con materiali che possano causare irritazioni cutanee.

13 Lotto I Pagina 7 di 39 Rev. 1 del Deve possedere ripari laterali contro rischi meccanici, morbida protezione sopraccigliare contro polveri, spruzzi e riflessi di luce provenienti dall alto. Gli occhiali di protezione devono potersi abbinare ad eventuali occhiali correttivi indossati dall utilizzatore, senza creare alcun punto di pressione. La marcatura dell occhiale dovrà essere conforme a quanto indicato dal Punto 9 marcatura della norma UNI EN 166/2004, in particolare, per quanto riguarda la marcatura dell oculare (p.to 9.2 Marcatura dell oculare), dovrà riportare l identificazione del fabbricante, l indicazione della classe ottica il numero di scala (solo i filtri) i simboli della resistenza all appannamento resistenza all antigraffio nonché tutte le altre simbologie previste dalla UNI EN 166/2004 e non espressamente richiamate nella presente specifica tecnica. La montatura dovrà riportare anch essa la marcatura di cui al punto 9.3 della UNI EN 166/2004. Per ogni protettore dell occhio, il fabbricante deve fornire le informazioni indicate al Punto 10 della norma UNI EN 166/2004.

14 Lotto I Pagina 8 di 39 Rev. 1 del Specifica Tecnica n. 5 Copricapo ignifugo per saldatori Addetti Officina (fabbri Carrozzieri) Cod. magazzino AMA Copricapo per saldatore Flammatex ignifugo o equivalente. L indumento deve possedere i requisiti fondamentali minimi previsti dalla norma tecnica UNI EN ISO 11611/2015 per indumenti di protezione che sono progettati per proteggere il corpo del portatore, compresa la testa (copricapo) ed i piedi (ghette), e che sono destinati ad essere indossati durante la saldatura ed i procedimenti connessi che presentano rischi comparabili. Il copricapo deve avere le seguenti caratteristiche: Classe 1 di protezione Tessuto: drill 3/1, 100% cotone ignifugo con trattamento FR PROBAN, peso 335 g/m 2, o equivalenti; Chiusura sottomento con velcro o equivalenti; Cuciture con filo in poliestere cotone o equivalenti. Misure: TG. UNICA Il dispositivo di protezione dovrà essere realizzato in conformità a quanto previsto: nella Sezione 6, per i requisiti generali di sicurezza; nella Sezione 7, per quanto riguarda le marcature da apporsi sul singolo indumento ovvero sull imballo del dispositivo, nonché il pittogramma per la protezione contro i pericoli associati alla saldatura; nella Sezione 8 per quanto riguarda le informazioni fornite dal fabbricante; previsti dalle rispettive norme tecniche di riferimento.

15 Lotto I Pagina 9 di 39 Rev. 1 del Specifica Tecnica n. 6 Cuffia auricolare innestabile su elmetto per l industria Addetti Impianti Cod. Magazzino AMA n Cuffia auricolari con SNR > 31 PELTOR OPTIME II H520P3 o equivalente Otoprotettore per ambienti estremamente rumorosi conforme alla norma UNI EN 352-3/2004. Utilizzabile con elmetti di qualsiasi tipo deve possedere i seguenti requisiti: essere regolabile in diverse posizioni, costituita a doppio guscio per ridurre al minimo la risonanza all'interno della coppa, fornendo la massima attenuazione alle alte frequenze e migliorando la percezione di messaggi vocali e segnali, dotata di ampi e comodi cuscinetti, imbottiti di morbido materiale plastico per garantire la migliore aderenza alla testa e la minima pressione; di peso non superiore ai 285 g; sistema di attenuazione del rumore SNR > 31 db; Imballo: dovrà essere costituito da una scatola contenente le cuffie, sigillate ciascuna in propria busta singola, la marcatura dovrà essere realizzata in modo chiaro e indelebile e dovrà riportare il marchio in conformità al D. Lgs. 475/92 e successive modifiche, la normativa di riferimento EN 352-3/2004, nonché tutte le informazioni previste dalla medesima; Dispositivo di protezione: ciascuna cuffia dovrà essere marcata anch essa in modo chiaro ed indelebile con le informazioni richieste dalla norma UNI EN 352-3/2004; Istruzioni per l uso: devono essere redatte in lingua italiana, devono accompagnare ogni più piccola confezione commerciale disponibile e devono contenere tutte le informazioni previste dalla norma UNI EN 352-3/2004.

16 Lotto I Pagina 10 di 39 Rev. 1 del Specifica Tecnica n. 7 Cuffia auricolare bordatura temporale Operatori Ecologici Cod. magazzino AMA Cuffia auricolari con SNR > 31 PELTOR OPTIME II H520A o equivalente. Otoprotettore per ambienti estremamente rumorosi conforme alla norma UNI EN 352-3/2004. Deve possedere i seguenti requisiti: essere regolabile in diverse posizioni, dotata di bardatura temporale per assicurare il massimo comfort anche in caso di utilizzo prolungato. costituita a doppio guscio per ridurre al minimo la risonanza all'interno della coppa, fornendo la massima attenuazione alle alte frequenze e migliorando la percezione di messaggi vocali e segnali, dotata di ampi e comodi cuscinetti, imbottiti di morbido materiale plastico per garantire la migliore aderenza alla testa e la minima pressione; di peso non superiore ai 285 g; sistema di attenuazione del rumore SNR > 31 db; Imballo: dovrà essere costituito da una scatola contenente le cuffie, sigillate ciascuna in propria busta singola, la marcatura dovrà essere realizzata in modo chiaro e indelebile e dovrà riportare il marchio in conformità al D.lgs. 475/92 e successive modifiche, la normativa di riferimento EN 352-3/2004, nonché tutte le informazioni previste alla Sezione 6 della medesima;

17 Lotto I Pagina 11 di 39 Rev. 1 del Dispositivo di protezione: ciascuna cuffia dovrà essere marcata anch essa in modo chiaro ed indelebile con le informazioni richieste della norma UNI EN 352-3/2004; Istruzioni per l uso: devono essere redatte in lingua italiana, devono accompagnare ogni più piccola confezione commerciale disponibile e devono contenere tutte le informazioni previste della norma UNI EN 352-3/2004.

18 Lotto I Pagina 12 di 39 Rev. 1 del Specifica Tecnica n. 8 Inserti auricolari Operatori Ecologici Autisti Mezzi Pesanti Addetti Officina Addetti Impianti Cod. Magazzino AMA n Inserti auricolari: inserti auricolari monouso EN /2004 con livello di attenuazione (SNR) > 35 db; Gli inserti devono essere prodotti con schiuma poliuretanica morbida ed ipoallergenica, ovvero tale da non causare disturbi cutanei o allergie. Gli inserti se posti a contatto con oggetti caldi non devono infiammarsi o continuare a bruciare dopo la rimozione dell oggetto riscaldato. La superficie deve essere tale da risultare repellente allo sporco. La forma deve essere progettata per modellarsi facilmente ai diversi condotti auricolari e garantire un elevato livello di accettazione. Imballo: dovrà essere costituito da una scatola contenente gli inserti, sigillati per ciascun paio in propria busta singola, la marcatura dovrà essere realizzata in modo chiaro e indelebile e dovrà riportare il marchio in conformità al d.lgs. 475/92 e successive modifiche, la normativa di riferimento EN 352-2/2004, nonché tutte le informazioni previste alla Sezione 6 della medesima; Dispositivo di protezione: ciascuna coppia di otoprotettori dovrà riportare sul singolo imballo la prevista marcatura in modo chiaro ed indelebile con le informazioni richieste alla Sezione 5 della norma UNI EN 352-2; Istruzioni per l uso: devono essere redatte in lingua italiana, devono accompagnare ogni più piccola confezione commerciale disponibile e devono contenere tutte le informazioni previste alla Sezione 6 della norma UNI EN

19 Lotto I Pagina 13 di 39 Rev. 1 del Specifica Tecnica n. 9 Elmetto di protezione Operatori Ecologici Addetti Officine Cod. Magazzino AMA n Elmetto di protezione colore arancio L elmetto deve rispettare la norma UNI EN 397/2013, relativa agli elmetti di protezione per le industrie. Ogni elmetto deve possedere le marcature con le indicazioni come di cui al punto 7.1 della norma UNI EN 397/2013. Dovranno inoltre essere specificate nel foglietto di utilizzo le indicazioni complementari, quali le istruzioni o raccomandazioni di regolazione, di montaggio, di uso, di lavaggio, di disinfezione, di manutenzione e di stoccaggio, i dettagli relativi alle parti di ricambio e agli accessori, nonché indicazioni relative ai limiti di impiego. L elmetto deve essere realizzato in materiale plastico resistente di colore arancione (policarbonato termoplastico o polietilene). Deve possedere le seguenti caratteristiche: assorbimento all urto, resistenza alla perforazione, resistenza alla luce solare ed alla pioggia, non infiammabilità, predisposizione per dispositivi otoprotettori, proprietà dielettriche (la tensione di perforazione deve essere superiore a 10 Kv), disinfettabilità e lavabilità, il peso non deve superare i 425 g (elmetti solo con la visiera) esclusi i possibili accessori. Ciascun elmetto deve inoltre essere corredato di sottogola. Invecchiamento artificiale.

20 Lotto I Pagina 14 di 39 Rev. 1 del Specifica Tecnica n. 10 Elmetto di protezione per impianti Addetti Impianti Addetti Officina Cod. Magazzino AMA Elmetto di protezione 3M PELTOR G3000 SOLARIS o equivalente, colore giallo. L elmetto deve rispettare la norma UNI EN 397/2013, relativa agli elmetti di protezione per le industrie. Ogni elmetto deve possedere le marcature con le indicazioni come di cui al punto 7.1 della norma UNI EN 397/2013. Dovranno inoltre essere specificate nel foglietto di utilizzo le indicazioni complementari, quali le istruzioni o raccomandazioni di regolazione, di montaggio, di uso, di lavaggio, di disinfezione, di manutenzione e di stoccaggio, i dettagli relativi alle parti di ricambio e agli accessori, nonché indicazioni relative ai limiti di impiego. L elmetto deve essere realizzato in materiale plastico resistente di colore giallo (policarbonato termoplastico o polietilene). Deve possedere le seguenti caratteristiche: assorbimento all urto, maggiore ventilazione; bardatura in plastica e fascia antisudore; resistenza alla perforazione; resistenza alla luce solare ed alla pioggia; non infiammabilità, predisposizione per dispositivi otoprotettori; proprietà dielettriche (la tensione di perforazione deve essere superiore a 10 Kv);

21 Lotto I Pagina 15 di 39 Rev. 1 del disinfettabilità e lavabilità; peso non deve superare i 425 g esclusi i possibili accessori; corredato di sottogola; invecchiamento artificiale; indicatore di usura.

22 Lotto I Pagina 16 di 39 Rev. 1 del Specifica Tecnica n. 11 Elmetto protettivo con cuffie e visiera per attività di decespugliamento e sramatura con motosega Operatori Ecologici cod. mag. AMA Kit di protezione per attività di decespugliamento e sramatura con motosega Elmetto forestale technical Husqvarna colore arancione o equivalenti L elmetto deve rispettare la norma UNI EN 397/2013, relativa agli elmetti di protezione per le industrie. Ogni elmetto deve possedere le marcature con le indicazioni come di cui al punto 7.1 della norma UNI EN 397/2013. Dovranno inoltre essere specificate nel foglietto di utilizzo le indicazioni complementari, quali le istruzioni o raccomandazioni di regolazione, di montaggio, di uso, di lavaggio, di disinfezione, di manutenzione e di stoccaggio, i dettagli relativi alle parti di ricambio e agli accessori, nonché indicazioni relative ai limiti di impiego. L elmetto deve essere realizzato in materiale plastico resistente di colore arancione (policarbonato termoplastico o polietilene). Deve possedere le seguenti caratteristiche: assorbimento all urto; resistenza alla perforazione; resistenza alla luce solare ed alla pioggia, non infiammabilità; innesti laterali per le protezioni acustiche; innesti per visiere di protezione; proprietà dielettriche (la tensione di perforazione deve essere superiore a 10 Kv); disinfettabilità e lavabilità;

23 Lotto I Pagina 17 di 39 Rev. 1 del peso non superiore ai 425 g (elmetti solo con la visiera) esclusi i possibili accessori; guscio dell'elmetto sporgente sulla nuca; gronda; struttura interna con cinturino a 6 punti con nastro saldato o struttura interna in plastica corredato di sottogola; invecchiamento artificiale; requisiti supplementari per la rigidità laterale; marcatura CE secondo UNI EN 397/2013. Cuffia auricolare montate su elmetto di protezione Otoprotettore per attività estremamente rumorosi conforme alla norma UNI EN 352-3/2004. Utilizzabile con elmetti di qualsiasi tipo deve possedere i seguenti requisiti: essere regolabile in diverse posizioni, dotata di bardatura temporale per assicurare il massimo comfort anche in caso di utilizzo prolungato. costituita a doppio guscio per ridurre al minimo la risonanza all'interno della coppa, fornendo la massima attenuazione alle alte frequenze e migliorando la percezione di messaggi vocali e segnali, dotata di ampi e comodi cuscinetti, imbottiti di morbido materiale plastico per garantire la migliore aderenza alla testa e la minima pressione; di peso non superiore ai 285 g; sistema di attenuazione del rumore SNR > 35 db; Imballo: dovrà essere costituito da una scatola contenente le cuffie, sigillate ciascuna in propria busta singola, la marcatura dovrà essere realizzata in modo chiaro e indelebile e dovrà riportare il marchio in conformità al d.lgs. 475/92 e successive modifiche, la normativa di riferimento UNI EN 352-3/2004, nonché tutte le informazioni previste alla Sezione 6 della medesima; Dispositivo di protezione: ciascuna cuffia dovrà essere marcata anch essa in modo chiaro ed indelebile con le informazioni richieste alla Sezione 5 della norma UNI EN 352-3/2004; Istruzioni per l uso: devono essere redatte in lingua italiana, devono accompagnare ogni più piccola confezione commerciale disponibile e devono contenere tutte le informazioni previste alla Sezione 6 della norma UNI EN 352-3/2004. Visiera a rete per la protezione degli occhi Visiera conforme alla norma UNI EN 1731/2007. La visiera deve possedere i requisiti descritti nella Sezione 4 della norma tecnica di riferimento. Imballo: dovrà essere costituito da una scatola contenente le cuffie, sigillate ciascuna in propria busta singola, la marcatura dovrà essere realizzata in modo chiaro e indelebile e dovrà riportare il marchio in conformità al d.lgs. 475/92 e successive modifiche, la normativa di riferimento UNI EN 1731/2007, nonché tutte le informazioni previste alla Sezione 6 della medesima;

24 Lotto I Pagina 18 di 39 Rev. 1 del Dispositivo di protezione: ciascun protettore a rete dovrà essere marcato in modo chiaro con le informazioni richieste alla Sezione 7 della norma UNI EN 1731/2007; Istruzioni per l uso: devono essere redatte in lingua italiana, devono accompagnare ogni più piccola confezione commerciale disponibile e devono contenere tutte le informazioni previste alla Sezione 8 della norma UNI EN 1731/2007.

25 Lotto I Pagina 19 di 39 Rev. 1 del Specifica Tecnica n. 12 Facciale filtrante FFP1 Addetti Impianti Cod. Magazzino AMA n Il facciale filtrante deve appartenere alla classe di protezione FFP1 secondo la norma UNI EN 149/2009 e possedere la certificazione di cui all art. 11 del d.lgs. 475/92, nonché il marchio CE (art. 12 d.lgs. 475/92) Caratteristiche: Il DPI non dovrà essere realizzato con materiali che a contatto con la pelle del portatore non devono essere noti per causare irritazione o qualsiasi altro effetto nocivo per la salute. Il materiale utilizzato per realizzarlo non deve costituire pericolo per il portatore e non deve essere di natura altamente infiammabile. Quando sottoposta a prova, il facciale filtrante non deve bruciare o continuare a bruciare per più di 5 s dopo la rimozione dalla fiamma. La bardatura del capo deve essere progettata in modo che la semimaschera filtrante antipolvere possa essere indossata e tolta facilmente. La bardatura del capo deve essere regolabile o autoregolabile e deve essere sufficientemente robusta, in modo da mantenere il dispositivo posizionato correttamente sul volto. Il prodotto deve essere ripiegabile su se stesso e sigillato in busta singola, al fine di migliorare il livello di igiene sia nello stoccaggio che nel periodo d uso. MARCATURE Le marcature dovranno rispondere a quanto segue: Imballo: che dovrà essere costituito da una scatola contenete da un minimo di 10 ad un massimo di 20 facciali, sigillati ciascuno in propria busta singola, la marcatura dovrà essere realizzata in modo chiaro e indelebile e dovrà riportare il marchio in conformità al d.lgs. 475/92 e successive modifiche, la normativa di riferimento UNI EN 149/2009, nonché tutte le informazioni previste dal

26 Lotto I Pagina 20 di 39 Rev. 1 del punto 9.1 al punto della medesima (n.b. su ogni confezione singola dovrà essere inserito un estratto delle istruzioni di infossamento); Dispositivo di protezione: ciascun facciale filtrante dovrà essere marcato anch esso in modo chiaro ed indelebile con le informazioni richieste dal punto al punto della UNI EN 149/2009; Istruzioni per l uso: devono essere redatte in lingua italiana, devono accompagnare ogni più piccola confezione commerciale disponibile e devono contenere tutte le informazioni previste alla Sezione 10 della UNI EN 149/2009.

27 Lotto I Pagina 21 di 39 Rev. 1 del Specifica Tecnica n. 13 Facciale filtrante FFP2 Operatori Ecologici Autisti Mezzi Pesanti Addetti Impianti Cod. Magazzino AMA n Facciale filtrante antipolvere, in tessuto non tessuto, munito di valvola di espirazione, per la protezione dell operatore dai rischi legati all inalazione di particelle solide nocive, fumi e nebbie. Il facciale filtrante deve appartenere alla classe di protezione FFP2 secondo la norma UNI EN 149/2009 e possedere la certificazione di cui all art. 11 del d.lgs. 475/92, nonché il marchio CE (art. 12 d.lgs. 475/92). Caratteristiche: Il DPI non dovrà essere realizzato con materiali che a contatto con la pelle del portatore non devono essere noti per causare irritazione o qualsiasi altro effetto nocivo per la salute. Il materiale utilizzato per realizzarlo non deve costituire pericolo per il portatore e non deve essere di natura altamente infiammabile. Quando sottoposta a prova, il facciale filtrante non deve bruciare o continuare a bruciare per più di 5 s dopo la rimozione dalla fiamma. La bardatura del capo deve essere progettata in modo che la semimaschera filtrante antipolvere possa essere indossata e tolta facilmente. La bardatura del capo deve essere regolabile o autoregolabile e deve essere sufficientemente robusta, in modo da mantenere il dispositivo posizionato correttamente sul volto. Il prodotto deve essere ripiegabile su se stesso e sigillato in busta singola, al fine di migliorare il livello di igiene sia nello stoccaggio che nel periodo d uso.

28 Lotto I Pagina 22 di 39 Rev. 1 del MARCATURE Le marcature dovranno rispondere a quanto segue: Imballo: che dovrà essere costituito da una scatola contenete da un minimo di 10 ad un massimo di 20 facciali, sigillati ciascuno in propria busta singola, la marcatura dovrà essere realizzata in modo chiaro e indelebile e dovrà riportare il marchio in conformità al D.lgs. 475/92 e successive modifiche, la normativa di riferimento UNI EN 149/2009, nonché tutte le informazioni previste dal punto 9.1 al punto della medesima (n.b. su ogni confezione singola dovrà essere inserito un estratto delle istruzioni di indossamento); Dispositivo di protezione: ciascun facciale filtrante dovrà essere marcato anch esso in modo chiaro ed indelebile con le informazioni richieste dal punto al punto della UNI EN 149/2009; Istruzioni per l uso: devono essere redatte in lingua italiana, devono accompagnare ogni più piccola confezione commerciale disponibile e devono contenere tutte le informazioni previste alla Sezione 10 della UNI EN 149/2009.

29 Lotto I Pagina 23 di 39 Rev. 1 del Specifica Tecnica n. 14 Facciale filtrante FFP3 NR Addetti Impianti Addetti Officine Operatori Tecnici Cimiteriali cod. AMA Facciale filtrante non riutilizzabile con fattore di protezione FFP3 NR Il facciale filtrante deve appartenere alla classe di protezione FFP3 NR secondo la norma UNI EN 149/2009 e possedere la certificazione di cui all art. 11 del D.lgs. 475/92, nonché il marchio CE (art. 12 d.lgs. 475/92). Caratteristiche: Il DPI non dovrà essere realizzato con materiali che a contatto con la pelle del portatore non devono essere noti per causare irritazione o qualsiasi altro effetto nocivo per la salute. Il materiale utilizzato per realizzarlo non deve costituire pericolo per il portatore e non deve essere di natura altamente infiammabile. Quando sottoposta a prova, il facciale filtrante non deve bruciare o continuare a bruciare per più di 5 s dopo la rimozione dalla fiamma. La bardatura del capo deve essere progettata in modo che la semimaschera filtrante antipolvere possa essere indossata e tolta facilmente. La bardatura del capo deve essere regolabile o autoregolabile e deve essere sufficientemente robusta, in modo da mantenere il dispositivo posizionato correttamente sul volto.

30 Lotto I Pagina 24 di 39 Rev. 1 del Il prodotto deve essere ripiegabile su sé stesso e sigillato in busta singola, al fine di migliorare il livello di igiene sia nello stoccaggio che nel periodo d uso. MARCATURE Le marcature dovranno rispondere a quanto segue: Imballo: che dovrà essere costituito da una scatola contenete da un minimo di 10 ad un massimo di 20 facciali, sigillati ciascuno in propria busta singola, la marcatura dovrà essere realizzata in modo chiaro e indelebile e dovrà riportare il marchio in conformità al d.lgs. 475/92 e successive modifiche, la normativa di riferimento UNI EN 149/2009, nonché tutte le informazioni previste dal punto 9.1 al punto della medesima (n.b. su ogni confezione singola dovrà essere inserito un estratto delle istruzioni di infossamento); Dispositivo di protezione: ciascun facciale filtrante dovrà essere marcato anch esso in modo chiaro ed indelebile con le informazioni richieste dal punto al punto della UNI EN 149/2009; Istruzioni per l uso: devono essere redatte in lingua italiana, devono accompagnare ogni più piccola confezione commerciale disponibile e devono contenere tutte le informazioni previste alla Sezione 10 della UNI EN 149/2009.

31 Lotto I Pagina 25 di 39 Rev. 1 del Specifica Tecnica n. 15 Respiratore a semimaschera 3M serie 6000 Addetti Impianti cod. mag. AMA Respiratore a semimaschera 3M serie 6300 o equivalente. Semimaschera con facciale ipoallergenico e valvola di espirazione centrale, bardatura in poliestere/cotone elasticizzato, valvola di inspirazione in gomma naturale, valvola di esalazione e guarnizione in gomma siliconica. Il respiratore viene utilizzato con una coppia di filtri con innesto a baionetta. La semimaschera deve rispondere a tutti i requisiti previsti dalla norma UNI EN 140/2000. Marcature: Le marcature dovranno rispondere a quanto previsto dalla norma UNI EN 140/2000: Imballo: su ogni facciale, sigillato ciascuno in propria busta singola, deve essere identificato il fabbricante con il suo nome, marchio o altro sistema di identificazione. La marcatura dovrà essere realizzata in modo chiaro e indelebile e dovrà riportare il marchio in conformità al d.lgs. 475/92 e successive modifiche, la normativa di riferimento UNI EN 140/2000, nonché tutte le informazioni previste della medesima norma; Dispositivo di protezione: ciascun facciale filtrante dovrà essere marcato anch esso in modo chiaro ed indelebile con le informazioni richieste della UNI EN 140/2000; Istruzioni per l uso: devono essere redatte in lingua italiana, devono accompagnare ogni più piccola confezione commerciale disponibile e devono contenere tutte le informazioni previste della norma UNI EN 140/2000.

32 Lotto I Pagina 26 di 39 Rev. 1 del Specifica Tecnica n. 16 Filtri combinati ABEK1P3 per semimaschera per la serie 3M 6300 Addetti Impianti Cod. Magazzino AMA Filtri combinati ABEK1P3 per semimaschera 3M serie 6300 o equivalente I filtri combinati per semimaschera 3M serie 6300 o equivalente (innestabili con maschera descritta in scheda 15) devono rispondere ai requisiti previsti della norma UNI EN 14387/2008 UNI EN 143/2007 per l utilizzo come componenti degli apparecchi di protezione delle vie respiratorie non assistiti. Marcature: Le marcature dovranno rispondere a quanto previsto della norma UNI EN 14387/2008. Imballo: L imballaggio del filtro deve essere marcato almeno con le informazioni indicate della norma UNI EN 14387/2008. La marcatura dovrà essere realizzata in modo chiaro e indelebile e dovrà riportare il marchio in conformità al d.lgs. 475/92 e successive modifiche ed alla normativa di riferimento UNI EN 143/2007. Istruzioni per l uso: devono essere redatte in lingua italiana, devono accompagnare ogni più piccola confezione commerciale disponibile e devono contenere tutte le informazioni previste dalla norma tecnica di riferimento.

33 Lotto I Pagina 27 di 39 Rev. 1 del Specifica Tecnica n. 17 Respiratore a semimaschera Addetti alle officine Cod. mag. AMA Respiratore a semimaschera. Semimaschera di taglia universale in EPDM (gomma sintetica) o silicone. Dotata di raccordo filettato per filtri. Bardatura a doppio tirante con armatura anteriore per un ottimale trasferimento della trazione sulla parte in gomma o silicone, permettendo una tenuta senza incertezze. Peso g 160 circa. La semimaschera deve rispondere a tutti i requisiti previsti dalla Sezione 6 della norma UNI EN 140/2000. Marcature: Le marcature dovranno rispondere a quanto previsto dalla sezione 8 della norma UNI EN 140/2000: Imballo: su ogni facciale, sigillato ciascuno in propria busta singola, deve essere identificato il fabbricante con il suo nome, marchio o altro sistema di identificazione. La marcatura dovrà essere realizzata in modo chiaro e indelebile e dovrà riportare il marchio in conformità al d.lgs. 475/92 e successive modifiche, la normativa di riferimento UNI EN 140/2000, nonché tutte le informazioni previste dal punto 9.1 al punto 9.5 della medesima; Dispositivo di protezione: ciascun facciale filtrante dovrà essere marcato anch esso in modo chiaro ed indelebile con le informazioni richieste dal punto al punto della UNI EN 140/2000; Istruzioni per l uso: devono essere redatte in lingua italiana, devono accompagnare ogni più piccola confezione commerciale disponibile e devono contenere tutte le informazioni previste alla Sezione 9 della UNI EN 140/2000.

34 Lotto I Pagina 28 di 39 Rev. 1 del Specifica Tecnica n. 18 Filtri antipolvere per semimaschera. Addetti officine Cod. mag. AMA Filtri antipolvere A2B2E2K2P3 per semimaschera. Filtri per semimaschera (innestabili con maschera descritta in scheda 17). I filtri per polveri per semimaschera e facciale devono rispondere ai requisiti previsti dalle norme UNI EN 14387/2008 UNI EN 143/2007 per l utilizzo come componenti degli apparecchi di protezione delle vie respiratorie non assistiti. Marcature: Le marcature dovranno rispondere a quanto previsto dalle UNI EN 14387/2008 UNI EN 143/2007. Imballo: L imballaggio del filtro deve essere marcato almeno con le informazioni indicate delle norme UNI EN 14387/2008 UNI EN 143/2007. La marcatura dovrà essere realizzata in modo chiaro e indelebile e dovrà riportare il marchio in conformità al d.lgs. 475/92 e successive modifiche ed alla normativa di riferimento UNI EN 14387/2008 UNI EN 143/2007. Istruzioni per l uso: devono essere redatte in lingua italiana, devono accompagnare ogni più piccola confezione commerciale disponibile e devono contenere tutte le informazioni previste alla Sezione 10 della norma tecnica di riferimento.

35 Lotto I Pagina 29 di 39 Rev. 1 del Specifica Tecnica n. 19 Maschera pieno facciale Disinfestazioni Cod. mag. AMA Maschera panoramica 3M Serie 6000S varie taglie o equivalente. Maschera panoramica conforme alla norma UNI EN 136/2000. Per l impiego con filtri antipolvere, antigas e combinati. DPI di III Categoria art. 4 del d.lgs. 475/95 e successive modifiche. La maschera deve possedere le caratteristiche funzionali di seguito descritte: i materiali costitutivi non devono provocare allergie o irritazioni. adattabilità a qualsiasi tipo di viso. tenuta superiore al 99,95% pari a un fattore di protezione maggiore di ampio campo visivo: oltre 72% del campo naturale complessivo e oltre 93% del campo naturale bioculare. perfetto disappannamento dello schermo. resistenza respiratoria (1,8 mbar all inspirazione e 2,0 mbar all espirazione, a 160 l/min.) largamente inferiore ai limiti delle norme. ridotto spazio morto (circa 50% del massimo consentito). ottima trasmissione della voce grazie alla posizione frontale della capsula fonica. Il dispositivo fonico consente l uso di telefoni, radiotrasmittenti, megafoni. resistenza alle fiamme e al calore radiante: la maschera è autoestinguente e mantiene la sua capacità protettiva anche dopo tali severissime prove. schermo standard in policarbonato ad elevata resistenza agli urti (molto superiore ai requisiti delle norme) e resistente agli acidi anche concentrati. A richiesta: schermo in vetro stratificato speciale resistente a solventi e vernici.

36 Lotto I Pagina 30 di 39 Rev. 1 del rapidità di indossamento e disindossamento; la tracolla consente di tenere indosso la maschera pronta per un uso immediato. La semimaschera deve rispondere a tutti i requisiti previsti dalla norma UNI EN 136/2000. Marcature: Le marcature dovranno rispondere a quanto previsto dalla norma UNI EN 136/2000: Imballo: su ogni maschera, sigillata ciascuna in propria busta singola, deve essere identificato il fabbricante con il suo nome, marchio o altro sistema di identificazione. La marcatura dovrà essere realizzata in modo chiaro e indelebile e dovrà riportare il marchio in conformità al d.lgs. 475/92 e successive modifiche, la normativa di riferimento UNI EN 136/2000, nonché tutte le informazioni previste dal punto 9.1 al punto 9.7 della medesima e dall Appendice A Marcatura della norma tecnica sopra citata; Istruzioni per l uso: devono essere redatte in lingua italiana, devono accompagnare ogni più piccola confezione commerciale disponibile e devono contenere tutte le informazioni previste dalla UNI EN 136/2000

37 Lotto I Pagina 31 di 39 Rev. 1 del Specifica Tecnica n. 20 Filtri per maschera pieno facciale Disinfestazioni cod. mag. AMA Filtri combinati A2P3 per maschera 3M serie 6000S o equivalente (specifica n. 19) I filtri combinati A2P3 per maschera pieno facciale (innestabili con maschera descritta in scheda 19) devono rispondere ai requisiti previsti dalla norma UNI EN 14387/2008 per l utilizzo come componenti degli apparecchi di protezione delle vie respiratorie non assistiti. Marcature: Le marcature dovranno rispondere a quanto previsto dalla norma UNI EN 14387/2008. Imballo: L imballaggio del filtro deve essere marcato almeno con le informazioni indicate dalla norma UNI EN 14387/2008. La marcatura dovrà essere realizzata in modo chiaro e indelebile e dovrà riportare il marchio in conformità al d.lgs. 475/92 e successive modifiche ed alla normativa di riferimento UNI EN 14387/2008. Istruzioni per l uso: devono essere redatte in lingua italiana, devono accompagnare ogni più piccola confezione commerciale disponibile e devono contenere tutte le informazioni previste dalle norme tecniche di riferimento.

38 Lotto I Pagina 32 di 39 Rev. 1 del Specifica Tecnica n. 21 Maschera semifacciale monouso Disinfestazioni cod. mag Semimaschera monouso 3M Serie 4000 Classe FFA2P3D o equivalente. Semimaschera monouso conforme alla norma UNI EN 405/2009 per vapori organici e polveri classe FFA2P3D. DPI di III Categoria art. 4 del d.lgs. 475/95 e successive modifiche. La maschera deve possedere le caratteristiche funzionali di seguito descritte: i materiali costitutivi non devono provocare allergie o irritazioni. adattabilità a qualsiasi tipo di viso. Rapidità di indossamento e disindossamento; la tracolla consente di tenere indosso la maschera pronta per un uso immediato. La semimaschera deve rispondere a tutti i requisiti previsti dalla norma UNI EN 405/2009. Marcature: Le marcature dovranno rispondere a quanto previsto dal punto 9 dalla norma UNI EN 405/2009. La marcatura dovrà essere realizzata in modo chiaro e indelebile e dovrà riportare il marchio in conformità al d.lgs. 475/92 e successive modifiche. Imballo: su ogni maschera, sigillata ciascuna in propria busta singola, deve essere identificato il fabbricante con il suo nome, marchio o altro sistema di identificazione. Istruzioni per l uso: devono essere redatte in lingua italiana, devono accompagnare ogni più piccola confezione commerciale disponibile e devono contenere tutte le informazioni previste.

39 Lotto I Pagina 33 di 39 Rev. 1 del Specifica Tecnica n. 22 Occhiali di Protezione ad astina Operatori Ecologici Autisti Mezzi Pesanti Addetti Officine Operatori Tecnici Cimiteriali Cod. Magazzino AMA Occhiali ad astina per la protezione personale degli occhi del tipo UVEX Astrospec o equivalenti Il dispositivo di protezione certificato CE dovrà essere realizzato in conformità alla normativa UNI EN 166/2004 e rispondere quindi ai livelli prestazionali richiesti sia in tema di capacità ottiche che capacità meccaniche previste dalla norma medesima (caratteristiche da base di cui al punto 7.1 Requisiti di base). Devono, inoltre essere conformi a quanto previsto dai punti da a della norma UNI EN 166/2004, per quanto riguarda la protezione contro goccioline e spruzzi liquidi, contro particelle di polvere di grandi dimensioni e contro i gas e le particelle di polvere fini. Il dispositivo deve essere privo di parti sporgenti, spigoli vivi o altri difetti che possono causare fastidi o lesioni durante l uso. Nessuna parte del mezzo di protezione in contatto con l utilizzatore deve essere realizzata con materiali che possano causare irritazioni cutanee. L occhiale di protezione equipaggiato con lente unica in policarbonato deve garantire un campo visivo senza distorsioni al fine di prevenire fenomeni di affaticamento oculare. Deve garantire una protezione totale dai raggi UV, indipendentemente dal colore della lente; deve possedere astine regolabili in inclinazione e lunghezza e dovrà essere completo di ripari laterali contro rischi meccanici, morbida protezione sopraccigliare contro polveri, spruzzi e riflessi di luce provenienti dall alto. Le stanghette devono avere le terminazioni realizzate in materiale morbido.

40 Lotto I Pagina 34 di 39 Rev. 1 del Gli occhiali di protezione devono potersi abbinare ad eventuali occhiali correttivi indossati dall utilizzatore, senza creare alcun punto di pressione. La marcatura dell occhiale dovrà essere conforme a quanto indicato dal Punto 9 marcatura della norma UNI EN 166/2004, in particolare, per quanto riguarda la marcatura dell oculare (p.to 9.2 Marcatura dell oculare), dovrà riportare l identificazione del fabbricante, l indicazione della classe ottica il numero di scala (solo i filtri) i simboli della resistenza all appannamento resistenza all antigraffio nonché tutte le altre simbologie previste dalla UNI EN 166/2004 e non espressamente richiamate nella presente specifica tecnica. La montatura dovrà riportare anch essa la marcatura di cui al punto 9.3 della UNI EN 166/2004. Per ogni protettore dell occhio, il fabbricante deve fornire le informazioni indicate al Punto 10 della norma UNI EN 166/2004.

41 Lotto I Pagina 35 di 39 Rev. 1 del Specifica Tecnica n. 23 Occhiali Protezione a mascherina Addetti Impianti Cod. Magazzino AMA n Occhiali a mascherina per la protezione personale degli occhi del tipo Honeywell V-Maxx o equivalenti Gli occhiali a mascherina devono possedere le seguenti caratteristiche: elevata portabilità; ampio campo visivo di 180 gradi; ventilazione indiretta; elevata resistenza agli impatti; idonei alla protezione da spruzzi di sostanze chimiche; sovrapponibili a qualsiasi occhiale da vista; abbinabili a DPI per la protezione delle vie respiratorie. Il dispositivo di protezione certificato CE dovrà essere realizzato in conformità alla normativa UNI EN 166/2004. In particolare deve possedere i seguenti requisiti: Classe ottica I; Grado di impatto B (particelle ad alta velocità, impatto a energia media) e F (particella ad alta velocità, impatto a bassa energia); Tipo di oculare: 3 (protezione contro gli schizzi di liquidi), 4 (protezione contro particelle di polvere di grandi dimensioni), 5 (protezione antigas e contro le particelle fini), 9 (protezione contro i metalli fusi e i solidi incandescenti).

42 Lotto I Pagina 36 di 39 Rev. 1 del Deve rispondere ai livelli prestazionali richiesti sia in tema di capacità ottiche che capacità meccaniche previste dalla norma medesima (caratteristiche da base di cui al punto 7.1 Requisiti di base). Devono, inoltre essere conformi a quanto previsto dai punti da a della norma UNI EN 166/2004, per quanto riguarda la protezione contro goccioline e spruzzi liquidi, contro particelle di polvere di grandi dimensioni e contro i gas e le particelle di polvere fini. Il dispositivo deve essere privo di parti sporgenti, spigoli vivi o altri difetti che possono causare fastidi o lesioni durante l uso. Nessuna parte del mezzo di protezione in contatto con l utilizzatore deve essere realizzata con materiali che possano causare irritazioni cutanee. L occhiale di protezione equipaggiato con lente unica in policarbonato deve garantire un campo visivo senza distorsioni al fine di prevenire fenomeni di affaticamento oculare. Deve garantire una protezione totale dai raggi UV, indipendentemente dal colore della lente. Gli occhiali di protezione devono potersi abbinare ad eventuali occhiali correttivi indossati dall utilizzatore, senza creare alcun punto di pressione. La marcatura dell occhiale dovrà essere conforme a quanto indicato dal Punto 9 marcatura della norma UNI EN 166/2004, in particolare, per quanto riguarda la marcatura dell oculare (p.to 9.2 Marcatura dell oculare), dovrà riportare l identificazione del fabbricante, l indicazione della classe ottica il numero di scala (solo i filtri) i simboli della resistenza all appannamento resistenza all antigraffio nonché tutte le altre simbologie previste dalla UNI EN 166/2004 e non espressamente richiamate nella presente specifica tecnica. La montatura dovrà riportare anch essa la marcatura di cui al punto 9.3 della UNI EN 166/2004. Per ogni protettore dell occhio, il fabbricante deve fornire le informazioni indicate al Punto 10 della norma UNI EN 166/2004.

43 Lotto I Pagina 37 di 39 Rev. 1 del Specifica Tecnica n. 24 Cuffia usa e getta Operatori Ecologici Officine Impianti Cod. Magazzino AMA Cuffie in polipropilene da utilizzare come sotto casco di protezione Indumenti usa e getta non classificati come DPI. Cuffie di colore bianco. Peso per ciascun elemento: 21 g/m 2 con elastico. Vendute in confezioni da 100 pz.

44 Lotto I Pagina 38 di 39 Rev. 1 del Specifica Tecnica n. 25 Visiera di protezione da maschera facciale per lavori elettrici sotto tensione in BT Elettricisti Cod. Magazzino AMA Maschera facciale in polietilene trasparente per lavori elettrici sotto tensione in BT Dispositivo di protezione individuale II categoria di rischio (art.4 del d.lgs. 475/92) Riferimento norme tecniche: UNI EN 166/2004 UNI EN 170/2003 Materiali: Modello: Gruppo: protezione dagli archi elettrici Sottogruppo: rischi elettrici protezioni del viso Devono essere rispettati tutti i requisiti di cui alle norme UNI EN 166/2004 e UNI EN 170/2003 in particolare deve essere garantito il fattore di scala pari a 1-1,2 o 3-1,2 Corpo in polietilene. Maschera a corpo unico per la completa protezione del viso Caratteristiche La maschera deve: essere liberi da parti metalliche esposte presentare uno spessore minimo di 1,2 mm sull oculare avere una profondità della linea mediana visibile di 150 mm

45 Lotto I Pagina 39 di 39 Rev. 1 del Confezione La maschera deve essere realizzata in modo da non presentare fori tale da permetter il passaggio di lingue d arco Proprietà Valori Categoria di protezione D.P.I. (art.4 del Decreto Legislativo 475/92) Requisiti generali: Norma UNI EN 166/2004 UNI EN 170/2003 II categoria di rischio Applicabilità su elmetti protettivi di cui alla presente fornitura (v. voce specifica) Rischi meccanici: Norma UNI EN 166/2004 UNI EN 170/2003 Colore Trasparente Abrasione Taglio da lama Strappo Perforazione Prescrizioni di cui alle norme UNI EN 166/2004 UNI EN 170/2003 Marcature, informazioni Istruzioni per l uso Metodologie di prova Ciascuna maschera deve riportare il numero di scala chiaramente sulla visiera. Per quanto attiene il confezionamento ciascuna visiera dovrà essere inserita in un sacchetto di polietilene ed essere dotata di membrana protettiva a nuovo. Le relative prove verranno effettuate con le metodologie previste dalla norma UNI EN 166/2004 UNI EN 170/2003, già richiamate nella presente specifica.

46 GARA FORNITURA DPI PER UN PERIODO DI 48 MESI LOTTO II SPECIFICHE TECNICHE DPI PER LA PROTEZIONE DEGLI ARTI SUPERIORI IMPORTO STIMATO ,24

47 Lotto II Pagina 1 di 28 Rev. 2 del Sommario 1. Guanti impermeabili Guanti in pelle fiore M.C Guanti di protezione per utilizzatori di motoseghe Guanti in cotone con palmo spalmato di poliuretano Guanti in crosta M.C Guanti in crosta per saldatura Guanti antitaglio Guanti in nitrile usa e getta manica lunga Guanti in nitrile spessorato usa e getta Guanti pelle autisti Guanti NBR MC ( ) Guanti NBR MC ( ) Guanti NBR - ML Guanti per la cernita manuale del multimateriale Guanti gomma per elettricisti per interventi in bassa tensione Guanti gomma per lavori elettrici in cabina MT... 27

48 Lotto II Pagina 2 di 28 Rev. 2 del Specifica Tecnica n. 1 Guanti impermeabili Operatori Ecologici cod. mag. AMA Guanti (impermeabili) Guanto a cinque dita con pollice aperto con forma anatomica che segna il contorno della mano tale da consentire una maggiore calzabilità e una migliore presa, in HPPE, Nitrile, Schiuma in nitrile, completamente spalmato, polso in maglia lungo. Il guanto è destinato alla manipolazione pesante e abrasiva o di oggetti scivolosi, umidi e non grassi. Livelli di protezione meccanica Guanto con marcatura CE deve possedere i requisiti previsti dalle norme UNI EN 388/2004, EN511 (X.X.1.) ed appartenere alla II categoria come previsto dall art. 4 del d.lgs. 475/92. Taglie richieste: 7 (S), 8 (M), 9 (L), 10 (XL).

49 Lotto II Pagina 3 di 28 Rev. 2 del Specifica Tecnica n. 2 Guanti in pelle fiore M.C. Operatori Ecologici Autisti Mezzi Pesanti Addetti Officine Cod. Magazzino AMA Guanti (in pelle fiore) da lavoro contro i rischi meccanici manica corta Dispositivo di protezione individuale II categoria di rischio (art.4 del d.lgs. 475/92) Gruppo: protezione degli arti superiori Sottogruppo: rischi meccanici guanti in pelle fiore per operatori addetti alla raccolta dei R.S.U. a cassonetti Riferimento norme tecniche europee: UNI EN 420/2010: UNI EN 388/2004: Requisiti generali per i guanti: 4.1, 4.2, 4.4, 5 Protezione contro rischi meccanici Materiali: Palmo e dorso in pelle fiore non corretta di provenienza bovina o equina. Manichetta minimo cm. 7 massimo cm. 9 in cuoio crosta naturale di provenienza bovina o equina, ricavata dal groppone. Salva polso perimetrale in pelle fiore.

50 Lotto II Pagina 4 di 28 Rev. 2 del Modello: Guanto a cinque dita, con pollice ad innesto in pelle fiore, rinforzo del palmo all estremità delle dita compreso il rinforzo a mezza luna sul pollice sempre in pelle fiore. Rinforzo supplementare all attacco del pollice con il palmo. Manichetta di lunghezza compresa tra cm.7 e cm. 9 di altezza con bordo salva polso perimetrale in pelle fiore di cm. 4,5 di altezza. Caratteristiche del pellame Spessore del pellame (fiore) sul dorso mm. 1,00 1,2 Spessore del pellame (fiore) dal palmo alle dita compreso il rinforzo mm. 2,00 2,2 Spessore manichetta (crosta) mm. 1,2 1,4 Le pelli devono essere prive di difetti e devono presentarsi morbide al tatto, compatte, di colore e spessori uniformi. La concia deve essere penetrata e fissata in tutto lo spessore. Le pelli (sia il fiore che la crosta della manichetta) devono essere convenientemente ingrassate in modo da dare una adeguata morbidezza. Confezione Il guanto deve essere realizzato in modo da non presentare cuciture e cordoni tali da arrecare fastidio; le estremità delle dita devono avere forma arrotondata; il pollice deve essere del tipo ad innesto. La cucitura del rinforzo sull indice deve essere a V per consentire una maggiore libertà di movimento. Il palmo e tutte le dita devono essere rinforzate con pelle fiore. Tale rinforzo non deve avere cuciture orizzontali da infastidire l operatore nel piegare le dita e pertanto la costruzione del guanto deve consentire destrezza nei movimenti. Cuciture Devono essere realizzate con punto annodato, con passo di 3 4 punti al cm.; non devono presentare fili rotti e punti allentati ed i terminali devono essere assicurati contro lo sfilamento. La distanza dal bordo, per le cuciture che riguardano il contorno delle dita, non deve essere maggiore di mm. 3, per almeno il 90% dello sviluppo delle dita stesse. Le altre cuciture possono essere effettuate ad una distanza uguale o maggiore.

51 Lotto II Pagina 5 di 28 Rev. 2 del Proprietà Categoria di protezione D.P.I. (art.4 del Decreto Legislativo 475/92) Requisiti generali: Norma UNI EN 420/2010 Rischi meccanici: Norma UNI EN 388/2004 Abrasione Taglio da lama Strappo Perforazione Valori II^ categoria di rischio Punti 4.1, 4.2, 4.4, 5, 6.2 Punto 5.2 prospetto 3 livelli di prestazione Colore Naturale Marcature, informazioni Istruzioni per l uso Ciascun guanto con marcatura CE e sua confezione deve riportare chiaramente quanto previsto dalla norma UNI EN 420/2010 punto 7, nonché il logo AMA serigrafato sul dorso di colore rosso pompeano pantone 202C. In particolare dovrà essere rispettato quanto previsto dalla norma succitata, relativamente ai punti 7.1, 7.2 (escluso lettera d.) e 7.3. Per quanto attiene il confezionamento ciascun paio di guanti dovrà essere inserito in un sacchetto di polietilene. Metodologie di prova Le relative prove verranno effettuate con le metodologie previste dalle norme UNI EN 420/2010 e UNI EN 388/2004, già richiamate nella presente specifica

52 Lotto II Pagina 6 di 28 Rev. 2 del Specifica Tecnica n. 3 Guanti di protezione per utilizzatori di motoseghe Operatori Ecologici cod. mag. AMA Specifica di riferimento Guanto di protezione per utilizzatori di seghe a catena portatili Il guanto deve essere interamente fabbricato di materiale di protezione, come indicato dalla norma tecnica di riferimento UNI EN 381-7/2001. I guanti devono essere come descritti al P.to 4.3 Tipo B, come individuato nella Sezione 4 Tipi. Devono essere conformi ai requisiti di prestazione descritti in Sezione 5 della norma tecnica di riferimento. In particolare, devono possedere i requisiti di protezione dai rischi meccanici generici individuati nella norma UNI EN 388/2004 e di seguito indicati: Resistenza all abrasione: 2 Resistenza al taglio da lama: 1 Resistenza alla lacerazione: 2 Resistenza alla perforazione: 2 Il DPI deve appartenere alla classe 1: 20 m/s in base alla velocità della catena. I guanti protettivi per utilizzatori di seghe a catena portatili devono essere marcati secondo quanto previsto alla Sezione 6 della norma UNI EN 381-7/2001 e devono essere corredati da istruzioni chiare e precise nella lingua del Paese di destinazione, come meglio specificato della Sezione 7. Taglie: verranno specificate all interno della lettera d ordine a seguito di aggiudicazione.

53 Lotto II Pagina 7 di 28 Rev. 2 del Specifica Tecnica n. 4 Guanti in cotone con palmo spalmato di poliuretano Addetti Impianti Cod. Magazzino AMA n Specifica di riferimento Guanto con supporto in cotone, senza cuciture di peso medio, con finitura esterna in poliuretano su palmo e dita Realizzato in cotone impregnato senza cuciture, polso elasticizzato e dorso aerato con rivestimento in poliuretano sul palmo e sulle dita deve consentire un ottimo livello di protezione mantenendo la finezza e la destrezza del guanto. DPI II Categoria, conforme alla Norma UNI EN 388/2004. Livelli di protezione meccanica richiesti: Resistenza all abrasione: 4 Resistenza al taglio da lama: 1 Resistenza alla lacerazione: 3 Resistenza alla perforazione: 1 Taglie richieste: 6, 7, 8, 9, 10.

54 Lotto II Pagina 8 di 28 Rev. 2 del Specifica Tecnica n. 5 Guanti in crosta M.C. Addetti Impianti Cod. Magazzino AMA n Guanti (in crosta) da lavoro contro i rischi meccanici manica corta Dispositivo di protezione individuale II categoria di rischio (art.4 del d.lgs. 475/92) Gruppo: protezione degli arti superiori Sottogruppo: rischi meccanici guanti in crosta per operatori addetti agli impianti Riferimento norme tecniche europee: UNI EN 420/2010: UNI EN 388/2004: Requisiti generali per i guanti: 4.1, 4.2, 4.4, 5 Protezione contro rischi meccanici Materiali: Palmo e dorso in pelle fiore non corretta di provenienza bovina o equina. Manichetta minimo cm. 7 massimo cm. 9 in cuoio crosta naturale di provenienza bovina o equina, ricavata dal groppone. Salva polso perimetrale in pelle fiore. Modello: Guanto a cinque dita, con pollice ad innesto in pelle fiore, rinforzo totale interno in pelle crosta. Palmo con bavetta di rinforzo tra le dita.

55 Lotto II Pagina 9 di 28 Rev. 2 del Manichetta di lunghezza compresa tra cm.7 e cm. 9 di altezza; mezzaluna parapolso in pelle crosta; bordo salva polso perimetrale in pelle fiore di cm. 4,5 di altezza. Caratteristiche del pellame Spessore del pellame (fiore) sul dorso mm. 1,00 1,2 Spessore del pellame (fiore) dal palmo alle dita compreso il rinforzo mm. 2,00 2,2 Spessore manichetta (crosta) mm. 1,2 1,4 Le pelli devono essere prive di difetti e devono presentarsi morbide al tatto, compatte, di colore e spessori uniformi. La concia deve essere penetrata e fissata in tutto lo spessore. Le pelli (sia il fiore che la crosta della manichetta) devono essere convenientemente ingrassate in modo da dare una adeguata morbidezza. Confezione Il guanto deve essere realizzato in modo da non presentare cuciture e cordoni tali da arrecare fastidio; le estremità delle dita devono avere forma arrotondata; il pollice deve essere del tipo ad innesto. La cucitura del rinforzo sull indice deve essere a V per consentire una maggiore libertà di movimento. Il palmo e tutte le dita devono essere rinforzate con pelle fiore. Tale rinforzo non deve avere cuciture orizzontali da infastidire l operatore nel piegare le dita e pertanto la costruzione del guanto deve consentire destrezza nei movimenti. Cuciture Devono essere realizzate con punto annodato, con passo di 3 4 punti al cm.; non devono presentare fili rotti e punti allentati ed i terminali devono essere assicurati contro lo sfilamento. La distanza dal bordo, per le cuciture che riguardano il contorno delle dita, non deve essere maggiore di mm. 3, per almeno il 90% dello sviluppo delle dita stesse. Le altre cuciture possono essere effettuate ad una distanza uguale o maggiore.

56 Lotto II Pagina 10 di 28 Rev. 2 del Proprietà Categoria di protezione D.P.I. (art.4 del Decreto Legislativo 475/92) Requisiti generali: Norma UNI EN 420/2010 Rischi meccanici: Norma UNI EN 388/2004 Abrasione Taglio da lama Strappo Perforazione Valori II categoria di rischio Punti 4.1, 4.2, 4.4, 5, 6.2 Punto 5.2 prospetto 3 livelli di prestazione Colore Naturale Marcature, informazioni Istruzioni per l uso Ciascun guanto con marcatura CE e sua confezione deve riportare chiaramente quanto previsto dalla norma UNI EN 420/2010 punto 7, nonché il logo AMA serigrafato sul dorso di colore rosso pompeano pantone 202C. In particolare dovrà essere rispettato quanto previsto dalla norma succitata, relativamente ai punti 7.1, 7.2 (escluso lettera d.) e 7.3. Per quanto attiene il confezionamento ciascun paio di guanti dovrà essere inserito in un sacchetto di polietilene. Metodologie di prova Le relative prove verranno effettuate con le metodologie previste dalle norme UNI EN 420/2010 e UNI EN 388/2004, già richiamate nella presente specifica

57 Lotto II Pagina 11 di 28 Rev. 2 del Specifica Tecnica n. 6 Guanti in crosta per saldatura Addetti Officina (Saldatori/carrozzieri) cod. mag Guanti in crosta da lavoro contro i rischi da saldatura e rischi correlati. Dispositivo di protezione individuale III categoria di rischio (art.4 del d.lgs. 475/92) Gruppo: protezione degli arti superiori Sottogruppo: rischi meccanici guanti in crosta per operatori addetti alle attività di saldatura e carrozzeria Riferimento norme tecniche europee: UNI EN 420/2010 UNI EN 388/2004: UNI EN 407/2004 UNI EN 12477/2006 Requisiti generali per i guanti: 4.1, 4.2, 4.4, 5 Protezione contro i rischi meccanici Protezione contro i rischi termici (calore e/o fuoco) Protezione contro I rischi da saldatura e nei procedimenti connessi Materiali: Palmo e dorso in pelle crosta non corretta di provenienza bovina o equina.

58 Lotto II Pagina 12 di 28 Rev. 2 del Manichetta minimo cm. 15 in cuoio crosta naturale di provenienza bovina o equina, ricavata dal groppone. Salva polso perimetrale in pelle crosta. Modello: Guanto a cinque dita, con pollice ad innesto in pelle fiore, rinforzo totale interno in pelle crosta. Palmo con bavetta di rinforzo tra le dita. Manichetta di lunghezza 15cm; mezzaluna parapolso in pelle crosta. Caratteristiche del pellame Spessore del pellame (fiore) sul dorso mm. 1,00 1,2 Spessore del pellame (fiore) dal palmo alle dita compreso il rinforzo mm. 2,00 2,2 Spessore manichetta (crosta) mm. 1,2 1,4 Le pelli devono essere prive di difetti e devono presentarsi morbide al tatto, compatte, di colore e spessori uniformi. La concia deve essere penetrata e fissata in tutto lo spessore. Le pelli (sia il fiore che la crosta della manichetta) devono essere convenientemente ingrassate in modo da dare una adeguata morbidezza. Confezione Il guanto deve essere realizzato in modo da non presentare cuciture e cordoni tali da arrecare fastidio; le estremità delle dita devono avere forma arrotondata; il pollice deve essere del tipo ad innesto. La cucitura del rinforzo sull indice deve essere a V per consentire una maggiore libertà di movimento. Il palmo e tutte le dita devono essere rinforzate con pelle fiore. Tale rinforzo non deve avere cuciture orizzontali da infastidire l operatore nel piegare le dita e pertanto la costruzione del guanto deve consentire destrezza nei movimenti. Cuciture Devono essere realizzate con punto annodato, con passo di 3 4 punti al cm.; non devono presentare fili rotti e punti allentati ed i terminali devono essere assicurati contro lo sfilamento. La distanza dal bordo, per le cuciture che riguardano il contorno delle dita, non deve essere maggiore di mm. 3, per almeno il 90% dello sviluppo delle dita stesse. Le altre cuciture possono essere effettuate ad una distanza uguale o maggiore.

59 Lotto II Pagina 13 di 28 Rev. 2 del Proprietà Categoria di protezione D.P.I. (art.4 del Decreto Legislativo 475/92) Requisiti generali: Norma UNI EN 420/2010 Rischi meccanici: Norma UNI EN 388/2004 Rischi da saldatura: Norma UNI EN 12477/2006 Protezione contro i rischi termici Norma UNI EN 407/2004 Abrasione Taglio da lama Strappo Perforazione Tipo A Valori III categoria di rischio Punti 4.1, 4.2, 4.4, 5, 6.2 Punto 5.2 prospetto 3 livelli di prestazione Prestazione minima richiesta Comportamento al fuoco 3 Resistenza al calore per contatto Resistenza al calore convettivo Resistenza a piccoli spruzzi di metallo fuso Colore Naturale

60 Lotto II Pagina 14 di 28 Rev. 2 del Marcature, informazioni Istruzioni per l uso Ciascun guanto con marcatura CE e sua confezione deve riportare chiaramente quanto previsto dalla norma UNI EN 420/2010 punto 7, nonché il logo AMA serigrafato sul dorso di colore rosso pompeano pantone 202C. In particolare dovrà essere rispettato quanto previsto dalla norma succitata, relativamente ai punti 7.1, 7.2 (escluso lettera d.) e 7.3. Per quanto attiene il confezionamento ciascun paio di guanti dovrà essere inserito in un sacchetto di polietilene. Per ciascun guanto devono, tra l altro, essere rispettati: i requisiti generali, particolari e speciali; le marcature da apporsi sul singolo pezzo e sull imballo del dispositivo; le informazioni per gli utilizzatori; previsti dalle rispettive norme tecniche di riferimento richiamate. Metodologie di prova Le relative prove verranno effettuate con le metodologie previste dalle norme UNI EN 420/2010, UNI EN 388/2004, UNI EN 407/2004 e UNI EN 12477/2006, già richiamate nella presente specifica

61 Lotto II Pagina 15 di 28 Rev. 2 del Specifica Tecnica n. 7 Guanti antitaglio Operatori Tecnici Cimiteriali Cod. Magazzino AMA n Specifica di riferimento Guanti antitaglio Guanto antitaglio occorrente per gli operai e addetti ai servizi funebri e cimiteriale Rivestimento in nitrile supporto interno in cotone e fibre HDPE, manichetta larga. Guanto con marcatura CE deve possedere i requisiti previsti dalle norme UNI EN 388/2004 e UNI EN 420/2010. Livelli di protezione meccanica richiesti: Resistenza all abrasione: 4 Resistenza al taglio da lama: 3 Resistenza alla lacerazione: 4 Resistenza alla perforazione: 4 Taglie richieste:

62 Lotto II Pagina 16 di 28 Rev. 2 del Specifica Tecnica n. 8 Guanti in nitrile usa e getta manica lunga Operatori Tecnici Cimiteriali Cod. Magazzino AMA n Specifica di riferimento Guanti in nitrile spessorato usa e getta manica lunga. Guanto in nitrile di colore bianco manica lunga 29 cm. Guanto con marcatura CE deve possedere i requisiti previsti dalle norme UNI EN 374/2004 UNI EN 420/2010. Categoria di certificazione 3. Taglie richieste:

63 Lotto II Pagina 17 di 28 Rev. 2 del Specifica Tecnica n. 9 Guanti in nitrile spessorato usa e getta Addetti Impianti Autisti Mezzi Pesanti Addetti Officine Operatori Ecologici Cod. Magazzino AMA n Specifica di riferimento Guanti in nitrile spessorato usa e getta. Guanto in nitrile di colore bianco manica lunga 24 cm. Guanto con marcatura CE deve possedere i requisiti previsti dalle norme UNI EN 374/2004 UNI EN 420/2010. Categoria di certificazione 3. Taglie richieste:

64 Lotto II Pagina 18 di 28 Rev. 2 del Specifica Tecnica n. 10 Guanti pelle autisti Autisti Mezzi Pesanti Cod. Magazzino AMA Guanti da lavoro in pelle fiore naturale Dispositivo di protezione individuale II categoria di rischio (art.4 del d.lgs. 475/92) Gruppo: protezione degli arti superiori Sottogruppo: rischi meccanici guanti in pelle fiore a cinque dita con pollice ad ala Riferimento norme tecniche europee: UNI EN 420/2010: UNI EN 388/2004: Requisiti generali per i guanti: 4.1, 4.2, 4.4, 5 Protezione contro rischi meccanici Materiali: Palmo e dorso in pelle fiore non corretta di provenienza bovina. Modello: Guanto a cinque dita, con pollice ad ala, possibilmente dotato di elastico stringi polso applicato internamente sul dorso

65 Lotto II Pagina 19 di 28 Rev. 2 del Caratteristiche del pellame Spessore del pellame (fiore) mm. 1,00 1,2 Le pelli devono essere prive di difetti e devono presentarsi morbide al tatto, compatte, di colore e spessori uniformi. La concia deve essere penetrata e fissata in tutto lo spessore. Le pelli devono essere convenientemente ingrassate in modo da dare una adeguata morbidezza. Confezione Cuciture Il guanto deve essere realizzato in modo da non presentare cuciture e cordoni tali da arrecare fastidio; le estremità delle dita devono avere forma arrotondata e la costruzione del guanto deve consentire destrezza nei movimenti. Devono essere realizzate con punto annodato, con passo di 3 4 punti al cm.; non devono presentare fili rotti e punti allentati ed i terminali devono essere assicurati contro lo sfilamento. La distanza dal bordo, per le cuciture che riguardano il contorno delle dita, non deve essere maggiore di mm. 3, per almeno il 90% dello sviluppo delle dita stesse. Le altre cuciture possono essere effettuate ad una distanza uguale o maggiore. Proprietà Categoria di protezione D.P.I. (art.4 del Decreto Legislativo 475/92) Requisiti generali: Norma UNI EN 420/2010 Rischi meccanici: Norma UNI EN 388/2004 Abrasione Taglio da lama Strappo Perforazione Valori II^ categoria di rischio Punti 4.1, 4.2, 4.4, 5, 6.2 Punto 5.2 prospetto 3 livelli di prestazione Colore Naturale

66 Lotto II Pagina 20 di 28 Rev. 2 del Marcature, informazioni Istruzioni per l uso Ciascun guanto con marcatura CE e sua confezione deve riportare chiaramente quanto previsto dalla norma UNI EN 420/2010 punto 7, nonché il logo AMA serigrafato sul dorso di colore rosso pompeano pantone 202C. In particolare dovrà essere rispettato quanto previsto dalla norma succitata, relativamente ai punti 7.1, 7.2 (escluso lettera d.) e 7.3. Per quanto attiene il confezionamento ciascun paio di guanti dovrà essere inserito in un sacchetto di polietilene. Metodologie di prova Le relative prove verranno effettuate con le metodologie previste dalle norme UNI EN 420/2010 e UNI EN 388/2004, già richiamate nella presente specifica

67 Lotto II Pagina 21 di 28 Rev. 2 del Specifica Tecnica n. 11 Guanti NBR MC ( ) Addetti Impianti Cod. Magazzino AMA n Guanti in nitrile NBR M.C. Guanto a cinque dita con pollice aperto con forma anatomica che segna il contorno della mano tale da consentire una maggiore calzabilità e una migliore presa, in NBR. L interno del guanto (e la manichetta) deve essere felpato in puro cotone. Livelli di protezione meccanica Guanto con marcatura CE deve possedere i requisiti previsti dalle norme UNI EN 388/2004 ed appartenere alla II categoria come previsto dall art. 4 del d.lgs. 475/92. Taglie: verranno indicate a seguito di aggiudicazione all interno delle lettere d ordine predisposte dalla committenza.

68 Lotto II Pagina 22 di 28 Rev. 2 del Specifica Tecnica n. 12 Guanti NBR MC ( ) Operatori Ecologici Autisti Mezzi Pesanti Addetti Officina (Distributore Carburante) Cod. Magazzino AMA Guanti NBR MC Guanto a cinque dita con pollice aperto con forma anatomica che segna il contorno della mano tale da consentire una maggiore calzabilità e una migliore presa, in NBR. L interno del guanto (e la manichetta) deve essere felpato in puro cotone. Livelli di protezione meccanica Guanto con marcatura CE deve possedere i requisiti previsti dalle norme UNI EN 388/2004 ed appartenere alla II categoria come previsto dall art. 4 del d.lgs. 475/92. Taglie: verranno indicate a seguito di aggiudicazione all interno delle lettere d ordine predisposte dalla committenza.

69 Lotto II Pagina 23 di 28 Rev. 2 del Specifica Tecnica n. 13 Guanti NBR - ML Operatori Ecologici Addetti Lavaggio Addetti Officina Meccanica cod. mag Guanti NBR ML Guanto a cinque dita con pollice aperto con forma anatomica che segna il contorno della mano tale da consentire una maggiore calzabilità e una migliore presa, in NBR. L interno del guanto (e la manichetta) deve essere felpato in puro cotone. Livelli di protezione meccanica Guanto con marcatura CE deve possedere i requisiti previsti dalle norme UNI EN 388/2004 ed appartenere alla II categoria come previsto dall art. 4 del d.lgs. 475/92. Taglie: verranno indicate a seguito di aggiudicazione all interno delle lettere d ordine predisposte dalla committenza.

70 Lotto II Pagina 24 di 28 Rev. 2 del Specifica Tecnica n. 14 Guanti per la cernita manuale del multimateriale Addetti Impianti (cernita del multi materiale) Cod. Magazzino AMA n Specifica di riferimento Guanto in filo continuo senza cuciture con spalmatura in poliuretano su palmo e dita Realizzato su supporto in fibra di nylon ovvero in HDPE ad elevate prestazioni, senza cuciture, con finitura esterna realizzata in poliuretano sulle palme e sulle dita. Il dispositivo deve garantire la massima resistenza al taglio conservando la destrezza del guanto, garantendo la contemporanea sicurezza ed accuratezza delle operazioni svolte. DPI II Categoria, conforme alla Norma UNI EN 388/2004. Livelli di protezione meccanica richiesti: Resistenza all abrasione: 4 Resistenza al taglio da lama: 5 Resistenza alla lacerazione: 4 Resistenza alla perforazione: 3 Taglie richieste: 6, 7, 8, 9, 10.

71 Lotto II Pagina 25 di 28 Rev. 2 del Specifica Tecnica n. 15 Guanti gomma per elettricisti per interventi in bassa tensione Elettricisti cod. mag. AMA Guanti da lavoro in gomma di CLASSE 00 per lavori elettrici sotto tensione in BT Dispositivo di protezione individuale II categoria di rischio (art.4 del d.lgs. 475/92) Riferimento norme tecniche: CEI Gruppo: protezione degli arti superiori Sottogruppo: rischi elettrici guanti in gomma cinque dita con pollice ad ala Devono essere rispettati tutti i requisiti di cui alle norme CEI ed CEI Palmo e dorso in gomma. Materiali: Modello: Guanto a cinque dita, con pollice ad ala Caratteristiche Spessore della gomma mm. 1,00 1,2 La gomma deve essere priva di difetti e deve presentarsi morbida al tatto, compatte, di colore e spessori uniformi.

72 Lotto II Pagina 26 di 28 Rev. 2 del Confezione Cuciture Il guanto deve essere realizzato in modo da non presentare cuciture e cordoni tali da arrecare fastidio; le estremità delle dita devono avere forma arrotondata e la costruzione del guanto deve consentire destrezza nei movimenti. Il guanto non deve presentare cuciture di alcun tipo. Proprietà Valori Categoria di protezione D.P.I. (art.4 del Decreto Legislativo 475/92) Requisiti generali: II^ categoria di rischio Tensione di tenuta 500 V Norma CEI e CEI Rischi meccanici: Norma CEI e CEI Abrasione Taglio da lama Strappo Perforazione Prescrizioni di cui alle norme CEI 11-23, CEI e CEI Colore Naturale Marcature, informazioni Istruzioni per l uso Metodologie di prova Ciascun guanto con marcatura CE e sua confezione deve riportare chiaramente quanto previsto dalla norma CEI 11-23, CEI e CEI In particolare dovrà essere presente il doppio triangolo per l utilizzo sotto tensione. Per quanto attiene il confezionamento ciascun paio di guanti dovrà essere inserito in un sacchetto di polietilene. Le relative prove verranno effettuate con le metodologie previste dalla norma CEI 11-23, già richiamate nella presente specifica.

73 Lotto II Pagina 27 di 28 Rev. 2 del Specifica Tecnica n. 16 Guanti gomma per lavori elettrici in cabina MT Elettricisti cod. mag. AMA Guanti da lavoro in gomma di CLASSE 3 per lavori elettrici in cabina Dispositivo di protezione individuale II categoria di rischio (art.4 del d.lgs. 475/92) Riferimento norme tecniche: CEI Gruppo: protezione degli arti superiori Sottogruppo: rischi elettrici guanti in gomma cinque dita con pollice ad ala Devono essere rispettati tutti i requisiti alle norme CEI ed CEI Materiali: Modello: Palmo e dorso in gomma. Guanto a cinque dita, con pollice ad ala Caratteristiche Spessore della gomma mm. 2-3 La gomma deve essere priva di difetti e deve presentarsi morbida al tatto, compatte, di colore e spessori uniformi.

74 Lotto II Pagina 28 di 28 Rev. 2 del Confezione Cuciture Il guanto deve essere realizzato in modo da non presentare cuciture e cordoni tali da arrecare fastidio; le estremità delle dita devono avere forma arrotondata e la costruzione del guanto deve consentire destrezza nei movimenti. Il guanto non deve presentare cuciture di alcun tipo. Proprietà Valori Categoria di protezione D.P.I. (art.4 del Decreto Legislativo 475/92) Requisiti generali: II^ categoria di rischio Tensione di tenuta 26 kv Norma CE e CEI Rischi meccanici: Norma CEI e CEI Abrasione Taglio da lama Strappo Perforazione Prescrizioni di cui alle norme CEI 11-23, CEI e CEI Colore Naturale Marcature, informazioni Istruzioni per l uso Metodologie di prova Ciascun guanto con marcatura CE e sua confezione deve riportare chiaramente quanto previsto dalla norma CEI 11-23, CEI e CEI In particolare dovrà essere presente il doppio triangolo per l utilizzo sotto tensione. Per quanto attiene il confezionamento ciascun paio di guanti dovrà essere inserito in un sacchetto di polietilene. Le relative prove verranno effettuate con le metodologie previste dalla norma CEI 11-23, già richiamate nella presente specifica.

75 GARA FORNITURA DPI PER UN PERIODO DI 48 MESI LOTTO III SPECIFICHE TECNICHE DPI PER LA PROTEZIONE DEGLI ARTI INFERIORI IMPORTO STIMATO ,00

76 Lotto III Pagina 2 di 30 Rev. 2 del Sommario 1. Calzature per autisti addetti alla conduzione di mezzi pesanti dotazione estiva Calzature alte per autisti addetti alla conduzione di mezzi pesanti dotazione invernale Calzature alla caviglia con protezione metatarsale Calzature per operai addetti ai servizi di igiene urbana dotazione estiva Calzature per operai addetti ai servizi di igiene urbana dotazione invernale Scarpe di protezione per utilizzo di motoseghe UNI EN ISO 20345/ Stivali di sicurezza in PVC, alti al ginocchio Tronchetti dielettrici per lavori sotto tensione... 29

77 Lotto III Pagina 3 di 30 Rev. 2 del Specifica Tecnica n. 1 Calzature per autisti addetti alla conduzione di mezzi pesanti - dotazione estiva Autisti Mezzi Pesanti Cod. Magazzino AMA DOTAZIONE ESTIVA- Calzatura antistatica da lavoro bassa, con chiusura completa di soffietto e lacci, realizzata con i seguenti requisiti: - Tomaia in pelle. - Colore nero. - Suola in poliuretano a bi-densità antistatica. Le calzature dovranno rispondere alle caratteristiche previste dalla norma UNI EN ISO 20347/2012 Cat. O2 e SRC. Tenuto conto della forza organica aziendale, si presume potranno essere richiesti i numeri dal 37 al 50 e tra questi, i numeri dal 41 al 44 rappresentano orientativamente una percentuale dell 80% della fornitura. Relativamente alle numerazioni sopraindicate, le richieste per calzature fuori misura potranno essere evase con calzature aventi caratteristiche difformi rispetto alla campionatura presentata, fermo restando i livelli di protezione richiesti. Sono da considerarsi fuori misura le calzature al di sotto del 37 e oltre il 47. TOMAIA La tomaia in pelle, ben ingrassata e morbida, esente da difetti, deve essere piena e pastosa al tatto. Sperone di rinforzo al contrafforte.

78 Lotto III Pagina 4 di 30 Rev. 2 del I bordi dei quartieri sono imbottiti con materiale espanso e sono realizzati con riporto interno dello stesso pellame del tomaio. La chiusura è realizzata mediante laccio di colore nero che attraversa i fori dei due quartieri, bloccando allo stesso tempo il soffietto incrociando i due tagli centrali. OCCHIELLI Dovranno essere posizionati degli occhielli non metallici per parte sui due quartieri, rinforzati all interno per l inserimento dei lacci. FORMA La Forma della scarpa da lavoro deve essere estremamente comoda e calzante, con pianta larga. FODERA Traspirante, antibatterica, assorbente e de assorbente, antiabrasione. La fodera deve risultare perfetta nonché liscia e priva di piegature che possano causare fastidio al piede. SOFFIETTO Il soffietto tra fodera e tomaio ha una imbottitura in materiale espanso a protezione del metatarso. CONTRAFFORTE In materiale termoplastico è posizionato tra la fodera e il tomaio, non deve arrecare fastidio all utilizzatore. SOTTOPIEDE Il sottopiede è realizzato con pianta in TNT antistatico rispondente pienamente alle caratteristiche di resistenza all usura e ha il potere di assorbimento e deassorbimento del sudore previste dalla norma U N I EN ISO 20344/2012. PLANTARE Al di sopra del sottopiede deve essere inserito un plantare estraibile termoformato, ergonomico e antibatterico. SUOLA Suola in poliuretano a bi- densità, con caratteristiche di antiolio/antiusura/antiscivolo, con disegno realizzato con scarichi per una facile espulsione di fango, detriti e liquidi.

79 Lotto III Pagina 5 di 30 Rev. 2 del Nella suola può essere inserito un sistema di ricambio d aria interno, che permetta la circolazione e il ricambio d aria sotto la pianta del piede. L eventuale sistema deve essere collaudato da laboratorio qualificato accreditato SINAL. Il sistema di ricambio d aria deve essere affidabile e sufficientemente collaudato. MARCATURA Ciascuna calzatura da lavoro deve riportare all interno in modo chiaro e indelebile, oltre a quanto previsto al punto 6 della norma UNI EN ISO 20347/2012 Cat. O2, la marcatura CE. Dovrà inoltre essere apposto sulla parte esterna il logo AMA. L applicazione del logo potrà essere inserita in qualunque parte esterna purché ben visibile. IMBALLO Ciascun paio di scarpe da lavoro, dovrà essere contenuto in una robusta scatola di cartone con impresso all esterno il numero della taglia, le scatole, in gruppi di massimo 24/30, dovranno essere contenute in scatoloni di cartone con la descrizione all esterno del contenuto con le relative misure. LAVORAZIONE La lavorazione deve essere accurata ed eseguita a regola d arte. Le calzature da lavoro devono risultare ben rifinite, le giunture delle parti in pelle devono essere eseguite con precisione, assottigliando i lembi, i quali devono risultare collegati in modo che non derivi molestia al piede e resti impregiudicata la resistenza della tomaia. I collanti utilizzati nella costruzione delle calzature non debbono nuocere agli utilizzatori. PROVE Le prove di laboratorio verranno effettuate con la metodologia prevista dalle norme UNI EN ISO 20344/ /2012 cat.o2 e SRC.

80 Lotto III Pagina 6 di 30 Rev. 2 del Specifica Tecnica n. 2 Calzature alte per autisti addetti alla conduzione di mezzi pesanti - dotazione invernale Autisti Mezzi Pesanti Cod. Magazzino AMA DOTAZIONE INVERNALE- Calzatura antistatica da lavoro alla caviglia, con chiusura completa di occhielli e lacci, realizzata con i seguenti requisiti: Tomaia in pelle Colore nero Suola in poliuretano a bi-densità antistatica. Le calzature dovranno rispondere alle caratteristiche previste dalla norma UNI EN ISO 20347/2012 cat. O2. e SRC. Tenuto conto della forza organica aziendale, si presume potranno essere richiesti i numeri dal 37 al 50 e tra questi, i numeri dal 41 al 44 rappresentano orientativamente una percentuale dell 80% della fornitura. Relativamente alle numerazioni sopraindicate, le richieste per calzature fuori misura potranno essere evase con calzature aventi caratteristiche difformi rispetto alla campionatura presentata, fermo restando i livelli di protezione richiesti. Sono da considerarsi fuori misura le calzature al di sotto del 37 e oltre il 47. TOMAIA La tomaia in pelle, ben ingrassata e morbida, esente da difetti, deve essere piena e pastosa al tatto. Sperone di rinforzo al contrafforte.

81 Lotto III Pagina 7 di 30 Rev. 2 del OCCHIELLI Dovranno essere posizionati degli occhielli non metallici per parte sui due quartieri, rinforzati all interno per l inserimento dei lacci. FORMA La Forma della scarpa da lavoro deve essere estremamente comoda e calzante, con pianta larga. FODERA Traspirante, antibatterica, assorbente e de assorbente, antiabrasione. La fodera deve risultare perfetta nonché liscia e priva di piegature che possano causare fastidio al piede. SOFFIETTO Il soffietto tra fodera e tomaio ha una imbottitura in materiale espanso a protezione del metatarso. CONTRAFFORTE In materiale termoplastico è posizionato tra la fodera e il tomaio, non deve arrecare fastidio all utilizzatore. SOTTOPIEDE Il sottopiede è realizzato con pianta in TNT antistatico rispondente pienamente alle caratteristiche di resistenza all usura e ha il potere di assorbimento e deassorbimento del sudore previste dalla norma U N I EN ISO 20344/2012. PLANTARE Al di sopra del sottopiede deve essere inserito un plantare estraibile termoformato, ergonomico e antibatterico. SUOLA Suola in poliuretano a bi-densità, con caratteristiche di antiolio/antiusura/antiscivolo, con disegno realizzato con scarichi per una facile espulsione di fango, detriti e liquidi. Nella suola può essere inserito un sistema di ricambio d aria interno, che permetta la circolazione e il ricambio d aria sotto la pianta del piede. L eventuale sistema deve essere collaudato da laboratorio qualificato accreditato SINAL. Il sistema di ricambio d aria deve essere affidabile e sufficientemente collaudato.

82 Lotto III Pagina 8 di 30 Rev. 2 del MARCATURA Ciascuna calzatura da lavoro deve riportare all interno in modo chiaro e indelebile, oltre a quanto previsto al punto 6 della norma UNI EN ISO 20347/2012 Cat. O2, la marcatura CE. Dovrà inoltre essere apposto sulla parte esterna il logo AMA. L applicazione del logo potrà essere inserita in qualunque parte esterna purché ben visibile. IMBALLO Ciascun paio di scarpe da lavoro, dovrà essere contenuto in una robusta scatola di cartone con impresso all esterno il numero della taglia, le scatole, in gruppi di massimo 24/30, dovranno essere contenute in scatoloni di cartone con la descrizione all esterno del contenuto con le relative misure. LAVORAZIONE La lavorazione deve essere accurata ed eseguita a regola d arte. Le calzature da lavoro devono risultare ben rifinite, le giunture delle parti in pelle devono essere eseguite con precisione, assottigliando i lembi, i quali devono risultare collegati in modo che non derivi molestia al piede e resti impregiudicata la resistenza della tomaia. I collanti utilizzati nella costruzione delle calzature non debbono nuocere agli utilizzatori. PROVE Le prove di laboratorio verranno effettuate con la metodologia prevista dalle norme UNI EN ISO 20344/ /2012 cat. O2 e SRC.

83 Lotto III Pagina 9 di 30 Rev. 2 del Specifica Tecnica n. 3 Calzature alla caviglia con protezione metatarsale Addetti Officine Addetti Impianti COD. MAGAZZINO DESCRIZIONE TECNICA Calzatura alta di protezione, in pelle, antistatica, suola resistente agli oli e ai solventi, antiscivolo, di colore nero, dotata di dispositivo antiperforazione del dispositivo antischiacciamento delle dita in materiale plastico, protezione metatarsale, sistema per sfilamento rapido La calzatura deve rispondere alle norme UNI EN ISO 20344/2012, UNI EN ISO 20345/2012 S3 M HRO. Tenuto conto della forza organica aziendale, si presume potranno essere richiesti i numeri dal 36 al 50 e tra questi, i numeri dal 41 al 44 rappresentano orientativamente una percentuale dell 80% della fornitura. Relativamente alle numerazioni sopraindicate, le richieste per calzature fuori misura potranno essere evase con calzature aventi caratteristiche difformi rispetto alla campionatura presentata, fermo restando i livelli di protezione richiesti. Sono da considerarsi fuori misura le calzature al di sotto del 37 e oltre il 47. Realizzato in pelle. TOMAIO Collare impunturato, realizzato in pelle unito alla restante tomaia deve essere imbottito in gomma espansa o materiale simile, antiputrida e antindurente tale da proteggere da eventuali schiacciamenti laterali.

84 Lotto III Pagina 10 di 30 Rev. 2 del FODERA La calzatura deve essere completamente foderata in pelle imputrescibile o in materiale che consenta la traspirabilità del piede, deve risultare perfetta nonché liscia e priva di piegature che possano causare fastidio al piede ed in corrispondenza del bordo superiore del tomaio, la stessa deve essere cucita sotto il bordo stesso. CONTRAFFORTE Anatomico in cuoio rigenerato o materiale termoplastico opportunamente sagomato. SOTTOPIEDE Sottopiede estraibile, conformazione anatomica, realizzato in TNT antistatico a norma U N I EN ISO 20344/2012, spessore oltre mm. 2, assorbente e resistente all abrasione. Sulla superficie interna in corrispondenza delle cuciture non deve esserci fuoriuscita di poliuretano. PLANTARE Al di sopra del sottopiede deve essere inserito un plantare estraibile termoformato, ergonomico e antibatterico. SOFFIETTO In pelle morbido e di colore in tinta con il tomaio. ALLACCIATURA Mediante campanelle, ganci e asta per sfilamento rapido e sul lato esterno tre occhielli posti nel dispositivo di sfilamento rapido. PUNTALE DI SICUREZZA Incorporato nella calzatura e tale da non poter essere rimosso senza danneggiarlo UNI EN ISO 20345/2012. Il puntale dovrà essere realizzato in materiale non metallico amagnetico resistente ad un livello di energia d urto di almeno 200 J, ed isolante termicamente tale da consentire che in caso di schiacciamento consenta facilmente l estrazione del piede. La parte direttamente a contatto del piede deve essere protetta da consistente e idonea imbottitura in modo tale da non arrecare fastidio.

85 Lotto III Pagina 11 di 30 Rev. 2 del SOLETTA ANTlPERFORAZIONE Deve essere inserita nella calzatura seguendo il contorno della suola, ben ancorata e tale da non poter essere rimossa e realizzata in materiale tale da consentire una maggiore flessibilità ed un maggiore isolamento termico (UNI EN ISO 20345/2012) PROTEZIONE METATARSALE La protezione metatarso deve adattarsi alla forma della scarpa ed essere costruita in modo da non impedire i movimenti del piede, collegata alla tomaia con doppia cucitura. Tra la pelle della tomaia e la fodera deve essere inserito lo scudo in materiale composito a norma UNI EN ISO 20345/2012. SUOLA In bicomponente: poliuretano antistatico con battistrada in gomma resistente agli oli e solventi, antiscivolo, anticalore, per poter resistere a sfridi metallici incandescenti, dotata di scarichi laterali (UNI EN ISO 20345/2012 S3 HRO), con resistenza allo scivolamento SRC. MARCATURA La calzatura, deve essere dotata di marcatura riportante le prescrizioni previste al punto 6 della norma UNI EN ISO 20345/2012, su una bandierina cucita internamente sul lembo superiore nonché la marcatura "CE con la norma di riferimento: UNI EN ISO 20344/2012, 20345/2012 S3 P M HRO SRC. Dovrà inoltre essere apposto sulla parte esterna il logo AMA. L applicazione del logo potrà essere inserita in qualunque parte esterna purché ben visibile. LAVORAZIONE La lavorazione deve essere accurata ed eseguita a regola d'arte. Le calzature devono risultare ben rifinite, le giunture delle parti in pelle devono essere eseguite con precisione, assottigliando i lembi, i quali devono risultare collegati in modo che non derivi molestia al piede e resti impregiudicata la resistenza della tomaia. I collanti utilizzati nella costruzione delle calzature non debbono nuocere agli utilizzatori. La fodera, a calzatura finita, non dovrà presentare pieghe che diano fastidio al piede.

86 Lotto III Pagina 12 di 30 Rev. 2 del Le calzature debbono corrispondere altresì ai requisiti richiesti dall'art. 22 del D.lgs. 81/2008 e s.m.i. IMBALLO Ciascun paio di scarpe da lavoro, dovrà essere contenuto in una robusta scatola di cartone con impresso all esterno il numero della taglia, le scatole, in gruppi di massimo 24/30, dovranno essere contenute in scatoloni di cartone con la descrizione all esterno del contenuto con le relative misure. PROVE Le prove di laboratorio verranno effettuate con la metodologia prevista dalle norme sopra richiamate.

87 Lotto III Pagina 13 di 30 Rev. 2 del Specifica Tecnica n. 4 Calzature per operai addetti ai servizi di igiene urbana - dotazione estiva Operatori Ecologici cod. magazzino AMA Calzature basse di sicurezza ad uso professionale per addetti ai servizi di igiene urbana e di AMA DOTAZIONE ESTIVA Calzatura bassa alla caviglia di sicurezza ad uso professionale, antistatica, suola resistente agli oli e ai solventi, antiscivolo, di colore nero, dotata di soletta antiforo e puntale in composito, o comunque privilegiando materiali leggeri e/o soluzioni che privilegino la leggerezza della calzatura, ergonomia nonché la calzabilità, priva di lacci. La calzatura deve rispondere alle norme UNI EN ISO 20344:2012 UNI EN ISO 20345:2012 cat. S3 resistenza allo scivolamento SRC HRO. Tenuto conto della forza organica aziendale, si presume potranno essere richiesti i numeri dal 34 al 50 e tra questi, i numeri dal 41 al 44 rappresentano orientativamente una percentuale dell 80% della fornitura. Relativamente alle numerazioni sopraindicate, le richieste per calzature fuori misura potranno essere evase con calzature aventi caratteristiche difformi rispetto alla campionatura presentata, fermo restando i livelli di protezione richiesti. Sono da considerarsi fuori misura le calzature al di sotto del 37 e oltre il 47.

88 Lotto III Pagina 14 di 30 Rev. 2 del TOMAIA La tomaia in pelle, ben ingrassata e morbida, esente da difetti, deve essere piena e pastosa al tatto. Sono ammessi piccoli inserti in materiale idrorepellente intorno alla caviglia e atti a consentire una maggiore flessibilità della calzatura. Non devono essere presenti lacci ma chiusura in velcro con ampia possibilità di regolazione per la chiusura durante la calzata. Al disotto della chiusura deve essere presente materiale elastico e/o morbido tale da consentire la maggiore flessibilità per l inserimento della calzatura nonché un adeguato livello di confort quando il piede è in flessione. Standard minimi richiesti per il tomaio: Resistenza alla penetrazione di acqua (dopo 60 min.) < 0,2 g EN ISO Resistenza all assorbimento di acqua (dopo 60 min.) < 30 % EN ISO Permeabilità al vapore d acqua > 3,8 mg/(cm 2. h) EN ISO Coefficiente del vapore d acqua > 38 mg/cm 2 EN ISO CHIUSURA La chiusura è realizzata mediante una o più strisce dello stesso pellame utilizzato per il tomaio esterno, con applicate all interno strisce consecutive di velcro (maschio e femmina) mediante cucitura rinforzata. Le strisce debbono essere di lunghezza adeguata, tali da consentire una valida chiusura e non debbono comunque essere troppo lunghe. CONTRAFFORTE Dovrà essere presente adeguato contrafforte, anatomico in cuoio rigenerato o materiale termoplastico opportunamente sagomato, posizionato tra la fodera e il tomaio e fissato mediante cucitura.

89 Lotto III Pagina 15 di 30 Rev. 2 del PUNTALE DI SICUREZZA Incorporato nella calzatura e tale da non poter essere rimosso senza danneggiarlo UNI EN ISO 20345/2012. Il puntale dovrà essere realizzato in materiale composito resistente ad un livello di energia d urto di almeno 200 J, ed isolante termicamente tale da consentire che in caso di schiacciamento consenta facilmente l estrazione del piede. La parte direttamente a contatto del piede deve essere protetta da consistente e idonea imbottitura in modo tale da non arrecare fastidio. SOLETTA ANTIPERFORAZIONE Deve essere inserita nella calzatura seguendo il contorno della suola, ben ancorata e tale da non poter essere rimossa e realizzata in materiale tale da consentire una maggiore flessibilità ed un maggiore isolamento termico (UNI EN ISO 20345/2012). FODERA Deve essere presente apposita fodera in tessuto idrofobo forato per un elevato passaggio di vapor d acqua, realizzato con fibre poliammidiche altamente resistente alle abrasioni. Le fodere debbono rispettare la resistenza allo strappo e la resistenza all abrasione prevista dalla U N I EN ISO 20344/2012. La fodera deve risultare perfetta nonché liscia e priva di piegature che possano causare fastidio al piede. SOTTOPIEDE Il sottopiede deve corrispondere a quanto indicato nella norma UNI EN ISO 20345/2012, deve essere altamente assorbente (non minore di 70mg/cm 2 ) e deassorbente (> 80 %). UNI EN ISO 20344/2012. Deve essere realizzato in fibre naturali vulcanizzate con elastomeri per una maggiore resistenza e flessibilità. Sulla superficie interna in corrispondenza delle cuciture non debbono esserci nodi o altro che rechi fastidio all utilizzatore. SUOLA La suola d usura deve essere in gomma/eva o poliuretano bi-densità antistatica resistente agli oli e solventi, antiscivolo, dotata di scarichi laterali (UNI EN ISO 20344/2012) con

90 Lotto III Pagina 16 di 30 Rev. 2 del resistenza allo scivolamento SRC (Appendice A.4 della UNI EN ISO 20345/2012) ed al calore fino a 300 (HRO). PLANTARE Al di sopra del sottopiede deve essere inserito un plantare estraibile termoformato, ergonomico e antibatterico. MARCATURA All interno della calzatura deve essere riportata in modo chiaro e facilmente visibile quanto previsto dalla norma UNI EN ISO 20344/2012 e UNI EN ISO 20345/2012 cat. S3, la marcatura CE di conformità (d.lgs. 475/92 e successive integrazioni e/o modificazioni). Dovrà inoltre essere apposto sulla parte esterna il logo AMA. L applicazione del logo potrà essere inserita in qualunque parte esterna purché ben visibile. LAVORAZIONE La lavorazione deve essere accurata ed eseguita a regola d arte. Le calzature devono risultare ben rifinite, le giunture delle parti in pelle devono essere eseguite con precisione, assottigliando i lembi, i quali devono risultare collegati in modo che non derivi molestia al piede, restando inalterata la resistenza della tomaia. I collanti utilizzati nella costruzione delle calzature non debbono nuocere agli utilizzatori. La fodera, a calzatura finita, non dovrà presentare pieghe che diano fastidio al piede. IMBALLO Ciascun paio di scarpe, dovrà essere contenuto in una robusta scatola di cartone con impresso all esterno l indicazione del manufatto, il numero della taglia, il nominativo della ditta fornitrice. Le scatole, in gruppi massimo di 24/30, dovranno essere contenute in scatoloni di cartone con la descrizione all esterno del contenuto (indicazione del manufatto), il numero delle paia contenute e le relative taglie in punti francesi. PROVE Le prove di laboratorio verranno effettuate con la metodologia prevista dalle norme UNI EN ISO 20344/2012 UNI EN ISO 20345/2012 cat. S3 SRC HRO.

91 Lotto III Pagina 17 di 30 Rev. 2 del Specifica Tecnica n. 5 Calzature per operai addetti ai servizi di igiene urbana - dotazione invernale Operatori addetti alla raccolta r.s.u. COD. MAGAZZINO Calzature alta di sicurezza ad uso professionale per addetti ai servizi di igiene urbana di AMA DOTAZIONE INVERNALE Calzatura alta alla caviglia di sicurezza ad uso professionale, antistatica, suola resistente agli oli e ai solventi, antiscivolo, di colore nero, dotata di soletta antiforo e puntale in composito o in materiale metallico, preferibilmente alluminio o comunque privilegiando materiali leggeri e/o soluzioni che privilegino la leggerezza della calzatura, ergonomia nonché la calzabilità, priva di lacci. La calzatura deve rispondere alle norme UNI EN ISO 20344/2012 UNI EN ISO 20345/2012 cat. S3 resistenza allo scivolamento SRC HRO. Tenuto conto della forza organica aziendale, si presume potranno essere richiesti i numeri dal 37 al 50 e tra questi, i numeri dal 41 al 44 rappresentano orientativamente una percentuale dell 80% della fornitura. Relativamente alle numerazioni sopraindicate, le richieste per calzature fuori misura potranno essere evase con calzature aventi caratteristiche difformi rispetto alla campionatura presentata, fermo restando i livelli di protezione richiesti. Sono da considerarsi fuori misura le calzature al di sotto del 37 e oltre il 47.

92 Lotto III Pagina 18 di 30 Rev. 2 del TOMAIA La tomaia in pelle, ben ingrassata e morbida, esente da difetti, deve essere piena e pastosa al tatto. Sono ammessi piccoli inserti in materiale idrorepellente intorno alla caviglia e atti a consentire una maggiore flessibilità della calzatura. Non devono essere presenti lacci ma chiusura in velcro con ampia possibilità di regolazione per la chiusura durante la calzata. Al disotto della chiusura deve essere presente materiale elastico e morbido tale da consentire la maggiore flessibilità per l inserimento della calzatura nonché un adeguato livello di confort quando il piede è in flessione. Standard minimi richiesti per il tomaio: Resistenza alla penetrazione di acqua (dopo 60 min.) < 0,2 g EN ISO Resistenza all assorbimento di acqua (dopo 60 min.) < 30 % EN ISO Permeabilità al vapore d acqua > 3,8 mg/(cm 2. h) EN ISO Coefficiente del vapore d acqua >38 mg/cm 2 EN ISO CHIUSURA La chiusura è realizzata mediante una o più strisce dello stesso pellame utilizzato per il tomaio esterno, con applicate all interno strisce consecutive di velcro (maschio e femmina) mediante cucitura rinforzata. Le strisce debbono essere di lunghezza adeguata, tali da consentire una valida chiusura e non debbono comunque essere troppo lunghe. CONTRAFFORTE Dovrà essere presente adeguato contrafforte, anatomico in cuoio rigenerato o materiale termoplastico opportunamente sagomato, posizionato tra la fodera e il tomaio e fissato mediante

93 Lotto III Pagina 19 di 30 Rev. 2 del cucitura. PUNTALE DI SICUREZZA Incorporato nella calzatura e tale da non poter essere rimosso senza danneggiarlo UNI EN ISO 20345/2012. Il puntale dovrà essere realizzato in materiale composito resistente ad un livello di energia d urto di almeno 200 J, ed isolante termicamente tale da consentire che in caso di schiacciamento consenta facilmente l estrazione del piede. La parte direttamente a contatto del piede deve essere protetta da consistente e idonea imbottitura in modo tale da non arrecare fastidio. SOLETTA ANTIPERFORAZIONE Deve essere inserita nella calzatura seguendo il contorno della suola, ben ancorata e tale da non poter essere rimossa e realizzata in materiale tale da consentire una maggiore flessibilità ed un maggiore isolamento termico (UNI EN ISO 20345/2012). FODERA Deve essere presente apposita fodera in tessuto idrofobo forato per un elevato passaggio di vapor d acqua, realizzato con fibre poliammidiche altamente resistente alle abrasioni. Le fodere debbono rispettare la resistenza allo strappo e la resistenza all abrasione prevista dalla UNI EN ISO 20344/2012. La fodera deve risultare perfetta nonché liscia e priva di piegature che possano causare fastidio al piede. SOTTOPIEDE Il sottopiede deve corrispondere a quanto indicato nella norma UNI EN ISO 20345/2012, deve essere altamente assorbente (non minore di 70mg/cm 2 ) e deassorbente (> 80 %). UNI EN ISO 20344/2012. Deve essere realizzato in fibre naturali vulcanizzate con elastomeri per una maggiore resistenza e flessibilità. Sulla superficie interna in corrispondenza delle cuciture non debbono esserci nodi o altro che rechi fastidio all utilizzatore.

94 Lotto III Pagina 20 di 30 Rev. 2 del PLANTARE Al di sopra del sottopiede deve essere inserito un plantare estraibile termoformato, ergonomico e antibatterico. SUOLA La suola d usura deve essere in gomma/eva o poliuretano bi-densità, antistatica resistente agli oli e solventi, antiscivolo, dotata di scarichi laterali (UNI EN ISO 20344/2012) con resistenza allo scivolamento SRC (Appendice A.4 della UNI EN ISO 20345/2012) ed al calore fino a 300 C(HRO). MARCATURA All interno della calzatura deve essere riportata in modo chiaro e facilmente visibile quanto previsto dalla norma UNI EN ISO 20344/2012 e UNI EN ISO 20345/2012 cat. S3, la marcatura CE di conformità (d.lgs. 475/92 e successive integrazioni e/o modificazioni). Dovrà inoltre essere apposto sulla parte esterna il logo AMA. L applicazione del logo potrà essere inserita in qualunque parte esterna parchè ben visibile. LAVORAZIONE La lavorazione deve essere accurata ed eseguita a regola d arte. Le calzature devono risultare ben rifinite, le giunture delle parti in pelle devono essere eseguite con precisione, assottigliando i lembi, i quali devono risultare collegati in modo che non derivi molestia al piede, restando inalterata la resistenza della tomaia. I collanti utilizzati nella costruzione delle calzature non debbono nuocere agli utilizzatori. La fodera, a calzatura finita, non dovrà presentare pieghe che diano fastidio al piede. IMBALLO Ciascun paio di scarpe, dovrà essere contenuto in una robusta scatola di cartone con impresso all esterno l indicazione del manufatto, il numero della taglia, il nominativo della ditta fornitrice. Le scatole, in gruppi massimo di 24/30, dovranno essere contenute in scatoloni di cartone con la descrizione all esterno del contenuto (indicazione del manufatto), il numero delle paia contenute e le relative taglie in punti francesi.

95 Lotto III Pagina 21 di 30 Rev. 2 del PROVE Le prove di laboratorio verranno effettuate con la metodologia prevista dalle norme UNI EN ISO 20344/2012 UNI EN ISO 20345/2012 cat.s3 SRC.

96 Lotto III Pagina 22 di 30 Rev. 2 del Specifica Tecnica n. 6 Scarpe di protezione per utilizzo di motoseghe UNI EN ISO 20345/2012 Operatori Ecologici cod. Magazzino AMA n SCARPONE IN PELLE CON PROTEZIONE ANTITAGLIO PER IMPIEGO DI MOTOSEGHE DESCRIZIONE TECNICA Calzatura alta di protezione, in pelle, antistatica, suola resistente agli oli e ai solventi, antiscivolo, di colore nero, con puntale di protezione 200 J, del peso inferiore a gr 60 e suola antiforo (in materiali compositi); La calzatura deve rispondere alle norme UNI EN ISO 20344/2012, UNI EN ISO 20345/2012, classificata in categoria S3 A + E + P + WR + AN + CR + SRC, con codice di designazione di classe I (UNI EN ISO 20345/2012). Tomaia, traspirante, antiacido anticorrosivo, idro ed oleo repellente, alta a coprire i malleoli. Lingua imbottita antidetriti. Cavigliera imbottita a protezione dei malleoli. Fodera interna, ad elevata traspirabilità, antiabrasione assorbente e deassorbente, trattamento antibatterico e antimicotico. Sottopiede amovibile, anatomico traspirante, con sostegno della volta del piede, antisudore ed antistatico. Assorbimento d energia al tallone. Suola bicomponente tipo antiscivolo (resistenza allo scivolamento, UNI EN ISO 13287/2012, non inferiore a 0,22); autopulente, antistatica, antiolio. Rialzo a protezione dell inserzione della tomaia con la suola. Lacci idrofobici ed ignifughi.

97 Lotto III Pagina 23 di 30 Rev. 2 del Finiture metalliche (asole, rivetti, cerniere), senza nikel, antiruggine, ed indeformabili. Tenuto conto della forza organica aziendale, si presume potranno essere richiesti i numeri dal 36 al 50 e tra questi, i numeri dal 41 al 44 rappresentano orientativamente una percentuale dell 80% della fornitura. Relativamente alle numerazioni sopraindicate, le richieste per calzature fuori misura potranno essere evase con calzature aventi caratteristiche difformi rispetto alla campionatura presentata, fermo restando i livelli di protezione richiesti. Sono da considerarsi fuori misura le calzature al di sotto del 37 e oltre il 47. TOMAIO Realizzato in pelle. Collare impunturato, realizzato in pelle unito alla restante tomaia deve essere imbottito in gomma espansa o materiale simile, antiputrida e antindurente tale da proteggere da eventuali schiacciamenti laterali. FODERA La calzatura deve essere completamente foderata in pelle imputrescibile o in materiale che consenta la traspirabilità del piede, deve risultare perfetta nonché liscia e priva di piegature che possano causare fastidio al piede ed in corrispondenza del bordo superiore del tomaio, la stessa deve essere cucita sotto il bordo stesso. CONTRAFFORTE Anatomico in cuoio rigenerato o materiale termoplastico opportunamente sagomato. SOTTOPIEDE Sottopiede estraibile, conformazione anatomica, realizzato in TNT antistatico a norma U N I EN ISO 20344/2012, spessore oltre mm. 2, assorbente e resistente all abrasione. Sulla superficie interna in corrispondenza delle cuciture non deve esserci fuoriuscita di poliuretano. SOFFIETTO In pelle morbido e di colore in tinta con il tomaio. ALLACCIATURA Mediante campanelle, ganci e asta per sfilamento rapido e sul lato esterno tre occhielli posti nel dispositivo di sfilamento rapido. PUNTALE DI SICUREZZA Incorporato nella calzatura e tale da non poter essere rimosso senza danneggiarlo UNI EN ISO

98 Lotto III Pagina 24 di 30 Rev. 2 del 20345/2012. Il puntale dovrà essere realizzato in materiale non metallico amagnetico resistente ad un livello di energia d urto di almeno 200 J, ed isolante termicamente tale da consentire che in caso di schiacciamento consenta facilmente l estrazione del piede. La parte direttamente a contatto del piede deve essere protetta da consistente e idonea imbottitura in modo tale da non arrecare fastidio. SOLETTA ANTlPERFORAZIONE Deve essere inserita nella calzatura seguendo il contorno della suola, ben ancorata e tale da non poter essere rimossa e realizzata in materiale tale da consentire una maggiore flessibilità ed un maggiore isolamento termico (UNI EN ISO 20345/2012). SUOLA In bicomponente: poliuretano antistatico con battistrada in gomma, resistente agli oli e solventi, antiscivolo, dotata di scarichi laterali (UNI EN ISO 20345/2012 S3), con resistenza allo scivolamento SRC. MARCATURA La calzatura, deve essere dotata di marcatura riportante le prescrizioni previste al punto 6 della norma UNI EN ISO 20345/2012, su una bandierina cucita internamente sul lembo superiore nonché la marcatura "CE con la norma di riferimento: UNI EN ISO 20344/2012, UNI EN ISO 20345/2012 S3, con codice di designazione di classe I (UNI EN ISO 20345/2012). Dovrà inoltre essere apposto sulla parte esterna il logo AMA. L applicazione del logo potrà essere inserita in qualunque parte esterna purché ben visibile. LAVORAZIONE La lavorazione deve essere accurata ed eseguita a regola d'arte. Le calzature devono risultare ben rifinite, le giunture delle parti in pelle devono essere eseguite con precisione, assottigliando i lembi, i quali devono risultare collegati in modo che non derivi molestia al piede e resti impregiudicata la resistenza della tomaia. I collanti utilizzati nella costruzione delle calzature non debbono nuocere agli utilizzatori. La fodera, a calzatura finita, non dovrà presentare pieghe che diano fastidio

99 Lotto III Pagina 25 di 30 Rev. 2 del al piede. Le calzature debbono corrispondere altresì ai requisiti richiesti dall'art.22 del D.lgs. 81/2008 e s.m.i. IMBALLO Ciascun paio di scarpe da lavoro, dovrà essere contenuto in una robusta scatola di cartone con impresso all esterno il numero della taglia, le scatole, in gruppi di massimo 24/30, dovranno essere contenute in scatoloni di cartone con la descrizione all esterno del contenuto con le relative misure. PROVE Le prove di laboratorio verranno effettuate con la metodologia prevista dalle norme sopra richiamate e dalla Norma UNI EN 381-3/1997.

100 Lotto III Pagina 26 di 30 Rev. 2 del Specifica Tecnica n. 7 Stivali di sicurezza in PVC, alti al ginocchio Operatori Ecologici Cod. Magazzino AMA n DESCRIZIONE TECNICA STIVALE IN PVC CON PUNTALE DI PROTEZIONE E SUOLA ANTIFORO PER OPERATORI ECOLOGICI Stivali di sicurezza in PVC, alti al ginocchio, con puntale di protezione (200 J) e suola antiforo carroarmato classificati in categoria S5 con i requisiti di base II (UNI EN ISO 20345/2012). Resistenti agli acidi, idro-oleorepellenti. Assorbimento d energia al tallone. Fodera interna a due corpi: il primo con buon potere d isolamento termico, quello a contatto con il piede in materiale molto resistente all abrasione, assorbente e deassorbente, per mantenere inalterato il microclima interno; con trattamento antibatterico e antimicotico. Sottopiede anatomico con sostegno della volta del piede, antisudore ed antistatico con capacità d assorbimento e deassorbimento su tutta l area del piede. Cavigliera imbottita a protezione del malleolo. Rinforzi anti urto anteriormente alla caviglia. Suola, carro-armato antiscivolo (resistenza allo scivolamento, UNI ENI SO 13287/2012, non inferiore a 0,22); autopulente, antistatica, antiolio. Protezione S5 Tenuto conto della forza organica aziendale, si presume potranno essere richiesti i numeri dal 36

101 Lotto III Pagina 27 di 30 Rev. 2 del al 50 e tra questi, i numeri dal 41 al 44 rappresentano orientativamente una percentuale dell 80% della fornitura. Relativamente alle numerazioni sopraindicate, le richieste per calzature fuori misura potranno essere evase con calzature aventi caratteristiche difformi rispetto alla campionatura presentata, fermo restando i livelli di protezione richiesti. Sono da considerarsi fuori misura le calzature al di sotto del 37 e oltre il 47. PUNTALE DI SICUREZZA Incorporato nella calzatura e tale da non poter essere rimosso senza danneggiarlo UNI EN ISO 20345/2012. Il puntale dovrà essere realizzato in materiale non metallico amagnetico resistente ad un livello di energia d urto di almeno 200 J, ed isolante termicamente tale da consentire che in caso di schiacciamento consenta facilmente l estrazione del piede. La parte direttamente a contatto del piede deve essere protetta da consistente e idonea imbottitura in modo tale da non arrecare fastidio. SOLETTA ANTlPERFORAZIONE Deve essere inserita nella calzatura seguendo il contorno della suola, ben ancorata e tale da non poter essere rimossa e realizzata in materiale tale da consentire una maggiore flessibilità ed un maggiore isolamento termico (UNI EN ISO 20345/2012). SUOLA In bicomponente: poliuretano antistatico con battistrada in gomma, resistente agli oli e solventi, antiscivolo, dotata di scarichi laterali (UNI EN ISO 20345/2012 S5), con resistenza allo scivolamento SRC. MARCATURA La calzatura, deve essere dotata di marcatura riportante le prescrizioni previste al punto 6 della norma UNI EN ISO 20345/2012, su una bandierina cucita internamente sul lembo superiore nonché la marcatura "CE con la norma di riferimento: UNI EN ISO 20344/2012, 20345/2012 S5, con codice di designazione di classe II (UNI EN ISO 20345/2012). Dovrà inoltre essere apposto sulla parte esterna il logo AMA. L applicazione del logo potrà essere inserita in qualunque parte esterna purché ben visibile.

102 Lotto III Pagina 28 di 30 Rev. 2 del LAVORAZIONE La lavorazione deve essere accurata ed eseguita a regola d'arte. I collanti utilizzati nella costruzione delle calzature non debbono nuocere agli utilizzatori. La fodera, a calzatura finita, non dovrà presentare pieghe che diano fastidio al piede. Le calzature debbono corrispondere altresì ai requisiti richiesti dall'art.22 del D. Lgs. 81/2008 e s.m.i. IMBALLO Ciascun paio di scarpe da lavoro, dovrà essere contenuto in una robusta scatola di cartone con impresso all esterno il numero della taglia, le scatole, in gruppi di massimo 24/30, dovranno essere contenute in scatoloni di cartone con la descrizione all esterno del contenuto con le relative misure. PROVE Le prove di laboratorio verranno effettuate con la metodologia prevista dalle norme sopra richiamate.

103 Lotto III Pagina 29 di 30 Rev. 2 del Specifica Tecnica n. 8 Tronchetti dielettrici per lavori sotto tensione Operatori addetti alla manutenzione elettrica Cod. Magazzino n Stivali da lavoro in gomma per lavori elettrici sotto tensione Dispositivo di protezione individuale II categoria di rischio (art.4 del d.lgs. 475/92) Riferimento norme tecniche: CEI Materiali: Modello: Gruppo: protezione degli arti inferiori Sottogruppo: rischi elettrici calzature in gomma Devono essere rispettati tutti i requisiti di cui alla norma CEI Corpo e suola in gomma. Calzatura a corpo unico Caratteristiche Spessore della gomma mm La gomma deve essere priva di difetti e deve presentarsi morbida al tatto, compatte, di colore e spessori uniformi. Confezione Cuciture Proprietà Categoria di protezione D.P.I. (art.4 del Decreto Legislativo 475/92) Requisiti generali: Norma CE Rischi meccanici: Norma CEI Il tronchetto deve essere realizzato in modo da non presentare cuciture e cordoni tali da arrecare fastidio; la costruzione deve consentire destrezza nei movimenti. La calzatura non deve presentare cuciture di alcun tipo. Abrasione Taglio da lama Valori II^ categoria di rischio Tensione di tenuta V Prescrizioni di cui alle norme CEI 11-23, CEI 11-59

104 Lotto III Pagina 30 di 30 Rev. 2 del Marcature, informazioni Istruzioni per l uso Metodologie di prova Strappo Perforazione Ciascun calzatura con marcatura CE e sua confezione deve riportare chiaramente quanto previsto dalla norma CEI 11-23, CEI In particolare dovrà essere presente il doppio triangolo per l utilizzo sotto tensione. Per quanto attiene il confezionamento ciascun paio di calzature dovrà essere inserito in un sacchetto di polietilene. Le relative prove verranno effettuate con le metodologie previste dalla norma CEI 11-23, già richiamate nella presente specifica.

105 GARA FORNITURA DPI PER UN PERIODO DI 48 MESI LOTTO IV SPECIFICHE TECNICHE ALTRE TIPOLOGIE DI DPI IMPORTO STIMATO ,28

106 Lotto IV Pagina 2 di 25 Rev. 1 del Sommario Cintura di sostegno lombare Gambali in crosta per saldatori Grembiule in crosta per saldatori Manicotti in crosta per saldatori Grembiule in crosta per addetti al decespugliamento Gambali di protezione per addetti al decespugliamento Manicotti per addetti alla cernita del multimateriale Grembiule in PVC per cernita manuale Giacca di protezione per utilizzo di motoseghe UNI EN / Pantaloni protezione per utilizzo di motoseghe UNI EN 381 5/ Pedana isolante per lavori elettrici in cabina MT Tappeto isolante per elettricisti per interventi in bassa tensione e in cabina Telo isolante per elettricisti per interventi in bassa tensione Copri scarpe isolanti elettricamente Tute in polipropilene di colore verde Cat Tute in polietilene Cat Calzari monouso in polietilene Cat Tuta antipuntura, casco e guanti... 25

107 Lotto IV Pagina 3 di 25 Rev. 1 del Specifica Tecnica n. 1 Cintura di sostegno lombare Operatori Tecnici Cimiteriali Cod. Magazzino AMA n Cintura di sostegno lombare Caratteristiche tecniche e dimensioni: Cintura dinamica di sostegno lombare e di correzione posturale. Caratteristiche: Tessuto morbido, elastico, aerato e privo di lattice; Rigidità garantita da minimo 4 stecche flessibili; Design posteriore brevettato che offra un appoggio sicuro e fermo a tutta la schiena; Regolabile per un supporto personalizzato; Design non voluminoso; Facilmente lavabile; Ogni componente ivi compreso le confezioni devono essere LATEX FREE, non contenenti lattice. Taglie: Taglie XS S M L XL XXL Giro vita cm Sup. 121 Conformità: marchio CE. Conforme alla direttiva 93/42, CEE 14 giugno 1993 e d.lgs. 46 del 24/02/1997 e ss. mm. ii, e il prodotto rientra tra quelli della classe 1 non invasivi. Confezionamento: Ciascuna cintura dovrà essere conservata in idoneo sacchetto imballo contenente le istruzioni per l uso e manutenzione in lingua italiana.

108 Lotto IV Pagina 4 di 25 Rev. 1 del Specifica Tecnica n. 2 Gambali in crosta per saldatori Addetti Officina (Fabbri Carrozzieri) Cod. mag. AMA Gambali in crosta groppone per saldatori Gli indumenti devono possedere i requisiti fondamentali minimi previsti dalla norma tecnica UNI EN ISO 11611/2015 per indumenti di protezione che sono progettati per proteggere il corpo del portatore, e che sono destinati ad essere indossati durante la saldatura ed i procedimenti connessi che presentano rischi comparabili. Classe di protezione: II Misure: TG. UNICA Il dispositivo di protezione dovrà essere realizzato in conformità a quanto previsto: nella Sezione 6, per i requisiti generali di sicurezza; nella Sezione 7, per quanto riguarda le marcature da apporsi sul singolo indumento ovvero sull imballo del dispositivo, nonché il pittogramma per la protezione contro i pericoli associati alla saldatura; nella Sezione 8 per quanto riguarda le informazioni fornite dal fabbricante; previsti dalle norme tecniche di riferimento.

109 Lotto IV Pagina 5 di 25 Rev. 1 del Specifica Tecnica n. 3 Grembiule in crosta per saldatori Addetti Officina (fabbri saldatori) Cod. mag. AMA Grembiule in crosta groppone per saldatori L indumento deve possedere i requisiti fondamentali minimi previsti dalla norma tecnica UNI EN ISO 11611/2015 per indumenti di protezione che sono progettati per proteggere il corpo del portatore, compresa la testa (copricapi) ed i pedi (ghette), e che sono destinati ad essere indossati durante la saldatura ed i procedimenti connessi che presentano rischi comparabili. Il dispositivo deve avere le seguenti caratteristiche: costituito da crosta di groppone; misure 60x90 cm, completo di stringhe in crosta, fissate tramite rivetti. Classe di protezione: II Misure: TG. UNICA Il dispositivo di protezione dovrà essere realizzato in conformità a quanto previsto: nella Sezione 6, per i requisiti generali di sicurezza; nella Sezione 7, per quanto riguarda le marcature da apporsi sul singolo indumento ovvero sull imballo del dispositivo, nonché il pittogramma per la protezione contro i pericoli associati alla saldatura; nella Sezione 8 per quanto riguarda le informazioni fornite dal fabbricante; previsti dalla norma tecnica di riferimento.

110 Lotto IV Pagina 6 di 25 Rev. 1 del Specifica Tecnica n. 4 Manicotti in crosta per saldatori Addetti Officina (Fabbri Carrozzieri) Cod. mag. AMA Manicotti in crosta groppone per saldatori Gli indumenti devono possedere i requisiti fondamentali minimi previsti dalla norma tecnica UNI EN ISO 11611/2012 per indumenti di protezione che sono progettati per proteggere il corpo del portatore, e che sono destinati ad essere indossati durante la saldatura ed i procedimenti connessi che presentano rischi comparabili. Classe di protezione: II Misure: TG. UNICA Il dispositivo di protezione dovrà essere realizzato in conformità a quanto previsto: nella Sezione 6, per i requisiti generali di sicurezza; nella Sezione 7, per quanto riguarda le marcature da apporsi sul singolo indumento ovvero sull imballo del dispositivo, nonché il pittogramma per la protezione contro i pericoli associati alla saldatura; nella Sezione 8 per quanto riguarda le informazioni fornite dal fabbricante; previsti dalla norma tecnica di riferimento

111 Lotto IV Pagina 7 di 25 Rev. 1 del Specifica Tecnica n. 5 Grembiule in crosta per addetti al decespugliamento Operatori Ecologici Cod. mag. AMA Grembiule in crosta per decespugliatori o materiali alternativi equivalenti Grembiule in crosta groppone misure 60x120 cm, completo di stringhe in crosta, fissate tramite rivetti, ovvero realizzato in materiali alternativi equivalenti per livelli di protezione. Misure: TG. UNICA

112 Lotto IV Pagina 8 di 25 Rev. 1 del Specifica Tecnica n. 6 Gambali di protezione per addetti al decespugliamento Operatori Ecologici Cod. mag. AMA Gambali in crosta spessore 1 1,2 mm o in materiale alternativo equivalente. I dispositivi devono avere le seguenti caratteristiche: proteggere tutta la parte inferiore della gamba, sagome interne morbide e imbottite che seguono la forma della gamba; veloci e facili da indossare e da togliere con l utilizzo di uno sgancio rapido e regolabile; leggeri, aerati e confortevoli da indossare; chiusura regolabile ed adattabile alla dimensione della gamba. Misure: TG. UNICA

113 Lotto IV Pagina 9 di 25 Rev. 1 del Specifica Tecnica n. 7 Manicotti per addetti alla cernita del multimateriale addetti Impianti (cernita manuale muti materiale) Cod. mag. AMA Manicotti proteggi braccia contro i rischi meccanici. Proteggi - braccia contro i rischi meccanici da puntura, taglio, abrasione con elastico di chiusura al gomito e polsino in maglia. Misure: TG. UNICA

114 Lotto IV Pagina 10 di 25 Rev. 1 del Specifica Tecnica n. 8 Grembiule in PVC per cernita manuale Addetti Impianti (selezione manuale del multi materiale) Cod. mag. AMA Grembiule in PVC o materiali alternativi equivalenti Grembiule in PVC o materiali di protezione equivalenti; Dimensioni 90 x 120 cm; Spessore del tessuto 0.45 mm Misure: TG. UNICA

115 Lotto IV Pagina 11 di 25 Rev. 1 del Specifica Tecnica n. 9 Giacca di protezione per utilizzo di motoseghe UNI EN /2004 Operatori Ecologici Cod. mag. AMA Le giacche di protezione per l utilizzo di motoseghe devono avere i requisiti descritti alla Sezione 4 Requisiti della norma UNI EN /2004, in particolare, per quanto riguarda le caratteristiche dell area di protezione, sia nella parte frontale che nella parte posteriore, come definite al P.to 4.4. Gli indumenti di protezione per la parte superiore del corpo devono altresì possedere i requisiti ergonomici indicati al punto 4.3 della norma sopra richiamata. Gli indumenti devono appartenere alla classe 2 (24,0 ± 0,2) m/s per quanto riguarda la classificazione in funzione della velocità della catena. Le giacche di protezione devono essere marcate in modo durevole almeno con le informazioni contenute nella Sezione 6 e presentare il pittogramma mostrato nella Figura 3 della sezione 8 della norma UNI EN /2004. Gli indumenti di protezione per utilizzatori di seghe a catena portatili devono essere provvisti di informazioni non ambigue per l utilizzatore, come descritto dalla Sezione 7 della medesima norma. Taglie: AMA provvederà alle opportune comunicazioni alla Società aggiudicataria.

116 Lotto IV Pagina 12 di 25 Rev. 1 del Specifica Tecnica n. 10 Pantaloni protezione per utilizzo di motoseghe UNI EN 381-5/1996 Operatori Ecologici Cod. mag. AMA Gli indumenti di protezione delle gambe devono avere i requisiti descritti al p.to 4.4 Modello C della norma UNI EN 381-5/1996 per quanto riguarda le caratteristiche dell area di protezione, sia nella parte frontale che nella parte posteriore. I protettori delle gambe devono altresì possedere i requisiti ergonomici indicati al punto 5 della norma sopra richiamata. I pantaloni devono appartenere alla classe 2: 24 m/s per quanto riguarda la classificazione in funzione della velocità della catena. I protettori della gamba devono essere marcati in modo durevole almeno con le informazioni contenute nella Sezione 8 e presentare i pittogramma mostrato nella Figura 4 della sezione 10 della norma UNI EN 381-5/1996. Gli indumenti di protezione per utilizzatori di seghe a catena portatili devono essere provvisti di informazioni non ambigue per l utilizzatore, come descritto dalla Sezione 9 della medesima norma. Taglie: AMA provvederà alle opportune comunicazioni alla Società aggiudicataria.

117 Lotto IV Pagina 13 di 25 Rev. 1 del Specifica Tecnica n. 11 Pedana isolante per lavori elettrici in cabina MT Elettricisti Cod. Magazzino AMA Pedana isolante per lavori elettrici in cabina Dispositivo di protezione individuale II categoria di rischio (art.4 del D.lgs. 475/92) Riferimento norme tecniche: CEI Gruppo: protezione degli arti inferiori Sottogruppo: rischi elettrici pedana isolante Devono essere rispettati tutti i requisiti alle norme CEI Materiali: PVC Modello: Caratteristiche: Ripiano di lavoro a quattro zampe La superficie deve essere provvista di tacchetti puntiformi Requisiti generali: Tensione di tenuta 26 kv Norma CE 78-10

118 Rischi meccanici: Norma CEI Schede Tecniche DPI Lotto IV Abrasione Carico meccanico Prescrizioni di cui alle norme CEI Pagina 14 di 25 Rev. 1 del Marcature, informazioni Istruzioni per l uso Ciascun elemento CEI Metodologie di prova Le relative prove verranno effettuate con le metodologie previste dalla norma CEI 78-10, già richiamate nella presente specifica.

119 Lotto IV Pagina 15 di 25 Rev. 1 del Specifica Tecnica n. 12 Tappeto isolante per elettricisti per interventi in bassa tensione e in cabina Elettricisti Cod. mag. AMA Tappeto da lavoro in plastica trasparente per lavori elettrici sotto tensione in BT e per interventi in cabina Dispositivo di protezione individuale II categoria di rischio (art.4 del D.Lgs.475/92) Riferimento norme tecniche: CEI Gruppo: protezione degli arti inferiori Sottogruppo: rischi elettrici protezioni del corpo Devono essere rispettati tutti i requisiti di cui alle norme CEI Materiali: Gomma polietilenica Modello: Telo flessibile a corpo unico Caratteristiche Spessore della gomma mm. 10 La gomma deve essere priva di difetti e deve presentarsi compatta.

120 Lotto IV Pagina 16 di 25 Rev. 1 del Proprietà Categoria di protezione D.P.I. (art.4 del Decreto Legislativo 475/92) Requisiti generali: Valori II categoria di rischio Tensione di tenuta 1000 V Norma CEI Rischi meccanici: Norma CEI Abrasione Taglio da lama Strappo Perforazione Prescrizioni di cui alle norme CEI Colore Naturale Marcature, informazioni Ciascuna unità di lunghezza deve riportare chiaramente quanto previsto dalla norma CEI Istruzioni per l uso Metodologie di prova Le relative prove verranno effettuate con le metodologie previste dalla norma CEI 78-10, già richiamate nella presente specifica.

121 Lotto IV Pagina 17 di 25 Rev. 1 del Specifica Tecnica n. 13 Telo isolante per elettricisti per interventi in bassa tensione Elettricisti Cod. mag. AMA Telo da lavoro in plastica trasparente per lavori elettrici sotto tensione in BT Dispositivo di protezione individuale II categoria di rischio (art.4 del d.lgs. 475/92) Riferimento norme tecniche: CEI Gruppo: protezione degli arti superiori Sottogruppo: rischi elettrici protezioni del viso e del corpo Devono essere rispettati tutti i requisiti di cui alle norme CEI e CEI CEI Plastica trasparente Materiali: Modello: Telo flessibile a corpo unico Caratteristiche Spessore della plastica mm. 1,00 2,00 La plastica deve essere trasparente priva di difetti e deve presentarsi morbida al tatto, compatta. Proprietà Categoria di protezione D.P.I. (art.4 del Decreto Legislativo 475/92) Valori II^ categoria di rischio Requisiti generali: Tensione di tenuta 1000 V Norma CEI e CEI 78-11

122 Rischi meccanici: Norma CEI e CEI Schede Tecniche DPI Lotto IV Abrasione Taglio da lama Strappo Perforazione Pagina 18 di 25 Rev. 1 del Prescrizioni di cui alle norme CEI e CEI Marcature, informazioni Ciascun telo con marcatura CE e sua confezione deve riportare chiaramente quanto previsto dalla norma CEI e CEI Istruzioni per l uso Metodologie di prova Le relative prove verranno effettuate con le metodologie previste dalla norma CEI e CEI 78-11, già richiamate nella presente specifica.

123 Lotto IV Pagina 19 di 25 Rev. 1 del Specifica Tecnica n. 14 Copri scarpe isolanti elettricamente elettricisti Cod. mag. AMA Copri scarpe - isolanti elettricamente V - secondo EN50321 Dispositivo di protezione individuale Categoria 3 Conforme alla norma EN Classe 0 / 1000V AC o 1500 V DC (alta tensione) Taglie M L XL

124 Lotto IV Pagina 20 di 25 Rev. 1 del Specifica Tecnica n. 15 Tute in polipropilene di colore verde Cat. 1 Operatori Ecologici Cod. magazzino AMA Tute in polipropilene di colore verde da gr/m 2 70 La tuta con cappuccio deve avere la chiusura con cerniera centrale a doppio cursore da applicare con macchina lineare a da ricoprire con piattella. Al giro facciale del cappuccio, alle estremità delle maniche, al giro vita e delle caviglie deve essere applicato un elastico piatto a vista. Sulla parte sinistra all altezza del petto deve essere applicato in modo indelebile il logo AMA con le seguenti caratteristiche: Logo alto mm. 70 composto da: Marchio ricamato in colore giallo tipo PMS 130C Logotipo AMA di colore rosso tipo PMS 202 C Marchio/logo Comune di Roma bianco su sfondo colore rosso tipo PMS 202 C. Per ulteriori informazioni sulle dimensioni e modalità di applicazione del logo, AMA provvederà alle opportune comunicazioni alla Società aggiudicataria. Sull etichetta della tuta o sul foglietto illustrativo dovrà essere indicato quanto segue: Ragione sociale e indirizzo del fabbricante; Descrizione modello Marchio CE e data di fabbricazione (mese/anno) le dimensioni della persona che deve utilizzare l indumento (altezza e torace) ed eventuale simbologia.

125 Lotto IV Pagina 21 di 25 Rev. 1 del Ogni indumento dovrà essere consegnato racchiuso in custodia in polietilene. Le taglie dovranno essere normalizzate ai sensi della norma En 340/93.

126 Lotto IV Pagina 22 di 25 Rev. 1 del Specifica Tecnica n. 16 Tute in polietilene Cat. 3 Operatori Tecnici Cimiteriali Addetti I mpianti Addetti Officine Operatori Ecologici Cod. Magazzino AMA n Dispositivo di protezione individuale Categoria 3 Tute in polietilene di colore bianco Indumento destinato alla protezione del corpo dai seguenti rischi di natura: Chimica, biologica e radioattiva (NBC); Protezione da spruzzi di prodotti chimici liquidi, Tipo 4; Protezione da polveri, Tipo 5; Protezione di piccoli schizzi di prodotti chimici liquidi Tipo 6; Protezione da radiazioni contaminanti in forma particellare; Agenti infettivi resistenza al contatto con sangue sintetico e liquidi del corpo. La tuta con cappuccio deve avere la chiusura con cerniera centrale a doppio cursore da applicare con macchina lineare a da ricoprire con piattella. Al giro facciale del cappuccio, alle estremità delle maniche, al giro vita e delle caviglie deve essere applicato un elastico piatto a vista. Sulla parte sinistra all altezza del petto deve essere applicato in modo indelebile il logo AMA - Roma Capitale per le tute destinate agli addetti agli impianti, addetti alle officine e operatori ecologici e AMA Roma Capitale Cimiteri Capitolini per gli operatori cimiteriali, le cui caratteristiche, dimensioni e modalità di applicazione del logo, AMA provvederà alle opportune comunicazioni alla Società aggiudicataria.

127 Lotto IV Pagina 23 di 25 Rev. 1 del Sull etichetta della tuta o sul foglietto illustrativo dovrà essere indicato quanto segue: Ragione sociale e indirizzo del fabbricante; descrizione modello marchio CE e data di fabbricazione (mese/anno) le dimensioni della persona che deve utilizzare l indumento (altezza e torace) ed eventuale simbologia. Ogni indumento dovrà essere consegnato racchiuso in custodia in polietilene. Gli indumenti devono essere conformi a quanto prescritto dalle norme: EN 340:2004 Requisiti generali UNI EN ISO 13982/2011 Indumenti di protezione per l utilizzo contro particelle solide UNI EN 13034/2009 Indumenti di protezione contro agenti chimici UNI EN 14126/2004 Indumenti di protezione requisiti prestazionali e metodi di prova per gli indumenti di protezione contro gli agenti infettivi UNI EN 1073, Parti 1-2 per la protezione da particelle contaminate da radiazioni Ciascuna tuta dovrà essere conservata in idoneo sacchetto imballo contenente le istruzioni per l uso e manutenzione in lingua italiana.

128 Lotto IV Pagina 24 di 25 Rev. 1 del Specifica Tecnica n. 17 Calzari monouso in polietilene Cat. 3 Disinfestazioni Operatori Cimiteriali Cod Magazzino AMA Dispositivo di protezione individuale Categoria 3 Elastico al polpaccio o lacci Altezza 48 cm Taglia Unica Confezioni da 100 pezzi Calzari monouso in polietilene

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