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Comune di Campegine Provincia di Reggio nell Emilia V E R B A L E D I D E L I B E R A Z I O N E D E L L A G I U N T A C O M U N A L E N. 23 DEL 31/03/2016 OGGETTO APPROVAZIONE AGGIORNAMENTO AL 31/03/2016 DEL PIANO DI RAZIONALIZZAZIONE DELLE PARTECIPATE (ARTICOLO 1 COMMI 611 E SEGUENTI DELLA LEGGE 190/2014) ====================================================================== L'anno DUEMILASEDICI addì TRENTUNO del mese di MARZO alle ore 18:00 nella Sala delle Adunanze. Previa l'osservanza di tutte le formalità prescritte dalla vigente legge vennero oggi convocati a seduta i componenti la Giunta Comunale. All'appello risultano: Cognome e Nome Qualifica Presenza CERVI PAOLO Sindaco P ARATA LUIGI Assessore P LASAGNI MARISA Assessore A CATELLANI GIANLUCA Assessore P Presenti: 3 Assenti: 1 Con l assistenza del Vice Segretario Comunale Fava Dott.sa Germana. Il Sig. Paolo Cervi, nella sua qualità di Sindaco assume la Presidenza e constatato per appello nominale la presenza del numero legale, dichiara aperta la seduta per la trattazione dell oggetto su indicato.

G.C. N. 23 DEL 31.03.2016 LA GIUNTA COMUNALE RICORDATO che: - dopo il Piano Cottarelli", il documento dell agosto 2014 con il quale l allora commissario straordinario alla spending review auspicava la drastica riduzione delle società partecipate da circa 8.000 a circa 1.000, la legge di stabilità per il 2015 (legge 190/2014) ha imposto agli enti locali l avvio un processo di razionalizzazione' 1 che possa produrre risultati già entro fine 2015; - il comma 611 della legge 190/2014 dispone che, allo scopo di assicurare il coordinamento della finanza pubblica, il contenimento della spesa, il buon andamento dell'azione amministrativa e la tutela della concorrenza e del mercato, gli enti locali devono avviare, a decorrere dal 1 Gennaio 2015, un processo di razionalizzazione" delle società e delle partecipazioni, dirette e indirette, che permetta di conseguirne una riduzione entro il 31 dicembre 2015 - lo stesso comma 611 indica i criteri generali cui si deve ispirare il processo di razionalizzazione : a) eliminare le società e le partecipazioni non indispensabili al perseguimento delle finalità istituzionali, anche mediante liquidazioni o cessioni; b) sopprimere le società che risultino composte da soli amministratori o da un numero di amministratori superiore a quello dei dipendenti; c) eliminare le partecipazioni in società che svolgono attività analoghe o similari a quelle svolte da altre società partecipate o da enti pubblici strumentali, anche mediante operazioni di fusione o di internalizzazione delle funzioni; d) aggregare società di servizi pubblici locali di rilevanza economica; e) contenere i costi di funzionamento, anche mediante la riorganizzazione degli organi amministrativi e di controllo e delle strutture aziendali, ovvero riducendo le relative remunerazioni; ATTESO che: - il comma 612 della legge 190/2014 prevede che i sindaci e gli altri organi di vertice delle amministrazioni, in relazione ai rispettivi ambiti di competenza", definiscano e approvino, entro il 31 marzo 2015, un piano operativo di razionalizzazione delle società e delle partecipazioni, le modalità e i tempi di attuazione, l'esposizione in dettaglio dei risparmi da conseguire; - al piano operativo è allegata una specifica relazione tecnica; - il piano è trasmesso alla competente sezione regionale di controllo della Corte dei conti e pubblicato nel sito internet dell'amministrazione; - la pubblicazione è obbligatoria agli effetti del decreto trasparenza (D.Lgs. 33/2013); pertanto nel caso sia omessa è attivabile da chiunque l istituto dell accesso civico; - i sindaci e gli altri organi di vertice delle amministrazioni, in relazione ai rispettivi ambiti di competenza, entro il 31 marzo 2016, hanno l onere di predisporre una relazione sui risultati conseguiti; - anche tale relazione a consuntivo" deve essere trasmessa alla competente sezione regionale di controllo della Corte dei conti e, quindi, pubblicata nel sito internet dell'amministrazione interessata; - la pubblicazione della relazione è obbligatoria agli effetti del decreto trasparenza (d.lgs. 33/2013);

VISTA la deliberazione G.C. n. 25 del 28/03/2015 esecutiva ai sensi di legge - con cui è stato deliberato, ai sensi dell articolo 1, commi 6 1 1 e seguenti della Legge 23 dicembre 2014, n. 190 (Legge di Stabilità 2015), il Piano di razionalizzazione delle società partecipate possedute dal Comune di Campegine ; RITENUTO pertanto di aggiornare, sulla base dei risultati conseguiti, il piano di razionalizzazione delle società partecipate possedute dal Comune di Campegine adottato con proprio atto n. 25 del 28/03/2015 come da relazione allegata (all A) quale parte integrante e sostanziale del presente atto Ritenuto quindi di approvare e fare proprio l aggiornamento al suddetto Piano e, esercitando la funzione propositiva di cui all art. 48 co. 2 del TUEL, di invitare il Sindaco a sottoporlo al Consiglio comunale nella prima seduta utile iscrivendolo all ordine del giorno della riunione; VISTO il parere favorevole, allegato al presente atto, espresso ai sensi dell art. 49, 1 comma del D. L.vo n. 267/2000, così come modificato dall art. 3, comma 1, lett. b) del D.L. 174/2012, dal Responsabile del Servizio Finanziario in ordine, rispettivamente, alla regolarità tecnica e contabile della presente proposta di deliberazione; Con voti unanimi e favorevoli legalmente espressi, D E L I B E R A 1. di approvare le premesse e l intera narrativa quali parti integranti e sostanziali del dispositivo; 2. di aggiornare il Piano di Razionalizzazione delle società partecipate possedute dal Comune di Campegine adottato con proprio atto n. 25 del 28/03/2015 come da relazione allegata (all. A) quale parte integrante e sostanziale del presente atto 3. di invitare il Sindaco a sottoporre il Piano al Consiglio comunale nella prima seduta utile iscrivendolo all ordine del giorno della riunione; 4. di dare atto che sulla proposta della presente sono stati acquisiti i pareri favorevoli, in ordine alla regolarità tecnica ed in ordine alla regolarità contabile (articolo 49 del TUEL). 5. di dichiarare, con separata votazione unanime, la presente deliberazione immediatamente eseguibile, ai sensi dell art. 134, c. 4, del D.Lgs. 267/2000. Letto, confermato e sottoscritto a norma di legge Il Sindaco Paolo Cervi Il Vice Segretario Comunale Fava Dott.sa Germana

Comune di Campegine Provincia di Reggio nell Emilia PROPOSTA DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE N. 20 DEL 31/03/2016 OGGETTO: APPROVAZIONE AGGIORNAMENTO AL 31/03/2016 DEL PIANO DI RAZIONALIZZAZIONE DELLE PARTECIPATE (ARTICOLO 1 COMMI 611 E SEGUENTI DELLA LEGGE 190/2014) Si esprime Parere Favorevole di regolarità tecnica espresso ai sensi dell'art. 49, comma 1 del D.Lgs. 18 Agosto 2000 n. 267, così come modificato dall art. 3, comma 1, lett. B) del D.L. 174/2012 Annotazioni/Motivazioni: Campegine lì, 31/03/2016 Responsabile I SETTORE:AFFARI GENERALI - PROGRAMMAZIONE E GESTIONE RISORSE FAVA GERMANA / Postecom S.p.A.

Comune di Campegine Provincia di Reggio nell Emilia PROPOSTA DI DELIBERAZIONE DELL GIUNTA COMUNALE N. 20 DEL 31/03/2016 OGGETTO: APPROVAZIONE AGGIORNAMENTO AL 31/03/2016 DEL PIANO DI RAZIONALIZZAZIONE DELLE PARTECIPATE (ARTICOLO 1 COMMI 611 E SEGUENTI DELLA LEGGE 190/2014) Si esprime Parere Favorevole di regolarità contabile espresso ai sensi dell'art. 49, comma 1 del D.Lgs. 18 Agosto 2000 n. 267, così come modificato dall art. 3, comma 1, lett. B) del D.L. 174/2012 Annotazioni/Motivazioni: Campegine lì, 31/03/2016 IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO FINANZIARIO FAVA GERMANA / Postecom S.p.A.

Relazione al 31/03/2016 /2016 Al piano p di razionalizzazione delle società partecipate (articolo 1 commi 611 e seguenti della legge 190/2014) Comune di Campegine

I Introduzione generale 1. Premessa Dopo il Piano Cottarelli, il documento dell agosto 2014 con il quale l allora commissario straordinario alla spending review auspicava la drastica riduzione delle società partecipate da circa 8.000 a circa 1.000, la legge di stabilità per il 2015 (legge 190/2014) ha imposto agli enti locali l avvio un processo di razionalizzazione che possa produrre risultati già entro fine 2015. Il comma 611 della legge 190/2014 dispone che, allo scopo di assicurare il coordinamento della finanza pubblica, il contenimento della spesa, il buon andamento dell'azione amministrativa e la tutela della concorrenza e del mercato, gli enti locali devono avviare un processo di razionalizzazione delle società e delle partecipazioni, dirette e indirette, che permetta di conseguirne una riduzione entro il 31 dicembre 2015. Lo stesso comma 611 indica i criteri generali cui si deve ispirare il processo di razionalizzazione : a) eliminare le società e le partecipazioni non indispensabili al perseguimento delle finalità istituzionali, anche mediante liquidazioni o cessioni; b) sopprimere le società che risultino composte da soli amministratori o da un numero di amministratori superiore a quello dei dipendenti; c) eliminare le partecipazioni in società che svolgono attività analoghe o similari a quelle svolte da altre società partecipate o da enti pubblici strumentali, anche mediante operazioni di fusione o di internalizzazione delle funzioni; d) aggregare società di servizi pubblici locali di rilevanza economica; e) contenere i costi di funzionamento, anche mediante la riorganizzazione degli organi amministrativi e di controllo e delle strutture aziendali, ovvero riducendo le relative remunerazioni. 2. Piano operativo e rendicontazione Il comma 612 della legge 190/2014 prevede che i sindaci e gli altri organi di vertice delle amministrazioni, in relazione ai rispettivi ambiti di competenza, definiscano e approvino, entro il 31 marzo 2015, un piano operativo di razionalizzazione delle società e delle partecipazioni. Il piano definisce modalità, tempi di attuazione, l'esposizione in dettaglio dei risparmi da conseguire. Allo stesso è allegata una specifica relazione tecnica. Il piano è trasmesso alla competente sezione regionale di controllo della Corte dei conti e pubblicato nel sito internet dell'amministrazione. La pubblicazione è obbligatoria agli effetti del decreto trasparenza (d.lgs. 33/2013). Pertanto nel caso sia omessa è attivabile da chiunque l istituto dell accesso civico. I sindaci e gli altri organi di vertice delle amministrazioni, in relazione ai rispettivi ambiti di competenza, entro il 31 marzo 2016, hanno l onere di predisporre una relazione sui risultati conseguiti. Anche tale relazione a consuntivo deve essere trasmessa alla competente sezione regionale di controllo della Corte dei conti e, quindi, pubblicata nel sito internet dell'amministrazione interessata. La pubblicazione della relazione è obbligatoria agli effetti del decreto trasparenza (d.lgs. 33/2013). Come sopra precisato la legge di stabilità 2015 individua nel sindaco e negli altri organi di vertice dell amministrazione, in relazione ai rispettivi ambiti di competenza, i soggetti preposti ad approvare il piano operativo e la relazione a consuntivo.

E di tutta evidenza che l organo deputato ad approvare tali documenti per gli enti locali è il consiglio comunale. Lo si evince dalla lettera e) del secondo comma dell articolo 42 del TUEL che conferisce al consiglio competenza esclusiva in materia di partecipazione dell ente locale a società di capitali. Per osservare alla lettera il comma 612, che sembra voler coinvolgere anche la figura del sindaco nel processo decisionale, le deliberazioni consiliari di approvazione del piano operativo e della relazione potranno essere assunte su proposta proprio del sindaco.

II Le partecipazioni dell ente 1. Le partecipazioni societarie al 31/03/2016 Il Comune di Campegine attualmente possiede direttamente quote o azioni in 6 società di cui: - 1 società nella quale il Comune non detiene la maggioranza delle quote (Centro Studio e Lavoro La cremeria srl 2,63%); - 4 società verso le quali il Comune ha una partecipazione inferiore all'1% e per le quali nel piano di razionalizzazione è stato dichiarato il mantenimento, ritenendole strettamente necessarie per il perseguimento delle finalità istituzionali (Agac infrastrutture Spa 0,58%, Piacenza Infrastrutture spa 0,23%, Agenzia locale per la mobilità e il trasporto pubblico locale Srl 0,32%, Lepida Spa 0,0016%). Considerata tuttavia l'esigua entità delle quote o azioni possedute, risulta difficoltoso per l'ente porre in essere misure incisive di razionalizzazione. - 1 società è una holding multiutility quotata, nella quale il Comune partecipa per il 0,0807% (Iren Spa) per la quale non è stato avviato il piano di razionalizzazione in quanto quotata sul mercato regolamentato.

III Le linee di azione del Comune di Campegine Il Piano di razionalizzazione è stato approvato con deliberazione di Giunta Comunale n. 25 del 28/03/2015 e trasmesso alla Corte dei Conti sezione regionale di controllo dell' Emilia Romagna. Di seguito si presenta la relazione al 31/03/2016 rispetto alle azioni che erano state programmate per ogni società partecipata. Il perimetro considerato per l'attuazione del Piano di Razionalizzazione prende a riferimento l'atto ricognitorio deliberato ai sensi dell art. 3, c.27 e seguenti della L. 24/12/2007, n. 244 (delibera del Consiglio Comunale n. 9 del 11/04/2012) nel quale il Comune di Campegine ha dichiarato il mantenimento delle società ritenute strettamente necessarie per il perseguimento delle finalità istituzionali. Nel corso del 2015 Il comune ha convenuto con il Comune di Reggio Emilia in qualità di ente detentore della maggioranza delle quote di partecipazione di inviare una comunicazione alle società partecipate in tema di contenimento dei costi nella quale si definivano linee di intervento al fine di razionalizzare i costi gestionali. In particolare sono state date le seguenti indicazioni: rispetto dell'equilibrio economico; contenimento delle spese di personale, e delle spese per formazione e missioni; limitazioni all'utilizzo delle auto aziendali; riduzione spese per consulenze, studi e ricerche; contenimento delle spese di promozione, comunicazione, pubblicità, rappresentanza; invito ad aderire alle convenzioni Intercenter Consip per la telefonia cellulare e altre utenze qualora possibile; Tali direttive hanno portato al contenimento dei costi ed al miglioramento di alcuni risultati d'esercizio valutabili tuttavia in sede di consuntivazione 2015 dei bilanci delle società che sono ancora in corso di definizione. Nel corso del 2016 proseguirà l azione di monitoraggio relativo agli adempimenti richiesti. Di seguito si riporta per ogni società una relazione sullo stato di attuazione delle razionalizzazioni inserite nel precedente piano.

AGAC INFRASTRUTTURE Forma giuridica: società per azioni Soci e quota di partecipazione: Comune di Campegine 0,58 % Organo di Amministrazione : Amministratore Unico (compenso lordo annuo 20.000) Organo di revisione: 3 componenti (compenso lordo annuo 15.560) Nr personale dipendente: 0 Patrimonio Netto (Bilancio 2014) : 137.000.497 Capitale sociale (Bilancio 2014): 120.000 Trend Risultati d esercizio: Risultato esercizio 2012 Risultato esercizio 2013 Risultato esercizio 2014 1.804.189 1.934.603 1.964.704 AZIONI RIPORTATE NEL PIANO DI RAZIONALIZZAZIONE 2015 Azioni correttive e possibili azioni di razionalizzazione da svolgere Azione 1): Definizione, in sinergia col Comune di Piacenza, di uno studio di fattibilità che coinvolge le società Agac Infrastrutture e Piacenza Infrastrutture al fine di valutare un eventuale accorpamento e/o la realizzazione di sinergie tra le due società; Azione 2): Rinegoziazione degli strumenti finanziari derivati con effetti positivi sugli oneri finanziari a carico della società che ammontano nel 2013 ad 2.029.295. Azione 3): Riduzione dei costi di funzionamento ai sensi della direttiva già citata nelle Linee di azione del seguente Piano, che identifica le azioni da mettere in campo per rispettare l'equilibrio economico di gestione e per attenersi al principio di riduzione delle spese generali. Azione 4): Progressiva riduzione dei costi degli organi sociali. Modalità, tempi e economie attese Studio di fattibilità per eventuale accorpamento da predisporre entro il 31/12/2015. Economie da valutare e quantificare nello studio di fattibilità. Entro il 30/06/2015 conclusione della fase di rinegoziazione degli strumenti finanziari derivati e conseguente rendicontazione dei risultati ottenuti.

Situazione al 31/03/2016 La società per l anno 2014 è in equilibrio economico e finanziario e lo sarà anche per l'esercizio 2015. La società percepisce dal gestore il canone di concessione del servizio idrico in conformità al provvedimento ATO 3 n. 199/1 del 15.02.2005, canone finalizzato al completamento dei pagamenti dei mutui contratti per le infrastrutture delle reti del servizio idrico. Per la tipologia societaria Agac Infrastrutture non ha dipendenti e solo un Amministratore Unico, ma, per le motivazioni sopra esposte, non è stato possibile individuare una sua dismissione o messa in liquidazione in quanto le reti devono restare pubbliche per espresso obbligo normativo e una eventuale internalizzazione non sarebbe compatibile con i limiti dell'indebitamento dei Comuni soci. La gestione è, comunque, tesa alla ricerca dell economicità ed in particolar modo si segnala il contenimento dei costi 2015, rispetto all anno 2014, del service di segreteria generale, amministrazione, fatturazione attiva (GSE e Comuni), rapporti con fornitori e istituti di credito, rapporti con i soci. Il contenimento dei costi rispetto all anno 2014 ammonta ad Euro 46.000,00 + IVA. L'Amministratore nel 2015 ha provveduto a ridurre il compenso del 20% con un risparmio di 5.000. Agac Infrastrutture ha affidato ad una società specializzata nell analisi quantitativa dei prodotti finanziari e degli strumenti derivati l incarico di analizzare il contratto derivato in essere relativo al mutuo Unicredit. Ad oggi è ancora in corso l istanza di mediazione. Dopo una prima analisi effettuata in merito alla possibilità di accorpamento delle società Piacenza Infrastrutture ed Agac Infrastrutture si evidenzia che entro il 31/12/2015 non è stato possibile prevedere degli accorpamenti tra le due società in quanto nel corso dell esercizio 2015 sono state avviate le pratiche per la definizione di uno studio di fattibilità ai fini di valutare le possibilità di aggregazione fra Piacenza Infrastrutture Consorzio Valnure e Consorzio Valdarda.

PIACENZA INFRASTRUTTURE Forma giuridica: società per azioni Soci e quota di partecipazione: Comune di Campegine 0,23% Organo di Amministrazione : Amministratore Unico (compenso lordo annuo 4.750) Organo di revisione: 3 componenti (compenso lordo annuo 12.480) Nr personale dipendente: 0 Patrimonio Netto (Bilancio 2014) ) : 23.802.320 Capitale sociale (Bilancio 2014): 20.800.000 Trend Risultati d esercizio: Risultato esercizio 2012 Risultato esercizio 2013 Risultato esercizio 2014 268.403 281.966 271.469 AZIONI RIPORTATE NEL PIANO DI RAZIONALIZZAZIONE 2015 Azioni correttive e possibili azioni di razionalizzazione da svolgere Azione 1): Definizione, in sinergia col Comune di Piacenza, di uno studio di fattibilità che coinvolge le società Agac Infrastrutture e Piacenza Infrastrutture al fine di valutare un eventuale accorpamento e/o la realizzazione di sinergie tra le due società. Azione 2): Progressiva riduzione dei costi degli organi di controllo. Situazione al 31/03/2016 La società Piacenza Infrastrutture Spa per l anno 2014 è in equilibrio economico e finanziario e lo sarà anche per l'esercizio 2015. La società è stata costituita sulla base dell'art. 35, comma 9, L. n. 448/2001, attualmente in vigore, il quale sancisce che la proprietà delle reti, degli impianti e delle altre dotazioni patrimoniali, oppure dell'intero ramo d'azienda è conferita ad una società avente le caratteristiche definite dal citato comma 13 dell'articolo 113 del medesimo testo unico, ossia capitale interamente pubblico, nelle quali la proprietà delle reti e degli impianti conferiti, è incedibile. Pertanto, Piacenza Infrastrutture spa è conforme alle norme sopra indicate. Dopo una prima analisi effettuata in merito alla possibilità di accorpamento delle società Piacenza Infrastrutture ed Agac Infrastrutture si evidenzia che non è possibile prevedere degli accorpamenti tra le due società in quanto nel corso dell esercizio 2015 sono state avviate le pratiche per la definizione di uno studio di fattibilità ai fini di valutare le possibilità di aggregazione fra Piacenza Infrastrutture Consorzio Valnure e Consorzio Valdarda. Si è lievemente ridotto il compenso dell'amministratore Unico, da 5.000 a 4.750 e la società, nel corso dell'anno,come si evince dal preconsutivo 2015, ha ridotto i propri costi della produzione rispetto all'anno precedente del 15%. Sul fronte della gestione finanziaria, inoltre, ha operato una riduzione degli interessi passivi

legati alle rate del mutuo in essere con Cariparma. Piacenza Infrastrutture si è attivata, con gli organi competenti di Cariparma-Credit Agricole, presso cui era stato contratto il finanziamento per l acquisto delle reti e degli impianti afferenti al servizio idrico integrato di Piacenza, per poter valutare la possibilità di ricontrattare, a condizioni più favorevoli, lo strumento derivato attivato a copertura del mutuo a tasso variabile.

AGENZIA LOCALE PER LA MOBILITA' E IL TRASPORTO PUBBLICO LOCALE Forma giuridica: società a responsabilità limitata Soci e quota di partecipazione: Comune di Campegine 0,32%, Organo di Amministrazione : Amministratore Unico (compenso lordo annuo 0) Organo di revisione: revisore unico (compenso 2014: 8.702) Nr personale dipendente: 5 Patrimonio Netto (Bilancio 2014) : 3.407.825 Capitale sociale (Bilancio 2014): 3.000.000 Trend Risultati d esercizio: Risultato esercizio 2012 Risultato esercizio 2013 Risultato esercizio 2014 Non presente 53.826 89.201 AZIONI RIPORTATE NEL PIANO DI RAZIONALIZZAZIONE 2015 Azioni correttive e possibili azioni di razionalizzazione da svolgere Azione 1: L'Agenzia per la Mobilità, dal 2013, ha in essere forme di cooperazione di attività nell'ambito del bacino ottimale Reggio Modena (come da normativa regionale) per la realizzazione di sinergie tra le Agenzie di Modena e Reggio Emilia. Tale cooperazione ha riguardato, nel 2014, la manutenzione delle aree di fermata e le attività di customer analysis and satisfaction. Nel 2015 si prevedono ulteriori forme di cooperazione riguardanti: - attività amministrativa; -attività di data entry per gli orari di servizio TPL. Si dovranno effettuare ulteriori approfondimenti presso la Regione Emilia Romagna in ordine agli eventuali possibili accorpamenti mediante fusione tra le diverse Agenzie Locali dell'emilia Romagna. Nel caso in esame, è in corso di valutazione una strategia di accorpamento con l'agenzia Locale del Comune di Modena. Azione 2: Riduzione dei costi di funzionamento ai sensi della direttiva già citata nelle Linee di azione del seguente Piano, che identifica le azioni da mettere in campo per rispettare l'equilibrio economico di gestione e per attenersi al principio di riduzione delle spese generali. Azione 3): Progressiva riduzione dei costi dell'organo di controllo.

Situazione al 31/03/2016 L Agenzia è stata istituita il 1 gennaio 2013 in ottemperanza della L.R. 10/2008 e nelle motivazioni della sua costituzione erano già contenuti interventi di razionalizzazione. La società per l anno 2014 è in equilibrio economico e finanziario e lo sarà anche per l'esercizio 2015. Nel corso del 2015 la cooperazione con l Agenzia per la Mobilità di Modena ha riguardato la manutenzione delle aree e infrastrutture di fermata e le attività di customer analysis and satisfaction. Non sono state attivate le ulteriori forme di collaborazione previste in quanto nel corso dell anno sono sopraggiunti elementi che non hanno reso economicamente vantaggiosa la sottoscrizione dei conseguenti accordi. L'assemblea legislativa della Regione Emilia- Romagna ha deliberato con atto n. 9 del 8 settembre 2015 l'atto di indirizzo triennale che ha previsto le modalità e le tempistiche relative al processo di fusione delle Agenzie che saranno modulate sulla base delle disposizioni previste dalla legge regionale n. 13/2015 senza tuttavia stabilire in modo definitivo a quale dimensione ci si dovrà adeguare. Nel corso del 2015, come si evince da una situazione di preconsuntivo, sono stati realizzati risparmi per oltre 70.000 per spese per servizi e per oltre 120.000 sulla gestione finanziaria, a seguito del più favorevole andamento dei tassi di interesse passivi oltre al rientro dell'indebitamento. L organo di controllo previsto dalla normativa civilistica è il Sindaco Revisore Unico che, come organo monocratico, svolge la propria attività al costo stabilito all atto della costituzione della società nel 2013: il valore è allineato con i valori correnti e al momento e non ha subito variazioni.

C.S.L CREMERIA SRL Forma giuridica: società a responsabilità limitata Soci e quota di partecipazione: Comune di Campegine 2,63% Organo di Amministrazione: 1 Amministratore (compenso lordo annuo da maggio 2015 nessun compenso) Nr personale dipendente: 72 Patrimonio Netto (Bilancio 2014) ) : 383.702 Capitale sociale (Bilancio 2014): 38.000 Trend Risultati d esercizio: Risultato esercizio 2012 Risultato esercizio 2013 Risultato esercizio 2014 18.142 37.694 1.658 Azioni correttive e possibili azioni di razionalizzazione da svolgere Al momento non esistono con l azienda rapporti economici che implichino spese per l Ente, se non quelle legati all attivazione di singole prestazioni. La situazione economico-patrimoniale dell Ente non rileva esigenze di particolari azioni di razionalizzazione. Modalità, tempi e economie attese Situazione al 31/03/2016 La società per l anno 2014 è in equilibrio economico e finanziario e lo sarà anche per l'esercizio 2015. Confermiamo l intenzione di mantenere la partecipazione nella società in funzione dell importanza che riveste nel territorio di riferimento (in particolare nella Val d Enza). La società si contraddistingue infatti per la formazione rivolta alla cittadinanza ed in particolare alle fasce più deboli (corsi per inclusione sociale dei cittadini, sviluppo occupazione femminile, orientamento formativo e professionale per gli studenti), così come offre corsi post-laurea e post-diploma. Di rilievo, inoltre, è l attività a sostegno della partecipazione e sensibilizzazione della Comunità locale per incentivare la partecipazione al dibattito di diversi target di cittadini su tematiche considerate prioritarie, come il verde pubblico, l offerta culturale, i servizio di avvicinamento dei giovani al mercato del lavoro. Per quanto riguarda l attività di formazione e di supporto agli enti soci è importante sottolineare che nel corso del 2015 Cremeria è stato il partner attraverso il quale il comune di Campegine ha potuto attivare il progetto garanzia giovani dando la possibilità a giovani del territorio di fare esperienze formative presso le P.A. locali, inoltre nell ambito del progetto di Fusione intrapreso dai Comuni di Campegine, Sant Ilario e Gattatico, Cremeria ha supportato le amministrazioni nel processo

partecipativo sulla base del progetto della Regione Emilia Romagna. Si conferma che la partecipazione non comporta per il comune rapporti economici che implichino spese per l Ente, se non quelle legati all attivazione di singole prestazioni. Copia conforme all'originale, in carta libera per uso amministrativo Campegine, 01/04/2016 Segretario Comunale F.to D.ssa Anna Maria Pelosi