per la prima volta una serie di articoli entusiasmanti su
La gente non considerava ciechi, ammalati e lebbrosi e li cacciava oltre le mura della città. La povera gente di solito disabile non poteva lavorare e non aveva nessuno accanto. Le donne venivano considerate dagli uomini inferiori ed erano sottomesse. Al tempo di Gesù c'era gente molto ammalata perché non c'erano i medicinali. Chi aveva delle ferite e non poteva curarsi doveva chiedere l'aiuto a Gesù. Queste persone erano i pastori, i lebbrosi, i braccianti, i ciechi e i contadini. Alcuni consideravano Gesù una persone normale ed altri, invece, una persona molto importante (il Messia). In Palestina, al tempo di Gesù, molte persone erano considerate diverse. Ad esempio, c erano gli schiavi, i poveri ed i lebbrosi. Queste persone erano molto povere. I braccianti venivano assunti per la giornata e pagati alla sera con un denaro e con il pasto di mezzogiorno. Lo schiavo, sia Ebreo che pagano aveva diritto a un giorno libero. Lo schiavo Ebreo era libero dopo 6 anni di lavoro, ma se si trovava bene, poteva anche decidere di Diversi al tempo di Gesù Classi sociali basse e ammalati Gli schiavi, i poveri e i lebbrosi Gesù considerava, aiutava, guariva, non trattava male nessuno. Un uomo disteso su un lettino da molti anni fu portato da Gesù che gli chiese se voleva guarire e gli disse: Alzati e cammina. Gesù guarì anche uno schiavo romano e rimase sorpreso per le parole del soldato suo padrone. La gente ammalata veniva allontanata dai paesi e dalle città per non provocare epidemie. Le persone ammalate non potevano lavorare anche se chiedevano aiuto ad altre persone perché rimaneva loro qualche difetto. Gesù aiutava e sfamava la gente bisognosa. Egli diceva e dice che l'amore e la fiducia verso gli altri era ed è un dono fondamentale. Diceva e dice di volersi bene e non odiarsi come fanno alcune persone. rimanere per sempre con il suo padrone. Anche la donna prigioniera di guerra veniva tutelata dalla legge. I lebbrosi venivano allontanati dalle città e dai paesi per evitare epidemie. Al tempo di Gesù, infatti, la medicina non conosceva ancora come curare la lebbra e l unico rimedio era l allontanamento. Un giorno Gesù incontrò 10 lebbrosi che si trascinavano ai suoi piedi. Egli li guarì ma uno solo dei dieci tornò a ringraziarlo, perché lo aveva fatto guarire. 2
Al tempo di Gesù c'erano i lebbrosi che venivano cacciati dalla città. Non avevano diritti di cittadini e la gente non gli offriva nemmeno un soldo. Vivevano in piccoli gruppi sociali e ricevevano cibo dalle famiglie di buon cuore. Se guarivano potevano tornare in città. La gente si nascondeva dietro le porte per non prendersi la malattia. La gente, in Palestina al tempo di Gesù, faceva allontanare i lebbrosi dalla comunità perché non contagiassero le altre persone e li trattavano come fossero diversi da loro. Gesù invece di cacciare i lebbrosi e di stargli alla larga li aiutava, li guariva con i miracoli. Ad esempio Gesù vide in un villaggio 10 lebbrosi. Decise di aiutarli dopo che essi implorarono pietà. Disse loro di recarsi dai sacerdoti, così fecero. All improvviso guarirono e solo uno tornò e ringraziò Gesù. Egli disse: Lebbrosi e schiavi Lebbrosi ed esattori delle tasse Gesù, invece, guariva i lebbrosi e li aiutava anche di sabato. Un giorno mentre Gesù andò a Gerusalemme e, lungo la strada, incontrò dieci lebbrosi. Disse loro: Camminate. Si accorsero di essere guariti e uno di loro tornò indietro a ringraziarlo. Al tempo di Gesù, in Palestina, esistevano anche gli schiavi. Essi erano trattati come persone misere. Venivano pagati al tramonto e con quei soldi si compravano 6 kg di pane. Lavoravano nelle case dei ricchi e potevano finire di lavorare dopo sei anni. Gente di buon cuore donava qualcosa ai poveri e agli schiavi. Anche Gesù aiutava la gente povera come gli schiavi. Tu solo, hai compreso il bene ricevuto. Gli esattori delle tasse erano per la gente loro nemici e li trattavano male. Gesù invece li considerava persone normali, le quali impararono da lui a non rubare e a restituire i soldi rubati. Ad esempio un giorno Gesù era circondato da una folla. Zaccheo, un esattore delle tasse, per vederlo salì su un albero. Gesù gli disse: Voglio venire a casa tua. Così Zaccheo imparò a non rubare e restituì tutti i soldi rubati. 3
I Samaritani e le classi sociali basse (notizie) I samaritani I samaritani erano mal visti dalla gente perché non attribuivano al tempio di Gerusalemme la medesima importanza attribuita dagli altri Ebrei. Erano una comunità a parte con il proprio tempio a Gazim, avevano i loro riti e sacerdoti. Accettavano come libro sacro solo il Pentateuco, cioè i primi 5 libri della Bibbia. Essi non appartenevano alla comunità Giudaica. Storia di un Samaritano Un uomo fu derubato, un Sacerdote e un levita passarono di lì e nessuno lo aiutò per paura di sporcarsi di sangue. Poi passò di lì un Samaritano che caricò il ferito In Palestina al tempo di Gesù molte persone erano considerate diverse. Ad esempio i samaritani che da Gesù venivano trattati come amici perché gli voleva bene. Gesù scelse un samaritano per fare del bene: Un uomo scendeva da Gerusalemme a Gerico e incontrò dei briganti che lo picchiarono, lo lasciarono a terra mezzo morto. Passarono di là un sacerdote e un levita che lo lasciarono a terra; passò di lì un samaritano che versò sulle sue ferite dell olio e del vino poi lo caricò sul suo asino e lo portò ad una locanda, dove la mattina diede due monete d argento al padrone dicendogli: «Abbi cura di lui. Se spenderai di più pagherò io quando torno». In Palestina, al tempo di Gesù sull asino e lo portò in un albergo dove lo curarono. I braccianti I Braccianti erano persone che lavoravano saltuariamente e ogni mattina si recavano nella piazza principale sperando che qualche ricco proprietario li assumesse almeno per un giorno. I pastori I pastori si spostavano spesso in cerca di acqua e di nuovi pascoli. La loro vita era molto dura. Venivano considerati gli ultimi della società. I contadini I contadini erano spesso proprietari di piccoli campi che generalmente venivano ereditati di padre in figlio. La gente invece li mal vedeva e venivano considerati ladri e delinquenti perché non attribuivano al tempio di Gerusalemme la stessa importanza attribuitagli dagli Ebrei. Anche i gentili, cioè gli stranieri, venivano considerati diversi. Gesù li guariva perché per lui erano persone uguali alle altre con gli stessi diritti, faceva per loro quello che avrebbe fatto per gli altri. Diversamente, alla gente non importava niente di loro e non li toccavano perché erano impuri. Non potevano andare nelle sinagoghe. Era accolto solo per chi abitava a lungo nel paese e accettava la religione ebraica e le sue regole. Chi rispettava questo poteva entrare nel popolo ebraico. 4
In Palestina, al tempo di Gesù, molte persone erano considerate diverse come i Samaritani e i lebbrosi. I Samaritani vivevano in Samaria ed erano mal visti perché non attribuivano al Tempio di Gerusalemme la medesima importanza attribuitagli dagli altri Ebrei. I lebbrosi erano allontanati dalla gente e dalla città per non prendere epidemie mortali a quel tempo non curabili. Non avevano diritti, spesso formavano gruppi e i familiari Le diversità al tempo di Gesù portavano loro il cibo. Se guarivano dalla malattia la gente li rifaceva entrare nella città. Gesù guariva i lebbrosi, anche di Sabato, che per gli ebrei era il giorno di riposo. Gesù in viaggio a Gerusalemme incontrò dieci lebbrosi che si fermarono in lontananza e urlarono: Gesù, Signore,abbi pietà di noi. Gesù disse loro andare dai sacerdoti e lungo la strada guarirono; solo uno tornò a lodare Gesù che disse: La tua fede ti ha salvato. Nei Vangeli troviamo anche una storia su un samaritano. Un viandante fu derubato e ferito dai ladri e lasciato in mezzo alla strada. Lì passarono un sacerdote e un levita ma nessuno lo aiutò. Passando di lì un Samaritano lo fasciò, lo caricò sul suo asino e lo portò in una locanda dove fu curato. Questo brano significa, per i Cristiani, che dietro ogni persona che chiede aiuto c è Gesù. E indicativo che Gesù scelga proprio un Samaritano che porta aiuto al viandante, dato che da tutti erano considerati ladri ed assassini. 5
I Romani occuparono la Palestina circa 60 anni prima della nascita di Gesù. La Palestina era un territorio abitato dagli Ebrei fin dai tempi antichissimi ed era un buon bersaglio per le grandi potenze. Era già stata conquistata da Assiri, Babilonesi, Egiziani, Persiani, Macedoni e Siriani. Dopo essere stata conquistata dai Romani diventò una provincia minore di Roma. Sotto la potenza romana gli Ebrei godevano di una tranquilla autonomia. Nel corso delle continue guerre d espansione i bambini si nascondevano nelle loro case. Per la Bibbia erano un bene prezioso, affidato ai genitori ed erano considerati il futuro del popolo. Al tempo di Gesù i bambini nascevano nelle case perché non c erano gli ospedali. Il neonato veniva lavato e strofinato con il sale Gesù trattava i Romani come tutte le altre persone, non come superiori, perché per lui l unico La vita in Palestina Donne e Romani per rendere la sua pelle più forte e lo mettevano in un amaca sospesa sul soffitto. Un giorno dei bambini si avvicinarono a Gesù ma i suoi discepoli glielo impedivano. Gesù pronunciò una frase famosa scritta sul vangelo: Lasciate che i bambini vengano a me e non impediteglielo perché Dio da il suo regno a quelli come loro. In famiglia c erano anche le donne. All epoca di Gesù nelle famiglie dei nobili che osservavano strettamente la legge, le giovani prima del matrimonio restavano il più possibile in casa e una volta sposate, uscivano soltanto con la testa coperta da una speciale acconciatura. Era norma di buona creanza evitare di trovarsi soli con una donna, di salutare una donna sposata e anche di guardarla. superiore era DIO. Lui credeva solo nel suo Padre e in nessun altro. La gente trattava i Romani con diffidenza, li detestava perché trattavano gli ebrei molto male. La gente cercava di non avere contatti con i soldati perché, non essendo di religione ebraica, erano considerati impuri. Per quanto riguarda le donne, Gesù le lasciava riposare. Preferiva le donne povere a quelle ricche perché quelle povere davano tutto quello che avevano, la gente invece non lasciava loro dare tanta confidenza a Gesù. 6
Le donne e i romani in Palestina al tempo di Gesù La gente pensava che le donne non potevano vivere da sole. Quando le donne non erano sposate erano di proprietà del padre e dopo del marito. Non potevano testimoniare, non potevano possedere nulla e non potevano partecipare alla vita pubblica. Non potevano cambiare popolo. Restavano sempre in casa a fare i lavori se non erano sposate. Se lo erano, andavano a lavorare nei campi col marito. Le donne servivano la gente e mangiavano dopo di loro. Quando arrivavano degli ospiti, loro si nascondevano entrando in casa. Quando andavano da qualche parte, il marito andava o su un asinello o a cavallo, mentre la donna lo seguiva a piedi. Gli uomini non si volevano trovare con una donna, né salutarla e non potevano guardarla quando era sposata. Gesù le trattava bene, era gentile nei loro confronti, le liberava dai peccati e le difendeva dalle accuse della gente. I Romani, al contrario, erano trattati dalla gente come superiori perché erano loro che in quel tempo comandavano e vivevano in case lussuose. Gesù trattava i Romani come tutte le altre persone e non come superiori, per lui l'unico superiore era Dio. Le donne e i bambini in Palestina ai tempi di Gesù Gesù non era indifferente alla sofferenza della gente. Trattava anche le donne e i bambini con rispetto. Ad esempio il padre di una bambina chiese aiuto a Gesù che venne a casa sua. La bambina stava morendo e Gesù fece un miracolo che la salvò e si rimise in piedi. Le donne venivano considerate inferiori all uomo ed erano sottomesse al padre o al marito. Non potevano possedere alcun bene e se rimanevano orfane o vedove per loro c era solo la totale povertà. Nella famiglia dei nobili che osservavano strettamente la legge le giovani, prima del matrimonio, restavano il più possibile in casa e una volta sposate, uscivano soltanto col capo coperto da una speciale acconciatura. Era norma di buona creanza evitare di trovarsi soli con una donna, di parlare a una donna sposata e anche di guardarla. Le donne del popolo non potevano condurre la vita ritirata dalle donne di alto rango, specialmente per motivi di ordine economico. Negli ambienti popolari le donne aiutavano il marito nel suo lavoro nelle campagne e avevano rapporti più liberi rispetto alla città, a causa del lavoro pesante che esigeva maggior numero possibile di braccia. Classe Quinta a.s. 2006/2007