RADIO CITY 6 febbraio 2009 * note: live interview (with Italian translation) on national radio broadcasting: daily programme date: 6 February 2009 h. 17:21 timing: 8 36 journalist: Mario Benotti (Mario Benotti) Il 12 febbraio si compiono 200 anni dalla nascita di Charles Darwin, il naturalista inglese che compì una crociera di cinque anni attorno al mondo, osservando la flora e la fauna lungo le coste degli arcipelaghi oceanici, in particolare alle isole Galapàgos. E fondò - giusto 150 anni fa col trattato sull Evoluzione delle specie - la teoria dell evoluzionismo. In molte città italiane si celebra in questi giorni il Darwin Day; la prossima settimana a Roma, all Accademia nazionale dei Lincei; al Museo di Storia naturale di Milano entra oggi nel vivo il Darwin Day del bicentenario. E questa sera Peter e Rosemary Grant, due coniugi inglesi settantenni che insegnano negli Stati Uniti a Princeton, Premio internazionale Balzan 2005 per le ricerche sulla biologia delle popolazioni, terranno una lezione sull Evoluzione dei fringuelli di Darwin. Peter e Rosemary Grant sono sono i veri continuatori delle ricerche di Darwin alle isole Galapàgos: da 30 anni, per alcuni mesi l anno, osservano la flora e fauna e, appunto, questi uccelli, i fringuelli, dimostrando, anche dall evoluzione della forma del becco e della capacità di nutrirsi, la selezione naturale per la sopravvivenza delle specie più adatte, o più capaci di adattarsi al clima e alle modifiche ambientali. Peter e Rosemary Grant sono collegati con noi da Milano. È con noi anche collegata Ilaria Guaraldi Vinassa de Regny, che è responsabile delle relazioni esterne al museo [di storia] naturale, organizzatrice del Darwin Day. Dottoressa Vinassa buon pomeriggio. A cosa serve il Darwin Day? (Ilaria Vinassa) Il nostro Darwin Day oramai è arrivato alla sesta edizione, ed è un momento proprio di apertura sulla città - e non solo sulla città, visto che è seguito a livello nazionale e internazionale - per mettere a confronto grandi ricercatori con il pubblico, per avvicinare proprio la scienza alla portata di tutti. (Benotti) Allora: Peter e Rosemary Grant benvenuti in Italia, benvenuti professori. Buonasera. (Peter Grant) Buonasera, sono in linea, eccomi qua. (Benotti) Come mai è importante ancora oggi festeggiare Darwin? Voi lo fate oggi a Milano, poi il 12 febbraio lo farete a Londra. (Peter Grant) Secondo me è doveroso ricordare Darwin, perché tutto il mondo deve conoscere il suo importantissimo contributo, che è arrivato grazie al suo impegno sul tema dell evoluzione. Ha pensato al mondo naturale, quindi al ruolo degli esseri umani in questo mondo naturale. (Benotti) Le Galapàgos sono un arcipelago dell Oceano Pacifico: una cinquantina di isole, soltanto una dozzina delle quali di una certa dimensione. Non ci sono più di 10 mila abitanti, tutte insieme sono grandi meno della Corsica - questo perché anche i nostri ascoltatori ne abbiano un idea - Voi una parte dell anno la trascorrete lì: quando siete lì a che cosa pensate? (Rosemary Grant) Quando ci troviamo a lavorare sulle isole, trascorriamo molto tempo su un isola piuttosto piccola, Dafne Major. Il diametro dell isola è di tre quarti di un chilometro, ed ha un altezza di 120 metri. Poiché si trova lungo l equatore, abbiamo soltanto 12 ore di luce solare e quindi in queste ore - a parte le ore dedicate al mangiare, alla nostra stessa alimentazione - noi dobbiamo individuare gli uccelli, i fringuelli, catturarli, etichettarli, prelevare il sangue per poter effettuare poi le analisi sul Dna. E non abbiamo moltissimo tempo per leggere, ad esempio, o pensare ad altro che non sia il nostro lavoro. (Benotti) Capita mai di litigare, professoressa? (Rosemary Grant) No, no, no, noi siamo sposati da così tanto tempo... non ricordo quanti anni. Ecco, 47 mi dice mio marito. E quindi forse a volte non ci troviamo d accordo su tante cose e naturalmente possiamo conversare su questo e anche su altri argomenti. Però, ecco, devo dire che noi ci occupiamo molto del nostro lavoro e non litighiamo, questo ve lo posso garantire. (Benotti) Ecco - anche per far capire ai nostri ascoltatori, che si chiederanno come mai a RadioCity adesso ci si occupa di fringuelli... - ecco: che cosa avete scoperto voi sui fringuelli, che Darwin non poteva ancora sapere? E in che misura si può capire il mondo, la nostra società multirazziale, attraverso per l appunto il becco di un fringuello? (Rosemary Grant) Uno dei vantaggi che noi abbiamo potuto avere nel nostro lavoro con i fringuelli, è che questi fringuelli, sulle piccole isole in cui abbiamo lavorato, sono davvero di diverse dimensioni, e anche con una diversa composizione genetica. Pertanto c è una variazione così rilevante che noi abbiamo potuto addirittura misurare queste differenze. Possiamo avere per esempio un periodo di siccità, e molti di questi uccelli muoiono durante la siccità; e quindi noi possiamo misurare le differenze tra le dimensioni di chi è sopravvissuto e chi invece è morto. E poi, per quanto riguarda l alimentazione: ecco noi possiamo studiare l approvvigionamento di questi alimenti, per capire il motivo della morte. Molto spesso sono i piccoli che muoiono. Quando sono disponibili ad esempio i semi più piccoli, allora muoiono i grandi; quando sono disponibili i semi più grandi, allora muoiono i piccoli, perché non sono in grado di mangiarli. E poi ha parlato della società multirazziale: bene, noi abbiamo una certa trasmissione genica, una ibridizzazione e un incrocio quindi tra due specie. E questo è importante sapere: per quanto riguarda la loro alimentazione, le specie ibride riescono a sopravvivere piuttosto bene. Però vorrei anche sottolineare la differenza che esiste tra i fringuelli e la società umana. Noi essere umani, in senso globale, siamo un unico corpo, un unica cosa; e quindi non possiamo parlare di una specie di uomo e poi di una specie diversa: no, esiste un unica specie. E vorrei sottolineare questo fatto, perché noi sulle isole lavoriamo con delle specie che sono davvero diverse tra loro, e soltanto in casi davvero rari c è questa ibridizzazione, questo incrocio genetico. E perché avviene?, perché si verificano alcune condizioni. Ecco perché non possiamo fare paragoni tra l uomo e il fringuello. (Benotti) Ed ecco, anche, perché bisogna continuare, evidentemente, a studiare. Allora, voi avete dedicato una vita alla ricerca, siete Premio Balzan 2005, questa sera terrete questa Lecture sull evoluzione dei fringuelli; in anticipo ci avete spiegato e raccontato di che cosa si tratterà. Ringraziamo allora Peter e Rosemary Grant, che sono due scienziati che insegnano negli Stati Uniti, a Princeton, per essere stati con noi. Grazie, arrivederci, buon lavoro.
8 febbraio 2009 * note: also published in the online issue. 1/2
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