Ex Mattatoio di Testaccio sede della didattica, della biblioteca e degli uffici della segreteria e della direzione Due sedi L Argiletum sede storica di via Madonna dei Monti ospita le aule per i corsi post-lauream, gli studi dei docenti e gli uffici dell area ricerca 62 DOCENTI 13 Ordinari - 35 Associati - 14 Ricercatori Circa 1200 studenti 750 alla triennale - 480 alle magistrali
OFFERTA FORMATIVA DEL DIPARTIMENTO DI ARCHITETTURA LAUREA TRIENNALE IN SCIENZE DELL ARCHITETTURA LAUREA MAGISTRALE IN PROGETTAZIONE ARCHITETTONICA LAUREA MAGISTRALE IN PROGETTAZIONE URBANA LAUREA MAGISTRALE IN RESTAURO colloca l organismo edilizio al centro dell esperienza progettuale si occupa del progetto alla scala urbana e/o territoriale si occupa dell intervento progettuale sul patrimonio edilizio e monumentale
Tre indirizzi con obiettivi formativi chiari e distinti ma anche Una struttura comune a tutte le lauree magistrali PRIMO ANNO PRIMO SEMESTRE SECONDO SEMESTRE SECONDO ANNO TERZO SEMESTRE QUARTO SEMESTRE LABORATORI DI LAUREA All interno di ciascuna magistrale viene conservata memoria delle discipline caratterizzanti gli altri due percorsi
Post lauream Master e corsi di perfezionamento attivati in questi ultimi anni 1 Master di I livello 2 CORSI DI PERFEZIONAMENTO 7 Master di II livello
Dottorato di ricerca Architettura: innovazione e patrimonio costituito tra l Università Roma Tre e il Politecnico di Bari Coordinatore: Prof. Francesco Cellini 1 Cultura della costruzione 2 Il progetto filologico 3 Progettare in un paese antico. Paesaggi della città contemporanea. Politiche, tecniche e studi visuali Coordinatore: Prof. Paolo Desideri 1. Architetture dei paesaggi urbani. 2. Studi visuali.
Che cosa il Dipartimento intende per qualità della didattica e quali indicatori ritiene maggiormente utili per misurarla Una didattica di qualità necessita della qualità dei luoghi dello studio Spazi e attrezzature
Che cosa il Dipartimento intende per qualità della didattica e quali indicatori ritiene maggiormente utili per misurarla Qualità della didattica e indicatori per lo più di tipo quantitativo. Una necessità e un paradosso
La didattica di architettura alcune specificità 1 - La formazione dell architetto è articolata, come in pochi altri casi, su un ampio spettro di discipline, da quelle umanistiche a quelle scientifiche, con tutte le possibili gradazioni intermedie; 2 - Essa si configura come la somma, inevitabilmente sequenziale, di "tasselli" di conoscenza e di parziali capacità, la cui necessaria e costante ricomposizione in un unico sapere da parte dello studente è condizione indispensabile per il raggiungimento pieno degli obiettivi formativi. 3 - La formazione dell architetto, proprio per questo, prevede che lo studente esprima direttamente le proprie capacità di elaborazione progettuale e di sintesi fin dal primo anno, simulando, seppure solo in parte, la sua attività futura; 4 - La componente laboratoriale e progettuale, in senso lato, presente in molta della didattica erogata, fa sì che si instauri un rapporto docente-studente diretto e continuo durante l anno. Questa condizione favorisce un monitoraggio dell efficacia dell attività didattica e una verifica del raggiungimento degli obiettivi formativi; 5 - Se a ciò si aggiunge il fatto che in quasi tutti gli esami viene chiesto allo studente di tradurre in forma di elaborazione grafica le conoscenze e le capacità acquisite, si può concludere che abbiamo (o sarebbe meglio dire avremmo) già gli indicatori sufficienti per verificare, anche collettivamente, la qualità della nostra didattica.
Quali sono gli obiettivi didattici e formativi che il Dipartimento si è dato e/o ritiene di maggior significato 2014/15 la nuova offerta formativa del - Costruire una giusta sequenza dei diversi momenti formativi. - Distinguere maggiormente i ruoli formativi del triennio e delle magistrali. - Distribuire al meglio i carichi didattici. - Valutare attentamente le propedeuticità. - Riequilibrare i corsi teorici e i momenti applicativi. - Potenziare e arricchire l offerta delle discipline a scelta. - Favorire il dialogo tra le discipline e sollecitare il loro convergere in alcuni momenti salienti del percorso formativo. - Ridurre i tempi di uscita.
Istituzione dei LABORATORI DI LAUREA nell ultimo semestre delle magistrali I Laboratori propongono un segmento formativo articolato e adeguato allo sviluppo delle tesi di laurea, organizzando incontri, seminari tematici, conferenze, revisioni collettive e quanto ritenuto necessario per supportare il lavoro di ricerca dei laureandi e per facilitare il confronto e la discussione fra le tesi in quel momento attive sul medesimo tema. Obiettivi principali: - Accorciare i tempi di uscita, strutturandone il percorso - Caratterizzare l ultimo tassello della formazione con un esperienza fortemente interdisciplinare e plurale - Aprirsi all esterno, avvalendosi dell apporto di docenti provenienti da altre realtà dipartimentali italiane e straniere - Proporre tematiche aderenti alla realtà e che abbiano relazioni con le linee di ricerca prevalenti del Dipartimento - Rendere visibile all esterno gli obiettivi formativi del Dipartimento, aumentando la capacità attrattiva dei propri CdS
Quali aspetti della didattica dipartimentale giudica di maggior riuscita (o eccellenza ) e quali quelli di maggior criticità Una didattica sempre più inserita nella realtà ALTRE ATTIVITA FORMATIVE - Tirocini formativi in Italia e all estero, presso i più importanti studi di architettura - Viaggi di studio, visite a cantieri e architetture alla presenza degli autori - Sopralluoghi e didattica in situ - Laboratori di progettazione e costruzione di manufatti in scala 1:1 - Convegni internazionali, cicli di conferenze e seminari di studio
Laboratori progettuali in coordinamento con amministrazioni e istituzioni pubbliche Roma 20-25. Nuovi cicli di vita della metropoli Laboratorio di progettazione che vede la presenza di: docenti dottori e dottorandi di ricerca studenti
Seminari di progettazione internazionali itineranti in collaborazione con altri dipartimenti e scuole di architettura
Partecipazione a concorsi internazionali
Da quali interventi dell Ateneo (sotto forma di politiche d indirizzo o azioni concrete) il Dipartimento si riterrebbe più efficacemente sostenuto per un miglioramento - Portare a compimento il programma edilizio già avviato, un unico esempio: - una biblioteca unica, più ampia e a presa diretta - Promuovere canali di didattica interdipartimentale - Collegare e far convergere esperienze formative già esistenti su medesimi temi, a esempio nell ambito dei master, razionalizzando e riducendo la frammentazione didattica - Potenziare il ruolo dell Ateneo all interno della città, utilizzando le molte competenze presenti nei Dipartimenti