Proprietari più soddisfatti della propria abitazione rispetto agli inquilini

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19,0 17,2 14,8 14,5 13,9 12,4 12,4 11,9 11,9 11,7 11,4 10,6 10,0 9,6 8,8 8,7 8,6 8,6 8,2 7,3 7,2 6,6 6,5 6,3 5,7 5,5 5,3 4,9 2,9 1,9

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Dipartimento federale dell'interno DFI Ufficio federale di statistica UST Comunicato stampa Embargo: 09.12.2013, 9:15 20 Situazione economica e sociale della popolazione N. 0352-1313-70 Indagine 2012 sui redditi e le condizioni di vita (SILC) Proprietari più soddisfatti della propria abitazione rispetto agli inquilini Neuchâtel, 09.12.2013 (UST) Secondo l'indagine sui redditi e sulle condizioni di vita (SILC) dell Ufficio federale di statistica (UST), nel 2012 quasi il 20% della popolazione ha dichiarato di essere infastidito dal rumore prodotto dai vicini o proveniente dalla strada. Il 13% ha dichiarato di avere problemi di umidità nella propria abitazione. Gli inquilini rilevano problemi di inquinamento acustico e problemi di umidità più spesso dei proprietari, che invece si dichiarano più soddisfatti della propria abitazione rispetto agli inquilini. Una persona su cinque è esposta al rumore prodotto dai vicini o proveniente dalla strada La valutazione soggettiva dell'abitazione e dei suoi dintorni in termini di rumore, delinquenza o inquinamento è una dimensione importante della qualità di vita. Nel 2012 il 18,7% della popolazione ha dichiarato di essere esposto all'inquinamento fonico prodotto dai vicini o proveniente dalla strada, il 16,3% ha riscontrato problemi di violenza o di vandalismo nei dintorni di casa e il 9,8% ha denunciato problemi di inquinamento o di rifiuti. La quota di popolazione esposta almeno a uno di questi tre fenomeni era del 33,1% nel 2012 con percentuali maggiori tra gli inquilini e le persone domiciliate nei centri urbani. Per quanto riguarda l'inquinamento fonico prodotto dai vicini o proveniente dalla strada, la Svizzera si colloca vicino alla Francia (17,0%) e all Italia (17,7%), ma al di sotto dei livelli della Germania (26,1%). Problemi di umidità nell'abitazione per il 13% della popolazione Nel 2012 il 18,6% delle persone dichiarava che la propria abitazione aveva almeno un problema serio. Tra i quattro problemi considerati a livello europeo (umidità, scarsa luminosità, assenza di doccia o di vasca da bagno, assenza di servizi igienici interni a uso esclusivo dell'abitazione), quello citato più frequentemente era l'umidità (perdite dal tetto; umidità nei muri, nei pavimenti o nelle fondamenta; telai delle finestre o pavimenti marci), menzionato dal 12,8% della popolazione in Svizzera. Questo tasso si avvicina a quello dei nostri vicini francesi (12,8%) e tedeschi (13,5%) e si colloca al di sotto di Espace de l'europe 10 CH-2010 Neuchâtel www.statistica.admin.ch

quello riscontrato in Italia (21,4%). In Svizzera gli inquilini riscontrano più spesso problemi di umidità nella propria abitazione (17,7%) rispetto ai proprietari (6,9%). Inoltre, il 7,7% della popolazione in Svizzera vive in un'abitazione considerata con scarsa luminosità. Proprietari più soddisfatti della propria abitazione rispetto agli inquilini L'80% della popolazione di 16 anni e più si dichiara molto soddisfatta della propria abitazione, i proprietari più degli inquilini (9 proprietari su 10 contro 7 inquilini su 10). Inquilini più spesso domiciliati in abitazioni considerate sovraffollate Il 5,9% della popolazione in Svizzera vive in abitazioni considerate sovraffollate secondo la definizione europea. Per abitazioni sovraffollate si intendono quelle composte da un numero di stanze insufficiente rispetto alle dimensioni dell'economia domestica, all'età e alla situazione familiare degli occupanti (per esempio meno di 2 stanze per le persone che vivono sole e le coppie senza figli, meno di 3 stanze per una coppia con 2 figli di meno di 12 anni). Nel confronto con gli altri paesi, la quota di persone che vive in un'abitazione considerata sovraffollata è del 6,6% in Germania, dell'8,1% in Francia e del 26,2% in Italia. In Svizzera a vivere più spesso in case sovraffollate sono gli inquilini (9,2%), le coppie con 3 o più figli (9,7%), le famiglie monoparentali (9,0%) e le persone sole di meno di 65 anni (9,6%). I proprietari (1,9%), le coppie senza figli (1,3%) o con 2 figli (1,6%) e le persone sole di 65 anni e più (2,2%) sono meno interessate dal fenomeno delle abitazioni sovraffollate. 20% di inquilini a rischio di povertà contro 10% di proprietari Proprietari e inquilini si differenziano anche sul fronte del reddito. Il reddito disponibile equivalente mediano annuo dei proprietari (56'600 franchi equivalenti) è infatti superiore a quello degli inquilini (45'200 franchi equivalenti), mentre quello della popolazione totale si aggira sui 50'100 franchi equivalenti. Gli inquilini sono più esposti al rischio di povertà dei proprietari con 20,5% per gli inquilini contro 9,5% per i proprietari (15,5% per l insieme della popolazione). Del resto, i costi totali medi per l'abitazione sostenuti dagli inquilini sono superiori a quelli dei proprietari. UFFICIO FEDERALE DI STATISTICA Servizio stampa Indagine sui redditi e le condizioni di vita (SILC) L indagine SILC (Statistics on Income and Living Conditions) è un indagine coordinata a livello europeo alla quale partecipano ogni anno più di 30 paesi. Essa ha lo scopo di studiare la distribuzione dei redditi, la povertà, l esclusione sociale e le condizioni di vita per mezzo di indicatori raffrontabili a livello europeo. In Svizzera, si basa su un campione di circa 7000 economie domestiche, ovvero più di 17'000 persone, selezionate in maniera aleatoria nel registro UST degli allacciamenti telefonici privati. La popolazione di riferimento è costituita dalla popolazione che risiede permanentemente nell economia domestica. Le persone che partecipano all indagine sono intervistate per quattro anni consecutivi. Questo permette di delineare le principali tappe dei percorsi individuali e di studiare l evoluzione delle condizioni di vita. 2/6

Definizioni Deprivazione materiale: la deprivazione materiale si definisce come il mancato possesso di beni di consumo durevoli o l'assenza di condizioni esistenziali minime, per la mancanza di risorse finanziarie. La deprivazione materiale è intesa come l assenza, per ragioni economiche, di almeno tre elementi su nove. Le nove deprivazioni considerate, coordinate a livello europeo, riguardano i seguenti ambiti: Difficoltà economiche: capacità di sostenere una spesa imprevista nell'arco di un mese per un ammontare pari a 1/12 della soglia di rischio di povertà (al 60%) per una persona sola (2000 franchi per la Svizzera), possibilità di permettersi ogni anno una settimana di vacanza al di fuori del domicilio; assenza di pagamenti in arretrato, possibilità di permettersi un pasto a base di carne, pollo o pesce (o equivalente vegetariano) almeno ogni due giorni, capacità di riscaldare sufficientemente il proprio domicilio, Deprivazione di beni di consumo durevoli: possesso di una lavatrice, un televisore a colori, un telefono, un'automobile. Le domande inerenti alle difficoltà economiche e alla deprivazione sono poste a un unico membro dell'economia domestica e le risposte valgono per l'intera economia domestica. Problemi legati all'abitazione principale e ai suoi dintorni: almeno un problema tra i seguenti 3: inquinamento fonico prodotto dai vicini o proveniente dalla strada, problemi di criminalità, violenza o vandalismo nei dintorni, problemi di inquinamento, rifiuti o altri problemi ambientali. Le domande inerenti ai problemi abitativi sono poste a un unico membro dell'economia domestica e le risposte valgono per l'intera economia domestica. Problemi seri relativi all'abitazione principale: almeno un problema tra i seguenti 4: umidità (perdite dal tetto; problemi di umidità nei muri, nei pavimenti o nelle fondamenta; telai delle finestre o pavimenti marci), scarsa luminosità, assenza di vasca da bagno o doccia, assenza di servizi igienici interni con sciacquone a uso esclusivo. Le domande inerenti ai problemi dell'abitazione sono poste a un unico membro dell'economia domestica e le risposte valgono per l'intera economia domestica. Valutazione soggettiva della qualità di vita: la soddisfazione rispetto alla propria vita in generale e rispetto ad altri ambiti, come per esempio l abitazione, è una misura globale della qualità di vita soggettiva della popolazione. Per valutazione soggettiva si intende la percentuale della popolazione (di 16 anni e più) che attribuisce un punteggio elevato (da 8 a 10 su una scala che va da 0-per niente soddisfatto a 10-pienamente soddisfatto) a diversi ambiti della vita. Numero di stanze dell abitazione: secondo la definizione di Eurostat, si considerano tutte le stanze, ad eccezione di bagni, servizi igienici e stanze utilizzate soltanto per lavoro. Una cucina abitabile di almeno 4m 2 va considerata come una stanza. Abitazione sovraffollata: secondo la definizione di Eurostat, un'abitazione è considerata sovraffollata quando l'economia domestica non dispone di un numero minimo di stanze pari a: una stanza per l'economia domestica; una stanza per ogni coppia; una stanza per ogni persona celibe/nubile di 18 anni e più; una stanza per due persone celibi/nubili dello stesso sesso di età compresa tra 12 e 17 anni; una stanza per ogni persona celibe/nubile di età compresa tra 12 e 17 anni che non rientra nella categoria precedente; una stanza per due 2 figli di meno di 12 anni. Reddito lordo: il reddito lordo dell economia domestica è costituito dalla somma dei redditi di tutti i membri dell economia domestica (redditi provenienti dal lavoro salariato o indipendente, rendite e trasferimenti sociali, redditi patrimoniali ecc.). Per tener conto del vantaggio finanziario rappresentato dal fatto di possedere la propria abitazione o di beneficiare di un affitto inferiore al prezzo di mercato, si aggiunge al reddito lordo delle economie domestiche interessate un «affitto fittizio», che corrisponde al valore d uso di questo bene dopo aver dedotto le spese abitative effettivamente corrisposte. I redditi rilevati nell indagine SILC 2012 si riferiscono al 2011. Reddito disponibile: il reddito disponibile si ottiene a partire dal reddito lordo dal quale vengono dedotte le spese obbligatorie, vale a dire i contributi alle assicurazioni sociali, le imposte, i premi dell assicurazione malattie obbligatoria, le pensioni alimentari e altri contributi di mantenimento versati ad altre economie domestiche. 3/6

Reddito disponibile equivalente: Il reddito disponibile equivalente viene calcolato a partire dal reddito disponibile dell economia domestica, tenendo conto del numero di persone che ne fanno parte tramite la scala d'equivalenza dell economia domestica. Per tenere conto delle economie di scala (una famiglia di quattro persone non deve spendere quattro volte di più di una persona sola per avere lo stesso tenore di vita), un valore di 1,0 è assegnato alla persona più anziana dell economia domestica, uno di 0,5 a ciascuna delle altre persone dai 14 anni in su e 0,3 ad ogni bambino di meno di 14 anni (questi valori corrispondono alla nuova scala d'equivalenza dell OCSE); la dimensione equivalente dell'economia domestica corrisponde alla somma dei valori attribuiti. Povertà: la povertà monetaria è definita secondo due approcci d uso: l approccio assoluto e l approccio relativo. Il tasso di rischio di povertà fa riferimento all approccio relativo: sono considerate a rischio di povertà le persone che vivono in un economia domestica le cui risorse finanziarie (senza riserve patrimoniali) sono sensibilmente inferiori al livello abituale dei redditi del Paese in oggetto. La povertà è quindi considerata come una forma di diseguaglianza. Per convenzione, l Unione europea fissa la soglia del rischio di povertà al 60% della mediana del reddito disponibile equivalente. Il tasso di povertà fa riferimento a una soglia «assoluta»: sono considerate povere le persone che non hanno i mezzi per acquisire i beni e servizi necessari per condurre una vita sociale integrata. Si tratta quindi di un approccio della povertà che rimanda al minimo vitale sociale. Il tasso di povertà costituisce dunque una base per la valutazione della politica sociale. Il tasso di povertà 2012 sarà pubblicato nell estate 2014. Informazioni: Ariane Wenger, UST, Sezione Reddito, consumo e condizioni di vita, tel.: +41 32 71 36138, e-mail: Ariane.Wenger@bfs.admin.ch Servizio media UST, tel.: +41 32 71 36013, fax: +41 32 71 36281, e-mail: kom@bfs.admin.ch Offerta online: Dossier integrale: www.bfs.admin.ch/bfs/portal/it/index/themen/20/01/new/nip_detail.html?gnpid=2013-809 Abbonamento alle NewsMail dell'ust: www.news-stat.admin.ch Questo comunicato è conforme ai principi del Codice delle buone pratiche della statistica europea. Esso definisce le basi che assicurano l indipendenza, l integrità e la responsabilità dei servizi statistici nazionali e comunitari. Gli accessi privilegiati sono controllati e sottoposti a embargo. Non è stato concesso alcun accesso privilegiato al presente comunicato stampa. 4/6

Quota di persone che vivono in un'abitazione con inquinamento fonico prodotto dai vicini o proveniente dalla strada, nel 2012 G 1 Romania Germania Cipro Grecia Paesi Bassi Portogallo Zona euro UE-15 UE-28 Svizzera Regno Unito Italia Danimarca Lussemburgo Francia NSM-12 Slovacchia Lettonia Spagna Rep. Ceca Finlandia Polonia Slovenia Lituania Svezia Estonia Bulgaria Belgio Islanda Norvegia Ungheria Croazia Malta 29,8 27,1 26,1 25,7 25,1 24,2 23,8 19,8 19,5 18,8 18,6 18,2 17,7 17,5 17,0 17,0 16,6 16,0 15,4 15,0 14,3 14,2 14,2 13,8 13,3 13,0 12,8 12,0 11,5 11,1 10,8 10,2 9,8 0% 10% 20% 30% Fonte: EU-SILC 2012, Eurostat (versione del 02.12.2013) UST 5/6

Quota di persone che vivono in un'abitazione 1 con problemi di umidità, nel 2012 G 2 Slovenia 31,5 Cipro 30,0 Lettonia 28,1 Ungheria 24,1 Portogallo 22,0 Italia 21,4 Estonia 19,4 Islanda 18,6 Belgio 18,4 Danimarca 17,9 Lituania 17,6 Regno Unito 17,2 Lussemburgo 17,1 Paesi Bassi 16,2 Romania 15,4 UE-15 15,3 Zona euro 15,2 UE-28 15,1 Grecia 14,7 NSM-12 14,3 Bulgaria 13,8 Germania 13,5 Croazia 13,2 Svizzera 12,8 Francia 12,8 Spagna 12,0 Polonia 10,5 Rep. Ceca 10,5 Malta 10,1 Slovacchia 8,8 Norvegia 8,2 Svezia 7,7 Finlandia 6,0 0% 10% 20% 30% 1 perdite dal tetto, umidità nei muri, nei pavimenti, nelle fondamenta o telai delle finestre o pavimenti marci Fonte: EU-SILC 2012, Eurostat (versione del 02.12.2013) UST Quota di persone che vivono in un'abitazione considerata sovraffollata, nel 2012 G 3 % Proprietari 1,9 Inquilini Persona sola di meno di 65 anni Persona sola di 65 anni e più 2 adulti di meno di 65 anni Genitore solo con figlio/i 2 adulti con 2 figli 1,3 1,6 2,2 9,2 9,6 9,0 2 adulti con 3 figli e più 9,7 0% 2% 4% 6% 8% 10% 12% 14% 16% Il simbolo rappresenta l intervallo di confidenza del 95%. Fonte: UST, Indagine sui redditi e sulle condizioni di vita SILC-2012, versione del 05.11.2013 UST 6/6