LA NOSTRA PARROCCHIA DI VARALLO RIPARTE CON TANTE NOVITA!

Transcript

1 LA NOSTRA PARROCCHIA DI VARALLO RIPARTE CON TANTE NOVITA! Cari Varallesi, siamo già all inizio del nuovo Anno pastorale e quindi anche la nostra parrocchia si appresta ad avviare tutte le proprie attività educative e comunitarie, che sono davvero molteplici e tutte importanti. Intanto in questi giorni abbiamo salutato don Gian Paolo Zanetti, coadiutore della nostra comunità per ben 18 anni ed ora partito per Roma, dove il vescovo lo ha inviato per approfondire i suoi studi biblici. Darà una mano nei fine settimana alla Parrocchia romana di San Gaudenzio nel quartiere di Tor Vergata. Noi lo abbiamo salutato fraternamente con una S. Messa all Altare della Madonna Incoronata, dove gli abbiamo consegnato un pensiero semplice ma significativo che gli ricordi i momenti importanti condivisi con noi. Volevo qui cogliere l occasione per tranquillizzare le nostre famiglie. Tutte le attività oratoriane inizieranno con regolarità alla fine del mese di Ottobre ed in questi giorni mi sto incontrando insieme con il nuovo responsabile dell Oratorio, don Graziano Galbiati, per definire le priorità ed i cammini da proporre in ambito oratoriano. Stiamo programmando il cammino di Catechismo; il Coro Arcobaleno ha già ripreso con vivacità le prove canore in vista del nuovo anno. C è chi si è reso volentieri disponibile ad accompagnare con la tastiera il ricco repertorio di questa corale di bambini e ragazzi che è il fiore all occhiello della bella liturgia domenicale in Collegiata. Approfitto per ringraziare Enrica Colombo che con generosità e dedizione da numerosi anni sta accompagnando i nostri ragazzi trasmettendo loro l amore per il canto e nello stesso tempo avvicinandoli alla vita della comunità cristiana! Certamente al più presto, sicuramente dopo il 2 Ottobre, giorno dell accoglienza di don Graziano e di don Gianni, mi 3 preoccuperò personalmente, insieme al nuovo coadiutore dei giovani, di organizzare alcune serate di incontro con i genitori dei nostri ragazzi dell Oratorio. Ceneremo insieme con loro al Centro Giovanile di Sottoriva, ascolteremo le loro proposte e le loro attese e cercheremo di programmare l anno e le attività oratoriane! Un cammino avvincente ci sta davanti e tutti insieme dobbiamo però cercare di lasciarci coinvolgere un po di più, magari dando una maggiore disponibilità nelle attività di catechismo e di animazione che riguardano il futuro dei nostri figli e che quindi è bene che ci vedano maggiormente protagonisti! Vorremmo scommettere soprattutto sulla vita aggregativa dell Oratorio e per questo sarà necessario tenerlo aperto maggiormente e farlo diventare la casa della comunità, dove poter anche creare occasioni di incontro, di formazione e di festa non soltanto per i ragazzi ed i giovani ma anche per gli adulti! Si aspettano idee! Negli incontri con i genitori che metteremo in programma nel prossimo mese di ottobre sarà interessante oltre che a condividere le tante proposte che ci portiamo nel cuore, anche mettersi in gioco in prima persona. Nella vita di ogni nostra famiglia non si delega l educazione ad altri ma ciascuno deve assolutamente fare la sua parte, mettere il suo piccolo mattoncino! Colgo l occasione per ricordare a tutta la Comunità parrocchiale che Domenica 2 Ottobre, durante la S. Messa delle ore 11,00 in Collegiata accoglieremo con gioia i due nuovi coadiutori, sia don Graziano Galbiati che don Gianni Lategana e faremo certamente sentire loro tutto l affetto della nostra famiglia varallese. In quell occasione la liturgia sarà animata sia dal Coro Liturgico San Gaudenzio che dal Coro Arcobaleno.

2 Don Graziano abiterà naturalmente in Oratorio, ma insieme noi tre sacerdoti della Parrocchia, abbiamo fatto la scelta che ci sembra molto importante e significativa, di condividere fin dal primo giorno sia la preghiera quotidiana, sia il confronto sulle scelte importanti da operare in seno alla parrocchia, sia condividendo la tavola, ed anche alcuni momenti del nostro tempo libero sacerdotale e comunitario. Inoltre il Sinodo diocesano che si è appena concluso chiede alle nostre parrocchie di incominciare a camminare sempre di più insieme almeno per quanto riguarda la formazione degli animatori dei nostri Oratori, dei Catechisti, degli operatori della Carità e dei Gruppi Familiari (che dovrebbero affiancare il cammino delle Giovani Famiglie e delle Famiglie che stanno attraversando particolari fragilità!) Pensiamo già di riprendere al più presto, magari migliorandola, la bella e ricca esperienza dei Cenacoli biblici nelle Famiglie che si sono rivelati un occasione preziosa per entrare delicatamente nelle vostre case e per vivere momenti molto familiari e fraterni che meglio lasciano entrare la grazia e la freschezza del Vangelo nei nostri cuori e soprattutto nella nostra vita di ogni giorno! Anche alle nostre Confraternite chiederemo una maggiore formazione alla liturgia ed un maggiore impegno a ritrovarsi per animare momenti di adorazione eucaristica e di preghiera comunitaria! Anche con loro i tre sacerdoti della parrocchia si incontreranno presto per un confronto fraterno e sincero. Il vescovo Franco Giulio sarà poi qui a Varallo martedì 8 Novembre per far visita alla nostra Unità Pastorale 24 che parte da Quarona fino ad Alagna-Rimella. Vorrà incontrare oltre che tutti i sacerdoti e le religiose, anche i laici che sono impegnati o che desiderano incominciare a farlo nella vita delle nostre comunità! Non perdiamo quest occasione per condividere tutto ciò che ci portiamo nel cuore e che vorremmo portasse nuove scelte concrete nel cammino comunitario! 4 Entro Natale in tutta la Diocesi, ed anche da noi a Varallo, saremo chiamati a rinnovare sia i Consigli Pastorali Parrocchiali che i Consigli per gli Affari Economici. Ci ritroveremo rapidamente per definire insieme le modalità per scegliere questi preziosi collaboratori nella crescita della nostra vita comunitaria! Auguro di cuore a tutti voi un buon inizio di cammino nei gruppi parrocchiali, chiedendovi davvero di cuore, di cercare insieme di ridare ali alla fiducia e di farvi avanti con maggiore generosità, perché non è stando alla finestra a guardare cosa succede di nuovo ma soltanto mettendosi in gioco in modo più coinvolgente e personale nella vita comunitaria ed oratoriana potremo imprimere insieme nuovi slanci, nuove sinergie e nuove speranze alla nostra grande e bella famiglia che è la Parrocchia di Varallo! In quest Anno Giubilare della Misericordia, chiediamo che il Signore Gesù e la nostra cara Madonna Incoronata volgano il loro sguardo ed il loro cuore su tutte le nostre famiglie varalline! INDICE don Roberto pag.2 calendario liturgico pag. 3/4 l editoriale del prevosto pag. 5 dal consiglio pastorale pag. 6/7 un grazie a don GianPaolo pag.8 don Graziano si presenta pag. 9 don Gianni si presenta pag. 10/11/12 la comunità parrocchiale pag.13 un altro giovane in seminario pag. 13/14 il pellegrinaggio a Lourdes pag.15 padre Quirico a Varallo pag. 15/16 il giubileo delle confraternite pag. 16/17 concerto d organo in collegiata pag. 18/19 l iconografia di San Gregorio pag. 20/21 vacanza ad Amsterdam pag. 22 ricordo di Sr. M: Angelica pag. 22 anagrafe parrocchiale

3 EVENTI SIGNIFICATIVI NELLA COMUNITA PARROCCHIALE DI VARALLO Il giorno 26 agosto 2016 si è riunito il Consiglio Pastorale Parrocchiale di Varallo per organizzare i diversi eventi, che ricorrono in questi prossimi due mesi di settembre e ottobre e che sono importanti non solo per tutta la comunità di Varallo, ma anche per le altre comunità della Valle di cui don Roberto è parroco. In primo luogo il Consiglio Pastorale Parrocchiale di Varallo avrebbe desiderato ringraziare e augurare ogni bene a don Gian Paolo, che ha da poco a lasciato Varallo per andare ad approfondire gli studi a Roma presso l Istituto Biblico. Ci atteniamo, però, al suo personale desiderio di non fare nulla di ufficiale, e per questo lo ringraziamo, da questo Bollettino, per i 18 anni che ha condiviso con noi a Varallo, seguendo soprattutto la Pastorale giovanile e la catechesi parrocchiale. Inoltre gli auguriamo un buon percorso di studi e gli chiediamo di venire quando vorrà a Varallo per spiegarci gli approfondimenti che avrà fatto sulla Bibbia. Tutti abbiamo bisogno di conoscere sempre di più i Testi Sacri. La parrocchia di Varallo e quelle della Valle ad essa collegate hanno bisogno di sacerdoti, che possano sostituire a partire da Ottobre don Gian Paolo, così il nostro Vescovo di Novara ha deciso di inviare a noi don Graziano Galbiati, 39 anni, e don Gianni Lategana (75 anni) per sostituire don Gian Paolo e aiutare don Roberto nelle varie parrocchie a lui affidate. Accoglieremo con gioia questi due nuovi sacerdoti con una Santa Messa domenica 2 ottobre 2016 alle ore 11 in Collegiata, al termine della quale seguirà un rinfresco sotto il porticato della Collegiata stessa. Don Graziano Galbiati è nato nel 1977 a Santa Maria Maggiore in Valle Vigezzo, è stato ordinato sacerdote nel 2004, e per 12 anni è stato viceparroco di Verbania Pallanza. Don Gianni Lategana che è originario di Pallanza, per 11 anni è stato parroco della Bicocca di Novara. Infine domenica 16 ottobre 2016 in occasione della Festa del Campanile ricorderemo e ringrazieremo il Signore per i 25 anni di Ordinazione Sacerdotale di don Roberto. Al termine della Santa Messa, presso il Centro Giovanile G. Pastore festeggeremo questi 25 anni con un pasto frugale, a cui tutte le Comunità di Varallo e della Valle sono invitate. Nel pomeriggio, ore 14,30, nella Sala Conferenze del Centro Giovanile verranno proiettate delle diapositive sul percorso sacerdotale di don Roberto con particolare riferimento alla sua missione in Ciad. Don Roberto è entrato in Seminario a Novara nel 1985 dopo la Laurea in Scienze Politiche, Relazioni Internazionali, conseguita all'università degli Studi di Milano; nel 1991 è stato ordinato sacerdote da mons. Renato Corti; dal 1991 al 1998 ha svolto i suoi primi sette anni di ministero tra i giovani dell'oratorio di Cameri (NO); nel 1999, dopo sei mesi di studio della lingua francese a Lione, è partito per il CIAD dove per 10 anni ha svolto il servizio missionario nella parrocchia di Bissi-Mafou (formata da 37 comunità cristiane) affidata ai sacerdoti della diocesi di Novara da quasi trent anni; il 19 settembre 2010, don Roberto, ha iniziato il suo ministero pastorale qui a Varallo come parroco. Tutti evidentemente sono invitati. Partecipiamo volentieri a questi eventi della vita della nostra comunità e diamo affettuoso sostegno ai nostri sacerdoti, in questo momento di smarrimento generale e di progressivo allontanamento dalla vita della Chiesa da parte della nostra società occidentale. Il Consiglio Pastorale Parrocchiale di Varallo 5

4 UN GRAZIE A DON GIAN PAOLO CHE HA LASCIATO L ORATORIO DI VARALLO PER ROMA Il 21 settembre don Gian Paolo Zanetti, coadiutore in Oratorio e coordinatore della Catechesi parrocchiale da ormai diciotto anni ha lasciato Varallo alla volta di Roma, dove il vescovo di Novara lo ha inviato, assecondando una sua sensibilità molto spiccata fin dai tempi del Seminario, per approfondire gli studi biblici (una materia che lui ha sempre prediletto con studi e traduzioni personali anche dal greco antico). L Istituto Biblico che si trova a pochi passi dal Quirinale lo ospiterà per alcuni anni; qui don Gian Paolo sceglierà in seguito la specializzazione che lo terrà intensamente impegnato nel suo prossimo futuro accademico. Il vescovo di Novara Franco Giulio Brambilla gli ha anche chiesto un servizio pastorale (durante i fine settimana) nella Parrocchia romana di San Gaudenzio fondata e guidata negli anni 80 dal novarese don Gino Bolchini. La parrocchia si trova precisamente nel quartiere di Tor Vergata dove nel 2000 si svolsero le Giornate Mondiali della Gioventù volute da Giovanni Paolo II. Desidero cogliere l occasione della partenza del coadiutore dell Oratorio per augurare a nome di tutta la comunità parrocchiale di Varallo un futuro pieno di soddisfazioni e di opportunità di ulteriore crescita umana, sacerdotale e spirituale al nostro don Gian Paolo. Il giorno prima della sua partenza da Varallo, don Gian Paolo ha presieduto con commozione la S. Messa all Altare della Madonna Incoronata dove ha pure voluto deporre un bouquet di fiori e durante la sua breve omelia ha desiderato ringraziare tutti i Varallesi per questi anni indimenticabili di servizio appassionato alla nostra comunità. Il don ha voluto ricordare che arrivò a Varallo il 12 settembre 1998, giorno dedicato alla festa del nome di Maria ed ora l auspicio della sua partenza da Varallo è pure stato posto sotto lo sguardo beneaugurante della Vergine Incoronata che ha segnato in modo indelebile tutto il suo ministero sacerdotale! Certamente ha ricordato il don lui farà di tutto per tornare a celebrare insieme con noi ogni anno la Festa della Madonna Incoronata! Al termine della Messa, a nome della comunità e del Consiglio Pastorale Parrocchiale, il prevosto don Roberto ha rivolto alcune parole fraterne a don Gian Paolo e gli ha voluto fare dono di quattro bellissimi quadri fotografici realizzati dal nostro Silvano Ferraris. Don Gian Paolo li potrà così appendere e contemplare in uno dei locali significativi del suo appartamento a Roma per non dimenticare la sua Varallo; una prima foto rappresenta 6

5 l indimenticato don Armando Avondo che ha trasmesso al don la delicata consuetudine di amare e pregare la Madonna Incoronata. Lo sguardo del vecchio patriarca varallese si volge verso l alto, quasi a voler contemplare tutto il bello che scaturisce dal cuore di Dio! L altra foto rappresenta la scena della Natività dipinta da Gaudenzio Ferrari nella splendida Parete Gaudenziana alla chiesa della Madonna delle Grazie. Altra foto: Una nitida foto panoramica di Varallo vista dall alto del campanile di San Giacomo. Ed infine uno scorcio della nostra città valsesiana sotto un abbondante e magica nevicata di alcuni anni fa! Così questi bei ricordi fotografici potranno sicuramente aiutare il cuore del don a rituffarsi nelle intense e ricche emozioni vissute qui tra noi in questi anni di ministero tra i giovani! A don Gian Paolo l augurio di buon cammino a Roma, da parte di tutti noi! Desidero anche ricordare, per tranquillizzare tutte le famiglie varallesi, che nei prossimi giorni don Roberto e don Graziano incontreranno sia i responsabili del Coro Arcobaleno che i Catechisti per poter insieme ripartire con il piede giusto ed iniziare le varie attività di animazione dei nostri bambini e dei nostri ragazzi. Tutte le attività oratoriane continueranno con regolarità ed anzi ci saranno presto grandi novità che desiderano coinvolgere maggiormente anche le famiglie dei nostri ragazzi! C è anche chi ha già dato la propria generosa disponibilità ad accompagnare alla tastiera tutte le domeniche (durante la Messa grande delle ore 11,00) le splendide voci dei nostri ragazzi del Coro Arcobaleno diretto da Enrica Colombo! Buon cammino a tutti e a ritrovarci prestissimo in Oratorio! Approfitto anche per ricordare che i due nuovi sacerdoti che il vescovo ha inviato qui a Varallo per collaborare con me (don Graziano Galbiati e don Gianni Lategana), saranno presentati ufficialmente alla nostra comunità Domenica 2 Ottobre, in Collegiata, durante la Messa solenne delle ore 11,00 concelebrata da tutti e tre i sacerdoti della parrocchia. Auguri di buon cammino sia a don Gian Paolo che a tutta la nostra parrocchia di Varallo che si appresta ad incominciare una nuova avventura ricca di novità e carica di promettenti speranze. don Roberto Collarini Parroco di Varallo 7

6 Cari Varallesi, il 28 Maggio di quest anno il nostro Vescovo si trovava a Pallanza nella bellissima chiesa di Madonna di Campagna per l inaugurazione di un importante restauro. Al termine della Messa, uscendo dalla chiesa mi disse: ora capisco come mai dici che non vorresti mai lasciare questa parrocchia: qui è bellissimo! Però vedrai: il posto dove ti manderemo è più bello ancora Io non replicai, ma nella mia mente è comparso un nome: Varallo Sesia! Ed infatti, quasi due mesi dopo, il 19 Luglio, il Vicario Generale mi comunicava la mia nuova destinazione: Varallo! A Varallo non sono quasi mai venuto: solo una volta da seminarista alla splendida chiesa della Madonna delle Grazie ed in alcune occasioni di incontri diocesani coi giovani al Sacro Monte. Sono molto contento di proseguire il mio ministero qui a Varallo: riparto da zero, inserendomi in una città ricca di cultura, arte, storia civile e storia religiosa! Sono però allo stesso tempo un po pieno di nostalgia per l amata Pallanza, che ho appena lasciato con le sue bellezze, coi miei cinque parroci, i quattro oratori, i due gruppi Scout, la scuola media e la ragioneria dove insegnavo, i gruppi giovanili e quelli del catechismo. In effetti è stato faticosissimo lasciarli e credo che DON GRAZIANO SI PRESENTA me li porterò tutti per sempre nel cuore! A Pallanza sono stato dodici anni, ossia dal giorno in cui sono stato ordinato: i primi otto abitando in casa parrocchiale con don Egidio Borella a San Bernardino, Madonna di Campagna e Cavandone; poi, quattro anni fa, quando il coadiutore vicino è diventato parroco, mi è stato chiesto di allargare il mio lavoro anche con don Roberto Salsa nelle parrocchie di San Leonardo e Santo Stefano, con don Romano Mora a Suna, con don Antonio Calore a Fondotoce e con don Giuseppe a Bieno, Santino, Rovegro, San Bernardino Verbano e Cicogna. Da quattro anni, quindi, mi sono spostato nel centrale oratorio Don Bosco di Pallanza-lungolago. Ora arrivo a Varallo pieno di curiosità e di entusiasmo! So che sarò condotto dal parroco don Roberto Collarini ed affiancato da don Gianni Lategana, (prima coadiutore e poi parroco a Pallanza per 33 anni!!!), da tanti amici e collaboratori bravissimi, dai giovani dell oratorio che con responsabilità e sotto la guida di don Gian Paolo hanno fatto cose grandi. Provengo dalla Valle Vigezzo (in Ossola) e sono nato nel 1977 a Santa Maria Maggiore, che ho lasciato - dopo la maturità alla ragioneria di Domodossola - per entrare in Seminario. Ho un fratello minore ed una grande famiglia unita da sempre attorno al negozio dei nonni. Il resto ce lo diremo a Varallo, cercando di trovare insieme la strada che il Signore vorrà indicarci, ed aiutati dalla Madonna, camminiamo insieme Cordialmente Cellulare: 338/ e mail: dongigi77@gmail.com don Graziano 8

7 LA CASA SULLA ROCCIA - Parrocchia San Gaudenzio di Varallo - AGOSTO/SETTEMBRE DON GIANNI SI PRESENTA ALLA COMUNITA DI VARALLO Sono don Gianni Lategana, ed il vescovo mi ha chiesto alcuni mesi fa di dare la mia disponibilità a venire a Varallo per un servizio che ben volentieri ho accettato. ben 15 anni), fino al 2005 quando mons. Renato Corti mi propose di diventare parroco della Bicocca a Novara. E qui vi rimasi per 11 anni (dal 2005 al settembre 2016). Ora, vi confesso, inizio con gioia e grande serenità questa nuova stagione della mia vita sacerdotale qui nella vostra comunità di Varallo dando una mano anche nelle parrocchie vicine dell Unità Pastorale (Crevola, Parone, Civiasco, Sabbia e Brugaro). Mi presento: sono nato a Napoli nel 1940 ed in seguito agli eventi bellici della Seconda Guerra Mondiale la mia famiglia è emigrata ad Ariano Irpino (Avellino). In seguito, mio padre che era agente di Polizia penitenziaria salì in Emilia Romagna per lavorare a Piacenza, portando con sé tutta la famiglia. Nel 1950, finalmente, ci trasferimmo tutti a Verbania-Pallanza che io considero a tutti gli effetti come la mia città di adozione (avevo infatti soltanto 9 anni quando vi arrivai). Nel 1951 entrai nel Seminario di Novara, provenendo da quello di Piacenza, dove ero entrato ancora bambino. Sono stato Ordinato Sacerdote da mons. Placido Maria Cambiaghi nel 1967 ed inviato come coadiutore qui in Valsesia a Romagnano (dove vi rimasi per cinque anni indimenticabili e stupendi della mia vita). Nel 1972 il vescovo mi inviò come assistente dell Oratorio di Verbania- Pallanza (dove restai per ben 18 anni) ed in seguito nel 1990 divenni Parroco di quella stessa comunità (restandovi per Ci conosceremo presto, durante le mie visite e le mie celebrazioni nelle diverse parrocchie e certamente collaboreremo nelle diverse attività pastorali promosse in ogni realtà parrocchiale! Grazie di cuore per la vostra accoglienza fraterna! don Gianni Lategana 9

8 LA NOSTRA COMUNITÀ PARROCCHIALE DI VARALLO Sta per iniziare un nuovo anno pastorale e ci guardiamo attorno per intuire quali saranno le novità che porteranno a migliorare la nostra vita, poiché c è profumo di nuovo. Dopo un anno un po appesantito da parecchie circostanze liete e tristi, ci aspettiamo un tempo favorevole che porti serenità interiore ed esteriore per tutti: cittadini e parrocchiani di Varallo, piccoli e grandi. Ci sono stati nell anno, che sta per terminare, eventi significativi in Parrocchia: i vari incontri del nostro Vescovo Franco Giulio con Gruppi e singole persone per fare una verifica di comunione ecclesiale; l apertura della Porta Santa al Sacro Monte, luogo di preghiera e purificazione interiore; la chiusura del processo diocesano della Causa di beatificazione della Serva di Dio Madre Margherita Maria Guaini; il pellegrinaggio a Lourdes con la nuova metodologia di viaggio, che, dicono, sia stato molto positivo, e tante altre circostanze meno vistose. 10 Ci sono stati anche eventi tristi come la prematura e drammatica morte dell Onorevole Gianluca Buonanno e l altra, pure prematura e improvvisa, di Suor Maristella Labriola, superiora del Convento, appena nominata; e molti altri momenti meno evidenti, ma pur sempre pesanti. Tutte queste notizie se da una parte hanno scosso gli animi e forse rallentato lo slancio spirituale di molti parrocchiani, da un altro punto di vista hanno favorito il bisogno di rimettersi in carreggiata e lavorare seriamente per la gloria di Dio e per far sentire che la fraternità è un punto a cui si deve giungere e arrivarci con ferma volontà, capacità di dedizione, collaborazione, e senso altruistico. Del resto il Comandamento della carità dice: Ama il Signore Dio tuo con tutto il cuore, con tutta l anima e con tutte le forze, e il prossimo tuo come te stesso. Va allontanato quindi l egoismo, il vivere quotidiano privato, per fare un immersione nel desiderio del bene vero e proprio per l altro e con l altro, chiunque esso sia. Dovremmo incominciare perciò un nuovo anno nel segno della generosità e dell umiltà, due virtù tanto care e altrettanto rare, ma necessarie, per ben insieme camminare. Per ripartire però è necessario cimentarsi con i cambiamenti, gli spostamenti di persone che stanno al vertice della comunità parrocchiale, cioè con partenze ed arrivi dei nostri Sacerdoti. Già qualche tempo fa abbiamo salutato il caro don Angelo Belloni, che ha lasciato il suo servizio parrocchiale per trasferirsi a Maranello (Modena) ed affrontare un nuovo compito di Chiesa, molto impegnativo e delicato: occuparsi della ricerca di documenti per una Causa di beatificazione nell ambito della sua Diocesi. Ora ci ha lasciato anche don Gian Paolo dopo ben 18 anni di servizio alla Chiesa di Varallo, all oratorio soprattutto, nella preparazione ai Sacramenti di fanciulli e adulti, oltre che aver accompagnato, con lodevole impegno musicale, il Coro Arcobaleno dando gioia non solo ai piccoli di offrire le loro voci per l animazione liturgica domenicale, ma anche un santo orgoglio ai loro genitori, che li hanno visti impegnati per un così nobile servizio, che affina l animo e il cuore attraverso l arte della musica e del canto.

9 Il caro don Gian Paolo Zanetti è partito per Roma per un ulteriore preparazione sacerdotale e intellettuale e per un servizio pastorale alla comunità di S. Gaudenzio, Parrocchia della nostra Diocesi in Roma. Ringraziamo cordialmente questi cari Sacerdoti e auguriamo loro ogni bene per un nuovo apostolato sereno e fecondo. Ma non sono solo le perdite che vogliamo ricordare, sono anche i nuovi arrivi in parrocchia, in città, e anche in Convento. Giungeranno tra noi don Gianni Lategana che si prodigherà per l apostolato presso gli anziani, i malati, i bisognosi; e il giovane don Graziano Galbiati, che erediterà la pastorale giovanile dando una nuova e continuata apertura all Oratorio di Varallo, struttura avanzata e comoda nella quale tutti potranno accedere ed approfittare, per vivere momenti di comunione, di fraternità, di amicizia, di svago, ma anche per servirsi del luogo come ambiente di crescita spirituale e culturale. Insieme collaboreranno con il Prevosto don Roberto e faranno vita comune in casa parrocchiale con lui. Anche in Convento è giunta la nuova superiora: Suor Mariagrazia Cavagna, religiosa già conosciuta in Varallo perché aveva dato il suo competente servizio alla Scuola Materna parrocchiale molti anni fa; Ella è designata a guidare la comunità delle Suore del Convento Madonna delle Grazie e quelle 11 della Scuola dell Infanzia, le quali fanno parte della stessa Casa Madre. A tutti auguriamo un mondo di serenità e la capacità di incarnarsi nel nuovo ambiente con cuore ed animo aperto, per portare Dio e vivere in unità con i fratelli. Cosa possiamo pensare e con quali sentimenti ci metteremo in viaggio, per iniziare insieme il nuovo anno? Quando si inizia un opera bisogna mirare al suo completamento, diceva la Serva di Dio, Madre Margherita M. Guaini. Allora, noi, dove vogliamo arrivare? Pensando anche alla grande calamità che ha colpito le Marche e il Lazio, ai molti senza casa bisognosi di tutto, perché sradicati dal terremoto, ai numerosissimi morti, non possiamo certamente avanzare pretese o tenere comportamenti superbi o di distacco magari per antipatie o cose simili tra di noi. Anche le storie delle migliaia di immigrati giunti sul nostro territorio, devono scuotere le coscienze al pensiero che hanno lasciato tutto e non possiedono nulla. Sono problemi enormi, che richiedono fratellanza. È necessario arrivare all unità d intenti, quindi a ripartire con umiltà. È la virtù che maggiormente si richiede per un buon comportamento, per una bella collaborazione in tutti i campi e in tutti i luoghi. Non siamo noi, uomini e donne, che portiamo avanti il mondo, ma è sempre Dio che conduce la vita singola e comunitaria di tutti i popoli, per cui fidarsi di Lui e impegnarsi ad amare tutti e ciascuno, sapendo comprendere e sorvolare le miserie, le prepotenze, le antipatie, i rancori. Accettare le capacità, il talento, la disponibilità di ciascuno e Dio ci aiuterà, ci cambierà il cuore. Dice il profeta Ezechiele: Darò a voi un cuore nuovo e porrò in voi uno spirito nuovo; toglierò da voi il cuore di pietra e vi darò un cuore di carne (36,26), se avremo fiducia e desiderio di migliorare, perché Lui è Padre misericordioso, sa comprendere il

10 buono e il cattivo, il sano e il malato, l umile e il prepotente per farne di tutti un solo popolo unito, per riedificare una Comunità. Sul nostro territorio e precisamente alla Madonna delle Grazie, riposa la salma della Serva di Dio, Madre Guaini, la quale ha costruito, nel corso dei 40 anni vissuti in Varallo, la sua Comunità religiosa accogliendo le giovani venute in Convento, per consacrare la propria vita a Dio. Credete che fu così facile per Lei incanalare ognuna nell ambiente, nel servizio, nella formazione, nella preghiera? Ha forse usato un metodo uguale per tutte? Oppure ha cercato di avere pazienza, di capire il soggetto, di studiare le attitudini di ognuna perché tutte insieme riuscissero a formare un unica Famiglia? Sì, è questo il metodo: mettersi in atteggiamento di attesa e ascolto e accettare ogni diversità come fonte di ricchezza e, con fede ed amore, camminare serenamente verso Dio. Abbiamo già citato il comandamento dell Amore e pare che non ci sia altro mezzo per essere felici insieme, se non quello di amarsi scambievolmente. essendo questa la santità. La Carità ha un fascino che attira il Cuore di Dio, e quello del prossimo, fascino al quale nessuno può sfuggire perché fa sentire i suoi caldi raggi a tutti. Perciò la Sorella caritatevole prova un certo potente istinto di prodigarsi nel bene per far piacere; è generosa verso le Consorelle e ne adocchia e afferra ogni occasione per accondiscendere al parere delle altre, per dar loro una gioia. Non pensiamo che questo sia un invito solo per le Suore, no, è per ogni credente, per tutti ed è lo spirito esatto per vivere in coerenza col proprio Battesimo. E Madre Margherita concludeva la sua Circolare dicendo: «Amatevi, amatevi come siete, e aiutatevi vicendevolmente portando ognuna i pesi delle altre così sarete felici perché sarete pienamente in Dio, che è Amore». Credo che Madre Margherita direbbe le stesse cose, svilupperebbe gli stessi concetti alla nostra comunità parrocchiale, oggi, perché in realtà la vita cristiana è questa. Vogliamo fidarci di Dio e dei Suoi rappresentanti? Allora ripartiamo con serenità perché la vita, pur essendo fatica e dolore, è sempre bella, è sempre dono, è sempre novità se è illuminata da Dio. Suor M. Eletta Gavinelli Nella Pasqua del 1958 così scriveva Madre Margherita alle sue Suore: Godiamo Sorelle e dilatiamo il nostro cuore nella gioia pura della nostra vocazione di consacrate. Se Gesù è Carità noi pure dobbiamo essere come Lui caritatevoli per amore di Dio e delle anime, ma anche per nostro interesse personale 12

11 UN ALTRO GIOVANE DI VARALLO E ENTRATO IN SEMINARIO La nostra comunità parrocchiale è invitata a gioire e a pregare per lo sbocciare ed il dischiudersi di una nuova vocazione sacerdotale! Cosimo De Carlo (Mimmo, per gli amici) è originario di San Vito dei Normanni (BR), è approdato a Varallo nel settembre 2014 come insegnante di Religione presso la nostra Scuola Media. Aveva già fatto un esperienza di alcuni anni nel Seminario pugliese di Molfetta, ma nel 2007 decise di interrompere il suo percorso per intraprendere l attività di insegnante che in questi anni lo ha davvero molto appassionato. Si è laureato in Scienze Religiose nel 2011, in Filosofia nel 2015 ed ora, a 30 anni appena compiuti, dopo una lunga pausa di riflessione, ha deciso di riprendere il suo percorso vocazionale ma stavolta nella nostra comunità diocesana a Novara. Il Signore lo ha condotto fin qui ed è da qui che Mimmo ha deciso di ripartire con rinnovato slancio nella sequela di Cristo, entrando nel Seminario di Novara (nel quale c è già da alcuni anni e si sta preparando al sacerdozio anche il nostro caro Alessandro). In quanto insegnante della Scuola Media di Varallo, Mimmo è ben conosciuto da tanti ragazzi del nostro Oratorio e in agosto ha partecipato con noi anche al tradizionale pell e g r i - naggio a Lourdes, p e r p o t e r mettere n e l l e mani di Maria la sua vita e il suo c a m m i - no vocazionale. C i p i a c e q u i p o t e r dire che a tutti gli effetti egli fa certamente parte a pieno titolo della nostra famiglia parrocchiale e noi gli assicuriamo con affetto che lo sosterremo con la nostra preghiera e con tutto ciò che gli sarà necessario in questi anni per poter maturare e sviluppare pienamente la sua bella vocazione! Auguri a te Mimmo e a te caro Alessandro! LOURDES, IL PELLEGRINAGGIO DELLA MISERICORDIA Oltre 200 i pellegrini che hanno preso parte al 21 pellegrinaggio Valsesiano a Lourdes; persone di tutte le età, dalla piccola Lucrezia alla centenaria Luigia, che hanno raggiunto dalla Valsesia la città mariana ai piedi dei Pirenei, ciascuna con le sue preghiere e le sue speranze da affidare alla Vergine Maria. Ci diamo appuntamento a Lourdes, con queste parole don Roberto Collarini, prevosto di Varallo e 13 don Roberto Presidente del Pellegrinaggio, ha salutato i 60 pellegrini che, nella tarda mattinata del 19 agosto, hanno lasciato la città valsesiana per arrivare a Lourdes in aereo, dove, la mattina successiva, sono stati raggiunti dagli altri pellegrini e dai malati che hanno viaggiato in pullman. Per chi ha sempre vissuto il pellegrinaggio con il treno, sono stati una partenza e un viaggio sicuramente molto diversi: come non pensare ai molti momenti di

12 aggregazione che si avevano in treno, attraversandolo da cima a fondo per andare a salutare un amico o una persona conosciuta magari due anni prima in pellegrinaggio, momenti che purtroppo, in aereo così come in pullman, difficilmente p o s s o n o riproporsi. Ci si è q u i n d i r i t r o v a t i tutti insieme a Lourdes, in un pomeriggio il cui c l i m a, misto tra acqua e sole, sembrava il tipico clima valsesiano, per varcare la Porta Santa, non solo simbolo di questo Giubileo della Misericordia ma anche di una Chiesa unita, unita attraverso un piccolo gesto fatto da milioni di persone che ovunque nel mondo hanno varcato con umiltà e semplicità le Porte Sante, così come fatto da Papa Francesco a San Pietro. Tra i momenti più suggestivi c è stata senza dubbio la processione mariana, il flambeau, condivisa con il pellegrinaggio dei gitani, con i loro canti e le loro preghiere tradizionali che si sono uniti alla recita del Santo Rosario e all Ave di Lourdes. Molto emozionante anche la Messa alla Grotta, dove, al termine della 14 funzione, sono stati ricordati i pellegrini, gli amici e i collaboratori scomparsi negli ultimi due anni: uno dei momenti più importanti per i pellegrini ma soprattutto per i nostri ammalati; per loro, ancora più ricco di emozioni è stato il passaggio alla Grotta, dove ciascuno, toccando la roccia, ha lasciato le proprie preghiere e le proprie intenzioni. Ricordando questo momento, il nostro pensiero va alla cara Isa, che per tanti anni con noi ha voluto pregare la Madonna a Lourdes e che adesso può certamente contemplarla Lassù nel Cielo. Ed ecco che in un battibaleno, veloce come non mai, è terminata la nostra permanenza a Lourdes, con un pizzico di tristezza siamo dovuti tornare a casa, con il cuore però colmo di gioia, fede e speranza, e con la giusta carica per tornare vivere ed affrontare la vita di tutti i giorni, nella speranza di poter ritornare, tra due anni, nuovamente in questo luogo magico a incontrare Lei, Maria, che con il suo sguardo materno, ci protegge e accompagna tutti i giorni nella nostra vita quotidiana. Mattia Baldini

13 A VARALLO PADRE QUIRICO MARTINELLI, MISSIONARIO IN BANGLADESH Domenica 11 settembre la comunità parrocchiale ha avuto il piacere di accogliere ancora una volta Padre Quirico Martinelli, già Direttore del Centro Missionario di Dinajpur ed attualmente responsabile del centro Missionario di Mirpur alla periferia di Dacca, capitale del Bangladesh. Nell omelia della S.Messa, concelebrata con Don Roberto Collarini, Padre Quirico ha illustrato la situazione di vita dei missionari e delle tante persone di ogni condizione sociale e religiosa che ad essi si rivolgono per ricevere aiuto, in una delle regioni più povere della Terra qual è il Bangladesh. Non è mancato il riferimento ai recenti fatti di sangue che a Dacca hanno colpito anche nostri connazionali, ai quali Padre Quirico ha riconosciuto il merito di creare lavoro, non disgiunto proprio per la sua diretta conoscenza di alcuni di loro da sensibilità sociale per i problemi di quel Paese, al di là dell interesse economico che, com è comprensibile, li ha portati ad operare in esso. Ha poi fatto seguito il pranzo al Ristorante Delzanno della Crosa con la partecipazione dei componenti e sostenitori del gruppo Bangladesh parrocchiale, che ogni volta rivedono Padre Quirico con piacere e gratitudine per quanto fatto a Dinajpur negli anni trascorsi e per l impegno, ancor più gravoso, che oggi si trova a fronteggiare a Dacca, sempre però sostenuto dalla fede e dalla grande umanità della sua persona. GIUBILEO DELLA MISERICORDIA PER LE NOSTRE DUE CONFRATERNITE Sabato 24 Settembre, con appuntamento alle 9,00 alla chiesa della Madonna delle Grazie, è iniziato il Pellegrinaggio delle nostre due confraternite del SS. Sacramento e della SS. Trinità. Davanti alla magnifica Parete Gaudenziana, il prevosto don Roberto ha proposto un breve momento di preghiera ed ha ricordato che anche il nostro Pellegrinaggio giubilare voleva collocarsi nel cammino di fede di generazioni di credenti che a partire proprio dalla chiesa delle Grazie salivano con devozione nei secoli scorsi fino al Sacro Monte la Nova Jerusalem! Anche noi ci siamo messi in contemplazione e dopo la bella ed interessante descrizione spirituale della Parete da parte di Remo Farinone, siamo saliti recitando un Rosario meditato alla volta- 15

14 del Sacro Monte. Una trentina di confratelli con le rispettive famiglie, per un totale di una cinquantina di persone. Nella piazza dei Tribunali ci ha accolti Padre Giuliano, Rettore del Santuario, che ci ha introdotti nel vivo del Giubileo, facendoci riflettere, pregare ed attraversare la Porta Santa. In Basilica ha presieduto la S. Messa cantata, don Simone Rolandi, parroco di Pieve Vergonte in Ossola, e referente diocesano per tutte le Confraternite. Ha concelebrato il nostro prevosto. Al termine della mattinata abbiamo concluso il nostro Giubileo della Misericordia con un pranzo conviviale al Ristorante Sacro Monte gestito dalla famiglia Perrone. Un bel momento di fraternità, di comunione e di gioiosa letizia da proseguire in altre occasioni! CONCERTO D ORGANO IN COLLEGIATA E IN SANTA MARIA DELLE GRAZIE Duplice appuntamento musicale a Varallo il 1 agosto, festa di S. Eusebio, patrono di Vercelli, oltre che primo vescovo e patrono della intera Regione Piemonte: a Varallo in Collegiata, per ascoltare il maestoso suono dell organo Mascioni e la sera in Santa Maria delle Grazie. Il prevosto di Varallo, don Roberto Collarini ha ringraziato il Maestro Mario Duella, che da ben ventinove anni organizza il Festival Internazionale degli storici organi, che anima l estate valsesiana, seguitissimo da parte di un pubblico che ogni anno diventa più numeroso ed esigente, e soprattutto per la sua opera di 16

15 salvaguardia e valorizzazione degli antichi organi della Valsesia. Il Maestro Sandro Carnelos ha compiuto gli studi musicali al Conservatorio B. Marcello di Venezia, diplomandosi con il massimo dei voti e la lode in Organo e Composizione Organistica, Prepolifonia Gregoriana. Oggi è organista titolare dell organo A. Zeni del Tempio Votivo di Ponte della Priula (TV) dedicato alla fraternità europea. Svolge un intensa attività concertistica in Italia e all estero, con all attivo oltre 1200 concerti. Ha pubblicato diversi lavori per organo e inciso molti CD, alcuni dei quali erano ancora disponibili dopo l applaudito concerto che proponeva un ricco programma per far conoscere e mettere a confronto le diverse scuole organistiche: i brani mettevano in rilievo anche le eccellenti qualità timbriche dello strumento. Il concerto non prevedeva interruzioni, né applausi tra i vari brani musicali per non distrarre il pubblico e mantenere il filo di note e di emozioni e al termine c è stato un applauso davvero corale, che ha indotto il Maestro a un bis. ha offerto al Maestro un ideale brindisi con il vino dei Fratelli Joppa di Romagnano, che ormai da anni sponsorizzano il Festival. Mario Duella ha ringraziato il pubblico, che annovera anche la presenza di numerosi giovani, che dimostrano un vivo interesse per la musica organistica, don Roberto per l ospitalità e la generosità e Al termine, sotto l artistico porticato della Collegiata, è stato offerto un ricco apericena, come preludio al concerto serale nella chiesa di Santa Maria delle Grazie, gentilmente messa a disposizione dalle Suore Missionarie di Gesù Eterno Sacerdote, in cui si è esibito lo stesso Maestro Carnelos, che ha proseguito nel suo confronto musicale tra scuole organistiche di epoche e paesi diversi. Piera Mazzone 17

16 L ICONOGRAFIA DI SAN GREGORIO MAGNO Il recente restauro del dipinto raffigurante San Gregorio tra i Santi Pantaleone e Nicola di Bari, è occasione per conoscere la particolare devozione nei confronti del santo pontefice - la cui memoria si è celebrata lo scorso 3 settembre presente nell ambito del territorio valsesiano e che, nella tela della nostra Collegiata, ne ha un significativa testimonianza. Tra i quattro dottori della Chiesa d Occidente Gregorio è, indubbiamente, quello la cui iconografia è maggiormente diffusa in valle, dai cicli pittorici dei secoli XV XVI alle pale d altare dei secoli XVII XVIII, a testimonianza della notorietà della sua figura di pontefice e di dottore della Chiesa. Occorre però osservare che l iconografia presente è attenta a restituire una ben precisa immagine del santo: quella del suo ruolo di intercessore per le anime purganti. Ad eccezione, infatti, di due soli casi l immagine presente nell oratorio di San Lorenzo al Seccio e il quadro in Collegiata l immagine del papa è sempre inserita nella rappresentazione della cosiddetta Messa di San Gregorio, episodio che, forse più di ogni altro, ha da sempre attirato l attenzione degli artisti che hanno illustrato nelle loro opere gli episodi della sua vita. L origine di questa rappresentazione risale alla tradizione, riferita nel IV libro dei Dialoghi, secondo la quale un monaco, avendo commesso un grave peccato contro la povertà, morì senza aver avuto la possibilità di ricevere i sacramenti. Dopo la celebrazione di una messa in suo suffragio, per trenta giorni consecutivi, apparve ad un confratello annunciando la sua liberazione dalle sofferenze del purgatorio. Il racconto, che appartiene ad un genere letterario assai diffuso in periodo tardo antico e medievale, ebbe vasta eco all interno della pietà popolare e venne accolto dalla liturgia non senza qualche limite, contribuendo a far recepire in primo luogo la celebrazione eucaristica come preghiera di suffragio e non come rendimento di grazie a Dio attraverso la riproposizione salvifica del sacrificio di Cristo. Un'altra tradizione, che soggiace alla fortuna iconografica del tema della Messa di San Gregorio, racconta di un uomo che aveva dei dubbi circa la reale presenza di Cristo nelle specie eucaristiche. Il pontefice, che era a conoscenza di questi pensieri, pregò perché il Signore aiutasse la poca fede dell uomo; Cristo, con gli strumenti della Passione, apparve allora al di sopra dell altare, facendo sgorgare dal costato del sangue che si versò nel calice sollevato dal papa. Questi racconti trovarono tre moduli iconografici di espressione, a seconda di quale variante della narrazione si volesse raffigurare. Tutti e tre i moduli rappresentano ovviamente il santo pontefice mentre celebra il sacrificio eucaristico, ciò che cambia è il soggetto visibile dietro all altare. Nel primo appare l anima del monaco Giusto che, dopo la trentesima messa celebrata in suo suffragio, sale verso il cielo, ormai liberata dalle sofferenze del Purgatorio. Nel secondo si mostra il Cristo, che fa sgorgare dalla ferita del suo costato il sangue, riempiendo il calice posto sulla mensa dell altare, a testimonianza della reale sua presenza nelle specie eucaristiche. Il terzo modulo, infine, ritorna sul tema del suffragio per i defunti, mostrando diverse anime che, apparendo sempre sopra la mensa, salgono verso il Paradiso. 18

17 In Valsesia i temi sono stati tra loro congiunti, in un programma figurativo con chiaro intento pedagogico catechistico, sia in rapporto alla celebrazione del mistero eucaristico, sia al suffragio ed alla pietà verso coloro che ci hanno preceduto e dormono il sonno della pace. L autorità ecclesiastica che ha commissionato queste immagini aveva ben presente la necessità di istruire i fedeli, appartenenti a comunità rurali, spesso analfabeti e non ancora raggiunti dalla capillare opera di catechizzazione seguita al Concilio di Trento - che si svilupperà nella nostra zona a partire dal Seicento - circa le fondamentali verità della fede cattolica. Questi antichi affreschi, collocati sulle pareti di piccoli oratori campestri come quello di San Grato a Borgosesia di piccoli centri montani come San Pantaleone ad Oro di chiese parrocchiali - San Giovanni al Monte di Quarona - o di santuari locali Santa Maria di Vanzone avevano il compito di aiutare i fedeli nel 19 credere che, anche lì ed in quel momento, attraverso l azione sacramentale compiuta dal sacerdote, era realmente presente Cristo, nel pane e nel vino consacrati sull altare. Non si dimentichi che, essendo la liturgia in lingua latina, con il ministro rivolto verso la mensa, i fedeli poco o nulla partecipavano della ritualità celebrativa, con il rischio che sfuggisse loro l importanza di quanto stava avvenendo. L immagine in qualche modo supplisce questa mancanza, facendosi veicolo di un messaggio altrimenti difficilmente coglibile e visualizzandone concretamente l azione salvifica a favore dei fedeli. Analogamente può dirsi del suffragio per i defunti: davanti alla precarietà dell esistenza, allora più di oggi inserita in una dimensione escatologica, orientata verso l incontro con Dio, il fedele era interpellato sulle realtà ultime che lo attendevano alla fine della vita; questi cicli pittorici ne offrivano immagini. Proprio in ambito valsesiano basti pensare al perduto Giudizio Universale che Gaudenzio Ferrari aveva realizzato sulla controfacciata di Santa Maria delle Grazie di Varallo, o a quello ancora esistente sulla facciata della parrocchiale di Riva Valdobbia, opera del 1597 di Melchiorre D Enrico. La Chiesa, applicando a favore dei defunti i meriti del sacrificio di Cristo, che si rinnova in ogni celebrazione eucaristica, offre ai fedeli la possibilità di aiutare i propri cari a partecipare al più presto alla vita di Dio, in Paradiso, appagando il momentaneo ma sofferto desiderio di Lui nel Purgatorio, necessario per liberarsi da ciò che, in vita, ha invece distolto da questa aspirazione. Ancora una volta, mano e colore dell artista aiutavano a credere a questa verità di fede la Comunione dei Santi ancora oggi professata dalla Chiesa. don Damiano Pomi

18 UNA VACANZA ALLA SCOPERTA DI AMSTERDAM Dal 20 al 27 luglio sono stato in vacanza ad Amsterdam, in Olanda, e voglio proporre ai lettori del bollettino un piccolo assaggio di ciò che ho potuto ammirare. La città di Amsterdam ( abitanti) si trova nell'olanda settentrionale, ed è la capitale dei Paesi Bassi, pur con una particolarità: infatti il Palazzo Reale, il Parlamento e tutti le strutture governative hanno sede a L'Aia (Den Haag in olandese), che è di fatto la capitale amministrativa del Paese. Il Regno dei Paesi Bassi non comprende solo la nazione comunemente detta Olanda ma anche alcune isole caraibiche. L'attuale sovrano è Guglielmo Alessandro, che regna in regime di monarchia parlamentare. Amsterdam è anche definita la Venezia del Nord : infatti, come la celebre città italiana, è costruita su una fitta rete di canali che la attraversano e che costituiscono una delle principali attrazioni. La piazza principale di Amsterdam è Piazza Dam, in origine qui era stata eretta una diga da cui il nome. Sulla piazza si affacciano il Palazzo Reale e la Chiesa Nuova. Il Palazzo è utilizzato ogni tanto dai reali olandesi ma fu costruito come municipio della città. Al suo interno è possibile ammirare numerose sale sfarzose, che a seconda dell'epoca storica (periodo comunale, monarchia...) ebbero diversi usi. La Chiesa Nuova, costruita nel XV secolo, è la sede dell'incoronazione dei Reali d'olanda, e ospita un interessante percorso sulla storia dell'edificio e della monarchia. Da citare, sempre in piazza Dam, è il curioso museo delle cere di Madame Tussauds, filiale del più celebre museo londinese. Qui sono esposte riproduzioni in cera, a grandezza naturale e incredibilmente realistiche e somiglianti, di personaggi famosi della musica, dello sport, dell'arte, della politica e altro ancora, con cui è possibile farsi fotografare. Divertente svago dopo una giornata in giro tra i musei! Da Piazza Dam partono varie strade, di cui una, Kalverstraat, è interamente pedonale e ricchissima di negozi, e conduce alla zona della cintura dei canali. La visita a quest'area della città è piacevole, belle da osservare sono soprattutto le facciate delle case che si affacciano sui canali, con le due sponde ogni tanto collegate da pittoreschi ponticelli in pietra a volte ornati di fiori colorati. I canali sono diversi, e su ognuno danno edifici con storie e architetture diverse: la cintura è detta Singel e comprende il Prinsengracht, il Keizersgracht e l'herengracht, canali che prendono il nome dalla tipologie di persone che abitavano sulle loro sponde (nobili, mercanti, artigiani, funzionari...). La rete di canali di Amsterdam è lunga più di 100 chilometri, ed è patrimonio dell'unesco. Sull'Herengracht (canale dei signori) affacciano due musei davvero particolari: il Kattenkabinet (museo dei gatti) e il Museum Willet-Holhuysen. 20

19 Come è facilmente intuibile, il Museo dei gatti è tutto dedicato ai simpatici felini: vi sono esposti quadri, stampe e sculture che raffigurano mici di ogni genere, e all'ingresso ad accogliere i visitatori ci sono due tenerissimi cuccioli! Il Museo Willet-Holhuysen è una vera e propria casa-museo e offre uno spaccato di vita in una casa signorile di Amsterdam fra il Settecento e l'ottocento. I due piani dell'edificio sono ricchi di locali sontuosi, come il salotto o la sala da ballo, o più umili come la cucina e gli alloggi della servitù. Si fa davvero un salto indietro nel tempo, ed è facile immaginarsi tra queste stanze ricchi signori ben vestiti intenti a parlare di affari o nobildonne sedute a prendere un tè. Rimanendo in tema di musei, la visita ai due musei più importanti di Amsterdam è stata davvero interessante: si tratta del Rijksmusem e del Van Gogh Museum. Nel primo sono esposti innumerevoli e pregevoli dipinti dei più grandi pittori olandesi, come La ronda di notte di Rembrandt. Il secondo è invece dedicato al grande pittore del XIX secolo Vincent Van Gogh, con un percorso che ripercorre la sua vita tormentata attraverso le sue opere. Vicino a questi due musei (che sorgono quasi uno di fronte all altro separati da un grande prato) c è anche un grande parco, il Vondelpark, molto bello per passeggiare e rilassarsi. Altro luogo pittoresco ad Amsterdam è il Begijnhof, un complesso di abitazioni costruite tra il XV e il XVII secolo, cinto da un muro e all interno del quale vivevano delle beghine, donne non sposate che pur non avendo preso i voti dedicavano la loro vita all assistenza di malati e anziani. La presenza di tanto verde rende questo posto davvero piacevole! La mia vacanza però non si è limitata ad Amsterdam, su cui ci sarebbe comunque ancora tanto da dire. Infatti abbiamo fatto anche tre gite: una alle città di Delft e L Aia, e l altra (con un tour organizzato) alla scoperta della campagna, dei mulini a vento e dei villaggi costieri. Delft è una città di media grandezza anch essa percorsa da pittoreschi canali e con una bella piazza. A L Aia invece la visita si è concentrata s u l Mauritshuis, un meraviglioso museo d arte dove sono esposte opere tra le più famose al m o n d o, come La ragazza con l orecchino di perla di Vermeer. Il tour fuori porta invece ci ha portato alla scoperta dei caratteristici mulini a vento olandesi, della campagna e dei villaggi costieri di Volendam e Marken, dove abbiamo potuto gustare un ottimo fish and chips (= pesce fritto con patatine). Inoltre in questa gita abbiamo assistito a due dimostrazioni, una sulla realizzazione dei tradizionali zoccoli di legno (abbiamo davvero assistito in diretta alla costruzione di uno di questi) e l altra sulla produzione del tipico formaggio olandese. Una vacanza davvero arricchente e divertente, che mi ha consentito di scoprire tante cose nuove e di ammirare tanta bellezza! Enrico Bianchi 21

20 RICORDO DELLA CARA SR. M. ANGELICA LONGHI Sr. Angelica, che dopo una lunga malattia, è venuta a mancare il 19 settembre, oltre ad essere stata un appassionata catechista, era stata insegnante presso la scuola dell infanzia San Vincenzo per parecchi anni. Le suore, il personale e i genitori dei bambini che hanno frequentato e ancora frequentano la nostra Scuola Materna parrocchiale ne ricordano con affetto il sorriso e l amabilità, la sua bontà, il suo amore, l accoglienza che sempre dimostrava e viveva con tanta gioia. Il Signore l ha presa con sé in Paradiso. Cara Sr. Angelica, noi tutti ti ricorderemo sempre, ora che vivi nella gioia con Gesù e la Madonna che tanto amavi. Anche tu ricordati di noi e prega per noi! ANAGRAFE PARROCCHIALE Sono stati portati al Fonte Battesimale: OLIVERO SEBASTIAN di Fabio e Dentella Eleonora TAIONE GABRIELE di Massimo e Bonatti Katiuscia RAITERI ESTELLA di Jacopo e Cenere Alessandra CANUTO FRANCESCO di Roberto e Carrafiello Stefania Si sono uniti in Matrimonio: PEDRIALI MATTEO e PIZZETTA SARA LONGHI GABRIELE e COMINETTI BARBARA DEGRANDI ALDO e ORGIAZZI EMANUELA PERRONE MAURO e GARLANDA FRANCESCA Sono tornati alla Casa del Padre: ANSELMETTI SILVIO; VARZI LUCIANO; PAPPALARDO ANGELO; NAI ENRICO; REGE FRANCO; PIOMBO CATERI- NA VED. TOSI; ROCCO CAMILLA IN D ENRICO; NAR- CHIALLI MARINA IN BAGNOLI; BOZZOLI RENATA VED. FACCHIN; CAVIGLIA GIUSEPPINA IN RAMELETTI; ROSSI REMO; STRAGIOTTI LAURA VED. GIPPA; ASPERGES ADE- LAIDE VED. ARBINI 22

21 SOLIDARIETÀ PER LE VITTIME DEL TERREMOTO NELLE CHIESE DI VARALLO Domenica 18 settembre, si è svolta nella Diocesi di Novara la GIORNATA DI SOLIDARIETA A FAVORE DELLE VITTIME DEL TERREMOTO DEL CENTRO ITALIA Anche nelle chiese di Varallo e nelle parrocchie vicine, sono state raccolte le offerte così suddivise: - COLLEGIATA SAN GAUDENZIO E OFFERTE VARIE 3.490,00 - CHIESA DI SAN GIACOMO 170,00 - CHIESA DELLA MADONNA DELLE GRAZIE 300,00 - CHIESA DI SANT ANTONIO 1.000,00 - CREVOLA 115,00 - CIVIASCO 506,00 - SABBIA 140,00 - BRUGARO 150,00 23

22 IL PROSSIMO 8 NOVEMBRE A VARALLO IL VESCOVO INCONTRA LA NOSTRA UNITA PASTORALE Corali Parrocchiali Caritas / Avas Animatori Giovanili dell Oratorio Confraternite Gruppi Ecclesiali parrocchiali (Centro Libri Nova Jerusalem) Suore che aiutano nella Pastorale Religiosi Volontari, ecc. Priori di Oratori delle frazioni Il futuro della nostra vita ecclesiale e comunitaria si giocherà tutto nelle Unità Pastorali Missionarie! Questo è quanto emerge dal recente XXI Sinodo Diocesano della Chiesa Novarese, conclusosi in Cattedrale la Veglia di Pentecoste. Il nostro vescovo ha deciso di andare a visitare ed incoraggiare tutte le 24 Unità che sono state istituite e tra queste ci siamo anche noi di Varallo che facciamo parte dell UPM 24 (Unità Pastorale Missionaria 24) che parte da Quarona fino ad arrivare ad Alagna, Rima, Carcoforo e Rimella! Moderatore è il parroco di Varallo, don Roberto Collarini. Il Vescovo sarà a Varallo, a Villa Santa Maria (Suore di Gesù Eterno Sacerdote) Martedì 8 Novembre, in serata e in quell occasione desidera incontrare tutti i Sacerdoti, le Suore di questo territorio e tutti i Laici impegnati nella vita parrocchiale (Non solo di VARALLO, ma anche di CREVOLA, PARO- NE, SABBIA, BRUGARO, CIVIASCO): Ecco il programma della serata a cui ogni gruppo cercherà di caldeggiare la presenza dei propri membri! ore 17,30: Il vescovo incontra i Sacerdoti e si confronta con loro sulle novità del cammino pastorale che dovranno essere messe in atto nei prossimi anni! ore 19,30: Cena con i Sacerdoti ore 21,00: Incontro del Vescovo (nel salone di Villa Santa Maria) con i Laici impegnati, con i Sacerdoti e con le Religiose! L incontro terminerà alle 22,30. Chiediamo a tutti i Gruppi parrocchiali di prepararsi a questo importante confronto con il nostro vescovo, per cercare di cogliere le tante novità che scaturiscono dal Sinodo e che chiederanno maggiore collaborazione tra le nostre parrocchie soprattutto a livello di iniziative che concernono le Famiglie, i Giovani, la Carità, la Catechesi e la Missione. Consigli Pastorali Consigli Affari Economici Parrocchiali Catechisti 24