1. Lettura e comprensione della Parola

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Transcript:

LA SERVA DEL SIGNORE 1. Ti preghiam con viva fede, assetati siam di te. Nella gioia di chi crede vieni, amato Re dei re. O Signore, Redentore, vieni, vieni, non tardar. O Bambino, Re divino, dona pace ad ogni cuor. 2. O Maria, dolce aurora, tu che annunzi il Salvator, rendi il cuore sua dimora, cresca l uomo nell amor. 3. T invochiamo, Sol d Oriente, trepidanti d ansietà. Vieni, o luce della mente, tutto il mondo attende già. 1. Lettura e comprensione della Parola Contesto L annuncio a Maria si realizza in un piccolo paese della Galilea. La salvezza di Dio viene da un luogo umile, fuori dalle grandi istituzioni religiose di Israele. Eppure Gesù é descritto con le caratteristiche del Messia dell Antico Testamento e come Figlio di Dio, un titolo che Luca usa per descrivere la relazione che unisce misteriosamente il bambino che sta per nascere con il Padre. Dal Vangelo secondo Luca (1,26-38) 2. Meditazione Lasciamo il tempio (dove Zaccaria si incontrò con l angelo) e arriviamo a un piccolo paese di Galilea. In questo quadro si muovono molti personaggi. Il primo é Dio. Egli manda Gabriele, che comunica un messaggio divino. Un altro personaggio importante é lo Spirito Santo: per mezzo di lui nascerà Gesù. Gesù é presentato con le caratteristiche del Messia dell Antico Testamento e come Figlio di Dio. Finalmente tutto gira intorno a Maria. Fidanzata con Giuseppe, non vive ancora con lui, secondo le tradizioni di allora. Non ha avuto relazioni con nessun uomo. Di lì le sue domande per avere chiarezza ed essere cosciente di ciò che succederà. Ella non chiede nessun segno, come Zaccaria, eppure riceve una garanzia, che il messaggio é autentico: la sua cugina Elisabetta, sterile, sta aspettando un figlio. L angelo conclude con le stesse parole dette ad Abramo e Sara quando dubitarono della nascita di un figlio: «Per Dio nulla é impossibile» (Gn 18,14). 26 L angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città della Galilea, chiamata 27 Nazaret, a una vergine, promessa 26-27 Dio mandò l angelo Gabriele L inizio di questo racconto é sorprendente. Gabriele (Dio é forte) aveva per missione di rivelare agli uomini il senso delle visioni e spiegare il significato della storia; a lui toccava annunciare la venuta del Messia, come racconta il libro di Daniele (8,15; 9,2lss).

sposa di un uomo della casa di Davide, di nome Giuseppe. La vergine si chiamava Maria. 28 Entrando da lei, disse: «Rallegrati, piena di grazia: il Signore é con te». 29 A queste parole ella fu molto turbata e si domandava che senso avesse un saluto come questo. 30 L angelo le disse: «Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio. Ebbene, l angelo si diresse a un villaggio ignorato da tutto l Antico Testamento, e incluso da storici contemporanei, come Flavio Giuseppe. Luca, che conosce poco la geografia della Palestina, chiama città un piccolo villaggio. Nazaret apparteneva alla Galilea, la provincia meno credente di tutto il paese; provincia sempre pronta a rivolte politiche e formata da gente poco osservante della Legge di Dio e dei buoni costumi; per questo era conosciuta con disprezzo come Galilea dei pagani. Nel paese di Nazaret viveva un giovane, di nome Giuseppe, da poco sposato con Maria, che poteva avere sui tredici anni, età in cui erano solite sposarsi le ragazze a quel tempo. Maria era una persona esclusa per tre motivi: per essere donna, per essere povera e per essere giovane. Ed é in quel luogo di emarginazione e povertà dove il progetto di Dio darà frutto. Giocando con i «cinque mesi» in cui Elisabetta rimase nascosta, nel «sesto mese» Dio mandò di nuovo il suo messaggero, dopo l incontro con Zaccaria nel tempio. Per Maria, che non lo sa, questo sesto mese é il suo oggi. «Nel sesto mese», come in altri tempi «il sesto giorno», Dio sta per completare la creazione dell Uomo. 28 Rallegrati, piena di grazia Maria ha visto l angelo, o chissà no? Sicuramente sí, perché poi tutto si realizzerà. Con che occhi lo ha visto? Con quelli del corpo o con quelli del suo spirito? Il mistero dell incontro tra l uomo e Dio non si può spiegare. Succede e basta. E un incontro che lascia il segno, e qui sta la grandezza del fatto. La piena di grazia non ha altri occhi che quelli dello spirito, di modo che per lei esiste un solo sguardo, quello dello spirito, lo sguardo trasparente del cuore puro, che può vedere Dio senza morire. L angelo si dirige a Maria (l amata o esaltata da Yavè) salutandola come se si trattasse di Gedeone, Giuditta o qualche altro grande personaggio biblico (Gdc 6,12; Gdt 13,11). «Il Signore é con te» é una formula che assicura al destinatario l aiuto permanente di Dio, affinché realizzi un compito umanamente impensabile 29 Ella si domandava Il saluto non provoca timore in Maria, ma solo turbamento per la grandezza del suo contenuto. E legittimo l imbarazzo di Maria. Ella si sente amata da Dio e povera creatura, pertanto non sa che é piena di grazia; per lei é normale essere com é, aderirsi al bene sempre e in ogni luogo, a quella attrazione che la trasporta in alto. 30 Non temere, Maria Il timore di Maria é quel sentimento dei piccoli, che si sorprendono di essere oggetto di attenzione da parte di qualcuno molto importante. E se quel qualcuno é Dio, come sarà grande il timore? Al punto di essere cosciente

della propria piccolezza e che tutto ciò che possiede é un dono gratuito d amore. 31 Ed ecco, concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù. 32 Sarà grande e verrà chiamato Figlio dell Altissimo; il Signore Dio gli darà il trono di Davide suo padre, 33 e regnerà per sempre sulla casa di Giacobbe e il suo regno non avrà fine». 34 Allora Maria disse all angelo: «Come avverrà questo, poiché non conosco uomo?». 35 Le rispose l angelo: «Lo Spirito Santo scenderà su di te e la potenza dell Altissimo ti coprirà con la sua ombra. Perciò colui che nascerà sarà santo e sarà chiamato Figlio di Dio. 36 Ed ecco, Elisabetta, tua parente, nella sua vecchiaia ha concepito anch essa un figlio e questo é il sesto mese per lei, che era detta sterile: 37 nulla é impossibile a Dio». 31 Gli darai il nome di Gesù Il progetto divino rimane allo scoperto. Concepire, dare alla luce, chiamarlo. Il Salvatore é già lì, nelle parole dell angelo. Secoli e secoli di attesa si trovano in poche sillabe: Gesù, che vuol dire Dio salva : tutto un programma e una missione. 32-33 Il suo regno non avrà fine Quando il Signore si avvicina all uomo per chiamarlo a formare parte dei suoi progetti di redenzione, lo dice chiaramente. Ciò che rimane nell oscurità é come l uomo può e deve collaborare. Così, all uomo rimane la libertà di vedere come realizzerà il pensiero di Dio. Nell annuncio dell angelo si parte da un figlio imprevisto. Si arriva a definirlo come il Figlio dell Altissimo, che si siederà sul trono di Davide e regnerà per sempre. I mezzi sono: la tua persona. Adesso tocca a te essere protagonista. 34 Come succederà questo? Maria non chiede garanzie, domanda semplicemente come questo si può realizzare. L Israele fedele alle promesse non aspetta vita e fecondità da nessun uomo, neppure della linea davidica, ma solo da Dio, anche se non sa come si potrà realizzare quel piano. Il caso di Maria, che concepisce senza intervento di uomo, é unico nel suo genere. Nella Bibbia si parla di madri sterili, che danno a luce per intervento di Dio, ma sempre con la collaborazione di un uomo. Quello di Maria é nuovo e inaspettato. Con questo linguaggio, così strano per l uomo di oggi, si indica che Gesù nasce da Dio ed é un progetto portato avanti da Dio stesso; Dio, e non l uomo, ha l iniziativa. 35 Lo Spirito Santo verrà su di te A differenza di Giovanni Battista, che riceverà lo Spirito prima di nascere, ma dopo un concepimento totalmente umano, Gesù sarà concepito per opera dello Spirito, la forza creatrice di Dio. Si afferma chiaramente il risultato della concezione verginale, ma nulla si dice sul come questo si realizzerà. Attraverso un nuovo atto creatore (Spirito Santo), si annuncia la nascita del nuovo Adamo, l inizio di una umanità nuova. 36-37 E già al sesto mese colei che era tenuta per sterile A Maria, che non ha chiesto nessuna prova, l angelo offre un segno. La ripetizione, per terza volta (cfr. 1,7.18.36), del tema della «vecchiaia/sterilità» serve per sottolineare al massimo la situazione limite in cui si trovava la coppia di Elisabetta e Zaccaria; la ripetizione del tema dei «sei mesi» costituisce il modo più idoneo per racchiudere (apre e chiude il racconto) la nascita dell Uomo nuovo nel «sesto giorno» della nuova e definitiva creazione.

38 Allora Maria disse: «Ecco la serva del Signore: avvenga per me secondo la tua parola». E l angelo si allontanò da lei. Parola del Signore La forza creatrice di Dio non ha limiti: non solo ha restituito la fecondità all Israele religiosamente sterile, ma ha ricreato l Uomo nel seno di una ragazza del popolo, quando era ancora «vergine», senza partecipazione d uomo. 38 Ecco la serva del Signore Dio non impone il suo piano a Maria, glielo propone. E lascia che, con libertà, Maria decida. La risposta di Maria é essenziale: ecco la serva... L attenzione alla Parola pronunciata su di lei é di tale dimensione, che si può sentire unicamente serva : strumento utile per la realizzazione concreta del volere del Padre. Maria non dice che compirà il piano di Dio. Ella é cosciente della sua piccolezza. Solo chiede che quel piano si realizzi in lei: ella non metterà nessun ostacolo, non cercherà né di evitarlo né di affrettarlo. Alcune domande - Sappiamo dire di «sì» agli annunci che Dio ci fa tutti i giorni e in molti modi? - O non li consideriamo degni di attenzione? - O cerchiamo scuse per non impegnarci? 3. Preghiera: chiediamo perdono, ringraziamo e chiediamo l aiuto del Signore / Apri le tue braccia, corri incontro al Padre: oggi la sua casa sarà in festa per te /. Hai cercato la libertà lontano, hai trovato la noia e le catene. Hai vagato senza vita, solo, con la tua fame. (1 Samuel 2,1-2.4-5.10) «Il mio cuore esulta nel Signore, la mia forza s innalza grazie al mio Dio. Si apre la mia bocca contro i miei nemici, perché io gioisco per la tua salvezza. Non c é santo come il Signore, perché non c é altri all infuori di te e non c é roccia come il nostro Dio. L arco dei forti s é spezzato, ma i deboli si sono rivestiti di vigore. I sazi si sono venduti per un pane, hanno smesso di farlo gli affamati. Il Signore giudicherà le estremità della terra; darà forza al suo re, innalzerà la potenza del suo consacrato».

* Tutti: O Padre, tu hai voluto che tuo Figlio si facesse uomo nel seno di Maria, fa che arriviamo ad essere partecipi della sua natura divina. Amen. 4. Contemplazione «Ecco la serva del Signore, succeda in me come tu dici.» (Luca 1,38) 5. Comunicazione e risposta - Natale: nasce di nuovo Gesù o si tratta di un simbolo? Che cosa celebriamo realmente? - Come conciliare la nascita di Gesù, così speciale, e la volontà di Dio di incarnarsi e annullarsi, passando come uno tra tanti? Sono in contraddizione? Preghiera finale Intenzioni libere - Padre nostro (benedizione finale). 1. Lieta armonia nel gaudio del mio spirito si espande. L anima mia magnifica il Signor: lui solo é grande, lui solo é grande. 2. Umile ancella degnò di riguardarmi dal suo trono. E grande e bella mi fece il Creator: lui solo é buono, lui solo é buono. 3. E me beata dirà in eterno delle genti il canto. Mi ha esaltata per l umile mio cuor: lui solo é santo, lui solo é santo. 4 o Domenica di Avvento - B