Scuola Regionale di Escursionismo O.T.T.O. Escursionismo Lombardia CULTURA DELL ALPINISMO e CULTURA DELL ESCURSIONISMO
CULTURA CONCETTO UMANISTICO formazione individuale la cui quantità crea la persona più o meno colta
CULTURA CONCETTO ANTROPOLOGICO bagaglio di conoscenze radicate in un gruppo e che si trasmettono fra gli individui costumi, atteggiamenti, credenze, ideali, abitudini
L approccio alla montagna come frequentazione abituale di un ambiente difficile viene da molto lontano.
Otzi (3200 a.c.) - è attrezzato con indumenti che gli consentono di praticare abitualmente la montagna -Ha una gerla in legno e tutto attorno si trovano sementi e granaglie - arco e frecce, un pugnale e vari attrezzi per scuoiare animali -Acciarino, carbone di legna e un ascia di rame, -un amuleto la perla di marmo,tatuaggi
Photo Kogo E viene ritrovato allo Hauslabjoch (m. 3210 ) ai piedi della Palla Bianca in ambiente glaciale
Nel 218 a.c. Annibale attraversa le Alpi (al Moncenisio o al Piccolo S.Bernardo o all Autaret secondo diverse fonti storiche ) con: - 50.000 fanti - 10.000 cavalieri - 37 elefanti Per questa sua impresa impossibile gli antichi lo paragonano ad Ercole
58 a.c. Giulio Cesare muove guerra alle tribù galliche e le sue legioni attraversano le Alpi passando dal Gran S. Bernardo e dal Monginevro N.B. Il nome Alpi deriva forse da Albus (bianco) o dalle popolazioni delle regioni occidentali, con il significato di montagne
14 d.c. completata strada lastricata del Monginevro -Via Domitia (da Augusta Taurinorum-Torino a Brigantio (Briancon ); il valico era molto utilizzato per la sua modesta difficoltà e per lo scarso innevamento
259 d.c. invasioni dei barbari Alemanni attraverso il Passo del Brennero. L impero Romano si avvia verso il declino
Dall alto Medioevo con la diffusione del cristianesimo aumenta il passaggio dei pellegrini attraverso i valichi alpini. In prossimità dei passi vengono costruiti luoghi di ospitalità e di culto
.. con l acqua santa compare anche il diavolo Ponte del Diavolo di Lanzo Photo M. Ferrari
E le montagne diventano luogo da cui stare alla larga
Secolo XII-XIII: migrazioni Walser dal vallese
Le prime ascensioni ricordate Francesco Petrarca con il fratello sul Mont Ventoux nel 1336 Bonifacio Rotario d Asti sulla vetta del Rocciamelone (m 3538 ) nel 1358 1492 Antoine de Ville, capitano, sul Mont Aiguille (m 2085 )
a.d. 1518 Joachim Vadiano in vetta al Monte Pilatus nei pressi di Lucerna (m 2132) (alla ricerca della grotta del Dragone? ) con altri 5 escursionisti
e il Consiglio Comunale di Lucerna li condanna!!
La cartografia alpina. Nuova Tabula Valesiae 1545
Estratto dalla carta della Lombardia Alpestris di G.Kramer detto Mercatore 1630
La montagna della scienza. E l Illuminismo, fin dalla prima metà del XVIII secolo, a dare la svolta alla percezione della montagna non più come luogo ostile e negativo, ma come ambiente e terreno di studio e conoscenza.
De Saussure, l ideatore della scalata al Monte Bianco, promette una ricompensa a chi troverà la via per la cima, deciso a calcolarne l altitudine. Vi riusciranno Paccard (medico) e Balmat (cacciatore ) l 8 agosto 1786 Lo scienziato è considerato, di fatto, il fondatore dell alpinismo. Lui stesso, per coltivare i suoi interessi di botanica, topografia e geologia, scala diverse vette
ore 18 del 8 agosto 1786 Paccard e Balmat conquistano il Monte Bianco Da questa data si fa partire la nascita dell alpinismo
Nel 1787 anche De Saussure sale al Monte Bianco.. Nell'effettuare la scalata, Saussure non viaggiò leggero. Parteciparono 20 persone: il de Saussure, naturalmente; il suo cameriere personale Têtu e 18 guide, che dovevano soprattutto trasportare un bagaglio enorme, composto sì da massicce attrezzature scientifiche ma anche da quanto si legge nella sua "lista di cose da portare sul Monte Bianco"- due redingote, numerosi gilet, 2 camicie da notte, 3 paia di scarpe, alcune paia di pantofole, due cravatte, un letto, un materasso, alcune coperte ed un paravento.
Altre prime ascensioni Grossglockner - 1800 Monte Rosa (punta Giordani) - 1801 Ortles - 1804 Jungfrau - 1811 Bernina -1829 Monviso -1861 Grandes Jorasses - 1863 Marmolada - 1864 E nato di fatto anche l alpinismo sportivo, o di conquista
14 luglio 1865 Whymper conquista il Cervino In una cordata con tre compatrioti e tre guide locali, giunge in vetta prima di una squadra italiana guidata da Carrel. In discesa, una caduta trascina tutti e sette, legati insieme, e quattro di essi perdono la vita. Whymper con due guide si salva solo per la rottura della corda
Gran Tournalin incisione di Whymper
dal giornale di Zurigo del 1863 : Frau Lucy Walker, sorella di Horace Walker, prima donna a scalare il Cervino (1871 )
Si costituiscono le prime associazioni alpinistiche: - l Alpine Club inglese (1857) - l Osterreichischer Alpenverein austriaco (1862), - il C.A.I (1863), - il Deutscher Alpenverein (1869), - la S.A.T.(1872) - il Club Alpino Francese (1874).
La Regina Margherita alla Testa Grigia nel 1898
picca
Le altre tappe fondamentali dell alpinismo: 1872: prima scalata alla grande parete est del Rosa. Alla ricerca delle vie di salita più difficili 1881: Mummery prime vie di IV grado Dulfer e Preuss (1910-1915 ) - salite con uso di chiodi o in stile puro? Tra le due guerre: l alpinismo nazionalistico 1925: primo 6 grado (Solleder al Civetta ) 1933: la nord della Cima Grande di Lavaredo Comici 1938: nord della Grandes Jorasses - Cassin L alpinismo cessa di essere uno sport solo per nobili e ricchi inglesi o austriaci, e diviene luogo delle imprese dei grandi scalatori che hanno tracciato la strada per sempre maggiori difficoltà
Le altre tappe fondamentali dell alpinismo: 1950 Herzog e Lachenal : conquista del primo 8000 - l Annapurna 1953 Hillary e Tenzing : sul tetto del mondo 1954 Compagnoni e Lacedelli sul K2 Anni 70: si va oltre il VI grado in ambiente. L UIAA aggiunge il VII alla scala delle difficoltà. Nasce l arrampicata libera e il gusto per il gesto prima che per la vetta. 1986 Messner per primo completa i 14 8000, tutti scalati senza ossigeno supplementare E LA STORIA CONTINUA.
e l escursionismo? Il mio zaino non è solo carico di materiali e di viveri: dentro ci sono la mia educazione, i miei affetti, i miei ricordi, il mio carattere, la mia solitudine. In montagna non porto il meglio di me stesso: porto me stesso, nel bene e nel male. (Renato Casarotto)
aprile 1871 La Classificazione dell escursionista (Abate Amé Gorret, componente della prima cordata italiana in vetta al Cervino-1865)
- escursionisti studiosi spiano continuamente la natura per carpirne i segreti - escursionisti dilettanti più è lontana la meta più sono fieri di pronunciarne il nome - escursionisti bighelloni ricercano la poesia della natura, senza fretta - escursionisti professionisti si riconoscono per lo zaino striminzito e le poche chiacchiere - escursionisti novizi si fanno notare per lo splendore dei programmi, i preparativi, l orgogliosa imprudenza delle loro imprese
arrampicare o camminare? dai tempi di Otzi la giovane storia dell escursionismo L evoluzione tecnica iniziata dall alpinismo del 900 esalta questa differenza. L escursionismo è
avvicinarsi di nuovo alla natura, oltre il caos e il frastuono della civiltà moderna, che sembra aver dimenticato che un ruscello è più entusiasmante di un programma televisivo, che ore e ore di cammino su sentieri innevati sono più salutari di una palestra. Escursionismo significa apprezzare non tanto la vita all aria aperta, quanto la vita. Perché la vita, così come la natura l ha creata, è là fuori, fra le montagne e i boschi, nei laghi e nei fiumi. La vita selvaggia e immacolata che non ha bisogno di applausi, né di consensi, né di tutte quelle futilità di cui si nutre oggi il genere umano. Necessita soltanto della sua innocenza e soprattutto della sua libertà. da Speleoblog
Anni 70 Teresio Valsesia (ideatore del CamminaItalia ed ex vicepresidente del CAI ) e Nemo Canetta (autore con Eliana di numerosissime guide e testi di documentazione alpina ) lanciano i primi stimoli finalizzati a riconoscere l identità dell escursionismo
Anni 80 Annibale Salsa e Teresio Valsesia richiamano l attenzione del C.A.I. nei confronti dell escursionismo
Anni 90 il C.A.I. istituisce la C.C.E. vengono codificate la difficoltà dei percorsi di escursionismo (scala italiana) (T E EE EEA - EAI)
1993 I Corso per Accompagnatori di Escursionismo 1997 Regolamento dei Corsi di Escursionismo
2010 I Corso Lombardo per Accompagnatori Sezionali Grazie per l attenzione!