MAM Linee guida per l allattamento



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Transcript:

MAM Linee guida per l allattamento L allattamento un gesto straordinario L allattamento al seno è un esperienza d amore straordinaria che permette ad ogni mamma di sperimentare l incontro con il suo bambino attraverso un semplice gesto durante il quale, donando gratuitamente tutta sé stessa, vengono soddisfatte le due esigenze primarie di ogni nascituro: la nutrizione e l affettività. Nonostante l allattamento sia un gesto naturale molti dubbi possono sorgere al genitore nel momento dell inizio dell allattamento. Funzionerà da subito? Per quanto tempo e quanto spesso dovrò allattare? E se insorgono delle difficoltà? Noi di MAM vogliamo che le mamme (e i papà!) possano godersi appieno il periodo dell allattamento assieme ai loro bambini. La natura ha provveduto a tutto e con un po di pratica i genitori e i neonati formeranno presto una squadra affiatata. La cosa più importante da sapere è che il latte materno è l alimento migliore per il bambino. Tuttavia l allattamento è un esperienza molto personale. Solo le esigenze del bambino e della madre determinano quanto e come allattare. Gravidanza I preparativi Tutto quello che serve per allattare è innato, sia per le madri che per i bambini. I processi biologici coinvolti si innescano molto presto nel corso della gravidanza. Già dal secondo mese di gravidanza il corpo aumenta la produzione di prolattina, l ormone che stimola la produzione di latte. I seni possono diventare più sensibili, a volte compaiono anche alcune vene in rilievo. I capezzoli diventano più scuri così che in seguito il bambino possa riconoscerli meglio. Durante il terzo mese di gravidanza i seni aumentano di volume e diventano più pesanti, a causa dell ingrossamento degli acini mammari e dei dotti galattofori. Verso la fine della gravidanza si possono scorgere le minuscole aperture dei dotti galattofori nel capezzolo. E le curve più morbide del corpo altro non sono che le riserve energetiche alle quali attingerà la mamma che allatta. Anche il bambino si sta preparando: tra l ottava e la dodicesima settimana di gravidanza si esercita a succhiare il dito e beve il liquido amniotico per imparare a deglutire e per stimolare la funzionalità renale. Non è una questione di grandezza La natura ha pensato davvero a tutto: indipendentemente dalla forma e dalla grandezza del seno, la quantità di latte sarà in ogni caso sufficiente. Perché i seni non sono dei serbatoi nei quali si produce il latte fino ad esaurimento scorte, ma è la suzione regolare del bambino invece che stimola la produzione e il flusso del latte. E fino a quando succhia avrà da bere a sufficienza. In altre parole: bando alle preoccupazioni. Accrescete la fiducia in voi stesse perché, assieme al desiderio di voler allattare, è la migliore preparazione al mondo.

Nascita e prima poppata Amore a prima vista I neonati sono estremamente sensibili. Subito dopo la nascita, quando si sentono al sicuro a stretto contatto con il corpo della mamma (e ovviamente anche con quello del papà) attivano tutti i loro sensi l olfatto, la voce, lo sguardo, il tatto. Da questo intimo contatto iniziale, chiamato bonding, si sviluppa successivamente il rapporto genitori-figlio. Ed è un balsamo per tutti dopo lo stress delle ore precedenti. Se per motivi clinici ad esempio dopo un taglio cesareo è necessario fare una pausa, madre e figlio possono riprendere a conoscersi più tardi con la stessa intensità. Quindi saranno i papà o le altre persone care a poter instaurare il primo dolce contatto pelle a pelle. Relax, ricerca e suzione Nelle prime ore di vita il riflesso di suzione è particolarmente forte nei bambini. A malapena si sono ripresi dallo stress della nascita che cercano subito il seno. E quest ultimo è già pronto, perché subito dopo l espulsione della placenta l ormone prolattina ha cominciato a funzionare a pieno ritmo. Durante la prima poppata è importante: Attaccare il bambino il prima possibile al seno cercando di offrire una volta il seno sinistro e l altra quello destro di modo che si abitui da subito al cambiamento. Procedere con calma, senza ansia. A volte sono necessari un po di tentativi, non c è niente di strano. Se per motivi medici non è possibile cominciare subito l allattamento al seno, il latte deve essere tirato meccanicamente o manualmente, in modo da non bloccarne la produzione. Le ostetriche e i consulenti per l allattamento negli ospedali sono presenti per fornire consigli e rassicurazioni. I primi tempi a casa Ognuno ha il proprio stile Fondamentalmente l allattamento funziona secondo il principio della domanda e dell offerta più il bambino tira e più latte viene prodotto. Pertanto vale la seguente regola: l allattamento non funziona in base a un piano orario, ma a richiesta, perché la quantità di latte si adatta alle esigenze del bambino. Ecco i segni tipici della fame : Il bambino apre la bocca e sporge un poco la lingua. Comincia a cercare la fonte di nutrimento orientando la bocca verso il corpo della mamma. Si succhia le dita. Questo, prima ancora che cominci a piangere, è il momento ideale per attaccarlo, quando è ancora calmo. A volte i bambini si addormentano succhiando, si avverte infatti una dolente sensazione di pienezza al seno. Svegliate dolcemente il bambino magari approfittatene per cambiare il pannolino. Durante uno scatto di crescita il fabbisogno alimentare cresce improvvisamente; entrambi i seni vengono svuotati completamente è un segnale al quale il corpo reagisce aumentando la produzione di latte.

È importante ricordare che: ogni bambino è un mondo a sé. Alcuni fanno poppate brevi e frequenti, altri lunghe e rilassate. I più golosi mangiano più rapidamente, i più tranquilli rigurgitano raramente. Ognuno ha il proprio stile, espressione della propria personalità con il quale non si deve interferire. L attacco al seno: una questione di posizione Il riflesso di suzione in un bambino affamato si manifesta quando il seno (o un dito) gli sfiora la bocca o la guancia. Il bambino cerca il capezzolo e lo tiene fermo tra mascella e mandibola. I movimenti ritmici della lingua spremono i dotti galattofori e contemporaneamente stimolano la produzione di altro latte. Consigli per un attacco corretto: Mettetevi comode, rilassatevi e prendetevi qualcosa da bere allattare fa venire sete. Il bambino in braccio deve essere completamente rivolto verso la mamma (pancia a pancia). L orecchio, la spalla e il fianco del bambino formano una linea diritta. Il naso e la bocca si trovano all altezza dell areola. La mano libera sostiene il seno con la cosiddetta presa a C. Pollice e indice formano una C, con il pollice che si trova sopra l areola. Sfiorate ora il labbro inferiore del bambino con il capezzolo fino a quando spalanca la bocca e la sua lingua si trova sopra l arcata dentale inferiore. Questo è il momento giusto per attirare a sé il bambino. La sua bocca racchiude tutto il capezzolo, inclusa l areola, il labbro inferiore del bambino è incurvato in fuori, ben visibile. Ora il bambino succhia il latte, naso e mento toccano il seno non preoccupatevi, riesce comunque a respirare. Dai movimenti di deglutizione si capisce quando la fame si placa. Se il bambino non succhia più correttamente e non lascia andare il seno, potete staccarlo aiutandovi con un dito. Non staccatelo direttamente per evitare lesioni ai capezzoli.

Posizioni per l allattamento tante e tutte valide Quante più posizioni la mamma e il bambino adottano, tanto più rilassato e facile sarà l allattamento. Sul fianco: è la posizione preferita durante i primi giorni e di notte. La mamma e il bambino si trovano pancia contro pancia. Il braccio sopra serve per effettuare la presa a C sotto il seno, l altro braccio attira il bambino al seno non appena apre la bocca. Molte madri utilizzano cuscini per sostenere il collo e la schiena, per evitare contratture. Posizione seduta: è la soluzione più comune. Il bambino è appoggiato sull avambraccio, con la testa a livello della piega del gomito, il sederino in una mano e la bocca all altezza del capezzolo. L orecchio, la spalla e il fianco del bambino formano una linea diritta. Per stare più comode: il braccio che sostiene il bambino è appoggiato su un cuscino, i piedi sono in alto, la schiena è diritta e rilassata, la mano libera effettua la presa a C. Posizione rugby: si chiama così perché il bambino viene tenuto in braccio come un pallone da rugby sostenuto anche da un cuscino sul lato dove viene allattato. I piedi sono rivolti all indietro, la bocca è all altezza del capezzolo, il contatto visivo è perfetto. Questa posizione è ideale in caso di ingorgo mammario e bambini particolarmente affamati.

Tiralatte e somministrazione Un po più di indipendenza Vi sono molti buoni motivi per tirare il latte. Per alleviare la tensione e il gonfiore al seno Per introdurre una pausa nell allattamento per dar modo a eventuali lesioni sui capezzoli di guarire Per stimolare la produzione di latte Per far scorta di latte Per passare completamente o in parte al biberon per avere più flessibilità o coinvolgere maggiormente il partner. Con i bambini che hanno già instaurato una routine di allattamento il passaggio al biberon di norma è più semplice. Il contatto con la tettarella del biberon provoca il riflesso di suzione allo stesso modo del capezzolo e quando il bambino si abitua al biberon e il biberon viene offerto con lo stesso amore del seno, il latte è ben accetto anche se somministrato in questa forma. Una gestione perfetta del latte MAM ha sviluppato in collaborazione con medici, ostetriche e genitori un set perfetto per l allattamento. Tiralatte manuale Una soluzione intelligente per tirare il latte in modo comodo e sicuro. Stimola il seno delicatamente grazie ai componenti ultramorbidi che aderiscono alla perfezione. Ideale per una posizione rilassata l imbuto è girevole a 360 e si fissa comodamente in sede, permettendo un utilizzo anche da sdraiati L intensità di aspirazione è impostabile individualmente È facile da utilizzare ed è costituito da soli quattro pezzi È facile da pulire È ideale per l uso con il biberon First Bottle: Il latte viene tirato direttamente nel biberon, senza travasi.

First Bottle con SilikonSeta L innovativo biberon con valvola consente ai bambini di bere in totale serenità senza ingerire aria. Il fondo ventilato brevettato da MAM compensa la pressione, consentendo al latte di scorrere uniformemente così i bambini non ingeriscono aria. Le aperture di diversa grandezza a seconda del tipo di tettarella regolano il flusso di latte i bambini succhiano il latte in modo uniforme e corretto proprio come dal seno materno. Facile da tenere in mano, facile da pulire. I designer MAM hanno creato una tettarella che al bambino piace istintivamente grazie alla superficie morbida e delicata, suscitando in lui una sensazione familiare. La tettarella è disponibile con quattro velocità di flusso. Contenitore per il latte Un contenitore sicuro per conservare il latte e alimentare il bambino, pratico per il trasporto quando si è in viaggio: Adatto per il frigorifero e il congelatore. Perfetto fuori casa. Con scala graduata esatta e spazio lavabile dove riportare l ultima data di conservazione. Il Tiralatte manuale si avvita perfettamente al contenitore il latte può quindi essere tirato direttamente nel contenitore e conservato in modo igienico. Il contenitore è sterilizzabile. Alcuni consigli su un menù a base di latte: Il latte estratto con il tiralatte può essere conservato in frigorifero fino a 24 ore. Nel congelatore si conserva fino a tre mesi scongelarlo durante la notte in frigorifero o delicatamente immerso in acqua. Scaldare il latte al massimo a 37 C. Non riscaldare il biberon nel forno a microonde per non distruggere le sostanze nutritive del latte. Il latte materno rimasto non deve essere più dato al bambino può essere invece aggiunto nella vasca del bambino come additivo per il bagnetto. I biberon dei bambini sani possono essere lavati nello scomparto superiore della lavastoviglie, altrimenti si consiglia la sterilizzazione. Risciacquo manuale: utilizzare sempre la spazzola specifica per biberon. Per il biberon si possono utilizzare tutti i comuni metodi di sterilizzazione.