Ambito Territoriale dei Servizi Sociali Comune Capofila Marcianise



Documenti analoghi
AVVISO PUBBLICO. PER L AMMISSIONE AL BENEFICIO DEL BANCO ALIMENTARE anno 2015 SI RENDE NOTO

SETTORE POLITICHE SCOLASTICHE, GIOVANILI E FORMAZIONE PROFESSIONALE SERVIZIO DIRITTO ALLO STUDIO AVVISO PUBBLICO

Regolamento per l'erogazione Errore. Il segnalibro non è definito. di contributi a titolo di prestito d'onore Errore. Il segnalibro non è definito.

COMUNE DI ROBASSOMERO PROVINCIA DI TORINO REGOLAMENTO PER L EROGAZIONE DI CONTRIBUTI A TITOLO DI PRESTITO D ONORE

COMUNE DI GORLA MAGGIORE

COMUNE GENONI PROVINCIA ORISTANO BANDO SELEZIONE

BUONO SOCIALE Dei Comuni dell Ambito n 5

Città di Roncade Provincia di Treviso

REGOLAMENTO PER L INTEGRAZIONE DELLE RETTE DI RICOVERO DI ANZIANI E DISABILI IN STRUTTURE

REGOLAMENTO SERVIZIO DI ASSISTENZA DOMICILIARE ANZIANI

REGOLAMENTO PER L EROGAZIONE DEL BUONO SOCIALE ANZIANI

REGOLAMENTO PER L EROGAZIONE DEL BUONO SOCIALE DISABILI

COMUNE DI ORTONA AVVISO PUBBLICO

CRITERI PER L ACCESSO AI PRESTITI SULL ONORE

REGOLAMENTO COMUNALE PER L EROGAZIONE DELLE PRESTAZIONI SOCIALI AGEVOLATE

COMUNE DI GALLICANO (LU) Settore Amministrativo

REGOLAMENTO DEI CRITERI DI COMPARTECIPAZIONE E DI ACCESSO ALLE PRESTAZIONI SOCIALI E SOCIOSANITARIE

CRITERI DI RIFERIMENTO PER L ACCESSO AL BUONO SOCIALE 2015 PER PERSONE CON DISABILITÀ GRAVE O NON AUTOSUFFICIENTI

PROTOCOLLO D INDIRIZZO PER L EROGAZIONE DEL BUONO SOCIALE

PROVINCIA DEL MEDIO CAMPIDANO REGOLAMENTO

AVVISO PUBBLICO IL DIRIGENTE DEL III SETTORE AFFARI SOCIALI E TURISTICO - CULTURALI RENDE NOTO

17 MARZO 2014/ 15 APRILE 2014 CRITERI PER L EROGAZIONE DI BUONI SOCIALI A FAVORE DI PERSONE CON DISABILITA GRAVE E PER ANZIANI NON AUTOSUFFICIENTI

IL DIRIGENTE. Vista la Determinazione Dirigenziale n. 55 DEL RENDE NOTO CHE

Capitolo I Principi generali

BANDO PER L ASSEGNAZIONE DI BORSE DI STUDIO A SOSTEGNO DELL ACCESSO AL PRIMO ANNO DI UNIVERSITÀ A.A. 2013/14

C O M U N E D I P A D R I A (Provincia di Sassari) Servizio Socio Assistenziale AVVISO PUBBLICO

REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DEI CONTRIBUTI PER L ABBATTIMENTO DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE

COMUNE DI ROGNO Provincia di Bergamo

AVVISO PUBBLICO PER L ACCESSO AL SERVIZIO DI ASSISTENZA DOMICILIARE ANZIANI NON AUTOSUFFICIENTI (S.A.D.)

COMUNE DI PITIGLIANO REGOLAMENTO PER L APPLICAZIONE DELL INDICATORE DELLA SITUAZIONE ECONOMICA EQUIVALENTE (ISEE)

PIANO PERSONALIZZATO AI SENSI DELLA LEGGE 162/98 PROGRAMMA 2013

REGOLAMENTO. Bonus Bebè

Avviso di Concorso. Asili Nido 2015

Disposizioni attuative e relativi criteri per l istruttoria da parte dei Comuni (L.R. n. 29/2012)

ASSESSORATO ALLE POLITICHE SOCIALI

Allegato 1 CRITERI E MODALITA PER IL FINANZIAMENTO DI PROCESSI DI PARTECIPAZIONE NELL AMBITO DEI PROGETTI DI FUSIONE DI COMUNI.

COMUNE DI SACROFANO Provincia di Roma

REGIONE TOSCANA COMUNE DI MONTIERI

Allegato 2 Avviso per l individuazione degli alloggi sfitti di edilizia residenziale pubblica da recuperare gestiti dalle A.R.T.E.

REGOLAMENTO COMUNALE PER L ASSEGNAZIONE DELLE BORSE DI STUDIO DI MERITO

COMUNE DI SORA SETTORE II - SERVIZI SOCIALI

BANDO CONTRIBUTO COMUNALE PER AFFITTO ANNO 2015

Comune di Azzanello Provincia di Cremona

COMUNE DI CARLINO REGOLAMENTO PER L ASSEGNAZIONE DEL BONUS BEBE PER I FIGLI SUCCESSIVI AL PRIMO PROVINCIA DI UDINE

AZIONI DI CONTRASTO ALLA POVERTA PROGRAMMA ANNUALITA 2013

BANDO DI CONCORSO PER IL CONFERIMENTO BORSE DI STUDIO 2015

REGOLAMENTO SERVIZIO DI ASSISTENZA DOMICILIARE DISABILI

COMUNI DI Almè, Paladina, Ponteranica, Sorisole, Valbrembo, Villa d Almè. Criteri per l erogazione dei Voucher per Servizi Formazione Autonomia

800 contributi per bambini nati nell anno 2014, figli a carico di dipendenti del Gruppo Poste Italiane S.p.A.

BANDO PER L ASSEGNAZIONE DELLA PRIMA DOTE PER I NUOVI NATI PER LE FAMIGLIE CON FIGLI FINO A 36 MESI.

BANDO PER LA CONCESSIONE DI BORSE DI STUDIO PER ATTIVITA DI ALTA FORMAZIONE

COMUNE DI ROVIANO (Provincia di Roma) REGOLAMENTO PER LA COMPARTECIPAZIONE DEL COMUNE ALLA SPESA PER IL RICOVERO IN RSA DI PERSONE INDIGENTI

COMUNE di BREMBATE REGOLAMENTO COMUNALE SERVIZIO PASTI A DOMICILIO

COMUNE DI GIAVE Provincia di Sassari

Capitolo I Principi generali

IL RESPONSABILE DEI SERVIZI SOCIALI

ORDINE DEGLI AVVOCATI DI TREVISO TREVISO Palazzo di Giustizia Viale Verdi TEL FAX

ART. 3 MODALITÀ PER LA PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE

AVVISO PUBBLICO PER LA PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA DI ACCESSO ALL ASSEGNO DI CURA PER PERSONE ANZIANE NON-AUTOSUFFICIENTI ASSISTITE IN FAMIGLIA.

Il Responsabile dei servizi alla persona

BUONO SOCIALE. Via Turati 2/b Erba (C0) - P. IVA Tel Fax ufficiodipiano@consorzioerbese.

2. Enti interessati Possono accedere ai contributi di cui alla legge regionale n. 20/2007 i comuni, singoli o associati, nonché i municipi.

AVVISO PUBBLICO PER LA PRESENTAZIONE DI DOMANDE DI AMMISSIONE AL BANDO DI EROGAZIONE DI FONDI DI BENEFICENZA

COMUNE di BUSACHI. Provincia di Oristano. Prot. n 2064 Busachi

COMUNE DI CONCORDIA SAGITTARIA - Provincia di Venezia -

Ambito Territoriale di Campi Salentina

COMUNE DI CASTELFRANCO VENETO

RIAPERTURA TERMINI TIPOLOGIA B)

BANDO PER L EROGAZIONE DI CONTRIBUTI ALLE ASSOCIAZIONI DI VOLONTARIATO DELLA PROTEZIONE CIVILE DI BRESCIA

Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali Ministero dell Economia e delle Finanze

Azienda Pubblica della Regione Campania per il diritto allo Studio Universitario. isee. università

Comune di Monchio delle Corti

c. valore dell ISEE del nucleo familiare superiore ad quota di compartecipazione: /h 18,89;

NEWS LETTER numero 1 del 12 marzo 2009

REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI IN CONTO CAPITALE PER L INSTALLAZIONE DI PANNELLI SOLARI FOTOVOLTAICI

Allegato A Guida ai Diritti Guida al sito dell Autorità

DISTRETTO SOCIO SANITARIO D3 COMUNE DI RAVANUSA (Provincia di Agrigento) Assistenza domiciliare anziani e disabili

Cinque per mille. L iscrizione nell elenco dei beneficiari

REGOLAMENTO PER LE AGEVOLAZIONI ECONOMICHE ALLE UTENZE DEBOLI DEL SERVIZIO IDRICO INTEGRATO

DISCIPLINARE PER L ACCESSO A INTERVENTI A CONTRASTO DELLA POVERTA ASSISTENZA ECONOMICA STRAORDINARIA

REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI AI FINI DELLA ELIMIAZIONE DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE.

REGOLAMENTO COMUNALE PER IL SERVIZIO DI TRASPORTO SOCIALE

D. A. n 833 del

COMUNE DI GAGGIANO Provincia di Milano

Città di Casorate Primo

REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLE FORME DI COLLABORAZIONE A TEMPO PARZIALE RESE DAGLI STUDENTI NELLE ATTIVITA E NEI SERVIZI DEL DIRITTO ALLO STUDIO

COMUNE DI GROSSETO. Art. 1 Oggetto

BANDO DISPONIBILITA ,00

L.R. 20/2015, art. 4, c. 16, 17, 18, 19 B.U.R. 12/10/2015, S.O. n. 38. DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 6 ottobre 2015, n. 0207/Pres.

Avviso Pubblico dell Inps- Gestione ex Inpdap Progetto Home Care Premium 2012 AVVISO PUBBLICO

IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

AREA POLITICHE DEL TERRITORIO DIREZIONE PIANIFICAZIONE URBANISTICA E.R.P. E MOBILITÀ SERVIZIO SVILUPPO TERRITORIALE E POLITICHE DELLA CASA

FAC SIMILE da non allegare alla domanda di adesione. La Convenzione verrà successivamente trasmessa in duplice copia per la sottoscrizione

REGOLAMENTO SERVIZIO TRASPORTO PERSONE IN SITUAZIONE DI DISABILITÀ MOTORIA PERMANENTE

SCHEDA SOCIALE. DESTINATARIO DELL INTERVENTO Cognome Nome Nato a il / / Sesso

Bando per la presentazione delle domande di finanziamento di progetti a sostegno della genitorialità ai sensi della LR 18/2014

Regolamento Per l Iscrizione a Lavora Con Noi

Gent.le Dipendente. Cordiali saluti,

FONDO STRAORDINARIO A SOSTEGNO DELLE FAMIGLIE

NORME PROCEDIMENTALI E ORGANIZZATIVE RELATIVE AL RILASCIO BUONO DI SERVIZIO PER L ACCESSO AI SERVIZI DI TELEASSISTENZA A CASA MIA

Transcript:

Ambito Territoriale dei Servizi Sociali Comune Capofila Marcianise Approvato dal Coordinamento Istituzionale Ambito Territoriale C05 nella seduta del 26.11.14

Regolamentoperl erogazionedicontributieconomiciinformaindiretta (buonivoucher)infavoredinucleifamiliaridisagiati Art. 1 Finalità ed obiettivi specifici Il presente regolamento disciplina le modalità di erogazione da parte dell Ambito Territoriale di contributi economici in forma indiretta a singoli cittadini o nuclei familiari, residenti nei Comuni afferenti all ambito stesso, che versano in condizione di disagio socio-economico. Gli interventi di natura economica disciplinati dal presente regolamento hanno l obiettivo di garantire un livello minimo di sussistenza a chi si trovi in disagiate condizioni economiche e personali a causa di gravi limitazioni personali, familiari o sociali. Finalità generale della misura è quella di ridurre o, perlomeno, arginare le situazioni di disagio socioeconomico scaturenti da mancanza di reddito e da altre condizioni di fragilità dovute a: - insufficienza del reddito familiare in rapporto alle esigenze minime vitali di tutti i membri del nucleo; - incapacità, totale o parziale, di una persona sola a gestire la propria vita quotidiana, oppure impossibilità di un nucleo familiare ad assicurare adeguata assistenza ad un suo componente debole; - sottoposizione delle persone a provvedimento dell autorità giudiziaria. Art. 2 Oggetto e tipologia Il servizio prevede l erogazione di un contributo economico in forma indiretta e consiste nell assegnazione di buoni o assegni (carnet/voucher; carta acquisti), validi per l acquisto diretto ed autonomo di prodotti presso strutture accreditate e preventivamente comunicate al destinatario del contributo. Al servizio possono accedere nuclei familiari o dei singoli cittadini residenti nel territorio dell'ambito C05 che ne faranno espressa richiesta ed in possesso dei requisiti indicati all art. 3. Art. 3 Requisiti di ammissibilità al contributo Sono legittimati ad inoltrare la richiesta di accesso al beneficio di cui al presente regolamento i soggetti in possesso dei seguenti requisiti soggettivi e di reddito: 1) residenza in uno dei Comuni associati dell'ambito C05 ovvero stranieri residenti in uno dei Comuni associati dell'ambito C05 in possesso di regolare carta di soggiorno. 2) ISEE pari fino a 3000,00 a (tremila/00) in corso di validità. I soggetti destinatari (singoli o componenti del nucleo familiare), inoltre, per essere ammissibili al contributo economico: A) non devono essere titolari di attività lavorative autonome e di impresa; B) non devono essere titolari di diritti di proprietà, nuda proprietà, usufrutto, uso e abitazione su uno o più patrimoni immobiliari, diversi dai terreni, ubicati in qualunque località, fatta eccezione per l unità immobiliare adibita ad abitazione principale, che non deve risultare inclusa nelle categorie catastali A/1, A/8, A/9 e anche se classificata nelle categorie catastali A2, A3, A4, A5 non deve avere una rendita catastale di valore superiore ad 350.00; C) non devono essere titolari di più di un bene mobile registrato, fatta eccezione per un bene mobile immatricolato da almeno 5 anni con cilindrata non superiore a 77 CV; D) non devono avere un tenore di vita, considerati anche gli indicatori di consumo, accertato dall Assistente Sociale, incompatibile con lo stato di necessità e bisogno. Ove possibile, gli obbligati a prestare gli alimenti ai sensi degli art. 433 e 434 del codice civile sono preliminarmente convocati a cura del servizio sociale competente, ove possibile, allo scopo di accertare un loro coinvolgimento nel definire gli interventi di sostegno alla persona, ovvero, avendone i mezzi, un'assunzione diretta di responsabilità nel far fronte alle esigenze di carattere economico avanzate dal richiedente.

Art. 4 Modalità di presentazione delle domande Ai fini dell accesso al beneficio il cittadino in possesso dei requisiti di cui all art. 3 dovrà presentare domanda utilizzando l apposito modulo, allegato al presente regolamento, disponibile presso l Ufficio Servizi Sociali del Comune di residenza. Le domande corredate della documentazione richiesta, dovranno essere consegnate presso l Ufficio Protocollo del Comune entro il termine del 30.12.2014. Pena l inammissibilità, non è consentita la trasmissione delle istanze mediante forma diversa da quella sopra indicata. Non verranno prese in considerazione le domande incomplete di tutta la documentazione richiesta. Pena decadenza dal beneficio per i punti 1 e 2 oppure non assegnazione del punteggio utile di cui ai punti 3, 4, 5, 6, 7 va allegata alla domanda la seguente documentazione: 1) Fotocopia del documento d identità in corso di validità del richiedente; 2) Attestazione e Dichiarazione Sostitutiva Unica ISEE riferita ai redditi dell anno precedente in corso di validità; 3) In presenza di soggetti diversamente abili, copia della documentazione rilasciata dalle apposite strutture; 4) Documentazione relativa allo stato di disoccupazione ; 5) Documentazione attestante separazione, divorzio o irreperibilità certificata; 6) Documentazione attestante la sottoposizione al provvedimento dell autorità giudiziaria da parte dell unico percettore di reddito, 7) Copia delle bollette di pagamento utenze energia elettrica (ENEL) relative ai consumi riferiti all anno precedente la presentazione dell istanza, nonché ogni ulteriore documentazione ritenuta utile a chiarire le particolari circostanze, la natura, l'origine e l'entità dei bisogno. Art. 5 Graduatoria e ammissione al contributo Le richieste di contributo sono esaminate e verificate ai fini dell ammissibilità dal Responsabile Unico del Procedimento (RUP) nominato da ciascun Comune dell Ambito, adeguatamente supportato dalla competente Assistente sociale. Il RUP procede: 1) ad escludere le domande di contributo non sottoscritte, incomplete ovvero carenti di uno o più dei documenti richiesti dall art. 4 pena l esclusione, dandone comunicazione al richiedente; 2) ad inviare successivamente le domande formalmente ammissibili all Assistente Sociale di competenza per la verifica in capo al destinatario del possesso dei requisiti stabiliti dall art. 3 per l accesso al contributo. L Assistente Sociale effettua la visita domiciliare per la verifica del tenore di vita, e la compilazione di una specifica scheda con assegnazione del relativo punteggio ai sensi del successivo art. 6. L esito della indagine sociale é trasmesso al RUP, che, in presenza di un esito negativo, provvede a comunicare per iscritto al richiedente il diniego, e, in presenza di un esito positivo, formula una proposta di erogazione del contributo, corredato dall indagine sociale e dal progetto personalizzato di aiuto concordato con il richiedente. L erogazione del buono/voucher avviene con determinazione del RUP entro i limiti delle risorse disponibili. Il RUP del Comune interessato provvederà a redigere la graduatoria delle richieste ammissibili al contributo sulla base dei criteri individuati dall art. 8. Il RUP, tenuto conto degli indirizzi forniti dall Amministrazione comunale, provvederà ad individuare gli utenti ammessi a contributo indicando per ciascuno il numero dei buoni e la durata della misura. La determinazione di approvazione della graduatoria e di ammissione alla misura deve essere trasmessa all ufficio di piano. Nell ambito dell unica graduatoria di accesso per singolo Comune e fermi restando i requisiti di ammissibilità, il Comune può ammettere al beneficio anche tutti i richiedenti, individuando criteri di graduazione e di differenziazione. Beneficeranno del contributo le domande che si trovano in posizione utile fino alla concorrenza risorse disponibili.

Tutte le condizioni dichiarate nella domanda dovranno essere possedute alla data di presentazione della domanda. Nel caso in cui dovesse emergere, in qualsiasi modo, una o più dichiarazioni false o mendaci, ovvero, dai successivi controlli, falsità nelle dichiarazioni, l utente sarà dichiarato decaduto dal diritto al contributo, fatta salva ogni eventuale ed ulteriore conseguenza anche penale a suo carico. Art. 6 Criteri di valutazione ed attribuzione del punteggio La graduatoria è redatta, in ordine decrescente, in base alla somma dei punteggi derivanti dalla: a) valutazione della situazione e composizione del nucleo familiare; b) verbale visita domiciliare; Composizione nucleo familiare 1 Per ogni minore/i 0-2 anni 3 punti 2 Per ogni minore /i 3-10 anni 2 punti Per ogni minore /i 11-17 anni 1 punto 3 Per ogni componete adulto di età superiore ai 18 anni 0,5 punto 4 Per ogni componente diversamente abile che è in possesso di una percentuale di invalidità pari almeno al 66% Altre condizioni di fragilità sociale 5 Famiglia monogenitoriale (presenza di un unico genitore nel nucleo familiare per stato di vedovanza, separazione legale, divorzio, irreperibilità certificata, mancato riconoscimento del figlio da parte di uno dei due genitori) 6 Persona diversamente abile in possesso dei seguenti requisiti: 1) percentuale di invalidità pari almeno al 66%; 2) età inferiore a 65 anni; 3) unico soggetto del nucleo familiare 7 Stato di disoccupazione (che si configura solo quando avviene la perdita del lavoro o la cessazione di un attività di lavoro autonomo. Pertanto non verrà attribuito punteggio alla persona non occupata, a colui che non abbia mai svolto attività lavorativa, sia come dipendente che in forma autonoma) da parte: - di uno dei componenti del nucleo familiare 8 Sottoposizione a provvedimento dell autorità giudiziaria da parte del componente il nucleo familiare 2 punti 2 punti 1 punti Punti 1 per ogni disoccupato MAX 2 punti 1 punti A parità di punteggio saranno utilizzati i seguenti criteri di priorità da applicarsi nel seguente ordine: 1)Nucleo monogenitoriale; 2) Numero più elevato di componenti il nucleo familiare.

Art. 7 Controlli Ai sensi dell art. 71 del D.P.R. 445/2000 spetta alle singole Amministrazioni Comunali procedere ad idonei controlli, anche avvalendosi della collaborazione della Guardia di Finanza, per accertare la veridicità delle dichiarazioni rese e della documentazione presentata dai richiedenti. Ferme restando le sanzioni penali previste dall art. 76 del D.P.R. n. 445/2000, qualora dal controllo emerga la non veridicità del contenuto delle dichiarazioni rese, il dichiarante decadrà dal beneficio conseguito, con relativa segnalazione alle Autorità competenti. Nel caso in cui sia accertata, in seguito ad ulteriori e successivi controlli, l inesistenza, la parzialità o la cessazione delle condizioni che hanno determinato l accesso al beneficio, il Responsabile del Procedimento provvederà alla cancellazione dello stesso da apposita graduatoria perdendo il diritto del beneficio per eventuali nuove erogazioni e, laddove ricorrano le motivazioni, si provvederà ad opportuna segnalazione all Autorità Giudiziaria competente. Art. 8 Assegnazione dei buoni/voucher ai Comuni associati La dotazione finanziaria della misura è stabilita nel Piano di Zona Sociale. L ufficio di piano, con il supporto dei competenti uffici del Comune capofila, provvede ad acquistare i buoni/voucher e a distribuirli ai Comuni associati in misura percentuale al numero degli abitanti. Art. 9 Definizione progetto individualizzato Il Progetto Individualizzato è destinato ai beneficiari del servizio (cittadini singoli e/o nuclei familiari); viene elaborato dall Assistente Sociale di competenza del singolo comune qualora il richiedente è inserito in graduatoria in posizione utile e deve necessariamente prevedere: - la natura del bisogno rilevato - gli obiettivi che si intendono raggiungere - i risultati attesi - le azioni specifiche - le figure professionali impegnate - la quantità, la modalità, la frequenza dell intervento - la durata complessiva del progetto Il Progetto Individualizzato inoltre deve - esplicitare le modalità previste per garantire la fuoriuscita da percorsi esclusivamente assistenziali - analizzare dettagliatamente la condizione di povertà - prevedere attività che possano stimolare le capacità reattive della famiglia e dei soggetti interessati. Il progetto viene definito e condiviso con l utente e tiene conto non solo del bisogno del singolo ma anche del nucleo familiare, prevedendo momenti di verifica e di valutazione per eventuali modifiche e miglioramenti. Art. 10 Modalità di erogazione del buono/voucher Il buono/voucher dovrà essere ritirato dal beneficiario o da persona da lui formalmente delegata, presso il comune di residenza nei giorni e negli orari comunicati. Il richiedente dovrà fornire un numero telefonico a cui essere reperibile per le suddette comunicazioni. Il mancato ritiro del buono, senza giustificato motivo, comunicato preventivamente all Amministrazione, comporterà il decadimento dal beneficio. Qualora sussistano situazioni di conflitti familiari accertate dai servizi sociali, il Comune può erogare la prestazione a persona diversa dal capofamiglia o da chi ha presentato la domanda, individuando, sentiti i componenti, la persona che maggiormente garantisce l effettivo utilizzo della prestazione a beneficio di tutto il nucleo familiare.

Il beneficiario è tenuto a comunicare al RUP del Comune di residenza tutte le variazioni della condizione economica e sociale del nucleo che si registrano nel corso di attuazione del progetto personalizzato, al fine di rivalutare il bisogno anche con conseguente sospensione nell erogazione del contributo. Art. 11 Decadenza e sospensione Il beneficiario decade dal diritto all erogazione nei seguenti casi: - venir meno del requisito della residenza nei comuni dell'ambito C05 nel corso del periodo in cui il beneficio verrà erogato; - accertamento di mendacità delle dichiarazioni rese; - mancato ritiro del buono spesa, nel periodo previsto, senza giustificato motivo, preventivamente comunicato all Amministrazione; - palese discrasia tra reddito dichiarato e tenore di vita. In caso di decadenza dal beneficio di uno dei fruitori, si procederà allo scorrimento della graduatoria ed al riconoscimento del buono/voucher previa verifica della sussistenza dei requisiti dichiarati dall eventuale nuovo beneficiario. Allo stesso modo, qualora dovessero prodursi delle economie, a qualsiasi titolo rilevate, il Comune, previa verifica del mantenimento dei requisiti richiesti, potrà disporre lo scorrimento della graduatoria e concedere il beneficio fino a concorrenza delle risorse disponibili. Art. 12 Documentazione e privacy Ai fini del rispetto delle vigenti disposizioni in materia di privacy (D.lgs 196/2003 e s.m.i.) si rende noto che tutti i dati personali comunicati dai richiedenti saranno trattati dal Comune di residenza e dal Comune Capofila in modalità cartacea e/o informatica nel rispetto di quanto previsto dalle vigenti disposizioni normative e regolamentari in materia. I dati saranno utilizzati esclusivamente per le finalità di cui al presente regolamento e per altre finalità proprie degli uffici comunali e/o per finalità imposte per legge.