PUNTATEST AS768 RIVELATORE DI TENSIONE A PUNTALE - 1 -
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ATTENZIONE! Questo strumento è stato progettato in conformità alle norme di sicurezza CEI EN 61010-1 per prevenire infortuni all'operatore se correttamente e propriamente usato. Tuttavia nessuna progettazione ingegneristica può rendere sicuro uno strumento se esso non viene usato e mantenuto con le dovute attenzioni e precauzioni e nel rispetto delle norme. Questo manuale deve essere letto attentamente e per intero prima di compiere una qualsiasi misurazione. La mancata osservanza delle istruzioni e delle norme di sicurezza può causare danni sia all'operatore che allo strumento. AVVERTIMENTO! Ogni qualvolta si tema che le misure di protezione siano state ridotte, occorre mettere l'apparecchio fuori servizio e impedirne ogni funzionamento involontario. Questo strumento serve alla misura di grandezze elettriche. Esso deve pertanto essere utilizzato da personale competente, conscio dei rischi propri dell'elettricità e a conoscenza delle norme di sicurezza relative. Alle caratteristiche ed avvertenze riportate su questo manuale, vanno aggiunte e considerate tutte le norme di sicurezza di carattere generale e quelle definibili come "uso appropriato". E opportuno ricordare che, particolarmente su certe linee elettriche di potenza, si possono verificare spikes di molte volte il valore nominale. Ciò deve essere considerato ogni qualvolta ci si appresta ad effettuare una misura. - 3 -
SEGNALAZIONI SULLO STRUMENTO Prestare attenzione consultare il manuale Indica presenza di tensione pericolosa Adatto per lavori sotto tensione. Rivelazione di tensione fino a 1000 V c.a., c.c. Indica la rivelazione della tensione alternata (entrambi LED accesi) o Indicazione della polarità di segnali in continua Indica la conformità dello strumento alle Direttive Europee - 4 -
INDICE 1. Introduzione p. 6 2. Precauzioni generali p. 7 2.1 Categorie di misure p. 9 3. Nomenclatura delle parti p. 11 4. Procedure di misura p. 12 4.0 Funzione autotest p. 12 4.1 Prova di tensione p. 13 4.2 Inserimento del carico a bassa impedenza per verificare l intervento dell interruttore differenziale p. 14 4.3 Cerca fase unipolare p. 15 4.4 Prova continuità p. 16 4.5 Prova diodi p. 16 4.7 Rotazione delle fasi p. 17 4.8 Illuminazione della zona di contatto p. 18 4.9 Sostituzione degli elettrodi di contatto Ø 4 mm p. 18 5. Manutenzione p. 19 5.0 Pulizia p. 19 5.1 Sostituzione delle batterie p. 19 5.2 Trattamento dei rifiuti delle apparecchiature elettriche ed elettroniche p. 20 6. Specifiche tecniche p. 21-5 -
1. INTRODUZIONE Vi ringraziamo per aver scelto Puntatest, il rivelatore di tensione a puntale con indicazione a LED (AS768). Al fine di ottenere le massime prestazioni dal Vs. strumento, leggete attentamente questo manuale e utilizzatelo sempre nella maniera qui descritta. Puntatest è un rivelatore di tensione alternata (c.a.) e continua (c.c.) con selezione automatica. Lo strumento indica chiaramente il risultato della misura tramite led luminosi mentre, l indicatore acustico e il dispositivo interno di vibrazione facilitano le operazioni di verifica. E inoltre possibile eseguire prove di continuità, verifica del senso di rotazione delle fasi e inserire tra i punti in misura un carico a bassa impedenza interno al rilevatore, per verificare l intervento dell interruttore differenziale (Idn=30mA max). Due pulsanti, posizionati sulla sonda di misura fissa e su quella mobile, permettono all utilizzatore di controllare l inserzione del carico a bassa impedenza. Di robusta costruzione, con grado di protezione IP 65 (CEI EN 60529), è conforme alla specifica norma di prodotto CEI EN 61243-3 (2011). Lo strumento è dotato di elettrodi di prova con diametro di 2 mm circa o, 4 mm a innesto filettato. ISPEZIONE Al ricevimento dello strumento, controllare accuratamente che non abbia subito danni durante il trasporto. Se vi sono possibilità che lo strumento abbia subito danni o se sembra non funzionare correttamente, contattate il Vs. rivenditore di fiducia o il servizio tecnico asita. La confezione ora in Vs. possesso deve contenere: Rivelatore di tensione PUNTATEST, AS768 n 1 Elettrodi funzionali Ø 4 mm, con punta arrotondata n 2 Batterie di alimentazione da 1,5 V IEC LR03 n 2 Cappuccio di protezione degli elettrodi (strumento a riposo) n 1 Distanziale per l inserimento dello strumento su una presa schuko utilizzando una sola mano n 1 Protezione rimovibile degli elettrodi di contatto. n 2 Manuale d'uso n 1-6 -
2. PRECAUZIONI GENERALI Non applicare allo strumento tensioni superiori ai massimi valori ammessi (1400 Vc.c. e 1000 Vc.a.). La mancata osservanza di questa norma fondamentale potrebbe danneggiare lo strumento e, nella peggiore delle ipotesi, anche l operatore stesso. Controllare sempre la condizione dello strumento prima dell uso; se mostra danni evidenti o si teme che le misure di protezione siano state ridotte, occorre metterlo fuori servizio. Prima di utilizzare lo strumento eseguire l autotest per il controllo: dello stato delle batterie interne, il funzionamento degli indicatori e la continuità del circuito di misura. Impugnare i puntali di misura dietro il paramano. Non toccare gli elettrodi di contatto durante la misura. Non utilizzare mai lo strumento con le mani bagnate; questo è molto pericoloso specialmente misurando tensioni elevate. Evitare di riporre lo strumento in luoghi di elevata umidità e temperatura, o in luoghi soggetti a formazione di condensa. Per evitare il rischio di scosse elettriche quando si utilizzano tensioni oltre i 50 Vc.a. rms e 120 Vc.c. (limiti ELV), osservare le opportune precauzioni di sicurezza. Tali livelli di tensione espongono l utente a possibili rischi di scossa elettrica. Controllare rapidamente il funzionamento del rivelatore prima e dopo la prova. Se l indicazione di uno o più gradini è errata, o se non è indicato alcun funzionamento, il rivelatore non deve più essere usato (CEI EN61243-3 allegato C, articolo k ). Prestare particolare attenzione a non toccare parti in tensione quando si eseguono misure in prossimità di barre conduttrici non isolate. - 7 -
Fare attenzione a non creare cortocircuiti nell applicare i puntali di misura al punto in prova. Eventualmente ridurre la parte metallica esposta degli elettrodi di contatto (Ø 2 mm), applicando le protezioni isolanti rimovibili in dotazione al rilevatore. Evitare di esporre a lungo lo strumento direttamente a raggi solari e di porlo vicino a dispositivi riscaldanti. Evitare di sottoporre lo strumento a vibrazioni o ad urti violenti. Non eseguire le prove con il vano batterie aperto. Dovendo aprire il vano batterie, accertarsi prima che tutti i collegamenti siano stati rimossi dal circuito in misura. Mantenere lo strumento asciutto e pulito. Utilizzare un panno morbido umido per la pulizia delle parti esterne dello strumento ed asciugare accuratamente e completamente prima dell uso. Al fine di prevenire shock elettrici durante l esecuzione delle prove, indossare i dispositivi di protezione individuale previsti dalla legislazione in materia di sicurezza sul lavoro. L accuratezza della rilevazione può essere influenzata dalla presenza di forti campi magnetici esterni generati ad esempio da saldatrici elettriche, forni ad induzione, apparecchiature di radiotrasmissione ecc. Quando a riposo, posizionare il cappuccio di protezione sugli elettrodi per evitare di ferirsi con le punte quando si maneggia lo strumento ATTENZIONE Nel caso di malfunzionamento nella prova di continuità, rotazione fasi e cerca fase, prima di inviare lo strumento al Servizio Tecnico ASITA controllare la carica delle batterie di alimentazione. - 8 -
2.1 CATEGORIE DI MISURA Per assicurare all operatore un impiego sicuro dello strumento in funzione della dislocazione dell oggetto in misura (circuito primario, quadro di derivazione, presa di alimentazione), la normativa CEI EN 61010-2-030 stabilisce diversi livelli di sicurezza identificati dalla CAT II fino alla CAT IV e chiamati categorie di misura. La categoria di misura è determinata in funzione delle possibilità dell apparecchio di sopportare le sollecitazioni dei transitori del circuito a cui è collegato durante la misura o la prova. Le categorie più elevate, identificano ambienti applicativi più vicini alla fonte di alimentazione, laddove cioè, sono necessari maggiori accorgimenti di protezione. Maggiore sarà la distanza del punto di misura dalla fonte di alimentazione, maggiore sarà l attenuazione naturale della sovratensione che può verificarsi in un sistema di distribuzione dell energia. Le categorie di misura sono classificate come segue: CAT II Identifica uno strumento idoneo per misure su circuiti collegati direttamente ai punti di utilizzo (prese o similare) dell'installazione a bassa tensione. Questa parte dell'installazione dovrebbe avere un minimo di due livelli di protezione contro le sovracorrenti tra il trasformatore MT/BT e i punti di collegamento del circuito di misura.(esempi: elettrodomestici, utensili portatili e similari) CAT III Identifica uno strumento idoneo per misure sull impianto di distribuzione dell energia elettrica all interno di edifici. Questa parte dell'installazione dovrebbe avere almeno un livello di protezione contro le sovracorrenti tra il trasformatore MT/BT e i punti di collegamento del circuito di misura. (esempi: misure su quadri di distribuzione, cablaggi compresi i cavi, le barre di connessione, le scatole di giunzione, gli interruttori, le prese delle installazioni fisse e gli apparecchi destinati all impiego industriale e altre apparecchiature, per esempio i motori fissi con collegamento ad un impianto fisso ecc.) CAT IV Identifica uno strumento idoneo per misure su di una sorgente di un installazione a bassa tensione. Questa parte dell'installazione potrebbe non prevedere dispositivi di protezione contro le sovracorrenti tra il trasformatore MT/BT - 9 -
e i punti di collegamento del circuito di misura. (misure sui dispositivi installati prima dei fusibili o degli interruttori di protezione generali) A causa della pericolosità delle elevate correnti di corto circuito ad elevata energia, occorre estrema attenzione durante l applicazione delle misure nei luoghi classificati con CAT IV. Osservare tutte le precauzioni necessarie al fine di evitare ogni possibilità di corto circuito. Un elevata categoria di misura identifica circuiti più vicini alla fonte di alimentazione e quindi la possibile presenza di transitori con ampiezza maggiore, ne consegue che uno strumento progettato per categoria III, sopporta una sovratensione maggiore rispetto allo strumento progettato per categoria II. Utilizzare uno strumento di categoria II, in ambiente identificato con categoria III o IV, può risultare pericoloso. Legenda: O Altri circuiti non connessi direttamente alla rete CAT II Categoria di misura II CAT III Categoria di misura III CAT IV Categoria di misura IV - 10 -
3. NOMENCLATURA DELLE PARTI 2 3 1 4 5 10 10 9 6 8 7 1 Protezione rimovibile degli elettrodi di contatto con diametro 2 mm 2 Puntale di misura mobile L1, polo negativo -. 3 Puntale di misura fisso L2, polo positivo +. 4 Lampada a LED per illuminare la zona di contatto. 5 Indicatore a LED per la visualizzazione delle misure di: tensione c.a. e c.c. prova continuità cerca fase sequenza fasi (orario/antiorario). 6 Tasto L.H per accendere e spegnere la lampada a LED 7 Vano batterie (lato posteriore dello strumento). 8 Distanziale per l inserimento dello strumento su una presa schuko utilizzando una sola mano 9 Tasti FI RCD per comandare l inserimento del carico a bassa impedenza tra i punti in misura. Permette di provare l intervento dell interruttore differenziale (Idn=30mA max). 10 Paramano. Impugnare i puntali mantenendo le dita al riparo della barriera che delimita la zona accessibile. - 11 -
4. PROCEDURE DI MISURA 4.0 Funzione autotest All accensione lo strumento esegue l autotest, permettendo il controllo dello stato delle batterie interne di alimentazione, il funzionamento degli indicatori e la continuità del circuito di misura. Accertarsi dell esito dell autotest prima di utilizzare lo strumento. 1. Cortocircuitare i puntali L1 e L2. Lo strumento emette segnalazione acustica, accende tutti gli indicatori a led di portata, accende i LED:, Rx/, L / R e attiva la vibrazione per 1 s circa, al termine del quale tutte le segnalazioni attivate si spengono automaticamente. Questo conferma l esito positivo dell autotest diversamente, se non avviene quanto sopra descritto, l esito della prova è negativo. 2. Qualora non si attivi nessun indicatore sopra descritto, provvedere alla sostituzione delle batterie di alimentazione e ripetere la prova. Se l esito è ancora negativo segregare lo strumento per impedirne l utilizzo in quanto non funzionante. 3. Terminato l autotest con esito positivo, lo strumento rimane acceso pronto all uso, informando dello stato di carica delle batterie di alimentazione con l illuminazione del led giallo Rx/ Nota: Lo strumento è dotato della funzione di spegnimento automatico trascorsi 10 minuti circa dall ultima operazione. - 12 -
4.1 Misura di tensione ATTENZIONE Lo strumento misura tensione c.c./c.a. da 12 a 1000 V senza operare alcuna selezione manuale. 1. Collegare i terminali di misura in parallelo al dispositivo o al circuito in prova. 2. Leggere il risultato della misura tramite l indicazione a LED (12, 24, 48, 120, 230, 400, 690 e 1000 V). 3. Lo strumento segnala la presenza di una tensione al limite ELV (50V c.a. e 120V c.c.) accendendo il LED unitamente alla vibrazione. 4. Applicando una tensione alternata, i LED + e si illuminano entrambi. Diversamente, applicando una tensione continua, sarà indicata la polarità del segnale. Se la sonda di prova L2 è collegata al polo positivo, si illumina il LED contraddistinto dal segno +. 5. Al contrario, invertendo le polarità si illumina il LED contraddistinto dal segno -. Nota: Lo strumento si accende automaticamente applicando una tensione di ingresso > 6V e, successivamente, esegue l autotest. Lo strumento emette una segnalazione acustica per tensioni > 45V circa. Lo strumento misura la tensione anche con le batterie di alimentazione scariche. Nella condizione di batterie scariche la segnalazione acustica e la vibrazione non funzionano. Eseguendo la misura senza premere i tasti FI RCD (9), si ha una elevata impedenza in ingresso, 290k circa (carico disinserito). In - 13 -
questa condizione lo strumento assorbe una corrente nominale di funzionamento In< 3,5mA. Diversamente, applicando tra i punti in misura il carico interno a bassa impedenza, la corrente assorbita aumenta (Is<0,3A). In questa condizione e con lo strumento collegato tra la fase e la terra, può intervenire l interruttore differenziale con corrente di targa fino a 30 ma a protezione del circuito. 4.2 Inserimento del carico a bassa impedenza per verificare l intervento dell interruttore differenziale (RCD) Puntatest permette di commutare su un carico interno a bassa impedenza premendo contemporaneamente i tasti FI RDC sulle due sonde. I due LED rossi FI si illuminano a confermare l operazione. Volendo provare l intervento dell interruttore differenziale (RCD) con corrente di targa fino a 30 ma, collegare il Puntatest tra il conduttore di fase e il circuito di terra (230V) a valle dell interruttore stesso e, premere contemporaneamente i tasti FI RDC sulle due sonde. Lo strumento genera una dispersione di corrente pilotata. Nello stato di carico inserito, bassa impedenza di ingresso, il circuito è dotato di protezione da sovraccarico che riduce gradualmente la corrente di prova. - 14 -
4.3 Cerca fase unipolare Questa funzione permette di identificare il polo di fase con l uso del solo puntale fisso L2. 1. Verificare la carica delle batterie di alimentazione prima di procedere alla prova. LED giallo Rx/ spento o acceso debolmente, indica che le batterie sono scariche. 2. Impugnare saldamente il puntale di misura fisso (3) e collegarlo al polo dell oggetto in prova. 3. Se lo strumento identifica una tensione superiore a 100 V c.a. circa, si illuminano contemporaneamente i due LED + ~ -, il polo identificato è quello di fase. ATTENZIONE Qualora lo strumento non accenda i led di identificazione fase + ~ - in nessun caso, accertarsi della eventuale mancanza di tensione di rete utilizzando la funzione di misura a due poli (precedentemente descritta). Nota: Se le batterie di alimentazione sono scariche (led giallo Rx/ spento o acceso debolmente), non è possibile utilizzare la funzione di cerca fase. Afferrare saldamente l impugnatura del puntale L2, per migliorare la sensibilità dello strumento nella funzione di cerca fase. L indicazione del risultato potrebbe essere attenuata se si effettua la prova isolati dallo strumento (ad esempio utilizzando dispositivi isolanti per la protezione individuale). - 15 -
4.4 Prova continuità L'oggetto in misura non deve essere sotto tensione. Collegare i puntali di misura L1 e L2 al circuito da provare. Se la resistenza del circuito è inferiore a 400 k circa, verrà emessa una segnalazione acustica unitamente all accensione del LED di colore verde Rx/ per indicare la condizione di continuità. Nota: Se le batterie di alimentazione sono scariche, non è possibile utilizzare la funzione di prova continuità. Il tester commuta automaticamente nella modalità di misura della tensione se viene rilevata una tensione ai suoi capi. 4.5 Prova diodi L'oggetto in misura non deve essere sotto tensione. Collegare i puntali di misura ai capi del diodo, se lo strumento non fornisce alcuna indicazione (circuito aperto) invertire il collegamento dei puntali di misura sul diodo. Fatto questo, se lo strumento rileva la condizione di continuità, si è identificata la polarizzazione del diodo. Il puntale + contraddistingue l anodo mentre il puntale - identifica il catodo. Se, anche invertendo la posizione dei puntali, non è rilevata la condizione di continuità, significa che la giunzione è interrotta. Nota: Se le batterie di alimentazione sono scariche, non è possibile eseguire la prova diodi. - 16 -
4.7 Rotazione delle fasi Questa funzione permette di conoscere il senso di rotazione delle fasi e la tensione di linea utilizzando due poli. 1. Verificare la carica delle batterie prima di procedere nella prova sotto descritta. LED giallo Rx/ spento o acceso debolmente, indica che le batterie sono scariche. 2. Collegare i due puntali L1 e L2 alle due fasi del sistema trifase (un puntale per ciascuna fase), accertandosi del buon contatto tra gli elettrodi di prova e il circuito in esame. 3. Se si illumina il LED verde R la sequenza delle fasi è la stessa del collegamento quindi il puntale L1 identifica la fase L1 e il puntale L2 la fase L2; senso orario di rotazione. Diversamente, se si illumina il LED giallo L, il collegamento è invertito, senso di rotazione antiorario. Nota: Se le batterie di alimentazione sono scariche, non è possibile utilizzare la funzione di rotazione delle fasi. Lo strumento rileva la rotazione delle fasi su circuiti con tensione concatenata (fase-fase) a partire da 200 V circa e con il conduttore di neutro non isolato dalla terra. Ripetere la prova invertendo il collegamento dei puntali per rilevare la rotazione di verso opposto alla precedente. Afferrare saldamente l impugnatura del puntale L2, per migliorare la sensibilità dello strumento nella funzione di indicazione della rotazione delle fasi. L indicazione del risultato potrebbe essere attenuata se si effettua la prova isolati dallo strumento (ad esempio utilizzando dispositivi isolanti per la protezione individuale). - 17 -
4.8 Illuminazione della zona di contatto Lo strumento, dotato di lampada a LED integrata, permette di illuminare la zona di contatto per facilitare le operazioni di misura quando necessario. Premere il tasto L.H (6) per accendere la lampada ed orientare lo strumento verso la zona da illuminare. 4.9 Sostituzione degli elettrodi di contatto 4 mm Lo strumento è dotato di elettrodi funzionali aventi diametro 4 mm a innesto filettato e punta arrotondata. Svitare gli elettrodi da 4 mm per accedere a quelli con diametro 2 mm circa. In questa configurazione è possibile applicare le protezioni isolanti rimovibili in dotazione al rilevatore. Una volta svitati, gli elettrodi da 4 mm possono essere alloggiati nelle apposite sedi ricavate nel cappuccio di protezione vincolato al cavo dello strumento. Per estrarli aiutarsi avvitando la punta della sonda per ½ giro. svitare serrare Protezione isolante rimovibile Cappuccio di protezione Alloggi per gli elettrodi Ø 4 mm quando rimossi dalle sonde - 18 -
5. MANUTENZIONE Il rivelatore a puntale PUNTATEST è uno strumento di robusta costruzione; ciò nonostante, è buona norma trattarlo con la dovuta cura. Non tentare di aprire lo strumento in nessun caso e particolarmente mentre si eseguono le misure. Se lo strumento non viene utilizzato per molto tempo, si consiglia di rimuovere le batterie. Se si escludono le batterie, l unità non contiene parti sulle quali l operatore possa intervenire. 5.0 Pulizia Siccome la cassa dello strumento è in resina plastica, evitare di pulirlo con diluente o sostanze simili. Utilizzare un panno morbido umido per la pulizia dello strumento. Utilizzare lo strumento soltanto quando perfettamente asciutto. 5.1 Sostituzione delle batterie Questo strumento è fornito completo di batterie. Siccome le batterie si scaricano naturalmente con il passare del tempo, è opportuno verificare la condizione di carica e, se necessario sostituirle. La sostituzione delle batterie è a carico dell acquirente e non rientra nelle condizioni soggette a garanzia. Lo strumento informa dello stato di carica delle batterie di alimentazione con l illuminazione del led giallo Rx/. Se il led è spento o acceso debolmente, le batterie sono scariche. Provvedere alla loro sostituzione seguendo le indicazioni sotto riportate: 1. Scollegare il rivelatore di tensione dall oggetto/circuito in prova. 2. Svitare le viti di fissaggio del coperchio vano batteria presente sul retro del tester e rimuovere il coperchio stesso 3. Rimuovere le batterie usate e sostituirle con delle nuove (1,5 V IEC LR03), accertandosi di avere rispettato le polarità. 4. Rimontare il coperchio sul retro del tester assicurandolo con le apposite viti - 19 -
5. Eseguire l autotest come descritto nel relativo paragrafo. Nota: Non disperdere nell ambiente le batterie esauste; utilizzare gli appositi contenitori per la raccolta. 5.2 Trattamento dei rifiuti delle apparecchiature elettriche ed elettroniche Il prodotto al termine del suo ciclo di vita deve essere smaltito seguendo le norme vigenti relative allo smaltimento differenziato e non può essere trattato come un semplice rifiuto urbano. Il prodotto deve essere smaltito presso i centri di raccolta dedicati o deve essere restituito al rivenditore nel caso si vuole sostituire il prodotto con un altro equivalente nuovo. Il simbolo indica che il prodotto risponde ai requisiti richiesti dalle nuove direttive introdotte a tutela dell ambiente (2011/65/EU, 2002/96/EC, 2003/108/EC) e che deve essere smaltito in modo appropriato al termine del suo ciclo di vita Chiedere informazioni alle autorità locali in merito alle zone dedicate allo smaltimento dei rifiuti Chi non smaltisce il prodotto seguendo quanto indicato in questo paragrafo risponde secondo le norme vigenti. - 20 -
6. SPECIFICHE TECNICHE (condizioni: 23 C ±5 C, U.R. max 80% senza condensa) Funzione di misura della tensione Tensione nominale: da 6 V a 1000 V c.c./c.a. Indicazione: a LED, segnalazione acustica e vibrazione per V al limite ELV. Divisioni della scala a LED: 12, 24, 48, 120, 230, 690, 1000 V Selezione portate: automatica Segnalazione acustica: attiva per tensioni > 45 V Massima tensione ammessa: 1400 Vc.c. / 1000 Vc.a. Tempo di risposta: < 1 s Banda passante: c.c., 16 1000 Hz Corrente di prova: In < 3.5 ma (carico 290k circa); Applicando il carico a bassa impedenza tramite i comandi manuali (tasti FI RCD), Is < 300mA entro 5 s. Ciclo di esercizio (DT): 30 s acceso (alla massima tensione) / 240 s spento Accensione: automatica per tensioni superiori a 6 V c.c./c.a. Funzione di cerca fase a un polo Tensione nominale: 100 V circa (fase-terra) Banda passante: 50 / 60 Hz ± 5% Funzione di prova continuità Valore di soglia: 400 k circa Protezione da sovraccarico: fino a 1000 V c.a./c.c. Funzione di indicazione della rotazione delle fasi Tensione nominale: 115 V (fase-terra) Banda passante: 50 / 60 Hz ± 5% Principio di misura: collegamento a due poli alla linea e impugnando saldamente il puntale L2 del puntatest - 21 -
Temperatura umidità di esercizio: da -15 C a 55 C, UR 96% max a 31 C (senza condensa) Altitudine: fino a 2000 m. Idoneo per l uso sia in interni che all esterno Alimentazione: n 2 batterie 1,5 V (tipo LR03) Dimensioni: 300 x 78 x 28 mm. circa Massa: 296 g circa, batterie e accessori inclusi Anno di fabbricazione: posto sullo strumento Riferimenti normativi: Sicurezza: CEI EN 61243-3, CEI EN 61010-1, CEI EN 61010-031/A1 Categoria di misura: CAT IV 1000V Grado d'inquinamento 2, Grado di protezione: IP 65 (CEI EN 60529) Compatibilità elettromagnetica: CEI EN 61326-1. AS768 _MAN/Rev.ne00-06/15-22 -
DICHIARAZIONE DI CONFORMITÀ Distributore: asita S.r.l. - Via Malpighi, 170-48018 Faenza (RA) Prodotto: Rivelatore di tensione a puntale Puntatest (AS768) Il prodotto sopra riportato è conforme alle seguenti normative tecniche di prodotto: Sicurezza : CEI EN 61243-3 CEI EN 61010-1 CEI EN 61010-031/A1 Compatibilità : CEI EN 61326-1 elettromagn. Quanto qui esposto è pertanto conforme alle seguenti Direttive Europee: Bassa tensione: 2014/35/UE Compatibilità Elettrom: 2014/30/UE Direttiva RoHS: 2011/65/UE (Strumenti di monitoraggio e controllo; categoria 9) In funzione di ciò il prodotto viene regolarmente marcato CE Giugno: 2015 asita S.r.l. G. Zauli - Amministratore Unico - 23 -
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