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Approccio protezionistico i ti nazionale nella definizione della normativa di settore e aspetti ad esso collegati Salvatore Curcuruto - Maria Logorelli Istituto Superiore perla Protezione e la Ricerca Ambientale - ISPRA Interazione tra campi elettromagnetici ed organismo (ICNIRP 1998) Meccanismi di accoppiamento tra i campi elettromagnetici ed il corpo Effetto biologico Effetto sanitario 1

Effetti sanitari a breve e a lungo termine Gli effetti biologici, se non compensati dall organismo, possono causare danni alla salute (effetti sanitari) identificabili in due tipi di effetti: Effetti a breve termine derivano da una esposizione di breve durata, caratterizzata da elevati livelli di campo Effetti a lungo termine sono attribuibili ad esposizioni più prolungate (si parla anche di anni) a livelli di campo molto inferiori rispetto a quelli connessi agli effetti a breve termine Normative principali a livello internazionale ed europeo Linee Guida per la limitazione dell esposizione a campi elettrici e magnetici variabili nel tempo ed a campi elettromagnetici (da 0 Hz fino a 300 GHz) - ICNIRP 1998 (sulla base delle recenti ricerche svolte in campo epidemiologico riguardo l esposizione a campi ELF (Extremely Low Frequency), attualmente è in corso una revisione, da parte dell ICNIRP, delle linee guida sopra citate per quanto riguarda l esposizione a campi elettrici e magnetici generati a frequenze fino a 100 khz) Raccomandazione del Consiglio Europeo 519/1999/CE del 12 luglio 1999, recante Limitazione dell esposizione della popolazione ai campi elettromagnetici da 0 Hz a 300 GHz 2

Quadro normativo di riferimento nazionale DM 381/98 ( Regolamento recante norme per la determinazione dei tetti di radiofrequenza compatibili con la salute umana ) LQ 36/2001 ( Legge quadro sulla protezione dalle esposizioni a campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici ) DPCM 8 luglio 2003 ( Fissazione dei limiti di esposizione, dei valori di attenzione e degli obiettivi di qualità per la protezione della popolazione dalle esposizioni ai campi elettrici e magnetici ed elettromagnetici generati a frequenze comprese tra 100 khz e 300 GHz ) DPCM 8 luglio 2003 ( Fissazione dei limiti di esposizione, dei valori di attenzione e degli obiettivi di qualità per la protezione della popolazione dalle esposizioni ai campi elettrici e magnetici alla frequenza di rete (50 Hz) generati dagli elettrodotti ) Quadro normativo di riferimento nazionale Decreto 29 maggio 2008 Approvazione della metodologia di calcolo per la determinazione delle fasce di rispetto per gli elettrodotti La metodologia sopra citata è un chiaro esempio di standard urbanistico studiato da ISPRA e dal sistema agenziale ARPA/APPA per perseguire la minimizzazione dei livelli di campo elettromagnetico e di conseguenza l impatto ambientale legato sia a nuovi impianti che ad aree intensamente frequentate che devono sorgere in prossimità di questi ultimi. Tutto ciò infatti rientra fra i principali obiettivi della legge quadro 36/2008 e dei relativi decreti attuativi. Decreto 29 maggio 2008 Approvazione delle procedure di misura e valutazione dell'induzione magnetica 3

Linee Guida ICNIRP (1998) Stabiliscono delle restrizioni di base e dei livelli di campo elettrico e magnetico con riferimento agli effetti sanitari accertati e non considerano i possibili effetti a lungo termine. Linee Guida ICNIRP (1998) 4

Raccomandazione europea 519/1999/CE (12/07/99) DM n. 381 del 10/9/1998 Di tale decreto occorre sottolineare due aspetti essenziali: 1) è limitato all esposizione della popolazione ai campi elettromagnetici connessi al funzionamento e all esercizio dei sistemi fissi delle telecomunicazioni e radiotelevisivi operanti tra 100 khz e 300 GHz; 2) ha fissato i limiti di esposizione (art.3) da rispettare in generale nonché, al fine di soddisfare il principio di minimizzazione compatibilmente con la qualità di servizio, le misure di cautela (ossia valori radiometrici più restrittivi da osservare in corrispondenza di edifici adibiti a permanenze non inferiori a quattro ore (art. 4, comma2)). Promuove anche il raggiungimento degli obiettivi di qualità che sono i valori di campo elettromagnetico da conseguire nel breve, medio e lungo periodo, usando tecnologie e metodologie di risanamento disponibili. Tali limiti coincidono con quelli che verranno poi fissati dai decreti attuativi 8/07/2003. Quindi esso introduce il concetto di cautela, facendo un passo in avanti verso un idea di precauzione, che verrà estesa dalla legge quadro 36/2001 a tutte le sorgenti elettromagnetiche operanti su frequenze tra 0 300 GHz. 5

Confronto limiti di esposizione di campo elettrico (E) tra ICNIRP e DM 381/1998 Principio comunitario di precauzione: criterio ispiratore delle scelte normative nazionali La Legge quadro sulla protezione dalle esposizioni ai campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici ha introdotto, in Italia, la volontà di tenere in debita considerazione, per l intera gamma di frequenze 0 300 GHz, il rischio connesso con esposizioni prolungate nel tempo a livelli bassi di campi elettromagnetici, anche in assenza di una accertata connessione di causa-effetto tra un esposizione a questi ultimi e conseguenze di natura sanitaria. Viene così adottato, per la prima volta in un testo legislativo nazionale, il principio comunitario di precauzione (art. 174, trattato UE) quale criterio ispiratore delle scelte normative 6

Legge quadro 36/2001 e decreti attuativi: obiettivi di salvaguardia La legge quadro 36/2001 e i relativi decreti attuativi allargano gli obiettivi di salvaguardia, non limitandosi alla tutela della salute, ma tutelando anche l ambiente ed il paesaggio. La tutela della salute, in particolare, viene conseguita: attraverso la definizione di limiti di esposizione, valori di attenzione, obiettivi di qualità, per gli impianti fissi sorgenti di inquinamento elettromagnetico ambientale; tramite l informazione agli utenti per gli impianti di uso domestico e anche per l ambito lavorativo; tale informazione è mirata a fornire tutte le notizie utili in merito alla distanza minima consigliata dall apparecchiatura, ai livelli di esposizione prodotti dalla stessa, alle prescrizioni di sicurezza da rispettare. Legge quadro 36/2001 e decreti attuativi: protezione a più livelli limiti di esposizione, ossia quei valori di campo elettrico, magnetico ed elettromagnetico, considerati come valori di immissione che non devono essere superati in alcuna condizione di esposizione (legge quadro n. 36 / 2001 art.3, comma 1, lettera b): protezione da effetti a breve termine; valori di attenzione, ossia quei valori di campo elettrico, magnetico ed elettromagnetico considerati come valori di immissione che non devono essere superati negli ambienti abitativi, scolastici e nei luoghi adibiti a permanenze prolungate (legge quadro n. 36 / 2001 art.3, comma 1, lettera c): protezione da effetti a breve termine; Ai fini di una progressiva minimizzazione dell esposizione ai campi elettromagnetici, sempre nell ottica di una protezione da effetti a lungo termine e nella logica della prudente avoidance, sono stati introdotti gli obiettivi di qualità, ossia valori di campo elettrico, magnetico ed elettromagnetico, considerati come valori di emissione degli impianti e delle apparecchiature, da conseguire nel breve, medio e lungo periodo (legge quadro n. 36/2001 art.3, comma 1, lettera d). 7

Valori di attenzione e obiettivi di qualità: oltre la protezione della salute degli individui Valore di attenzione Persegue anche la tutela dell ambiente e del paesaggio e la promozione della innovazione tecnologica e delle azioni di risanamento volte a minimizzare l intensità e gli effetti dei campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici secondo le migliori tecnologie disponibili. Obiettivi di qualità Rappresenta un percorso nel breve, medio e lungo periodo da seguire per minimizzare le emissioni elettromagnetiche e, di conseguenza, l impatto ambientale, in funzione del continuo sviluppo tecnologico che caratterizza questo settore (criteri localizzativi, standard urbanistici, le prescrizioni e le incentivazioni per l utilizzo delle migliori tecnologie disponibili) Limiti di esposizione,valori di attenzione e obiettivi di qualità fissati dai decreti applicativi 8/07/2003 DPCM 8 luglio 2003 Fissazione dei limiti di esposizione, dei valori di attenzione e degli obiettivi di qualità per la protezione della popolazione dalle esposizioni ai campi elettrici e magnetici alla frequenza di rete (50 Hz) generati dagli elettrodotti Campo elettrico Campo magnetico kv/m microt Limite di esposizione 5* 100* Valore di attenzione 10** Obiettivo di qualità 3** * Intesi come valori efficaci ** mediana dei valori nell'arco delle 24 ore nelle normali condizioni di esercizio 8

DPCM 8 luglio 2003 Fissazione dei limiti di esposizione, dei valori di attenzione e degli obiettivi di qualità per la protezione della popolazione dalle esposizioni ai campi elettrici e magnetici ed elettromagnetici generati a frequenze comprese tra 100 khz e 300 GHz Limite di esposizione Intensità di campo Intensità di campo Frequenza elettrico E magnetico H Densità di potenza D V/m A/m W/m2 0,1 < f <= 3 MHz 60* 0,2* - 3 < f <= 3000 MHz 20* 0,05* 1* 3 < f <= 300 GHz 40* 0,01* 4* Valore di attenzione Intensità di campo Intensità di campo Frequenza elettrico E magnetico H Densità di potenza D V/m A/m W/m2 0,1 MHz < f <= 300 GHz 6 0,016 0,10 (3 MHz- 300 GHz) Obiettivo di qualità Intensità di campo Intensità di campo Frequenza elettrico E magnetico H Densità di potenza D V/m A/m W/m2 0,1 MHz < f <= 300 GHz 6 0,016 0,10 (3 MHz- 300 GHz) * Intesi come valori efficaci Limiti di esposizione in diversi paesi del mondo 9

Grazie a tutti voi per la cortese attenzione! 10