SOLO IL 5% DEI SINDACI COLLABORA CON IL FISCO PER CONTRASTARE L EVASIONE. AL SUD QUASI NESSUNO. A NAPOLI RECUPERATI SOLO 150 EURO

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Ufficio Studi News del 6 ottobre 2018 CGIa SOLO IL 5% DEI SINDACI COLLABORA CON IL FISCO PER CONTRASTARE L EVASIONE. AL SUD QUASI NESSUNO. A NAPOLI RECUPERATI SOLO 150 EURO Tra i 7.978 Comuni presenti l anno scorso in Italia, solo 435 (pari al 5,4 per cento del totale) si sono attivati per contrastare l evasione, segnalando all Amministrazione finanziaria o alla Guardia di Finanza situazioni di presunta violazione delle normative fiscali e previdenziali compiute dai propri concittadini che, successivamente, hanno dato luogo a un effettivo recupero di imposta. In termini di gettito, invece, nel 2016 (ultimo dato disponibile) i Sindaci hanno potuto incassare poco più di 13 milioni di euro. Praticamente nulla. La denuncia è sollevata dalla CGIA. Afferma il coordinatore dell Ufficio studi Paolo Zabeo: Il 70 per cento dei Comuni italiani ha meno di 5.000 abitanti, per cui è comprensibile che non abbia le risorse economiche e le professionalità sufficienti per attivare queste misure di contrasto all evasione. Difficile, invece, trovare una giustificazione per i Sindaci delle grandi aree urbane, in particolar modo del Sud, che, ad eccezione del primo cittadino di Reggio Calabria, l anno scorso hanno recuperato, quando è andata bene, solo poche migliaia di euro. Con tanti abusivi e un livello di lavoro nero allarmante come è possibile, ad esempio, che il Comune di Napoli abbia contribuito a incassare solo 150 euro?. In termini assoluti, i dati per comune capoluogo di provincia riferiti al 2017 ci dicono che Milano è stata l amministrazione più virtuosa. Sebbene l importo recuperato sia comunque contenuto, dalle

segnalazioni effettuate agli 007 del fisco il capoluogo lombardo ha recuperato 1,3 milioni di euro. Segue Genova con 967.577 euro, Prato con 751.620 euro, Torino con 517.952 euro, Bergamo con 505.448 euro e Reggio Emilia con 447.390 euro. Tra le grandi aree urbane del Sud, invece, Reggio Calabria ha incassato 250.566 euro, mentre tutte le altre hanno riscosso cifre risicatissime: Messina 16.095 euro, Palermo 6.646 euro, Siracusa 3.763 euro, Catania 3.447 euro, Benevento 2.478 euro, Cagliari 350 euro e Napoli 150 euro. Se, invece, si rapporta la quota recuperata sul numero di contribuenti Irpef, Bergamo è l Amministrazione comunale che si colloca al primo posto con 5,85 euro: seguono Prato con 5,14 e Reggio Emilia con 3,71 (*) (vedi Tab. 1). Anche osservando i risultati riferiti al numero di accertamenti raggruppati per regione, emerge la scarsa sensibilità al problema da parte di tutti: anche se al Sud questa evidenza appare più marcata che altrove. Le costruzioni, ricordano dalla CGIA, è il settore dove i Comuni hanno le maggiori opportunità di intervento. L anno scorso nelle 6 regioni del Mezzogiorno commenta il segretario Renato Mason secondo quanto emerge dall allegato al Def 2018 che riporta gli indicatori di benessere equo e sostenibile, ogni 100 abitazioni costruite legalmente, 50 erano abusive. Nel Nordest, invece, la media era del 5,5. Orbene, come è possibile che su poco meno di 1.750 Comuni ubicati al Sud, solo 164 abbiano effettuato una segnalazione qualificata all Agenzia delle Entrate o alla Guardia di Finanza? (*) ai rimanenti 48 Comuni capoluogo di provincia non presenti in questo elenco non è stato attribuito alcun riconoscimento, in quanto non hanno effettuato nemmeno una segnalazione qualificata che abbia originato un recupero di imposta. Tuttavia, si sottolinea che questo elenco potrebbe essere incompleto; l erogazione di questo particolare riconoscimento da parte dell Amministrazione finanziaria è stato sospeso nei confronti di quei Comuni che non hanno comunicato al Ministero dell Interno i propri dati di bilancio di previsione e il rendiconto di gestione. 2

Nel 2017, sottolinea la CGIA, gli accertamenti dei tributi erariali realizzati grazie all imbeccata dei Sindaci sono stati complessivamente 1.172; in leggero aumento rispetto all anno precedente, quando si era raggiunta la soglia di 1.156, anche se in deciso calo se la comparazione viene effettuata con il risultato ottenuto nel 2012, quando si era toccata la punta massima di 3.455 segnalazioni (vedi Tab. 2). Va ricordato che dal 2005 si sono susseguiti diversi provvedimenti di legge rivolti a migliorare la collaborazione dei Comuni negli accertamenti dei tributi erariali (Irpef, Irap, Iva, contributi previdenziali, etc.). Attraverso il coinvolgimento degli uffici preposti, queste amministrazioni possono dar luogo ad un azione di contrasto all evasione fiscale trasmettendo all Agenzia delle Entrate o alla Guardia Finanza delle segnalazioni qualificate nei confronti di soggetti per i quali sono stati riscontrati comportamenti evasivi e/o elusivi. Il conseguente recupero di imposta accertato dagli uomini del fisco viene poi trasferito ai Comuni che hanno dato inizio all operazione. Dal 2012 la quota riconosciuta ai Sindaci sulle maggiori entrate tributarie recuperate dall attività di accertamento è pari al 100 per cento. I principali ambiti d intervento per i quali le Amministrazioni comunali possono dar luogo a delle segnalazioni qualificate sono sintetizzabili in 5 macro aree: 1. commercio e professioni; 2. urbanistica e territorio; 3. proprietà edilizie e patrimonio immobiliare; 4. residenze fittizie all estero; 5. disponibilità di beni indicativi di capacità contributiva. 3

Se, infine, analizziamo le somme riconosciute agli enti locali nel 2016 (ultimo anno in cui la Corte dei Conti ha aggiornato i dati), nelle casse comunali sono stati confluiti poco più di 13 milioni di euro. Un importo molto contenuto e anche in forte calo rispetto ai risultati maturati negli ultimi anni. Sommando gli importi incassati dai Sindaci di Lombardia, Emilia Romagna e Piemonte, l incidenza è pari al 70 per cento dell importo totale riconosciuto dall Amministrazione finanziaria (vedi Tab. 3). Tab. 1 - Gettito recuperato grazie alla partecipazione dei Comuni all attività di accertamento del 2017 Comuni capoluogo di Provincia Rank Comune Importo recuperato (euro) Contribuenti (numero) Importo recuperato per contribuente (euro) 1 Bergamo 505.448 86.328 5,85 2 Prato 751.620 146.246 5,14 3 Reggio Emilia 447.390 120.477 3,71 4 Reggio Calabria 250.566 107.140 2,34 5 Ascoli Piceno 78.588 35.553 2,21 6 Rimini 244.083 112.293 2,17 7 Genova 967.577 458.660 2,11 8 Cremona 108.073 53.654 2,01 9 Ancona 128.253 72.724 1,76 10 Ravenna 191.945 119.983 1,60 11 Pescara 110.267 81.527 1,35 12 Milano 1.308.977 993.974 1,32 13 Arezzo 76.156 72.311 1,05 14 Modena 119.391 137.030 0,87 15 Bologna 246.491 297.573 0,83 16 Torino 517.952 626.548 0,83 17 Verona 157.603 191.337 0,82 18 Parma 109.861 141.538 0,78 19 Siena 31.103 41.973 0,74 20 Brescia 96.616 139.283 0,69 21 Vicenza 51.744 80.871 0,64 22 Pesaro 39.942 70.279 0,57 23 Sassari 44.417 81.387 0,55 24 Firenze 128.502 277.419 0,46 25 Venezia 86.909 196.531 0,44 26 Piacenza 32.809 76.066 0,43 27 Trieste 64.814 156.163 0,42 28 La Spezia 24.256 68.004 0,36 4

29 Teramo 11.967 38.075 0,31 30 Enna 4.940 18.120 0,27 31 Pistoia 17.459 64.213 0,27 32 Ferrara 27.027 103.436 0,26 33 Mantova 8.947 35.639 0,25 34 Frosinone 5.558 29.716 0,19 35 Vibo Valentia 3.753 20.447 0,18 36 Asti 7.825 53.807 0,15 37 Agrigento 4.548 35.557 0,13 38 Pavia 6.670 53.174 0,13 39 Fermo 3.195 26.341 0,12 40 Messina 16.095 134.451 0,12 41 Massa 4.187 47.112 0,09 42 Roma 144.121 1.949.106 0,07 43 Benevento 2.478 37.334 0,07 44 Perugia 7.075 116.043 0,06 45 Alessandria 3.530 66.311 0,05 46 Siracusa 3.763 72.229 0,05 47 Padova 6.031 151.468 0,04 48 Lucca 2.156 64.913 0,03 49 Como 1.992 60.835 0,03 50 Imperia 633 30.113 0,02 51 Catania 3.447 165.136 0,02 52 Palermo 6.646 358.399 0,02 53 Macerata 463 31.042 0,01 54 Forlì 1.220 90.449 0,01 55 Livorno 1.029 110.596 0,01 56 Carrara 330 42.945 0,01 57 Novara 530 72.908 0,01 58 Ragusa 325 50.005 0,01 59 Cagliari 350 103.681 0,00 60 Lodi 100 32.533 0,00 61 Pisa 165 63.675 0,00 62 Terni 100 77.138 0,00 63 Napoli 150 493.461 0,00 Elaborazione Ufficio Studi CGIA su dati Ministero dell Interno e Ministero dell Economia e delle Finanze Nota Sono 435 i Comuni a cui viene riconosciuto un contributo economico per la partecipazione all attività di accertamento ai tributi erariali del 2017. Dal 2012 al 2019 tale importo è pari al 100% delle somme riscosse (anche a titolo non definitivo). Nella tabella sono considerati i Comuni capoluogo di Provincia. L ammontare di quanto spettante (e quindi di quanto recuperato) è stato rapportato al numero dei contribuenti Irpef presenti in ogni territorio, ottenendo una sorta di indicatore di efficacia dell azione dell Amministrazione locale. 5

Tab. 2 N accertamenti dei tributi erariali realizzati con il contributo dei Comuni - serie storica - Regioni 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 Abruzzo 0 6 8 38 16 27 8 4 2 Basilicata 0 0 0 0 2 3 5 0 1 Calabria 0 12 41 65 318 486 353 230 142 Campania 0 0 0 27 22 19 12 12 9 Emilia Romagna 368 1.080 1.065 1.061 770 475 341 160 284 Friuli V. G. 3 0 3 17 69 53 36 26 17 Lazio 3 0 0 5 17 28 18 11 7 Liguria 2 36 157 281 181 406 234 153 206 Lombardia 2 110 311 1.127 851 453 345 161 206 Marche 10 74 46 113 62 49 48 26 8 Molise 0 0 0 0 0 1 6 5 2 Piemonte 5 65 72 177 134 109 69 42 60 Puglia 2 2 0 2 13 8 20 19 8 Sardegna 4 0 2 12 12 7 11 39 18 Sicilia 0 4 7 22 37 267 220 91 60 Toscana 5 66 162 369 209 150 140 108 84 Trentino A. A. 2 2 0 0 3 8 1 6 1 Umbria 6 6 31 19 13 9 0 9 15 Valle d'aosta 0 0 0 4 3 7 1 1 0 Veneto 8 41 62 116 184 136 102 53 42 Totale 420 1.504 1.967 3.455 2.916 2.701 1.970 1.156 1.172 Elaborazione Ufficio Studi CGIA su dati Corte dei Conti 6

Tab. 3 - Accertamenti dei tributi erariali realizzati con il contributo dei Comuni: importi riconosciuti ai Sindaci dall Amministrazione finanziaria (in euro) Regioni 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 Abruzzo 0 0 4.434 85.131 162.903 119.437 82.280 82.500 Basilicata 0 0 0 0 0 0 0 0 Calabria 83 57 1.025 3.888 72.610 293.174 495.170 397.200 Campania 0 0 0 4.691 40.118 86.364 76.430 66.400 Emilia Romagna 30.886 1.062.547 2.157.198 5.750.896 6.929.502 5.910.705 4.454.990 3.080.700 Friuli V. G. 0 0 604 1.836 27.284 81.697 127.800 322.500 Lazio 0 0 0 0 38.693 467.809 318.610 119.400 Liguria 0 15.904 181.051 778.296 1.223.538 1.446.180 1.131.880 1.033.200 Lombardia 19 29.379 481.047 2.810.885 4.774.285 8.609.107 6.414.530 5.180.100 Marche 88 3.792 22.270 324.523 407.863 432.169 420.280 356.800 Molise 0 0 0 0 338 1.007 0 1.500 Piemonte 0 37.668 50.078 495.031 1.312.909 1.440.833 1.275.350 847.700 Puglia 0 0 0 0 0 0 0 0 Sardegna 0 0 485 4.304 113.979 336.513 17.800 24.700 Sicilia 0 0 0 0 0 0 0 0 Toscana 180 5.447 55.053 379.933 1.802.728 1.322.419 960.960 877.900 Trentino A. A. 0 0 0 0 0 0 0 0 Umbria 0 2.862 6.966 140.079 202.337 55.974 14.100 1.000 Valle d'aosta 0 0 0 0 0 0 0 0 Veneto 0 2.281 26.065 200.836 583.098 1.111.387 1.023.800 645.700 Totale 31.256 1.159.937 2.986.277 10.980.328 17.692.184 21.714.776 16.813.980 13.037.300 Elaborazione Ufficio Studi CGIA su dati Corte dei Conti 7