Nerd Open Workshop INCISIONE ELETTROLITICA SU INOX Sardauker Dispense
Sommario Cos\'è... p. 3 Come si fa... p. 3 Cosa serve... p. 3 Procedimento... p. 4 Nerd Open Workshop 2 / 7 Dispense
Cos'è Come si fa L'elettrolisi, dal greco "sciogliere con l'elettricità" è, da wikipedia, lo svolgimento di reazioni chimiche grazie all'apporto di energia elettrica; il principio è quindi l'inverso di quello della pila. Per elettrolisi si sposta una sostanza, nel nostro caso metallo, da un estremo all'altro di una soluzione acquosa che chiude un circuito elettrico, mediante la corrente continua. Viene utilizzata per placcare con metalli preziosi o resistenti alla corrosione, per motivi estetici o protettivi (Galvanostegia): zincatura, cromatura, doratura, nichelatura, ecc., sono tutti procedimenti che si basano su questo principio. Nel nostro caso useremo il senso inverso, utilizzando una soluzione debolmente acida per asportare lo stato superficiale degli oggetti, di fatto incidendoli, procedimento utilizzato tra l'altro per la produzione di circuiti stampati e oggetti decorati. Cosa serve Una pila o alimentatore Cavi e coccodrilli Tampone -ad es. un Cotton Fioc- Sale e aceto Contenitore Stencil o Marker Nerd Open Workshop 3 / 7 Dispense
Procedimento Si scioglie il sale da cucina nell'aceto, di fatto una blanda soluzione di acido acetico. Gli elettroni scorrendo attraverso la soluzione elettrolitica svolgeranno il loro lavoro sull'elettrolita stesso e non sul metallo (altrimenti sarebbe un corto o una saldatura!) e ciò che incide il metallo sono gli ioni nascenti che si sprigionano dall'elettrolita per azione degli elettroni. Nel caso del sale da cucina (essenzialmente cloruro di sodio ma non solo) e dell' aceto è lo ione cloro nascente che effettua l'incisione, cioè la corrosione. L'acido e il sale veicoleranno gli ioni del metallo asportato dall'anodo al catodo, cioè dall'elettrodo corrispondente al polo positivo della batteria a quello negativo, depositandoli su quest'ultimo. Si maschera la superficie da non corrodere con sostanze isolanti e resistenti all'acido, e si immerge nella soluzione l'oggetto da incidere dopo averlo collegato all'anodo (+), oppure si utilizza un tampone collegato al catodo (-). Deve essere ovviamente ben sgrassato e pulito, altrimenti rischiamo che venga "mascherata" dalle impurità anche superficie che andrebbe corrosa. In ogni caso, la parte bagnata verrà corrosa e asportata, e andrà a depositarsi sul catodo. Nerd Open Workshop 4 / 7 Dispense
Si chiude quindi il circuito: il formarsi di bollicine del non troppo simpatico cloro al catodo ci segnalerà che la reazione sta avvenendo, e che il metallo si sta spostando da una parte all'altra. Per questo, se si volesse placcare un oggetto, questo andrebbe posto al posto del tampone, e all'anodo andrebbe collegato la fonte del metallo nobile, ad esempio una barretta di nickel o una moneta d'argento. Il metallo da deporre andrebbe nello stesso senso, depositandosi sull'oggetto finale. Il principio è molto semplice, e possiamo sperimentare, prestando attenzione unicamente alla sicurezza elettrica. Sono inoltre disponibili in commercio a prezzi piuttosto abbordabili elettroincisori che utilizzano sia la corrente continua per l'incisione che quella alternata, in questo caso per annerire Nerd Open Workshop 5 / 7 Dispense
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