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PC.JOUR/358 Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa Consiglio Permanente ITALIANO Originale: INGLESE Presidenza rumena 358 a SEDUTA PLENARIA DEL CONSIGLIO 1. Data: venerdì Inizio: ore 10.05 Fine: ore 13.30 2. Presidenza: Sig. L. Bota Sig.a V. Epure 3. Questioni discusse - Dichiarazioni - Decisioni: La Presidenza ha annunciato che la procedura del silenzio riguardante la decisione sull ulteriore potenziamento della Missione OSCE di monitoraggio a Skopje incaricata di prevenire l allargamento del conflitto e sul dislocamento di consulenti e formatori di polizia non è stata interrotta (vedere PC.DEC/439, il cui testo è allegato al presente giornale). L ex Repubblica Jugoslava di Macedonia (dichiarazione interpretativa, vedere Annesso 1), Stati Uniti d America (PC.DEL/730/01) Punto 1 dell ordine del giorno: ESAME DI QUESTIONI CORRENTI Situazione dei mezzi di informazione in Azerbaigian: Rappresentante per la libertà dei mezzi di informazione (FOM.GAL/19/01), Stati Uniti d America (PC.DEL/728/01), Azerbaigian, Svizzera, Belarus, Presidenza Visita di Papa Giovanni Paolo II in Armenia: Armenia (anche a nome della Santa Sede) Punto 2 dell ordine del giorno: INFORMATIVA SULLE ATTIVITÀ OSCE SUL TERRITORIO Situazione relativa alla sicurezza delle Missioni OSCE in Asia centrale: Segretario Generale PCOIJ358

- 2 - PC.JOUR/358 (c) (d) (e) Questioni relative alla Missione OSCE di monitoraggio a Skopje incaricata di prevenire l allargamento del conflitto: Segretario Generale, Presidenza, l ex Repubblica Jugoslava di Macedonia Posti vacanti nelle Missioni OSCE: Segretario Generale Condivisione di uffici con il Consiglio d Europa in Caucaso: Segretario Generale Fondo volontario di supporto al ritiro di armi, munizioni e truppe dalla regione della Transdniestria della Repubblica di Moldova: Stati Uniti d America (PC.DEL/727/01), Presidenza Punto 3 dell ordine del giorno: GRUPPO OSCE DI CONSULENZA E MONITORAGGIO IN BELARUS Capo del Gruppo OSCE di consulenza e monitoraggio in Belarus (PC.FR/38/01 Restr.), Canada, Stati Uniti d America (PC.DEL/729/01), Svizzera, Direttore dell Ufficio per le istituzioni democratiche e i diritti dell uomo, Federazione Russa, Moldova, Norvegia, Armenia, Kirghistan, Kazakistan, Belgio-Unione Europea (anche a nome di Bulgaria, Cipro, Estonia, Ungheria, Lettonia, Lituania, Malta, Romania, Slovacchia, Slovenia, Repubblica Ceca e Turchia) (PC.DEL/725/01), Belarus, Presidenza Punto 4 dell ordine del giorno: PRESENZA OSCE IN ALBANIA Capo della Presenza OSCE in Albania (PC.FR/37/01 Restr.), Belgio-Unione Europea (anche a nome di Bulgaria, Cipro, Estonia, Ungheria, Lettonia, Lituania, Malta, Romania, Slovacchia, Slovenia, Repubblica Ceca e Turchia) (PC.DEL/724/01), Stati Uniti d America (PC.DEL/731/01), Svizzera, Federazione Russa, l ex Repubblica Jugoslava di Macedonia, Norvegia, Albania (PC.DEL/739/01), Presidenza Punto 5 dell ordine del giorno: RAPPORTO SULLE ATTIVITÀ DEL PRESIDENTE IN ESERCIZIO Nessuno Punto 6 dell ordine del giorno: RAPPORTO DEL SEGRETARIO GENERALE (c) (d) Proposta di Bilancio unificato 2002: Segretario Generale Riunioni a Bruxelles con la partecipazione del Segretario Generale e di alti funzionari del Segretariato OSCE: Segretario Generale Attività relative alla dimensione economica e ambientale: Segretario Generale Attività della Sezione stampa e pubblica informazione: Segretario Generale

- 3 - PC.JOUR/358 (e) Copyright internazionale del nome e del logo OSCE: Segretario Generale Punto 7 dell ordine del giorno: VARIE ED EVENTUALI (c) Questioni protocollari: Presidenza, Austria, Cipro Prima riunione del Comitato sulle relazioni con il paese ospitante a Vienna il 2 ottobre 2001: Presidenza Riunione a Varsavia sull attuazione delle questioni relative alla dimensione umana 2001 dal 17 al 27 settembre 2001: Presidenza (d) Procedura del silenzio e dichiarazioni interpretative: Norvegia (Annesso 2), (PC.DEL/726/01) Svizzera, Belgio-Unione Europea, Canada, Liechtenstein, Jugoslavia, Presidenza, l ex Repubblica Jugoslava di Macedonia 4. Prossima seduta: Venerdì 5 ottobre 2001, ore 10.00, Neuer Saal

PC.JOUR/358 Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa Consiglio Permanente Annesso 1 ITALIANO Originale: INGLESE 358 a Seduta Plenaria PC Giornale N.358, paragrafo 3 DICHIARAZIONE INTERPRETATIVA AI SENSI DEL PARAGRAFO 79 (CAPITOLO VI) DELLE RACCOMANDAZIONI FINALI DELLE CONSULTAZIONI DI HELSINKI della Delegazione della Repubblica Jugoslava di Macedonia: Riguardo alla Decisione N. 439 del 28 settembre 2001, la Delegazione della Repubblica di Macedonia desidera dichiarare quanto segue: Il 26 settembre 2001 è stato concluso un accordo fra il Governo della Repubblica di Macedonia e la NATO con cui è stato concordato lo stato giuridico delle forze dell Operazione Amber Fox (Volpe rossa) della NATO. Le modalità riguardanti la missione, il mandato e lo spiegamento delle forze dell Operazione Amber Fox sono state concordate congiuntamente in stretta consultazione e coordinazione con le autorità macedoni. L Operazione Amber Fox avrà una durata non superiore a tre mesi, con l opzione di considerare una proroga dopo aver ottenuto il previo consenso del Governo macedone. Compito dell Operazione Amber Fox è, nel corso della sua presenza concordata, fornire un contributo supplementare alla sicurezza dei monitori, consulenti e formatori di polizia dell UE e dell OSCE nell attuazione della quarta fase del piano del Presidente Trajkovski per il superamento della crisi. La responsabilità primaria di garantire la sicurezza dei monitori, consulenti e formatori di polizia dell UE e dell OSCE spetta al Governo macedone e alle forze di sicurezza macedoni. La quarta fase del piano del Presidente Trajkovski sarà di cruciale importanza nel periodo successivo al disarmo dei terroristi albanesi. In tale fase sarà effettuato un ridispiegamento graduale delle forze di sicurezza nelle regioni della crisi in modo da ristabilire la pace, il controllo e lo stato di diritto in tutto il paese e da creare le condizioni per il ritorno dei rifugiati e degli sfollati nonché per l istituzione delle misure miranti a rafforzare la fiducia. L Operazione Amber Fox è in risposta alla richiesta delle autorità della Repubblica di Macedonia contenuta nella lettera del Presidente Trajkovski del 18 settembre 2001 al Segretario Generale della NATO Robertson. L operazione si basa sui

- 2 - PC.JOUR/358 Annesso 1 principi della solidarietà, della partnership e della cooperazione esistenti fra la Repubblica di Macedonia e la NATO al fine di migliorare, fra l altro, la sicurezza e la stabilità nella regione e rendere la Repubblica di Macedonia paese membro della NATO a pieno titolo. L Operazione Amber Fox sarà effettuata in stretta consultazione, cooperazione e coordinazione con le autorità competenti e le forze di sicurezza della Repubblica di Macedonia. La Delegazione della Repubblica di Macedonia chiede che la presente dichiarazione interpretativa sia allegata al Giornale odierno.

PC.JOUR/358 Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa Consiglio Permanente Annesso 2 ITALIANO Originale: INGLESE 358 a Seduta Plenaria PC Giornale N.358, punto 7 (d) dell'ordine del giorno DICHIARAZIONE DEL SIG. K. EIDE, RAPPRESENTANTE PERMANENTE DELLA NORVEGIA Signor Presidente, vorrei ritornare sugli atti della 357 a seduta del Consiglio Permanente di venerdì scorso, 28 settembre 2001. Non si tratta di una questione di sostanza che mi sento in obbligo di sollevare, ma di procedura e vorrei sottolineare che non è nostra intenzione criticare, ma piuttosto contribuire ad un chiarimento. Ritengo che noi tutti, e probabilmente anche Lei, Signor Presidente, siamo restati alquanto sorpresi per ciò che è accaduto quando Ella ha scoperto in primo luogo che era necessario sottoporre il progetto di decisione ad una procedura del silenzio e in secondo luogo che uno dei nostri colleghi voleva allegare una dichiarazione interpretativa al giornale odierno, ma non si sentiva in grado di condividerla con noi sul momento per motivi che non discuto. Si è trattato di una situazione che non avevamo mai affrontato in precedenza. Considerato che l uso della procedura del silenzio è relativamente nuovo in questa Organizzazione, non esistono norme né precedenti. Riteniamo fermamente, Signor Presidente, che quanto è accaduto lo scorso venerdì non possa servire quale precedente per trattare situazioni analoghe in futuro. Tuttavia considerato che il meccanismo della procedura del silenzio sta entrando in uso nell OSCE sarebbe probabilmente per noi cosa saggia se cercassimo di chiarire come debba essere utilizzato e - quale elemento pertinente - come debba essere regolato l uso delle dichiarazioni interpretative in tale contesto. Non cercherò di delineare alcuna soluzione in questa fase. Comunque, come contributo preliminare ci sembra che se Stati partecipanti desiderano rendere dichiarazioni interpretative in merito a decisioni soggette alla procedura del silenzio, tali interpretazioni dovrebbero essere rese quando la procedura del silenzio viene annunciata. Soltanto allora tale dichiarazione potrà essere allegata al giornale del giorno. E soltanto allora potremo avere un idea chiara della nostra posizione. Se uno Stato partecipante si rende conto che non può rendere la sua dichiarazione interpretativa prima della scadenza della procedura del silenzio, allora riteniamo che sarebbe più saggio convocare un altra seduta del Consiglio Permanente piuttosto che utilizzare il meccanismo della procedura del silenzio. Ciò potrebbe almeno guidarci fino a quando non avremo esaminato più attentamente le norme da applicare.

- 2 - PC.JOUR/358 Annesso 2 Tuttavia, permettetemi di sottolineare ancora una volta che la nostra intenzione non è di criticare la Presidenza né alcun esimio collega, in quanto tutti abbiamo dovuto improvvisare in un territorio procedurale ignoto. La nostra intenzione è semplicemente dichiarare che la procedura scelta nell ultima seduta del Consiglio Permanente di venerdì non può servire da precedente, che agiremo di conseguenza qualora si verifichi nuovamente una situazione analoga e che intendiamo incoraggiarla, Signor Presidente, a cercare di chiarire tale questione per il futuro. La ringrazio, Signor Presidente.