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AREA SOCIO-SANITARIA E WELFARE DEL TERRITORIO BANDO POVERTÀ ANNO 2018 INDICE pag. PREMESSA 3 FINALITÀ E OBIETTIVI 3 TERRITORIO DI RIFERIMENTO 3 SOGGETTI AMMISSIBILI 4 MODALITÀ E TEMPISTICHE DI PRESENTAZIONE 4 CONTENUTI PROGETTUALI E CONDIZIONI DI AMMISSIBILITÀ 5 BUDGET DEL BANDO, CONTRIBUTI E COFINANZIAMENTO, SPESE AMMISSIBILI 6 DOCUMENTAZIONE DA PRESENTARE 6 CRITERI DI VALUTAZIONE PER LA SELEZIONE 7 ESITO DELLA SELEZIONE 7 MODALITÀ RENDICONTATIVE ED EROGATIVE 7 CONSULENZA E HELP DESK TECNICO 8

PREMESSA L indebolimento delle forme di protezione assicurate dalle politiche sociali, unitamente al perdurare della crisi economica in vaste aree in Italia, ha finito per moltiplicare la vulnerabilità, allargando le fasce sociali soggette a rischio e coinvolgendo persone che fino a poco tempo fa erano inserite all interno di una stabile vita sociale e professionale, e che oggi si trovano invece a confrontarsi con situazioni di precarietà e disoccupazione. La povertà è, infatti, diventata trasversale alle aree geografiche, alle generazioni, alle tipologie familiari, alle nazionalità e alla condizione occupazionale. Per l analisi delle situazioni di povertà diventa fondamentale, quindi, prendere in considerazione non più solo la definizione di "povertà assoluta", intesa come mancanza di risorse per consumare beni e servizi per soddisfare le necessità essenziali, ma anche quella di "povertà umana", intesa come indisponibilità di adeguate risorse econo- miche, insufficienza di uno stabile patrimonio relazionale, incapacità di affrontare criticamente l induzione al consumo, mancanza di particolari capacità e abilità per soddisfare i bisogni ritenuti fondamentali e fruire in maniera efficace delle prestazioni sociali del territorio. Per trovare soluzioni a questi problemi è necessario agire in risposta alle emergenze (assistenza diretta volta alla distribuzione di beni e servizi di prima necessità - pasto caldo, vestiario, viveri, ripristino condizioni igieniche, accoglienza notturna o abitativa di emergenza, ecc...), e al tempo stesso promuovere, laddove possibile, approcci progettuali che siano diretti a valorizzare e corresponsabilizzare le persone destinatarie degli interventi. Il principale problema è infatti la sostenibilità finanziaria degli stessi, che deve essere affrontata con innovazione di risposta, necessaria per accompagnare il difficile passaggio da "costo" a "investimento". FINALITÀ E OBIETTIVI La Fondazione intende confermare il sostegno ad iniziative, territorialmente coordinate, volte a contrastare o a prevenire le situazioni di disagio economico e le nuove marginalità che interessano categorie sempre più ampie della popolazione. Verranno pertanto affiancati progetti che contribuiscano a garantire servizi fondamentali per le fasce più deboli della popolazione in condizioni di povertà assoluta (intesa come mancanza di risorse per soddisfare le necessità essenziali) o rispondano a bisogni sociali emergenti quali quelli delle "nuove povertà". Saranno privilegiate le iniziative sviluppate in coprogettazione tra diversi attori pubblici/privati del territorio di riferimento, dirette a integrare i molti servizi presenti e a superare la parcellizzazione di offerta, che spesso genera dispersione di risorse economiche ed organizzative. In tal senso potranno essere sperimentate soluzioni di welfare generativo, per far fruttare le risorse a disposizione, senza consumarle ma "rigenerandole" con il concorso al risultato dei beneficiari dei servizi. TERRITORIO DI RIFERIMENTO Saranno prese in considerazione, in via prevalente ai sensi dell art. 2, comma 3 dello Statuto, le istanze presentate da enti con sede nelle province di Verona, Vicenza, Belluno, Ancona e Mantova o le cui attività progettuali insistano nei medesimi territori. 3

SOGGETTI AMMISSIBILI Le idee progettuali devono essere formalmente presentate da un Ente richiedente che risulti ammissibile a ricevere un contributo della Fondazione secondo quanto previsto dal Regolamento per le Attività Istituzionali (art. 8) disponibile sul sito internet della Fondazione. Nel medesimo articolo sono anche espresse le condizioni di esclusione degli enti e dei soggetti per i quali non sono ammesse erogazioni né dirette né indirette. In caso di progetti in rete dovrà essere individuato un Ente capofila che formalmente presenti l istanza di contributo in rappresentanza della rete e che ricopra il ruolo di referente unico per la Fondazione stessa. L Ente capofila dovrà pertanto possedere requisiti e competenze di natura organizzativa, economica e di coordinamento. Tutti gli enti della compagine di partenariato devono partecipare attivamente, sulla base delle competenze e delle esperienze maturate, alla realizzazione del progetto, facendosi carico della conduzione di specifiche azioni progettuali e/o contribuendo con l apporto di risorse umane, materiali o economiche. Pertanto è possibile il coinvolgimento di soggetti for profit che contribuiscono finanziariamente o operativamente all attuazione del progetto, ma tali soggetti non possono in alcun modo essere beneficiari del contributo della Fondazione. Non saranno considerati partner: - enti fornitori di un servizio per il quale è previsto un corrispettivo; - enti che condividono le finalità generali del progetto, anche concedendo il loro patrocinio, senza tuttavia garantire un coinvolgimento reale nell iniziativa. I criteri di ammissibilità sopra citati si applicano anche ai soggetti partner, qualora gli stessi, sostenendo direttamente alcuni costi progettuali, si candidino a ricevere una quota parte del contributo richiesto alla Fondazione. L adesione dei partner al progetto deve essere confermata attraverso un accordo sottoscritto tra le Parti, che definisca modalità di adesione all iniziativa e che abbia una durata che consenta almeno il pieno svolgimento delle attività progettuali. Ciascun soggetto privato non profit, potrà presentare una sola richiesta di contributo in qualità di Ente capofila e contemporaneamente partecipare, in qualità di partner, ad un altra iniziativa progettuale o, in alternativa, partecipare in qualità di partner ad un massimo di due istanze di contributo. Gli Enti pubblici possono presentare un istanza di contributo in qualità di capofila e figurare come partner in altre due iniziative progettuali del proprio territorio di riferimento ovvero figurare solo come partner in massimo tre iniziative progettuali del proprio territorio di riferimento. La mancata ottemperanza dei vincoli sopra indicati comporterà l esclusione dalla fase di valutazione di tutti i progetti presentati. È pertanto responsabilità, oltre che di ogni singolo soggetto partner, dell Ente capofila verificare il rispetto dei vincoli di bando per sé e per i soggetti della propria rete progettuale. MODALITÀ E TEMPISTICHE DI PRESENTAZIONE Le progettualità andranno presentate esclusivamente con modalità on-line mediante la procedura ROL dedicata, accessibile dal sito internet della Fondazione Cariverona (www.fondazionecariverona.org) entro il 15 marzo 2018. Nel termine indicato, il modulo di richiesta debitamente compilato, stampato e sottoscritto dal Legale Rappresentante dell Ente richiedente, dovrà essere caricato insieme a tutta la documentazione obbligatoria richiesta nell apposita procedura on-line in formato PDF. Si precisa che sarà possibile accedere alla compilazione della modulistica fino alle ore 17.00 della data di scadenza; si potrà concludere l invio della documentazione richiesta fino alle ore 23.59 della medesima data di scadenza. Si segnala tuttavia che dalle ore 17.00 non sarà in ogni caso possibile accedere al servizio di consulenza e/o all help desk tecnico. Si consiglia vivamente di non registrarsi e di non presentare le idee progettuali a ridosso della scadenza, in quanto potrebbero verificarsi rallentamenti del sistema dovuti all elevato numero di utenti contemporaneamente on-line. Richieste presentate con una modulistica, con una modalità e con una tempistica diversa da quella indicata o prive della documentazione obbligatoria non saranno ammesse a valutazione. 4

CONTENUTI PROGETTUALI E CONDIZIONI DI AMMISSIBILITÀ I programmi proposti dovranno avere come focus la condizione di povertà e di potenziale esclusione in cui si trovano singoli individui o nuclei familiari, promuovendo interventi a sostegno di emergenze sociali, acuite anche dalla crisi sociooccupazionale ancora in corso. Saranno valutate con particolare attenzione le azioni che offrono una presa in carico generale dei destinatari e che sono dirette a contrastare il graduale impoverimento economico e sociale di fasce sempre più ampie di popolazione. I progetti presentati coerenti con la finalità del Bando, dovranno essere finalizzate a: - prevenire e intercettare precocemente possibili situazioni di fragilità e di bisogno che possono coinvolgere anche fasce di popolazione particolarmente esposte (a titolo esemplificativo: minori, anziani soli, persone e/o nuclei familiari in situazioni di precarietà economica, etc..); - presentare preferibilmente azioni di responsabilizzazione e di coinvolgimento attivo dei beneficiari finali (welfare generativo), al fine di aumentare il rendimento degli interventi sociali attuati a beneficio dell intera collettività; - favorire una logica di programmazione e di adeguato raccordo con le politiche e le azioni poste in essere da altri soggetti del territorio; - integrare tra loro servizi frammentati, migliorandone la qualità, l accessibilità, l efficienza anche attraverso la sperimentazione di modalità innovative di erogazione o la strutturazione di partenariati stabili; - rafforzare i legami di vicinanza e di supporto anche attraverso processi di mutuo-aiuto; - favorire forme diversificate di raccolta fondi con l obiettivo di garantire una maggiore sostenibilità nel tempo delle azioni attuate, anche promuovendo una maggiore visibilità e conoscenza delle iniziative da parte della collettività. La durata dei progetti non dovrà di norma superare i 12 mesi. Potranno tuttavia essere presi in considerazione anche progetti di durata pluriennale (in ogni caso non superiore a 24 mesi) in presenza di esigenze coerentemente motivate. In caso di iniziative pluriennali la definizione dei costi andrà sviluppata con modalità che rispecchino l evoluzione temporale del progetto stesso (es. per progetti di durata biennale il budget deve indicare la stima dei costi per ciascuno dei due anni previsti). Non verranno ammesse a valutazione le iniziative riconducibili a: - sostegno all attività di gestione ordinaria dell Ente proponente e/o della rete di partner, ivi comprese le azioni progettuali non sufficientemente circostanziate in riferimento alle situazioni emergenziali/di disagio cui si riferiscono e ai destinatati cui sono dirette; - iniziative sulle quali la Fondazione interviene con progettualità di iniziativa o che promuove in partenariato con altre Fondazioni o Enti (a titolo esemplificativo: programma carcere, programma inserimento socio-occupazionale di persone svantaggiate, bandi promossi dall Impresa sociale Con I Bambini per il Fondo povertà educativa minorile); - mero acquisto di beni strumentali; - mero acquisto di immobili/terreni; - interventi strutturali che non siano specificatamente funzionali alla realizzazione di azioni dirette ai destinatari finali (a titolo esemplificativo e non esaustivo, la ristrutturazione delle sedi degli enti proponenti/partner); - progetti già conclusi alla data di presentazione della richiesta. In ogni caso non saranno ammesse a rendicontazione spese sostenute prima della data di pubblicazione del DPA 2018 (17 novembre 2017). 5

BUDGET DEL BANDO, CONTRIBUTI E COFINANZIAMENTO, SPESE AMMISSIBILI Il presente Bando ha una dotazione complessiva di euro 3.000.000. Le iniziative progettuali devono presentare un cofinanziamento almeno pari al 30% dei costi complessivi. L importo massimo richiedibile varia in funzione delle caratteristiche progettuali: - fino a euro 100.000 per progetti presentati ed attuati da un singolo soggetto; - fino a euro 300.000 per progetti presentati ed attuati da una rete di partner che co-progetta e co-realizza l iniziativa. La Fondazione si riserva di verificare la sussistenza della qualifica di progetto di rete in base ai contenuti dell Accordo di partenariato sottoscritto tra le Parti (da accludere obbligatoriamente all istanza di contributo) e al rispetto di quanto indicato al precedente paragrafo "Soggetti ammissibili". In caso di dubbi si riserva la possibilità di condurre approfondimenti istruttori e/o di rimodulare l importo richiesto qualora non sussistessero i presupposti per il riconoscimento di una reale progettualità di rete. Sono considerate ammissibili, entro determinati limiti, le seguenti voci di spesa: a. personale dipendente assegnato in quota parte al progetto: entro il limite massimo del cofinanziamento garantito dall Ente proponente e/o dalla rete di partenariato; b. interventi di ristrutturazione immobiliari: entro il limite di incidenza del 30% del costo complessivo di progetto, ivi comprese eventuali spese tecniche e/o di progettazione; c. acquisto beni strumentali: entro il limite di incidenza del 30% del costo complessivo di progetto; d. costi di funzionamento: entro il limite massimo del 5% del costo complessivo, purché strettamente riconducibili alle attività progettuali; e. costi diretti a sostegno del disagio (voucher, sussidi, borse lavoro, spese sanitarie, utenze, affitti, ecc..): ammessi senza limitazione. Non sono considerate ammissibili e quindi non possono concorrere alla formazione del piano dei costi di progetto: - le valorizzazioni del volontariato, le donazioni di beni/servizi, oltre a qualsiasi onere che non dia luogo ad un esborso effettivo; - spese di acquisto di immobili/terreni; - acquisto di materiali di consumo non specificamente funzionali al progetto; - spese non coerenti con le azioni previste nel progetto. DOCUMENTAZIONE DA PRESENTARE 6 Il modulo di richiesta compilato in ogni sua parte e debitamente sottoscritto dal Legale rappresentante dell Ente deve essere corredato dalla seguente documentazione obbligatoria da produrre in formato digitale (PDF) entro i termini previsti da bando: - documentazione di tipo amministrativo dell Ente richiedente (Atto costitutivo, Statuto, ultimo Bilancio di esercizio, fatta eccezione per gli enti pubblici, oltre al documento di identità del Legale Rappresentante). Per progetti in partenariato va allegato anche lo Statuto dei partner che si candidano a ricevere quota parte del contributo richiesto in Fondazione, sempre con l eccezione degli enti di natura pubblica; - dettagliata relazione descrittiva del progetto (contesto di riferimento, obiettivi, strategia, azioni, risultati attesi, piano di monitoraggio, etc); - piano economico dettagliato di progetto da cui si evinca la composizione ed i criteri di imputazione dei costi per ciascuna voce di spesa prevista, corredato da preventivi, offerte, lettere od atti amministrativi di incarico per il personale dipendente, etc. Nel caso di costi di personale, il piano economico di dettaglio deve contenere un prospetto con il costo orario ed il numero di ore di impiego per il progetto per ciascun dipendente/collaboratore. Il piano economico di dettaglio consente la verifica di coerenza e congruità del budget esposto e pertanto l assenza di un adeguata esplicitazione analitica e/o della relativa documentazione a supporto può penalizzare la proposta progettuale nell iter istruttorio condotto; - in caso di progetti di rete, modulo di adesione al progetto debitamente sottoscritto dai legali rappresentanti degli enti partecipanti o specifici accordi di partenariato; - eventuali comunicazioni o delibere di finanziamento ottenuto da altri soggetti per l iniziativa.

CRITERI DI VALUTAZIONE PER LA SELEZIONE Le istanze pervenute entro i termini previsti e nel rispetto dei criteri di regolarità formale saranno soggette a una selezione, ad insindacabile giudizio della Fondazione, in modo comparato secondo i criteri di seguito indicati: - attinenza e aderenza all obiettivo e alle finalità del bando; - adeguatezza degli obiettivi, dei contenuti progettuali e delle informazioni quali-quantitative contenute nella documentazione trasmessa; - iniziative sviluppate in co-progettazione tra diversi attori pubblici/privati (reti di partenariato); - esperienza pregressa nella gestione di attività sui temi proposti (dell ente richiedente e/o della rete di partner); - stabilità economico-finanziaria dell ente (o rete di partner) proponente; - livello di qualità ed innovatività del percorso, delle modalità operative e di monitoraggio/valutazione proposti; - grado di incidenza e coinvolgimento dell iniziativa sul territorio di riferimento in termini di ampiezza delle ricadute e dei soggetti coinvolti (impatto sociale ed efficienza delle azioni di comunicazione); - profilo finanziario dell iniziativa e capacità di autofinanziamento; - sostenibilità economico-finanziaria del progetto nel tempo. ESITO DELLA SELEZIONE Nel corso dell esame istruttorio, la Fondazione si riserva la possibilità di richiedere ulteriore documentazione, di effettuare verifiche preventive o di chiedere incontri di approfondimento. Indicativamente entro l estate 2018 saranno selezionati i progetti che riceveranno un affiancamento economico. Eventuali aggiornamenti della tempistica indicata, principalmente dovuti alla quantità di progetti pervenuti, saranno resi noti sul sito internet della Fondazione. La Fondazione, sulla base delle valutazioni condotte e dell esame comparato delle stesse, potrà assegnare ai progetti selezionati risorse economiche anche inferiori rispetto a quanto richiesto, avendo cura tuttavia di assicurare un valore di affiancamento congruo per la realizzazione delle azioni previste. L esito della valutazione, sia esso positivo che negativo, sarà reso disponibile agli Enti nella propria area riservata, mentre sul sito internet della Fondazione verrà pubblicato l elenco dei progetti sostenuti. MODALITÀ RENDICONTATIVE ED EROGATIVE Gli Enti che risulteranno assegnatari di un contributo unitamente alla Lettera di comunicazione formale dell importo deliberato, riceveranno specifiche indicazioni circa le modalità amministrative ed erogative del contributo cui dovranno attenersi. Le disposizioni generali che di norma vengono applicate sono contenute nel "Disciplinare per la gestione amministrativa e rendicontativa dei contributi", disponibile per la consultazione sul sito internet della Fondazione. I progetti che riceveranno un contributo dovranno essere avviati entro 6 mesi dalla data di comunicazione dell assegnazione. Dell inizio delle attività progettuali il beneficiario deve dare notizia alla Fondazione. Qualora, per qualsiasi motivo, tale termine non possa essere rispettato, la Fondazione provvederà a stornare il contributo concesso e a recuperarlo nelle proprie disponibilità. Si specifica infine che la rendicontazione del progetto avverrà esclusivamente mediante la modalità on-line accedendo all area riservata dell Ente beneficiario. 7

CONSULENZA E HELP DESK TECNICO Tutta la documentazione informativa generale è resa disponibile nel sito web www.fondazionecariverona.org. Consulenza Per ulteriori chiarimenti è possibile contattare dal lunedì al venerdì dalle 11.00 alle 13.00 la Fondazione ai seguenti numeri: 045-8057.357 / 351 / 348 Help desk tecnico Per esigenze di natura esclusivamente tecnica relative alla modulistica informatica (ROL) è possibile contattare dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 14.30 alle 17.00 il seguente indirizzo e-mail: assistenzarol@strutturainformatica.com o il seguente numero telefonico 051 780397 (tasto 1: assistenza clienti). 8