Monitoraggio e rischio vulcanico

Documenti analoghi
Qual è lo scopo del monitoraggio dei vulcani?

Bollettino di Sorveglianza Vulcani Campani Aprile 2012

Bollettino di Sorveglianza Vulcani Campani Luglio 2012

Bollettino di Sorveglianza Vulcani Campani Maggio 2012

Bollettino di Sorveglianza Vulcani Campani Luglio 2013

Bollettino di Sorveglianza Vulcani Campani Gennaio 2013

Bollettino di Sorveglianza Vulcani Campani Dicembre 2013

Bollettino di Sorveglianza Vulcani Campani Ottobre 2012

Bollettino di Sorveglianza Settimanale Campi Flegrei

Bollettino di Sorveglianza Settimanale CAMPI FLEGREI

Bollettino di Sorveglianza Settimanale Campi Flegrei

Bollettino di Sorveglianza Vulcani Campani Dicembre 2012

Bollettino di Sorveglianza Settimanale Campi Flegrei

Bollettino di Sorveglianza Settimanale CAMPI FLEGREI

Bollettino di Sorveglianza Settimanale CAMPI FLEGREI

CAMPI FLEGREI. Bollettino Settimanale 06/03/ /03/2018. A cura della Sezione di Napoli OSSERVATORIO VESUVIANO

Bollettino di Sorveglianza Settimanale CAMPI FLEGREI

Bollettino di Sorveglianza Settimanale CAMPI FLEGREI

Bollettino di Sorveglianza Settimanale CAMPI FLEGREI

Bollettino di Sorveglianza Settimanale Campi Flegrei

Bollettino di Sorveglianza Settimanale CAMPI FLEGREI

CAMPI FLEGREI. Bollettino Settimanale 28/08/ /09/2018. A cura della Sezione di Napoli OSSERVATORIO VESUVIANO

Bollettino di Sorveglianza Settimanale CAMPI FLEGREI

Bollettino di Sorveglianza Vulcani Campani Marzo 2013

Bollettino di Sorveglianza Settimanale Campi Flegrei

Bollettino di Sorveglianza Settimanale CAMPI FLEGREI

Bollettino di Sorveglianza Settimanale CAMPI FLEGREI

CAMPI FLEGREI. Bollettino Settimanale 25/12/ /01/2019. (Aggiornamento al 01 gennaio 2019 ore 12:00 locali)

CAMPI FLEGREI. Bollettino Settimanale 02/04/ /04/2019. A cura della Sezione di Napoli OSSERVATORIO VESUVIANO

CAMPI FLEGREI. Bollettino Settimanale 02/10/ /10/2018. (Aggiornamento al 09 ottobre 2018 ore 12:00 locali)

CAMPI FLEGREI. Bollettino Settimanale 10/04/ /04/2018. A cura della Sezione di Napoli OSSERVATORIO VESUVIANO

Bollettino di Sorveglianza Vulcani Campani Febbraio 2014

Bollettino di Sorveglianza Vulcani Campani Aprile 2013

Nota ACEN RISCHIO VULCANICO DEI CAMPI FLEGREI Settembre 2016

guida al museo dell Osservatorio Vesuviano

Bollettino di Sorveglianza Settimanale CAMPI FLEGREI

Bollettino di Sorveglianza Vulcani Campani Novembre 2012

RELAZIONE SULL'ATTIVITA' ERUTTIVA DELLO STROMBOLI. AGGIORNAMENTO AL 9 DICEMBRE 2014 ORE locali (10.00 UTC)

Bollettino di Sorveglianza Settimanale Campi Flegrei 5 luglio 2016

Dipartimento di Ingegneria Civile, Edile e Ambientale. Scuola Politecnica e delle Scienze di Base Università degli Studi di Napoli Federico II

La digitalizzazione dei processi sinergici nella PA per le emergenze

Bollettino di Sorveglianza Vulcani Campani Novembre 2013

Fig. 1 Flusso medio-giornaliero di CO 2 dal suolo dal 01 luglio ad oggi

RELAZIONE)SULL'ATTIVITA')ERUTTIVA)DELLO)STROMBOLI) AGGIORNAMENTO)AL)9)SETTEMBRE)2014)ORE)10.00)locali)(08.00)UT))

Società Italiana di Fisica - Convegno Simulazioni di colonne eruttive e flussi piroclastici

VESUVIO E CAMPI FLEGREI OSSERVATI SPECIALI

Settembre Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia Sezione di Napoli Osservatorio Vesuviano

RELAZIONE SULL'ATTIVITA' ERUTTIVA DELLO STROMBOLI. AGGIORNAMENTO AL 15 AGOSTO 2014 ORE locali (15.00 UT)

Stato di funzionamento delle reti

RELAZIONE SULL'ATTIVITA' ERUTTIVA DELLO STROMBOLI. AGGIORNAMENTO AL 9 NOVEMBRE 2014 ORE locali (10.00 UTC)

I fenomeni vulcanici dell Area Vesuviano-Flegreo

ISCHIA. Bollettino di Sorveglianza FEBBRAIO Sezione di Napoli OSSERVATORIO VESUVIANO

Bollettino settimanale sul monitoraggio vulcanico, geochimico e sismico del vulcano Etna, 27/12/ /01/2011 (data emissione 04/01/2011)

Stato di funzionamento delle reti

Secondo la scala di quattro livelli

RELAZIONE)SULL'ATTIVITA')ERUTTIVA)DELLO)STROMBOLI) AGGIORNAMENTO)AL)8)SETTEMBRE)2014)ORE)10.00)locali)(08.00)UT))

Osservatorio Etneo Sezione di Catania

Bollettino di Sorveglianza Vulcani Campani Dicembre 2014

Bollettino di Sorveglianza Vulcani Campani Ottobre 2014

RELAZIONE SULL'ATTIVITA' ERUTTIVA DELLO STROMBOLI AGGIORNAMENTO AL 5 OTTOBRE 2014 ORE locali (15.00 UTC)

Bollettino di Sorveglianza Vulcani Campani Novembre 2014

RELAZIONE SULL'ATTIVITA' ERUTTIVA DELLO STROMBOLI. AGGIORNAMENTO AL 26 AGOSTO 2014 ORE locali (08.00 UT)

RELAZIONE SULL'ATTIVITA' ERUTTIVA DELLO STROMBOLI. AGGIORNAMENTO AL 3 SETTEMBRE 2014 ORE locali (08.00 UT)

Professore Emerito Università di Napoli Federico II Direttore Scientifico AMRA Scarl

Decreto Legislativo 29 settembre 1999, n. 381 "Istituzione dell'istituto nazionale di geofisica e vulcanologia,

RELAZIONE SULL'ATTIVITA' ERUTTIVA DELLO STROMBOLI AGGIORNAMENTO AL 28 OTTOBRE 2014 ORE locali (10.00 UTC)

Maria Luce Frezzotti Dipartimento di Scienze della Terra Università Siena

RELAZIONE SULL'ATTIVITA' ERUTTIVA DELLO STROMBOLI AGGIORNAMENTO AL 7 DICEMBREE 2014 ORE locali (10.00 UTC)

RELAZIONE SULL'ATTIVITA' ERUTTIVA DELLO STROMBOLI. AGGIORNAMENTO AL 2 SETTEMBRE 2014 ORE locali (08.00 UT)

ISCHIA. Bollettino di Sorveglianza GIUGNO Sezione di Napoli OSSERVATORIO VESUVIANO

Stato di funzionamento delle reti

A cura di Avino R., Caliro S., Cardellini C., Chiodini G., Frondini F., Granieri D., Moretti R., Russo M.

RELAZIONE SULL'ATTIVITA' ERUTTIVA DELLO STROMBOLI. AGGIORNAMENTO AL 25 AGOSTO 2014 ORE locali (08.00 UT)

RELAZIONE SULL'ATTIVITA' ERUTTIVA DELLO STROMBOLI. AGGIORNAMENTO AL 1 SETTEMBRE 2014 ORE locali (08.00 UT)

ISCHIA. Bollettino di Sorveglianza DICEMBRE Sezione di Napoli OSSERVATORIO VESUVIANO

Monitoraggio vulcanologico, geochimico e delle deformazioni del suolo dello Stromboli nel periodo aprile 2008

Bollettino di Sorveglianza Vulcani Campani Febbraio 2015

Stato di funzionamento delle reti

Stato di funzionamento delle reti

RELAZIONE SULL'ATTIVITA' ERUTTIVA DELLO STROMBOLI. AGGIORNAMENTO AL 24 AGOSTO 2014 ORE locali (08.00 UT)

ISTITUTO NAZIONALE DI GEOFISICA E VULCANOLOGIA

RELAZIONE SULL'ATTIVITA' ERUTTIVA DELLO STROMBOLI. AGGIORNAMENTO AL 5 SETTEMBRE 2014 ORE locali (08.00 UT)

SCIENZA E PROFEZIA Un programma da fine del Mondo. Esplosione di un supervulcano

Stato di funzionamento delle reti

sismicità di bassa energia, da attività fumarolica ed idrotermale e, nel caso dei Campi Flegrei e di Ischia, da deformazioni del

Bollettino di Sorveglianza Vulcani Campani Luglio 2014

RELAZIONE SULL'ATTIVITA' ERUTTIVA DELLO STROMBOLI AGGIORNAMENTO AL 8 OTTOBRE 2014 ORE locali (08.00 UTC)

e il rischio vulcanico

Strumentazione disponibile Lo schema che segue riassume i parametri geochimici che sono monitorati al Vesuvio dalla Sezione di Palermo.

ISTITUTO NAZIONALE DI GEOFISICA E VULCANOLOGIA

ANNUARIO 2009 Bollettini di vigilanza e criticità dei vulcani siciliani Centro Funzionale Centrale Rischio Vulcanico

FASI DI UN ERUZIONE 2- SALTA IL TAPPO CHE OSTRUIVA IL CAMINO VULCANICO E I MATERIALI DI RIEMPIMENTO SONO LANCIATI IN ALTO.

10 anni di utilizzo dei dati COSMO-SkyMed per l'analisi delle deformazioni del suolo in aree vulcaniche. Riccardo Lanari.

Bollettino settimanale sul monitoraggio vulcanico, geochimico e sismico del vulcano Etna, 18/09/ /09/2017 (data emissione 26/09/2017)

Stato di funzionamento delle reti

Dinamica recente della caldera dei Campi Flegrei da dati GPS in continuo

Stato di funzionamento delle reti

4 a Riunione del Gruppo di Geologia informatica Cagli (PU), giugno Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia

Transcript:

LUX in FABULA Bradisismo da rischio a risorsa Monitoraggio e rischio vulcanico Marcello Martini - INGV Napoli 3 marzo 2013 Città della Scienza

Campi Flegrei: precursori Eruzione di Monte Nuovo (1538) Privilegio emesso il 23 maggio 1511 dal viceré di Napoli, Raimondo de Cardona, a conferma che il terreno emerso (bradisismo) viene donato alla comunità di Pozzuoli. Il fenomeno è descritto dai contemporanei come «Marem desiccatum». Tre mesi prima dell eruzione del Monte Nuovo aumenta notevolmente l attività sismica. Due settimane prima aumenta anche l intensità sismica (fino al VI grado). Negli ultimi giorni un tratto del fondale marino, tra Lago d'averno e il Monte Barbaro,si solleva di circa 4,5 m.

Un primo piano di emergenza per il Vesuvio O posteri, o posteri - si tratta di voi - un giorno è lume all'altro e il dì precedente è norma per il dì che segue - udite venti volte da che splende il sole - se non sbaglia la storia arse il Vesuvio - sempre con strage immane di chi a fuggir fu lento. affinchè dopo l'ultimo lutto più non vi colpisca - io vi avviso. Questo monte ha grave il seno di bitume, allume, zolfo, ferro, oro, argento, nitro, di fonte d'acque presto o tardi si accende - ma prima geme trema, scuote il suolo - mescola e fumo e fiamme e lampi scuote l'aria, rimbomba, tuona, mugisce scaccia ai confini gli abitanti - tu scappa finchè lo puoi. Ecco che scoppia e vomita di fuoco un fiume che vien giù precipitando e sbarra la fuga a chi si attarda se ti coglie è finita: sei morto. Disprezzato oppresse gli incauti e gli avidi cui la casa e le suppellettili furono più care che la vita. Ma tu, se hai senno, di un marmo che ti parla odi la voce non ti curar dei lari senza indugi fuggi. Anno di salute 1631 - Filippo IV Re Emmanuele Fonseca Viceré

Il monitoraggio dei vulcani nasce con 1841 - Istituzione dell Osservatorio Vesuviano l Osservatorio Vesuviano 1856 Installazione del sismometro di Luigi Palmieri

1906 L eruzione del Vesuvio ed i mezzi di informazione

E noto che il Vesuvio ed i Campi Flegrei sono vulcani attivi ad elevatissimo rischio Il rischio in altre parole R = P x E x V P - La pericolosità dipende dal comportamento del vulcano. E - il valore esposto rappresenta tutto ciò che insiste nell area a rischio, persone, edifici, infrastrutture, attività economiche. V - vulnerabilità indica quanto il valore esposto al rischio può essere danneggiato dai diversi fenomeni eruttivi possibili (flussi piroclastici, caduta di ceneri, flussi lavici etc.).

Campi Flegrei R=P*V*E Circa 300.000 residenti nella zona rossa (piano emergenza 2001)

Il contributo della comunità scientifica alla gestione del rischio vulcanico (piani di emergenza) Valutazione della pericolosità (scenario di evento e mappe di pericolosità) Monitoraggio geofisico e geochimico (parametri per livelli di allerta)

Il monitoraggio dei vulcani L obiettivo principale del monitoraggio dei vulcani attivi è individuare e misurare fenomeni indotti da movimento di magma in profondità, e che possano rappresentare dei precursori di un attività eruttiva. In tutto il mondo per difendere le popolazioni esposte al rischio vulcanico la comunità scientifica promuove e attua programmi di ricerca per studiare fenomeni precursori delle eruzioni e sviluppa reti di strumenti scientifici, geofisici e geochimici, per misurare i fenomeni in atto nelle aree vulcaniche.

Cosa sono i precursori? Prima di un eruzione il magma che si trova in profondità al di sotto dell edificio vulcanico deve risalire verso la superficie. In questa fase il magma, ad alta pressione e temperatura, produce dei fenomeni che possono essere rilevati. Tra questi sismicità, deformazioni del suolo ed emissione di gas di provenienza magmatica.

Rete Sismica Campi Flegrei

Sismicità dei Campi Flegrei dal 1983

Sismicità dei Campi Flegrei attuale Distribuzione degli eventi sismici registrati nel corso del 2012 Eventi sismici localizzati dal 2008 (blue 2008-2011, rosso 2012-2013)

La Rete GPS dei Vulcani della Campania REMOTE CONTROL AND DATA DOWNLOAD AUTOMATIC DATA DOWNLOAD AND DATA ARCHIVING CHECK STATION STATUS DATA VALIDATION AND QUALITY CHECK CHECK RAW DATA RINEX AND QUALITY CHECK (TEQC) DATA PROCESSING BERNESE GPS SOFTWARE v.5.0 (BPE) GPS TIME SERIES Sistema automatizzato per la gestione ed elaborazione dei dati GPS

Il bradisismo dei Campi Flegrei

Monitoraggio continuo del movimento del suolo Campi Flegrei Stazione GPS RITE (Rione Terra) Intervallo 2012 - attuale Sismicità Intervallo 2000 - attuale

Monitoraggio Geochimico Campionatura Gas (periodica) Misuare automatiche di flusso di CO2 emessa dal suolo

Variazioni Geochimiche ai Campi Flegrei Incremento della componente magmatica dei gas emessi alle fumarole Incremento dell attività dell area Pisciarelli

Monitoraggio Geochimico ai Campi Flegrei Cronogramma delle temperature della fumarola di Pisciarelli e dei maggiori eventi occorsi con l aumento dell attività idrotermale a partire dal 1999. Nella foto è riportata la nuova fumarola sorta il 20 dicembre 2009

Definizione dei livelli di allerta

Integrazione dei dati Altri rilevamenti: - Deformazioni del Suolo in modo automatico, tramite rete clinometrica e mareografica; rilievi periodici con livellazioni di precisione e dati satellitari (interferometria SAR). - Variazioni Termiche (rilievi automatici, tramite rete di telecamere IR, e campagne di misura) - Variazioni Gravimetriche, con campagne di misura periodiche

Modello della sorgente delle deformazioni ai Campi Flegrei Mappa della deformazione cumulativa dati satellitari InSAR TerraSAR-X periodo 15/12/2009-19/03/2012 2006-2007 C.Minet et al., Proceedings IGARSS 2012

Struttura dell attività di monitoraggio Sistemi remoti Trasmissione Analisi automatiche ed in tempo reale. Integrazione con altri dati Valutazione, anche tramite modelli interpretativi Restituzione delle informazioni

Organizzazione del Sistema di Monitoraggio Centro di Monitoraggio dell Osservatorio Vesuviano Centralizzazione dei dati Analisi (automatica e supervisionata) Presenza di personale h24 Comunicazione con DPC (comunicati immediati, bollettini periodici, rapporti)

www.ov.ingv.it