Fonti del conflitto La crisi idrica nella Valle del Giordano raccontata attraverso un web documentary Un Progetto di Margherita Pescetti e Pietro Masturzo
il punto di partenza Consumo d acqua pro capite in m 3 annui (2005) Israele e Palestina condividono le riserve idriche del sottosuolo. Tre dei bacini più importanti dell area si trovano nei Territori Occupati ma il loro uso è sbilanciato nettamente a favore d Israele. Il mito sionista di far fiorire il deserto ha come controparte la privazione dei contadini palestinesi dei loro pozzi e la restrizione all accesso alle fonti idriche. Le norme che regolano l allocazione idrica non soddisfano le necessità della popolazione palestinese e ad oggi gli israeliani utilizzano una quantità d acqua notevolmente superiore a quella usata dai palestinesi. Il consumo d acqua pro capite ha un rapporto variabile da 4 a 1 a 10 a 1 a seconda dei Territori e degli insediamenti presi in considerazione.
Il territorio La valle del giordano Perché in un territorio storicamente ricco di acqua e di terreno fertile gli agricoltori e i beduini palestinesi abbandonano i loro campi? La mancanza di acqua di cui soffrono deriva solamente dai cambiamenti climatici? Inoltre, essendo zona di confine, sulla Valle sono concentrate sia le speranze palestinesi di uno stato autonomo che le paure israeliane dello stesso. Classificata interamente come area C dagli accordi di Oslo, essa sarà al centro di qualsiasi possibile accordo di pace tra i due Paesi. Superficie della valle del giordano (1600 km 2 ) Estesa sul 28% del territorio palestinese la Valle è totalmente sotto controllo militare e amministrativo israeliano. Costellata da piccole colonie non densamente abitate, la sua superficie è così suddivisa: 50% per i coloni e le loro coltivazioni, 45% aree chiuse militari ed il restante 5% è suddiviso tra aree a completa o parziale autonomia palestinese. La crisi idrica che attanaglia gli abitanti palestinesi della valle è dovuta non solo al supersfruttamento di una risorsa limitata da parte dei pochi coloni che vi abitano, ma anche al divieto di scavare pozzi e di accedere al fiume Giordano che, nonostante corra per 60 km in territorio palestinese, è stato dichiarato zona militare con divieto assoluto di accesso. Lungo le sue sponde i coloni presenti nella zona vi coltivano centinaia di ettari di datteri destinati all esportazione.
cos e un web documentary perche un web documentary Un web documentario è un documentario non lineare che si avvale dell uso di più media: fotografie, video, audio, animazione e documenti di testo interagiscono tra loro e con lo spettatore, rendendolo fruitore attivo dei contenuti. Negli ultimi due anni la narrazione web ha conosciuto un importante evoluzione: si sono moltiplicati gli attori, i supporti e gli strumenti a disposizione dei produttori e degli utenti. Questa crescita è legata sia all aspetto multimediale e interattivo del web che alla possibilità di raccontare storie mescolando immagine, suono, testo e grafica in un nuovo spazio di libertà e d innovazione per i professionisti dei media. Perchè l argomento lo necessita La crisi idrica tra Israele e Palestina è una questione complessa: politica, sociale e territoriale oltre che umanitaria: l interattività e le potenzialità di questa nuova forma narrativa - che funge da contenitore oltre che contenuto - permetteranno all utente di avere a disposizione tutti i dati necessari a comprendere la situazione (mappe, documenti, gallerie fotografiche, interviste) potendo scegliere liberamente come e quando usufruire dei contenuti. Per una maggior diffusione La gratuità e fruibilità dei contenuti permette di raggiungere una quantità di utenti e spettatori molto maggiore rispetto al documentario lineare. Chiunque abbia accesso ad internet potrà vedere, leggere e ascoltare, modulando il consumo dei diversi frammenti a seconda del tempo e del grado d attenzione che avrà la possibilità di dedicare alla fruizione del webdoc. Possibili ulteriori declinazioni La potenza del webdocumentary è anche la sua fruibilità attraverso i dispositivi tablet e smartphone. Essendo l argomento legato ad un territorio una volta creata l applicazione ad hoc per i dispositivi mobili si potrebbe procedere ad una geolocalizzazione dei contenuti e degli argomenti e parti del lavoro potrebbero anche essere usate come mappa interattiva ed innovativa dal turista di passaggio per conoscere o ottenere informazioni approfondite sui luoghi che sta visitando.
cosa vogliamo realizzare Primo livello Il web documentary sarà strutturato su due macrotematiche: l inquadramento geografico della situazione idrica e l uso e la distribuzione delle risorse. Questi due macrotemi si apriranno a cascata su argomenti e contenuti ad essi legati: le aree militari chiuse, l abbandono della terra da parte dei contadini palestinesi della zona, l uso delle risorse da parte dei coloni, i nuovi lavoratori, i beduini, i pastori, le politiche dei due stati e l inquinamento solo per citarne alcuni. L utente sarà guidato nella navigazione dei contenuti potendo seguire i diversi percorsi di una goccia d acqua nel territorio. Questi percorsi lo guideranno alla comprensione della situazione attraverso l uso di mappe, interviste (ad agricoltori, pastori, beduini ed esperti del settore idrico), gallerie fotografiche, testi di riferimento e/o link a siti di approfondimento esterni. I diversi argomenti affrontati saranno sempre interconnessi di modo che l utente possa seguire il web documentary sia nello spazio geografico interattivo che per tematiche d interesse personale. La totalità dei contenuti proposti sarà accessibile gratuitamente e consentirà all utente una navigazione di circa due ore. Secondo livello Verrà sviluppato un secondo livello di multimedialità creando, all interno del web documentary, un gioco ad hoc, che informi lo spettatore in maniera partecipativa facendogli vivere un esperienza di vita virtuale nell area. L utente avrà a disposizione 4 identità (ad es.: agricoltore palestinese, beduino nomade, colono della Valle e israeliano) il cui obbiettivo è lo stesso: lavarsi almeno una volta al giorno, cucinare, innaffiare un orto e naturalmente dissetarsi. Attraverso una modalità ludica l utente potrà rendersi conto in prima persona di quali siano le diverse difficoltà di accesso e sfruttamento delle risorse idriche per ognuno dei soggetti coinvolti. I soldi che l utente spenderebbe per raggiungere i suoi obbiettivi di gioco potrebbero andare a sovvenzionare progetti sociali nell area.
Stato di produzione La prima parte della lavorazione di questo documentario è già stata portata a termine. Gli autori sono stati nel mese di marzo 2011 nella Valle Del Giordano, percorrendola in tutta la sua lunghezza, dal Mare di Galilea al Mar Morto raccogliendo documenti, materiale fotografico e audiovisivo ma soprattutto costruendo una rete di contatti sia tra i contadini e lavoratori palestinesi che tra i coloni presenti sul territorio. Inoltre abbiamo ottenuto il supporto e il partenariato dell AIC (Alternative Information Center) a Gerusalemme oltre che di Idioms film. http://www.alternativenews.org/english/ http://www.idiomsfilm.com/ Budget indicativo e piano finanziario * Il costo complessivo per terminare la produzione e la post produzione del lavoro sarà di circa 60.000 euro. Nella fase di pre-produzione sono già stati investiti circa 7.000 euro. Il progetto è attualmente on line e stiamo mettendo in atto strategie di crowdsourcing e produzione dal basso anche attraverso promozione virale e networking. Intendiamo inoltre partecipare a bandi e borse nazionali ed internazionali per lo sviluppo e la produzione audiovisiva e multimediale * un budget dettagliato è disponibile su richiesta
chi siamo Woka Productions Nasce a Roma nel 2009 dall incontro di un gruppo di professionisti del settore che decidono di unire le proprie esperienze e creatività per produrre lavori originali e di qualità, che offrano la possibilità di uno sguardo altro su tematiche sociali e culturali. Woka è principalmente specializzata in documentari, cortometraggi e videoclip, ma è sempre aperta alla sperimentazione di forme di comunicazione innovative. www.woka.tv info@woka.tv Margherita Pescetti - filmmaker Nasce a Milano nel 1981, dopo la laurea in antropologia segue a Roma un corso in scrittura cinematografica e quindi un master in regia di documentari. Ha al suo attivo diversi cortometraggi e due lungometraggi documentari. Con i suoi lavori ha partecipato a svariati festival tra cui: Milano Mix Festival, Sicilia Queer Film Festival, Divergenti Film festival, Orobie film festival, Piemonte documenteur film festival, Delta Film festival. Pietro Masturzo - fotografo /OnOff picture Nasce a Napoli nel 1980. Dopo la Laurea in Scienze Internazionali e Diplomatiche si trasferisce a Roma per studiare Fotografia. Dal 2007 lavora come fotoreporter professionista collaborando con diverse agenzie e pubblicando le sue foto sulle maggiori testate nazionali ed estere. I suoi reportage sono focalizzati principalmente su questioni socio-politiche, concentrando il suo sguardo sempre sul lato umano della storia, anche quando si trova a coprire i principali eventi di news. Nel 2010 vince il World Press Photo, Picture of the Year, e la sua storia Sui tetti di Teheran, vince il primo premio nella categoria People in the News. Stefano Ruffa - creative coordinator Nasce a Roma nel 1978. Curatore di mostre e produzioni multimediali, gallerista e libraio. Lavora a stretto contatto con giovani autori con l obiettivo primario di valorizzare il portato comunicativo proprio di ogni progetto. Dal 2008 al 2011 è fondatore e animatore di Mandeep Photography, realtà romana attiva nel campo del reportage e della fotografia documentaria.
Fonti del conflitto Un Progetto di Margherita Pescetti e Pietro Masturzo per informazioni info (at) woka.tv 328 58 21 499