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Transcript:

1.07 COMUNE di TREZZO SULL ADDA (Provincia di Milano) STUDIO SINTETICO RIQUALIFICAZIONE CORTILE VILLA COMUNALE (articolo 11, comma 2, D.P.R. 554/1999) (art.128 D.gs. 163/06) OGGETTO DELL INTERVENTO: RIQUALIFICAZIONE CORTILE VILLA COMUNALE Tipologia costruttiva: MANUTENZIONE STRAORDINARIA Destinazione: SEDE STRADALE Ubicazione: via Dante Responsabile unico dell intervento: Mario arch. Camizzi AN: 2008 Parte prima Parte seconda Parte terza Parte quarta Parte quinta Parte sesta Parte settima - Scheda sintetica dell intervento - Relazione di fattibilità - Stima dei costi - Prestazioni da effettuare - Prescrizioni e indicazioni del responsabile del procedimento - Stima dei corrispettivi per la progettazione - Cronogramma

PARTE PRIMA: SCHEDA SINTETICA DI INQUADRAMENTO Programmazione Programma Triennio L.P. Elenco annuale 2008 Anno 2008/10 Anno Euro Intervento Note Flussi di spesa 2008 150.000,00 MUTUO Programmazione finanziaria Flussi di entrata (non previsti) Tipologia Spese di gestione Primo anno: Interventi Note Anni ( 1) successivi: Interna (si veda la parte quarta) < 100.000 >100.000 < 200.000 >200.000 Incarico fiduciario Progettazione Esterna SI Concorso di idee Concorso progett. Licitazione Privata Pubblico incanto (si veda la parte settima) Tempistica approvazione progetto inizio lavori Fine lavori 2 Trim. 2008 4 Trim. 2008 3 Trim.2009 Tipologia del vincolo Note Storico artistico titolo I D.Lgs. 490/1999 Paesaggistico titolo II D.Lgs. 490/1999 SI In parte Idrogeologico Fascia di rispetto cimiteriale Fascia di rispetto stradale Vincoli Fascia di rispetto acque pubbliche Fascia di rispetto ferroviario Fascia di rispetto elettrodotti Fascia di rispetto pozzi acqua potabile Fascia di rispetto depuratori Zona sismica Ordinanza PCM 3519/ 2006 SI Conforme al PRG vigente SI Zona: INEDIFICABILE E PER LA VIABILITA P.R.G. Conforme al PGT adottato SI Adempimenti da porre Nessuno Altro in atto: ( 1 ) Dati acquisiti da (art. 201 D.Lgs. 267/2000)

1. STATO ATTUALE PARTE SECONDA: RELAZIONE DI FATTIBILITA a) ubicazione Cortile interno della villa comunale, con accesso da via Appiani. L area di progetto è di pertinenza della villa comunale, stabile di proprietà dell Amministrazione Comunale e destinato a Biblioteca civica. b) normativa urbanistica PRG vigente L area in oggetto è disciplinata dall art. 54 del Piano Regolatore come zona di interesse comunale e sovra comunale, quindi destinata ad attrezzature di uso pubblico. Nello specifico è pertinenza della biblioteca comunale. PGT adottato DOCUMENTO DI PIA Tutela storica TAV 2.1 Bene culturale vincolato con provvedimento specifico - Proposta di parco agricolo del terrazzo di Trezzo TAV 2.4: Compreso nel parco Adda nord - Unità di paesaggio TAV 4.2: Nucleo antico di Trezzo - Sensibilità paesaggistica TAV 4.3: Elevata - Previsioni di piano TAV 7.1.C: Immobile sottoposto al D.Lgs. 42/2004, art.10 tutela beni culturali e artt. 142, 136 del paesaggio ; Tutela del suolo e idraulica - Previsioni di piano TAV 7.1.D: Nuclei di antica formazione RME DI ATTUAZIONE Art.5.3 AN Nuclei antichi Nell insieme la destinazione d uso principale è la residenza; sono ammesse, poiché compatibili, le Attività di servizi pubblici e di interesse pubblico; sono vietate, perché incompatibili, Attività produttive e Attività di logistica. TAV P1.1: spazio scoperto il parco v: parco gioco gli immobili a: attrezzature di interesse comune (culturali, sociali ) c) vincoli L area è sottoposta a vincolo ambientale ai sensi della Legge n. 42/2004 Codice dei beni culturali e del paesaggio ai sensi dell art. 10 della Legge 6.07.2002 n 137 ed in conseguenza a specifico vicolo apposto con D.M. 23.03.1970. Gli interventi in oggetto dovranno essere visionati e approvati dalla commissione paesaggistica. d) situazione giuridica delle proprietà L area di progetto è interamente di proprietà comunale così come accertata mediante visura catastale. e) descrizione delle aree e degli immobili esistenti La villa comunale è caratterizzata da un corpo padronale, su due piani fuori terra di matrice settecentesca ed un corpo secondario più basso e più povero di finiture; quest ultimo rappresenta la depandance della villa anche se ad essa è collegata e di fatto costituisce un corpo unico. Infine un corpo di fabbrica di un solo piano fuori terra ospita attualmente un auditorium. Il cortile oggetto di riqualificazione ha pianta quadrilatera, orientamento est-ovest, e si estende per una superficie di circa 600mq in fregio alla depandance e all auditorium. Si elencano di seguito i confini che cingono completamente l area di progetto: a nord: gli uffici del settore cultura; a ovest: l auditorium della biblioteca; a est: un muro di cinta alto circa 3,00mt; a sud: l immobile adibito a CSE. 2. OBIETTIVI DELL INTERVENTO Nel 1994, grazie ad un finanziamento FRISL, la villa comunale ha beneficiato di un consistente intervento di ristrutturazione consistente nella messa a norma degli ambienti della villa e della valorizzazione degli spazi esterni. L intervento di manutenzione straordinaria del cortile interno si configura dunque come il completamento di un progetto più complesso iniziato nel 1994.

Le esigenze principali sono le seguenti: - abbattimento delle barriere architettoniche - la necessità di valorizzare ed amplificare lo spazio dell auditorium e degli uffici per le attività culturali. L auditorium attualmente accoglie mostre, convegni, riunioni spesso per le esigenze di tali attività accorre aprirsi all esterno ed il cortile attuale appare inadeguato e poco fruibile; per gli uffici si presenta invece la necessità di un ingresso indipendente che non costringa gli interessati all attraversamento degli spazi della biblioteca, disturbando le attività della stessa. Di fronte a tali esigenze è maturata l idea di un progetto di riqualificazione del cortile, che possa elevarsi al rango di piazza, attorno alla quale si muovano persone ed attività. La necessità di avere uno spazio flessibile giustifica la scelta di lastricare la piazza e l impiego di materiali nobili viene dalla valorizzazione di un contesto dall indiscusso valore architettonico e storico. La stessa pietra utilizzata per la piazza verrà impiegata per lastricare il percorso pedonale dal cortile del C.S.E. all ingresso della biblioteca e il porticato attualmente in ghiaia. a) finalità funzionali L intervento si propone di riqualificare l area così da completare la dotazione di spazi della biblioteca e riqualificarne la pertinenza. Poiché il cortile è destinato ad accogliere iniziative di tipo ricreativo, culturale e ludico, la riqualificazione dovrà tener conto della necessaria flessibilità d uso. Il progetto dovrà essere pensato per un uso sia diurno che notturno. b) obiettivi tecnici Omogeneizzare la pavimentazione con quelle esistenti. Proteggere dalle infiltrazioni di umidità i fabbricati antistanti il cortile. Migliorare la raccolta ed il convogliamento in fognatura delle acque piovane. c) qualità architettonica La qualità architettonica dell intervento dovrà tenere conto del contesto e delle relazioni estetiche e paesaggistiche, cercando di uniformare l intervento alle scelte materiche già utilizzate nei recenti interventi realizzati nelle aree limitrofe. 3. STRUTTURAZIONE DELL INTERVENTO PROPOSTO a) tipologia Manutenzione straordinaria del cortile sterrato mediante rifacimento dello strato di sottofondo, formazione della rete di raccolta delle acque piovane, della rete di illuminazione pubblica e posa della nuova pavimentazione e dell arredo urbano. b) caratteristiche costruttive Formazione di sottofondo e delle livellette. Formazione delle reti fognaria e di pubblica illuminazione. Formazione di plinti per illuminazione pubblica. Posa di pozzetti e cavidotti per le reti dei sottoservizi. Formazione di pavimentazione in pietra. Fornitura e posa della pubblica illuminazione e dell arredo urbano. c) dimensioni Il cortile ha una superficie di circa mq 600. d) qualità tecnica I materiali utilizzati per i sottofondi stradali debbono rispondere alle norme vigenti in materia relativi a materiali aridi. Le lastre di pietra per la pavimentazione devono avere uno spessore adeguato al transito carrale. I plinti di illuminazione debbono consentire l alloggiamento di un palo di diametro 160 compreso il pozzetto di collegamento 40x40x40. Il calcestruzzo deve avere la resistenza caratt. Cubica a 28 gg. Di maturazione RcK 25 N/mm.

4. REGOLE E RME TECNICHE DA RISPETTARE a) disciplina dei lavori pubblici specifica DPR 21.12.1994 n 554 Regolamento di attuazione della Legge quadro sui lavori pubblici ; Legge 11.02.1994 N 109 e successive modifiche Legge quadro in materia di lavori pubblici ; D.M. 19.04.2000 n 145 Regolamento recante il capitolato generale d appalto dei lavori pubblici ; Legge 19.03.1990 Nuove disposizioni per la prevenzione della delinquenza mafiosa ; Legge 5.11.1971 N 1086 norme per la disciplina delle opere in conglomerato cementizio ; D.Lgs. 163/06 Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture in attuazione delle direttive 2004/ 17/ CE e 2004/ 18/ CE b) disciplina in materia di igienico-sanitaria RD 27.07.1934 Approvazione del testo unico delle leggi sanitarie ; DPR 1.03.1991 Limiti massimi di esposizione al rumore in ambienti abitativi e all esterno ; DL 25.01.1992 n 77 Protezione dei lavoratori contro i rischi di esposizione ad agenti chimici, fisici e biologici durante il lavoro D.L.gs. 2.01.1997 Attuazione direttive relative ai dispositivi di protezione individuale; DGRL 28.03.1985 modificata con DGRL 25.07.1989 n 4/45266 Approvazione del Regolamento Locale di Igiene Tipo. c) nome tecniche sugli impianti Legge 28.06.1986 n 339 Nuove norme per la disciplina della costruzione e dell esercizio di linee elettriche esterne ; DM 21.03.1988 Approvazione norme tecniche per la progettazione, l esecuzione e l esercizio delle linee elettriche aeree esterne ; Legge 5.03.1990 n 46 Norme per la sicurezza degli impianti ;DPR 6.12.1991 n 447 Regolamento di attuazione delle legge 46/90. d) altre nome di riferimento Decreto del Ministero delle infrastrutture e dei Trasporti del Novembre 2001 Norme funzionali e geometriche per la costruzione delle strade. Decreto del Ministero delle infrastrutture e dei Trasporti 10 Luglio 2002 Disciplinare tecnico relativo agli schemi segnaletici differenziati per categoria di strade. Decreto Legge 285/92 ( Nuovo codice della strada) e successivo regolamento di attuazione DPR 495/92. DPR 503/96 Norme per l eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici e spazi pubblici. D.Lgs. 19.09.1994 n 626 e succ. mod. ( D.L.gs 359/99 e D.L.gs. 242/96) Norme generali per la prevenzione degli infortuni. L. 494/1996 integrato dal D.L.gs 528/1999 Attuazione delle direttive CEE concernente le prescrizioni minime di sicurezza e salute da attuare nei cantieri temporanei o mobili. D. Lgs. 30.4.1992 n. 285 Nuovo Codice della Strada. Ordinanza PCM 3519 (28/04/2006) Criteri generali per l'individuazione delle zone sismiche e per la formazione e l'aggiornamento degli elenchi delle medesime zone (G.U. n.108 del 11/05/2006) Ordinanza PCM 3431 (03/05/2005) Ulteriori modifiche ed integrazioni all'ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3274 del 20 marzo 2003, recante «Primi elementi in materia di criteri generali per la classificazione sismica del territorio nazionale e di normative tecniche per le costruzioni in zona sismica». Norme tecniche per le costruzioni D.M. 14/09/05 (G.U. n. 222 del 23/11/2005) Ordinanza PCM 3274 (20/03/2003) Primi elementi in materia di criteri generali per la classificazione del territorio nazionale e di normative tecniche (G.U. n.105 del 08/05/2003).

PARTE TERZA: STIMA DEI COSTI (1) 1.a Scavi e demolizioni 1.c Strutture 1.d Finiture 1.e Segnaletica 1.f 1.g 1.h 1.i Apprestamenti sicurezza specifici Importi in euro x 1.000 Parametro Quantità Prezzo unitario Importo Importo totale 1 LAVORI 120.000,00 2.a Acquisizione aree 2.b Acquisizione fabbricati 2.c Imposizione servitù 2.d Imposte e tasse 2.e 2 AREE E IMMOBILI 3 SPESE TECNICHE (IVA inclusa) 4.a Commissari, consulenze, collaudi 8.000,00 4.b Pubblicità e tasse 500,00 4.c I.V.A. 10% sui lavori 12.000,00 4.d 4.e 4.f Impianto di illuminazione 4 SPESE DIVERSE 5.a Arredo urbano 2.500,00 5.b 5.c Accant. art. 12 DPR 554/99 per RUP(20% del 2% dei lavori b.a.) 480,00 Allacciamenti e lavori in economia 2.500,00 5.e Imprevisti e arrotondamenti 4.020,00 5 ONERI STRAORDINARI TOTALE GENERALE 150.000,00 (1) Fonte da cui sono stati ricavati i prezzi: Listino OO.PP. 2006 Regione Lombardia

PARTE QUARTA: PRESTAZIONI DA EFFETTUARE 1 - Non richiesto 2 - Da effettuare all interno dell ente 3 - Da affidare all esterno note 1 2 3 4 4 - Da affidare separatamente a terzi Studio di fattibilità PRESTAZIONI Studio di fattibilità ambientale INIZIALI Rilievi delle aree Rilievi degli immobili PROGETTAZIONE Relazioni, planimetrie, schemi grafici Calcolo sommario della spesa Piano economico-finanziario (per concessioni) Preliminare Capitolato speciale prestazionale (per a.c.) Relazione geotecnica Relazione Tecnica Relazione illustrativa Elaborati grafici Computo metrico estimativo Definitivo Studio inserimento urbanistico Schema di contratto e C.S.A. (per a.c.) Relazione geotecnica Relazione Relazioni generale e specialistiche Elaborati grafici Calcoli esecutivi strutturali e simili Calcoli esecutivi impiantistici e simili Esecutivo Particolari costruttivi e decorativi Computo metrico estimativo definitivo Altra documentazione contabile Schema di contratto e C.S.A. Piano di manutenzione COORDINAMENTO Prime indicazioni e prescrizioni D.LGS. 494/96 In fase di progettazione In fase di esecuzione ALTRE Piano particellare di esproprio PRESTAZIONI Studi di impatto ambientale PRESTAZIONI Soluzioni diverse del preliminare SPECIALI Urgenza PRESTAZIONI Verifica attestazione conformità urbanistica ACCESSORIE Variante P.R.G. con procedura Assenso Azienda Sanitaria Locale Autor. Soprintendenza titolo I Legge 490/99 Decreto in sub-delega titolo II Legge 490/99 Autorizzazione vincolo idrogeologico Relazione Legge 10/1991 Protezione scariche atmosferiche D.P.R. 462/2001 Parere conformità VV.FF.

Verifica e attestazione D.P.R. 503/1996 Partecipazione a conferenza di servizi Modellazioni, indagini e simulazioni PRESTAZIONI Frazionamenti catastali DI ALTRI Relazione geologica PROFESSIONISTI Relazione agronomica Relazione finanziaria Impianto Illuminotecnico Direzione dei lavori, assistenza al collaudo Prove e collaudi tecnici specialistici Liquidazione dei lavori Misure e contabilità ESECUZIONE Controllo aggiornamento elaborati e manuali Coordinamento supervisione ufficio D.L. Direzione operativa di n. 0 soggetti 1. PROFESSIONALITA RICHIESTE PARTE QUINTA: PRESCRIZIONI E INDICAZIONI DEL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO Requisiti obbligatori minimi e alternativi tra loro Χ Laurea in architettura Χ Laurea in ingegneria Diploma di geometra Diploma di perito Restauratore ex D.M. 294/2000 Requisiti obbligatori specifici ed ulteriori Abilitazione al coordinamento D.Lgs. 494/1996 Abilitazione alla progettazione di impianti Laurea in geologia Iscrizione nell elenco ex Legge 818/1984 2. ELABORATI SPECIFICI DA PREDISPORRE N PREVISTI DAL D.P.R. 554/1999 NESSU 3. ELABORATI CHE SI POSSO OMETTERE RISPETTO AL D.P.R. 554/1999 Relazioni geologica, geotecnica,idrologica. Calcoli delle strutture in c.a. e murarie. 4. ALTRE PRESCRIZIONI E INDICAZIONI

PARTE SESTA: STIMA DEI CORRISPETTIVI PER LA PROGETTAZIONE PROGETTAZIONE ESTERNA ALL ENTE Trattandosi di opera il cui progetto, direzione lavori, contabilità, collaudo e sicurezza di cantiere è svolto esternamente all Ente la stima dei corrispettivi di progettazione è effettuata in riferimento al D.M. 4 aprile 2001. Relativamente alla quota prevista per il responsabile del procedimento si è fatto riferimento all ex art. 18 della Legge 109/1994 e successive modificazioni così come recepite dal Regolamento per la ripartizione del fondo (approvato con delibera di G.C. N 39 del 22.11.2000) di cui all art. 18 Legge 109/1994 e all art. 92 del D.Lgs. 163/06. IMPORTO LAVORI A BASE D ASTA 120.000,00 CORRISPETTIVO PER PRESTAZIONE DI PROGETTAZIONE LAVORI, DIREZIONE LAVORI, D.Lgs. 494/1996, RILIEVI TOPOGRAFICI GEOMETRICI (IVA COMPRESA) 8.000,00 QUOTA INCENTIVO Responsabile del Procedimento 0,20 dell 2% DETERMINAZIONE CORRISPETTIVO ex art. 18 L.109/94 ( 120.000,00 x 2% x 0,20) 480,00

PARTE SETTIMA: CROPROGRAMMA Data di partenza: 02 2008 Adempimento Giorni Progressivi 1 Affidamento incarico di progettazione 2.a Predisposizione progettazione preliminare 2.b Approvazione progetto preliminare 02/2008 3.a Avvio programmazione 3.b Approvazione programma, elenco e bilancio 1 Affidamento incarico di progettazione 2.a Predisposizione progettazione preliminare 2.b Approvazione progetto preliminare 4.a Predisposizione progettazione definitiva 4.b Approvazione progetto definitivo / esecutivo 03/2008 4.c Approvazione progetto definitivo 5.a Variante urbanistica, pubblicazioni e altri adempimenti 5.b Variante urbanistica, approvazione 6.a Predisposizione progettazione esecutiva 6.b Convalida progetto esecutivo 6.b Approvazione progetto esecutivo 7 Determinazione a contrattare 8.a Indizione gara per l affidamento 8.b Periodo pubblicazione bandi 8.c Esame domande selezione 8.d Invio lettere di invito 8.e Presentazione offerte 8.f Aggiudicazione dei lavori 9 Sottoscrizione contratto 10 Inizio lavori 06/2008 11 Fine dei lavori 12/2008 12 Collaudi 03/2009 13 Altro Data di chiusura: 03 2009 Trezzo sull Adda, li 15 ottobre 2007 IL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO: Mario arch. Camizzi