Allegato 1 alla d.g.r. n. 1032 del 5 dicembre 2013 Criteri e modalità per l accesso al fondo a supporto dell attuazione di iniziative sperimentali a sostegno del mantenimento dell abitazione in locazione Art. 1 Premesse 1. La Regione Lombardia promuove ed attiva misure ed iniziative che coinvolgono istituzioni e soggetti territoriali diversi in chiave di integrazione delle politiche di welfare e che risultino idonee ad alleviare il disagio delle famiglie in locazione che si trovino in difficoltà economica nel pagamento del canone di locazione, soprattutto a causa della crescente precarietà del lavoro. 2. A tal fine è istituito presso Finlombarda S.p.a. un Fondo, ai sensi dell art. 6 L. R. n. 33/2008, Sostegno ai cittadini per il mantenimento dell alloggio in locazione. Art. 2 Finalità 1. L obiettivo strategico di Regione Lombardia è quello di sostenere Iniziative Sperimentali finalizzate al mantenimento dell abitazione in locazione, al contenimento della morosità e alla prevenzione degli sfratti. Ciò in particolare concentrando ogni sforzo nei Comuni caratterizzati da elevata tensione abitativa che vedono un incremento esponenziale delle situazioni di morosità e procedure di sfratto, attivate con particolare riferimento al libero mercato. 2. Regione Lombardia, attraverso l istituzione presso Finlombarda S.p.a. di uno specifico Fondo, mette a disposizione dei Comuni ad elevata tensione abitativa di cui al successivo art. 3) risorse per il cofinanziamento di Iniziative Sperimentali. 1
Art. 3 Soggetti Attuatori 1. Soggetti attuatori delle Iniziative Sperimentali sono i Comuni ad alta tensione abitativa, inseriti nelle classi di fabbisogno acuto, critico e elevato capoluogo del Programma regionale per l edilizia residenziale pubblica PRERP 2007 2009 Secondo programma annuale (D.G.R. n. VIII/9203 del 30 marzo 2009). Si tratta dei seguenti Comuni: Bergamo, Brescia, Bresso, Cesano Boscone, Cinisello Balsamo, Cologno Monzese, Como, Corsico, Cremona, Cusano Milanino, Lecco, Lodi, Mantova, Milano, Monza, Pavia, Sesto San Giovanni, Sondrio, Varese. 2. A questi Comuni, per l attuazione delle Iniziative Sperimentali, sono assegnate le risorse allocate sul Fondo di cui all art. 1 secondo la consistenza definita nell Allegato 2, Definizione delle risorse da assegnare ai Comuni ad alta tensione abitativa, inseriti nelle classi di fabbisogno acuto, critico e elevato capoluogo del PRERP 2007-2009, per l attuazione di Iniziative Sperimentali a sostegno del mantenimento dell abitazione in locazione Art. 4 Caratteristiche delle Iniziative Sperimentali ed impegni dei Comuni 1. I Comuni realizzano, anche attraverso la collaborazione con altri soggetti pubblici e privati (enti pubblici e soggetti istituzionali del territorio, Associazioni, Istituti di credito ed assicurativi, ecc.), Iniziative Sperimentali coerenti con le finalità di cui al precedente art. 2. 2. I Comuni si impegnano ad affiancare i nuclei familiari beneficiari, oltre che assicurando un temporaneo sostegno economico sotto forma di garanzia o microcredito anche attraverso l assunzione di misure di accompagnamento idonee ad agevolare l uscita dalle situazioni di disagio. Ciò con particolare riferimento ai casi di morosità dovuta alla perdita del lavoro o al venir meno della principale o unica fonte di reddito familiare per le cause considerate ammissibili. 3. Le Iniziative proposte dai Comuni sono finalizzate a sperimentare le seguenti modalità di sostegno, definite a titolo esemplificativo : - l introduzione di forme di garanzia, in luogo del tradizionale contributo a fondo perduto e in un ottica di rotatività delle risorse, nei confronti dei proprietari e dei conduttori in difficoltà nel pagamento del canone di locazione; - forme di subentro al conduttore moroso mediante il ripiano dell eventuale debito già maturato e definizione di microcredito per il pagamento fino a 12 mensilità estensibile eventualmente fino ad un massimo di 24 complessive. 4. Le Iniziative Sperimentali, in aggiunta all attuazione di forme di garanzia e microcredito, quali quelle sopra descritte, possono prevedere: 2
- il riconoscimento di agevolazioni e/o contributi ai proprietari disponibili a locare alloggi di proprietà sfitti o per il recupero degli stessi con l impegno di locarli a canoni concordati ai sensi dell art 2 L.431/1998; - il riconoscimento di agevolazioni fiscali per i proprietari, anche attraverso l introduzione di contratti a canone concordato ai sensi dell art 2 L.431/1998; 5. I Comuni realizzano le Iniziative Sperimentali direttamente oppure per il tramite di altri soggetti, pubblici o privati o attraverso propri enti o organismi strumentali. Vengono sentite le Associazioni degli inquilini e dei proprietari territorialmente interessate; Art. 5 Caratteristiche di massima dei nuclei familiari beneficiari 1. I nuclei familiari supportati attraverso le Iniziative Sperimentali devono possedere i seguenti requisiti di massima: a. ISEE_fsa minimo di accesso 4.100,00 fino ad massimo di 13.000,00 b. Canone annuo d affitto max 7.200,00 spese comprese c. Soggetti non sottoposti a procedure esecutiva di rilascio dell abitazione d. Soggetti in pendenza di intimazione di sfratto per morosità per effetto del quale non sia intervenuto provvedimento di convalida ovvero se già intervenuto, purché non ancora in esecuzione e sia dimostrabile l intervenuto nuovo accordo contrattuale tra le parti e. Soggetti con sfratto unilaterale per finita locazione revocato dal proprietario, ( requisito valido ai soli fini dell acquisizione di garanzie per la stipula di nuovo contratto o di conferma del precedente in presenza di riduzione del canone) f. Perdita del lavoro per licenziamento (escluso quello per giusta causa) g. Cassa integrazione ordinaria o straordinaria h. Mancato rinnovo di contratti a termine o di lavoro atipico i. Accordi aziendali o sindacali con riduzione dell orario di lavoro j. Malattia grave k. Infortunio o decesso di un componente del nucleo familiare che comporti riduzione del reddito anche per effetto di rilevanti spese mediche e assistenziali l. Morosità accertata di almeno 6 mesi, massima copertura 24 mesi. Art. 6 Cabina di Regia 1. E istituita apposita Cabina di Regia inter-direzionale per l attuazione della DGR con provvedimento del Direttore Generale con le seguenti funzioni: 3
- promuove la sottoscrizione degli accordi di collaborazione con i Comuni interessati; - valuta la fattibilità delle Iniziative Sperimentali e le modalità di attuazione e monitoraggio proposte; - autorizza il cofinanziamento delle iniziative previste negli accordi a valere sul fondo istituito presso Finlombarda Spa. - provvede altresì per le attività previste al successivo art.8. 2. La Cabina di Regia è composta da rappresentanti della Regione appartenenti alle Direzioni seguenti: DC Programmazione Integrata e Finanza, DG Casa, Housing Sociale e Pari Opportunità, DG Istruzione, Formazione e Lavoro, Famiglia, DG Solidarietà sociale e Volontariato, DG Salute, DG Sicurezza, Protezione Civile e Immigrazione. 3. Il coordinamento della Cabina di Regia è in capo alla direzione Casa, Housing Sociale e Pari Opportunità. Finlombarda Spa è responsabile della segreteria tecnica. 4. Sono invitati, l ANCI al fine di garantire il coordinamento delle iniziative sui diversi territori e diffondere i risultati delle sperimentazioni e le rappresentanze delle organizzazioni sindacali più rappresentative che collaborano fornendo dati conoscitivi sulla condizione abitativa nella realtà territoriale interessata. Possono inoltre essere invitate a partecipare le associazioni degli inquilini e dei proprietari dei territori interessati dalle sperimentazioni. Art. 7 Risorse economiche e modalità di gestione del Fondo 1. Le risorse per sostenere le Iniziative Sperimentali finalizzate al mantenimento dell abitazione in locazione, al contenimento della morosità e alla prevenzione degli sfratti, allocate sul Fondo istituito presso Finlombarda S.p.a., ammontano complessivamente a 8.653.000,00. Sono assegnate ai Comuni secondo quanto definito nell Allegato 2. 2. Le risorse regionali di cui sopra devono essere obbligatoriamente integrate dai Comuni con risorse proprie o benefici fiscali nella misura non inferiore al 40% di quanto assegnato. 3. Le risorse vengono liquidate ai Comuni, fino all ammontare massimo stabilito nell allegato 2, da Finlombarda S.p.a, a seguito di definizione delle modalità a cura del dirigente competente della DG Casa. Art. 8 Monitoraggio e riutilizzo delle risorse 1. Viene monitorato trimestralmente dalla Cabina di regìa l avanzamento delle Iniziative Sperimentali e lo stato di attuazione degli accordi sottoscritti. 4
2. I Comuni si impegnano a produrre una rendicontazione periodica delle Iniziative Sperimentali attivate, mediante una relazione descrittiva delle attività svolte, delle risorse utilizzate, del numero dei locatari e dei proprietari beneficiari delle iniziative. 3. Eventuali modifiche che si rendessero necessarie agli accordi di collaborazione vengono valutate e definite in sede di Cabina di Regìa. 4. I fondi residuali eventuali di cui all art.1 comma 2, determinati da mancata o parziale accettazione, o nelle ipotesi di cui all art 7, punto 3, vengono destinati a modifiche o ad ulteriori iniziative sperimentali di welfare abitativo definite nell ambito della cabina di regia stessa. Art. 9 Tempi di attivazione Entro il 16 dicembre 2013: istituzione del Fondo di cui all art.1 presso Finlombarda spa. Entro il 16 dicembre 2013: istituzione della Cabina di Regia per la definizione degli accordi di collaborazione. Entro dicembre 2013: i Comuni aderiscono formalmente accettando le condizioni ed i termini dell iniziativa di cui alla dgr. finalizzata al mantenimento dell abitazione in locazione, al contenimento della morosità e alla prevenzione degli sfratti. Dal 1 gennaio al 28 febbraio 2014: presentazione dei progetti inerenti le Iniziative Sperimentali; Le proposte vanno inviate alla DG CASA, Housing Sociale e Pari Opportunità di regione Lombardia specificando nell oggetto i riferimenti della delibera. Maggio 2014: sottoscrizione degli accordi di collaborazione e avvio delle Iniziative Sperimentali 5