Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria Segreteria Generale: Via Trionfale, 79/A 00136 Roma Tel. 06.3975901 (6 linee r.a) Fax 06.39733669 Email: info@sappe.it Capece vs Bernardini Comunicato stampa in risposta alla parlamentare del Partito democratico sui problemi del carcere e la passarella di Ferragosto Rispondo volentieri alla domanda che pubblicamente mi pone la deputata Rita Bernardini che si chiede cosa facciamo, io e il Sindacato che mi onoro di rappresentare e che è il primo e più rappresentativo della Polizia penitenziaria, sul problemi del carcere. Io giro e vivo, come i rappresentati sindacali del SAPPE, gli Istituti penitenziari tutto l anno, da Nord a Sud (Isole comprese), non solo a Ferragosto. Io vado, come i rappresentati sindacali del SAPPE, a tenere assemblee con il Personale ed a visitare le sezioni detentive a portare la mia, la nostra vicinanza e gratitudine alle donne e agli uomini della Polizia penitenziaria per l encomiabile professionalità ed il senso del dovere con cui quotidianamente lavorano i nostri Agenti, gli stessi che spesso non vengono nemmeno salutati da alcuni distratti parlamentari che in carcere vanno solo per fare visita ai detenuti. E' quanto ha dichiarato oggi Donato CAPECE, segretario generale del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria SAPPE, la prima e più rappresentativa organizzazione dei Baschi Azzurri, commentando le dichiarazioni odierne della deputata del PD Rita Bernardini. Io sono il primo rappresentante di un Sindacato, il SAPPE, che da sempre chiede, con particolare riferimento a chi in occasione di ogni morte in carcere instilla il dubbio di morti sospette anche in atti di sindacato ispettivo parlamentare -, che il carcere sia davvero una casa di vetro perché il Personale di Polizia penitenziaria non ha nulla da nascondere per come lavora nelle carceri italiane. Io sono il primo rappresentante di un Sindacato, il SAPPE, che, nell assoluta convinzione dei capisaldi giuridici della presunzione d innocenza e del carattere personale della responsabilità penale, respinge con fermezza ogni accusa gratuita e inaccettabile alla professionalità del Corpo di Polizia penitenziaria e dei suoi appartenenti a prescindere, perché non rappresenta affatto la natura
stessa della nostra nobile professione. E sollecita in ogni suo incontro istituzionale e politico ad ogni livello dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri ai vari Ministeri, dalle Commissioni parlamentari ai vari senatori e deputati, tanto per citare qualche esempio la questione penitenziaria con un appello che da molti mesi il SAPPE sta facendo: una svolta bipartisan di Governo e Parlamento per una nuova politica della pena, necessaria e non più differibile, che ripensi organicamente il carcere e l Istituzione penitenziaria, anche alla luce della sostanziale inefficacia degli effetti di quell indulto (che fece uscire dalle carceri 28mila detenuti) posto al centro di una coalizione Governativa e di una maggioranza parlamentare che era molto vicina allo schieramento politico della deputata Bernardini. Ce lo spiega lei, che oggi fa lo sciopero della fame, perché non furono fatte contestualmente all'indulto o subito dopo la sua approvazione quelle riforme strutturali sul sistema penitenziario chieste anche autorevolmente dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano? E' quanto ha dichiarato oggi Donato CAPECE, segretario generale del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria SAPPE, la prima e più rappresentativa organizzazione dei Baschi Azzurri, commentando le dichiarazioni odierne della deputata del PD Rita Bernardini. Roma, 30 novembre 2009 PO 30/11/2009 17.25.01 43 Carceri, Bernardini (Pd): SAPPE critica e semina zizzania 43 Carceri, Bernardini (Pd): SAPPE critica e semina zizzania Roma, 30 NOV (Velino) - "Non mi metto a sindacare quale sia stata l'attivita' per risolvere il problema delle carceri portata avanti del segretario generale del SAPPE Donato Capece. Quello che so e' che da quando abbiamo promosso l'iniziativa del Ferragosto, delle drammatiche condizioni delle carceri italiane si parla molto di piu', si hanno molte piu' informazioni e i parlamentari sono piu' consapevoli del loro ruolo rispetto che sta divenendo ogni giorno di piu' ingovernabile. Quello che so e' che, assieme ai miei compagni radicali, sono al 12 giorno di sciopero della fame affinche' sia calendarizzata la mozione sulle carceri, presentata dai radicali, mozione che ha raccolto le firme di 78 deputati per impegnare il governo a varare "una riforma davvero radicale in materia di custodia cautelare preventiva, di tutela dei diritti dei detenuti, di esecuzione pena e, piu' in generale, di trattamenti sanzionatori e rieducativi". Mozione che prevede tutta una serie di misure - compreso l'adeguamento degli organici
di agenti, educatori e psicologi - che nel giro di poco tempo potrebbero portare tutto il sistema a respirare dopo lunghi anni di sofferenza e di abbandono. Noi usiamo la nonviolenza come strumento di dialogo per cambiare le cose: Capece che fa, oltre a criticare e a seminare zizzania nel momento in cui dovremmo essere tutti impegnati nella soluzione dei problemi?". Lo ha dichiarato Rita Bernanrdini, deputata radicale del Pd, componente della commissione Giustizia. (com/mat) 301717 NOV 09 NNNN CRO 30/11/2009 17.24.26 CARCERI: BERNARDINI, SCIOPERO FAME PER RIFORMA SISTEMA CARCERI: BERNARDINI, SCIOPERO FAME PER RIFORMA SISTEMA (V. ''CARCERI: SAPPE;SICILIA,MANCANO 500 UNITA'...'' DELLE 16.30) (ANSA) - PALERMO, 30 NOV - ''Non mi metto a sindacare sulla attivita' per risolvere il problema delle carceri portata avanti del segretario generale del SAPPE, Donato Capece. Quello che so e' che, assieme ai miei compagni radicali, sono al dodicesimo giorno di sciopero della fame affinche' sia calendarizzata la mozione sulle carceri che ha raccolto le firme di 78 deputati per impegnare il governo a varare una riforma davvero radicale in materia di custodia cautelare preventiva''. Lo dice Rita Bernardini, deputata radicale-pd, componente della commissione Giustizia. ''La mozione prevede tutta una serie di misure - ha detto -, compreso l'adeguamento degli organici di agenti, educatori e psicologi, che nel giro di poco tempo potrebbero portare tutto il sistema a respirare dopo lunghi anni di sofferenza e di abbandono''. (ANSA). Y7P- FK/GIM 30-NOV-09 17:20 NNN CR 30/11/2009 17.10.36 CARCERI: BERNARDINI REPLICA A CAPECE,CHE FA, OLTRE A CRITICARE? CARCERI: BERNARDINI REPLICA A CAPECE,CHE FA, OLTRE A CRITICARE? (AGI) - Roma, 30 nov. - "Non mi metto a sindacare quale sia stata l'attivita' per risolvere il problema delle carceri portata avanti del segretario generale del SAPPE Donato Capece. Quello che so e' che da quando abbiamo promosso l'iniziativa del Ferragosto, delle drammatiche condizioni delle carceri italiane si parla molto di piu', si hanno molte piu' informazioni e i parlamentari sono piu' consapevoli del loro ruolo rispetto che sta divenendo ogni giorno di piu' ingovernabile". Lo dice Rita Bernardini, deputata radicale-pd e componete della comm.ne giustizia replicando al segretario del SAPPE, Capece. "Quello che so - continua - e' che, assieme ai miei compagni radicali, sono al 12Â giorno di sciopero della fame affinchã sia calendarizzata la mozione sulle carceri, presentata dai radicali, mozione che ha raccolto le firme di 78 deputati per impegnare il governo a varare "una riforma davvero radicale in materia di custodia cautelare preventiva, di tutela dei diritti dei detenuti, di esecuzione pena e, piu' in generale, di trattamenti sanzionatori e rieducativi". Mozione che prevede tutta una serie di misure - compreso l'adeguamento degli organici di agenti, educatori e psicologi - che nel giro di poco tempo potrebbero portare tutto il sistema a respirare dopo lunghi anni di sofferenza e di
abbandono. Noi usiamo la nonviolenza come strumento di dialogo per cambiare le cose: Capece che fa, oltre a criticare e a seminare zizzania nel momento in cui dovremmo essere tutti impegnati nella soluzione dei problemi?". (AGI) Red 301705 NOV 09 NNNN CRO 30/11/2009 16.59.48 CARCERI: SAPPE, QUELLE SICILIANE LE PIU' SOVRAFFOLLATE CARCERI: SAPPE, QUELLE SICILIANE LE PIU' SOVRAFFOLLATE VISITA DEL SEGRETARIO CAPECE NEI PENITENZIARI DELL'ISOLA Roma, 30 nov. - (Adnkronos) - La Sicilia e' la regione italiana che, con la Campania, ha il piu' alto numero di detenuti. Nei 26 istituti penitenziari della Regione erano presenti, alla data del 18 novembre 2009, 7.706 detenuti a fronte di una capienza regolamentare di 4.725 posti letto. E' quanto sottolinea il segretario generale del SAPPE, il Sindacato autonomo polizia penitenziaria, che annuncia una sua visita, nelle prossime ore, nella carceri siciliane di Palermo, Trapani e Catania. "A gestire questa drammatica situazione 24 ore al giorno, 365 giorni l'anno -afferma Capece- c'e' solo la Polizia penitenziaria che conta in Sicilia carenze di organico di ben 500 unita'. La mia presenza questi giorni nei penitenziari siciliani rappresenta dunque il ringraziamento che il SAPPE intende rivolgere alle donne e agli uomini del Corpo per quanto fanno ogni giorno nel duro e difficile contesto dei penitenziari e che attraversano la Sicilia e l'italia a bordo dei mezzi dei Nuclei traduzioni e piantonamenti del Corpo". "Siamo qui - aggiunge Capece- per essere vicini al nostro personale e per acquisire ogni eventuale proposta che possa migliorare le condizioni di lavoro della Polizia penitenziaria, da poter successivamente rappresentare al ministro della Giustizia, Angelino Alfano, e al capo dell'amministrazione penitenziaria, Franco Ionta". (Sin/Pn/Adnkronos) 30-NOV-09 16:55 NNNN CRO 30/11/2009 16.35.32 CARCERI: SAPPE;SICILIA, MANCANO 500 UNITA' POLIZIA PENITENZIARIA CARCERI: SAPPE;SICILIA, MANCANO 500 UNITA' POLIZIA PENITENZIARIA (ANSA) - PALERMO, 30 NOV - ''La Sicilia e' la regione d'italia che, con la Campania, ha il piu' alto numero di detenuti presenti. Nei 26 istituti penitenziari della regione erano presenti, al 18 novembre scorso, 7.706 detenuti a fronte di una capienza regolamentare di 4.725 posti letto. A gestire questa drammatica situazione c'e' solo la polizia penitenziaria che conta in Sicilia carenze di organico di ben 500 unita'''. Lo dice Donato Capece, segretario generale del sindacato autonomo polizia penitenziaria SAPPE, che nelle prossime ore iniziera' una visita nella carceri siciliane di Palermo, Trapani e Catania. ''Siamo qui per essere vicini al nostro personale - prosegue - e per acquisire ogni eventuale proposta che possa migliorare le condizioni di lavoro della polizia penitenziaria, da poter successivamente rappresentare al ministro della giustizia Angelino Alfano ed al capo dell'amministrazione penitenziaria Franco Ionta''. (ANSA). Y7P-NU/GIM 30-NOV-09 16:31 NNN CR 30/11/2009 15.58.13
CARCERI: SAPPE,IN SICILIA 7.706 DETENUTI PER 4.725 POSTI LETTO CARCERI: SAPPE,IN SICILIA 7.706 DETENUTI PER 4.725 POSTI LETTO (AGI) - Roma, 23 nov. - "La Sicilia e' la Regione d'italia che, con la Campania, ha il piu' alto numero di detenuti presenti. Nei 26 istituti penitenziari della Regione erano presenti, al 18 novembre scorso, ben 7.706 detenuti a fronte di una capienza regolamentare di 4.725 posti letto. A gestire questa drammatica situazione 24 ore al giorno, 365 giorni l'anno, c'e' solo la Polizia Penitenziaria che conta in Sicilia carenze di organico di ben 500 unita'". Lo dice Donato Capece, segretario generale del SAPPE (Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria) che nelle prossime ora iniziera' un giro nelle carceri di Palermo, Trapani e Catania. "La mia presenza questi giorni nei penitenziari siciliani rappresenta dunque il ringraziamento che il primo e piu' rappresentativo Sindacato della Polizia penitenziaria, il SAPPE, intende rivolgere alle donne e agli uomini del Corpo per quanto fanno ogni giorno nel duro e difficile contesto dei penitenziari e che attraversano la Sicilia e l'italia a bordo dei mezzi dei Nuclei Traduzioni e Piantonamenti del Corpo...". Capece non risparmia critiche alle "centinaia di persone tra parlamentari, consiglieri regionali e provinciali che hanno aderito all'iniziativa dei Radicali di visitare le carceri lo scorso ferragosto e poi non hanno fatto ancora nulla per migliorare la situazione penitenziaria...", giudicandole "politicamente responsabili di quello che sta avvenendo all'interno degli istituti penitenziari della Repubblica Italiana, sovraffollati di ben 66mila detenuti, in cui i suicidi e i decessi che tanto fanno scalpore sono solo la punta dell'iceberg. Lo sa bene la Polizia Penitenziaria che e' l'unica rappresentante dello Stato che sta fronteggiando questa emergenza, ma oltre il danno di essere gli unici esposti a malattie come l'hiv, la tubercolosi, la meningite e altre malattie che si ritenevano debellate in Italia, si aggiunge l'altro danno di essere considerati i responsabili di questa situazione...". "Fino ad ora - conclude Capece - siamo stati gli unici a pagare, anche in termini di vite umane spezzate dallo stress generato da tali condizioni lavorative. Ed e' per queste ragioni che il SAPPE continua a sollecitare Governo, Parlamento e Istituzioni a riformare quanto prima le politiche penitenziarie del Paese. La nostra presenza in Sicilia, in questi giorni, e' essenzialmente quella di ringraziare il nostro Personale per quello fa ogni giorno, nell'indifferenza generale e parlamentare". (AGI) Red 301553 NOV 09 NNNN CR 30/11/2009 15.33.00 CARCERI: SAPPE, IN SICILIA 7.706 RECLUSI SU 4.725 POSTI CARCERI: SAPPE, IN SICILIA 7.706 RECLUSI SU 4.725 POSTI (AGI) - Palermo, 30 nov. - La Sicilia e' la Regione d'italia che, con la Campania, ha il piu' alto numero di detenuti. Nei 26 istituti penitenziari dell'isolae erano ristrette alla data del 18 novembre scorso 7.706 persone a fronte di una capienza regolamentare di 4.725 posti letto. A fronte di questa situazione, la polizia penitenziaria accusa in Sicilia carenze di organico per 500 unita'. A fare il punto e' Donato Capece, segretario generale del SAPPE, il sindacato autonomo degli agenti di custodia, che inizia una visita nella carceri siciliane di Palermo, Trapani e Catania. "Siamo qui -dice- per essere vicini al nostro personale e per acquisire ogni eventuale proposta che possa migliorare le condizioni di lavoro della polizia penitenziaria, da poter successivamente rappresentare al ministro della Giustizia Angelino Alfano ed al capo
dell'amministrazione penitenziaria Franco Ionta". (AGI) Rap/Mzu 301528 NOV 09 NNNN IN 30/11/2009 15.41.46 79 Carceri, SAPPE: In Sicilia per denunciare situazione drammatica 79 Carceri, SAPPE: In Sicilia per denunciare situazione drammatica Roma, 30 NOV (Velino) - "La Sicilia e' la regione d'italia che, con la Campania, ha il piu' alto numero di detenuti presenti. Nei 26 istituti penitenziari della regione erano presenti, alla data del 18 novembre 2009, ben 7.706 detenuti a fronte di una capienza regolamentare di 4.725 posti letto. A gestire questa drammatica situazione 24 ore al giorno, 365 giorni l'anno, c'e' solo la polizia penitenziaria che conta in Sicilia carenze di organico di ben 500 unita'. La mia presenza questi giorni nei penitenziari siciliani rappresenta dunque il ringraziamento che il primo e piu' rappresentativo sindacato della polizia penitenziaria, il SAPPE, intende rivolgere alle donne e agli uomini del corpo per quanto fanno ogni giorno nel duro e difficile contesto dei penitenziari e che attraversano la Sicilia e l'italia a bordo dei mezzi dei Nuclei Traduzioni e Piantonamenti del corpo". E' quanto dichiara Donato Capece, segretario generale del sindacato autonomo polizia penitenziaria SAPPE, la prima e piu' rappresentativa organizzazione dei baschi azzurri, che nelle prossime ore iniziera' una visita nella carceri siciliane di Palermo, Trapani e Catania. (segue) (com/mat) 301536 NOV 09 NNNN IN 30/11/2009 15.42.02 80 Carceri, SAPPE: In Sicilia per denunciare situazione drammatica (2) 80 Carceri, SAPPE: In Sicilia per denunciare situazione drammatica (2) Roma, 30 NOV (Velino) - "Siamo qui - ha aggiunto - per essere vicini al nostro personale e per acquisire ogni eventuale proposta che possa migliorare le condizioni di lavoro della polizia penitenziaria, da poter successivamente rappresentare al ministro della Giustizia Angelino Alfano ed al capo dell'amministrazione penitenziaria Franco Ionta. Non siamo come le centinaia di persone tra parlamentari, consiglieri regionali e provinciali che hanno aderito all'iniziativa dei Radicali di visitare le carceri lo scorso ferragosto e poi non hanno fatto ancora nulla per migliorare la situazione penitenziaria. Che cosa hanno 'prodotto' queste persone in virtu' dei loro mandati rappresentativi? I giorni seguenti quella storica visita abbiamo chiesto a chi ha organizzato e partecipato a quella storica sequenza di visite, di intervenire e confrontarsi politicamente entro i successivi cento giorni. Oggi, scaduti quei cento giorni, quali sono i frutti di quelle visite ipocrite? Ognuna di quelle persone, nessuna esclusa, si puo' ritenere politicamente responsabile di quello che sta avvenendo all'interno degli istituti penitenziari della Repubblica Italiana, sovraffollati di ben 66 mila detenuti, in cui i suicidi e i decessi che tanto fanno scalpore sono solo la punta dell'iceberg". (segue) (com/mat) 301536 NOV 09 NNNN IN 30/11/2009 15.42.18 81 Carceri, SAPPE: In Sicilia per denunciare situazione drammatica (3) 81 Carceri, SAPPE: In Sicilia per denunciare situazione drammatica (3) Roma, 30 NOV (Velino) - "Lo sa bene la polizia penitenziaria - insiste Capece - che e' l'unica rappresentante dello Stato che sta fronteggiando questa emergenza, ma oltre al
danno di essere gli unici esposti a malattie come l'hiv, la tubercolosi, la meningite e altre malattie che si ritenevano debellate in Italia, si aggiunge l'altro danno di essere considerati i responsabili di questa situazione, come se gli oltre 38 mila agenti non vedessero l'ora di abbandonare le proprie famiglie per andare a lavorare in carceri maleodoranti ai limiti del Terzo mondo, esposti a malattie contagiose, senza la retribuzione delle ore di straordinario effettuate per coprire la carenza di organico che una classe politica si ostina a non considerare. Fino ad ora siamo stati gli unici a pagare, anche in termini di vite umane spezzate dallo stress generato da tali condizioni lavorative. Ed e' per queste ragioni che il SAPPE continua a sollecitare governo, Parlamento e Istituzioni a riformare quanto prima le politiche penitenziarie del Paese. La nostra presenza in Sicilia, in questi giorni, e' essenzialmente quella di ringraziare il nostro Personale per quello fa ogni giorno, nell'indifferenza generale e parlamentare". (com/mat) 301536 NOV 09 NNNN