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La ridefinizione della struttura dei corrispettivi deve garantire la seguente condizione sui ricavi dell anno a (isoricavo):

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Adeguamento dei corrispettivi dei servizi idrici (TICSI) Ai sensi della delibera ARERA n. 665/2017/R/IDR

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Transcript:

AGENZIA TERRITORIALE DELL EMILIA-ROMAGNA PER I SERVIZI IDRICI E RIFIUTI CAMB/2018/29 del 19 aprile 2018 CONSIGLIO D AMBITO Oggetto: Servizio Idrico Integrato. Linee guida per le simulazioni relative all applicazione dei criteri generali e degli elementi specifici del TICSI (Deliberazione 665/2017/R/IDR di AEEGSI ora ARERA). Approvazione IL PRESIDENTE F.to Sindaco Tiziano Tagliani

CAMB/2018/29 CONSIGLIO D AMBITO L'anno 2018 il giorno 19 del mese di aprile alle ore 14:30 presso la sala riunioni della sede di ATERSIR, Via Cairoli 8/F - Bologna, si è riunito il Consiglio d Ambito, convocato con lettera PG.AT/2018/0002624 del 17/04/2018. Sono presenti i Sigg.ri: ENTE P/A 1 Azzali Romeo Comune di Mezzani PR Sindaco A 2 Barbieri Patrizia Comune di Piacenza PC Sindaco P 3 De Pascale Michele Comune di Ravenna RA Sindaco P 4 Giannini Stefano Comune di Misano Adriatico RN Sindaco A 5 Giovannini Michele Comune di Castello d Argile BO Sindaco P 6 Lucchi Francesca Comune di Cesena FC Assessore A 7 Reggianini Stefano Comune di Castelfranco Emilia MO Sindaco P 8 Tagliani Tiziano Comune di Ferrara FE Sindaco P 9 Tutino Mirko Comune di Reggio Emilia RE Assessore P Il Presidente Tagliani Tiziano invita il Consiglio a deliberare sul seguente ordine del giorno. Oggetto: Servizio Idrico Integrato. Linee guida per le simulazioni relative all applicazione dei criteri generali e degli elementi specifici del TICSI (Deliberazione 665/2017/R/IDR di AEEGSI ora ARERA). Approvazione Visti: - il D.lgs. 3 aprile 2006, n. 152 recante Norme in materia ambientale ; - il D.L. 18 ottobre 2012, n. 179, convertito dalla l. 17 dicembre 2012, n. 221 recante Ulteriori misure urgenti per la crescita del Paese, art. 34, comma 20; - l art 3 bis del D.lgs. n. 138/2011 e s.m.i. - la L.R. 23 dicembre 2011, n. 23 recante Norme di organizzazione territoriale delle funzioni relative ai servizi pubblici locali dell ambiente, ed in particolare l art. 7, comma 5, lettera g); vista la Delibera AEEGSI 665/2017/R/IDR «Approvazione del testo integrato corrispettivi servizi idrici (TICSI), recante i criteri di articolazione tariffaria applicata agli utenti» con la quale sono stati approvati i nuovi criteri per la definizione uniforme sul territorio nazionale dell articolazione tariffaria da applicare agli utenti del servizio idrico integrato; premesso che:

- la citata deliberazione dell Autorità : affida alle Agenzie di Ambito il compito di rivedere le categorie di utenze e le articolazioni tariffarie da applicarsi fin dall anno 2018 sulla base di criteri omogenei sul territorio nazionale, pone inoltre vincoli e limiti lasciando comunque alle Agenzie la possibilità di operare nella scelta delle categorie di utenze e nelle fasce introducendo elementi aggiuntivi od operando alcune scelte seppure nei limiti imposti; - l attività necessaria è estremamente complessa considerato che le scelte saranno preliminarmente basate su simulazioni da effettuarsi sull intero insieme dei dati di tutte la utenze domestiche e non domestiche oggi presenti sul territorio della Regione suddivise per ogni bacino tariffario; - a fronte delle competenze assegnate ad ATERSIR con la citata deliberazione 665/2017 e del significativo numero di bacini tariffari esistenti nella Regione Emilia-Romagna, si ritiene necessario, prima dell avvio delle simulazioni di cui sopra, individuare indirizzi e linee guida che garantiscano omogeneità a livello regionale dei prodotti ottenuti e consentano di ridurre il numero delle possibili simulazioni da rappresentare ai Consigli Locali a cui spetta la approvazione delle articolazioni tariffarie; ritenuto pertanto di approvare le Linee guida per simulazioni relative all applicazione dei criteri generali e agli elementi specifici TICSI allegate alla presente deliberazione quale parte integrante e sostanziale; considerato che le simulazioni dovranno attenersi agli indirizzi generali in dettaglio riportati nell allegato citato e in sintesi di seguito indicati: - la variazione del fatturato derivante dall applicazione delle nuove tariffe dovrà essere la minima possibile, tenuto comunque conto dei vincoli definiti dal TICSI; - la frammentazione dei bacini tariffari esistenti all interno degli ambiti provinciali gestiti da un unico gestore dovrà tendenzialmente essere superata pervenendo ad un unico bacino tariffario, compatibilmente con il rispetto dei vincoli di ricavo fissati dal TICSI e con i criteri fissati dalle presenti linee guida e valutando la possibilità di mantenere, nei bacini dove già esiste, l articolazione specifica per i territori montani; - si dovrà tendere alla massima omogeneizzazione dei volumi degli scaglioni e delle tariffe unitarie per scaglione; - i volumi 2016 dichiarati dai gestori e utilizzati per le articolazioni 2018 verranno redistribuiti considerando il criterio pro anno ; - l applicazione delle quote fisse di fognatura e depurazione resa obbligatoria dal TICSI verrà attuata con criteri idonei a minimizzare l impatto sulle quote variabili; - si dovrà tendere alla minimizzazione delle variazioni tariffarie del servizio di collettamento e depurazione dei reflui industriali rispetto all applicazione della metodologia tariffaria previgente;

dato atto che la presente deliberazione non comporta impegno di spesa o diminuzione dell entrata e che pertanto non è richiesto il parere in ordine alla regolarità contabile, ai sensi dell art. 49, comma 1, del d.lgs. n. 267/2000 e s.m.i.; visto il parere favorevole in ordine alla regolarità tecnica reso dall Ing. Vito Belladonna, ai sensi dell art. 49, comma 1, del d.lgs. n. 267/2000 e s.m.i.; a voti unanimi e palesi, DELIBERA 1. di approvare, per le motivazioni espresse in premessa, le Linee Guida per le simulazioni relative all applicazione dei criteri generali e degli elementi specifici del TICSI (Deliberazione 665/2017/R/IDR di AEEGSI ora ARERA), allegate alla presente deliberazione e di essa parte integrante e sostanziale; 2. di trasmettere il presente provvedimento agli uffici di competenza per gli adempimenti connessi e conseguenti.

LINEE GUIDA PER LE SIMULAZIONI RELATIVE ALL APPLICAZIONE DEI CRITERI GENERALI E DEGLI ELEMENTI SPECIFICI DEL TICSI (Deliberazione 665/2017/R/IDR di AEEGSI ora ARERA) Con deliberazione 665/2017/R/IDR l AEEGSI (ora ARERA) ha stabilito i criteri per la definizione uniforme sul territorio nazionale dell articolazione tariffaria da applicare agli utenti del servizio idrico integrato. Entro il 30 giugno 2018 Atersir è tenuta a riclassificare le attuali tipologie di utenze domestiche e non domestiche definendo i relativi corrispettivi nel rispetto dei vincoli fissati da ARERA con i propri atti, adottando un apposito atto deliberativo. Fino al 2017 l Autorità Nazionale ha obbligato gli Enti d Ambito Territoriali a non modificare le vecchie articolazioni tariffarie approvate prima del 2012 aggiornando solo le tariffe unitarie con l applicazione dell incremento percentuale annuo ϑ. Con la delibera 665/2017 l Autorità ha inteso perseguire i seguenti obiettivi: Riordino complessivo della struttura tariffaria del S.I.I. applicata all utenza finale. Definizione di criteri e regole omogenee su scala nazionale. Fissazione delle scadenze per la deliberazione da parte degli Enti d Ambito Regionali delle nuove strutture: - in generale 30 giugno 2018 per il primo provvedimento di riordino (prevedendone l applicazione a decorrere dal 1 gennaio 2018), con eccezione del procapite domestico (applicazione semplificata in mancanza delle info sui nuclei famigliari: cosiddetto procapite standard: i nuclei per i quali non esistono informazioni sulla numerosità dei componenti sono considerati convenzionalmente composti da tre persone) - 1 gennaio 2022 per la completa messa a regime del pro-capite domestico La nuova regolamentazione riguarda: A. la normalizzazione delle categorie di utenza per i contratti di fornitura acquedotto sia per gli usi domestici che per gli usi non domestici. B. la struttura generale dei corrispettivi (viene confermata la struttura binomia con quota fissa e variabile: per il servizio acquedotto resta una struttura della quota variabile a scaglioni tariffari dipendenti dal consumo mentre per la quota variabile della tariffa di fognatura e depurazione si applicano tariffe unitarie indipendenti dai consumi); la quota fissa è prevista non solo per il servizio di acquedotto ma anche per il servizio di fognatura e per il servizio di depurazione. C. una nuova formulazione della struttura della tariffa di depurazione dei reflui industriali (nuova metodologia per la definizione delle quote fisse ed un nuovo algoritmo di calcolo del costo di trattamento al mc per la definizione della quota variabile nel rispetto del

principio «chi inquina paga». D. l indicazione di criteri e vincoli generali per la definizione dei volumi degli scaglioni tariffari e delle tariffe unitarie e per la regolazione dei gettiti tariffari. I bacini tariffari esistenti attualmente nell ambito della Regione Emilia-Romagna sono 31 come di seguito riportati: Società Acque Potabili S.p.A. - Comune di Cortemaggiore (Pc), Iren S.p.A. (nei bacini di Parma - 2, Piacenza 2 e Reggio Emilia - 1), SorgeAqua S.r.l 1 (Mo/Bo), Aimag S.p.A. 1 (Mo), Ast S.r.l. 1 (Re), Cadf S.p.A. 1 (Fe), Emiliambiente S.p.A. 2 (Pr), Montagna 2000 S.p.A. 1 (Pr), Hera (nei bacini di Modena - 3, Bologna - 5, Ferrara - 1, Ravenna - 5, Rimini - 3, Forlì Cesena - 2); Sintesi Affidamenti del SII e bacini tariffari ATTUALE SITUAZIONE NELL EMILIA ROMAGNA Nell ambito territoriale dell Emilia-Romagna sono presenti: n. 8 gestori del SII n. 15 gestioni affidate da parte delle competenti autorità d ambito su cui ATERSIR delibera i coefficienti ϑ di aggiornamento tariffario n. 31 bacini tariffari (alcuni ambiti ϑ comprendono più bacini tariffari) A fronte delle competenze assegnate ad ATERSIR con la citata deliberazione 665/2017 e del significativo numero di bacini tariffari esistenti nella Regione Emilia-Romagna, l Agenzia, per approvare gli atti deliberativi nei tempi richiesti da ARERA, necessita di effettuare complesse attività di simulazione sull intero insieme delle utenze domestiche e non domestiche suddivise per ogni bacino tariffario. Pertanto Atersir ha ritenuto, in relazione alle proprie competenze, di individuare le attività

finalizzate alla riclassificazione delle tipologie di utenza ed all aggiornamento delle attuali articolazioni tariffarie ai sensi della deliberazione ARERA 665/2017/R/IDR (TICSI); Di seguito si riportano in modo aggregato le principali macro-attività che dovranno essere effettuate: 1. Predisposizione di una relazione di analisi delle tariffe attuali e verifica delle attività necessarie per la messa a regime delle nuove strutture tariffarie. 2. Raccolta dei dati 2016 e relativi ai dati di fatturazione 2016 dei gestori. 3. Adeguamento e personalizzazione del software per la raccolta dei dati di rendicontazione forniti dai gestori e per le simulazioni finalizzate alla revisione dei corrispettivi. Il software simula l effetto sui fatturati delle diverse ipotesi di revisione della struttura dei corrispettivi dell articolazione tariffaria (con il ricalcolo dei nuovi fattori di scala a partire dalla conoscenza dei fattori di scala 2016 e l applicazione ai nuovi fattori di scala delle nuove tariffe unitarie ipotizzate) sia per la parte relativa alle tariffe di acquedotto e di fognatura e depurazione civile sia per la parte relativa al servizio di fognatura e depurazione industriale, confrontando infine dette fatturazioni con quelle derivanti dalle strutture tariffarie esistenti. 4. Predisposizione di apposito tool di calcolo in grado di confrontare il rispetto dei limiti definiti dal TICSI e per confrontare per ogni categoria di utenza (non industriale) e per ogni attività del S.I.I. il costo al mc derivante all utente tra vecchia struttura tariffaria e nuova struttura tariffaria. 5. Attività di predisposizione delle varie ipotesi di simulazione, effettuazione delle simulazioni e discussione dei risultati di ogni simulazione. 6. Elaborazione finale di proposte di strutture tariffarie per i diversi bacini tariffari e di bozze di relazioni di accompagnamento con sintesi dei risultati delle simulazioni e presentazioni sintetiche per i consigli locali. Si riporta di seguito in forma grafica il percorso di attuazione del TICSI nei bacini tariffari attualmente esistenti in Emilia-Romagna che Atersir intende perseguire.

Sintesi - Percorso di attuazione del TICSI ATTUAZIONE TICSI SU 31 BACINI TARIFFARI. LA COMPETENZA E DI ATERSIR RICHIESTA AI COMUNI DEI DATI RELATIVI AGLI ARCHIVI ANAGRAFE RICHIESTA DATI AI GESTORI SU ANNUALITA 2016 ESAME DEI DATI 2016 DA PARTE DI ATERSIR SUGGERIMENTI DEI GESTORI IPOTESI/DECISIONI DI ATERSIR SU CRITERI GENERALI E SU ELEMENTI SPECIFICI TICSI VARIABILI - LINEE GUIDA CAMB PER SIMULAZIONI SIMULAZIONE DEI GESTORI SU NUOVA STRATIFICAZIONE DEI M 3 SIMULAZIONE ATERSIR SU VARIE IPOTESI DI TARIFFA DECISIONI FINALI DI ATERSIR LINEE GUIDA FINALI CAMB CONSIGLI LOCALI Atersir, prima di avviare le attività finalizzate alle simulazioni per la revisione dei corrispettivi, ritiene pertanto necessario dotarsi di indirizzi generali cui attenersi nella sperimentazione della revisione delle articolazioni, intese come l insieme degli scaglioni di consumo, delle categorie d uso (ad esempio utenze domestiche residenti, utenze domestiche non residenti, utenze non domestiche, utenze pubbliche disalimentabili e non disalimentabili, ecc) e dei corrispettivi fissi e variabili. Tutte le simulazioni dovranno rispettare i vincoli definiti dalla citata deliberazione AEEGSI 665/2017; in particolare il cambiamento della struttura dei corrispettivi del gestore deve garantire la seguente condizione ex ante di isoricavo sui ricavi dell anno a: dove: indica i ricavi conseguibili applicando la preesistente struttura dei corrispettivi alla preesistente articolazione delle variabili di scala (intese come quote fisse e variabili riferite alle preesistenti tipologie e sotto-tipologie di utenza);

rappresenta i ricavi conseguibili applicando la nuova struttura dei corrispettivi alla nuova articolazione delle variabili di scala, ottenuta dalla riclassificazione delle preesistenti variabili di scala sulla base dei nuovi criteri di articolazione definiti dall Autorità. In altri termini la nuova struttura dei corrispettivi deve essere determinata garantendo al gestore lo stesso ricavo complessivo ottenuto nella situazione preesistente con gli stessi valori di scala. Gli indirizzi generali, (tenuto conto dei vincoli stabiliti dal TICSI), cui attenersi nelle simulazioni finalizzate alla revisione delle articolazioni tariffarie sono i seguenti: per la categoria degli utenti domestici e per il complesso di tutti gli usi non domestici la variazione del fatturato derivante dall applicazione delle nuove tariffe dovrà essere la minima possibile; per ogni categoria contrattuale (utenti domestici residenti, utenti domestici non residenti, utenti non domestici, ecc.) il volume complessivo dei ricavi calcolabile in via previsionale applicando le nuove strutture tariffarie (a parità di fattori di scala e ampiezza degli scaglioni), non dovrà in ogni caso superare per più del 10% il volume dei ricavi, calcolabile in base all applicazione della previgente struttura tariffaria; anche per il singolo utente finale l obiettivo delle simulazioni sarà quello di contenere la variazione di quanto si paga per m 3 in bolletta rispetto all applicazione delle strutture tariffarie previgenti (max 10% fino ai volumi medi tipici di consumo per categoria); la frammentazione dei bacini tariffari esistenti all interno degli ambiti provinciali gestiti da un unico gestore dovrà tendenzialmente essere superata pervenendo ad un unico bacino tariffario, compatibilmente con il rispetto dei vincoli di ricavo fissati dal TICSI e con i criteri fissati dalle presenti linee guida; va valutata la possibilità di mantenere, nei bacini dove già esiste, l articolazione specifica per i territori montani; anche i volumi degli scaglioni e le tariffe unitarie per ogni scaglione andranno omogeneizzate il più possibile; per tutte le tipologie tariffarie l omogeneizzazione delle strutture tariffarie perseguirà l obiettivo della massima riduzione possibile del numero di fasce tariffarie di eccedenza (sono previste fino ad un massimo di tre fasce di eccedenza); la tariffa procapite gradualmente dovrà essere estesa ai bacini ove attualmente non risulta applicata, attraverso un processo di progressivo adeguamento dei data base commerciali dei gestori ai data base anagrafici dei comuni; ai fini delle simulazioni tutti i nuclei per i quali non esistono informazioni sulla numerosità dei componenti saranno considerati composti da tre persone; la tariffa procapite sarà mantenuta nei bacini ove già è attualmente applicata ma dovrà essere adeguata ai vincoli richiesti dal TICSI; in particolare le fasce di consumo attuali (due fasce agevolate, una fascia base e due fasce di eccedenza) andranno riclassificate considerando una sola fascia agevolata, una fascia base e al massimo tre fasce di ecce-

denza; inoltre la fascia agevolata deve corrispondere per ogni componente del nucleo all intervallo compreso tra 0 e almeno 18,25 m 3 /anno; per gli utenti non domestici l introduzione delle 5 categorie standard previste dal TICSI che può agevolmente essere applicata per i nuovi contratti richiede la necessità di una riclassificazione per le utenze esistenti; ai fini delle simulazioni verranno utilizzate le riclassificazioni proposte dal gestore che comunque informerà a tale scopo gli utenti consentendo in maniera trasparente una verifica della correttezza della classificazione adottata; in caso contrario darà comunque idonea informazione in bolletta sulla facoltà per l utente di produrre ai fini della richiesta di riclassificazione una specifica istanza opportunamente documentata; nel caso occorra procedere allo sdoppiamento delle categorie tariffarie (es. da una sola tipologia non domestica occorra distinguere la tipologia industriale da quella artigianale/commerciale) in questa prima fase si eviteranno differenziazioni tariffarie tra le nuove categorie introdotte e pertanto ai fini delle simulazioni si determineranno tariffe identiche per le categorie nate dallo sdoppiamento; per una medesima categoria tariffaria potranno essere eventualmente individuate subcategorie secondo i criteri stabiliti dal TICSI ovvero tenuto conto della diversa idroesigenza delle categorie (categorie industriali idro-esigenti con garanzia di razionale consumo della risorsa idrica e di assenza di fonti alternative) o del diverso valore aggiunto delle attività svolte (es. agricolo zootecnico); gli usi antincendio privati verranno considerati usi Pubblici non disalimentabili premesso che i gestori, ai fini dell imputazione dei volumi misurati da contatore sui diversi scaglioni tariffari e dell applicazione delle relative tariffe, applicano o la metodologia pro-die (che prevede che i volumi degli scaglioni tariffari su cui vengono imputati i consumi tra due letture reali siano proporzionati al numero di giorni intercorrente fra le due letture penalizzando con un maggior volume di eccedenza sui periodi stagionali di maggior consumo) o la metodologia pro-anno (che ai fini della fatturazione ripartisce sui volumi annuali degli scaglioni i volumi consumati tra il 1 gennaio ed il 31 dicembre), ATERSIR ritiene che tutti gestori debbano adeguare il proprio sistema di fatturazione al criterio pro-anno ; ai fini delle simulazioni i volumi 2016 utilizzati per le articolazioni 2018 verranno redistribuiti considerando il criterio pro anno; la quota fissa di acquedotto verrà mantenuta, compatibilmente con il rispetto degli altri vincoli di ricavo, sui valori delle articolazioni tariffarie preesistenti, in modo tale da riprodurre per quanto possibile l incidenza attuale del fatturato complessivo delle quote fisse rispetto al valore totale del fatturato ed in ogni caso con l obiettivo di minimizzare l impatto in termini di variazione sui costi per mc del corrispettivo finale all utenza. l applicazione delle quote fisse di fognatura e depurazione resa obbligatoria dal TICSI verrà attuata con criteri idonei a minimizzare l impatto sulle quote variabili anche tenendo conto dei coefficienti di adeguamento tariffario deliberati a seguito delle previste procedure di aggiornamento biennale dei vincoli di ricavo garantiti al gestore.

relativamente ai canoni attualmente applicati alle utenze anti-incendio con contatore verrà valutata la possibilità di introdurre una quota fissa proporzionata e crescente in funzione del calibro del contatore installato, in quanto più correttamente correlata alla potenza idraulica impegnata (i massimi valori di portata e pressione erogabili dipendono in effetti dal diametro della condotta di allacciamento e dal relativo contatore d utenza). A- mantenimento, per la tariffa unitaria della quota variabile del servizio di fognatura Tf ind TO (tariffa unitaria di fognatura per l utenza industriale), di un valore non superiore al valore attualmente in vigore coerentemente con il vincolo di isoricavo stabilito dall art 18.1 del TICSI e con l introduzione della nuova componente di costo QF P (quota fissa di fognatura utenti produttivi); la taratura dei parametri di costo % COD, % SST, % N, % P, % X,J della sommatoria Σ % X,J nonché della condizione di minimo di cui alle formule dei punti 17.1 e 19.1 del TICSI finalizzata alla definizione del valore di costo unitario della depurazione Td ATO ind (tariffa unitaria di depurazione per l utenza industriale) verrà effettuata con l obiettivo di minimizzare le variazioni tariffarie rispetto all applicazione della metodologia tariffaria previgente. La minimizzazione degli impatti tariffari e l applicazione di riduzioni dei costi di trattamento a tutela degli insediamenti industriali che hanno attuato interventi volti al miglioramento della qualità dei loro scarichi saranno alla base delle motivazioni associate alle eventuali istanze di deroga proposte da ATERSIR ai fini della taratura dei parametri di cui all art. 17.3 del TICSI. il parametro S QC (soglia di incidenza della quota capacità rispetto al gettito complessivo del servizio di collettamento e depurazione dei reflui industriali) alla base della tariffa unitaria di capacità Td ATO capacità verrà tarato per quanto possibile in continuità con la percentuale di incidenza adottata in applicazione del metodo previgente, ma in ogni caso seguendo prioritariamente i criteri di minimizzazione dell impatto tariffario citati ai precedenti punti.

Allegato alla deliberazione del Consiglio d Ambito n. 29 del 19 aprile 2018 Oggetto: Servizio Idrico Integrato. Linee guida per le simulazioni relative all applicazione dei criteri generali e degli elementi specifici del TICSI (Deliberazione 665/2017/R/IDR di AEEGSI ora ARERA). Approvazione Si esprime parere favorevole in ordine alla regolarità tecnica, attestante la regolarità e la correttezza dell azione amministrativa, della presente proposta di deliberazione, ai sensi degli articoli 49 comma 1 e 147 bis comma 1 del d.lgs. 18 agosto 2000 n. 267 e s.m.i. Bologna, 19 aprile 2018 Il Direttore F.to Ing. Vito Belladonna

Approvato e sottoscritto Il Presidente F.to Sindaco Tiziano Tagliani Il Direttore F.to Ing. Vito Belladonna RELAZIONE DI PUBBLICAZIONE La suestesa deliberazione: ai sensi dell'art. 124 D.Lgs 18.08.2000 n 267, viene oggi pubblicata all'albo Pretorio per quindici giorni consecutivi (come da attestazione) Bologna, 5 luglio 2018 Il Direttore F.to Ing. Vito Belladonna