Classe quarta La classe quarta, ha cercato di motivare la scelta della storia di Peter Pan. Un bambino ha scritto una filastrocca insieme al nonno. PETER PAN Siamo qui per ammirare queste immagini a colori e vogliamo ringraziare nondimeno i suoi autori. Voi vedete immortalato da pittori sopraffini un ragazzo molto amato sia da grandi che piccini. Peter Pan, il nostro amico è un ragazzo mai cresciuto, devi creder se ti dico ch'è un tipo molto astuto. Lui, insieme a Giacomino con la Wendy che lo segue vola via dal finestrino per la mano con Michele. Tutti insiem, nel cielo aperto, senza aver nessun perché, volan verso l'universo, verso un mondo che non c'è. Verso nobili avventure lui li porta di volata; verso boschi e grandi alture, verso l'isola incantata. La sua Trilly qui ritrova (la fatina mingherlina) che l'intero mondo indora con dorata polverina. Qui ritrova le sirene ed i bimbi ormai sperduti; lui combatte le lor pene ed i torti ricevuti. Ha il coraggio del giaguaro, vola come un aquilone e combatte spada in mano con Uncino il cattivone. PERCHÉ ABBIAMO SCELTO PETER PAN Quest'anno nella nostra scuola noi alunni abbiamo realizzato, come lavoro di fine anno, assieme ad un piccolo spettacolo, un murales ispirandoci alla storia di Peter Pan. All'inizio dell'anno ci siamo riuniti in assemblea per scegliere la fiaba sulla quale lavorare, tutti ne hanno nominata una e tra mille opzioni, abbiamo scelto Peter Pan. Questa storia racconta di un bambino che non vuole crescere, vuole restare per sempre piccolo nel suo mondo senza problemi dove tutto è facile, dove non ci sono guerre e i bambini vivono avventure fantastiche sempre a lieto fine nell'isola che non c'è. La fiaba di Peter Pan ci è piaciuta perché rappresenta il desiderio, racchiuso in tutti noi, di rimanere sempre un po' bambini e di poter vivere in un mondo fantastico dove non ci sono guerre, dove non esiste il problema della fame, dove le persone sanno stare insieme anche se sono di razze o religioni diverse, dove non c'è inquinamento e l'uomo è ancora capace di rispettare la terra con tutte le sue creature. Leggendo la storia di Peter Pan, abbiamo avuto modo di riflettere e capire che, però, non tutti i bambini possono desiderare di restare piccoli perché, nel mondo, molti di loro vivono in totale povertà, altri vengono sfruttati in lavori faticosi e mal pagati; ci sono bambini molestati, bambini guerrieri e bambini orfani e a nessuno di questi può piacere la loro condizione e nessuno di loro può sognare un mondo come quello di Peter Pan perché non immaginano che possa esistere. Abbiamo capito che, pur rimanendo un po' bambini, bisogna crescere per poter lavorare insieme e costruire un mondo dove tutto ciò che è brutto e tutto ciò che non tiene conto dei bambini e dei loro diritti, vada combattuto, un mondo in cui, come spera il nostro amico Peter Pan, l'ignoranza venga sconfitta e dove i sogni e i desideri dell'intera umanità possano diventare reali. Lui combatte senza sconto i soprusi e le ingerenze, le angherie di questo mondo, degli adulti le invadenze. Poi combatte per un mondo dove i sogni sembran veri, che dei bimbi tenga conto con i loro desideri. Peter sa che c'è speranza, che stò mondo è da salvare, che malgrado l'ignoranza è più bel di quel ch'appare. 5