CHIEDI AL COMMERCIALISTA

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CHIEDI AL COMMERCIALISTA SPORTELLO ISTITUZIONALE DI INFORMAZIONE E DIVULGAZIONE DI PRIMO LIVELLO curato da Professionisti iscritti all Ordine in collaborazione con Enti Locali sul territorio Documentazione di supporto Siti internet e indirizzi utili

LO SPORTELLO CHIEDI AL COMMERCIALISTA Si tratta di un servizio di informazione e divulgazione di primo livello, curato da Professionisti iscritti all Ordine, in collaborazione con gli Enti Locali sul territorio. Tale attività, svolta a titolo gratuito, è indirizzata alla cittadinanza interessata; il Comune cura la divulgazione dell iniziativa attraverso le forme di comunicazione e diffusione ritenute maggiormente afficaci nonchè la raccolta delle relative adesioni e dei quesiti che si andranno a porre. La calenderarizzazione degli incontri è preventivamente condivisa; la frequenza degli appuntamenti è proporzionale alla domanda da parte dell utenza, con l intento di dare seguito a tutte le istanze pervenute. Ogni incontro di sportello ha durata indicativa di 30 minuti ed è gestito almeno da due Professionisti; ciò al fine sia di fare fronte ad eventuali straordinarietà che di consentire a tutti i professionisti interessati un coinvolgimento attivo. LA MAPPA DEGLI SPORTELLI SUL TERRITORIO Lo Sportello Chiedi al Commercialista è attivo presso i Comuni di: TORINO ALPIGNANO CHIERI CIRIE LA LOGGIA MONCALIERI NICHELINO NONE PINEROLO RIVOLI SANTENA

Sul portale dell Ordine link in home page - e su quello dei singoli Comuni sono pubblicati calendari e modalità di prenotazione dell appuntamento individuale allo sportello da parte della cittadinanza interessata. DOCUMENTAZIONE DI SUPPORTO In allegato: il regime forfetario; apertura della Partita Iva; il lavoro autonomo occasionale; le prestazioni di lavoro occasionale; associazioni: compensi soci, a cura di Saverio Blandino, Laura Carossia e Paolo Rota, Commercialisti in Torino. SITI INTERNET E INDIRIZZI UTILI Si rimanda all allegata scheda informativa.

1 IL REGIME FORFETARIO L. 23/12/2014 n. 190 commi da 54 a 89

2 LEGGI DI RIFERIMENTO Legge istitutiva del regime: 23/12/2014 n. 190 commi da 54 a 89 in vigore dal 1 gennaio 2015 (modifiche introdotte dalla legge di stabilità 2016: L. 28/12/2015 n. 208, art. 1, commi da 111 a 113)

3 CARATTERISTICHE PRINCIPALI DEL REGIME: Determinazione forfetaria del reddito Aliquota imposta sostitutiva 15% (ridotta al 5% nei primi cinque anni a determinate condizioni) Alcune agevolazioni contributive

4 SOGGETTI AMMESSI: Solo PERSONE FISICHE che esercitino un attività di LAVORO AUTONOMO o di IMPRESA

5 REQUISITI (da verificare considerando l anno precedente) RICAVI < a certi limiti differenziati a seconda dell attività svolta SPESE per lavoro accessorio; lavoro dipendente; collaborazioni a progetto; associati in partecipazione < 5.000,00 Costo complessivo dei BENI STRUMENTALI alla chiusura dell esercizio precedente < 20.000,00 (nei beni strumentali si considerano quelli ad utilizzo promiscuo al 50% e NON si considerano i canoni di locazione)

6 SOGGETTI ESCLUSI Soggetti che si avvalgono di REGIMI SPECIALI AI FINI IVA ( es. Agenzie di viaggi; rivenditori di beni usati) Soggetti NON RESIDENTI Soggetti che effettuano CESSIONI DI FABBRICATI, TERRENI EDIFICABILI O MEZZI DI TRASPORTO NUOVI nei confronti di soggetti UE SOCI di società di persone o di associazioni professionali o di srl «trasparenti» Soggetti che hanno percepito nell anno precedente redditi di LAVORO DIPENDENTE O ASSIMILATO (punto 1 della CU) > 30.000,00 (se il rapporto di lavoro è cessato è irrilevante la verifica della soglia)

7 ACCESSO AL REGIME AGEVOLATO (C.M. 19/02/2015n. 6/E) IL REGIME E NATURALE PER TUTTI I SOGGETTI AVENTI I REQUISITI SOGGETTI GIA IN ATTIVITA : comportamento concludente + segnalazione nell ultima dichiarazione iva SOGGETTI CHE INIZIANO L ATTIVITA : segnalazione in sede di inizio attività

8 ADEMPIMENTI CONTABILI SI DEVE Conservare e numerare le fatture di acquisto Certificare i corrispettivi (registratore di cassa o ricevuta fiscale o fattura) NON SI DEVE Addebitare l iva sulle operazioni attive Detrarre l iva sugli acquisti Tenere le scritture contabili Compilare gli elenchi clienti/fornitori (cosiddetto «spesometro») Applicare gli studi di settore Applicare i parametri Pagare l irap Subire ritenute sui compensi Operare ritenute sui compensi corrisposti

9 DETERMINAZIONE DEL REDDITO E IMPOSTA SOSTITUTIVA REDDITO IMPONIBILE Ricavi percepiti X coefficiente di redditività (diverso a seconda dell attività svolta) IMPOSTA SOSTITUTIVA 15% 5% per i primi 5 anni di svolgimento di una NUOVA ATTIVITA

10 TABELLA COEFFICIENTI DI REDDITIVITA

11 REQUISITI NUOVA ATTIVITA NO ESERCIZIO di attività artistica, professionale o di impresa, anche in forma associata o familiare, nei TRE ANNI PRECEDENTI l inizio della nuova attività (calendario gregoriano e non periodo di imposta) NO MERA PROSECUZIONE di quella svolta in precedenza sotto forma di lavoro dipendente o autonomo (eccezione: praticantato professionale obbligatorio) se PROSECUZIONE di attività svolta precedentemente da ALTRO SOGGETTO, il totale dei ricavi del periodo precedente NON devono superare i limiti previsti per le singole attività

12 DURATA Fino a che permangano i requisiti: NON CI SONO LIMITI DI DURATA

13 AGEVOLAZIONI CONTRIBUTIVE IVS COMMERCIO O ARTIGIANATO: riduzione del 35% dei contributi per i primi tre anni (su richiesta dell interessato) INPS GESTIONE SEPARATA: nessuna agevolazione

14 PREVIDENZA COMMERCIANTI ED ARTIGIANI

15 INPS COMMERCIO E ARTIGIANATO CONTRIBUTI FISSI: dovuti comunque, a prescindere dal reddito prodotto, fino a un limite di reddito che viene adeguato ogni anno in base all inflazione CONTRIBUTI A PERCENTUALE: dovuti sul differenziale di reddito prodotto oltre il minimale già coperto dai contributi fissi

16 AGEVOLAZIONI PER SOGGETTI FORFETARI I soggetti che aderiscono al regime forfetario hanno titolo per CHIEDERE all INPS la RIDUZIONE dei contributi dovuti del 35%

17 % INPS ARTIGIANI E COMMERCIANTI ARTIGIANI Minimale di reddito : 15.710,00 % INPS soggetti con età > 21anni: 24,00% % INPS soggetti con età < 21 anni: 21,00% COMMERCIANTI Minimale di reddito : 15.710,00 % INPS soggetti con età > 21 anni: 24,09% % INPS soggetti con età < 21 anni: 21,09%

18 ESBORSI INPS ARTIGIANI E COMMERCIANTI ARTIGIANI Contributi fissi dovuti per reddito da ZERO a 15.710,00 per soggetti con età > 21 anni: 3,770,40 Contributi fissi dovuti per reddito da ZERO a 15.710,00 per soggetti con età < 21 anni: 3,299,10 COMMERCIANTI Contributi fissi dovuti per reddito da ZERO a 15.710,00 per soggetti con età > 21 anni: 3,784,54 Contributi fissi dovuti per reddito da ZERO a 15.710,00 per soggetti con età < 21 anni: 3,313,24

19 VALORI INPS ARTIGIANI E COMMERCIANTI con riduzione del 35% ARTIGIANI Contributi fissi dovuti per reddito da ZERO a 15.710,00 per soggetti con età > 21 anni: 2,450,76 Contributi fissi dovuti per reddito da ZERO a 15.710,00 per soggetti con età < 21 anni: 2,144,42 COMMERCIANTI Contributi fissi dovuti per reddito da ZERO a 15.710,00 per soggetti con età > 21 anni: 2,459,95 Contributi fissi dovuti per reddito da ZERO a 15.710,00 per soggetti con età < 21 anni: 2,153,61

20 ATTENZIONE Quanto PAGATO per INPS in ciascun anno è DEDUCIBILE DAL REDDITO IMPONIBILE ai fini dell imposta sostitutiva dovuta per quell anno

21 INPS GESTIONE SEPARATA (PROFESSIONISTI SENZA CASSA)

22 REDDITO DA ASSOGGETTARE L INPS gestione separata è calcolato sulla base del REDDITO PRODOTTO NON sono dovuti contributi fissi Ad un REDDITO PRODOTTO PARI A ZERO corrisponde un CONTRIBUTO PREVIDENZIALE dovuto PARI A ZERO

23 % La percentuale fissata per il, per i soggetti con partita iva, è pari al 25,72%

24 AGEVOLAZIONI PER NUOVE ATTIVITA NON è previsto alcun tipo di agevolazione per i soggetti che iniziano una nuova attività NON è prevista la riduzione del 35% che invece vale per i commercianti ed artigiani

25 ATTENZIONE Quanto PAGATO per INPS in ciascun anno è DEDUCIBILE DAL REDDITO IMPONIBILE ai fini dell imposta sostitutiva dovuta per quell anno

26 ESEMPIO ATTIVITA PROFESSIONALE

27 IPOTESI DI LAVORO Attività professionale con % di redditività del 78% Inizio dell attività al primo gennaio Rispetto dei requisiti «nuova attività» Ricavi prodotti 10.000,00

28 SVILUPPO DEI CALCOLI BASE IMPONIBILE ai fini dell imposta sostitutiva: 10.000,00 X 78% = 7.800,00 IMPOSTA SOSTITUTIVA DOVUTA: 7.800,00 x 5% = 390,00 INPS GESTIONE SEPARATA : 7.800,00 X 25,72% = 2.006,16

29 INCIDENZA FISCALE E PREVIDENZIALE SUI RICAVI Totale dovuto per imposte e contributi previdenziali: 2.396,00 % di incidenza sui ricavi: 2.396,00 / 10.000,00 X 100 = 23,96%

30 ESEMPIO ATTIVITA COMMERCIALE

31 IPOTESI DI LAVORO Attività commerciale con % di redditività del 40% Inizio dell attività al primo gennaio Rispetto dei requisiti «nuova attività» Ricavi prodotti 10.000,00

32 SVILUPPO DEI CALCOLI BASE IMPONIBILE ai fini dell imposta sostitutiva: 10.000,00 X 40% = 4.000,00 IMPOSTA SOSTITUTIVA DOVUTA: 4.000,00 x 5% = 200,00 INPS GESTIONE COMMERCIO : con riduzione del 35% 2.459,95 (contributi fissi sul reddito che non arriva al minimale)

33 INCIDENZA FISCALE E PREVIDENZIALE SUI RICAVI Totale dovuto per imposte e contributi previdenziali: 2,659,95 % di incidenza sui ricavi: 2.659,95 / 10.000,00 X 100 = 26,60%

1 Apertura della Partita Iva

2 Legge 2 aprile 2007, n. 40 «Conversione in legge, con modificazioni, del DL 31 gennaio 2007, n. 7, recante misure urgenti per la tutela dei consumatori, la promozione della concorrenza, lo sviluppo di attività economiche e la nascita di nuove imprese» (legge Bersani bis) art.9

3 Comunicazione unica per la nascita dell'impresa Art. 9 1. Ai fini dell'avvio dell'attività d'impresa, l'interessato presenta all'ufficio del registro delle imprese, per via telematica o su supporto informatico, la comunicazione unica per gli adempimenti di cui al presente articolo. 2. La comunicazione unica vale quale assolvimento di tutti gli adempimenti amministrativi previsti per l'iscrizione al registro delle imprese ed ha effetto, sussistendo i presupposti di legge, ai fini previdenziali, assistenziali, fiscali, nonchè per l'ottenimento del codice fiscale e della partita IVA. 3. L'ufficio del registro delle imprese contestualmente rilascia la ricevuta, che costituisce titolo per l'immediato avvio dell'attività imprenditoriale, ove sussistano i presupposti di legge, e da' notizia alle Amministrazioni competenti dell'avvenuta presentazione della comunicazione unica. 4. Le Amministrazioni competenti comunicano all'interessato e all'ufficio del registro delle imprese, per via telematica, immediatamente il codice fiscale e la partita IVA ed entro i successivi sette giorni gli ulteriori dati definitivi relativi alle posizioni registrate.

4 Oggi aprire la Partita IVA online a costo zero come artigiano, libero professionista, commerciante o con le agevolazioni per giovani e donne disoccupati e in mobilità è molto più facile e veloce rispetto al passato, quando era ancora necessario rivolgersi all Agenzia delle Entrate, all Inail, all Inps e alla Camera di Commercio per poter adempiere a tutti gli obblighi previsti per l apertura di una partita IVA. Per cui a seconda della natura dell impresa (individuale o società) si dovevano utilizzare moduli cartacei, sistemi telematici, trasmissioni via fax e presentazioni allo sportello per richiedere: Agenzia delle Entrate: l attribuzione del codice fiscale e della partita IVA. INAIL: per aprire la posizione assicurativa. INPS: per aprire la posizione contributiva dei dipendenti o dei lavoratori autonomi. Camera di Commercio: per richiedere l iscrizione al Registro delle imprese. Ora tutto questo non è più necessario in quanto le diverse istituzioni hanno unificato le loro procedure uniformandole e telematizzandole grazie ad internet, e rendendo così il rapporto tra impresa e Pubblica Amministrazione semplice ed efficace con un notevole risparmio di tempo e costi.

5 Aprire partita IVA costi a zero con la Comunicazione Unica Le imprese di qualsiasi natura giuridica, possono aprire la partita Iva online gratis grazie all istituto della Comunicazione Unica del Registro delle Imprese, che con una semplice procedura telematica e un software gratuito, chiamato ComUnica Impresa, possono essere guidati passo passo in ogni fase della compilazione. Tale comunicazione consente pertanto di aprire la Partita IVA ma anche di effettuare successive variazioni e cancellazioni, in quanto è valida in tutto e per tutto ai fini fiscali, previdenziali ed assicurativi. Una volta completata la compilazione della pratica, il Registro delle Imprese invia in automatico all indirizzo di Posta Elettronica Certificata PEC fornito dall aspirante impresa, la ricevuta di protocollo della Comunicazione Unica, valida per l avvio dell impresa e provvede a suddividere tra i vari enti coinvolti, la Comunicazione. Dopodiché, la Camera di Commercio di competenza, entro 5 giorni, comunica l iscrizione all indirizzo pec d impresa ed entro 7 giorni i singoli enti comunicano gli esiti di competenza sia all impresa che al registro delle imprese, e la nuova impresa è aperta.

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8 Quesiti

9 Associazione culturale senza partita IVA Tra l'altro, nello scopo del proprio statuto, ha la possibilità di eseguire istruzione e formazione continua rivolta ai propri associati che operano nel campo psicologico che esegue in maniera organizzata e continua con corsi di formazione online che SOLO gli associati possono acquistare pagando via internet un corrispettivo specifico. La domanda che si pone è se visti strumenti e docenti impegnati sia obbligo aprire la partita IVA e tassare ai fini Ires i corrispettivi. Non è considerata commerciale l'attività svolta nei confronti degli associati o partecipanti, in conformità alle finalità istituzionali, dalle associazioni, dai consorzi e dagli altri enti non commerciali di tipo associativo; sono, invece, commerciali le cessioni di beni e le prestazioni di servizi effettuate agli associati o partecipanti (ancorché in conformità alle finalità istituzionali), verso pagamento di corrispettivi specifici, comprese le quote supplementari determinate in funzione delle maggiori o diverse prestazioni alle quali danno diritto (art. 148 co. 2 del TUIR); in questo caso l'attività prestata dalla associazione dovrebbe considerarsi quale commerciale e quindi prevedere l'apertura della posizione fiscale ai fini IVA.

10 Assenza di attività, apertura partita Iva poi non usufruita Una ditta ha aperto la partita Iva nel 2014 senza mai presentare alcuna dichiarazione Iva e presentando la dichiarazione dei redditi (senza però mai indicare i redditi di lavoro autonomo); qual è la corretta procedura per chiudere la partita Iva. Si tratta di un caso di partita Iva inattiva; con il decreto 193/2016 cd. Collegato fiscale alla Legge di Stabilità 2017, è stata approvata un'importante novità riguardante le partite IVA inattive; in base al nuovo decreto, se un soggetto è titolare di una partita inattiva da almeno 3 anni, è prevista la sua chiusura da parte dell'agenzia delle Entrate senza l'applicazione della relativa sanzione per l'omessa comunicazione; non è però ancora chiaro se il soggetto possa farlo in modo gratuito anche mediante la presentazione del modello AA7/9 o AA9/7 che serve non solo per aprire la partita IVA, ma anche per variare i dati o per chiuderla.

11 Apertura partita Iva per consulenza occasionale Un geometra abilitato ma non iscritto al collegio dei geometri, deve svolgere una sola consulenza di natura occasionale per un valore di 10.000 euro; non ci sarebbe dunque il presupposto dell'abitualità nello svolgere questa attività di lavoro autonomo; obbligo apertura partita Iva? Non c è alcun obbligo; è possibile emettere una ricevuta per prestazione di lavoro occasionale con applicazione della ritenuta d'acconto del 20%; sull'importo eccedente euro 5.000 scatta l'obbligo contributivo INPS: 1/3 a carico del lavoratore, 2/3 a carico del committente.

12 Vendita libri da associazione Una associazione di genitori di alunni di un liceo, che ha solo il codice fiscale, svolgendo solo attività istituzionali, riceve in donazione da parte della scuola una serie di libri prodotti dagli alunni; questi libri verranno venduti dall'associazione in occasioni particolari (quali ricorrenze ecc.) ed il ricavato utilizzato per acquistare attrezzature didattiche da donare alla scuola; l'attività di vendita effettuata dall'associazione è considerata commerciale e di conseguenza con obbligo di apertura di partiva Iva? Affermativo se accanto/insieme all'attività propria non commerciale tende a svolgerne una di tipo commerciale esercitata abitualmente; negativo se tale attività invece è occasionale (cfr. R.M. 155/00), ossia esercitata non in modo sistematico o con carattere di stabilità e senza quella organizzazione di mezzi che è indice di professionalità dell'esercizio dell'attività stessa; in questo caso, l'attività di vendita dei libri non necessita l'attribuzione della partita Iva ed i relativi ricavi non sono qualificabili come redditi d'impresa ma collocabili nell'ambito dei redditi diversi in quanto derivanti dallo svolgimento di attività commerciali non esercitate abitualmente.

13 Vendita orologio d epoca Un privato vende un orologio acquistato in Italia con regolare ricevuta nel 1960 al prezzo di lire 1.000.000, ad un negozio di Montecarlo per un corrispettivo di 80.000 euro; obbligo partita Iva? Risposta negativa; si tratta di un'attività commerciale non esercitata abitualmente e non vi sarebbero gli estremi per l'apertura della partita Iva; per quanto concerne le imposte dirette, invece, l'unico riferimento normativo è l'art. 67, co. 1, lett. i), del D.P.R. 917/1986 per il quale costituiscono redditi diversi (se non costituiscono redditi di impresa o da attività professionali) i redditi derivanti da attività commerciali non esercitate abitualmente.

14 Gestione appartamenti e camere senza organizzazione Una persona nella casa dove abita ha ricavato due appartamentini e tre camere; chiede se è possibile affittarle come privato senza partita Iva, ed eventualmente dove va dichiarato il reddito e se è possibile portare in detrazione le spese. Non c è obbligo di apertura della partita Iva; per procedere alla locazione di immobili, senza l'apertura della partita IVA, è necessario che l'attività svolta (1) non sia di natura commerciale (non devono essere erogati ad esempio altri servizi come la colazione, la pulizia delle stanze, ecc.) e (2) sia del tutto occasionale; in tale caso, occorrerà versare solamente l'imposta sulla rendita catastale degli immobili; nell'ipotesi, invece, dello svolgimento di un'attività commerciale non occasionale, i proventi rientreranno nella categoria dei redditi diversi di cui all'art. 67 del TUIR.

15 Attività autonoma con palestra Una persona ha sottoscritto un accordo per la prestazione di attività sportiva dilettantistica con una palestra per fornire la propria attività lavorativa come istruttore di sala; la stessa, laureata in scienze motorie, ha intenzione di aprire partita Iva come istruttore di ginnastica posturale, attività che svolgerà autonomamente in locali propri; in caso di apertura posizione Iva, relativamente ai compensi percepiti dalla ASD, potrà continuare a beneficiare del regime fiscale agevolato per le ASD (art.67 comma 1 lett m) DPR 917/86 o tali compensi verranno assoggettati a reddito di impresa? Poiché l'attività per cui viene aperta la nuova posizione IVA è professionale e verrà svolta sia nei confronti della società sportiva (palestra) che nei confronti di altri soggetti in locali prettamente adibiti, tutti i compensi verranno assoggettati al reddito d'impresa.

1 IL LAVORO AUTONOMO OCCASIONALE L. 96/2017

2 CARATTERISTICHE PRINCIPALI LAVORO AUTONOMO OCCASIONALE: Il lavoro autonomo occasionale è inquadrabile tra le attività autonome, esercitate senza vincolo di subordinazione né di coordinamento È come l attività di impresa e l attività professionale, ma non richiede l apertura della partita iva, in quanto è un attività svolta in modo saltuario ed è priva del requisito dell organizzazione

3 DIFFERENZE FRA PRESTAZIONE DI LAVORO AUTONOMO OCCASIONALE E ATTIVITA DI IMPRESA E DI PROFESSIONE CON PARTITA IVA Il lavoro autonomo occasionale e il lavoro autonomo con partita iva (impresa o professione) differiscono per i requisiti della abitualità e dell organizzazione

4 REQUISITI DEL LAVORO AUTONOMO OCCASIONALE Il lavoro autonomo occasionale è: AUTONOMO (non subordinato né coordinato) NON ABITUALE PRIVO DI AUTONOMA ORGANIZZAZIONE

5 TETTO MASSIMO DEI COMPENSI NON ESISTONO LIMITI DI COMPENSI al di sopra dei quali il lavoro autonomo non possa più esser considerato occasionale

6 TETTO DEI COMPENSI PER ISCRIZIONE ALLA GESTIONE SEPARATA Se il compenso derivante da prestazione autonoma occasionale supera il tetto dei 5,000 / anno il lavoratore deve comunicare questo superamento al fruitore della sua prestazione e deve iscriversi alla Gestione separata INPS. Da quel momento il fruitore della prestazione deve assoggettare il compenso a contribuzione con l aliquota contributiva valida per i collaboratori coordinati e continuativi (oggi al 33,23%) e con le stesse regole: 1/3 a carico del prestatore, 2/3 a carico del fruitore

7 CONTINUITA Se il rapporto di lavoro è continuativo con un committente, anche se per pochi giorni e con una retribuzione minima (per esempio 100 euro al mese per due giornate lavorative al mese), il requisito della occasionalità viene meno, in quanto si rientra in un caso di prestazione regolare e stabile, per quanto minima a livello di impegno orario

8 ORGANIZZAZIONE AUTONOMA Si presume un organizzazione autonoma nell esercizio dell attività quando si verifica la disponibilità di uno studio proprio nel quale viene esercitata l attività; quando ci sono collaboratori o dipendenti; quando esiste un sito internet relativo all attività esercitata

9 ADEMPIMENTI PRESTATORE: Il prestatore, a fronte dei compensi incassati, deve emettere una ricevuta nella quale non è previsto l addebito di iva ma soltanto l addebito di una ritenuta d acconto del 20% (poi scomputata dall Irpef dovuta in sede di dichiarazione dei redditi), nel caso in cui il committente non sia un soggetto privato. In caso di superamento del limite di compensi lordi annui di 5,000 Euro, il prestatore deve iscriversi alla Gestione separata INPS UTILIZZATORE: l utilizzatore deve unicamente pagare il compenso al netto della ritenuta d acconto e versare quest ultima all erario. Deve altresì, in caso di superamento dei 5,000 euro lordi/anno di compenso, trattenere 1/3 del compenso esposto nella ricevuta dal prestatore e versare il totale dei contributi dovuti alla Gestione separata per conto del prestatore (anche i 2/3 a suo carico)

1 LE PRESTAZIONI DI LAVORO OCCASIONALE L. 96/2017

2 LEGGI DI RIFERIMENTO ART. 54BIS, C. 1, 8, 13 e 20, DL. 50/2017 conv. L. 96/2017

3 CARATTERISTICHE PRINCIPALI DEL LAVORO OCCASIONALE: Il lavoro occasionale è un attività lavorativa svolta entro determinati limiti riferiti all anno civile (1 gennaio 31 dicembre) La prestazione può essere svolta a favore di professionisti, imprese, associazioni, privati cittadini Il lavoratore occasionale è tutelato in ordine a: orario di lavoro, salute e sicurezza, copertura assicurativa e previdenziale

4 SOGGETTI AMMESSI: Il prestatore può essere qualsiasi soggetto che non abbia in corso o non abbia cessato meno di sei mesi prima un rapporto di lavoro subordinato o di collaborazione coordinata e continuativa con l utilizzatore L utilizzatore non deve occupare più di 5 lavoratori dipendenti a tempo indeterminato

5 LIMITI (da verificare considerando l anno solare) COMPENSI CON UN SOLO UTILIZZATORE < 2,500 / anno COMPENSI CON PIU UTILIZZATORI < 5,000 / anno ORE (in tutti e due i casi): 280

6 SETTORI ESCLUSI Esecuzione di appalti di opere o servizi Edilizia e settori affini Attività di escavazione o lavorazione di materiale lapideo Settore delle miniere, cave e torbiere

7 INSTAURAZIONE DEL RAPPORTO (art. 54bis, c. 15, DL 50/2017, conv. in L. 96/2017) PRESTATORE: il prestatore deve solamente effettuare la registrazione, anche tramite intermediario delegato o ente di patronato, all interno dell apposita piattaforma informatica INPS UTILIZZATORE: l utilizzatore deve, innanzitutto, effettuare la registrazione, anche tramite intermediario delegato, all interno dell apposita piattaforma informatica INPS e poi versare le somme necessarie per finanziare l erogazione del compenso al prestatore, l assolvimento degli oneri di assicurazione sociale ed i costi di gestione.

8 COMUNICAZIONE UTILIZZATORE: almeno entro un ora prima dell inizio della prestazione, l utilizzatore deve trasmettere, attraverso la piattaforma informatica inps, una dichiarazione contenente i dati anagrafici del prestatore; la misura del compenso pattuito; il luogo di svolgimento della prestazione; data e ora di inizio e termine della prestazione; l oggetto della prestazione PRESTATORE: il prestatore deve ricevere contestuale notifica della dichiarazione resa dall utilizzatore con SMS o messaggio di posta elettronica

9 COMPENSO La misura del compenso è fissata dalle parti, nel rispetto del livello minimo orario di 9 netti L importo del compenso giornaliero non può essere < 36, cioè alla misura minima fissata per la remunerazione di 4 ore lavorative, anche se la durata effettiva della prestazione giornaliera è inferiore a 4 ore

10 LIQUIDAZIONE DELLA PRESTAZIONE È direttamente l INPS che paga, nel limite delle somme previamente acquisite dall utilizzatore, il compenso al prestatore entro il giorno 15 del mese successivo a quello di svolgimento della prestazione tramite: - accredito su conto corrente - bonifico bancario domiciliato pagabile presso Poste Italiane

11 CONTRIBUTI E PREMI I contributi da versare alla Gestione separata, in misura pari al 33% del compenso, sono interamente a carico dell utilizzatore I premi INAIL, che ammontano al 3,5% del compenso, sono interamente a carico dell utilizzatore L accreditamento dei contributi previdenziali sulla posizione contributiva del prestatore viene effettuato dall INPS, che provvede anche al trasferimento dei premi all INAIL

1 ASSOCIAZIONI: COMPENSI SOCI Associazione no profit in genere ad esempio Onlus, promozione sociale, culturale: possibili ma con le dovute precauzioni - volontariato: non ammessi - sportiva: i compensi sportivi sono erogati a soggetti che esercitano non professionalmente attività specifica e sono - esenti da Irpef fino a 10.000 euro - assoggettati ad Irpef definitiva tra 10.000,01 e 30.568,28 euro - assoggettati ad Irpef in acconto oltre 30.568,28 ed obbligo di dichiarazione dei redditi da parte del collaboratore

2 ASSOCIAZIONI: COMPENSI SOCI Adempimenti I compensi sono erogati a soggetti che esercitano non professionalmente attività e sono assoggettati ad Irpef in acconto con ritenuta pari al 20% ed eventuale obbligo di dichiarazione dei redditi da parte del collaboratore. Adempimenti per Associazione: - redazione Certificazione Unica ed invio all Agenzia Entrate ed al socio - redazione Modello Dichiarazione Sostituti Imposta (770) se viene operata la ritenuta di acconto Irpef Se lo Statuto lo prevede, è possibile rimborsare al socio le spese effettive sostenute documentate ed autorizzate nei limiti e nelle condizioni stabilite dall Associazione

3 ASSOCIAZIONI: COMPENSI SOCI Criticità - confusione tra attività specifica saltuaria e ripetitività della prestazione - conflitto di interessi con la posizione di componente del Consiglio Direttivo - confusione tra attività specifica e attività di componente del Consiglio Direttivo - divieto di distribuzione indiretta di utili da parte della Associazione - numero dei componenti della Associazione

SITI INTERNET UTILI www:odcec.torino.it http://www.odcec.torino.it/sportello_chiedi_al_commercialista/sportelli www.inps.it : problematiche contributive: contributi fissi/gestione separata www.agenziaentrate.it : Sezione contribuenti http://www.agenziaentrate.gov.it/wps/content/nsilib/nsi/home/cosadevifare/richiede re/regimi+agevolati/nuovo+regime+forfetario+agevolato/scheda+nuovo+regime+forfett ario+agevolato/requisiti+nuovo+regime+forfettario+agevolato/: Minimi www.to.camcom.it www.sviluppoeconomico.gov.it INDIRIZZI UTILI Sportello Commercio del Comune di Torino Via Meucci, 2- Torino Sportello Mise Via Alfieri, 10 - Torino

Sportello gratuito a cura dell ODCEC di Torino

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