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Unione Europea Fondo Sociale Europeo Fondo Europeo Sviluppo Regionale UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER LA SICILIA DIREZIONE GENERALE DIPARTIMENTO PER LA PROGRAMMAZIONE DIREZIONE GENERALE AFFARI INTERNAZIONALI 1

Problemi nella valutazione dei Piani Integrati - Assenza/carenza di obiettivi; - Caratteristiche dei destinatari non indicate; - Risultati attesi non specificati. Piani Integrati delle scuole dimensionate 2

I CONTROLLI 3

Controllo on line Quando Il sistema informativo riceve per via telematica la informazione sulla certificazione degli interventi, l ADG provvede alla modalità di controllo di primo livello informatico a distanza che prevede la verifica degli indicatori base fisici e finanziari di realizzazione dei progetti. Controllo di 1 livello in loco Definito un campione delle certificazioni da parte dell ADG, i referenti del controllo in loco acquisiscono tutte le informazioni che permettono di verificare l effettiva realizzazione dei singoli moduli, all interno dei progetti afferenti al Piano Integrato di Istituto, le modalità di attuazione, la corrispondenza sostanziale fra Piano approvato e Piano realizzato, la corrispondenza delle scritture contabili con i dati presenti nel sistema informativo dell'autorità di gestione, le forme di pubblicità realizzate e, in definitiva, la loro regolarità. 4

Controllo di 1 livello in loco Consiste nell esame di: atti e documenti propedeutici alla realizzazione del piano (delibera del Collegio dei docenti verbale d impegno dei consigli di classe provvedimento del DS in ordine al finanziamento ricevuto delibera del Consiglio d istituto Verbale degli OO. CC. sui criteri di scelta, attraverso l esame dei curricula, degli esperti e sui massimali dei costi orari per gli stessi etc.); documenti giustificativi delle spese (per es. atti formali di costituzione degli organismi deputati alla gestione del Piano/progetto provvedimenti di incarico degli esperti esterni registri didattici di presenza registro dei contratti registro degli inventari atti relativi alle gare prospetti comparativi per gli acquisti effettuati con il FESR, atti relativi al collaudo, alla pubblicità, etc.). Si conclude con un esito positivo nel caso di corretta gestione; sospeso nel caso di riscontrate irregolarità sanabili con considerazioni e suggerimenti da parte del controllore in relazione ai possibili interventi ed azioni volte alla sanatorie delle stesse; negativo nel caso di riscontrate irregolarità insanabili e segnalazione formale all Autorità di gestione delle irregolarità insanabili riscontrate, per l attivazione delle procedure consequenziali.

Unione Europea Fondo Sociale Europeo Fondo Europeo Sviluppo Regionale UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER LA SICILIA DIREZIONE GENERALE DIPARTIMENTO PER LA PROGRAMMAZIONE DIREZIONE GENERALE AFFARI INTERNAZIONALI IL RECLUTAMENTO DEGLI ESPERTI 6

I casi più frequenti di contenzioso - Mancata applicazione del principio di libera concorrenza (bandi che circoscrivono la partecipazione ai soli docenti interni privilegiando titoli di pertinenza di questa sola categoria); - Inadeguatezza delle forme di pubblicizzazione del bando; - Brevità del tempo concesso per la presentazione dei curricula; - Dichiarata insindacabilità del giudizio di individuazione dell esperto da parte del GOP / inammissibilità dei reclami avverso l individuazione degli esperti; - Genericità dei titoli e delle esperienze professionali richiesti ai candidati aspiranti esperti; - Genericità dei criteri di valutazione dei curricula; - Squilibrio ponderale tra i punteggi assegnati per le esperienze lavorative e quelli attribuiti per i titoli culturali; - Mancata trasparenza nella selezione dei esperti rilevabile da verbali del GOP non dettagliati nella fase di valutazione e attribuzione dei punteggi; - Mancata o breve pubblicazione delle graduatorie provvisorie e definitive. 7

Raccomandazioni di carattere generale Il reclutamento degli esperti deve obbligatoriamente avvenire con procedure a evidenza pubblica (tramite emissione di bandi e/o avvisi) basate sui criteri deliberati dal Consiglio d Istituto, sentito il Collegio dei docenti ed inseriti nel Regolamento d Istituto ai sensi del D.I. n. 44/2001 artt. 33 e 40. La procedura di reclutamento è aperta a tutti gli esperti, sia interni che esterni all Amministrazione scolastica, che sono in possesso dei requisiti di volta in volta previsti nei documenti di gara. 8

Raccomandazioni di carattere generale Fanno eccezione le attività relative all Obiettivo F del PON, alle quali possono concorrere solo esperti esterni all Amministrazione scolastica, con la sola esclusione dei casi appresso indicati: - Impossibilità a reperire esperti esterni all Amministrazione scolastica per problemi legati alla collocazione territoriale (ad esempio le difficoltà dei collegamenti per gli istituti scolastici situati nelle piccole isole i o in zone montane) - Le professionalità richieste per il particolare percorso formativo prescelto sia reperibile in ambito esclusivamente scolastico. In tal caso il collegio docenti deve esplicitamente deliberare sulla necessità di selezionare gli esperti per tali moduli nell ambito del personale della scuola. 9

Programmazione 2007/2013 Raccomandazioni di carattere generale La pubblicizzazione dei bandi deve essere tale da assicurare una adeguata e diffusa informazione (pubblicato all albo albo e sul sito web della scuola e opportunamente pubblicizzato nel territorio di riferimento). La scadenza dei termini di presentazione delle domande da parte dei candidati ad assumere gli incarichi deve essere fissata nel bando e far riferimento ad un lasso temporale ragionevole, che non pregiudichi né la partecipazione alla selezione né la tempistica di attuazione del Piano. Gli incarichi agli esperti devono essere conferiti tramite stipula di contratti d opera, coerenti con i criteri indicati dal Consiglio di Istituto e con le norme vigenti. 10

Riferimenti normativi e regolamenti Le Disposizioni ed istruzioni per l attuazione l delle iniziative cofinanziate dai fondi strutturali europei 2007/2013, predisposte dall Autorità di gestione dei PON rappresentano il riferimento regolamentare a cui fare prioritariamente riferimento. In ogni caso, sussistono i riferimenti normativi ordinari di cui di seguito si riportano i principali contenuti. Le procedure di selezione di evidenza pubblica, tramite le quali vanno sempre reclutati gli esperti, devono essere basate sui criteri deliberati dal Consiglio di istituto, sentito il Collegio dei docenti,, ed inseriti nel Regolamento d istituto, d ai sensi degli artt. 33 e 40 del D.I. n. 44 del 1 1 febbraio 2001 in Sicilia D.A. n. 895 del 31/12/2001. 11

Riferimenti normativi e regolamenti Decreto Interministeriale n. 44 del 1 febbraio 2001 in Sicilia D.A. n. 895 del 31.12.2001 Art. 33 - (Interventi del Consiglio di istituto nell attività negoziale) Omissis 2. Al Consiglio di istituto spettano le deliberazioni relative alla determinazione dei criteri e dei limiti per lo svolgimento, da parte del dirigente, delle seguenti attività negoziali: omissis g - contratti di prestazione d opera con esperti per particolari attività ed insegnamenti. Art. 40 - (Contratti di prestazione d opera) 1. La istituzione scolastica può stipulare contratti di prestazione d opera con esperti per particolari attività ed insegnamenti, al fine di garantire l arricchimento dell offerta formativa, nonché la realizzazione di specifici programmi di ricerca e di sperimentazione. 2. Il Consiglio di Istituto, sentito il Collegio dei docenti, disciplina nel regolamento di istituto le procedure e i criteri di scelta del contraente, al fine di garantire la qualità della prestazione, nonché il limite massimo dei compensi attribuibili in relazione al tipo di attività e all'impegno professionale richiesto. 12

Riferimenti normativi e regolamenti Per la disciplina delle collaborazioni esterne e dei contratti d opera d nelle pubbliche amministrazioni il riferimento generale è costituito dall articolo articolo 2222 e sgg. del Codice Civile. Codice civile - Articolo 2222 Contratto d operad Quando una persona si obbliga a compiere verso un corrispettivo (1351) un'opera o un servizio, con lavoro prevalentemente proprio e senza vincolo di subordinazione nei confronti del committente, si applicano le norme di questo Capo, salvo che il rapporto abbia una disciplina particolare nel Libro IV (1655 e seguenti). Va inoltre tenuto in considerazione l allegato l (artt. 1-9) 1 alla Circolare del Dipartimento della Funzione pubblica n. 2 dell 11.03.2008 13

Riferimenti normativi e regolamenti I regolamenti di istituto, devono essere adeguati al dettato dell art.46 della legge 6/8/2008, n. 133, che ha modificato il comma 6 dell'articolo 7 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, rivisitato non da ultimo dall'articolo 3, comma 76, della legge 24 dicembre 2007, n. 244. In effetti viene meno il requisito obbligatorio del possesso della laurea da parte degli esperti, laddove non strettamente necessaria all attuazione attuazione di uno specifico modulo formativo. Per le attività, per le quali non è possibile trovare l esperto con laurea attinente, perché non esiste, bisogna rivolgersi agli ordini dei professionisti (periti, commercialisti, etc.) e quando trattasi del campo dell arte e dello spettacolo, nonché dell artigianato, bisogna comprovarne le competenze, attraverso esperienze tangibili degli stessi (mostre, aver lavorato in quel campo con iscrizione alla cassa artigiani, aver lavorato in qualità di lavoratore subordinato presso un azienda specializzata, etc.). 14

Riferimenti normativi e regolamenti Pertanto si ritiene che la circolare n. 2/08 della Funzione Pubblica debba ritenersi superato, almeno per l aspetto inerente all obbligatorietà della laurea, quando non prevista, per la realizzazione del progetto. Nel determinare il limite massimo dei compensi da erogare agli esperti in relazione al tipo di attività e all'impegno professionale richiesto, il Consiglio d istituto d deve tener conto di quanto previsto dalle Disposizioni relative ai PON, oltre che dalla Circolare n. 2 del 02.02.2009 del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, che c annulla e sostituisce la circolare 41/2003. 15

Predisposizione ed emanazione del bando o avviso di selezione degli esperti Il dirigente scolastico, coadiuvato dal DSGA e dai membri del GOP, predispone il bando o avviso pubblico di selezione degli esperti. Il bando deve essere emanato dal Dirigente scolastico con apposito decreto e deve contenere necessariamente l indicazione di criteri e modalità di selezione che si intendono adottare, in modo da garantire la legittimità,, l efficacia, l l efficienza l e la trasparenza dell operato dell Istituzione scolastica. 16

Contenuti del bando o avviso pubblico Il bando o avviso pubblico deve contenere, al minimo, i seguenti elementi: a) Premesse normative e amministrative; b) Descrizione delle attività per le quali si rende necessaria la selezione di esperti (tipo di esperti richiesti e numero), con l indicazione dei dati desunti dall autorizzazione (codice del Piano, Obiettivo del modulo/progetto di riferimento, denominazione azione e titolo, denominazione dei moduli, obiettivi e destinatari dell azione); c) Oggetto dell incarico (tipo di esperti richiesti e numero, attività/compiti dell esperto, impegno dell incarico, espresso in ore o, quando ammesso giornate, e compenso previsto per ora o, quando ammesso giornata); d) Requisiti di partecipazione alla selezione (con indicazione dei titoli specifici e delle competenze specifiche, esperienze di lavoro esclusivamente pertinenti agli obiettivi del progetto); e) Modalità e termini di scadenza per la presentazione delle domande; 17

Contenuti del bando o avviso pubblico f) Modalità di valutazione dei candidati: comparazione di curricula e, se ritenuto necessario, eventuale colloquio che preveda anche l analisi l di una Proposta di piano di lavoro; g) Criteri di valutazione dei curricula e relativi punteggi; h) Modalità di ammissione, di svolgimento e criteri di valutazione dell eventuale eventuale colloquio, se previsto; i) Modalità di pubblicazione delle graduatorie (provvisoria e definitiva); j) Modalità di attribuzione dell incarico incarico; k) Modalità di reclamo e di ricorso; l) Indicazione del Responsabile del Procedimento (ex L. 241/90 e successive modificazioni ed integrazioni); m) Responsabile del trattamento dei dati ai sensi del novellato decreto legislativo 196/03; 18

Contenuti del bando o avviso pubblico n) Comunicazioni relative al trattamento dei dati personali; Obbligatorietà da parte del partecipante a concedere l autorizzazione al trattamento dei dati per lo scopo precipuo in ossequio ai principi di pertinenza e della non eccedenza; o) Data di affissione e defissione del bando; p) Compenso orario onnicomprensivo, con la precisazione, che esso potrà subire delle modifiche all atto dell'individuazione, a seconda dello status giuridico fiscale dell esperto, al fine di determinare il lordo dipendente e accantonare ex ante le ritenute a carico dell Amministrazione (IRAP, INPS, etc.) 19

Contenuti del bando o avviso pubblico In relazione al punto e - Termini di scadenza per la presentazione delle domande, pur non essendo indicati nelle Disposizioni vincoli temporali al riguardo, si suggerisce che i bandi o avvisi prevedano, per la presentazione delle domande di partecipazione alla selezione, tempi congrui e ragionevoli, che non pregiudichino sia la più ampia partecipazione dei candidati sia la tempistica d attuazione del Piano (preferibilmente non meno di 10 giorni). L Istituto, inoltre, espliciti che declina qualsiasi responsabilità per le istanze pervenute oltre il termine indicato dal bando, per qualsiasi tipo di motivazione. Non fa fede il timbro postale per l eventuale l data di invio, anche se ricadente nell arco temporale previsto dal bando. 20

Contenuti del bando o avviso pubblico In relazione al punto n - Data di affissione e defissone, è necessario affiggere i bandi o avvisi di selezione degli esperti all albo albo dell Istituzione scolastica ed inserirli sul sito web della stessa dalla data di pubblicazione fino alla data di scadenza prevista per la presentazione delle domande di partecipazione. Si ricorda che il bando o avviso, come tutti gli atti di pubblicizzazione delle attività cofinanziate dai Fondi Strutturali, deve rispettare quanto previsto dai regolamenti comunitari in materia di comunicazione, informazione, pubblicità e trasparenza (cfr. le Disposizioni). 21

I criteri di selezione Come anticipato, gli esperti vanno selezionati secondo i criteri precedentemente individuati dal Collegio Docenti, e in relazione al Regolamento deliberato dal Consiglio d Istituto ai sensi degli art. 33 e 40 del D.I. 44/01. Tali criteri vanno chiaramente indicati nel bando o avviso. I criteri di selezione non devono circoscrivere la partecipazione alla selezione ai soli docenti interni, ma devono mirare ad individuare esperti che garantiscano la migliore qualità della formazione. Pertanto, per il reclutamento degli esperti non sono validi i criteri di selezione che privilegino in qualunque modo il personale interno all Istituzione scolastica titolare del Piano, facendo riferimento esclusivamente ad incarichi propri del personale scolastico quali: partecipazione agli OO.CC., incarico di funzione strumentale, incarico di collaboratore del Dirigente Scolastico, membro di OO.CC,, anzianità di servizio, possesso dell'abilitazione all'insegnamento,ecc. 22

I criteri di selezione I criteri di selezione ed i relativi punteggi massimi, già esplicitati nel bando o nell avviso di reclutamento, devono essere inseriti all interno di una apposita griglia, a sua volta prevista nei documenti indicati, sulla base della quale avviene la valutazione delle candidature degli esperti ti. Nel caso sia necessario predisporre più griglie per selezionare diverse tipologie di esperti è possibile predisporre un allegato al bando. All interno della griglia, nella definizione degli criteri di valutazione e dei relativi punteggi, è opportuno esplicitare le voci di maggiore rilevanza per lo specifico incarico, avendo riguardo all equilibrio tra i punteggi attribuiti alle esperienze lavorative e quelli assegnati ai soli titoli culturali. 23

I criteri di selezione In sintesi, al fine di evitare contestazioni avverso l individuazione l degli esperti, si precisa che: i criteri devono essere ben chiari e dettagliati (ad esempio, restringendo la richiesta della documentazione da presentare per la candidatura ai soli titoli ed alle sole esperienze specifiche relative all'incarico da attribuire); i criteri devono essere fondati sulla qualità professionale dei candidati e sulle loro competenze specifiche comprovabili da apposita documentazione; per favorire la comparazione tra più candidature, si suggerisce di richiedere che i curricula dei candidati vengano presentati utilizzando, possibilmente, il modello europeo; l analisi comparativa dei curricula mira a verificare l adeguatezza l dei titoli, delle competenze e delle esperienze dei candidati in rapporto agli obiettivi formativi e deve garantire, in tal senso, la selezione dei migliori; 24

I criteri di selezione e possibile conferire l incarico l anche in presenza di un solo curriculum rispondente ai requisiti (titoli, competenze ed esperienze) richiesti.. Questa eventualità,, se prevista, deve essere indicata nel bando (clausola di salvaguardia); è indispensabile che le motivazioni di scelta dei candidati siano accuratamente e dettagliatamente descritte nei verbali del Gruppo Operativo di Piano, nei quali devono essere esplicitati: Numero e tipologia di istanze pervenute; Risultanze dell analisi comparativa dei curricula; Motivazioni delle scelte effettuate nella valutazione; la valutazione deve riguardare solo i titoli e le esperienze pertinenti ai contenuti dell incarico incarico; 25

I criteri di selezione in caso sia previsto il colloquio basato sulla discussione di una ipotesi di Piano di Lavoro per la realizzazione degli interventi formativi, come elemento integrante della valutazione per verificare la motivazione e le competenze relazionali e comunicative dei candidati, qualora rappresentino aspetti rilevanti ai fini dell incarico da espletare, i criteri di ammissione e di valutazione e le modalità di svolgimento devono essere esplicitati nel bando; non ha rilevanza ai fini della preclusione della possibilità che i candidati esperiscano un ricorso, diciture del tipo ad insindacabile giudizio del GOP,, oppure, non è ammesso alcun ricorso o reclamo avverso la individuazione degli esperti. 26

Pubblicizzazione e diffusione del bando o avviso pubblico Il bando deve essere pubblicato all albo, sul sito web dell Istituzione scolastica e opportunamente pubblicizzato nel territorio di riferimento. L indirizzo della pagina web dell Istituzione scolastica contenente il bando deve essere obbligatoriamente registrato nell apposita sezione del Sistema di Gestione degli Interventi. Tutti i bandi pubblicati dalle scuole sono consultabili all indirizzo: http://www.pubblica.istruzione.it/fondistrutturali/default2007.shtml. Le Istituzioni scolastiche, inoltre, devono provvedere obbligatoriamente ad una vasta azione di pubblicizzazione del bando di selezione sia per conformarsi alle norme nazionali e comunitarie sia per garantire, attraverso la partecipazione di un numero il più possibile elevato di candidati, la massima qualificazione professionale degli esperti da individuare. 27

Pubblicizzazione e diffusione del bando o avviso pubblico E necessario pertanto: - informare il territorio della possibilità, per quanti posseggano i titoli, le competenze ed esperienze richieste, di presentare la candidatura per l incarico da esperto; - utilizzare forme e strumenti di diffusione del bando di varia natura: manifesti murali, locandine, comunicati stampa, articoli sui giornali locali, siti web, comunicazioni alle Agenzie per l Impiego, agli Enti Locali, alle Camere di Commercio, alle altre Istituzioni scolastiche, alle Università, ai potenziali interessati alle attività da svolgere, a tutte le persone che frequentano la scuola, alla società civile presente sul territorio e, se possibile, utilizzare anche passaggi televisivi sulle reti locali; - dedicare, e periodicamente aggiornare, un sito web/sezione di un sito alle attività svolte nel quadro dei PON. 28

Valutazione delle candidature La valutazione delle candidature degli esperti viene effettuata per comparazione dal GOP. A tal fine, il dirigente scolastico nel relativo decreto di costituzione assegnerà al GOP anche la specifica funzione di commissione per la selezione degli esperti. E necessario evitare situazioni di incompatibilità tra i membri della commissione di valutazione delle candidature ed i partecipanti alla a selezione, nel rispetto delle Disposizioni emanate dall Autorità di gestione e delle indicazioni contenute nel Codice deontologico dei pubblici dipendenti di cui al Decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento della Funzione Pubblica del 28.11.2000 art. 6, recepito come allegato n. 2 dal CCNL comparto scuola 2006/2009. 29

Valutazione delle candidature Nella comparazione delle candidature si dovrà tener conto solo di competenze ed esperienze comprovate, documentabili e strettamente pertinenti i all eventuale incarico. Potrebbe, inoltre, risultare opportuno richiedere agli aspiranti una proposta di Piano di lavoro, relativo all attività da svolgere, da cui si possa evincere, anche nell ambito di un eventuale colloquio, l effettiva, specifica competenza richiesta. Le modalità di ammissione, di svolgimento e di valutazione dell eventuale eventuale colloquio dovranno essere indicate nel bando. Deve essere garantita la trasparenza delle procedure svolte, attraverso la verbalizzazione chiara e puntuale da parte del GOP delle modalità di valutazione delle candidature e di attribuzione dei punteggi ai titoli e alle esperienze dichiarate e documentate dagli aspiranti. Al termine delle operazioni di valutazione, la Commissione redige la graduatoria dei candidati con i relativi punteggi. E obbligatorio, a seguito della elaborazione delle graduatorie (provvisorie e definitive), provvedere alla loro pubblicazione. 30

Pubblicazione delle graduatorie provvisorie e definitive Il Dirigente Scolastico, sulla base dei punteggi attribuiti nella valutazione dei curricula e dell eventuale colloquio, pubblica la graduatoria provvisoria degli esperti separatamente e per tipologia di Obiettivo/Azione/Modulo ai sensi dell articolo 14, comma 7 del Decreto del Presidente della Repubblica 8 marzo 1999, n. 275. e successive modificazioni ed integrazioni Regolamento recante norme in materia di autonomia delle istituzioni scolastiche, ai sensi dell'art. 21 della legge 15 marzo 1997, n. 59. Art. 14, comma 7 I provvedimenti adottati dalle istituzioni scolastiche, fatte salve le specifiche disposizioni in materia di disciplina del personale e degli studenti, divengono definitivi il quindicesimo giorno dalla data della loro pubblicazione nell'albo della scuola. Entro tale termine, chiunque abbia interesse può proporre reclamo all'organo che ha adottato l'atto, che deve pronunciarsi sul reclamo stesso nel termine di trenta giorni, decorso il quale l'atto diviene definitivo. Gli atti divengono altresì definitivi a seguito della decisione sul reclamo. 31

Pubblicazione delle graduatorie provvisorie e definitive Le graduatorie provvisorie sono affisse all albo albo e sul sito WEB dell Istituzione scolastica. Entro quindici giorni dalla pubblicazione delle graduatorie provvisorie gli interessati possono proporre reclamo avverso le graduatorie provvisorie. I reclami devono essere esaminati entro trenta giorni dalla pubblicazione delle graduatorie provvisorie. Le graduatorie diventano definitive: quando sono trascorsi quindici giorni dalla pubblicazione senza che vi siano stati reclami; dopo che sono stati esaminati i reclami da parte del dirigente scolastico; s trascorsi trenta giorni dalla presentazione dei reclami,, anche se non sono state assunte dal dirigente scolastico decisioni in merito. Le graduatorie definitive vanno pubblicate all albo albo e sul sito web dell Istituzione scolastica. Avverso le graduatorie definitive è ammesso esclusivamente ricorso al TAR o Ricorso straordinario al Capo dello Stato. 32

Conferimento dell incarico Gli incarichi sono conferiti dal Dirigente scolastico tramite scrittura privata e sono sottoscritti dal soggetto interessato,, o dall azienda azienda nel caso degli stage aziendali, o dagli Enti con cui si è stipulata una convenzione per gli Obiettivi B, D azione D1 (livello base, intermedio e avanzato), C Azione C1 Lingue europee e C1 certificazione ICT. Essi dovranno prevedere le seguenti voci: obiettivo/azione/progetto del Piano Integrato di Istituto; oggetto dell incarico (svolgimento delle attività previste nel bando o avviso con le modalità concordate con il tutor ed esplicitate nel Piano di lavoro da allegare al contratto; tipologia dell incarico (docenza, stage, realizzazione di materiale didattico) e durata; specificazione del know-how di cui l esperto coinvolto nel progetto dispone in relazione alle necessità dell Istituto nell ambito di uno o più interventi; 33

Conferimento dell incarico numero di ore, costo orario onnicomprensivo (al netto di IVA ed al lordo, ove ricorra il caso, delle altre trattenute fiscali e previdenziali per ogni ora a di servizio prestato ), e modalità di pagamento. obblighi dell esperto esperto compresi quelli, ad esempio, di inserire nel Sistema Gestione dei Piani,, e Monitoraggio dei Piani i dati di propria competenza relativi all'attività svolta nel Piano, il calendario, le prove di verifica, ecc; di partecipare are alle riunioni, definire i programmi, predisporre i materiali di report sulle attività svolte, (schede di osservazione ecc., presenza in Istituto o presso altre sedi, ecc.); verifiche (informazioni e dati sui risultati delle esercitazioni, colloqui i e test, valutazioni finali); tempi di pagamento.. La scuola dovrà specificare - a propria garanzia - che i termini di pagamento, comunque pattuiti, potrebbero subire delle variazioni in quanto derivanti dall effettiva erogazione dei fondi comunitari e che pertanto nessuna responsabilità in merito agli eventuali ritardi potrà essere attribuita alla scuola. Tuttavia la scuola, se del caso, potrà effettuare anticipazioni sia per il FSE che per FESR; modalità di fatturazione; responsabilità verso terzi; 34

Conferimento dell incarico rilascio della certificazione prevista dal Decreto del Ministero dell Economia e Finanze n. 40 del 18 gennaio 2008, in applicazione dell art. 48/bis del DPR 602/1973 nei casi in cui ricorre la circostanza (Cfr. Circolare MEF n. 22 del 22/07/2008); Cfr Circolare MEF n. 29 dell 8/10/2009 e precedenti) impossibilità di cessione del contratto; modificazioni; cause di recesso; clausola risolutiva; coperture assicurative,, ove necessario e qualora non comprese nell'assicurazione generale stipulata dalla scuola, per le normali attività curricolari mattutine e pomeridiane; acquisizione della dichiarazione della copertura assicurativa personale per gli esperti esterni; foro competente,, per eventuali vertenze. 35

Conferimento dell incarico Nell'incarico va inserita, inoltre, la clausola della corresponsione del solo rimborso delle spese effettivamente sostenute nell eventualit eventualità di mancata prestazione d operad a causa di fenomeni non imputabili all Amministrazione (es. sciopero mezzi pubblici, astensione di tutti i corsisti, ecc). 36

Contatti Autorità di Gestione Dirigente - Annamaria Leuzzi Segreteria - 06/58492953 (Marina Simone & Sandra Petrucci) MIUR Autorità di Gestione MIUR Referente Sicilia - Gestione FSE: Giovanna Grenga 06/58493396 g.grenga@istruzione.it Gestione FESR: 06/58492630-3932 attilio.compagnoni@istuzione.it Pagamenti FSE: 06/58493427-2408 maria.onetti@istruzione.it Pagamenti FESR: 06/58492877 teresa.pela@istruzione.it Comunicazione Pubblicità suzanne.ely@istruzione.it Paola Ebranati Danila Balsamini A. Fichera & L. Costantino G. Grenga 37

Ufficio Scolastico Regionale per la Sicilia - Direzione Generale II Ufficio Dirigente Responsabile dott. Giuseppe Italia Referente Regionale aspetti amministrativi dott.ssa Margherita Carastro tel.0916909243 fax 0916909251 margherita.carastro@istruzione.it Referente Regionale aspetti didattici prof. Fabio Navanteri (USP di Siracusa) 0931 447259 Fax 0931 411023 fabio.navanteri.sr@istruzione.it Assistenza Tecnica presso USR Sicilia tel. 0916909234 fax 0916909251 dott.ssa Mariarosa Marinaro dott. Antonio Luglio dott.ssa Gabriella Gennaro 38