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CITTA' DI MONDRAGONE Medaglia d Oro al Merito Civile Provincia di Caserta RIPARTIZIONE TECNICA E URBANISTICA Unità Operativa Urbanistica REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELL OCCUPAZIONE TEMPORANEA DI SUOLO PUBBLICO PER SPAZI DI RISTORO ALL APERTO ANNESSI A LOCALI DI PUBBLICO ESERCIZIO DI SOMMINISTRAZIONE (DEHORS) 1

Sommario Art. 1 Dehors su spazi pubblici o privati Art. 2 Definizioni Art. 3 Composizione Art. 4 Ubicazione e dimensione Art. 5 Caratteristica e materiali Art. 6 Modalità di presentazione dell'istanza e del rilascio della concessione di dehors Art. 7 Durata della concessione Art. 8 Rinnovo concessione stagionale Art. 9 Attività Art. 10 Orario Art. 11 Revoca e sospensione Art. 12 Danni arrecati Art. 13 Manutenzione degli elementi e dell'area occupata Art. 14 Sanzioni e misure ripristinatorie Art. 15 Sospensione e revoca della concessione Art. 16 Pagamento del canone Art. 17 Disposizioni finali e transitorie Art. 18 Norme finali 2

ART. 1 - DEHORS SU SPAZI PUBBLICI O PRIVATI Se lo stato dei luoghi e delle architetture lo consente, è ammessa l installazione di dehors, quali pertinenze esterne a servizio di attività ricettive e/o produttive e commerciali in genere (bar, gelaterie, ristoranti, pizzerie, trattorie, pasticcerie, enoteche, alberghi, laboratori artigianali di preparazione di prodotti destinati al consumo diretto, ecc.). Tali manufatti, allorquando installati su aree private, e/o pubbliche non costituiscono superficie utile o coperta, né volume, in relazione agli indici urbanistico-edilizi, anche se totalmente collegate con la superficie interna. ART. 2 DEFINIZIONI Ai fini e per gli effetti del presente regolamento, per dehors si intende l'insieme degli elementi (mobili, smontabili o facilmente rimovibili esterni) posti in modo funzionale ed armonico sullo spazio pubblico (o privato gravato da servitù di uso pubblico, o privato visibile da spazi pubblici) che costituisce, delimita ed arreda lo spazio per il ristoro all'aperto; spazio annesso ad un locale di pubblico esercizio di somministrazione. 1. Per dehors stagionale si intende la struttura, le cui specificazioni tecniche ambientali, posta sul suolo pubblico (o privato gravato da servitù di uso pubblico, o privato visibile da spazi pubblici) per un periodo complessivo non superiore a 180 giorni nell'arco dell'anno solare. 2. Per dehors permanente si intende la struttura, le cui specificazioni tecniche ambientali, posta sul suolo pubblico (o privato gravato da servitù di uso pubblico, o privato visibile da spazi pubblici) per un periodo complessivo non superiore a due anni a far data dal giorno del rilascio della concessione per l'occupazione del suolo pubblico. ART. 3 COMPOSIZIONE Gli elementi che costituiscono i dehors sono classificati come di seguito indicato: a. arredi di base: tavoli, sedie, poltroncine e panche; b. elementi complementari di copertura e riparo; c. elementi accessori: elementi di delimitazione, pedane, stufe ad irraggiamento, cestini per la raccolta rifiuti; d. elementi ed attrezzature per lo svolgimento di attività di somministrazione di alimenti e bevande installati nel rispetto e con i limiti posti dalla vigente normativa igienico-sanitaria. ART. 4 - UBICAZIONE E DIMENSIONI I dehors devono essere installati garantendo la maggiore attiguità possibile all'esercizio. 3

Non è consentito installare de hors, o parti di essi se per raggiungerli dall'ingresso dell'esercizio, cui sono annessi, è necessario l'attraversamento di strade adibite al transito dei veicoli. Non e' consentito installare dehors o parti di essi se collocati su sede stradale soggetta a divieto di sosta o alla fermata di mezzi di trasporto pubblici. Non è consentito installare dehors o parti di essi a contatto, o sul marciapiede perimetrale, di edifici o monumenti sottoposti a vincolo architettonico o ambientale, se non previa autorizzazione della Soprintendenza. I dehors non devono occultare la vista di targhe, lapidi o cippi commemorativi, autorizzati dal Comune. Non e' consentito installare dehors o parti di essi in contrasto con il Codice della Strada, in particolare in prossimità di intersezioni viarie. La distanza dall'intersezione non deve essere inferiore a cinque metri, misurata dal filo del marciapiede. In nessun caso deve essere occultata la vista di eventuali impianti semaforici. Qualora l'installazione del dehors occulti la segnaletica verticale od orizzontale, il titolare dell'esercizio provvederà a sue spese alla ricollocazione della segnaletica occultata, sentito il competente Settore del Comando di Polizia Locale. In caso di tali realizzazioni, deve essere lasciato uno spazio libero, per i flussi pedonali, di almeno metri 2,00; di norma tale spazio deve essere lasciato sul lato esterno rispetto al filo di fabbrica. Fa eccezione il caso in cui il marciapiede risulti di dimensione inferiore a metri 2,00; nel qual caso deve essere lasciato libero l'intero marciapiede. Le occupazioni devono essere prospicienti il tratto di facciata interessato dall attività commerciale stessa ed avere larghezza pari alla larghezza dei locali interni dell attività direttamente prospicienti la facciata. Dette occupazioni sono concedibili esclusivamente a chi è titolare di locali interni posti al piano terra. È possibile occupare una maggiore area antistante nei seguenti casi: - quando il tratto di facciata prospiciente l occupazione non presenti altre aperture al piano terra (porte e finestre) o accessi, oltre quella dell esercizio commerciale; - quando il tratto di facciata prospiciente l occupazione presenti altre aperture private e/o commerciali. In tal caso, previa autorizzazione delle attività commerciali o dei privati frontisti, si potrà estendere l occupazione nella zona antistante agli stessi. La lunghezza massima consentita è in ogni caso pari a ml. 10,00. Sono consentite deroghe a questo limite esclusivamente nel caso che l occupazione venga a trovarsi davanti agli sporti del concessionario. ART. 5 - CARATTERISTICHE E MATERIALI Gli elementi complementari di copertura e riparo devono essere realizzati con materiali di facile smontaggio e imbullonati. L eventuale tompagnatura è ammessa con materiali quali vetro, plexiglass, tessuto, pannello in legno, griglia di legno o di ferro verniciato ad effetto visivo ferro. La copertura potrà essere in plexiglass, in legno, in tessuto o in altro materiale eco-compatibile. La pavimentazione dovrà essere in parquet di legno ad incastro o in altro materiale eco-compatibile, facilmente rimovibile e comunque tale che la sua installazione e rimozione non arrechi danni di qualunque genere e tipo alle pavimentazioni esistenti. 4

In presenza di più esercizi, deve essere prevista una soluzione unitaria. Tali manufatti potranno essere riadattati, in dimensioni e altezze, allo stato dei luoghi e non dovranno alterare le tipologie e le caratteristiche degli edifici esistenti. I manufatti non devono presentare spigoli vivi, parti taglienti, strutture poco visibili o mal posizionate ecc., tali da costituire fonte di pericolo con particolare attenzione all incolumità dei bambini e disabili e, come tutti i luoghi aperti al pubblico, devono rispettare le norme sull abbattimento delle barriere architettoniche. Ogni caso sarà comunque valutato singolarmente in rapporto alla peculiarità del sito e degli edifici, e quindi giudicato compatibile o meno. ART. 6 - MODALITA' DI PRESENTAZIONE DELL'ISTANZA E DEL RILASCIO DELLA CONCESSIONE DI DEHORS Il titolare di un pubblico esercizio o di un laboratorio artigianale di prodotti destinati al consumo diretto che intenda collocare un dehors stagionale o continuativo su suolo pubblico (o privato gravato da servitù di uso pubblico) deve presentare apposita domanda al Capo Ripartizione del competente Settore che provvederà al rilascio della relativa concessione, previo esame della medesima domanda. Il procedimento dovrà concludersi in giorni 60 dalla data di ricevimento della richiesta. Per le aree sottoposte a tutela paesaggistica l istallazione di dehors, con l esclusione della semplice collocazione di arredi base ed elementi accessori, è sottoposta al preventivo rilascio dell autorizzazione di cui all articolo 146 del Decreto Legislativo 22 gennaio 2004, n. 42; i termini sono quelli stabiliti dal Codice Beni Culturali e del Paesaggio, nonché le disposizioni di Leggi e Regolamenti in materia ambientale. E fatto divieto di occupare spazi ed aree pubbliche o private gravate da servitù di pubblico passaggio, senza la specifica autorizzazione o concessione. La domanda, redatta secondo le forme previste dalla legge, deve contenere i seguenti elementi: - generalità, residenza anagrafica e codice fiscale del richiedente; - se la domanda è presentata da persona giuridica dovrà essere indicata la denominazione, sede sociale e il Codice Fiscale o Partita IVA, nonché le generalità complete, la residenza e il Codice Fiscale del legale rappresentante; - ubicazione esatta del luogo dove si intende installare l occupazione; - misura e consistenza dell occupazione; - durata e modalità d uso dell occupazione; - dichiarazione di aver preso visione di tutti gli obblighi e le condizioni riportate nel presente regolamento; - espressa riserva che l Amministrazione Comunale non assume nessuna responsabilità per violazione di diritti di terzi a seguito dell occupazione. Alla domanda di concessione deve essere allegata la seguente documentazione tecnica, a firma di tecnico abilitato: 5

- dichiarazione ai sensi del DPR 28.12.2000 n.445 e successive modificazioni e integrazioni, di avere stipulato adeguata polizza assicurativa di responsabilità civile; - relazione tecnica descrittiva dei manufatti e del luogo di inserimento degli stessi, comprensiva delle caratteristiche di realizzazione, dei materiali impiegati, ecc.; - planimetria generale in scala 1:2000 con indicazione del luogo di installazione dell occupazione; - planimetria in scala 1/200 dello stato attuale e di progetto relativamente a tutto l ambito unitario di riferimento della proposta di occupazione di suolo pubblico; - documentazione fotografica a colori, panoramiche e particolareggiate, dello stato dei luoghi ove l occupazione verrà collocata; - piante e prospetti di progetto delle singole occupazioni in scala 1/100, compresi gli edifici di pertinenza; - disegni particolareggiati dei manufatti oggetto di concessione con precisazione di quote, materiali, colori e caratteri grafici, in scala non inferiore a 1:50; - rendering e viste prospettiche del dehors contestualizzate nell ambiente urbano; - relazione asseverata a firma di tecnico abilitato in cui si dichiara il rispetto delle norme del piano comunale per l occupazione di suolo pubblico, nonché l idoneità statica; - relazione paesaggistica (per le occupazioni ricadenti in zone sottoposte a vincolo paesaggistico); - dichiarazione che l impianto elettrico sarà realizzato ai sensi delle normative vigenti; se realizzato dovrà essere prodotta la relativa certificazione. - dichiarazione che l impianto di riscaldamento sarà realizzato in base alle norme per i locali pubblici; se realizzato dovrà essere prodotta la relativa certificazione. - nulla osta della proprietà dell'edificio (condominio) e del proprietario dell'unità immobiliare qualora la struttura venga posta a contatto di un edificio o su area privata; - nulla osta della proprietà dell'edificio (condominio), del proprietario dell'unità immobiliare e dell'esercente del negozio adiacente qualora l'occupazione si estenda anche in aree limitrofe rispetto alla proiezione del pubblico esercizio richiedente; - dichiarazione che gli elementi ed attrezzature per la somministrazione di alimenti e bevande saranno realizzate nel rispetto delle normative vigenti e impegno ad ottenere il previsto nulla-osta igienico sanitario; - versamenti dei canoni e dei tributi comunali previsti; Sull'atto di concessione e' prescritto l'obbligo di presentare, entro 30 giorni dal rilascio, una relazione fotografica in triplice copia sulla struttura realizzata. ART. 7 - DURATA DELLA CONCESSIONE La concessione di occupazione del suolo pubblico con dehors permanente si intende rilasciata per due anni, dalla data del rilascio della concessione stessa, 6

rinnovabile di due anni in due anni, previa presentazione, almeno 30 giorni antecedente la scadenza, di stanza in bollo. Dell'avvenuto rilascio della concessione, il responsabile dell'unita' organizzativa preposta al rilascio del provvedimento deve darne comunicazione, anche in via informatica, ai Settori interessati. ART. 8 - RINNOVO CONCESSIONE STAGIONALE La concessione dei dehors stagionali può essere prorogata previa presentazione, almeno 30 giorni antecedenti la scadenza, di istanza in bollo. Resta fermo che la durata complessiva del periodo di installazione non potrà superare i 270 giorni nell'arco dell'anno solare. Potrà essere rilasciata una sola proroga, previa verifica della sussistenza delle condizioni in materia di viabilità. Dell'avvenuta domanda di rinnovo della concessione il Responsabile del SUAP deve darne comunicazione ai competenti settori dell Ente, Urbanistico, Tributi e Polizia Locale, entro 10 giorni dalla presentazione della domanda. Tale settore dovrà comunicare, entro 15 giorni dal ricevimento della domanda, eventuali variazioni rispetto al parere espresso in occasione del rilascio dell'autorizzazione. Si ritiene acquisito l'assenso del Settore che non comunichi al Settore procedente il proprio motivato dissenso entro tale termine. Il Settore procedente deve comunicare, in via informatica, l'avvenuto rilascio della concessione al Settore Urbanistico al Settore Tributi ed alla Polizia Locale. ART. 9 - ATTIVITA' Il dehors non deve essere adibito ad uso improprio, l'area occupata e' destinata all'attività di somministrazione e/o consumo di alimenti e bevande nel rispetto di quanto previsto dalla normativa vigente. Nei dehors direttamente e fisicamente collegati ad esercizi di somministrazione potranno essere installati banchi ed attrezzature per lo svolgimento dell'attività autorizzata, fatta salva la vigente normativa igienico sanitaria e nel rigoroso rispetto della medesima. Nei dehors sono consentiti piccoli intrattenimenti musicali, preventivamente autorizzati dal competente settore. E' vietato l'utilizzo di qualsiasi impianto di amplificazione. In ogni caso non deve creare pregiudizio al riposo delle persone. Nei dehors è vietata l'installazione di apparecchi e congegni da gioco tipo slot machines. ART. 10 - ORARIO Il dehors osserva l'orario di apertura dell'esercizio a cui e' annesso. - I piccoli intrattenimenti musicali dovranno terminare entro e non oltre le ore 24. - L'orario può essere modificato con apposita ordinanza. ART. 11 - REVOCA E SOSPENSIONE Per motivi di interesse pubblico la concessione di occupazione del suolo pubblico con dehors e' revocata con provvedimento motivato del soggetto preposto al 7

rilascio della concessione che provvede alla comunicazione al destinatario con almeno 30 giorni di preavviso. In casi di motivata urgenza, la comunicazione alla parte può avvenire con 5 giorni di preavviso. La concessione di occupazione suolo pubblico è sospesa con provvedimento del soggetto preposto al rilascio del provvedimento nei seguenti casi: - ogni qualvolta nella località interessata debbano effettuarsi lavori per esecuzione di opere di pubblico interesse, manutenzione delle proprietà comunali, interventi di Enti erogatori di servizi o per interventi di manutenzione, non realizzabili con soluzioni alternative, del condominio ove ha sede il pubblico esercizio. In tal caso il responsabile preposto al rilascio del provvedimento di concessione provvede a comunicare al destinatario la data in cui il suolo dovrà essere reso libero da tutti gli arredi con rimozione a carico degli esercenti. Tale comunicazione, qualora non comporti revoche della concessione dovrà avvenire con 15 giorni di preavviso; - per l'effettuazione di lavori di pronto intervento che necessitino della rimozione immediata degli arredi, la comunicazione alla parte può avvenire in forma urgente. Nel caso in cui non fosse possibile la comunicazione in forma urgente per chiusura dell'esercizio, per comprovati motivi di tutela dell'incolumità pubblica l'ente competente all'attività di pronto intervento e' autorizzato a rimuovere le strutture; - i costi saranno a carico del concessionario; - nel caso di revoca o sospensione della concessione di occupazione di suolo pubblico per motivi di interesse pubblico, e' previsto il rimborso del canone versato anticipatamente; - in caso di revoca il responsabile dell'unita' organizzativa preposta al rilascio del provvedimento deve darne comunicazione ai settori interessati. ART. 12 - DANNI ARRECATI Qualsiasi danno arrecato ai cittadini, al suolo pubblico o a proprietà private dagli elementi costituenti il dehors, deve essere risarcito dai titolari dell'esercizio commerciale. Per danni arrecati alla pavimentazione stradale, alle alberature ed al patrimonio verde o ad altro di proprietà pubblica, i settori comunali competenti, relativamente al tipo di danno provocato, provvederanno all'esecuzione di specifici interventi di ripristino, addebitando al concessionario le spese sostenute oltre ad applicare le sanzioni previste dalla normativa vigente. ART. 13 - MANUTENZIONE DEGLI ELEMENTI E DELL'AREA OCCUPATA E' fatto obbligo mantenere lo spazio pubblico dato in concessione in perfetto stato igienico-sanitario, di nettezza, di sicurezza, di decoro e nelle stesse condizioni tecnico estetiche con cui è stato autorizzato. Tutti gli elementi costituitivi dei dehors devono essere manutenuti sempre in ordine, puliti e funzionali; non possono essere aggiunti teli di ulteriore protezione, graticci di delimitazione, od altri oggetti non autorizzati. 8

La concessione di occupazione di suolo pubblico con dehors non costituisce autorizzazione ad effettuare interventi sull'area verde occupata o danneggiamento delle alberature esistenti. Lo spazio di ristoro all'aperto deve essere opportunamente dotato di cestelli per il contenimento dei rifiuti, da prevedere nel progetto. L'eventuale sostituzione di elementi di arredo con altri uguali ai precedenti per dimensione, forma e colore non richiede nuove autorizzazioni. Allo scadere dell'orario disposto per l'interruzione del servizio all'aperto, gli elementi di arredo dovranno essere tassativamente ritirati e custoditi in luogo privato, o ove presente, sulla pedana, all'interno della apposita delimitazione, pena l'applicazione delle sanzioni pecuniarie per la violazione del presente Regolamento, nonché la sospensione e, in caso di recidiva, la revoca della concessione. In occasione della chiusura per periodo feriale dell'esercizio gli elementi anzidetti dovranno essere tassativamente ritirati e custoditi in luogo privato non visibile dall'esterno, pena la revoca della concessione. Allo scadere del termine della concessione di occupazione di suolo pubblico ed in caso di revoca o sospensione del provvedimento anzidetto, il titolare dell'esercizio e' tenuto a rimuovere dal suolo pubblico medesimo ogni singolo elemento del dehors. ART. 14 - SANZIONI E MISURE RIPRISTINATORIE Per le violazioni alle disposizioni del presente Regolamento, fatta salva l'applicazione delle sanzioni pecuniarie previste dal Regolamento di Polizia Urbana e dal Regolamento delle concessioni all occupazione di suolo pubblico a favore di pubblici esercizi, è applicata la sanzione amministrativa pecuniaria da un minimo di 250,00 Euro ad un massimo di 500,00 Euro; inoltre saranno adottate misure finalizzate al ripristino dello stato dei luoghi. Nel caso in cui venga accertata l'occupazione di suolo pubblico con dehors senza la prescritta concessione e/o in misura eccedente la superficie consentita e/o oltre i limiti temporali di efficacia, il titolare dell'attività commerciale, cui il dehors e' funzionalmente connesso, e' tenuto a ripristinare lo stato dei luoghi mediante la rimozione dell'occupazione abusiva, entro 5 giorni dalla contestazione. L'organo accertatore deve intimare, sul verbale di contestazione, la rimozione delle strutture da effettuarsi entro 5 giorni e trasmettere la corrispondente segnalazione ai Settori interessati. Qualora il gestore dell'esercizio, cui il dehors è annesso, non provveda nei termini fissati al ripristino dello stato dei luoghi, le strutture saranno rimosse d'ufficio con spese a carico del titolare dell'attività commerciale cui la struttura è annessa. Inoltre, l'omessa rimozione nel tempo previsto sarà causa ostativa al rilascio di una nuova concessione per l'anno successivo. ART. 15 - SOSPENSIONE E REVOCA DELLA CONCESSIONE La concessione è sospesa qualora si verifichi una delle seguenti condizioni: 1. agli arredi autorizzati siano apportate sensibili modificazioni rispetto al progetto approvato. 9

2. gli impianti tecnologici non risultino conformi alla normativa vigente; 3. la mancanza di manutenzione comporti carenza di decoro, pericolo per le persone e/o le cose e/o vengano meno le condizioni igienico-sanitarie; 4. i manufatti non risultino essere nelle medesime condizioni di efficienza tecnico estetica posseduti al momento del rilascio della concessione. Nel caso della sospensione di cui sopra, l'occupazione del suolo pubblico e l'attività ivi esercitata potrà riprendere solo quando sarà accertato il venir meno dei presupposti di fatto che legittimano l'adozione del provvedimento di sospensione. ART. 16 - PAGAMENTO DEL CANONE Il canone relativo all'occupazione con dehors annesso ad esercizio pubblico è commisurato alla superficie totale dell'area nella quale il concessionario è autorizzato a collocare gli elementi descritti precedentemente Gli spazi di ristoro all'aperto annessi a laboratori artigianali, sono equiparati a dehors al fine della corresponsione del canone. Le modalità e i termini del pagamento del canone sono riportati nel vigente Regolamento delle concessioni all occupazione di suolo pubblico a favore di pubblici esercizi, le tariffe Cosap verranno calcolate in conformità a quanto stabilito annualmente dall Amministrazione Comunale e del canone Tassa Rifiuti commisurata all area occupata, oltre a quanto dovuto con riferimento al pubblico esercizio condotto. In caso di mancato o parziale versamento del canone da parte di soggetti autorizzati all'occupazione, il canone non corrisposto sarà maggiorato degli interessi legali, nonché della sanzione amministrativa prevista dal vigente Regolamento delle concessioni all occupazione di suolo pubblico a favore di pubblici esercizi. ART. 17 - DISPOSIZIONI TRANSITORIE E FINALI In occasione di eventi di particolare rilevanza pubblica, in specifici ambiti territoriali oggetto di riqualificazione urbana e nell'ambito di progetti integrati d'ambito, la Giunta Comunale può deliberare una riduzione del canone dovuto per l'installazione di dehors. ART. 18 - NORME FINALI Tutti gli interventi disciplinati dal presente regolamento non possono in alcun caso essere quantificati come volumetria acquisita, ribadendo la temporaneità e precarietà degli interventi stessi che dovranno obbligatoriamente essere rimossi a semplice e insindacabile richiesta da parte del comune, senza che il proprietario possa pretendere alcunché per qualsiasi titolo. I lavori relativi agli interventi di cui al presente regolamento dovranno essere obbligatoriamente realizzati ed ultimati entro 30 (trenta) giorni dalla data del titolo abilitativo. Entro tale termine dovrà, altresì, essere presentata apposita relazione tecnica asseverata del direttore dei lavori corredata di documentazione fotografica attestante l avvenuta esecuzione dei lavori. Trascorso inutilmente tale termine il titolo risulterà decaduto. 10

Ogni manufatto oggetto del presente Regolamento dovrà essere sottoposto ad opportuna manutenzione, nel rispetto del progetto approvato, al fine del mantenimento delle condizioni di decoro. La responsabilità penale e civile per eventuali danni arrecati a terzi per la mancata manutenzione dei manufatti resta a carico del concessionario. Qualsiasi modifica da apportare ai manufatti disciplinati dal presente Regolamento, relativa a forma, dimensioni, ubicazione e caratteristiche costruttive, dovrà essere preventivamente denunciata, sulla base di quanto disposto dal presente regolamento. 11