BUONO SOCIALE Dei Comuni dell Ambito n 5
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- Serafino Marchetti
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1 BUONO SOCIALE Dei Comuni dell Ambito n 5 CRITERI PER L EROGAZIONE Finalità dell intervento L erogazione del Buono Sociale da parte dei Comuni del Distretto n. 5 si configura come servizio consolidato per l anno Finalità di tale intervento sono: La valorizzazione della cura dell anziano a domicilio; La limitazione dei ricoveri in strutture residenziali; L offerta alle famiglie degli anziani non autosufficienti di un ulteriore opportunità di risposta ai bisogni dalle stesse espressi. Requisiti per l accesso al buono Requisiti necessari per l accesso al Buono Sociale, sono: Essere residenti in uno dei 12 comuni appartenenti al Distretto n. 5; Avere un età non inferiore ai 75 anni, compiuti al ; Essere assistiti a domicilio in maniera continuativa. Possono dunque beneficiare del Buono Sociale anche gli anziani soli, che vivono in alloggi autonomi, ma con familiari o altre persone, anche non conviventi, che svolgano le necessarie funzioni di assistenza continuativa; Appartenere ad un nucleo familiare con reddito I.S.E.E. non superiore a 8.000,00 (CUD 2010, , UNICO 2010: REDDITI DEL 2009); Essere in possesso della certificazione di totale inabilità rilasciata dalla competente commissione sanitaria dall ASL per l accertamento dell invalidità civile, oppure della certificazione di diagnosi di demenza Alzheimer rilasciata dalle strutture pubbliche o accreditate dall U.V.A. (Unità di Valutazione Alzheimer). Nel caso in cui più anziani convivano nello stesso nucleo familiare, ognuno può beneficiare del Buono Sociale, fermi restando i requisiti di accesso stabiliti.
2 Limiti di reddito e criteri per la sua valutazione Per quantificare il livello di reddito familiare, si applica la disciplina di cui al D.Lgs. 130/2000 e successive integrazioni e modificazioni (I.S.E.E.). Il limite di reddito di 8.000,00 viene valutato considerando le seguenti variabili: La composizione del nucleo familiare: il nucleo familiare di riferimento, al fine della determinazione del reddito I.S.E.E., comprende tutti i soggetti conviventi (come risultante dallo Stato di famiglia), compreso l anziano senza eccezione alcuna; La presenza di particolari condizioni, quali l invalidità; Tutti i redditi assoggettabili all IRPEF percepiti dai componenti del nucleo familiare, di cui al punto precedente, considerati al lordo delle ritenute fiscali (l indennità di accompagnamento ed altre indennità analoghe non vengono conteggiate ai fini della determinazione del reddito familiare); Il patrimonio mobiliare (depositi e conti correnti bancari e postali, titoli di Stato, obbligazioni, partecipazioni azionarie, etc.) del nucleo familiare; Il patrimonio immobiliare (fabbricati, terreni agricoli e terreni fabbricabili) del nucleo familiare. Il richiedente, pertanto, unitamente alla domanda di concessione del Buono Sociale, dovrà presentare la propria attestazione I.S.E.E. se già posseduta - e la dichiarazione sostitutiva unica necessaria per il suo rilascio. Entità del Buono Per l anno 2010, l entità del Buono Sociale è definita in 200,00 mensili. Salvo diverse disposizioni da parte delle Amministrazioni competenti, il Buono Sociale non costituisce reddito ai fini fiscali e previdenziali, e può essere cumulato con altre provvidenze erogate dagli Enti Locali e dagli istituti previdenziali. Modalità di formazione della graduatoria degli aventi diritto La formazione della graduatoria è effettuata sulla base del valore I.S.E.E.. Sono previsti degli abbattimenti di tale valore in relazione alle seguenti variabili:
3 Età Indennità di Accompagnamento Assistenza continuativa di una badante Numero componenti il nucleo familiare Per ciascun anno di età superiore ai 75 Il possesso dell indennità di accompagnamento o della certificazione di demenza Alzheimer In caso in cui si comprovi di essere assistiti da una badante regolarizzata Per ciascun componente il nucleo familiare percettore di reddito (escluso il richiedente) incluso nella dichiarazione sostitutiva per la determinazione dell ISEE - 50,00 Per la definizione del posto in graduatoria, a parità di reddito accertato prevale la maggiore età anagrafica del richiedente. Modalità di utilizzo Il Buono Sociale è finalizzato a garantire l accudimento continuativo dell anziano a domicilio. Pertanto, può essere utilizzato per l acquisto di prestazioni professionali o utilizzato per consentire alla famiglia o alla rete amicale e di vicinato di fornire l assistenza necessaria. Per i familiari e la rete amicale e di vicinato che assistono l anziano non vengono previsti requisiti abilitanti, ritenendo che la naturale funzione di assistenza svolta da persone legate da vincoli affettivi costituisca prerequisito sufficiente per l accesso al Buono. La decisione di erogazione del Buono sarà accompagnata dalla definizione e sottoscrizione di un impegno che indichi le modalità generali di utilizzo dello stesso. Il Servizio Sociale comunale, entro sei mesi dall assegnazione del Buono Sociale, verificherà la conformità dell utilizzo del buono rispetto al progetto concordato. Nell eventualità di una modifica sostanziale della situazione (morte della persona, suo inserimento in struttura residenziale etc ) o di utilizzo scorretto del Buono per le finalità concordate lo stesso verrà sospeso.
4 In caso di sospensione del Buono, esso verrà riassegnato alla prima persona in lista d attesa nella graduatoria unica sovracomunale. Tra le prestazioni assistenziali da garantirsi a domicilio, si segnalano le seguenti: - cura dell igiene personale - aiuto nell alzata e messa a letto - aiuto nell assunzione e/o somministrazione dei pasti - assistenza e aiuto nella deambulazione, mobilizzazione, vestizione e nella gestione delle altre attività quotidiane - prevenzione delle piaghe da decubito - controllo e sorveglianza per il riposo notturno - aiuto o controllo nell espletamento delle normali attività quotidiane, sia all interno dell abitazione che in rapporto con l esterno. Sospensione del Buono Il Buono Sociale è sospeso nei seguenti casi: - ricovero del beneficiario in strutture residenziali per anziani - verifica da parte dei Servizi Sociali Comunali del non adempimento delle prestazioni assistenziali sopra citate - in caso di decesso del beneficiario il Buono è sospeso a far data dal mese successivo al decesso. Modalità di presentazione delle domande e di erogazione dei Buoni Le domande devono essere presentate entro il al Comune di residenza dell anziano, che verifica la completezza della documentazione e, se necessario, richiedere la documentazione mancante. Le domande devono essere presentate compilando il relativo modulo a disposizione in ognuno dei Comuni appartenenti al Distretto N. 5. Il modulo deve essere sottoscritto ai sensi dall art. 4 del DPR 445/2000. Le condizioni che consentono l accesso al Buono sono autocertificate dal richiedente, fatta eccezione per la certificazione di invalidità civile e/o diagnosi di demenza Alzheimer, che deve essere allegata in copia alla domanda. Allegato alla domanda dovrà essere presentata, a pena di esclusione, dunque: 1. Dichiarazione I.S.E.E. nonché dichiarazione sostitutiva unica;
5 2. Eventuale certificazione di invalidità civile e/o diagnosi di demenza Alzheimer; 3. Eventuale dichiarazione presenza nel proprio nucleo famigliare di una badante e copia dei versamenti previdenziali dovuti per legge. A cura del Comune di residenza inoltre dovrà essere inoltrato: 1. Stato di famiglia. I Comuni entro e non oltre il provvedono a trasmettere le domande al Comune Capofila, che provvede alla redazione della graduatoria generale in base ai criteri sopra indicati. Il Comune Capofila provvede all erogazione del Buono ai beneficiari, avvisando i Comuni di residenza. Il Buono spetta per il periodo di un anno a partire dal gennaio 2010, fatta salva la possibilità di proroga, da definirsi con ulteriore atto del Tavolo Zonale. Il beneficiario ha l obbligo di comunicare al proprio Comune di residenza ogni variazione che comporti il venire meno del diritto al Buono. In tal caso il beneficio decade dal primo giorno del mese successivo a quello in cui vengano meno le condizioni che hanno dato diritto all assegnazione. L erogazione del Buono è mensile; la prima erogazione comprende le mensilità arretrate dalla data di maturazione del beneficio. Le risorse disponibili a seguito di decadenza dal diritto di un beneficio, sono utilizzate per l erogazione del Buono a favore del primo escluso nella graduatoria di distretto. La graduatoria non viene aggiornata oltre il 30/11/2010. Iseo, 29 aprile 2010 IL RESPONSABILE DELL UFFICIO DI PIANO DELLEDONNE Rag. Raffaella
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