REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELL'ARMAMENTO DELL' UFFICIO DI POLIZIA MUNICIPALE CAPO I GENERALITA', NUMERO E TIPO DI ARMI

Documenti analoghi
REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELL ARMAMENTO DEL CORPO DI POLIZIA MUNICIPALE

COMUNE DI CAPPELLA MAGGIORE PROVINCIA DI TREVISO. Regolamento per la disciplina dell armamento del servizio della Polizia Municipale

REGOLAMENTO CONCERNENTE L ARMAMENTO DEGLI APPARTENENTI ALLA POLIZIA MUNICIPALE

REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELL'ARMAMENTO DEL SERVIZIO DI POLIZIA MUNICIPALE DELL UNIONE DEL SORBARA CAPO I GENERALITA, NUMERO E TIPO DI ARMI

REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELL'ARMAMENTO DEL NUCLEO DI POLIZIA MUNICIPALE INDICE

COMUNE DI BASALUZZO PROVINCIA DI ALESSANDRIA Via Nuova n BASALUZZO (AL) tel. 0143/ Fax n. 0143/489370

REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELL ARMAMENTO DELLA POLIZIA LOCALE

REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELL'ARMAMENTO DEL COMANDO DI POLIZIA LOCALE

REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELL ARMAMENTO DEL SERVIZIO DI POLIZIA LOCALE

R E G O L A M E N T O C OM U N A L E PER LA DISCIPLINA DELL'ARMAMENTO DEL SERVIZIO DI POLIZIA LOCALE

CITTÀ DI MOGLIANO VENETO

REGOLAMENTO PER L ARMAMENTO DEL SERVIZIO DI POLIZIA MUNICIPALE

COMUNE DI SAN BIAGIO DI CALLALTA PROVINCIA DI TREVISO REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELL'ARMAMENTO DEL SERVIZIO DI POLIZIA LOCALE

Regolamento speciale concernente l armamento degli appartenenti al Corpo di Polizia Municipale

REGOLAMENTO ARMAMENTO

Capo I GENERALITA' NUMERO E TIPO DI ARMI. Art. 1 DISPOSIZIONI GENERALI

COMUNE DI ANGHIARI REGOLAMENTO COMUNALE PER L'ARMAMENTO E L'ADDESTRAMENTO ALLE ARMI DEGLI ADDETTI AL SERVIZIO DI POLIZIA MUNICIPALE

DI ANGUILLARA SABAZIA

CITTA DI NICOTERA REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELL'ARMAMENTO DEL CORPO DI POLIZIA MUNICIPALE

REGOLAMENTO COMUNALE PER LA DISCIPLINA DEL- L'ARMAMENTO DEL COMANDO DI POLIZIA LOCALE

REGOLAMENTO PER L ARMAMENTO DEL CORPO DI POLIZIA MUNICIPALE APPROVATO DAL CONSIGLIO COMUNALE CON DELIBERAZIONE N 118 IN DATA 27 OTTOBRE 1995

REGOLAMENTO PER L ARMAMENTO DELLA POLIZIA LOCALE

REGOLAMENTO SULL ARMAMENTO DELLA POLIZIA MUNICIPALE

PROVINCIA DI TORINO REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELL'ARMAMENTO DEL SERVIZIO DI POLIZIA MUNICIPALE

COMUNE DI MONSUMMANO TERME PROVINCIA DI PISTOIA * * * Regolamento Comunale per i Servizi Prestati con Armi dagli Appartenenti alla Polizia Municipale

COMUNE DI LODI VECCHIO (PROVINCIA DI LODI) REGOLAMENTO CONCERNENTE L ARMAMENTO DEGLI APPARTENENTI ALLA POLIZIA MUNICIPALE

REGOLAMENTO COMUNALE ARMAMENTO DELLA POLIZIA LOCALE

COMUNE DI AFFI PROVINCIA DI VERONA REGOLAMENTO SPECIALE. (Attuazione D.M.I. 4 marzo 1987 n. 145)

REGOLAMENTO COMUNALE PER LA DISCIPLINA DELL'ARMAMENTO DEL COMANDO DI POLIZIA LOCALE

COMUNE di FILAGO. Provincia di Bergamo. REGOLAMENTO per LA DISCIPLINA DELL ARMAMENTO DEL COMANDO di POLIZIA LOCALE

COMUNE DI LEIVI. Provincia di Genova REGOLAMENTO SULL ARMAMENTO DELLA POLIZIA LOCALE

PER LA DOTAZIONE DELLE ARMI

REGOLAMENTO PER L ARMAMENTO DEGLI APPARTENENTI AL CORPO DI POLIZIA MUNICIPALE

Regolamento sull'armamento della Polizia Municipale

Regolamento per l'armamento della Polizia Locale

REGOLAMENTO CONCERNENTE L ARMAMENTO DEGLI APPARTENENTI ALLA POLIZIA MUNICIPALE

Comune di Susegana. Provincia di Treviso REGOLAMENTO CONCERNENTE L'ARMAMENTO DEL SERVIZIO DI POLIZIA LOCALE

REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELL'ARMAMENTO DEL CORPO DI POLIZIA MUNICIPALE

COMUNE DI BUONABITACOLO PROVINCIA DI SALERNO REGOLAMENTO SULL ARMAMENTO DELLA POLIZIA MUNICIPALE

REGOLAMENTO COMUNALE

Regolamento per l'armamento del Corpo di Polizia Locale. approvato con atto del Consiglio comunale. n. 10 del

COMUNE DI COGGIOLA REGOLAMENTO COMUNALE DI ARMAMENTO DELLA POLIZIA MUNICIPALE

CAPO I GENERALITA, NUMERO E TIPO DI ARMI CAPO II MODALITA E CASI DI PORTO DELL ARMA CAPO III TENUTA E CUSTODIA DELLE ARMI CAPO IV ADDESTRAMENTO

COMUNE DI MASERA DI PADOVA

REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELL ARMAMENTO DELLA POLIZIA LOCALE

COMUNE DI TREVISO REGOLAMENTI

REGOLAMENTO COMUNALE PER L ARMAMENTO DEL SERVIZIO DI POLIZIA MUNICIPALE

COMUNE DI CASTELLAZZO BORMIDA (PROVINCIA DI ALESSANDRIA) REGOLAMENTO COMUNALE PER I SERVIZI ARMATI DEGLI APPARTENENTI ALLA POLIZIA MUNICIPALE

REGOLAMENTO COMUNALE PER L ARMAMENTO DEL SERVIZIO DI POLIZIA MUNICIPALE

REGOLAMENTO PER L ARMAMENTO DELLA POLIZIA LOCALE

REGOLAMENTO SULLE MODALITA DEL SERVIZIO CON L USO DELLE ARMI DELLA POLIZIA MUNICIPALE

CITTÀ DI CORIGLIANO CALABRO Provincia di Cosenza

COMUNE CONDOVE COMUNE CAPRIE COMUNE CHIUSA SAN MICHELE

COMUNE PONTE DI PIAVE REGOLAMENTO SULL'ARMAMENTO DEL SERVIZIO DI POLIZIA LOCALE DI PONTE DI PIAVE

COMUNE DI VALSOLDA Via Bellotti, VALSOLDA (Como) Tel fax C.F. / P.I.

C ITTÀ DI C A S O R I A PROVINCIA DI NAPOLI R E G O L A M E N T O DISCIPLINA SULL ARMAMENTO DEL CORPO DI POLIZIA MUNICIPALE

COMUNE DI MONTORFANO

(Decreto Ministeriale n.145 del 14 marzo 1987) Approvato con Deliberazione Consiliare n 20 del

COMUNE DI RONCO ALL ADIGE PROVINCIA DI VERONA

COMUNE DI MONTELABBATE

REGOLAMENTO DELL ARMAMENTO DEL SERVIZIO DI POLIZIA LOCALE

C O M U N E D I S A L T A R A

REGOLAMENTO DELL ARMAMENTO E PER L ADOZIONE DI STRUMENTI DI AUTOTUTELA E DI DIFESA NEL SERVIZIO DI POLIZIA LOCALE DEL COMUNE DI VEDANO OLONA

Regolamento per l'armamento della Polizia Locale

COMUNE DI TORTOLI Provincia dell Ogliastra REGOLAMENTO COMUNALE SULL ARMAMENTO DELLA POLIZIA LOCALE

REGOLAMENTO CONCERNENTE L'ARMAMENTO DEGLI APPARTENENTI ALLA POLIZIA MUNICIPALE

REGOLAMENTO DELLE ARMI DEL CORPO DI POLIZIA DELLA PROVINCIA DI VARESE

COMUNE di SAN DAMIANO D ASTI

COMUNE DI RADICONDOLI PROVINCIA DI SIENA

COMUNE DI VALVASONE ARZENE (Provincia di Pordenone)

COMUNE DI PERUGIA STRUTTURA ORGANIZZATIVA VIGILANZA

Regolamento per la disciplina dell armamento del Corpo di Polizia Municipale

REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELL'ARMAMENTO DEL CORPO DI POLIZIA MUNICIPALE. COMUNE di MULAZZO PROVINCIA di MASSA-CARRARA

Comune di Borghetto di Borbera

Comune di San Pietro Mosezzo. Regolamento per la disciplina del porto d armi in dotazione al Servizio di Polizia Locale

REGOLAMENTO PER I SERVIZI ARMATI DEL CORPO DI POLIZIA MUNICIPALE SERVIZIO ASSOCIATO DEL MEDIO FRIULI

REGOLAMENTO COMUNALE PER LA DISCIPLINA DLL ARMAMENTO DEL SERVIZIO DI POLIZIA MUNICIPALE- SOMMARIO

PER L'ARMAMENTO DEL CORPO DI POLIZIA MUNICIPALE

CITTA DI OVADA PROVINCIA DI ALESSANDRIA REGOLAMENTO COMUNALE PER I SERVIZI ARMATI DEGLI APPARTENENTI ALLA POLIZIA MUNICIPALE

UNIONE DEI COMUNI AGUGLIANO CAMERATA PICENA POLVERIGI OFFAGNA E SANTA MARIA NUOVA. Provincia di Ancona

REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELL'ARMAMENTO DEL SERVIZIO DI POLIZIA MUNICIPALE

REGOLAMENTO PER L ARMAMENTO DEL CORPO DI POLIZIA LOCALE

COMUNE DI MOLA DI BARI - Provincia di Bari REGOLAMENTO ARMI IN DOTAZIONE CORPO POLIZIA MUNICIPALE

REGOLAMENTO COMUNALE PER LA DISCIPLINA DELL ARMAMENTO DELLA POLIZIA MUNICIPALE LA GIUNTA COMUNALE

Regolamento Comunale Per L'armamento Del Corpo Di Polizia Municipale

REGOLAMENTO COMUNALE PER L ARMAMENTO DEGLI APPARTENENTI ALLA POLIZIA MUNICIPALE

REGIONE FRIULI VENEZIA GIULIA UNIONE TERRITORIALE INTERCOMUNALE DELLE VALLI E DELLE DOLIMITI FRIULANE

COMUNE DI MUZZANA DEL TURGNANO REGOLAMENTO COMUNALE PER LA DISCIPLINA DELL ARMAMENTO DELLA POLIZIA MUNICIPALE

USO DELLE ARMI REGOLAMENTO DEL COMUNE DI CERCENASCO. Pubblicazione Reg.Pubbl. n _170. Approvazione. Deliberazione del consiglio C.le n.

Regolamento per la disciplina del porto d armi in dotazione al Servizio di Polizia Locale Convenzione Ovest Novarese

REGOLAMENTO COMUNALE PER L'ARMAMENTO DELLA POLIZIA LOCALE

UNIONE DI COMUNI MONTANA LUNIGIANA

REGOLAMENTO COMUNALE PER I SERVIZI ARMATI DEGLI APPARTENENTI ALLA POLIZIA MUNICIPALE

REGOLAMENTO CONCERNENTE L'ARMAMENTO DEGLI APPARTENENTI ALLA POLIZIA MUNICIPALE AI QUALI E' CONFERITA LA QUALITA' DI AGENTI DI PUBBLICA SICUREZZA

REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELL'ARMAMENTO DEGLI APPARTENENTI ALLA POLIZIA LOCALE DELL'UNIONE COMUNALE DEL CHIANTI FIORENTINO

COMUNE DI BAGNOREGIO

Transcript:

REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELL'ARMAMENTO DELL' UFFICIO DI POLIZIA MUNICIPALE CAPO I GENERALITA', NUMERO E TIPO DI ARMI Pagina n. 1 Articolo 1 Campo di applicazione Il presente regolamento disciplina, in attuazione del D. M. 4 marzo 1987, n. 145, le dotazioni delle armi ed i servizi prestati con armi dagli appartenenti all'ufficio di Polizia Municipale, fatte salve le disposizioni della Legge 07/03/1986, n. 65 e quelle vigenti in materia di acquisto, detenzione, trasporto, porto, custodia ed impiego delle armi e delle munizioni. I servizi prestati con armi possono essere eseguiti solo dagli appartenenti all'ufficio di Polizia Municipale, in possesso della qualifica di Agenti di Pubblica Sicurezza. L'armamento in dotazione agli addetti ai servizi di Polizia Municipale in possesso della qualifica di Agente di Pubblica Sicurezza è adeguato e proporzionato alle esigenze di difesa personale. Articolo 2 Tipo delle armi in dotazione Le armi in dotazione agli appartenenti all'ufficio di Polizia Municipale e da scegliersi all'atto dell'acquisto tra quelle iscritte nel catalogo nazionale di cui all'art. 7 della Legge 18/04/1974, n. 110 e succ. mod. ed integrazioni, sono: a) pistola semiautomatica Beretta, tipo Gardone V.T., calibro 7.65 PAT., matricola 836664, anno di fabbricazione 1953, + scatoletta 25 colpi; b) pistola semiautomatica Beretta, tipo Gardone V.T., calibro 7.65 PAT., matricola 831661, anno di fabbricazione 1953, + 6 colpi; c)pistola semiautomatica Beretta, tipo Gardone V.T., calibro 6.35, matricola 76934 A, anno di fabbricazione 1953, senza munizioni; Articolo 3 Numero delle armi e delle munizioni in dotazione Il numero delle armi in dotazione, con il relativo munizionamento, all'ufficio di Polizia Municipale corrisponde al numero degli addetti in possesso della qualifica di Agente di Pubblica Sicurezza, aumentato di n.2

Pagina n. 2 unità come dotazione di riserva. Il Comandante del Settore Polizia Municipale o in mancanza il Sindaco denunciano e trasmettono, ai sensi dell'art. 38 del T. U. della Legge di Pubblica Sicurezza, il numero complessivo delle armi acquistate per la dotazione degli addetti dell'ufficio, alla medesima Autorità di P. S. CAPO II MODALITA' E CASI DI PORTO DELL'ARMA Articolo 4 Servizi con armi Gli appartenenti all'ufficio di Polizia Municipale in possesso della qualifica di Agente di Pubblica Sicurezza ed impiegati nell'esercizio delle funzioni ausiliarie di P. S. di cui all'art. 3 della Legge 65/86, ed in possesso dei requisiti di cui al DPR n. 904 del 23/12/83 e succ. mod. ed integr. Di cui al DPR n. 273 del 24/08/90, svolgono servizio armati. I servizi per i quali gli appartenenti all'ufficio di Polizia Municipale, in possesso della qualifica di Agente di P.S., devono prestare servizio armato sono i seguenti: tutti i servizi esterni comunque effettuati (automontati, appiedati, ecc.); servizi di vigilanza e protezione della casa comunale, della sede del Comando di Polizia Municipale e degli immobili comunali; servizi di scorta e di pronto intervento; servizi d'istituto prestati in orari serali e notturni; servizi di Ordine Pubblico comandati dall'autorità Locale e Provinciale di Pubblica Sicurezza; servizi speciali stabiliti dal Comandante dell'ufficio di P. M., su formali direttive del Sindaco o Assessore Delegato, ai sensi dell'art. n. 2 della Legge 65/86; servizi di vigilanza urbanistica, edilizia, ecologica ed ambientale; servizi in operazioni relative alle esecuzioni coattive di provvedimenti ordinatori sindacali, dirigenziali e giurisdizionali; servizi in cui il Comandante o Sindaco valuti di particolare rilevanza per il mantenimento delle condizioni di sicurezza pubblica. Articolo 5 Assegnazione dell'arma Pagina n. 3

Tutti gli appartenenti all'ufficio di Polizia Municipale in possesso della qualifica di Agente di P. S. svolgono il servizio con l'arma in dotazione, che viene assegnata obbligatoriamente soltanto dopo aver superato il necessario addestramento di tiro e maneggio. Tale addestramento va ripetuto e conseguito, pena il decadimento dei requisiti previsti, almeno per tre volte nel corso dell'anno solare. L'arma è assegnata in via continuativa o temporanea con provvedimento del Comandante o del Sindaco, di cui deve essere fatta comunicazione al Prefetto ed alla Questura del luogo. Del provvedimento di assegnazione dell'arma è fatta menzione in apposito tesserino personale di riconoscimento di ciascun agente, mediante l'indicazione degli estremi di riferimento, il tipo, il calibro e la matricola dell'arma stessa. L'assegnazione dell'arma ne consente il porto senza licenza anche fuori del normale orario di servizio, esclusivamente nel territorio comunale di competenza, nonché dal luogo di servizio al domicilio ancorché fuori del Comune di appartenenza e viceversa. In caso di assenza dal servizio per aspettativa, ferie o per altri motivi, l'arma rimane in custodia all'assegnatario. Il Comandante può procedere al ritiro cautelare dell'arma in dotazione quando l'assegnatario non sia risultato idoneo alle prove di tiro e maneggio, ovvero siano accaduti fatti, comportamenti o siano in atto situazioni tali da giustificarne il ritiro stesso, a tutela della sicurezza dell'addetto o di altre persone; tale provvedimento deve essere comunicato tempestivamente al Sindaco ed alle Autorità di Pubblica Sicurezza. Articolo 6 Modalità di porto dell'arma L'assegnazione dell'arma comporta l'obbligo del porto con le modalità di cui all'art. 5 del D. M. n. 145 del 4 marzo 1987, in tutti i casi di impiego in uniforme. Gli appartenenti all'ufficio della Polizia Municipale che esplicano servizi muniti dell'arma in dotazione, la portano nella fondina esterna con il caricatore inserito e senza il colpo in canna. Nei casi in cui l'addetto è autorizzato ai sensi dell'art. 4 della Legge n. 65/86, a prestare servizio in abiti borghesi, nonché nei casi previsti dal D. M. n. 145/87, l'arma può essere portata in modo non visibile. Il Comandante e gli Ufficiali di P.G. Possono portare l'arma in modo non Pagina 4

visibile anche quando indossano l'uniforme di servizio. Non possono essere portate in servizio armi diverse da quelle ricevute in dotazione e non possono essere alterate le caratteristiche delle stesse e delle munizioni. Articolo 7 Servizi di collegamento e di rappresentanza I servizi di collegamento e di rappresentanza, esplicati dagli appartenenti all'ufficio di Polizia Municipale in possesso della qualifica di P. S., sono svolti in linea di massima senza il porto dell'arma; tuttavia, salvo quanto previsto dall'art. 9 del D. M. 145/87, agli addetti della P. M. cui è stata segnata l'arma in via continuativa è consentito il porto della medesima nei Comuni in cui si svolgono compiti di collegamento o comunque per raggiungere dal proprio domicilio il luogo di servizio e viceversa. Articolo 8 Servizi esplicati fuori dell'ambito territoriale per soccorso o in supporto. I servizi esplicati fuori dell'ambito territoriale del Comune per soccorso in caso di calamità e di disastri o per rinforzare altri Corpi o Servizi di Polizia Municipale, in particolari occasioni stagionali o eccezionali, sono effettuati di massima senza il porto dell'arma. Il Sindaco del Comune nel cui territorio il servizio deve essere svolto, può richiedere nell'ambito degli accordi intercorsi ai sensi dell'art. 4 della Legge 65/86, che un contingente effettui il servizio in uniforme e munito di arma. Il Sindaco comunica al Prefetto ed a quello territorialmente competente, per il luogo in cui il servizio sarà prestato, nei casi previsti dal presente articolo, il numero degli addetti autorizzati a prestare servizio con armi, il tipo di servizio prestato e la presumibile durata della missione. CAPO III TENUTA E CUSTODIA DELLE ARMI Articolo 9 Prelevamento e deposito dell'arma. L'arma è prelevata presso il consegnatario, previa annotazione del provvedimento di assegnazione di cui all'art. 5, nel registro di cui al successivo articolo 12. L'arma deve essere immediatamente affidata al consegnatario nei seguenti casi: Pagina 5

1) quando sia scaduto o revocato il provvedimento di assegnazione o siano venute a mancare le condizioni che ne hanno determinato l'assegnazione; 2) quando viene a mancare la qualifica di Agente di Pubblica Sicurezza; 3) all'atto della cessazione o sospensione del rapporto di servizio; 4) tutte le volte in cui sia disposto con provvedimento motivato del Comandante, del Sindaco o del Prefetto. Della riconsegna dell'arma deve essere fatta menzione nel registro di carico e scarico e deve essere trasmessa immediata comunicazione all'autorità di Pubblica Sicurezza, presso cui l'arma è stata denunciata. Articolo 10 Doveri dell'assegnatario Il personale al quale è assegnata l'arma in via continuativa o per più giorni deve: a) verificare al momento della consegna la corrispondenza dei dati identificativi dell'arma e le condizioni in cui la stessa e le munizioni sono assegnate; b) custodire diligentemente l'arma e curarne la manutenzione e la pulizia in modo che non ne sia pregiudicato il corretto funzionamento; c) segnalare immediatamente al Comandante ogni inconveniente relativo al funzionamento dell'arma stessa rilevato durante le esercitazioni; d) applicare sempre e ovunque le misure di sicurezza previste per il maneggio delle armi; e) mantenere l'addestramento ricevuto partecipando alle esercitazioni di tiro di cui all'articolo 12; A tal fine dovrà: astenersi da qualsiasi esibizione dell'arma sia tra estranei che tra colleghi; evitare di tenere armi cariche negli uffici, tranne che durante i servizi notturni, avendo presente che l'arma è scarica allorché risulti priva di cartuccia nella camera di scoppio e sia in sicura, ancorché con caricatore inserito; nell'abitazione, riporre l'arma in luogo sicuro e chiuso a chiave, comunque fuori della portata dei minori, riponendo le munizioni in luogo separato; evitare di abbandonare l'arma all'interno dei veicoli, anche se chiusi a chiave; osservare scrupolosamente le prescrizioni che regolano le esercitazioni; Pagina n. 6 ispirarsi costantemente a criteri di prudenza.

Lo smarrimento o la sottrazione dell'arma o delle munizioni in dotazione dovrà essere immediatamente riferita al personale più alto in grado presente in servizio e successivamente comunicato in forma scritta al Comandante dell'ufficio che ne curerà la denuncia agli organi competenti. Articolo 11 Custodia delle armi Le armi e le munizioni in dotazione all'ufficio di Polizia Municipale, non assegnate in via continuativa, devono essere custodite, prive di munizioni, in armadi metallici corazzati con serratura di sicurezza o a combinazione, o in apposite casseforti a muro all'interno del medesimo ufficio di P. M. L'Autorità di Pubblica Sicurezza ha facoltà di eseguire, quando lo ritenga necessario, verifiche di controllo e di prescrivere misure cautelari indispensabili per la tutela dell'ordine, della sicurezza e dell'incolumità pubblica. Articolo 12 Addestramento al tiro Gli appartenenti all'ufficio di Polizia municipale prestano servizio armati dopo aver conseguito il necessario addestramento presso una sezione del Tiro a Segno Nazionale. Almeno tre volte all'anno dovranno partecipare ad un corso di lezioni regolamentari teorico e pratico al tiro a segno, presso un poligono abilitato, per l'addestramento al tiro con armi comuni da sparo. Il Comandante della Polizia Municipale può disporre la ripetizione dell'addestramento al tiro nel corso dell'anno per tutti gli appartenenti dell'ufficio o solo per quelli che svolgono particolari servizi con armi. Gli addetti alla Polizia Municipale, purché muniti del tesserino di riconoscimento di cui all'art. 5 e comandati ad effettuare le esercitazioni di tiro, sono autorizzati, ai sensi dell'art.19 del D. M. n. 145/87, a portare l'arma in dotazione, nei soli giorni stabiliti, fuori del territorio del Comune di appartenenza fino alla sede del poligono e viceversa, previa autorizzazione scritta del Prefetto. Articolo 13 Istituzione, caratteristiche e funzionamento dell'armeria Ricorrendo i presupposti di fatto di cui all'art. 12 comma 4 del Decreto Pagina 7 del Ministero dell'interno n. 145/1987, è istituita nell'ufficio di Polizia

Municipale l'armeria, nella quale sono custodite le armi in dotazione ed il relativo munizionamento. La soppressione o il trasferimento della stessa in altri locali è effettuato con provvedimento del Comandante o Sindaco del Comune ed è comunicato al Prefetto ed al Questore di Salerno. L'armeria è ubicata all'interno dell'ufficio di Polizia Municipale in modo tale da consentire il controllo degli accessi. L'Ufficio deve essere munito di porte e finestre blindate oppure dotate di inferriate e grate metalliche di sicurezza antisfondamento. All'interno ed all'esterno dell'ufficio, le attrezzature antincendio devono essere conformi alle prescrizioni del Comando provinciale dei Vigili del Fuoco. L'armeria dovrà essere dotata altresì di apposito registro di carico e scarico delle armi con pagine numerate ed appositamente vidimate dalla Questura di Salerno. Nel registro di carico e scarico, saranno annotati tutti i provvedimenti relativi alle assegnazioni, le revoche o le restituzioni da parte degli assegnatari, tenendo presente che qualsiasi documentazione attinente alle armi stesse, dovrà comportare in ogni occasione, l'invio del Registro per le vidimazioni di competenza della Questura di Salerno. CAPO IV DISPOSIZIONI FINALI Articolo 14 Obiezione di coscienza Il personale della Polizia Municipale, entro trenta giorni dall'entrata in vigore del presente Regolamento, può fare richiesta al Comandante dell'ufficio o al Sindaco di essere esonerato dal porto dell'arma in base ai principi sanciti dalla Legge n. 230 dell' 08 luglio 1998. Pari facoltà di esonero è attribuita al personale nominato successivamente all'entrata in vigore del regolamento; in tal caso, la relativa richiesta dovrà essere presentata al Comandante dell'ufficio o al Sindaco entro trenta giorni dall'assunzione in servizio. Articolo 15 Rinvio Per quanto non espressamente previsto dal presente Regolamento, si Pagina 8 applicano le norme di cui al Decreto del Ministero dell'interno n. 145 del 4

marzo 1987. Articolo 16 Entrata in vigore Il presente Regolamento è composto di n. 8 pagine. Entrerà in vigore il giorno successivo a quello della sua esecutività e dell'approvazione da parte del Consiglio Comunale e sarà comunicato al Ministero dell'interno ed al Prefetto di Salerno. Approvato con Delibera di Consiglio Comunale n. 13 in data 28 MAGGIO 2011 I L S I N D A C O IL SEGRETARIO COMUNALE