DIRETTIVA - VIGILANZA E SICUREZZA SCOLASTICA e. Norme di comportamento per la sicurezza

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DIRETTIVA - VIGILANZA E SICUREZZA SCOLASTICA e Norme di comportamento per la sicurezza PREMESSA La scuola ha l obbligo e la responsabilita di sorvegliare e di custodire gli alunni dal momento in cui accedono negli spazi di pertinenza dell Istituto e di riaffidarli, al termine delle attivita scolastiche, ad un familiare o a un suo delegato, che deve sempre essere maggiorenne. La Cassazione Civile Sez. I, con sentenza n. 3074 del 30/03/99, pronunciandosi in merito, ha circostanziato gli ambiti di responsabilita di cui ci si occupa: L Istituto d Istruzione ha il dovere di provvedere alla sorveglianza degli allievi minorenni per tutto il tempo in cui gli sono affidati, e quindi fino al subentro, reale o potenziale, dei genitori o di persone da questi incaricate; tale dovere di sorveglianza, pertanto permane per tutta la durata del servizio scolastico, servizio che non puo essere interrotto per l assenza di un insegnante, non costituendo tale assenza fatto eccezionale, bensi normale e prevedibile. Pur sapendo che la giurisprudenza non riconosce liberatorie da parte dei genitori, si ritiene necessario (e utile) far indicare (compilando apposito modello) alle famiglie le modalita di consegna e ritiro del figlio/a e che ci sia una dichiarazione che consenta quanto meno alla Scuola di fare presente di aver agito con tutti gli strumenti utili ai fini della gestione dei minori affidati. Gli insegnanti hanno il dovere di vigilare sugli alunni durante tutto l orario scolastico. I collaboratori scolastici hanno il compito di collaborare con gli insegnanti cosi da assicurare il miglior svolgimento organizzativo di tutti i momenti della giornata scolastica. VIGILANZA 1) Gli obblighi di vigilanza sugli alunni e i connessi impegni per la sicurezza a carico degli operatori scolastici decorrono dal momento dell ingresso degli alunni nei locali scolastici sino all uscita. La vigilanza e estesa anche alle attivita scolastiche che si svolgono in aree, spazi o locali esterni alla scuola o in orario aggiuntivo. I predetti obblighi sono ripartiti nel modo che segue: a) Competenza per gli aspetti organizzativi generali: dirigente scolastico; a tale scopo, il dirigente emana la presente, specifica direttiva sulla sicurezza scolastica. Essa potra essere successivamente integrata con ulteriori disposizioni per evenienze sopravvenute o non rilevate al momento della emanazione. b) Competenza del fiduciario di plesso/sede per: - gli aspetti organizzativi di sede/plesso (es.: turnazione vigilanza durante gli intervalli) non disciplinati nella direttiva di cui alla precedente lettera a ; - gestione delle emergenze; in caso di assenza del fiduciario, la gestione delle emergenze e affidata al docente presente con maggiore anzianita di servizio. - c) Competenza per: I) vigilanza di prossimita : docenti e collaboratori scolastici, secondo gli obblighi normativocontrattuali vigenti e le disposizioni di cui alle precedenti lettere a e b ; II) informazioni/istruzioni in ordine: - ai fattori di rischio rilevati nei locali scolastici; - ai comportamenti a rischio; - - alle misure di prevenzione nel percorso scuola-abitazione, limitatamente agli alunni autorizzati: tutti i docenti. - 2) In caso di attivita parascolastiche, di integrazione formativa, visite guidate ecc, gli obblighi di vigilanza sono estesi all intero arco temporale di durata delle dette attivita, inclusi i tempi destinati ai trasferimenti individuali o collettivi. - 3) Tutto il personale e obbligato a comunicare al fiduciario o al dirigente scolastico ogni eventuale fattore o comportamento a rischio sopraggiunto o non rilevato. In caso di rischio

immediato il personale presente deve urgentemente provvedere ad isolare ed interdire l area in cui si e verificata la situazione di rischio; successivamente ne viene data comunicazione al dirigente scolastico per i provvedimenti conseguenti. - 4) Per favorire l interiorizzazione dei comportamenti corretti, da parte degli alunni, i temi della sicurezza dovranno essere contestualizzati nella programmazione educativo-didattica. - Gli insegnanti, periodicamente, forniscono informazioni e istruzioni agli alunni sui fattori di rischio, di natura strutturale o comportamentale, presenti nei locali scolastici. - 5) Tutto il personale, anche supplente, i soggetti e i visitatori esterni sono obbligati a prendere visione del documento di valutazione dei rischi, del piano di evacuazione d emergenza, della cartellonistica e di ogni altro documento contenente informazioni o istruzioni in ordine alla sicurezza scolastica. - 6) Il personale scolastico e obbligato a partecipare: - - alle esercitazioni di evacuazione d emergenza; - - ove previsto, alle iniziative di formazione/informazione sui temi della sicurezza. - 7) Ove non diversamente disposto, la programmazione, effettuazione e verifica delle prove di evacuazione sono delegate, per ciascun plesso/sede, ai locali addetti al servizio di evacuazione d emergenza. - 8) Particolare attenzione nella vigilanza sugli alunni dovra essere posta nei punti e nei momenti con rischio specifico: - - transito o sosta nelle scale e/o luoghi a rischio di caduta: i movimenti delle classi o gruppi di alunni - debbono essere seguiti in modo da evitare eccessivi affollamenti, corse, spinte ecc; - - - - presenza di porte, finestre, armadi ecc dotati di vetri fragili; - prossimita a dislivelli non sufficientemente protetti: gradini scivolosi, ballatoi, pianerottoli, davanzali, - ringhiere ecc; - locali con sporgenze, spigoli vivi, radiatori non incassati, finestre con apertura interna, colonne, arredi sporgenti ecc; - accessi non dotati di dispositivi di sicurezza antipanico (che dovranno risultare sempre agibili); il locale collaboratore scolastico provvede alla vigilanza e all apertura e chiusura dell accesso; dispositivi elettrici non protetti: cavi senza canaletta di protezione, prese aperte, interruttori, contatori ecc privi di cassette di sicurezza; - dispositivi, arredi, strumenti e dotazioni con parti in movimento o motore: - finestre, porte, ante, cassettiere, armadi, carrelli, ascensori, tavoli o seggiole regolabili, lavagne girevoli, porte o cancelli automatici ecc; - impiego di utensili, strumenti o dispositivi presenti nelle aule ordinarie o speciali e/o palestre; - - - In tutti i casi soprarichiamati gli insegnanti ed i collaboratori scolastici forniscono agli alunni ed ai soggetti esterni le necessarie informazioni e istruzioni comportamentali. - 9) Particolare cura nella vigilanza deve inoltre essere esercitata nei casi seguenti. - a) Nei confronti degli alunni diversamente abili o che manifestino specifici ed accertati comportamenti di rischio; tali comportamenti dovranno essere portati all attenzione del consiglio di interclasse/classe e segnalati al DS per l adozione di ogni eventuale provvedimento straordinario. b) Durante lo svolgimento dell intervallo per la ricreazione da parte del docente che ha effettuato la lezione nell ora immediatamente precedente. In riferimento alla scuola dell infanzia, la vigilanza nel giardino scuola va esercitata da tutti i docenti presenti al momento di gioco libero dei bambini. Il collaboratore scolastico del piano di competenza collabora nella vigilanza durante il predetto intervallo. - Il Collegio dei Docenti o i consigli di classe/interclasse e il dirigente scolastico possono disporre modalita particolari per lo svolgimento della ricreazione

d) nell accesso ai servizi igienici; e) in caso di allontanamento dell insegnante dalla classe, l insegnante medesimo richiedera l intervento del collaboratore scolastico piu vicino; in caso di uscita degli alunni dall aula durante le lezioni, la vigilanza compete all insegnante in servizio nella classe ed al personale collaboratore scolastico piu vicino; f) gli operatori scolastici intervengono, indipendentemente dalla classe di competenza, nelle situazioni di rischio o di conflitto fra alunni; g) l uscita autonoma degli alunni dall aula deve avvenire solo dopo che il docente abbia accertato la presenza del collaboratore scolastico nella zona interessata; h) i cambi di classe fra docenti devono essere disimpegnati in modo rapido; Il docente che non effettua lezioni in altre classi nell ora precedente deve essere presente davanti alla porta dell aula di competenza al momento del suono della campanella d ingresso. Nell eventualita in cui una classe accolga uno o piu alunni per i quali siano stati accertati e portati all attenzione del consiglio di classe/interclasse comportamenti a rischio, il docente in uscita: I) attende nell aula il collega subentrante il quale, nel caso provenga da altra classe: - provvede al trasferimento con la massima sollecitudine; - ove lo ritenga opportuno, richiede la temporanea vigilanza del collaboratore scolastico sulla classe che da lui viene lasciata; II) fornisce le relative istruzioni al collaboratore scolastico affinche questi eserciti la vigilanza provvisoria sull eventuale classe nella quale deve trasferirsi. In caso di impossibilita, il docente uscente richiede la diretta vigilanza sulla classe da parte del collaboratore scolastico piu vicino. Tutti i docenti coinvolti nelle catene dei cambi debbono mantenersi informati sulle particolari procedure di cambio. i) il docente subentrante il quale, per qualsiasi ragione, e impedito nell ingresso secondo l orario di competenza, deve tempestivamente darne comunicazione, anche telefonica, al fiduciario o, in sua assenza, al docente uscente affinche vengano adottate le idonee misure di vigilanza secondo quanto specificato al comma 1, lettera b. 10) Uscita degli alunni. a) Al momento dell uscita gli alunni minori devono sempre essere presi in consegna dai genitori/affidatari o da persone da questi delegati. I docenti accompagnano gli alunni sino all area di presa di consegna da parte dei genitori o di sosta dello scuola-bus. In caso di delega il genitore/ affidatario deve fornire, al fiduciario del plesso, la lista delle persone da lui delegate. Il delegato, al momento del ritiro, ove richiesto, deve presentare un documento di riconoscimento. In caso di delega, il personale presente deve verificare se l alunno riconosce la persona venuta a prelevarlo. b) Gli insegnanti, in caso di mancata presenza del genitore/affidatario o suo delegato al momento dell uscita dell alunno dalla scuola, e in assenza di autorizzazione, esperiti inutilmente tempi d attesa e contatti telefonici, contattano la locale stazione di forza pubblica. 11) Sostituzioni di colleghi assenti. La sostituzione dei colleghi assenti e classificata secondo due tipologie: a) sostituzioni di tipo ordinario; b) sostituzioni in caso di emergenza

Alla sostituzioni di colleghi assenti nell ambito della tipologia a si procede secondo il seguente ordine di priorita : - incarico al docente con ore da recuperare (da permessi brevi di cui ha usufruito nel corso dei due mesi precedenti) - incarico al docente con ore a disposizione; in caso di piu docenti l incarico e conferito prioritariamente al docente titolare della classe nella quale si e verificata l assenza; - incarico a docente in compresenza in altra classe; -incarico a docente che deve recuperare ore di permesso - incarico retribuito a docente disponibile ad effettuare ore eccedenti; èer tale incarico verranno acquisite le disponibilità. La tipologia b si configura in caso di assenze improvvise e/o di impossibilita di provvedere alla sostituzione mediante la procedura a e quando l assenza del docente determina una situazione di rischio a carico degli alunni per mancata vigilanza. In tale eventualita si procede nel seguente ordine di priorita : - vigilanza affidata al collaboratore scolastico ove questo non implichi l abbandono di altri importanti settori o compiti di vigilanza; - in deroga ad altre eventuali disposizioni, incarico conferito ad altro docente impegnato in progetti per l arricchimento dell offerta formativa in altra classe; - in deroga ad altre eventuali disposizioni, incarico conferito ad altro docente in compresenza in altra classe; in caso di piu docenti in compresenza l incarico e conferito secondo il criterio della turnazione, ad iniziare dal docente con minore anzianita totale di servizio; - in deroga ad altre disposizioni, incarico conferito al docente, di altra classe, in compresenza col docente specializzato di sostegno; - incarico conferito ad altri docenti non impegnati in attivita didattiche secondo l orario giornaliero delle lezioni; - in deroga ad altre eventuali disposizioni, incarico conferito a docente impegnato con alternativa all IRC - in caso di impossibilita si provvede alla ripartizione degli alunni ed all assegnazione in altre classi, con priorita alle classi parallele. Il docente fiduciario o, in sua assenza, il docente presente con maggiore anzianita totale di servizio, dispone per la corretta esecuzione delle disposizioni sopra riportate. 12) In caso di malessere sopraggiunto o infortunio, l operatore presente: a) richiede l intervento dell addetto al primo soccorso presente; b) provvede ad avvisare i famigliari; c) nelle situazioni di gravita, anche presunta, inoltra richiesta di intervento urgente dei servizi sanitari d emergenza (n tel. 118). In caso d infortunio o danneggiamento l insegnante presente, ai fini della procedura assicurativa, redige una sintetica relazione sull accaduto da consegnare all ufficio di segreteria, che dovra contenere: - generalita dell alunno, sede e classe ecc; - dinamica dell incidente, luogo, data, ora ed esito; - nominativi di eventuali testimoni o presenza dell insegnante; - eventuali soccorsi prestati e conseguenze riportate. - eventuali testimonianze di altri operatori presenti.

In caso di intervento medico ed ospedaliero gli insegnanti informano i familiari della necessita di consegnare in segreteria la certificazione medica rilasciata del personale curante nel momento stesso in cui il medesimo documento viene rilasciato dagli operatori sanitari. 13) Il personale collaboratore scolastico e/o il fiduciario, in caso di parcheggio non conforme alle prescrizioni dell art. 14 richiede al proprietario la ricollocazione del veicolo; in caso di rifiuto richiede l intervento dei vigili urbani. 14) Al rientro in classe, l alunno assente per malattia o per situazioni affini alla malattia per piu di 5 giorni (da calendario) dovra esibire il certificato medico attestante l avvenuta guarigione. 2. COMPITI DI VIGILANZA DEL PERSONALE COLLABORATORE SCOLASTICO. I collaboratori scolastici esercitano, ai sensi delle vigenti norme contrattuali, compiti di vigilanza, nei confronti di alunni e del pubblico. La vigilanza e esercitata con riferimento alla mobilita interna agli edifici scolastici, agli accessi esterni ed interni. In particolare detta vigilanza e esercitata: - nei momenti di entrata ed uscita degli alunni e, durante la ricreazione, nei servizi igienici; - negli intervalli determinati dai cambi di insegnante nelle classi; - nei movimenti, anche autorizzati, di alunni, singoli o in gruppi; - nelle aule, laboratori ecc in caso di momentanea assenza dell insegnante; - nei confronti delle uscite, incluse quelle di sicurezza; - - nei confronti degli alunni diversamente abili o che manifestino specifici ed accertati comportamenti a rischio. - - ACCESSO AI LOCALI SCOLASTICI - 1- - Per ragioni di sicurezza l accesso ai locali ed alle aree scolastiche e vietato agli estranei. - Oltre al personale scolastico ed agli alunni partecipanti alle attivita didattiche l ingresso e consentito limitatamente: - ai rappresentanti esterni invitati a specifici incontri o riunioni; - ai partecipanti alle attivita promosse dai soggetti che hanno ottenuto espressa autorizzazione per l uso dei locali scolastici; - ai soggetti espressamente invitati o autorizzati; - ai visitatori per i soli rapporti di utenza. - - - Eventuali visitatori sono tenuti a rivolgersi al personale collaboratore scolastico o ad altro personale interno, specificando il proprio status e le ragioni della visita; il suddetto personale provvede all inoltro del visitatore presso l ufficio o presso gli addetti richiesti. Il visitatore dovra attenersi alle disposizioni impartite per il tramite del personale interno. - 2-Tutti i soggetti esterni a qualunque titolo presenti nella scuola sono tenuti a prendere visione: - - del documento valutazione rischi, e della cartellonistica di sicurezza; - degli addetti incaricati della sicurezza scolastica, del servizio antincendio e primo soccorso; - dei numeri telefonici d emergenza. - I comportamenti all interno delle aree e dei locali scolastici dovranno risultare sempre compatibili con le situazioni di rischio rilevate. - 3-L accesso e consentito ai soli visitatori esterni maggiorenni. In via eccezionale puo essere autorizzato l accesso a visitatori minori qualora accompagnati; in tal caso gli accompagnatori assumono la vigilanza sul minore medesimo assicurando la sorveglianza necessaria atta ad evitare ogni comportamento a rischio.