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VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA Deliberazione n. 245 del 13/12/2018 OGGETTO: APPROVAZIONE CODICE DI COMPORTAMENTO PER L'UNIONE ED I COMUNI DELLA ROMAGNA FAENTINA L anno duemiladiciotto, il giorno tredici del mese di dicembre convocata per le ore 15:00 presso il Municipio di Faenza, previa osservanza di tutte le formalità previste dallo Statuto dell'unione, si è riunita la GIUNTA dell'unione, a seguito di convocazione regolarmente recapitata ai componenti Sigg.: MALPEZZI GIOVANNI NICOLARDI ALFONSO MELUZZI DANIELE ANCONELLI FABIO MISSIROLI DAVIDE ISEPPI NICOLA PRESIDENTE VICE PRESIDENTE ASSESSORE ASSESSORE ASSESSORE ASSESSORE Presenti n. 6 Assenti n. 0 Assiste il SEGRETARIO dell'unione dr. FIORINI ROBERTA. Assume la Presidenza il PRESIDENTE dr. MALPEZZI GIOVANNI. Essendo gli intervenuti in numero legale si procede a quanto segue. copia informatica corrispondente all'originale dell'atto formatosi digitalmente 1 / 10

Deliberazione n. 245 del 13/12/2018 OGGETTO: APPROVAZIONE CODICE DI COMPORTAMENTO PER L'UNIONE ED I COMUNI DELLA ROMAGNA FAENTINA LA GIUNTA DELL UNIONE VISTO lo Statuto dell Unione della Romagna Faentina, approvato con proprie deliberazioni dai consigli comunali dei Comuni aderenti; RICHIAMATI: - la Legge 06.11.2012, n. 190, pubblicata sulla G.U. 13.11.2012, n. 265, avente ad oggetto Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell illegalità nella pubblica amministrazione ; - il Decreto del Presidente della Repubblica numero 62 del 16 aprile 2013 con il quale è stato approvato il Codice di comportamento dei dipendenti pubblici, a norma dell art. 54 del d.lgs. 165/2001; - il Piano Nazionale Anticorruzione, approvato con Delibera Civit n. 72/2013, che delinea la strategia di prevenzione a livello decentrato della corruzione e dell illegalità, individuando - tra le azioni e le misure per la prevenzione l adozione di un proprio codice di comportamento da parte delle pubbliche amministrazioni; RILEVATO che: - a norma dell'articolo 54, comma 5, del citato decreto legislativo numero 165/2001, ciascuna pubblica amministrazione definisce, con procedura aperta alla partecipazione e previo parere obbligatorio del competente organismo indipendente di valutazione, un proprio codice di comportamento, che integra e specifica il suddetto Codice di comportamento nazionale, nel rispetto dei criteri, delle linee guida e dei modelli predisposti dall'autorità Nazionale Anticorruzione e per la valutazione e la trasparenza delle amministrazioni pubbliche; - l art. 1 comma 2 del D.P.R. 62/2013 stabilisce che: Le previsioni del presente codice sono integrate e specificate dai codici di comportamento adottati dalle singole amministrazioni, ai sensi dell art. 54, comma 5 del citato decreto legislativo n. 165 del 2001 ; VISTA la delibera n. 75/2013 adottata dalla CIVIT, recante le linee guida per l'adozione da parte delle singole amministrazioni del Codice di comportamento in oggetto, a norma delle quali in particolare: - il Codice è adottato dall organo di indirizzo politico-amministrativo su proposta del Responsabile per la prevenzione della corruzione e la trasparenza, il quale per la predisposizione si avvale del supporto e della collaborazione dell Ufficio per i procedimenti disciplinari (Upd); - l'organismo indipendente di valutazione dell'amministrazione (Oiv) è chiamato ad emettere parere obbligatorio nell ambito della procedura di adozione del Codice, verificando che lo stesso sia conforme a quanto previsto nelle linee guida della Commissione; - il Codice è adottato con procedura aperta alla partecipazione, l Amministrazione dovrà procedere alla pubblicazione sul sito istituzionale di un avviso pubblico, contenente le principali indicazioni del Codice da emanare alla luce del quadro copia informatica corrispondente all'originale dell'atto formatosi digitalmente 2 / 10

normativo di riferimento, con invito a far pervenire eventuali proposte od osservazioni entro il termine a tal fine fissato; di tali proposte l amministrazione terrà conto nella relazione illustrativa di accompagnamento del Codice; RICHIAMATO il Decreto del Presidente n. 22 del 28/12/2017 che individua nel Segretario generale, Dr.ssa Roberta Fiorini, la Responsabile per la prevenzione della corruzione e la trasparenza; DATO ATTO che con deliberazione G.U. n. 79 del 30/12/2013 è stato adottato il Codice di comportamento dell Unione della Romagna Faentina e dei Comuni di Brisighella, Riolo Terme e Casola Valsenio; RAVVISATA LA NECESSITÀ di approvare un solo Codice di comportamento al fine di uniformarlo e procedere all adeguamento normativo; CONSIDERATO CHE: - l Unione della Romagna Faentina ha attivato la procedura aperta mediante la pubblicazione in data 23 Ottobre 2018 sul sito istituzionale di un avviso, unitamente all ipotesi di codice, con il quale sono stati invitati a far pervenire proposte e/o osservazioni entro la data del 16 Novembre 2018 i seguenti soggetti: le organizzazioni sindacali rappresentative presenti all interno dell amministrazione, le associazioni rappresentate nel Consiglio Nazionale dei consumatori e degli utenti che operano nel settore, nonché le associazioni o altre forme di organizzazioni rappresentative di particolari interessi e dei soggetti che operano nel settore e che fruiscono delle attività e dei servizi prestati dall Unione della Romagna Faentina e dai Comuni aderenti, come risulta dalla Relazione illustrativa prot. n. 82066 del 12/12/2018; - della pubblicazione di tale avviso è stata data informazione a tutti i dipendenti tramite pubblicazione nella news letter interna (Newsletter n. 21 del 30 ottobre 2018); - l ipotesi di codice di comportamento è stata presentata ai Dirigenti e ai Segretari generali dei Comuni dell Unione ed è stata licenziata dall Upd; - sono pervenute osservazioni dall organizzazione sindacale Cisl Fp, come riportato nella Relazione illustrativa, a seguito delle quali si è ritenuto di rivedere la formulazione dell art. 3 lett. b) e f) e dell art. 5 lett. f); - sono inoltre pervenute osservazioni dall Organismo indipendente di valutazione che, a seguito di valutazione, sono state integrate nel testo del Codice; ACQUISITO, in data 10/12/2018 (prot. 80988/2018) il parere favorevole obbligatorio dell Organismo indipendente di valutazione relativamente alla conformità della procedura seguita nell adozione del Codice a quanto previsto nelle linee guida della CIVIT; DATO ATTO che il controllo di regolarità amministrativa e contabile di cui agli articoli 49 e 147/bis del D.Lgs. 18/08/2000 n. 267 è esercitato con la sottoscrizione digitale del presente atto e dei pareri e visti che lo compongono; Con votazione unanime espressa in forma palese; delibera 1) di APPROVARE, per le motivazioni espresse in premessa, il Codice di comportamento per l Unione ed i Comuni della Romagna Faentina, che si allega quale parte integrante e sostanziale del presente atto, nonché la relazione illustrativa prot. n. 82066 del 12/12/2018; copia informatica corrispondente all'originale dell'atto formatosi digitalmente 3 / 10

2) di DARE ATTO che il Codice di Comportamento interno dell Ente si applica a tutto il personale a tempo indeterminato, determinato, collaboratori o consulenti con qualsiasi tipologia di contratto o incarichi e a qualsiasi titolo, ai titolari di organi e di incarichi negli uffici di diretta collaborazione delle autorità politiche, nonché nei confronti dei collaboratori a qualsiasi titolo di imprese fornitrici di beni o servizi e che realizzano opere in favore dell amministrazione; 3) di DEMANDARE al Responsabile per la prevenzione della corruzione e la trasparenza e al Settore Personale e organizzazione la tempestiva e capillare diffusione del codice di comportamento ai dipendenti, al fine di consentire l immediata conoscenza dei contenuti dello stesso e consentire ai dirigenti/responsabili di porre in essere le attività di loro esclusiva competenza; 4) di DEMANDARE ai Dirigenti di ciascuna struttura e ai Segretari generali dei comuni dell Unione idonee azioni finalizzate a favorire da parte dei dipendenti una piena conoscenza ed un pieno rispetto del codice; 5) di DEMANDARE ai Responsabili di ciascuna struttura, alle strutture di controllo interno e all ufficio per i procedimenti disciplinari le attività di vigilanza sull applicazione del presente Codice; 6) di DARE ATTO che il presente Codice verrà pubblicato sul sito internet dell Unione della Romagna Faentina nella sezione Amministrazione trasparente e ad esso verrà fatto apposito collegamento sui siti dei Comuni di Brisighella, Castel Bolognese, Casola Valsenio, Faenza, Riolo Terme e Solarolo. Successivamente, stante l oggettiva urgenza di provvedere all immediata esecuzione di quanto disposto con la presente deliberazione, con separata votazione unanime espressa in forma palese; delibera dichiarare l immediata eseguibilità del provvedimento, a termini del comma 4 dell art. 134 del D.Lgs. n. 267 del 18/08/2000. Letto, approvato e sottoscritto digitalmente ai sensi dell'art. 21 D.Lgs. n. 82/2005 e s.m.i. Verbale n. 47 del 13.12.2018 IL PRESIDENTE MALPEZZI GIOVANNI IL SEGRETARIO FIORINI ROBERTA copia informatica corrispondente all'originale dell'atto formatosi digitalmente 4 / 10

CODICE DI COMPORTAMENTO PER L UNIONE ED I COMUNI DELLA ROMAGNA FAENTINA Approvato con Delibera di Giunta n. del Art. 1 (I valori etici) 1. Il presente codice di comportamento si ispira ai principi di interesse pubblico e di buona amministrazione e si fonda sui valori di lealtà, imparzialità, integrità, trasparenza e professionalità. 2. Il presente codice costituisce specificazione del codice di comportamento nazionale approvato con DPR n. 62 del 16 aprile 2013 e successive modifiche. Art. 2 (Ambito di applicazione) 1. Le disposizioni del presente codice si applicano ai Segretari comunali e/o generali, ai Dirigenti assunti con contratto a tempo determinato o indeterminato, al personale dipendente a tempo determinato e indeterminato, anche titolare di posizione organizzativa, ai tirocinanti e stagisti. 2. Il presente codice si applica anche ai consulenti, agli esperti e alle persone che a qualunque titolo collaborano allo svolgimento delle attività dell Ente e all esecuzione di contratti e/o appalti di opere e forniture di beni e servizi per l Ente. A tal fine esso verrà allegato al contratto di affidamento dell incarico o delle opere o forniture di beni o servizi ad essi affidate. I contratti disporranno in ordine alle cause di risoluzione dei medesimi, in caso di violazione dei codici di comportamento nazionale e aziendale. Art. 3 (Disposizioni generali) 1. I soggetti di cui all art. 2: a) rispettano il codice e adottano una condotta ispirata ai suoi principi e valori; b) evitano ogni situazione di conflitto di interesse, anche potenziale, qualora abbiano, direttamente o indirettamente, un interesse finanziario, economico o personale che può minare l imparzialità e l indipendenza dell azione amministrativa. Per il personale dipendente sono incompatibili e non possono essere svolti gli incarichi extra-istituzionali che generano conflitto di interesse con le funzioni svolte e con i compiti istituzionali, come definito nel Regolamento in materia di incompatibilità ed autorizzazioni di incarichi extra-istituzionali. Possono essere emanate successive disposizioni attuative per la esemplificazione di casi di conflitto di interessi; c) non intrattengono o curano relazioni per ragioni d ufficio con persone o organizzazioni esterne che agiscono fuori della legalità o li interrompono non appena ne vengono a conoscenza; d) seguono criteri di razionalità operativa, al fine di evitare decisioni arbitrarie o irrazionali e di garantire l'idoneità della scelta operata rispetto al fine perseguito e la sua adeguatezza riguardo agli obblighi imposti al privato; e) rispettano l'obbligo di riservatezza e, fermo restando l'esercizio dei diritti politici e sindacali e nel rispetto dei principi costituzionali di libertà di espressione, si astengono da comportamenti e giudizi offensivi che possano ledere l'immagine dell'amministrazione anche nell'utilizzo dei social network nella vita privata; f) nei rapporti con l utenza si astengono dall'esprimere opinioni o giudizi che potrebbero ledere l immagine dell Amministrazione. Art. 4 (Regali compensi ed altre utilità) 1. I soggetti di cui all art. 2, comma 1, evitano di ricevere benefici di ogni genere, non sollecitano né accettano, per sé o per altri, alcun dono o altra utilità, anche sotto forma di sconto, da parte di terzi, per lo svolgimento delle attività dell ufficio. Al di fuori di tale ipotesi é consentito ricevere regali d uso di modico valore che, singoli o sommati ad altri pervenuti dal medesimo soggetto nella medesima occasione, cosiddetti regali plurimi, non superino il valore di euro 100 annui. 2. Nel caso in cui i soggetti di cui all art. 2, c. 2, ricevano regali, benefici o altre utilità che, singoli o plurimi, non possano considerarsi d'uso di modico valore, devono darne tempestiva comunicazione al Dirigente di riferimento. 3. I regali ricevuti dai soggetti di cui all'art. 2 c. 1, singoli o plurimi, di valore superiore a quanto copia informatica corrispondente all'originale dell'atto formatosi digitalmente 5 / 10

previsto dal precedente comma 1, sono restituiti o acquisiti dall Ente, nella persona del Responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza dell'ente, che li destina in beneficenza. Art. 5 (Comportamento in servizio) 1. I soggetti di cui all'art. 2 c. 1: a) si comportano in modo tale da salvaguardare la reputazione dell'ente e la fiducia dell'opinione pubblica; b) che non vestono la divisa si presentano in servizio, con un abbigliamento decoroso e consono alla mansioni da svolgere; c) non chiedono ai soggetti di cui all'art. 2 c. 2 e/o ai colleghi favoritismi di alcun genere per se', parenti, affini, amici/conoscenti, organizzazioni/associazioni di cui fanno parte; d) non portano animali nei luoghi di lavoro; e) adottano, tra loro, un comportamento corretto e collaborativo; f) per le comunicazioni, sia esterne che interne, prediligono l'uso della mail o di altri strumenti telematici quali ad esempio applicativi gestionali, sito intranet, messi a disposizione dell amministrazione, senza ulteriori modalità di comunicazione preventive o successive all'utilizzo degli stessi; g) si adoperano affinché l'inerzia o la condotta omissiva di altri soggetti, sia interni che esterni all'amministrazione, non pregiudichino il rispetto dei termini del procedimento, nell'ottica di offrire una risposta effettiva e tempestiva alle istanze; h) non usano, durante l'orario di lavoro, i social network e/o internet qualora non sia dovuto per esigenze di servizio. Art. 6 (Disposizioni particolari per Segretari, Dirigenti, Responsabili di Servizio) 1. I Segretari, i Dirigenti ed i Responsabili di Servizio, in materia di gestione delle presenze e assenze del proprio personale, hanno l'obbligo: a) di vigilare sulla corretta timbratura delle presenze da parte dei propri dipendenti; b) di controllare che la motivazione dei permessi di astensione dal lavoro avvenga effettivamente per le ragioni e nei limiti previsti dalla legge, dai contratti collettivi e dai regolamenti interni; c) di procedere tempestivamente all'evasione delle richieste inoltrate attraverso l'apposita piattaforma informatica; d) di favorire la diffusione di buone prassi e buoni esempi. 2. I Responsabili di Servizio ed i Dirigenti devono garantire un'equa ripartizione dei carichi di lavoro, anche al fine di evitare disparità dovute ad eventuali negligenze o disorganizzazione. 3. I Segretari ed i Dirigenti: promuovono la mission dell'unione della Romagna Faentina; limitano i livelli di conflittualità fra il personale, assicurando parità di trattamento. 4. I Segretari, i Dirigenti, e i Responsabili di Servizio sono orientati, non nella forma ma nella sostanza, a indirizzare le proprie azioni a favore di una performance apprezzabile da parte dell utenza e della cittadinanza. Art. 7 (Norme finali) 1. Il presente Codice, fermo restando la sua autonomia regolamentare in termini di efficacia delle disposizioni in esso previste, costituisce elemento essenziale del Piano Triennale per la prevenzione della corruzione e la trasparenza; 2. ll Regolamento Generale di Organizzazione degli Uffici e dei Servizi, i regolamenti interni in materia di personale, il Regolamento in materia di incompatibilità ed autorizzazioni di incarichi extra-istituzionali, il codice disciplinare per il personale dirigente e non dirigente ed i regolamenti riguardanti l accesso agli atti dell'ente, ed eventuali disposizioni attuative, integrano i contenuti del presente codice per quanto qui non previsto e costituiscono specificazione dei comportamenti che i dipendenti, i dirigenti ed i segretari comunali e/o generali sono tenuti ad osservare. 3. Il codice entra in vigore il giorno successivo alla pubblicazione sul sito istituzionale dell Ente. Il codice è sottoposto al riesame, ai fini del suo aggiornamento, sulla base dell'esperienza e di normative sopravvenute. 4. Qualsiasi violazione al codice è rilevante dal punto di vista disciplinare. copia informatica corrispondente all'originale dell'atto formatosi digitalmente 6 / 10

PARERE IN ORDINE ALLA REGOLARITA TECNICA Proposta n. 2018 / 7380 del SEGRETARIO* OGGETTO: APPROVAZIONE CODICE DI COMPORTAMENTO PER L'UNIONE ED I COMUNI DELLA ROMAGNA FAENTINA Dato atto che il Dirigente del Settore richiamati i commi 5 e 10 dell'art. 28 del del Regolamento generale di organizzazione degli uffici e dei servizi dell'unione della Romagna Faentina che prevedono la competenza del personale dell'unione ad intervenire sugli atti di cui il Comune sia ancora competente, benchè la funzione sia stata conferita. con l'apposizione del parere di regolarità tecnica attesta l'assenza di qualsiasi interesse finanziario o economico o qualsiasi altro interesse personale diretto o indiretto con riferimento allo specifico oggetto del presente procedimento; Per i fini previsti dall'art. 49 del D.Lgs. 18.08.2000 n. 267, si esprime sulla proposta di deliberazione in oggetto parere FAVOREVOLE in merito alla regolarità tecnica. Lì, 11/12/2018 IL DIRIGENTE/RESPONSABILE DELEGATO FIORINI ROBERTA (sottoscritto digitalmente ai sensi dell'art. 21 D.Lgs. n. 82/2005 e s.m.i.) copia informatica corrispondente all'originale dell'atto formatosi digitalmente 7 / 10

PARERE IN ORDINE ALLA REGOLARITA TECNICA CONCOMITANTE Proposta n. 2018 / 7380 del SEGRETARIO* OGGETTO: APPROVAZIONE CODICE DI COMPORTAMENTO PER L'UNIONE ED I COMUNI DELLA ROMAGNA FAENTINA Dato atto che il Dirigente del Settore richiamati i commi 5 e 10 dell'art. 28 del del Regolamento generale di organizzazione degli uffici e dei servizi dell'unione della Romagna Faentina che prevedono la competenza del personale dell'unione ad intervenire sugli atti di cui il Comune sia ancora competente, benchè la funzione sia stata conferita. con l'apposizione del parere di regolarità tecnica attesta l'assenza di qualsiasi interesse finanziario o economico o qualsiasi altro interesse personale diretto o indiretto con riferimento allo specifico oggetto del presente procedimento; Per i fini previsti dall'art. 49 del D.Lgs. 18.08.2000 n. 267, si esprime sulla proposta di deliberazione in oggetto parere FAVOREVOLE in merito alla regolarità tecnica, in qualità di dirigente del settore personale e organizzazione Lì, 12/12/2018 IL DIRIGENTE/RESPONSABILE DELEGATO FACCHINI CLAUDIO (sottoscritto digitalmente ai sensi dell'art. 21 D.Lgs. n. 82/2005 e s.m.i.) copia informatica corrispondente all'originale dell'atto formatosi digitalmente 8 / 10

Proposta n. 2018 / 7380 SEGRETARIO OGGETTO: APPROVAZIONE CODICE DI COMPORTAMENTO PER L'UNIONE ED I COMUNI DELLA ROMAGNA FAENTINA PARERE IN ORDINE ALLA REGOLARITA CONTABILE Il Responsabile del Servizio economico-finanziario - attestata, con la sottoscrizione del presente parere, l'assenza di qualsiasi interesse finanziario o economico o qualsiasi altro interesse personale diretto o indiretto con riferimento allo specifico oggetto del presente procedimento, ai sensi dell'art. 6 del D.P.R. n. 62/2013; - per i fini di cui all'art. 49, comma 1, del D.Lgs. 18.08.2000 n. 267, considerato: che l'atto è dotato di copertura finanziaria; x che l'atto non necessita di copertura finanziaria in quanto non comporta assunzione di spesa o diminuzione di entrata; che l'atto comporta riflessi diretti o indiretti sulla situazione economico-finanziaria o sul patrimonio dell ente in merito ai quali si osserva che......... esprime, sulla proposta di deliberazione in oggetto, parere FAVOREVOLE in ordine alla regolarità contabile. Lì, 13/12/2018 IL DIRIGENTE DEL SETTORE FINANZIARIO RANDI CRISTINA (sottoscritto digitalmente ai sensi dell'art. 21 D.Lgs. n. 82/2005 e s.m.i.) copia informatica corrispondente all'originale dell'atto formatosi digitalmente 9 / 10

Certificato di pubblicazione Deliberazione di Giunta n. 245 del 13/12/2018 SEGRETARIO Oggetto: APPROVAZIONE CODICE DI COMPORTAMENTO PER L'UNIONE ED I COMUNI DELLA ROMAGNA FAENTINA Ai sensi per gli effetti di cui all'art. 124 del D.Lgs. 18.08.2000 n. 267, copia della presente deliberazione viene pubblicata mediante affissione all'albo pretorio per 15 giorni consecutivi dal 02/01/2019. Li, 02/01/2019 L INCARICATO DELLA PUBBLICAZIONE SUCCI MILVA (sottoscritto digitalmente ai sensi dell'art. 21 D.Lgs. n. 82/2005 e s.m.i.) copia informatica corrispondente all'originale dell'atto formatosi digitalmente 10 / 10