DICEMBRE 2015 per camminare insieme nella comunità Giornale della Parrocchia S. Zeno in Treviglio, via C. Terni 24 Anno XXXIII della Parrocchia Tel 0363/49752, Fax 0363/596189, e-mail: parrocchia@sanzenotreviglio.it Natale è vicino di don Gianluigi Carissimi, il Natale è vicino. Il Natale cristiano. È il Natale del Giubileo della Misericordia. Il Dio-Bambino è segno della Misericordia del Padre. Viene per donarci l abbraccio misericordioso del Padre. Noi, grazie all abbraccio del Padre, diventiamo a nostra volta operatori di misericordia. L augurio natalizio, del diacono Cesare e mio, lo trasmetto con il testo di pagina 2 proposto dal teologo spagnolo Juan Arias. Buon Natale e felice anno 2016 In questo numero: pagina 2 E NATALE pagina 3 ORATORIO pagina 4 EPIFANIA pagina 5 AVVENTO DI CARITA pagina 6 GIORNATA DELLA PACE
E NATALE NATALE. Il mio Dio è fragile 2 Il mio Dio non è un Dio duro, impenetrabile, insensibile, impassibile. Il mio Dio è fragile. E' della mia razza e io della sua. Perché io potessi assaporare la divinità Lui amò il mio fango. L'amore ha reso fragile il mio Dio. Il mio Dio ebbe fame e sonno e si riposò. Il mio Dio fu sensibile. Il mio Dio si irritò, fu passionale, e fu dolce come un bambino. Il mio Dio fu nutrito da una madre, ne sentì e bevve tutta la tenerezza femminile. Il mio Dio tremò dinnanzi alla morte. Curò gli infermi, patì l'esilio, fu perseguitato e acclamato. Amò tutto quanto è umano, il mio Dio. Il mio Dio fu un uomo del suo tempo, vestiva come tutti, parlava il dialetto della sua terra, lavorava con le sue mani. Il mio Dio fu debole con i deboli, provocatorio verso un sistema religioso fatto solo di norme e privo di amore. Morì giovane perché era sincero, lo uccisero perché lo tradiva la verità che era nei suoi occhi. Ma il mio Dio morì senza odiare. Il mio Dio è fragile. Il mio Dio ruppe con la vecchia morale del dente per dente, della vendetta meschina, per inaugurare la frontiera di un amore e di una violenza totalmente nuova. Il mio Dio gettato nel solco, schiacciato contro terra, tradito, abbandonato, incompreso, continuò ad amare. Per questo il mio Dio vinse la morte, E comparve con un frutto nuovo tra le mani: la Resurrezione. Per questo noi siamo tutti sulla via della Resurrezione: gli uomini e le cose. E' difficile per tanti il mio Dio fragile. Il mio Dio che piange, il mio Dio che non si difende. E' difficile il mio Dio abbandonato da Dio. Il mio Dio che deve morire per trionfare. Il mio Dio che fa di un ladro e criminale il primo santo della sua Chiesa. E' difficile il mio fragile amico della vita. Il mio Dio che soffrì il morso della tentazione. Il mio Dio che sudò sangue prima di accettare la volontà del Padre. E' difficile questo mio Dio fragile, per chi pensa di trionfare soltanto vincendo, per chi salvezza vuol dire solo sforzo e non dono, per chi considera peccato ciò che è umano. E' difficile il mio Dio Fragile per quelli che continuano a sognare un Dio che non somigli agli uomini.
ORATORIO...seguici su www.cortiledeisogni.blogspot.it e facebook: Oratorio San Zeno Treviglio Guardare oltre per costruire la Pace! L Avvento e il Natale nel nostro Oratorio di Silvia 3 In questo anno abbiamo scelto di far diventare Gesù criterio della nostra vita e riferimento delle nostre scelte. In particolare, in questo Avvento, Come Gesù, vogliamo vivere la misericordia che è capacità di guardare oltre le nostre debolezze, fragilità, resistenze, paure che a volte ci fermano, ci fanno ripiegare su noi stessi, ci fanno diventare persone tristi, arrabbiate, in guerra con noi stessi e a volte anche con gli altri. Se fossimo tutti capaci di alzare il nostro sguardo oltre tutto questo vedremmo che è possibile essere felici e costruire un mondo diverso, più giusto, più colorato. Siamo convinti che, soprattutto in un tempo come questo, dove la violenza e la guerra sembrano avere il sopravvento su tutto, serva una conversione degli sguardi. Serve la capacità, cioè, di cambiare direzione al nostro sguardo: dal buio alla luce, dall io al noi, dalla rabbia al dialogo, dall egoismo alla condivisione, dalla paura all accoglienza, dalla violenza al perdono, dalla guerra alla pace. Guardare oltre con uno sguardo ricco di quella Misericordia che Papa Francesco definisce fonte di gioia, di serenità e di pace; legge fondamentale che abita nel cuore di ogni persona quando guarda con occhi sinceri il fratello che incontra nel cammino della vita; via che unisce Dio e l uomo, perché apre il cuore alla speranza di essere amati per sempre nonostante il limite del nostro peccato. Anche noi vogliamo avere uno sguardo così. E lo sguardo di chi sa ascoltare, accogliere, condividere, perdonare E lo sguardo di Dio è lo sguardo di un Bambino che nasce in una mangiatoia. Don Tonino Bello in una omelia che ho letto e riletto tante volte nel corso degli anni, ma che mi colpisce sempre come se fosse la prima volta, diceva: Gesù che nasce per amore vi dia la nausea di una vita egoista, assurda, senza spinte verticali. E vi conceda la forza di inventarvi un esistenza carica di donazione, di preghiera, di silenzio, di coraggio. Il Bambino che dorme sulla paglia vi tolga il sonno e faccia sentire il guanciale del vostro letto duro come un macigno, finché non avrete dato ospitalità a uno sfrattato, a un marocchino, a un povero di passaggio Gli angeli che annunziano la pace portino guerra alla vostra sonnolenta tranquillità incapace di vedere che, poco più lontano di una spanna con l aggravante del vostro complice silenzio, si consumano ingiustizie, si sfrutta la gente, si fabbricano armi, si militarizza la terra degli umili, si condannano i popoli allo sterminio per fame. I poveri che accorrono alla grotta, mentre i potenti tramano nell oscurità e la città dorme nell indifferenza, vi facciano capire che, se anche voi volete vedere «una gran luce», dovete partire dagli ultimi. In questo Natale, convertiamo il nostro sguardo, facciamo nostro lo sguardo di Gesù Bambino Guardiamo oltre per costruire la Pace per ciascuno di noi e per il mondo intero!
EPIFANIA L Epifania: festa di tutti i ragazzi del mondo 4 Il giorno dell Epifania è la Festa di tutti i bambini e i ragazzi. In tante parti del mondo i bambini sono malnutriti, mancano dell essenziale, muoiono di fame... Tanti ragazzi sono sfruttati, fatti schiavi Tanti ragazzi sono trascurati, dimenticati dall indifferenza degli adulti che non hanno tempo perché hanno altre cose cui pensare Il nostro Oratorio il 6 gennaio vuole fare festa con tutti i ragazzi del mondo. Alla Messa delle 10.30 arriveranno i Re Magi dalle terre più dimenticate del mondo Dopo la Messa sulla piazza della chiesa faremo il MERCATO DEL REGALO SOLIDALE. Scegli un gioco bello, quello che ti piace di più. Portalo in oratorio o in chiesa entro il 2 gennaio. Lo venderemo nel nostro Mercato per aiutare la comunità di Saga di Niamey in Niger. Alle 14.30 invece ci troveremo in Oratorio e andremo al campo Nomadi dove vivono tantissimi bambini e ragazzi. Vivremo un pomeriggio di condivisione facendo festa insieme con canti, danze, giochi. In Oratorio un presepe per pensare Anche quest anno nella Cappella dell Oratorio verrà realizzato dai ragazzi il Presepe. E un Presepe per pensare perché fa nascere delle domande in chi lo guarda. L apertura come tradizione avverrà a Natale dopo la S. Messa di Mezzanotte.
AVVENTO DI CARITA AVVENTO DI CARITA 2015 Niger. Ricostruire la Comunità 5 Nella Comunità di Niamey in Niger fino a qualche tempo fa il clima che si respirava era di rispettosa collaborazione tra cristiani e musulmani. In questo contesto sono nate diverse istituzioni scolastiche e sanitarie promosse da Chiese cristiane al servizio delle comunità locali. In Niger i cristiani sono una presenza piccolissima ma ben radicata nella vita sociale del Paese. Dopo l attentato terroristico nella redazione della rivista francese Charlie in molti paesi si sono verificate parecchie distruzioni e uccisioni Anche in Niger sono state distrutte e bruciate 45 chiese di piccole comunità cristiane. La Comunità Pastorale di Treviglio ha deciso di aderire a questo progetto Caritas per poter ristrutturare e rendere agibile la chiesa di St. Joseph. In questo modo i cristiani potranno avere il loro luogo di preghiera e tutta la comunità di Saga di Niamey sarà nuovamente dotata di un luogo per incontri fraterni, di conoscenza e di scambio. E possibile mettere il proprio contributo nella busta che trovi in questo numero di In Cordata. Lo raccoglieremo durante le Messe del Tempo di Natale oppure lo puoi mettere nella cassetta che trovi vicino all Altare.
1 GENNAIO 2016: 49 a GIORNATA MONDIALE DELLA PACE Vinci l indifferenza e conquista la pace. L indifferenza nei confronti delle piaghe del nostro tempo è una delle cause principali della mancanza di pace nel mondo. L indifferenza oggi è spesso legata a diverse forme d individualismo che producono isolamento, ignoranza, egoismo e, dunque, disimpegno. LA NOSTRA MARCIA DELLA PACE TREVIGLIO VENERDI 1 GENNAIO 2016 Ore 15.00: Partenza da Via Casnida (ex-orfanatrofio) Ore 18.00: Termine con S. Messa in Basilica 6 L aumento delle informazioni non significa di per sé aumento di attenzione ai problemi, se non è accompagnato da un apertura delle coscienze in senso solidale; e a tal fine è indispensabile il contributo che possono dare, oltre alle famiglie, gli insegnanti, tutti i formatori, gli operatori culturali e dei media, gli intellettuali e gli artisti. L indifferenza si può vincere solo affrontando insieme questa sfida. La pace va conquistata: non è un bene che si ottiene senza sforzi, senza conversione, senza creatività e confronto. Si tratta di sensibilizzare e formare al senso di responsabilità riguardo a gravissime questioni che affliggono la famiglia umana, quali il fondamentalismo e i suoi massacri, le persecuzioni a causa della fede e dell etnia, le violazioni della libertà e dei diritti dei popoli, lo sfruttamento e la schiavizzazione delle persone, la corruzione e il crimine organizzato, le guerre e il dramma dei rifugiati e dei migranti forzati. (dalla Nota di presentazione del tema della Giornalta Mondiale della Pace) Riferimenti - don Giovanni, tel. 0363 49348 (parroco Comunità Pastorale) - don Gianluigi, tel. 339 199.9036 - diacono Cesare, tel. 335 728.4082 - don Stefano, tel. 347 106.2840 (responsabile Pastorale Giovanile) Questo numero di In Cordata è disponibile a colori sul sito www.sanzenotreviglio.it