REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEL PART - TIME, DELLE INCOMPATIBILITÀ E DEI SERVIZI ISPETTIVI.



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REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEL PART - TIME, DELLE INCOMPATIBILITÀ E DEI SERVIZI ISPETTIVI. APPROVATO CON DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE N. 244 IN DATA 28 OTTOBRE 1997. MODIFICATO CON DELIBERAZIONI DELLA GIUNTA COMUNALE N. 123 IN DATA 31 AGOSTO 1999 E N. 132 IN DATA 21 SETTEMBRE 1999. MODIFICATO CON DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE N. 90 IN DATA 11 LUGLIO 2000. MODIFICATO CON DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE N. 75 IN DATA 3 LUGLIO 2001. CAPITOLO I 1

ART. 1 OGGETTO 1. Il presente regolamento disciplina le procedure per la trasformazione dei rapporti di lavoro da tempo pieno a tempo parziale, fissa i criteri per la valutazione delle compatibilità degli incarichi esterni dei dipendenti ed istituisce l ufficio per i servizi ispettivi, ai sensi della vigente legislazione in materia ed in particolare del D.P.C.M. 117/1989, dell art. 15 del C.C.N.L. per il personale degli Enti Locali, dell art. 1, commi 56 e seguenti, della Legge n. 662/1996, così come integrato dal D.L. n. 79/1997, convertito con Legge n. 140/1997, della Legge n. 127/1997, della Legge 27.12.1997 n. 449 e del Decreto Legislativo 25.02.2000 n. 61. CAPITOLO II ART. 2 - RAPPORTI A TEMPO PIENO E A TEMPO PARZIALE 1. L attività di lavoro presso il Comune di Provaglio d Iseo può essere prestata a tempo pieno, attualmente di 36 ore settimanali, o a tempo parziale, con trasformazione del rapporto su richiesta di parte o per indizione d' apposita procedura d'assunzione di dipendenti con regime di part - time. 2. Il rapporto può essere costituito o trasformato a tempo parziale relativamente a tutti i profili professionali delle varie categorie. 3. Sono istituite all uopo le seguenti fasce di rapporto part - time: a) 33% della prestazione ordinaria a tempo pieno, per 12 ore settimanali; b) 50% della prestazione ordinaria a tempo pieno, per 18 ore settimanali; b) 66% della prestazione ordinaria a tempo pieno, per 24 ore settimanali. 4. L articolazione del part - time dovrà essere richiesta secondo una delle seguenti opzioni: a) articolazione orizzontale dal lunedì al venerdì (o sabato), secondo l orario di lavoro del settore di appartenenza; b) articolazione verticale con distribuzione in alcuni giorni nella settimana o in alcune settimane nel mese. ART. 3 - PROCEDURA PER LA TRASFORMAZIONE 2

1. La trasformazione del rapporto, ai sensi dell art. 1, comma 58., della Legge n. 662/1996 e successive modificazioni, avviene automaticamente al sessantesimo giorno dalla data di presentazione della domanda. Affinché operi il silenzio - assenso con trasformazione automatica, la domanda dovrà obbligatoriamente contenere i dati personali del dipendente richiedente, la fascia di part - time prescelta e la relativa articolazione orizzontale o verticale, con distribuzione nei periodi di riferimento, in base alle opzioni previste dall art. 2. 2. Qualora la domanda di trasformazione sia mossa dall esigenza di prestare altra attività lavorativa, autonoma o subordinata, il dipendente dovrà altresì indicare in cosa consiste l attività che intende svolgere, con riferimento anche all eventuale datore di lavoro o, nel caso di lavoro autonomo, agli strumenti utilizzati, così da consentire l analisi in merito alla presenza di eventuali profili di incompatibilità per conflitto di interessi con la specifica attività di servizio svolta dal dipendente. Qualora da detta analisi istruttoria, curata dal responsabile del servizio di appartenenza, risulti sussistere conflitto di interesse, la trasformazione viene negata con provvedimento motivato del responsabile del servizio personale. 3. Sempre a cura del servizio di appartenenza, immediatamente dopo il ricevimento della domanda, sarà iniziata l istruttoria volta a verificare se la trasformazione comporti, in relazione alle mansioni ed alla posizione organizzativa ricoperta dal dipendente, pregiudizio all attività dell Amministrazione. Qualora dall istruttoria si accerti detto pregiudizio, sarà adottato apposito provvedimento di differimento della trasformazione per un periodo di mesi 6, prorogabili di eventuali ulteriori sei mesi qualora trattasi di difficoltà organizzative non risolvibili in breve tempo che determinino la riorganizzazione degli Uffici o nuove assunzioni. Il provvedimento va adottato con determina del responsabile dell ufficio personale. 4. I dipendenti che trasformano il rapporto di lavoro da tempi pieno a tempo parziale hanno diritto di ottenere il ritorno a tempo pieno alla scadenza di un biennio dalla trasformazione, nonché alle successive scadenze previste dai contratti collettivi. ART. 3/bis FORMA E CONTENUTI DEL CONTRATTO DI LAVORO A TEMPO PARZIALE 3

1. Il contratto di lavoro a tempo parziale è stipulato in forma scritta. Nel contratto è indicata la durata della prestazione lavorativa e della collocazione temporale dell orario con riferimento al giorno, alla settimana, al mese e all anno. ART. 4 - CONTINGENTI 1. Le trasformazioni saranno comunque possibili solo sino al raggiungimento del contingente del 25% di ciascuna qualifica funzionale, non arrotondata all unità. ART. 4/bis LAVORO STRAORDINARIO E LAVORO SUPPLEMENTARE 1. Nel rapporto di lavoro a tempo parziale di tipo verticale è consentito lo svolgimento di prestazioni lavorative straordinarie in relazione alle giornate di attività lavorativa; 2. Il ricorso al lavoro supplementare è ammesso nella misura massima del 10% della durata dell orario dei lavoro a tempo parziale riferito a periodi non superiori ad un mese e da utilizzare nell arco di più di una settimana, salvo diversa disciplina da parte dei contratti collettivi. La prestazione di lavoro supplementare richiede in ogni caso il consenso del lavoratore interessato. ART. 5 - TITOLI DI PREFERENZA 1. Nel caso in cui le domande superino i limiti del contingente, la scelta dei dipendenti da preferire ai fini della trasformazione del rapporto da tempo pieno a tempo parziale sarà effettuata tenendo conto dei seguenti titoli di preferenza: a) dipendenti che assistono propri familiari portatori di handicap non inferiore al 70%; b) dipendente che assistono propri familiari affetti da malattie mentali; c) dipendenti che assistono propri familiari anziani non autosufficienti; d) dipendenti con figli minori, in relazione al loro numero; 2. I titoli di precedenza dovranno essere documentalmente provati; l Amministrazione si riserva ogni controllo in merito alla regolarità dei documenti prodotti. 4

3. Qualora vi siano dubbi in merito all interpretazione e/o valutazione dei documenti, l Amministrazione potrà avvalersi di professionisti esterni di idonea qualificazione. CAPITOLO III ART. 6 - REGIME DELLE INCOMPATIBILITÀ 1. Il presente capitolo disciplina il regime delle autorizzazioni ai dipendenti a svolgere gli incarichi conferiti da soggetti pubblici e privati, ai sensi del D. Lgs. n. 165/2001. del T.U. n. 267/2000, e dell art. 1, commi 60 e seguenti. della Legge n. 662/1996. 2. Il capitolo disciplina inoltre le incompatibilità tra l impiego presso questo Comune ed altre attività ai sensi dell art. 89, comma 2, lettera G), del D. Lgs. n. 267/2000. 3. Nessun dipendente può ricoprire cariche, né svolgere alcun incarico o seconda attività di lavoro subordinato o autonomo, se non sia espressamente autorizzato dal Comune alle condizioni e nei modi previsti dai successivi articoli. ART. 7 - ESCLUSIONI E LIMITAZIONI 1. Non è soggetto ad autorizzazione lo svolgimento di attività rese a titolo gratuito esclusivamente presso associazioni di volontariato o cooperative di carattere socio - assistenziale senza scopo di lucro. 2. Non necessitano di autorizzazione gli incarichi espressamente previsti in provvedimenti adottati da organi del Comune. 3. In ogni caso il dipendente ha il dovere di curare che ogni attività sia svolta in modo che non arrechi pregiudizio alle sue funzioni, al prestigio ed al buon andamento del Comune. 4. Gli incarichi e le altre attività da autorizzare devono essere svolti al di fuori dell orario di servizio. ART. 8 - ATTIVITÀ COMPATIBILI 1. Ai fini dell autorizzazione prevista dall art. 6, comma 3,, il responsabile del personale valuta la natura ed il tipo dell attività 5

da autorizzare, la sua compatibilità con l attività istituzionale del Comune e con le esigenze dell ufficio, anche sotto il profilo della durata e della frequenza degli incarichi e degli impegni richiesti, avendo speciale riguardo agli incarichi in corso di svolgimento. 2. Il giudizio sulla compatibilità dell attività da autorizzare, in relazione alla natura ed il tipo dell incarico, deve essere riferita: a) alle specifiche funzioni svolte presso l ufficio dall interessato ed al tipo di impegno richiesto per lo svolgimento delle stesse; b) all orario ed alla peculiarità di esercizio propri dell attività secondaria; c) all ambito di esercizio dell attività secondaria; d) agli strumenti ed alle informazioni necessarie per esercitarla (che non devono coincidere con quelle di proprietà del Comune), e) ai soggetti cui l attività si rivolge; f) alla possibilità che l attività arrechi pregiudizi al prestigio ed al patrimonio del Comune. 3. Devono considerarsi incompatibili le attività che oltrepassano i limiti della saltuarietà ed occasionalità o che si riferiscono allo svolgimento di libere professioni, salve le deroghe previste per legge e quelle di cui al comma successivo. 4. Non sono in ogni caso reputate incompatibili, purché non interferiscano con le esigenze di servizio, le attività svolte a titolo oneroso che siano espressione di diritti costituzionalmente garantiti, quali la libertà di pensiero ed associazione (ad esempio la partecipazione ad associazioni, comitati scientifici, le pubblicazioni, le relazioni per convegni, le collaborazioni giornalistiche) e la libertà di impresa. Qualora svolte a titolo gratuito le predette attività non sono mai incompatibili. ART. 9 PROCEDIMENTO 1. Su domanda del dipendente interessato il responsabile del servizio personale, entro 30 giorni dalla presentazione della domanda, adotta una determina che autorizza oppure nega l esercizio dell incarico, nel rispetto dei criteri stabiliti dal presente regolamento. 2. La determina che nega l autorizzazione deve indicare espressamente le ragioni del diniego e deve essere notificata 6

personalmente al dipendente interessato a mezzo di messo comunale o con raccomandata con avviso di ricevimento. 3. Nello svolgimento dell istruttoria il responsabile dell ufficio personale richiede al responsabile del settore in cui presta servizio il dipendente interessato una attestazione circa la compatibilità dell incarico con le esigenze d ufficio. L attestazione deve essere rilasciata entro 5 giorni. 4. In caso di assenza o impedimento del responsabile del servizio interessato, o quando la richiesta di autorizzazione è presentata da un responsabile di servizio, l attestazione di cui al comma precedente è rilasciata dal Segretario Comunale. ART. 10 - SERVIZIO ISPETTIVO 1. Il servizio di controllo ispettivo sui dipendenti è svolto dall ufficio per i servizi ispettivi, composto dal Segretario Comunale e dai responsabili dei servizi. 2. L ufficio per i servizi ispettivi procede periodicamente a verifiche finalizzate all accertamento dell osservanza delle disposizioni di legge e di regolamento che disciplinano lo svolgimento di attività secondarie di lavoro subordinato o autonomo da parte dei dipendenti con rapporto di lavoro sia a tempo parziale sia a tempo pieno. 3. In caso di accertamento di violazione delle disposizioni di cui al precedente comma, l ufficio per i servizi ispettivi, entro dieci giorni dall accertamento, trasmette all ufficio competente per i procedimenti disciplinari (presso il Segretario Comunale) una dettagliata relazione dei fatti rilevati ( verbale di accertamento ). 4. Tutti i responsabili degli uffici e dei servizi sono comunque tenuti a denunciare per iscritto all ufficio per i procedimenti disciplinari i casi di violazione delle disposizioni di cui al comma 2., entro dieci giorni dalla conoscenza dei fatti. ART. 11 - PREROGATIVE DEL SERVIZIO ISPETTIVO 1. In relazione ai compiti loro affidati, i funzionari dell ufficio ispettivo possono accedere negli uffici dei dipendenti, previa semplice comunicazione al responsabile del settore o al Segretario Comunale, 7

ed ispezionare le dotazioni e la documentazione cartacea ed informatica. 2. I funzionari ispettivi, durante l orario di servizio, possono assentarsi dal posto di lavoro per effettuare i controlli nell ambito del territorio comunale, previa segnalazione scritta al Segretario Comunale. 3. L ufficio per i servizi ispettivi ogni sei mesi deve trasmettere al Segretario Comunale una relazione sull attività svolta. CAPITOLO IV ART. 12 - DISPOSIZIONI FINALI 1. Il capitolo secondo, regolante il part time, è soggetto alle disposizioni di cui all art. 6, comma 1., ultima parte, della Legge n. 127/1997, nella parte in cui dispone: nelle materie non riservate alla legge il comma 2.bis dell articolo 2 del Decreto Legislativo n. 29/1993, e successive modificazioni ed integrazioni, si applica anche ai regolamenti di cui al presente comma. 2. Il capitolo terzo, dettante disposizioni in tema di incompatibilità, è soggetto alle disposizioni di cui all art. 6, comma 1., della Legge n. 127/1997, nella parte in cui dispone: nelle materie soggette a riserva di legge ai sensi dell art. 2, comma 1., lettera c), della Legge n. 421/1992, la potestà regolamentare degli enti si esercita tenendo conto della contrattazione collettiva nazionale e comunque in modo da non determinarne disapplicazioni durante il periodo di vigenza. 8

Deliberato dalla Giunta Comunale con verbale n. 244 in data 28 ottobre 1997 IL SINDACO - F.to Giovanni Pagnoni - - F.to Dr. Luciano La Commara - _ Comune, Pubblicato per quindici giorni consecutivi all' Albo pretorio del dall 11 novembre 1997 al 26 novembre 1997 senza opposizioni. Dalla residenza comunale, addì 27 novembre 1997 - F.to Dr. Luciano La Commara - 9

Modificato dalla Giunta Comunale con verbale n. 123 in data 31 agosto 1999 e n. 132 in data 21 settembre 1999. IL SINDACO - Giovanni Pagnoni - - Dott.ssa. Antonella Cambio - Comune, Pubblicato per quindici giorni consecutivi all'albo pretorio del dall 29 settembre 1999 al 14 ottobre 1999 senza opposizioni. Dalla residenza comunale, addì 15 ottobre 1999 - Dott.ssa Antonella Cambio - 10

Modificato dalla Giunta Comunale con verbale n. 90 in data 11 luglio 2000. IL SINDACO - Giovanni Pagnoni - - Dott.ssa. Antonella Cambio - Pubblicato per quindici giorni consecutivi all'albo pretorio del Comune, dal 14 luglio 2000 al 28 luglio 2000 senza opposizioni. Dalla residenza comunale, addì 29 luglio 2000 - Dott.ssa Antonella Cambio - 11

Modificato dalla Giunta Comunale con verbale n. 75 in data 3 luglio 2001. IL SINDACO - Giovanni Pagnoni - - Dott.ssa. Antonella Cambio - Pubblicato per quindici giorni consecutivi all'albo pretorio del Comune, dal 18 luglio 2001 all 1 agosto 2001 senza opposizioni. Dalla residenza comunale, addì 2 agosto 2001 - Dott.ssa Antonella Cambio - 12