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DIPARTIMENTO DI GIURISPRUDENZA Corso di laurea magistrale in Giurisprudenza Anno accademico 2018/2019-3 anno DIRITTO PENALE II A - L IUS/17-8 CFU - 2 semestre Docente titolare dell'insegnamento GIOVANNI GRASSO Email: ggrasso@lex.unict.it Edificio / Indirizzo: Via Gallo, n. 24 - V piano Telefono: 095230369 Orario ricevimento: Martedì, 16:00-17:00 (V piano) Mercoledì, 17:00-19:00 (V piano) OBIETTIVI FORMATIVI Conoscenza e comprensione Il corso si propone l obiettivo di fornire agli studenti che abbiano già conseguito una formazione penalistica di base, oltre ad un approfondimento di una tematica di parte generale, le conoscenze relative ai principali reati, prediligendo un approccio dialettico e critico incentrato sull apprendimento attraverso l esame delle disposizioni normative rilevanti e l analisi delle sentenze relative a questioni oggetto del programma. Capacità di applicare conoscenza e comprensione Gli studenti dovranno conseguire la capacità di qualificare i fatti penalmente rilevanti e di raccordare le norme di parte speciale con quelle della parte generale, al fine di ricostruire nella loro interezza i presupposti della responsabilità penale; la capacità di individuare, attraverso l analisi delle sentenze più rilevanti, gli orientamenti prevalenti della giurisprudenza di legittimità e, quindi, di interpretare le norme incriminatrici, con piena consapevolezza della loro particolare struttura e funzione; la capacità di elaborare e verificare la fondatezza del ragionamento teso a sostenere varie argomentazioni e opzioni interpretative. MODALITÀ DI SVOLGIMENTO DELL'INSEGNAMENTO Lezioni frontali e seminari di approfondimento PREREQUISITI RICHIESTI Diritto Penale I

FREQUENZA LEZIONI Vivamente consigliata CONTENUTI DEL CORSO Il corso si articolerà nell approfondimento di un argomento di parte generale e nello studio di alcune fattispecie di parte speciale. A. Il concorso di persone nel reato: profili generali; modelli unitari e modelli differenziati nella disciplina della partecipazione nel reato; le fattispecie plurisoggettive necessarie; la disciplina degli artt. 110 e 113 117 c.p.; il rapporto tra concorso di persone nel reato e fattispecie associative. B. - I reati contro la pubblica amministrazione: la riforma novellistica del 1990; la riforma dei reati contro la pubblica amministrazione del 2012; le qualifiche soggettive; i delitti di peculato; malversazione a danno dello Stato; indebita percezione di erogazioni a danno dello Stato; concussione; induzione indebita a dare o promettere utilità; i delitti di corruzione; peculato, concussione, corruzione e istigazione alla corruzione di membri degli organi delle Comunità europee e di funzionari delle Comunità europee e di Stati esteri; abuso di ufficio; rivelazione e utilizzazione di segreti di ufficio; rifiuto e omissione di atti di ufficio; traffico di influenze illecite. - I reati contro l ordine pubblico: il problema del bene protetto; istigazione a delinquere; apologia di delitti; associazione per delinquere; associazione di tipo mafioso; scambio elettorale politico mafioso. - I reati contro il patrimonio: i concetti generali, furto; appropriazione indebita, estorsione, i delitti di truffa, i delitti di usura, ricettazione, riciclaggio, reimpiego di capitali illeciti e autoriciclaggio. C. Si consiglia inoltre agli studenti di conoscere e commentare 8 sentenze, che riguardano alcuni profili centrali del programma del corso. TESTI DI RIFERIMENTO Per A) G. GRASSO, Commento agli artt. 110 117, in M. ROMANO G. GRASSO, Commentario sistematico del codice penale, Vol. II, 4ª ed., Milano, 2012, pp. 136 154; 160 220; 233 275. Per B) G. FIANDACA E. MUSCO, Diritto penale, parte speciale, vol. I, 5ª ed., Zanichelli, Bologna, 2012 limitatamente ai reati indicati nel programma, p. 155 272; 473 481; 484 500. Addenda. La recente riforma dei reati contro la pubblica amministrazione. G. FIANDACA E. MUSCO, Diritto penale, parte speciale, vol. II, tomo II, 6ª ed., Zanichelli, Bologna, 2014, limitatamente ai reati indicati nel programma, p. 22 75; 101 116; 155 166; 177 210; 245 273. per C) è possibile reperire sul portale di didattica interattiva STUDIUM e presso la biblioteca del 5 piano le sentenze di seguito riportate A. Sentenza Mannino: 1. Cass., S.U., 12.07.2005, n. 33748; B. Il tradimento dei principi sanciti nella sentenza Mannino: 2. Cass., Sez. V, 1.06.2007, n. 21648;

3. Cass., Sez. V, 15.05.2006 (u.p. 20.04.2006), n. 16493. C. La contiguità di imprenditori all associazione di stampo mafioso: 4. Cass., Sez. I, 11.10.2005, n. 46552. D. Corruzione in atti giudiziari: 5. Cass., S.U., 25.02.,2010, n. 15208. E. Rapporto tra le fattispecie di concussione (art. 317 c.p.) e di induzione indebita a dare o promettere utilità (nuovo art. 319-quater): 6. Cass., S.U., 24 ottobre 2013, dep. 14.03.2014, n. 12228 F. Compartecipazione omissiva: 7. Cass., Sez. VI, 16 aprile 1998, Craxi. G. Responsabilità dei capi per i reati fine commessi dagli associati: 8. Cass., Sez. I, 2 dicembre 2003, dep. 18 marzo 2004, n. 13349, Riina. AVVERTENZE 1. Gli studenti che avranno frequentato assiduamente il corso di lezioni avranno facoltà di sostituire una parte del programma di parte speciale con un programma diverso sviluppato durante il corso. 2. Gli studenti possono concordare con il docente la preparazione del programma su testi diversi da quelli consigliati. 3. Durante il corso di lezioni saranno indicati, agli studenti che intendono approfondire singole parti del programma, alcune letture integrative. 4. Lo studente dovrà tener conto delle più recenti modifiche normative che hanno interessato il codice penale; si consiglia pertanto l acquisto di un codice penale aggiornato. PROGRAMMAZIONE DEL CORSO Argomenti Riferimenti testi 1 La riforma novellistica del 1990; la riforma dei reati contro la pubblica amministrazione del 2012. 2 Le qualifiche soggettive. 3 I delitti di peculato. 4 Malversazione a danno dello Stato. Indebita percezione di erogazioni a danno dello Stato. 5 Concussione. 6 Induzione indebita a dare o promettere utilità. 7 I delitti di corruzione. 8 Abuso d'ufficio.

9 Rivelazione e utilizzazione di segreti di ufficio. 10 Rifiuto e omissione di atti di ufficio. 11 Traffico di influenze illecite. 12 I reati contro l ordine pubblico: il problema del bene protetto; istigazione a delinquere; apologia di delitti. 13 Associazione per delinquere; associazione di tipo mafioso. 14 Scambio elettorale politico mafioso. 15 Il concorso di persone nel reato: profili generali; modelli unitari e modelli differenziati nella disciplina della partecipazione nel reato; le fattispecie plurisoggettive necessarie. 16 La disciplina dell'art. 110 c.p. 17 La disciplina dell'art. 113 c.p. 18 La disciplina dell'art. 116 c.p. 19 La disciplina dell'art. 117 c.p. 20 Il rapporto tra concorso di persone nel reato e fattispecie associative. 21 I reati contro il patrimonio: i concetti generali, furto. 22 Appropriazione indebita. Estorsione. 23 I delitti di truffa. 24 I delitti di usura. 25 Ricettazione, riciclaggio. 26 Reimpiego di capitali illeciti e autoriciclaggio. MATERIALE DIDATTICO http://studium.unict.it/dokeos/2016/ VERIFICA DELL'APPRENDIMENTO MODALITÀ DI VERIFICA DELL'APPRENDIMENTO Prova Orale. L'esame sarà valutato secondo i seguenti criteri (Delibera Consiglio CdS 17 settembre 2018): la pertinenza delle risposte rispetto alle domande formulate

la qualità e comprensione dei contenuti la capacità di collegamento con altri temi oggetto del programma la capacità di riportare esempi la proprietà di linguaggio tecnico la capacità espositiva complessiva dello studente la dimestichezza con i testi di legge. DATE DEGLI APPELLI Le date degli appelli sono pubblicate sul sito del Dipartimento nella sezione "Attività Didattica" ESEMPI DI DOMANDE E/O ESERCIZI FREQUENTI Peculato; abuso d'ufficio; sentenza Mannino; metodo mafioso; riciclaggio e autoriciclaggio; concorso di persone nel reato proprio; modelli unitari e differenziati di disciplina del concorso di persone nel reato.