NORMATIVA DI RIFERIMENTO



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Pubblicata su questo Sito in data 18/04/07 Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n.99 del 30 aprile 2007

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NORMATIVA DI RIFERIMENTO Le normativa base di riferimento per l elaborazione del progetto è la seguente: L. 1086 /1971 L. 64/1974 DM 9.01.1996 del Min. LL.PP. Norme tecniche per il calcolo, l esecuzione ed il collaudo delle strutture in c.a. normale e precompresso per le strutture metalliche; DM 16.01.1996 Norme tecniche relative ai criteri generali per la verifica di sicurezza delle costruzioni e dei carichi e sovraccarichi ; DM. 16.01.1996 Norme tecniche per le costruzioni in zone sismiche ; Legge 186/68 e successive modifiche ed integrazioni; Legge 46/90 e successive modifiche ed integrazioni; D.P.R. 447/91 (regolamento di attuazione) e successive modifiche ed integrazioni; D.L. 12/11/1996 n 615 e successive modifiche ed integrazioni; D.P.R. 547/55 e successive modifiche ed integrazioni; D.P.R. 164/56 e successive modifiche ed integrazioni; D.L. n 626 del 19/9/94 e successive modifiche ed integrazioni; D.L. n 494 del 14/08/1996 e successive modifiche ed integrazioni; DPR 318/97; Decreto legislativo 1 agosto 2003, n. 259 recante il Codice delle comunicazioni elettroniche, varato dal Consiglio dei Ministri il 31 luglio 2003; D.M. del 28/05/03 Decreto sul wi-fi e successivo DM del 4/10/2005 recante disposizioni sull estensione dell ambito di applicazione del wi-fi a tutto il territorio nazionale, in fase di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale; "Legge Quadro sulla protezione dalle esposizioni a campi elettrici, magnetici e Normativa di riferimento Pagina 1 di 9

elettromagnetici 22 febbraio 2001, n 36; direttiva 1999/5/CE recepita in Italia con DPR n 269 del 10.05.2001 e D.L. n 268 del 09.05.2001; LR n 79/98 ss.mm.ii. RD n 368/1904; RD n 523 del 1904; Direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri "Limiti massimi di esposizione ai campi elettrico e magnetico generati alla frequenza industriale nominale (50 hz) negli ambienti abitativi e nell'ambiente esterno" 23 aprile 1992; Direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri Principi sull'erogazione dei servizi pubblici. 27 gennaio 1994(G.U. n. 43 del 22 febbraio); Direttiva Presidente del Consiglio dei Ministri Razionale sistemazione nel sottosuolo degli impianti tecnologici. 3 marzo 1999 (G.U. n. 58 del 11 marzo 1999); R.D. n.1265 "Testo unico delle leggi sanitarie" 27 luglio 1934 D.Lgs n. 285 Nuovo Codice della Strada 30 aprile 1992 (G.U. n. 114 del 18 maggio 1992) D.P.R n. 495 Regolamento di esecuzione e di attuazione del Nuovo Codice della Strada 16 dicembre 1992 (G.U. n. 303 del 28 dicembre 1992) D.P.R n. 610 Regolamento recante modifiche al D.P.R. del 16/12/92 n. 495 concernente il regolamento di esecuzione e di attuazione del Nuovo Codice della Strada 16 settembre 1996 (G.U. n. 284 del 4 dicembre 1996) DM 12 dicembre 1985 Norme tecniche relative alle tubazioni; Legge n.898 Nuovo regolamento delle servitù militari 24 dicembre 1976 Circolare 20 marzo 1986 DM 12.12.1985 Istruzioni relative alla normativa per le tubazioni; CEI UNI 70029 Strutture sotterranee polifunzionali per la coesistenza di servizi a rete diversi. Progettazione, costruzione, gestione e utilizzo. Criteri generali e di Normativa di riferimento Pagina 2 di 9

sicurezza Settembre 1998 CEI UNI 70030 Impianti tecnologici sotterranei Criteri generali di posa Settembre 1998 Regolamenti comunali per la realizzazione dei manufatti interrati per il contenimento dei servizi sotterranei e per il loro uso da parte degli Operatori, tra cui il regolamento del sottosuolo del Comune di Firenze; legge 31 luglio 1997, n. 249, recante "Istituzione dell Autorità per le garanzie nelle comunicazioni e norme sui sistemi delle telecomunicazioni e radiotelevisivo"; legge 22 febbraio 2001, n. 36, recante "Legge quadro sulla protezione dalle esposizioni a campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici", pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 55 del 7 marzo 2001, ed i successivi decreti attuativi; decreto del Ministro delle comunicazioni dell 8 luglio 2002, che approva il piano nazionale di ripartizione delle frequenze, pubblicato nel supplemento ordinario n. 146 alla Gazzetta Ufficiale n. 169 del 20 luglio 2002, e successive modificazioni; delibera n. 822/00/CONS del 22 novembre 2000 dell Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, recante "Procedure per l assegnazione di frequenze per reti radio a larga banda punto-multipunto", pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 295 del 19 dicembre 2000; delibera n. 400/01/CONS del 10 ottobre 2001 dell Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, recante "Disposizioni relative all assegnazione di frequenze per reti radio a larga banda punto-multipunto in banda 26 e 28 GHz e misure atte a garantire condizioni di effettiva concorrenza", pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 259 del 7 novembre 2001; bando di gara per l assegnazione delle frequenze per reti radio a larga banda puntomultipunto nelle bande di frequenza 24,5-26,5 GHz e 27,5 29,5 GHz e per il rilascio delle relative licenze, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 26 del 31 gennaio 2002, parte II, Foglio Inserzioni, e relativo Disciplinare di gara; delibera n. 55/04/CONS dell 11 marzo 2004 dell Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, recante "Consultazione pubblica concernente le misure per Normativa di riferimento Pagina 3 di 9

l assegnazione di diritti d uso per le frequenze disponibili per reti radio a larga banda punto multipunto a 26 e 28 GHz", pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 78 del 2 aprile 2004; delibera 195/04/CONS del 23 giugno 2004 dell Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, recante Misure per il rilascio di diritti d uso per le frequenze disponibili per reti radio a larga banda punto-multipunto in banda 26 e 28 Ghz pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 194 del 19 agosto 2004; regolamento delle radiocomunicazioni dell Unione internazionale delle telecomunicazioni (UIT), che integra le disposizioni della Costituzione e della Convenzione dell Unione internazionale delle telecomunicazioni adottate a Ginevra il 22 dicembre 1992 e ratificate con legge 31 gennaio 1996, n. 61; accordo generale sul mercato dei servizi (GATS) raggiunto nell ambito dell organizzazione mondiale del commercio (WTO), in vigore dal febbraio 1998; raccomandazione della Conferenza europea delle poste e delle telecomunicazioni (CEPT) n. T/R 13-02 sulla canalizzazione dello spettro per i servizi fissi nella gamma di frequenze 22,0 29,5 GHz; raccomandazione della CEPT n. ERC/REC/13-04 E che identifica bande di frequenza preferenziali per i sistemi del tipo WLL/FWA nella gamma di frequenze compresa fra 3 GHz e 29,5 GHz; decisione della CEPT n. ERC/DEC/(00)09 del 19 ottobre 2000, sull utilizzo della banda 27,5 29,5 GHz da parte del servizio fisso e delle stazioni terrene non coordinate del servizio fisso via satellite; raccomandazione della CEPT n. ERC/REC/(00)05 sull uso della banda 24,5 26,5 GHz per il Fixed Wireless Access; raccomandazione della CEPT n. ERC/REC/(01)03 sull uso di parti della banda 27,5 29,5 GHz per il Fixed Wireless Access; Si rammenta, inoltre, che le disposizioni sopra richiamate, recependo o applicando direttive comunitarie, devono essere interpretate, alla luce del principio di diretta applicabilità e prevalenza del diritto comunitario originario e derivato su quello Normativa di riferimento Pagina 4 di 9

nazionale, in modo conforme alle disposizioni comunitarie qui di seguito riportate: direttiva 1999/5/CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 9 marzo 1999 riguardante le apparecchiature radio e le apparecchiature terminali di telecomunicazione e il reciproco riconoscimento della loro conformità; direttiva 2002/19/CE del Parlamento Europeo e del Consiglio, 7 marzo 2002, relativa all accesso alle reti di comunicazione elettronica e alle risorse correlate, e all interconnessione delle medesime (direttiva accesso); direttiva n. 2002/20/CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 7 marzo 2002 relativa alle autorizzazioni per le reti e i servizi di comunicazione elettronica (direttiva autorizzazioni); direttiva n. 2002/21/CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 7 marzo 2002 che istituisce un quadro normativo comune per le reti ed i servizi di comunicazione elettronica (direttiva quadro); direttiva 2002/22/CE del Parlamento Europeo e del Consiglio, 7 marzo 2002, relativa al servizio universale e ai diritti degli utenti in materia di reti e di servizi di comunicazione elettronica (direttiva servizio universale); decisione 676/2002/CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 7 marzo 2002, relativa a un quadro normativo per la politica in materia di spettro radio nella Comunità Europea; direttiva 2002/77/CE della Commissione del 16 settembre 2002, relativa alla concorrenza nei mercati delle reti e dei servizi di comunicazione elettronica. Norme CEI: CEI 12-15 - Antenna - Impianti centralizzati; CEI 12-17 - Antenna - Misure sugli impianti centralizzati; CEI 14-6 - Trasformatori di isolamento e trasformatori di sicurezza Prescrizioni; CEI 17-11 - Apparecchiature a bassa tensione - Parte 3: Interruttori di manovra, sezionatori, interruttori di manovra-sezionatori e unità combinate con fusibili CEI 17-13/1 - Apparecchiature assiemate di protezione e di manovra per bassa Normativa di riferimento Pagina 5 di 9

tensione (quadri BT) - Parte 1: Prescrizioni per apparecchiature di serie (AS) e non di serie (ANS) CEI 17-13/3 - Apparecchiature assiemate di protezione e di manovra per bassa tensione (quadri BT) - Parte 3: Prescrizioni particolari per apparecchiature assiemate di protezione e di manovra destinate ad essere installate in luoghi dove personale non addestrato ha accesso al loro uso Quadri di distribuzione (ASD) CEI 17-13/4 - Apparecchiature assiemate di protezione e di manovra per bassa tensione (quadri BT) - Parte 4: Prescrizioni particolari per apparecchiature assiemate per cantiere (ASC) CEI 17-43 - Metodo per la determinazione delle sovratemperature, mediante estrapolazione, per le apparecchiature assiemate di protezione e di manovra per bassa tensione (quadri BT) non di serie (ANS) CEI 17-44 - Apparecchiature a bassa tensione Parte 1: Regole generali CEI 17-45 - Apparecchiature a bassa tensione Parte 5: Dispositivi per circuiti di comando ed elementi di manovra Sezione Uno: Dispositivi elettromeccanici per circuiti di comando CEI 23-3Interruttori automatici per la protezione dalle sovracorrenti per impianti domestici e similari CEI 23-5 - Prese a spine per usi domestici e similari CEI 23-7 - Tubi protettivi di acciaio smaltato e loro accessori CEI 23-8 - Tubi protettivi rigidi in polivinilcloruro e accessori CEI 23-11 - Interruttori per apparecchi Parte 1: Prescrizioni generali CEI 23-12/1 - Spine e prese per uso industriale - Parte 1: Prescrizioni generali CEI 23-12/2 - Spine e prese per uso industriale - Parte 2: Prescrizioni di intercambiabilità dimensionale per spine e prese con spinotti ed alveoli cilindrici CEI 23-14 - Tubi protettivi flessibili in PVC e loro accessori CEI 23-16 - Norme per le prese a spine di tipi complementari per usi domestici e Normativa di riferimento Pagina 6 di 9

similari CEI 23-17 - Tubi protettivi pieghevoli autorinvenenti di materiale termoplastico non autoestinguente CEI 23-18 - Interruttori differenziali per usi domestici e similari e interruttori differenziali con sganciatori di sovracorrente incorporati per usi domestici e similari CEI 23-19 - Canali portacavi in materiale plastico e loro accessori ad uso battiscopa CEI 23-20 - Dispositivi di connessione per circuiti a bassa tensione per usi domestici e similari - Parte 1: Prescrizioni generali CEI 23-21 - Dispositivi di connessione per circuiti a bassa tensione per usi domestici e similari - Parte 2-1: Prescrizioni particolari per i dispositivi di connessione come parti separate con unità di serraggio di tipo a vite CEI 23-22 - Canalette portacavi in materiale plastico per quadri elettrici CEI 23-25 - Tubi per le installazioni elettriche - Parte 1: Prescrizioni generali. CEI 23-26 - Tubi per installazioni elettriche. Diametri esterni dei tubi per installazioni elettriche e filettature per tubi e accessori. CEI 23-28 - Tubi per le installazioni elettriche - Parte 2: Norme particolari per tubi - Sezione uno - Tubi metallici CEI 23-29 - Cavidotti in materiale plastico rigido CEI 23-32 - Sistemi di canali in materiale plastico isolante e loro accessori ad uso portacavi e portapparecchi per soffitto e parete CEI 23-34 - Spine non smontabili bipolari 2,5 A 250 V, con cavo, per il collegamento degli apparecchi di Classe II per usi domestici e similari CEI 23-39 - Sistemi di tubi ed accessori per installazioni elettriche - Parte 1: Prescrizioni generali CEI 23-42 - Interruttori differenziali senza sganciatori di sovracorrente incorporati per installazioni domestiche e similari - Parte 1: Prescrizioni generali. Normativa di riferimento Pagina 7 di 9

CEI 23-44 - Interruttori differenziali con sganciatori di sovracorrente incorporati per installazioni domestiche e similari - Parte 1: Prescrizioni generali CEI 23-46 - Sistemi di tubi ed accessori per installazioni elettriche - Parte 2-4: Prescrizioni particolari per sistemi di tubi interrati CEI 23-48 - Involucri per apparecchi per installazioni fisse per uso domestico e similare. Parte 1: Prescrizioni generali. CEI 23-49 - Involucri per apparecchi per installazioni fisse per uso domestico e similare - Parte 2: Prescrizioni particolari per involucri destinati a contenere dispositivi di protezione ed apparecchi che nell'uso ordinario dissipano una potenza non trascurabile. CEI 23-50 - Prese a spina per usi domestici e similari - Parte 1: Prescrizioni generali CEI 23-51 - Prescrizione per la realizzazione, le verifiche e le prove dei quadri di distribuzione per installazioni fisse per uso domestico e similare. CEI 23-54 - Sistemi di tubi e accessori per installazioni elettriche - Parte 2-1:Prescrizioni particolari per sistemi di tubi rigidi e accessori. CEI 23-55 - Sistemi di tubi e accessori per installazioni elettriche - Parte 2-2:Prescrizioni particolari per sistemi di tubi pieghevoli e accessori. CEI 23-56 - Sistemi di tubi e accessori per installazioni elettriche - Parte 2-3:Prescrizioni particolari per sistemi di tubi flessibili e accessori. CEI 23-57 - Spine e prese per usi domestici e similari - Parte 2: Requisiti particolari per adattatori. CEI 23-58 - Sistemi di canali e di condotti per installazioni elettriche - Parte 1: Prescrizioni generali CEI 23-61 - Apparecchiatura a bassa tensione. Avvolgicavo per usi domestici e similari. CEI 34-21 - Apparecchi di illuminazione - Parte 1: Prescrizioni generali e prove CEI 34-22 - Apparecchi di illuminazione - Parte 2: Prescrizioni particolari Normativa di riferimento Pagina 8 di 9

Apparecchi di illuminazione di emergenza CEI 34-23 - Apparecchi di illuminazione - Parte 2: Prescrizioni particolari Apparecchi fissi per uso generale CEI 34-34 - Apparecchi di illuminazione - Parte 2: Prescrizioni particolari Sezione 8: Apparecchi portatili CEI 64-2 - Impianti elettrici nei luoghi con pericolo di esplosione CEI 64-8 - Impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non superiore a 1.000V in corrente alternata e a 1.500 V in corrente continua CEI 64-50 - Edilizia residenziale - Guida per l'integrazione nell'edificio degli impianti elettrici utilizzatori, ausiliari e telefonici CEI 70-1 - Gradi di protezione degli involucri (Codice IP) CEI 70-3 - Gradi di protezione degli involucri per apparecchiature elettriche contro impatti meccanici esterni (Codice IK) CEI 81-1 - Protezione di strutture contro i fulmini CEI 81-2 - Guida alla verifica degli impianti di protezione contro i fulmini CEI 81-3 - Valori medi del numero dei fulmini a terra per anno e per chilometro quadrato dei comuni d'italia, in ordine alfabetico - Elenco dei comuni CEI 81-4 - Protezione delle strutture contro i fulmini Valutazione del rischio dovuto al fulmine Norme ISO/IEC IS 11801; Per quanto riguarda gli apparati SDH compatibilità con gli standard: ITU-T G.703, G.707, G.783, G.823, G.957, G.958, ITU-T I.432, ATM Forum, ETSI ETS 300 147, ETS 300 417, ANSI T1.105, ANSI TI.102-1993, Bellcore GR-253-core, TR-NWT- 000499; Normativa di riferimento Pagina 9 di 9