REGOLAMENTO COMUNALE DI ECONOMATO Approvato con delibera di Consiglio Comunale n. 209 del 11.11.1986 Modificato ed integrato con delibera di Consiglio Comunale: - n. 43 del 27.02.1987 - n. 47 del 30.10.1995 - n. 36 del 30.09.1996 - n. 04 del 14.03.2003 - n. 44 del 18.12.2003
REGOLAMENTO DI ECONOMATO Art. 1 Istituzione servizio di economato Nel comune di Treppo Grande è istituito il servizio di economato per provvedere a particolari esigenze di funzionamento amministrativo. Art. 2 Economo del comune Il servizio di economato è affidato a dipendente in ruolo categoria professionale adeguata (B) nominato dal sindaco con proprio atto. Nei casi di assenza dell'economo titolare tutti gli adempimenti relativi al servizio di economato vengono svolti da altro dipendente almeno di pari qualifica, nominato dal Sindaco con proprio atto. Art. 3 Servizi dell'economato 1. In questo Ente è istituito il "Servizio di Economato" ai sensi dell'art. 153, comma 7 del D.lgs. 267/2000 per la gestione di cassa delle spese di ufficio di non rilevante ammontare. 2. L'economo di regola prevede: a) Alla riscossione: I. di piccole rendite patrimoniali occasionali; II. dei diritti di segreteria, stato civile ed ogni altro diritto dovuti per atti di ufficio; III. delle oblazioni per contravvenzioni ai regolamenti comunali ed alle ordinanze del Sindaco; IV. dei proventi derivati da vendite occasionali di materiale di poco valore, risultante scarto di magazzino o dichiarato fuori uso; V. dei corrispettivi per i servizi resi a domanda individuale o aventi valenza commerciale; VI. di depositi provvisori dei partecipanti ad aste o licitazioni, deposito tasse contrattuali, diritti od altro relativi alle aggiudicazioni definitive; VII. delle marche segnatasse; VIII. dei diritti di occupazione temporanea di spazi ed aree pubbliche. b) Alla erogazione delle spese di modesta entità o che, per ragioni di necessità o convenienza, debbano essere effettuate per contanti, entro il limite massimo per ciascun importo di 1.000,00 I.V.A. esclusa, per le spese relative: I. all'acquisto, riparazione e manutenzione di mobili, macchine e attrezzature correnti per il funzionamento degli uffici; II. all'acquisto di stampanti, modulistica, cancelleria e materiali di consumo occorrenti per il funzionamento degli uffici; III. spese per premi assicurativi di beni comunali; IV. alle spese postali, telegrafiche, acquisto carta e valori bollati. Diritti, tasse, oneri vari di registrazione; V. alla riparazione e manutenzione degli automezzi comunali, ivi comprese le tasse di circolazione, nonché acquisto materiali di ricambio, rifornimento carburante e lubrificanti; VI. all'acquisto di libri e pubblicazioni tecnico - scientifiche; 1
VII. agli abbonamenti a giornali, riviste o pubblicazioni periodiche; VIII. ai canoni di abbonamento audiovisivi e noleggio di attrezzature per l'organizzazione di spettacoli e manifestazioni pubbliche; IX. anticipazione e rimborsi per spese di viaggio, ivi comprese le spese per la partecipazione a convegni, congressi e seminari di studio; X. al facchinaggio e trasporto di materiali; XI. agli accertamenti sanitari per il personale comunale; XII. spese per servizi e forniture indispensabili ai servizi comunali in adempimenti ad obblighi di legge o comunque necessarie per l'erogazione del servizio; XIII. all' acquisto di effetti e vestiario e corredo per i dipendenti aventi diritto; XIV. alle imposte e tasse a carico del Comune ivi compresi i rimborsi e gli sgravi di imposte indebite o inesigibili; XV. spese assistenziali e sanitarie urgenti e indifferibili; XVI. spese contrattuali e imposte relative. XVII. spese di rappresentanza Art. 4 Fondo economale 1. Per l'erogazione delle spese economali, il responsabile del servizio finanziario dispone, su preventivo di regola trimestrale o secondo necessità, un'anticipazione di 8.000,00 a favore dell'economo, imputandola ad apposito capitolo delle partite di giro. 2. La determinazione con la quale viene disposto o rimpinguato il fondo economale può stabilire che dati importi nell'ambito del fondo siano vincolati all'utilizzazione per spese individuate. 3. La somma anticipata per le spese economali è depositata presso la cassaforte del Comune. 4. L'economo non potrà fare delle somme ricevute in anticipazione un uso diverso da quello per cui vengono concesse. 5. L'economo provvede al pagamento delle spese sulle anticipazioni ricevute con buoni d'ordine da staccarsi da un registro a madre e figlia. Sui buoni di pagamento dovrà essere indicato il creditore, la natura della prestazione e l'avvenuta registrazione dell'impegno sul corrispondente capitolo di bilancio relativo all'intervento di spesa. Alla fine dell'esercizio l'economo dovrà restituire l'anticipazione ricevuta. 6. L'economo è personalmente responsabile delle somme ricevute in anticipazione sino a che non abbia ottenuto legale discarico. Esso, inoltre, è soggetto agli obblighi imposti ai depositari dal codice civile. Art. 5 Erogazione delle spese economali L'economo è responsabile della regolarità dei pagamenti effettuati a carico fondo economale. 2
Art. 6 Scritture relative al fondo economale 1. L'economo deve tenere un unico registro nel quale vengono annotate cronologicamente tutte le operazioni di gestione del fondo economale, con distinta e analitica evidenza dei movimenti relativi alla cassa economale. 2. L'economo può tenere separati partiti le cui risultane devono, in ogni caso, essere riportate giornalmente sul registro di sui al precedente comma. 3. I movimenti relativi ai valori e oggetti ricevuti in custodia devono essere annotati in un apposito registri di carico scarico. Art. 7 Rendiconto relativi al fondo economale 1. L'Economo deve depositare, entro i 15 giorni successivi al termine di ogni trimestre, la rendicontazione delle somme assegnate presso l'ufficio di ragioneria per l'approvazione. 2. Le disponibilità del fondo al 31 dicembre sono versate dall'economo alla Tesoreria comunale con imputazione in entrata all'apposito capitolo delle partite di giro in corrispondenza dell'analogo capitolo della spesa su cui all'inizio dell'esercizio era stata emessa l'anticipazione. 3. Il rendiconto deve essere presentato alla Ragioneria e recare l'indicazione dell'impiego delle somme distinte per ciascun capitolo di spesa di riferimento. Il rendiconto deve essere accompagnato dall'attinente documentazione originale di spesa debitamente quietanza. 4. Delle irregolarità rilevate il Responsabile della ragioneria informa immediatamente il Revisore e ne da comunicazione al Segretario Comunale per i provvedimenti conseguiti. 5. Tutta la documentazione relativa alle spese economali, compresa quella giustificativa della spesa, deve essere conservata per non meno di cinque anni successivi a quello di riferimento. 6. Sulla base dei rendiconti di sui ai commi precedenti le spese sostenute a carico del fondo economale sono definitivamente imputate e registrate contabilmente negli specifici capitolo di spesa a cura della Ragioneria. Art. 8 Servizi speciali dell'economo Oltre alla funzione contabile l'economo provvede ai seguenti servizi, con altri uffici: a) È consegnatario di tutti i beni immobili e mobili del Comune; provvede a contrassegnare i beni mobili con numeri di riferimento agli inventari. È pure consegnatario di tutti i bene immobili, mobili ed attrezzi destinati ad uffici e servizi dei quali non si sia nominato uno speciale consegnatario. Egli aggiorna gli inventari dei beni comunali avvalendosi per questo della collaborazione dei vari uffici. b) Tiene il registro di carico e scarico dei bollettari, blocchetti ecc. inerenti a servizi che l'amministrazione istituisce e da cui derivano, al Comune, entrate. c) Per regolare tenuta degli inventari, nonché per la responsabilità inerenti a questo e ad ogni altro servizio, si applicano le norme stabilite dalla legge e regolamenti. 3
Art. 9 Responsabilità dell'economo 1. L'economo è personalmente responsabile delle somme ricevute in anticipazione, sino a che non abbia ottenuto regolare discarico. 2. Esso è soggetto agli obblighi imposti ai depositari dalle leggi civili ed è personalmente responsabile della regolarità dei pagamenti. Art. 10 Controllo del servizio di economato 1. Il controllo del servizio di economato spetta al Responsabile dell'ufficio di Ragioneria o, in mancanza, al Segretario Comunale. 2. Il servizio di economato sarà soggetto a verifiche ordinarie trimestrali da parte dell'organo di revisione dell'ente. 3. L'amministrazione potrà prevedere autonome verifiche di cassa. 4. All'uopo l'economo dovrà tenere aggiornata in ogni momento la situazione di cassa con la relativa documentazione e i documenti giustificativi delle entrate e delle spese. 5. In caso di ritardo nella prestazione periodica del conto documentato da parte dell'economo, il Segretario dell'ente, su segnalazione del Responsabile dell'ufficio di ragioneria, lo fa compilare d'ufficio promuovendo, se del caso, le relative sanzioni a carico. 6. Si provvedere a verifica straordinaria di cassa a seguito di mutamento definitivo della persona dell'economo. In caso di sua momentanea assenza, anche per congedi ordinar!, sarà nominato un sostituto con provvedimento motivano dal Sindaco. Anche in questo caso il titolare dell'ufficio economato resta responsabile della rendicontazione. Art. 11 Rendicontazione generale annuale 1. Entro il termine di due mesi dalla chiusura dell'esercizio finanziario, l'economo rende il "conto" della propria gestione, sugli appositi modelli conformi a quelli approvati dal Ministero. 2. Tale "rendiconto" sarà depositato presso l'ufficio Ragioneria ad allegato alla deliberazione di approvazione del " rendiconto" dell'ente. 3. L'Economo dovrà allegare al proprio rendiconto annuale: a) il provvedimento della propria nomina o atti amministrativi corrispondenti; b) la documentazione giustificativa della gestione; c) i verbali di passaggio di gestione; d) le verifiche di cassa ordinarie e straordinarie; e) i discarichi amministrativi; f) eventuali altri documenti richiesti dalla Corte dei Conti; g) Sarà possibile utilizzare strumenti informatici, per tale rendicontazione. 4
Art. 12 Oggetti rivenuti 1. L'Economo terrà in custodia gli oggetti e valori ritrovati e consegnati al Sindaco ai sensi delle disposizioni contenute nel codice civile e dovrà osservare gli obblighi imposti nei depositari dalle leggi civili. 2. Ogni deposito si farà constatare mediante verbale e così pure ogni consegna al proprietario o riconsegna al trovatore. 3. Gli oggetti ed i valori saranno tenuti in evidenza mediante apposito registro di carico e scarico. Tale documento porterà anche le indicazioni delle pubblicazioni prescritte, delle consegne e riconsegne a chi ha diritto. Art. 13 Compenso 1. Per il servizio di economato verrà corrisposto all'economato un compenso annuo lordo come previsto del contratto di comparto. 2. All'Economo supplente verrà corrisposto un compenso, rapportato a quello dell'economo titolare per i giorni di effettiva prestazione del servizio. Art. 14 Sanzioni civili e penali A prescindere dalle responsabilità penali nelle quali possa incorrere l'economo, esso è soggetto oltre che alle generali responsabilità dei dipendenti dell'ente a tutte quelle particolari responsabilità previste dalle vigenti leggi per contabili. NORMA FINALE Art. 15 Rinvio ad altre norme Per quanto non previsto nel presente Regolamento si fa rinvio alle norme contenute nel D.L.vo n. 267/2000 e successive modifiche ed integrazioni. 5