Direzione Generale dell immigrazione e delle politiche di integrazione Il Direttore Generale

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Oggetto: indizione e convocazione di Conferenza di Servizi per la valutazione degli interessi pubblici coinvolti al fine della successiva adozione di linee guida dedicate al rilascio dei pareri per la conversione del permesso di soggiorno dei minori stranieri non accompagnati al raggiungimento della maggiore età (art 32, comma 1 bis, del d.lgs. 25 luglio 1998, n. 286). VISTO il d.lgs. 30 marzo 2001, n. 165, recante Norme generali sull ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche, e successive modificazioni e integrazioni; VISTO il decreto legge del 16 maggio 2008 n. 85, convertito, con modificazioni, dalla legge 14 luglio 2008, n. 121, recante disposizioni urgenti per l adeguamento delle strutture di Governo in applicazione dell articolo 1, commi 376 e 377, della legge 24 dicembre 2007 n. 244; VISTO il D.P.C.M. 14 febbraio 2014, n. 121, recante il Regolamento di organizzazione del Ministero del lavoro e delle politiche sociali, a norma dell'articolo 2, comma 10-ter, del decretolegge 6 luglio 2012, n. 95, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 agosto 2012, n. 135, modificato dall'articolo 2, comma 7, del decreto-legge 31 agosto 2013, n. 101, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 ottobre 2013, n. 125, come modificato dall'articolo 1, comma 6, del decreto-legge 30 dicembre 2013, n. 150 e, segnatamente, l art.12 che individua l articolazione e le funzioni della Direzione Generale dell immigrazione delle politiche di integrazione; VISTO il D.M. 4 novembre 2014 di attuazione del D.P.C.M. 14 febbraio 2014, n. 121, in materia di uffici dirigenziali non generali del Ministero del lavoro e delle politiche sociali ed in particolare l art. 11, riguardante gli uffici della sopra menzionata Direzione Generale; VISTA la legge 27 maggio 1991, n. 176, con la quale è stata ratificata la Convenzione sui diritti del fanciullo, adottata dalle Nazioni Unite a New York il 20 novembre 1989; VISTA la Raccomandazione del Consiglio d Europa n. 1969 del 15 aprile 2011, relativa ai problemi legati all arrivo, al soggiorno e al ritorno di minori non accompagnati in Europa; VISTO il Piano d Azione sui minori non accompagnati, adottato con Comunicazione della Commissione europea del 6 maggio 2010 (SEC (2010)534); VISTA la Risoluzione del Parlamento europeo del 12 settembre 2013 sulla situazione dei minori non accompagnati nell'ue (2012/2263(INI); VISTO il d.lgs. 25 luglio 1998, n. 286, recante Testo unico delle disposizioni concernenti la disciplina dell'immigrazione e norme sulla condizione dello straniero e, segnatamente, l art. 32 come modificato, da ultimo, dall art. 3 della legge 2 agosto 2011, n. 129, il quale prevede che i 1

minori stranieri non accompagnati possano convertire il permesso di soggiorno al raggiungimento della maggiore età a condizione che siano affidati o sottoposti a tutela e abbiano ricevuto un parere positivo da parte del Comitato Minori Stranieri, oppure si trovino in Italia da almeno tre anni e abbiano partecipato a un progetto di integrazione sociale e civile per almeno due anni; VISTO l articolo 33 del sopracitato d.lgs. 286/1998, che prevede l istituzione, presso il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, del Comitato per i minori stranieri con il compito di vigilare sulle modalità di soggiorno dei minori stranieri temporaneamente ammessi sul territorio dello Stato e di coordinare le attività delle amministrazioni interessate; VISTO il D.P.C.M. 9 dicembre 1999, n. 535, recante Regolamento concernente i compiti del Comitato per i minori stranieri, a norma dell articolo 33, commi 2 e 2-bis, del decreto legislativo 25 luglio 1998, n. 286, il quale stabilisce, tra i vari aspetti, i criteri con cui il Comitato vigila sulle modalità di soggiorno dei minori stranieri non accompagnati presenti nel territorio dello Stato, nell ambito delle attività dei servizi sociali degli enti locali; VISTI in particolare l art. 2, comma 2, lett. c) e i), del predetto D.P.C.M. 535/1999, che attribuisce al Comitato il compito di accertare lo status del minore non accompagnato e di provvedere al censimento dello stesso, e l art. 5 del citato D.P.C.M., che definisce le modalità attraverso cui ottemperare al compito di censimento dei minori non accompagnati presenti, sulla base delle segnalazioni ricevute da parte dei pubblici ufficiali, degli incaricati di pubblico servizio e dagli enti, in particolare che svolgono attività sanitaria o di assistenza, i quali vengano comunque a conoscenza dell ingresso o della presenza sul territorio dello Stato di un minore non accompagnato; VISTI, altresì, l art. 2, comma 2, lett. f) e g), e l art. 7 del predetto D.P.C.M. 535/1999, che attribuiscono al Comitato il compito di svolgere funzioni di impulso e ricerca al fine di promuovere l individuazione dei familiari dei minori presenti non accompagnati, anche nei loro Paesi di origine o in Paesi terzi, e la possibilità di adottare, in base alle informazioni ottenute, il provvedimento di rimpatrio assistito; VISTO l art. 12, comma 20, del decreto legge 6 luglio 2012, n. 95, recante Disposizioni urgenti per la revisione della spesa pubblica con invarianza dei servizi ai cittadini nonché misure di rafforzamento patrimoniale delle imprese del settore bancario convertito, con modificazioni, nella legge 7 agosto 2012, n. 135, il quale ha previsto che a decorrere dalla data di scadenza degli organismi collegiali operanti presso le pubbliche amministrazioni, in regime di proroga ai sensi dell'articolo 68, comma 2, del decreto legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133, le attività svolte dagli organismi stessi sono definitivamente trasferite ai competenti uffici delle amministrazioni nell'ambito delle quali operano; CONSIDERATO che il Comitato per i minori stranieri, in quanto organismo collegiale in 2

proroga, ha cessato in data 2 agosto 2012 le proprie attività ai sensi del sopracitato art. 12, comma 20 del decreto legge n. 95/2012, con conseguente trasferimento delle medesime alla Direzione Generale dell immigrazione e delle politiche di integrazione del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali; VISTO il D.D. del 19 dicembre 2013 con il quale è stato adottato il documento recante Linee Guida sui minori stranieri non accompagnati: le competenze della Direzione Generale dell immigrazione e delle politiche di integrazione ; CONSIDERATO che nel biennio 2014-2015, il numero dei pareri rilasciati ai sensi dell articolo 32, comma 1 bis, del d.lgs. 25 luglio 1998, n. 286, è stato pari a 4.873, in conseguenza del rilevante incremento quantitativo di minori stranieri non accompagnati presenti nel territorio dello Stato italiano; RILEVATA, pertanto, l opportunità di rendere più omogenee sull intero territorio nazionale le richieste di parere e, al contempo, prevedere criteri e parametri predeterminati per il rilascio da parte della Direzione Generale dell immigrazione e politiche di integrazione dei pareri ex articolo 32, comma 1 bis del citato d.lgs. n. 286/1998, al duplice fine di assicurare la semplificazione e l economicità dell azione amministrativa; ACQUISITA la proposta di indizione di una Conferenza di servizi formulata dal dirigente della Divisione II - Politiche di integrazione e tutela dei minori stranieri - della Direzione Generale dell immigrazione e politiche di integrazione; RAVVISATA l opportunità di indire una Conferenza di servizi ai sensi dell art. 14 della l. 7 agosto 1990, n. 241, e s.m.i., per un esame contestuale dei vari interessi pubblici coinvolti; INDICE la Conferenza di Servizi ai sensi dell art. 14 della legge 7 agosto 1990, n. 241, e s.m.i., per la valutazione degli interessi pubblici coinvolti al fine della successiva adozione di Linee Guida dedicate al rilascio dei pareri per la conversione del permesso di soggiorno dei minori stranieri non accompagnati al raggiungimento della maggiore età (art 32, comma 1 bis, del d.lgs. 25 luglio 1998, n. 286). CONVOCA per il giorno 10 novembre 2016, alle ore 10.00, presso la sede del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, via Flavia 6-00187 Roma, la Conferenza di Servizi per la valutazione degli interessi pubblici coinvolti al fine della successiva adozione delle Linee Guida dedicate al rilascio dei pareri per la conversione del permesso di soggiorno dei minori stranieri non accompagnati al raggiungimento della maggiore età (art 32, comma 1 bis, del d.lgs. 25 luglio 1998, n. 286) e la formulazione di un verbale di istruttoria che darà conto delle considerazioni e dei pareri delle 3

Amministrazioni e degli Enti pubblici e stabilirà i termini entro cui deve concludersi la Conferenza dei Servizi. ART. 1 Alla Conferenza di Servizi sono invitati: - Il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale Direzione Generale per gli italiani all estero e le politiche migratorie; - Il Ministero dell Interno Dipartimento per le libertà civili e l immigrazione; - Il Ministero dell Interno Direzione Centrale dell Immigrazione e della Polizia delle Frontiere Dipartimento della Pubblica Sicurezza; - Il Ministero della Giustizia Dipartimento giustizia minorile; - L Associazione Nazionale Comuni Italiani Area Welfare e immigrazione; - La Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato e le Regioni e le Provincie autonome di Trento e Bolzano. ART. 2 La presente convocazione è trasmessa in formato digitale per via telematica o informatica, secondo le disposizioni di cui all art. 14 ter, comma 2, della legge 7 agosto 1990, n. 241, e s.m.i., alle Amministrazioni di cui all art. 1. ART. 3 Ai sensi dell'art. 14-ter, c. 2, della legge n. 241/1990, e s.m.i., entro cinque giorni dal ricevimento della presente, le Amministrazioni convocate, qualora impossibilitate a partecipare, possono concordare con il Responsabile del Procedimento individuato nella persona del dirigente della Divisione II di questa Direzione Generale che ha formulato la proposta di indizione della Conferenza l'effettuazione della riunione in una diversa data, da svolgersi comunque entro dieci giorni successivi alla prima. ART. 4 Ogni Amministrazione convocata partecipa alla Conferenza attraverso un unico rappresentante, appositamente delegato e legittimato dall'organo competente ad esprimere in modo vincolante la volontà dell'amministrazione su tutte le decisioni di competenza della stessa. Si considera acquisito l'assenso dell'amministrazione, il cui rappresentante non abbia espresso in senso contrario la volontà dell'amministrazione rappresentata. Qualora per motivi diversi non si potrà garantire la presenza di un proprio rappresentante potrà essere inviato, prima della data prefissata per la Conferenza, il proprio parere. ART. 5 La Conferenza di Servizi sarà presieduta dal Dirigente della Divisione II Politiche di integrazione e tutela dei minori stranieri, della Direzione Generale dell immigrazione e politiche di integrazione. 4

Le funzioni di Segretario della Conferenza di Servizi saranno svolte dalla sig.ra Bonella Barni, assistente amministrativo gestionale, area II F5. ART. 6 In sede di Conferenza di Servizi potrà essere richiesta ogni utile documentazione aggiuntiva. ART. 7 Al termine della Conferenza di Servizi verrà redatto un verbale conforme alle risultanze della Conferenza, tenendo conto delle posizioni rilevanti emerse. ART. 8 Il presente atto viene pubblicato sul sito web www.lavoro.gov.it. (Firma autografa sostituita a mezzo stampa ai sensi dell art.3, comma 2 del D. Lgs. 39/93) IL DIRETTORE GENERALE Tatiana Esposto F.to digitalmente Documento firmato digitalmente secondo le indicazioni sulla dematerializzazione ai sensi e per gli effetti dell art. 20 comma 2 del d.lgs. 7 marzo 2005 n.82 Codice dell Amministrazione Digitale 5