Allegato e parte integrante alla delibera di giunta n. 43 del PROTOCOLLO D'INTESA (BOZZA )

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Allegato e parte integrante alla delibera di giunta n. 43 del 4.12.2014 PROTOCOLLO D'INTESA (BOZZA 13.11.14) PROTOCOLLO D'INTESA PER LA CANDIDATURA DEL TERRITORIO DELL'ECOMUSEO DELLA JUDICARIA "DALLE DOLOMITI AL GARDA E DELLA RETE DI RISERVE ALPI LEDRENSI A RISERVA DELLA BIOSFERA UNESCO L'anno DUEMILAQUATTORDICI il giorno... del mese di novembre, presso la sede del... intervengono: PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO, con sede in Trento, P.zza Dante n. 5, rappresentata dall Assessore alle Infrastrutture e all Ambiente, Mauro Gilmozzi di seguito denominata per brevità "PAT"; COMUNE di COMANO TERME, con sede in Ponte Arche, rappresentato dal Sindaco Livio Caldera, presente anche in veste di Comune capofila dell'ecomuseo DELLA JUDICARIA; COMUNE di BLEGGIO SUPERIORE, con sede in Santa Croce, rappresentato dal Sindaco Alberto Iori; COMUNE di DORSINO, con sede in Dorsino, rappresentato dal Sindaco Giorgio Libera; COMUNE di FIAVE', con sede in Fiavé, rappresentato dal Sindaco Nicoletta Aloisi; COMUNE di LEDRO, con sede in Pieve di Ledro, rappresentato dal Sindaco Achille Brigà; COMUNE di SAN LORENZO IN BANALE, con sede in San Lorenzo, rappresentato dal Sindaco Gianfranco Rigotti; COMUNE di STENICO, con sede in Stenico, rappresentato dal Sindaco Monica Mattevi; COMUNE di TENNO, con sede in Tenno, rappresentato dal Sindaco Carlo Remia; COMUNE DI RIVA DEL GARDA, con sede in Riva del Garda, rappresentato dal Sindaco Adalberto Mosaner; COMUNE DI STORO, con sede in Storo, rappresentato dal Sindaco Vigilio Giovanelli; COMUNE DI BONDONE, con sede in Bondone, rappresentato dal Vice Sindaco Mariano Valerio; COMUNITA' DELLE GIUDICARIE, con sede in Tione di Trento, rappresentata dalla Presidente Patrizia Ballardini; COMUNITA' DELL'ALTO GARDA E LEDRO, con sede in Riva del Garda, rappresentata dal Presidente Salvador Valandro; PARCO NATURALE ADAMELLO BRENTA, con sede a Strembo, rappresentato dal Presidente Antonio Caola; CONSORZIO DEI COMUNI BIM DEL SARCA, con sede a Tione di Trento, rappresentato dal Presidente Gianfranco Pederzolli CONSORZIO DEI COMUNI BIM DEL CHIESE, con sede a Condino, rappresentata dal Presidente Giorgio Butterini AZIENDA PER IL TURISMO TERME DI COMANO-DOLOMITI DI BRENTA Scarl, con sede in Ponte Arche, rappresentata dalla Presidente Iva Berasi; AZIENDA PER IL TURISMO INGARDA TRENTINO Spa, con sede in Riva del Garda, rappresentata dal Presidente Marco Benedetti; CONSORZIO PER IL TURISMO DELLA VALLE DI LEDRO Scarl, con sede in Pieve di Ledro, rappresentato dalla Presidente Maria Demadonna. CONSORZIO TURISTICO VALLE DEL CHIESE, con sede in Pieve di Bono, rappresentato dal Presidente Massimo Valenti. PREMESSO CHE: Il territorio compreso tra le Dolomiti di Brenta-UNESCO World Heritage Site (Parco Naturale Adamello-Brenta/Geopark) ed il Lago di Garda, nel Trentino Sud Occidentale, bacini imbriferi dei fiumi Sarca-Mincio-Po e Chiese-Oglio-Po, nell Italia Settentrionale, presenta una serie di caratteristiche naturali ed antropiche di grande rilevanza, dovute allo spazio di collegamento tra la Pianura Padana e l area Mediterranea da una parte e l Area centrale delle Alpi dall altra, alla variabilità altitudinale e climatica, alla costante presenza multiforme dell acqua ed alla conseguente ricchezza vegetazionale e faunistica. Ma pure ad una presenza millenaria dell uomo, testimoniata nei siti palafitticoli di Molina di Ledro e Fiavé - UNESCO World Heritage Sites, da siti culturali di eccellenza quali castelli e chiese monumentali, da attività umane tradizionali ben integrate con il territorio, comprese l allevamento e l alpicoltura, la gestione del bosco, l attività venatoria e da una gestione caratterizzata dall uso collettivo e cooperativo dei beni ambientali, ad iniziare dall acqua e dalle risorse della montagna. 1

Nelle aree già interessate dall attività pluriennale dell Ecomuseo della Judicaria Dalle Dolomiti al Garda, istituito ai sensi della legge provinciale n. 13 del 9 novembre 2000, comprendente i Comuni di Comano Terme, Bleggio Superiore, Dorsino, Fiavé, San Lorenzo in Banale, Stenico e Tenno, nell ambito delle Comunità delle Giudicarie e dell Alto Garda e Ledro e da quella più recente, ma già molto attiva, della Rete di Riserve Alpi Ledrensi, istituita ai sensi della legge provinciale n. 11 del 23 maggio 2007, comprendente i Comuni di Ledro, Riva del Garda, nuovamente Tenno, Storo e Bondone, ricadenti nelle già citate Comunità di valle, è emersa l opportunità di avviare un percorso virtuoso di sviluppo sostenibile e di conferire ulteriore valore al territorio attraverso la candidatura a Riserva della Biosfera nel Programma Man and Biosphere (MaB) dell UNESCO. In questo modo, le Amministrazioni locali, con la fondamentale partecipazione delle rispettive popolazioni, anche per il tramite delle numerose associazioni ed altre forme aggregative locali, e con la supervisione della Provincia autonoma di Trento, intendono confermare i processi virtuosi fino qui attivati, acquisire dal Network UNESCO le migliori buone pratiche per avviare nuove attività e mettere a disposizione dello stesso Network le proprie conoscenze ed i propri modelli. La proposta nata dai territori è stata fatta propria dalla Provincia autonoma di Trento che, nella seduta del 20 marzo 2013 del Consiglio provinciale, ha approvato all unanimità un atto politico d indirizzo (l ordine del giorno n. 411/XIV) con l obiettivo di valutare la possibilità di candidatura e di sostenerne il relativo percorso. Attivando fin da subito una rete di ascolto del territorio ed organizzando, con la collaborazione degli enti e delle associazioni locali, numerosi momenti di informazione e di sensibilizzazione. Dopo aver assolto questa fondamentale funzione di coinvolgimento territoriale, i Soggetti promotori hanno dato vita ad un Dossier di candidatura che ha potuto riassumere la ricchezza e varietà dei contenuti naturali ed antropici dell area interessata e che ha sviluppato alcune proposte per il futuro, riassunte in una prima serie di progetti per il Piano di gestione secondo tre grandi assi, corrispondenti con quelli dello Sviluppo sostenibile Ambiente, Economia, Società ed in grado di assicurare le funzioni della Riserva della Biosfera, cioè: Conservazione, Sviluppo sostenibile e Supporto logistico nelle diverse aree interessate: Core, Buffer e Transition. Il Dossier di candidatura ha trovato un primo momento ufficiale di condivisione con la firma del Protocollo d intesa del 6 settembre 2013, con il quale i primi 21 Soggetti firmatari (Provincia, Parco, Comunità di Valle, Consorzi BIM, Comuni si sono aggiunti anche i Soggetti turistici e l Ecomuseo) hanno inteso fissare gli impegni per ciascuno di essi in previsione della fase di pre-riconoscimento ed in quella di post-riconoscimento da parte dell UNESCO. Il Protocollo d intesa con l intero Dossier di candidatura della Riserva della Biosfera UNESCO Alpi Ledrensi e Judicaria Dalle Dolomiti al Garda di seguito denominata Biosfera UNESCO Alpi Ledrensi e Judicaria è stato ufficialmente depositato presso il Comitato Nazionale MaB il 30 settembre 2013. Da quel momento è comunque proseguita l attività di informazione e di coinvolgimento della popolazione e delle associazioni locali, anche per superare un momento di incomprensione che si è verificato in particolare nel Comune di Ledro, che si è concretizzato in una petizione popolare inviata alla Commissione Nazionale Italiana per l'unesco ed alla sede UNESCO a Parigi, e nei confronti della componente dei cacciatori locali, timorosi di una possibile limitazione alla loro consolidata attività che sarebbe derivata dall eventuale riconoscimento dell UNESCO. Nella 26 sessione di lavoro del Consiglio Internazionale di Coordinamento (ICC) del Programma MaB UNESCO, tenutasi a Jonkoping dal 10 al 13 giugno 2014, è stato deciso il differimento della candidatura a Biosfera UNESCO Alpi Ledrensi e Judicaria. Decisione comunicata con nota del Comitato Nazionale MABdel 17 giugno 2014, nella quale si chiedeva inoltre ai Soggetti promotori di valutare l opportunità di proseguire nel percorso di candidatura. Dalle comunicazioni e dai verbali delle riunioni è emerso come la candidatura sia stata comunque apprezzata dagli organismi dell UNESCO nei suoi contenuti essenziali e che le integrazioni richieste attraverso il suddetto Comitato Nazionale abbiano riguardato elementi rispetto ai quali i Soggetti proponenti sono convinti di poter fornire risposte esaurienti. Si sono pertanto svolte alcune riunioni con gli esperti del Comitato Nazionale MaB al fine di poter concordare modi e tempi per una riproposizione della candidatura. Accertata, attraverso una serie di incontri istituzionali, l unanime volontà di confermare il processo di candidatura avviato formalmente con la firma del Protocollo d intesa del 6 settembre 2013, nella piena convinzione della validità della proposta, del valore internazionale della candidatura e dei positivi benefici attesi nel medio e lungo periodo dall eventuale riconoscimento a favore delle 2

comunità locali, il Sindaco del Comune di Comano Terme, capofila della candidatura, ha comunicato ufficialmente, con nota del 24 settembre 2014 allegata al modulo di candidatura, che i Soggetti proponenti ai quali si è nel frattempo aggiunto anche il Consorzio turistico della Valle del Chiese - hanno dichiarato di voler proseguire nell'iter di candidatura della Biosfera UNESCO Alpi Ledrensi e Judicaria a Riserva della Biosfera UNESCO, approvando e rispettando le modifiche e le integrazioni al Dossier di candidatura ed ai documenti ad esso allegati al fine di soddisfare pienamente le richieste espresse dall'icc e dal Comitato Nazionale MAB. Considerato che il Protocollo d intesa, nella versione sottoscritta il 6 settembre 2013 richiamava all'art. 2 comma 1 lettera d) alla redazione di un successivo, Accordo di Programma, definendone sommariamente gli obiettivi in ordine alla futura Governane ed al futuro Piano di gestione, le modifiche e le integrazioni apportate con il presente documento determinano con maggiore precisione gli impegni rispetto a questi punti, così come espressamente chiesto dall ICC. le Parti convengono in un'ottica di leale collaborazione istituzionale per il perseguimento degli obiettivi indicati, attraverso la declinazione dei reciproci impegni, quanto segue: Articolo 1 Premesse 1.1. Le parti danno atto che quanto specificato e motivato in premessa deve intendersi quale parte integrante e sostanziale del presente protocollo. Articolo 2 Impegni comuni a tutte le Parti firmatarie 2.1. Le parti firmatarie si impegnano: a) a confermare in capo al Comune di Comano Terme, il ruolo di comune capofila nell'ambito del processo di redazione e di presentazione del Dossier di candidatura con funzioni di collegamento, da svolgersi con gli uffici della Provincia autonoma di Trento, con il Comitato Nazionale MaB e con l'unesco; b) a partecipare attraverso i propri rappresentanti al "Tavolo di Indirizzo", organo collegiale composto dai Sindaci, o da loro delegati, e dai rappresentanti nominati dagli altri soggetti sottoscrittori del presente protocollo, avente il compito di elaborare, qualora la candidatura giunga a buon fine, l Accordo di programma comprensivo del Programma Finanziario e le iniziative finalizzate a promuovere l'identità delle aree candidate a Riserva della Biosfera fino al termine della procedura di candidatura; c) ad operare in una logica di costante e costruttivo confronto e stretta sinergia con gli altri attori territoriali; e a promuovere la sottoscrizione dell accordo di cui alla lettera b) anche da parte di altri soggetti del territorio. Articolo 3 Impegni del Comune capofila 3.1. Il Comune capofila assicura: a) l'espletamento delle procedure burocratico-amministrative connesse alla stesura del Dossier di candidatura, nelle forme definite dal "Tavolo di indirizzo" senza oneri finanziari diretti; b) la rappresentanza istituzionale del territorio per tramite del Sindaco in relazione al progetto per la candidatura a Riserva della Biosfera UNESCO, in stretto raccordo con l Amministrazione provinciale per quanto attiene i rapporti con il Comitato Nazionale MaB e con l UNESCO, nonché il ruolo di referente e coordinatore del Tavolo di indirizzo fino al riconoscimento da parte dell UNESCO; c) il servizio di segreteria a supporto del Tavolo di indirizzo. d) la verifica dello stato di attuazione del presente "Protocollo d'intesa" e ne fornisce costante 3

informazione nei confronti di tutti i sottoscrittori; Articolo 4 Impegni della Provincia autonoma di Trento 4.1. La Provincia autonoma di Trento, sulla base della normativa vigente, assicura supporto tecnico al processo di candidatura, partecipando con i propri rappresentanti agli organi previsti dal presente protocollo; Articolo 5 Ulteriori impegni 5.1. I seguenti soggetti firmatari il Protocollo di intesa si impegnano inoltre: a) il Parco Naturale Adamello Brenta a raccordare il Piano di gestione della Biosfera UNESCO Alpi Ledrensi e Judicaria con il "Piano del Parco" nell'area di competenza; b) il Comune di Ledro, in qualità di Comune capofila designato della Rete di Riserve Alpi Ledrensi,a raccordare il "Piano di gestione della Rete di Riserve" con il Piano di gestione della Biosfera UNESCO Alpi Ledrensi e Judicaria per l'area interessata; c) le Aziende ed i Consorzi per il Turismo a coordinarsi per sviluppare programmi ed attività in coerenza con gli indirizzi generali definiti nel Piano di gestione della Biosfera UNESCO Alpi Ledrensi e Judicaria Articolo 6 Accordo di Programma, Governance e Piano di gestione 6.1 L Accordo di Programma di cui all art. 2, co 1, lett. b) del presente Protocollo è approvato dalle Parti firmatarie entro il termine di 6 (sei) mesi dal riconoscimento di Riserva della Biosfera ed è redatto ai sensi dell articolo 8, comma 9, della Legge Provinciale 16 giugno 2006, n. 3 ( Norme in materia di governo dell autonomia del Trentino ) avendo a riferimento l'allegato Sub 1 parte integrante del presente Protocollo.. Il predetto schema di accordo di Programma è.approssimativo e non ha valore definitivo in particolare per quanto riguarda il Piano di Gestione, il Piano delle azioni ed il Piano Finanziario che saranno oggetto di definitiva stesura da parte del Tavolo di indirizzo anche in coerenza con gli strumenti finanziari dei soggetti finanziatori al momento della sottoscrizione dell'accordo. 6.2 L Accordo di programma deve definire, tra l altro: a) l assetto della governance della Biosfera UNESCO Alpi Ledrensi e Judicaria per il periodo successivo al riconoscimento e in particolare: istituzione di un Comitato Esecutivo, con ampi poteri gestionali e relativa definizione di funzioni e composizione istituzione di un Tavolo d Indirizzo, con compiti d indirizzo e controllo, e relativa definizione di funzioni e composizione individuazione del Segretariato permanente, con funzioni di ente coordinatore e di supporto tecnico, logistico e amministrativo, e definizione delle relative funzioni istituzione di due Forum territoriali, uno per le Alpi Ledrensi e uno per il territorio dell Ecomuseo della Judicaria, che assicurano la partecipazione della popolazione, e relativa definizione delle funzioni; b) la sede operativa e di rappresentanza; c) circa il Piano di Gestione: obiettivi e tempi di redazione; raccordo con gli altri strumenti di pianificazione vigenti; modalità di approvazione; 4

modalità di attuazione; d) il Piano delle azioni del primo triennio e gli impegni finanziari, con la relativa ripartizione; e) la durata dell Accordo 6.3. Il Piano di gestione di cui all articolo 6, comma 2, lettera c) del presente Protocollo è redatto dal Comitato esecutivo, sentiti i Forum territoriali, ed è sottoposto all approvazione del Tavolo d indirizzo, sulla base degli obiettivi di carattere ambientale, economico e sociale e degli interventi attuativi descritti analiticamente nel dossier di candidatura, riassunti nello Schema allegato Sub 2, che costituisce parte integrante del presente protocollo. Articolo 7 Collaborazione tra le parti 7.1. I soggetti sottoscrittori si impegnano a dare attuazione al presente protocollo secondo i principi di leale collaborazione, tesa al raggiungimento degli obiettivi attraverso una costruttiva ricerca dell'interesse pubblico generale, che conduca a soluzioni tali da realizzare il necessario bilanciamento degli interessi coinvolti; 7.2 Con riferimento agli impegni di cui al presente Protocollo, le Parti convengono di dar corso a tutte le forme di collaborazione e di coordinamento necessarie per superare le eventuali criticità ed ostacoli che dovessero insorgere, al fine di pervenire all'individuazione delle soluzioni adeguate a consentire il perseguimento degli obiettivi indicati dal Piano. Articolo 8 Durata 8.1. Il presente "Protocollo di intesa" entra in vigore il giorno successivo alla sua sottoscrizione e ha validità fino alla sottoscrizione dell Accordo di programma di cui all art. 2, comma 1, lett. b). Articolo 9 Disposizioni finali 9.1. Il presente "Protocollo di intesa" può essere modificato solo in forma scritta dalle Parti direttamente interessate dalle relative variazioni e dalla Provincia autonoma di Trento. ALLEGATI: 1.SCHEMA DI ACCORDO DI PROGRAMMA (art. 6, comma 1) 2.SCHEMA DI PIANO DI GESTIONE (art. 6, comma 2 lettera c, e art. 6 comma 3) 3.DOSSIER DI CANDIDATURA 2014 Letto, approvato e sottoscritto. Trento,.. novembre 2014 5

Provincia Autonoma di Trento L Assessore alle Infrastrutture ed all Ambiente (Mauro Gilmozzi) Comune di Comano Terme (Livio Caldera) Comune di Bleggio Superiore (Alberto Iori) Comune di Bondone (Gianni Cimarolli) Comune di Dorsino (Giorgio Libera) Comune di Fiavè (Nicoletta Aloisi) Comune di Ledro (Achille Brigà) Comune di Riva del Garda (Adalberto Mosaner) Comune di San Lorenzo in Banale (Gianfranco Rigotti) Comune di Stenico (Monica Mattevi) Comune di Storo (Vigilio Giovanelli) Comune di Tenno (Carlo Remia) 6

Comunità delle Giudicarie (Patrizia Ballardini) Comunità dell Alto Garda e Ledro (Salvador Valandro) Parco Naturale Adamello Brenta (Antonio Caola) Consorzio dei Comuni BIM del Sarca (Gianfranco Pederzolli) Consorzio dei Comuni BIM del Chiese (Giorgio Butterini) Azienda per il Turismo Terme di Comano Dolomiti di Brenta Scarl (Iva Berasi) Azienda per il Turismo Ingarda Trentino Spa (Marco Benedetti) Consorzio per il Turismo della Valle di Ledro Scarl (Maria Demadonna) Consorzio Turistico Valle del Chiese (Massimo Valenti) 7